Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
INTERVENTO DELL'IDV
Teleriscaldamento Accompagnati da frustrazioni e impotenza con sensazione che ci siano state molte mistificazioni nel coso degli anni. Alla data odierna possiamo prendere atto di una serie di fatti. Per primo che un numero consistente delle 160 famiglie non è più collegata alla rete di teleriscaldamento. Questi distacchi sono avvenuti a partire da 4 anni fa quando l’impianto e/o la gestione del medesimo ha manifestato le prime crepe. Per secondo, che è stato siglato un preliminare di protocollo nel quale in buona sostanza gli attori principali non si prendono impegni sostanziali nei confronti degli utenti rimasti. Ovvero ‘pare’ che l’impresa che per l’ennesima volta reinvestirà per l’adeguamento dell’impianto, non si farà carico ne della stipula di contratto con le utenze domestiche ne del ripristino e/o manutenzione (a regime) della rete che fornisce queste ultime. Pare, che interverrà un ulteriore soggetto che acquisterà energia termica dal nuovo gestore e la rivenderà alle singole utenze. Segni inconfondibili della poca ‘appetibilità’ di questo brand della impresa. Terzo, lo stato della rete di distribuzione collocata nell’area PEEP. Disastroso! Nonostante la perizia a sua volta redatta da consulenti tecnici autorevolissimi, nonostante gli interventi di sostituzione e rifacimento di tre anni fa, rotture e guasti continuano con una frequenza settimanale (quando non superiore). Di ieri la ripresa delle fumarole dei tombini in via Picasso. Guasti che comportano scavi nelle strade e in giardini privati per la ricerca delle perdite, interruzioni del servizio più o meno lunghe con disagi notevoli. Difficile se non impossibile pensare che questo impianto non sia ‘fatiscente’. Da registrare tra l’altro che pare non sia mai stato collaudato e non disponga della rete di segnalazione dei guasti. Difficile se non impossibile ritenere che un qualsiasi sub-gestore possa sopportare nei suoi bilanci costi continui e importanti per interventi di manutenzione così frequenti e onerosi. Deve essere altresì chiaro ed evidente che nella attuale conformazione sotto il comparto c’è una rete che comunque arriva a 160 abitazioni, ma di queste ben oltre della metà si sono dotate di impianto autonomo e quindi sono disconnesse. La rete resta comunque e se avviene una rottura anche su una derivazione che interessa una abitazione scollegata, dovrà necessariamente essere riparata! Sintesi: La manutenzione dovrebbe essere garantita su una rete (fatiscente) di 160 utenti, mentre i canoni del servizio interesseranno solo qualche decina di famiglie. Impresa ardua. Lo stato attuale, a meno che qualcuno non dia risposte serie e credibili per porre rimedio allo scenario che emerge dalle considerazioni sopra esposte non lascia intravedere che il fallimento imminente del teleriscaldamento. Fatto salvo che questa attività non prosegua per le sole utenze pubbliche e qualche altro nuovo soggetto.
SAN GIULIANO - Una vicenda infinita. Specialmente per chi ne ha subito le conseguenze. Ci eravamo ripromessi da tempo di tentare di fare chiarezza su questa vicenda che ha preso avvio dalla imposizione della tecnica del teleriscaldamento fatta dalla Cooper 2000 a tutti i soci con una unità immobiliare nell’intervento dell’area PEEP di via M.L. King a San Giuliano Terme. Poi osservando le spanne di documentazione accumulate in tutti questi anni abbiamo ritenuto più opportuno rimandare l’impresa e tentare di fare una pressoché sintesi finale. Finale perché temiamo che è alla che fine ci troviamo.
La/le colpe muoiono giovani, e comunque la possibilità di rimediare almeno a una parte di queste è stata persa tre anni orsono. La proposta (rimasta tale) fatta dalla ditta Nuove Iniziative Industriali fu quella di rifare la rete di distribuzione della utenza domestica con un impianto di superficie con costo allora stimato in 450.000 euro. Da ricordarsi che avrebbero dovuto concorrere alla spesa anche altri soggetti. Unico intervento razionale e risolutivo per questo impianto.
Forse dobbiamo prendere atto (molto dolorosamente) che per quanto riguarda tutto il comparto di via M.L.King sono stati investiti inutilmente 630.000 euro. Così anche gli ultimi tenaci sostenitori e fruitori del servizio, non potranno che mestamente seguire le orme di coloro che li hanno preceduti, dire addio al teleriscaldamento e installarsi una caldaia a gas. E’ dura chiudere così questo intervento. Auspichiamo comunque che se qualcuno ritiene di avere delle proposte concrete, realizzabili, tecnicamente, ambientalmente ed economicamente sostenibili ci smentisca e si faccia avanti.
Italia Dei Valori – San Giuliano Terme