Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Superstrada Fi-Pi-Li, valido e pienamente in vigore il limite di velocità di 90 km orari.
L’infrastruttura è da considerare strada extraurbana “secondaria” e non “principale”.
La Provincia di Pisa ribadisce l’appropriatezza, e dunque la vigenza, dei 90 km orari come limite massimo consentito sulla Sgc Firenze-Pisa-Livorno. Ciò a titolo di chiarimento, e a beneficio dei cittadini-utenti della superstrada, in merito alla vicenda della multa per eccesso di velocità (108 km/h nella circostanza) notificata dalla Polizia Provinciale e annullata dal giudice di pace di Pisa in accoglimento del ricorso del conducente sanzionato. Una sentenza basata sull’assunto per cui la Fi-Pi-Li è da considerare non “strada extraurbana secondaria” (categoria che prevede un limite appunto di 90 orari), bensì “strada extraurbana principale”: classificazione, quest’ultima, per la quale il limite fissato sale a 110 orari.
Ebbene, a tale riguardo, la Provincia – che ha avviato a sua volta l’iter per l’appello contro il pronunciamento del giudice di pace - precisa che invece la Firenze-Pisa-Livorno rappresenta a tutti gli effetti una “strada extraurbana secondaria”. A stabilirlo è una disposizione Anas del 1993, riconfermata da una nota dell’Ente nazionale strade-Compartimento viabilità Toscana, datata 2002: “Poiché la Fi-Pi-Li – vi si legge – non possiede alcune delle caratteristiche minime previste per una ‘Strada extraurbana principale’, essa è da considerarsi ‘strada extraurbana secondaria, fino ad eventuale diverso provvedimento di classifica da parte della Regione Toscana” (ente attuale proprietario dell’infrastruttura, che non ha assunto misure in tal senso). “Ne consegue – conclude la nota Anas – che la corrispondente velocità massima consentita non può superare i 90 km/h (Art. 142 del C.d.S.)”.
Modifiche all’odierno quadro di prescrizioni circa le regole di guida sulla superstrada potranno forse essere legate a prospettive (di cui si parla in questi giorni) di un radicale riassetto e di una conseguente riqualificazione dell’arteria; ma allo stato attuale le disposizioni in vigore restano quelle correnti, chiaramente specificate dalla segnaletica installata lungo la carreggiata.
La Provincia invita dunque i cittadini ad attenersi a tali indicazioni nel percorrere la Fi-Pi-Li; e a tenere presente la loro comprovata validità nel momento di voler valutare l’avvio di un ricorso contro un eventuale multa per infrazione ai limiti di velocità. Inoltre, per qualsiasi chiarimento, mette a disposizione i seguenti recapiti:
800-062122 (numero verde gratuito Urp); c.ristori@provincia.pisa.it.