Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
...e infatti si è annuvolato ieri mattina sulla brina e ieri sera, puntuale, acqua!
Siamo abituati a chiamare brina quella formazione di "nebbia ghiacciata" che si trova in certe mattine invernal-primaverili, ma vi sono vari nomi che ne distinguono le forme e le conformazioni.
La rugiada, la brina e la galaverna hanno tutte la stessa origine.
Nell'aria è sempre presente un certo quantitativo di acqua (umidità atmosferica) che, a causa del raffreddamento notturno, si deposita sotto forma liquida formando la rugiada o solida formando la brina.
Se poi il raffreddamento è molto più intenso e tale da far precipitare le nebbie invernali, si forma la galaverna, che è più spessa ma del tutto simile alla brina.
La brina può formarsi anche sopra altra brina, ghiaccio o neve e viene chiamata brina di superficie.
Questo accade non solo in natura ma anche nei frigoriferi e congelatori.
Stamani non è brinata!