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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
PISA
Si presenta oggi il libro: Vita e morte di un giovane pisano nella guerra di Russia

17/2/2011 - 11:50

Vita e morte di un giovane pisano nella guerra di Russia.

In biblioteca comunale la presentazione con l'Anpi

Per la prima volta pubblicato l’elenco ufficiale dei caduti della provincia di Pisa

PISA - Nuovo appuntamento del "Giorno della memoria", nell'ambito del programma delle iniziative dedicate da parte del Comune di Pisa alla commemorazione delle vittime del nazismo, del fascismo e dell'olocausto. Giovedì 17 febbraio, alle 17,30, presso la Biblioteca Comunale, di Lungarno Galilei, 42, si terrà la presentazione del libro "Carissimo fratello, un giovane italiano alla guerra di Russia" di Monia Badalamenti.

 Interverranno insieme all'autrice anche Giorgio Vecchiani, presidente dell'Anpi di Pisa e Marilù Chiofalo, assessore alla memoria del Comune di Pisa. La partecipazione è libera.

 

Dall'inferno del fronte russo Bruno (fratello di Giorgio Vecchiani, ndr) - spiega il libro nella sua presentazione - inviava ai suoi cari cartoline dell'esercito. Le scriveva talvolta con le lettere capovolte rispetto alle frasi di propaganda del duce e del Re. Anche così si esprimeva contrarietà per quella scellerata guerra. Ma sempre scriveva a sua madre con il dolore represso nelle parole dolci, per non aggiungere sofferenza a quella da lui subita. Nascondendo una disfatta militare, ma anche morale e umana dell'Italia.

 

 Tra poesia e antifascismo la giovinezza di un ragazzo pisano si dipana fino all'ora in cui, tra tensioni politiche esacerbate nelle contrapposizioni sociali in una Pisa in fermento, viene spedito al fronte russo. Siamo nel 1942 e Bruno Vecchiani ha 21 anni. Ama la poesia, forse vorrebbe dedicarle la sua vita. Ma la campagna di Russia della seconda guerra mondiale è una follia a cui pochi sopravvivranno, da cui i più torneranno irreversibilmente segnati da una marcia in ritirata sulla neve a -45°, sotto gli attacchi avversari.

 

 Una disfatta tragica e preannunciata, che il semplice buon senso avrebbe permesso di impedire. Una campagna militare voluta a tutti i costi dal duce. Tra morti e dispersi, compresi quelli nei campi di prigionia, la provincia di Pisa conta 382 nomi, raccolti nell'elenco degli archivi del Ministero della Difesa, qui edito per la prima volta. Tra questi anche quello di Bruno. A livello nazionale il numero sale a circa 90 mila. Un'intera generazione finita sottoterra; in una sola campagna militare. Tra storia e racconto, emozioni e cronaca, ne esce fuori una pubblicazione interessante e al tempo stesso utile anche sotto il profilo didattico per le notizie e il messaggio che trasmette, per le giovani generazioni, ma non solo.

 

 Monia Badalamenti è laureata in Storia e ha conseguito il Master in comunicazione pubblica e politica presso l'Università degli Studi di Pisa. Da free lance si occupa di comunicazione giornalistica e pubblica presso enti pubblici e aziende private. Fa parte del direttivo dell'Anpi dei comuni di San Giuliano Terme, Vecchiano e Calci. A corredo dell'iniziativa, nella sala studio della Biblioteca Comunale secondo l'orario di apertura, sarà esposta per la prima volta al pubblico una selezione di disegni documentari - vero diario per immagini - eseguiti dal cap. Carlo Romoli nel campo russo di prigionia,. Il Giorno della memoria, edizione 2011, è promosso dal Comune di Pisa, dalla Provincia di Pisa, dalla Prefettura di Pisa, dall'Aned, Anpi, dalla Comunità Ebraica di Pisa, dal Cineclub Arsenale, dal Cinema Teatro Lux e dagli Istituti comprensivi della città.

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