Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Cantava Battisti:
Acqua azzurra, acqua chiara
con le mani posso finalmente bere.
Nei tuoi occhi innocenti posso ancora ritrovare
il profumo di un amore puro,
puro come il tuo amor.
e declamava Pavese:
Acqua chiara, virgulto
primaverile, terra,
germogliante silenzio,
tu hai giocato bambina
sotto un cielo diverso,
ne hai negli occhi il silenzio,
una nube, che sgorga
come polla dal fondo.
Ora ridi e sussulti
sopra questo silenzio.
La nostra non è certo azzurra, non è assolutamente da bere, non sgorga neanche come polla, ma di una cosa siamo certi:
è quella che da il nome al fosso che la porta al mare!
e se un piccolo tanninico ruscelletto la ravviva, e guarda caso ci si rispecchia scintillante il Bosco, che male c'è?:
sempre Fosso delle Acque chiare è!