In questo nuovo articolo di Franco Gabbani si cambia completamento lo scenario.
Non avvenimenti storico- sociali, nè vicende di personaggi che hanno segnato il loro tempo.Il protagonista è questa volta è il fiume Serchio, l'attore sempre presente nella storia del territorio, con grandi vantaggi e tremendi disastri.
Ma non manca il tocco di Franco nell'andare ad esaminare grandi lotte politiche e piccoli episodi di vita comune legati al compagno di viaggio nella storia del nostro ambiente.
2010 un anno pesante per le famiglie il 2011 sarà peggio
Quello che si chiude è stato un anno particolarmente pesante per le famiglie italiane in generale ed anche nel nostro territorio in particolare, diversi sono fattori che hanno determinato questa situazione.
Le ridotte possibilità di avere un lavoro, un numero sempre più importante di giovani che abbandonano la scuola e non entrano nel mondo del lavoro.
La perdita del lavoro stesso, o la riduzione del salario, come nei dipendenti pubblici, fa si che le famiglie nel complesso abbiano visto ridursi le loro disponibilità economiche.
Si è allargata di molto la forbice tra coloro che stanno peggio e coloro che stanno meglio, e molti che prima erano nella fascia intermedia sono precipitati, tra coloro che stanno peggio.
Paradossalmente sono più “fortunate “ le famiglie che possono contare su una pensionata o un pensionato, perché diviene l’unico aiuto concreto.
Ma anche le pensioni soprattutto quelle medio basse hanno subito una importante riduzione, e non recuperano più neppure il reale aumento del costo della vita, e stiamo parlando della media di pensioni di 786 euro al mese, se scorporiamo il dato tra uomini e donne, quest’ultime sono in maggioranza come pensionate e la loro pensione è molto più bassa.
Il 2011 sarà un anno ancora peggiore, per gli effetti delle manovre attuata da questo governo, in tema di federalismo fiscale. I tagli allo stato sociale saranno ancora più drastici. Pensate solo al fondo sociale, dal 1998( governo Prodi) ad oggi è stato tagliato dell’80%, in Toscana lo si vede meno perché le risorse le ha messe la regione.
Le pensioni avranno un incremento dell’1,7% ma con le tasse locali, per molti non ci sarà alcun incremento. così non si può più andare avanti.
Come sindacato dei pensionati siamo impegnati in una discussione con l’amministrazione comunale, per intervenire a favore delle fasce sociali più esposte, e con meno disponibilità. Abbiamo richiesto, di elevare le fasce di esenzione di agevolare le famiglie in difficoltà, per quanto concerne le tasse locali. Abbiamo fatto i primi due incontri dove abbiamo trovato disponibilità ora dovremo rivederci i primi dell’anno e verso la meta Gennaio, se si sono create le condizioni, dovremmo stipulare un accordo.
Ma come dicevo l’anno sarà difficile, l’amministrazione comunale ha annunciato l’aumento della tassa sui passi carrabili e l’aumento della tassa sui rifiuti, anche queste vanno ad incidere pesantemente sulle famiglie ,NON si poteva soprassedere a tali aumenti?
Noi pensiamo che se la situazione è di difficoltà, tutti debbono concorrere. I comuni dell’area hanno creato società ad hoc per servizi, importanti come l’acqua e i rifiuti, ora queste società, in questi anni ed anche nell’anno in corso hanno avuto degli utili importanti, la società Acque in particolare ridistribuisce, ai cittadini, tramite bolletta solo se gli utili vanno oltre il 7%, cosi le cose non possono andare, ed è necessario, in modo progressivo, intervenire per diminuire le bollette dell’acqua e dei rifiuti. Questo vale anche per il gas, non è possibile che in situazioni come questa dove la stragrande maggioranza delle famiglie sono in sofferenza, queste società che erogano beni primari per la vita delle persone, abbiano utili senza che ci sia un beneficio concreto verso le famiglie. Beneficio concreto significa un ritorno immediato attraverso la riduzione in bolletta.
Auspichiamo che le riforme annunciate dalla regione per le società di ACQUE e Rifiuti portino immediati benefici, ma intanto I comuni, dovrebbero pretenderlo perché nelle difficoltà, tutti si concorre, altrimenti aumentano le diseguaglianze e quando ci sono le difficoltà dobbiamo scegliere delle priorità e rimandare in secondo tempo altri tipi di intervento.
Per parte nostra cercheremo di proseguire con le iniziative che permettano di poter concretamente modificare la situazione, certo è che il quadro politico nazionale non aiuta davvero, ed abbiamo un governo che pensa a regolare i conti più tosto che governare.
FRANCO MARCHETTI SEGR GEN SPI CGIL SAN GIULIANO T