none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
none_a
Incontrati per caso
di Valdo Mori
none_a
APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
none_a
A cura di Erminio Fonzo
none_a
Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
none_a
Ripafratta, 12 luglio
none_a
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
GALLERIA
di Chiube
QUARTO STATO

16/1/2011 - 1:06


 
Entrarono in città in folta schiera, come un nuvola scura, provenienti dai sobborghi, dalle anguste e disadorne abitazioni ammassate in prossimità delle fabbriche, delle lontane periferie, se non da ricoveri di fortuna senza acqua, illuminazione, riscaldamento e, spesso, senza letti nei quali dormire, molti altri dai paesi di campagna; stranamente erano decorosamente vestiti, sembravano anche fieri, seppure ignoranti, ma con loro c’era gente istruita: maestri, medici, ecc.

Fu un’irruzione nel centro della città, qualcuno pensò che volessero usare le mani, sfasciare le vetrine, dare sfogo all’odio o, più semplicemente, alla disperazione. Ci accorgemmo, poi, che erano festosi, portavano con sé vessilli, indossavano giacche o gilet, e camicie pulite, molti avevano fiocchi al colletto, cappelli di feltro in testa.

Si muovevano con sicurezza, avanzando frontalmente in schiera, e quasi noncuranti della sorpresa procurata alla città, procedevano verso una meta. Poco tempo dopo un pittore pensò addirittura che stesse prendendo forma una nuova e diversa natura del vivere civile, un Quarto Stato addirittura; e in effetti, Giuseppe da Volpedo aveva colto in quel sommovimento che stava maturando da tempo, l’alba di un nuovo Stato, dopo il Primo, il Secondo e il Terzo, oltre il Clero, la Nobiltà, la Borghesia. Ma si trattava di un artista e si sa come sono costoro, disegnano nuvole.

Era il primo giorno del mese di maggio.[…]


Questo è l’inizio della prefazione che Luigi Martini da alla sua opera “Immagine e comunicazione del lavoro 1848-2006” Skira edit.

 

E queste sono le immagini della lotta che da sempre i lavoratori “debbono” fare per mantenere i loro diritti.

 

da sx a dx, dall'alto in basso:

 

1-   A. Pizzinato, Un fantasma percorre l'Europa, 1949-1950

      Internazionale di Arte moderna di Ca' di Pesaro, Venezia

2-   R. Guttuso, L'occupazione delle terre, 1947

      Szepmuveszeti Muzeum, Budapest.

3-  1° maggio piazza Santa Croce in Gerusalemme, Roma 1891

4-   Corteo manifestanti Roma 1974

5-   Manifestazione a Biella, 1918/19

6-   Partigiani modenesi il 25 aprile 1945

7-   1° maggio a Modena, 1956

8-   1° maggio a Bologna, 1955

9-   manifesto 1892

10- bandiera 1920

11- bandiera 1920

12- Giovanni Pellizza da Volpedo, Quarto stato,1901

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

16/1/2011 - 16:19

AUTORE:
Cittadino 2

Bellissima e commovente l'introduzione al quadro, dominata da un grande senso di dignità.
Porta indietro nel tempo e fa riflettere su quante occasioni abbiamo perduto.
Quella ad esempio di fare una società più giusta dove gli operai non debbano pagare sulla loro pelle gli errori e/o le strategie dei propri dirigenti che guadagnano, ma si fa solo per dire, uno stipendio di 1700 volte maggiore del loro.
Una società che ponga al centro di tutto il lavoro e dove la politica abbia veramente il ruolo che gli compete e non venga condizionata sempre e solo dalla economia.
Vedere quegli operai, quei lavoratori, uniti nella loro umiltà e dignità fa bene allo spirito e ci fa sperare che un futuro migliore possa amcora esistere.