Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Oggi ritorno ai vecchi tempi del mio vecchio Almanacco e dico:
LUNA e SETTE.
la terza notte
di luna piena
fa ritrovare
gli amori perduti.
Stanotte spunta
la terza luna
t'aspetto amore
sul lungomare
tornerai io lo so
perchè credo al destino
perchè ancora io t'amo
t'amo t'amooooo!
La terza notte
di luna piena
stanotte o mai
ti rivedrooo.
ed ora:
Milly, Dorcas, Alice, Sarah, Liza, Ruth, Martha con Adam, Benjamin, Gideon, Frank, Daniel, Caleb, Ephraim.
Cosa, o meglio chi, vi ricordano?
Sette donne e sette uomini non possono che essere i protagonisti dell’inossidabile film “7 spose per 7 fratelli” visto 77 volte!
Neil Sedaka, amato in Italia per le sue canzoni sdolcinate e melodiose ma cantate nella nostra lingua, aveva portato al successo la Luna piena con la sua “Terza notte”
Ultimamente è stato molto seguito anche un film “La maledizione della prima luna”, avventuroso al massimo e con l’immancabile sequel.
Vi era stato nel 1944 un drammatico film britannico “La madonna delle sette lune”, poi una canzone del nostro bravo Paolo Meneguzzi “La favola delle sette lune” che ribadiscono il numero magico e infatti il nostro satellite è legato più al numero sette che ad altri.
Il suo ciclo si svolge con apparizioni e sparizioni di sette giorni: piena, primo quarto, secondo quarto e nuova.
È appena passata la terza notte di Luna piena e mi piange il cuore dover aspettare sette per quattro giorni (come quelli del ciclo femminile) per riaverla in cielo e mi sono fatto aiutare dall’amico Serchio che me ne ha regalate una brancatella con le sue onde, perché me le facessi durare, ventotto giorni, ricordandomi di pensare al sette, come il numero dei cieli che danno la felicità.
Magnifico numero il sette, gli ho risposto, ma anche superstizioso, storico, religioso, musicale, geografico e cinematografico, vario come:
I Magnifici sette e i Sette samurai,
le Isole dell’arcipelago delle Canarie, Eolie e Toscano,
i Continenti e i Mari dell’antichità,
i Colli e i Re di Roma,
le Virtù teologali, i Peccati capitali, i Dolori di Maria vergine, i Sacramenti,
i bracci del Candelabro ebraico,
i Veli di Salomè, le Piaghe d’Egitto,
le Note musicali,
i Mesi di 31 giorni e i giorni della Settimana,
le Vite di un gatto e gli Anni di disgrazia per uno specchio rotto,
i Colori dell’arcobaleno,
i Nani,
le Meraviglie del mondo e
tutti quelli che non mi vengono ora in mente… senza dimenticare,
dulcis (?) in fundo, che nella Smorfia il SETTE è il Vaso da notte!
e la Luna?
quella, lui la vede sempre ... e piena!