Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
SAN ROSSORE. Nuovamente rinviato ieri l'affondamento della carcassa della balena a causa della zavorra insufficiente.
Di buon mattino, una chiatta e un’imbarcazione della Capitaneria di porto avevano dato il via alle operazioni, trasportando i resti della balenottera a dieci miglia dalla costa, nel punto previsto per l’inabissamento.Ma il lavoro si è rivelato più complicato del previsto. Le cattive condizioni della carcassa hanno aumentato le difficoltà nell’ancorare le zavorre. Poi si è scoperto che i pesi che avrebbero dovuto accompagnare i resti del cetaceo sul fondo del mare a 50 metri di profondità non erano sufficienti.
Dopo aver verificato che non c’era nulla da fare, il corteo marittimo si è di nuovo avvicinato alla costa, una delle due imbarcazioni ha raggiunto terra per andare alla ricerca di nuove zavorre, mentre l’altra nave ha vegliato sulla balena e vigilato sul fatto che nessuno incrociasse quella rotta. Le operazioni sono comunque proseguite fino a tarda sera, nel tentativo di portare a termine la missione, ma è probabile che l’affondamento avvenga solo questa mattina. A quanto sembra, occorreranno diverse tonnellate di peso (una decina) per consentire alla balenottera di raggiungere il suo loculo marino, ma a quel punto - come abbiamo già ricordato nei giorni scorsi - prenderà il via la sua seconda vita.