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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
VECCHIANO
La proposta del Pdl: lista unica trasversale per vincere le elezioni

2/2/2011 - 7:27

INTERVENTO


PDL: CHIAREZZA E COERENZA

VECCHIANO In prossimità delle elezioni amministrative è sempre più concreta nella cittadinanza la possibile alternanza nella guida del Ns. Comune.

Il PDL da anni ha condotto una "battaglia" politica che evidenziava la "stanchezza" ideale e progettuale del PD e la paralisi della "Giunta Pardini" divisa su tutto e che è sfociata nell’uscita dalla maggioranza del PSI e dei Comunisti Italiani.

Il PDL, come promesso, tiene informata l’opinione pubblica sulla deriva politica del PD, evidente su tutto il territorio su tematiche di fondamentale importanza: Viabilità; Marina di Vecchiano; Disagi nel settore economico - commerciale, con degrado ed abbandono dei centri storici del capoluogo e delle frazioni; Bocca Di Serchio; Impianti sportivi; IKEA.

Il PDL, quale maggiore partito dell’opposizione, ha la responsabilità di costruire l’alternanza a 30 anni di conservatorismo ideologico per arrivare alla soluzione di una unica lista; condizione indispensabile per la conquista del Comune, nell’interesse dei cittadini.

Al PDL non interessano piccole liste di disturbo con fini di opportunità personali, come avvenuto in esperienze passate e che hanno dimostrato, attraverso comportamenti visibilmente meschini, un evidente supporto al PC, PDS, DS, PD.

Una lista unica deve però avere caratteristiche di ampia traversalità senza pregiudizi sulle persone e pregiudiziali sull’appartenenza politica, per trovare un suo equilibrio ed unità amministrativa solo ed esclusivamente sui problemi concreti.

Per raggiungere detto obbiettivo, è indispensabile mettere insieme esperienza e novità, che solo così possono costituire una equipe vincente.

Si deve anche considerare che una lista, un Sindaco ed una Giunta, formate esclusivamente con persone alla loro prima esperienza, creerebbe le premesse di incertezza e preoccupazione da parte dei cittadini Vecchianesi, con l’inevitabile sconfitta.

Il Gruppo PDL
del Comune di Vecchiano
 

Fonte: Comunicato
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4/2/2011 - 0:33

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...

Dice il PDL vecchianese, “Una lista unica deve però avere caratteristiche di ampia trasversalità senza pregiudizi sulle persone e pregiudiziali sull’appartenenza politica, per trovare un suo equilibrio ed unità amministrativa solo ed esclusivamente sui problemi concreti”.

A me questa frase fa pensare a un prematuro tentativo di giustificare l'eventualità, ormai nemmeno più singolare, che personaggi di due ex partiti della sinistra, il PDCI e il PSI -e forse qualche altro ramingo- si offrano come collaborazionisti o fiancheggiatori a uno schieramento di destra e per di più berlusconiano.
L'appello pidiellino definisce questa ipotesi ampia trasversalità, ma io la chiamerei combutta.
“Non deve contare la provenienza e l'appartenenza politica, ma la volontà di trovare equilibrio e unità amministrativa”, dice sempre l'appello. Be' vediamo un po' se gli elettori non storceranno il naso difronte a una sorta di comitato di salute nazionale composto da partiti nati e motivati per essere in opposizione tra loro; un comitato di salvatori che mette insieme il Diavolo e l'acqua santa.
Vediamo un po' se e con quali propositi elementi del PDCI vecchianese, sedicente partito in netta antitesi col berlusconismo, trasmigreranno nel campo avversario. Se ciò avverrà, staremo a vedere fino a che punto rinnegheranno i propri principi e le proprie idee per ottenere i risultati a cui aspirano. “I” risultati”, “il” risultato, perché di aspirazioni non ne hanno che una: il Centro Commerciale e l'operazione che ci sta dietro; di altro non li abbiamo sentiti parlare.
Si piegheranno? Se cambieranno piazza ci saranno costretti, ma nessuno griderà allo scandalo, ormai è pratica corrente.
L'appello pidiellino sembra già un salvafaccia, ma non c'è frase artificiosa che possa giustificare atti innaturali e ingiustificabili. A tutto c'è un limite.
Sul PSI, cosa si può dire, i suoi comportamenti non fanno più notizia; la sua caratteristica la conoscono tutti da oltre quarant'anni. Per questo partito non ci sarebbe nemmeno bisogno della pidiellina giustificazione.

Poi c'è l'altra frase, (immaginatevi la testa di chi l'ha architettata) che dice, “Si deve anche considerare che una lista, un Sindaco ed una Giunta, formate esclusivamente con persone alla loro prima esperienza, creerebbe le premesse di incertezza e preoccupazione da parte dei cittadini Vecchianesi, con l’inevitabile sconfitta”.
Questa frase dà il senso dell' attaccamento al potere; rende perfettamente l'idea di quanto sia difficile convincere i già sperimentati a farsi da parte, perché, almeno è questo che si capisce, usciti loro, i giovani condurrebbero una lista alla sconfitta. Allora devono mettersi d'accordo, perché se entrano i giovani e non escono i vecchi, posto per tutti non ce n'è. Inoltre tale affermazione è anche paradossale, perché chiunque s'impegni in qualcosa per la prima volta è naturalmente alla prima esperienza; una prima volta c'è stata per tutti. E allora cos'è tutto questo esortare allo svecchiamento...?

Credo che a questo punto sia meglio lasciar perdere i proclami, gli appelli, le ipotizzate trasmigrazioni, e già che è uscita la parola svecchiare, parlare di cose reali e più serie.
Di reale c'è che nella società s'ingrossa l'onda dell'antipartitismo, che non è antipolitica o qualunquismo, ma voglia di politica più radicalmente democratica e vicina ai cittadini che, giustamente, ne chiedono la partecipazione e il controllo.
Di serio c'è il ritardo nel capire che ormai nella gente si è consolidata l'opinione che i rappresentanti dei partiti, anche a livello locale, hanno trasformato il loro impegno pubblico in mestiere. Che appaiono autoreferenziali e interessati alla corsa verso incarichi sempre più alti, o comunque sempre pubblici; interessati al potere politico fino a morte inoltrata, in sostanza.
Dunque chi ha buon orecchio intenda che, se non cerca sconfitte, è ora il momento di valutare seriamente e alla svelta, perché i tempi sono maturi, anzi già stretti, l'idea di sospendere la propria egemonia e accogliere, e sostenere convintamente e lealmente, organismi e persone della società civile. Che è tempo di aprirsi, perché oggi lo slogan più corrente è “tanto sono tutti uguali”.
Chi non vuole essere “uguale” si distingua, questo è il momento. Altrimenti si tenga pure stretto il proprio elettorato, imponga i suoi candidati e aspetti il colpo di grazia.

4/2/2011 - 0:21

AUTORE:
...

Dice il PDL vecchianese, “Una lista unica deve però avere caratteristiche di ampia trasversalità senza pregiudizi sulle persone e pregiudiziali sull’appartenenza politica, per trovare un suo equilibrio ed unità amministrativa solo ed esclusivamente sui problemi concreti”.

A me questa frase fa pensare a un prematuro tentativo di giustificare l'eventualità, ormai nemmeno più singolare, che personaggi di due ex partiti della sinistra, il PDCI e il PSI -e forse qualche altro ramingo- si offrano come collaborazionisti o fiancheggiatori a uno schieramento di destra e per di più berlusconiano.
L'appello pidiellino definisce questa ipotesi ampia trasversalità, ma io la chiamerei combutta.
“Non deve contare la provenienza e l'appartenenza politica, ma la volontà di trovare equilibrio e unità amministrativa”, dice sempre l'appello. Be' vediamo un po' se gli elettori non storceranno il naso difronte a una sorta di comitato di salute nazionale composto da partiti nati e motivati per essere in opposizione tra loro; un comitato di salvatori che mette insieme il Diavolo e l'acqua santa.
Vediamo un po' se e con quali propositi elementi del PDCI vecchianese, sedicente partito in netta antitesi col berlusconismo, trasmigreranno nel campo avversario. Se ciò avverrà, staremo a vedere fino a che punto rinnegheranno i propri principi e le proprie idee per ottenere i risultati a cui aspirano. “I” risultati”, “il” risultato, perché di aspirazioni non ne hanno che una: il Centro Commerciale e l'operazione che ci sta dietro; di altro non li abbiamo sentiti parlare.
Si piegheranno? Se cambieranno piazza ci saranno costretti, ma nessuno griderà allo scandalo, ormai è pratica corrente.
L'appello pidiellino sembra già un salvafaccia, ma non c'è frase artificiosa che possa giustificare atti innaturali e ingiustificabili; non ci sono parole per giustificare la bassezza. A tutto c'è un limite.
Sul PSI, cosa si può dire, i suoi comportamenti non fanno più notizia; la sua caratteristica la conoscono tutti da oltre quarant'anni. Per questo partito non ci sarebbe nemmeno bisogno della pidiellina giustificazione.

Poi c'è l'altra frase, (immaginatevi la testa di chi l'ha architettata) che dice, “Si deve anche considerare che una lista, un Sindaco ed una Giunta, formate esclusivamente con persone alla loro prima esperienza, creerebbe le premesse di incertezza e preoccupazione da parte dei cittadini Vecchianesi, con l’inevitabile sconfitta”.
Questa frase dà il senso dell' attaccamento al potere; rende perfettamente l'idea di quanto sia difficile convincere i già sperimentati a farsi da parte, perché, almeno è questo che si capisce, usciti loro, i giovani condurrebbero una lista alla sconfitta. Allora devono mettersi d'accordo, perché se entrano i giovani e non escono i vecchi, posto per tutti non ce n'è. Inoltre tale affermazione è anche paradossale, perché chiunque s'impegni in qualcosa per la prima volta è naturalmente alla prima esperienza; una prima volta c'è stata per tutti. E allora cos'è tutto questo esortare allo svecchiamento...?

Credo che a questo punto sia meglio lasciar perdere i proclami, gli appelli, le ipotizzate trasmigrazioni, e già che è uscita la parola svecchiare, parlare di cose reali e più serie.
Di reale c'è che nella società s'ingrossa l'onda dell'antipartitismo, che non è antipolitica o qualunquismo, ma voglia di politica più radicalmente democratica e vicina ai cittadini che, giustamente, ne chiedono la partecipazione e il controllo.
Di serio c'è il ritardo nel capire che ormai nella gente si è consolidata l'opinione che i rappresentanti dei partiti, anche a livello locale, hanno trasformato il loro impegno pubblico in mestiere. Che appaiono autoreferenziali e interessati alla corsa verso incarichi sempre più alti, o comunque sempre pubblici; interessati al potere politico fino a morte inoltrata, in sostanza.
Dunque chi ha buon orecchio intenda che, se non cerca sconfitte, è ora il momento di valutare seriamente e alla svelta, perché i tempi sono maturi, anzi già stretti, l'idea di sospendere la propria egemonia e accogliere, e sostenere convintamente e lealmente, organismi e persone della società civile. Che è tempo di aprirsi, perché oggi lo slogan più corrente è “tanto sono tutti uguali”.
Chi non vuole essere “uguale” si distingua, questo è il momento. Altrimenti si tenga pure stretto il proprio elettorato, imponga i suoi candidati e aspetti il colpo di grazia.

3/2/2011 - 17:41

AUTORE:
cambiamento

Ragazzi non abbiate paura ... ci vuole forza e coraggio ... cercate nella società civile, delle professioni, persone per bene e appassionate del proprio territorio ... con quei due nomi lì il PD farà il "botto". Liberatevi dei piombi delle nomenclature di carta .. scegliete tra i giovani .. rinunciate alle sigle e fate una bella lista civica ... di contenuto, programma e valori. La gente è stanca e tanti di sinistra non andranno a votare. il CS la battaglia la combatte all'interno. A Vecchiano come a Pisa a San Giuliano e così via. Una vera alternativa la deve portare avanti all'esterno per cambiare davvero le cose. Forza e coraggio. Prendere esempio da altri comuni ...

2/2/2011 - 18:46

AUTORE:
Giovanni

Largo ai giovani del PDL con CHIAPPALONE E GROSSI andiamo poco lontano, fatevi da parte anche voi e tutto il PD

2/2/2011 - 11:55

AUTORE:
mamma

Tutti molto buoni i vostri propositi!
Mi auguro di vedervi tutti uniti in una grande lista civica.
L'esperienza dei "vecchi" politici e la voglia di rinnovamento delle giovani "leve"!!