Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
INTERVENTO
In occasione del giorno della memoria del 2011 il Partito democratico della provincia intende ricordare lo sterminio di 6milioni di ebrei ad opera delle dittature nazi-fasciste durante la seconda guerra mondiale, non come mero momento commemorativo, quanto piuttosto come uno dei tanti momenti di riflessione sui valori fondanti del nostro vivere civile e politico.
Il Partito Democratico è nato sulle ceneri di quei principi di libertà, uguaglianza e fratellanza che i movimenti di resistenza partigiana non ha lasciato spengere, ma ha ravvivato con la propria lotta, perciò ha il dovere morale di celebrare degnamente il giorno della memoria (la cui legge istitutiva, peraltro, è stata promossa nel 2000 proprio da parlamentari di centro-sinistra), in particolare quest'anno, vista la recente scomparsa diTullia Zevi, donna simbolo dell'ebraismo italiano e fondatrice del PD in quanto ha partecipato attivamente all'assemblea costituente del partito stesso.
Il Partito Democratico guarda al futuro facendo tesoro degli insegnamenti della storia, soprattutto di quella più recente, le cui ferite bruciano ancora sulla pelle dei nostri nonni, delle nostre nonne, dei nostri padri e delle nostre madri. Quelle ferite sono state in gran parte cicatrizzate dalla Costituzione Repubblica, ed ora spetta a noi fare in modo che non si riaprano mai più.
Per queste ragioni invitiamo tutti i nostri iscritti e simpatizzanti a partecipare ai tanti e vari momenti di commemorazione che le nostre amministrazioni locali organizzano in occasione del 27 gennaio.
Francesco Nocchi - Segretario prov. PD
Juri Sbrana - Resp. prov. Memoria Storica PD