Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
SAN GIULIANO. «La tangenziale di nord-est costituisce una minaccia per l’acquedotto mediceo», lo dice il comitato popolare che si prefigge di salvare il monumento di Asciano.
Ma sull’altro versante delle istituzioni locali si dice il contrario: «Il sottopasso non intacca il monumento». «Credo che sostenere che ne deriverebbe uno scempio, è una sciocchezza», replica Paolo Panattoni, sindaco di San Giuliano.Il comitato, con animatore instancabile Sergio Sabatini, ha raccolto 1700 firme e lancia in continuazione segnali d’allarme. Adesso esprime preoccupazione per la nuova strada. Il sindaco invece non ha dubbi: «La variante di nord-est non intacca l’opera. Il progetto ha superato l’esame di enti e delle autorità preposte. Si prendano le valutazioni della sovrintendenza, dell’amministrazione provinciale, degli ambientalisti. Figurarsi se fosse venuto l’ok.... Tra l’altro - argomenta il primo cittadino - sono derivate disposizioni onerose tese al rispetto proprio dell’acquedotto. Basta vedere i disegni: tutto improntato a grande attenzione per l’acquedotto. A questo punto viene anche in mente la compresenza di opere storiche a Roma con i Fori Imperiali. Qui sono previsti resedi e il passaggio viario dolce».