COMUNICATO STAMPA
 
CHIUSURA DISTRETTI A MEZZANA E PONTASSERCHIO
PANATTONI: NON CONDIVIDIAMO MA RIDURREMO I DISAGI

SAN GIULIANO - L’amministrazione comunale di San Giuliano Terme prende atto, pur non condividendola, della volontà espressa dalla Azienda Usl 5 di Pisa di cessare a partire dal 15 gennaio i servizi (tra cui i punti-prelievo) nei presidi socio sanitari di Pontasserchio e Mezzana. Una scelta, viene comunicato dalla stessa Azienda, che rientra "nell’ambito della riorganizzazione e ottimizzazione dei servizi territoriali dell’Azienda".

 In ogni caso l’amministrazione comunale assieme alla Azienda Usl di Pisa si sta adoperando per ridurre i disagi conseguenti per i cittadini. In questo senso, al posto dei precedenti, la Società della Salute di Pisa ha garantito l’attivazione di due punti prelievo presso le sedi della Pubblica Assistenza di Mezzana (presso il Centro Medico Le Querciole) e di Pontasserchio.

Progressivamente presso le stesse strutture saranno ricollocate in parte anche le attività ambulatoriali. Si stanno inoltre studiando alcune ipotesi per la sede dei servizi sociali. "Il nostro impegno sarà massimo. Tutto questo – dichiara il Sindaco Paolo Panattoni - in attesa di una più attenta valutazione del volume e tipologia dell’utenza e di quello che è il nostro principale e irrinunciabile obbiettivo e cioè del potenziamento del presidio distrettuale del capoluogo".

"E’ una scelta – spiega l’assessora alle politiche sociali Fortunata Dini - che speravamo fosse possibile ripensare o rimandare, coordinandola con il potenziamento del distretto di San Giuliano Terme". "Avevamo avvertito del rischio. Da ora in poi, tutti noi cittadini, cominceremo a sentire – sottolineano Panattoni e Dini – le conseguenze delle politiche del governo centrale soprattutto con i tagli a Regioni, Province e Comuni. Alla Regione Toscana con la manovra di stabilità arriveranno ad esempio meno 350 milioni di euro. E’ bene sapere che con la manovra del governo Berlusconi, a causa del blocco del turn over sulle pensioni e assunzioni, è stata calcolata a livello nazionale, una riduzione di 24mila tra medici e personale sanitario nei prossimi 4 anni.

Stanno cominciando dunque i primi effetti a catena della mannaia tremontiana. Anche laddove esiste un’autonomia regionale di bilancio come nella gestione della sanità che viene messa in ginocchio dal mancato trasferimento di risorse. E nonostante i contenimenti della spesa e degli sprechi avviati da tempo in Toscana che hanno garantito bilanci in pareggio senza aumenti di ticket o tasse aggiuntive, con Irap e Irpef tra le più basse d’Italia. Al contempo sappiamo e abbiamo visto come Berlusconi favorisca da sempre la sanità privata del nostro Paese. Ogni cittadino faccia le sue valutazioni".