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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
SERCHIO
Perché?

19/2/2011 - 10:34


Perché, dopo aver scritto sul Tirreno che l'alveo sarebbe stato allargato di "oltre 20 metri per sponda", a conti fatti  sono sì e no 5 metri (per sponda)?
Direte che questi sono i primi lavori di addrizzamento e poi ci sarà la finitura, va bene, ci crediamo!

Perché buttate tutta la terra scavata in Serchio contro ogni logica che dice di poterla utilizzare in altri posti per riempimenti o anche vendendola a privati?

Perchè l'Autorità di bacino vuole allargare l'alveo e abbassarlo  mentre questo lavoro è al contrario?

Fare così lo spazio che si offre alla eventuale massa d'acqua di una piena è esattamente uguale!

Ben venga la strada che è stata costruita per il movimento delle macchine  operatrici, e che sarebbe una bella pista di svago, ma restano i perché!

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25/2/2011 - 19:37

AUTORE:
Serchio

SI, ma se l'argino son deboli, la velocità dell'acqua li consuma!!! Chi un rosia un risia... qui hai voglia di rosià... bona'!

24/2/2011 - 23:07

AUTORE:
Fabio Ceccherini

Amico Chiube, credo che, nelle diverse riflessioni dei forumisti, si sia dimenticato che oggi la pioggia cade in modo e quantità diverse dal passato. La velocità dell'acqua attenua il pericolo di esondazioni e contrasta meglio la resistenza del mare...ma forse sbaglio.

24/2/2011 - 0:18

AUTORE:
io lo so

perchè se ti pagano per allarga di 20 e te allarghi di 5, 15 avanzano e si dividono; perchè se ti pagano per samrti tot metri cubi di rena e te la butti in serchio ti avanza tutta e te la dividi; perchè ve l'avevo detto che a struscià troppo la lampada veniva fori di vesti geni.
Se poi mi volete da d'intende che un'è vero allora vordì che son bischeri du vorte, una perchè commissionano lavori di dubbia utilità (il fiume si scava, un s'allarga)e due perchè un controllano che venga fatto quanto commissionato.
Rivotatelo i soliti ... mi raccomando!

23/2/2011 - 13:42

AUTORE:
q.b. non di più

...compreso fiere e mercati, sono state la grande invenzione del progresso civile.
Anticamente lavoravano e basta e senza scambiarsi opinioni, sensazioni o vendere/comprare "la roba" al giusto prezzo, non progredivano nel modo sperato da secoli ..noi siamo quì su questa piazza telematica e registriamo il nostro tempo e..non è per civetteria ma...il già mensionato "grande vecchio" dell'Autorità di Bacino, mi fece una confidenza quando ci incontrammo nel parterre del Teatro Pucciniano in occasione dei CC congiunti: Viareggio-Massarosa- Vecchiano e mi disse: bravo! è da tempo che seguo la Voce del Serchio, state facendo un ottimo lavoro; è quello che mancava nella nostra valle; una informazione libera, volontaria, puntuale ed utilissima è...come una nuova alfabetizzazione.
Ma...lei ingegnere ha iniziato dicendo bravo al singolare e..
Si! bravi tutti però teeee!!!!anche se unti firmi 'ntendo sempre dai buoni spunti che mi/ci dai.
Però!!! se... un c'avessi vellartri 'ntorno un sarei "NIMMONEMMENIO"

23/2/2011 - 12:34

AUTORE:
b.q

b.q significa basta questo (o qui) perchè imaparà 'un ho certo 'mparato gniente in 13 anni di scuola, figuramoci in 9 puntate di commenti!

23/2/2011 - 12:18

AUTORE:
q.b.

......tutto quanto esposto è solamente una mia visione delle cose e accetto ogni smentita e critica perché si impara di più sbagliando che studiando!

...rispostina breve:
"Ebbenevellolì"

22/2/2011 - 23:05

AUTORE:
u.m.

Non è questo certamente un luogo e un modo di fare discussioni per arrivare ad avere “ragione”, ma non credo sia difficile pensare che se una massa d’acqua, non isolata ma rinnovata continuamente da apporto a monte, se questa massa dunque, va piano piano alla foce, si sentirà dire certamente dall’altra che ha alle spalle (usando il modo scherzoso che spesso usiamo ambedue): “ti movi o grebana! Fammi passà che devo ‘ndà ar mare ‘nsennò si fa a cavallucci!”, quindi…
Riguardo poi l’abbassamento del fondo è cosa risaputa che dalla Garfagnana e dai terreni della lucchesia, scendono a valle detriti di ogni sorta e che questi OSTACOLANO il regolare deflusso della corrente e "andrebbero" rimossi. Se è necessario riporterò diversi trattati del moto delle acque scritti da insigni ingegneri idraulici in tempi antichi che non significa non attuali nella loro veridicità.
Gli arginelli. Credo che si parli di quelli messi perpendicolari all’argine e che si trovano in diverse golene. Per quanto ne so, questo me lo sono detto e ridetto guardando il percorso del nostro fiume (uno! scrivilo maiuscolo che ne ha diritto non per la grammatica ma per rispetto! Scherzo eh!), servivano e servono a frenare, questi sì, la corrente, ma guarda caso sono tutti sul lato aperto delle curve che fa il Serchio e dove la corrente va rallentata per non avere problemi di corrosione dell’argine. Non ne conosco in rettilinei e sull’interno delle anse. Casomai, altra interpretazione, servivano a non far correre l'acqua sopra le coltivazioni che venivano fatte in golena, creando una specie di lunga vasca fra uno sbarramento e il successivo dove, in ricordo dello scolastico Nilo-Limo, si depositava buona terra di ripascimento, ma noi stiamo parlando di tutto l'alveo.
Un'altra considerazione poi basta, è che vi è discordanza fra l'ipotesi di "abbattere" o "allargare" la luce dei ponti per far "correre" l'acqua e poi "rallentarla" con gli arginelli.
Non ti sembra?
Tutto questo è dovuto all'antropizzazione del territorio, siamo noi che abbiamo invaso terreni ostili e non il contrario.
I proprietari dei terreni golenali hanno avuto un esproprio per i lavori e un compenso che non sono riuscito a quantificare, ma già da parecchio tempo erano a conoscenza dei fatti.
Insomma per farla breve il lavoro è bello se fatto per intero e non serve A NIENTE solo per un chilometretto!
Tutto quanto esposto è solamente una mia visione delle cose e accetto ogni smentita e critica perché si impara di più sbagliando che studiando!

22/2/2011 - 20:38

AUTORE:
informato qb

... perché l’acqua nel nostro caso deve correre veloce verso mare quando necessita e non rallentare con una puppa al contario.
::::::::::::::::::::::::::::::::

Allora..quei baggiani che hanno fatto un arginello di traverso prima della vigna di Franco dello Scatena ed un'altro fra i campi di piaggia fra Armando del Lelli e Begnamino del Cecchi per cosa l'hanno fatti? per aumentare la velocità dell'acqua? non credo proprio!

22/2/2011 - 19:07

AUTORE:
uno

Interesante discussione...
Due cose devo capire meglio:
1-le terre di scavo gettate nel letto del fiume "servono lì" (per ragioni di correnti idriche) o è solo una scorciatoia per lo smaltimento?
2- se ho capito bene, gli ingegneri del 1780 hanno costruito (a ragion veduta) gli argini tra Nodica-Migliarino come fossero una specie di "valvola di sicurezza" per far straripare il serchio nel punto "meno peggio" (dove l'acqua crea meno danno), ma adesso la valvola è tappata ben bene! Dove è situata la prossima valvola?

22/2/2011 - 18:00

AUTORE:
u.m.

Caro amico, non qb perché l’amicizia non basta mai, mi rivolgo a te perché hai parlato a ragion veduta, ma non mi convinci o almeno non mi soddisfano i tuoi “vedere” con le parole del prof.
Conosco anch’io e stimo Nardi, sono stato ultimamente nei suoi uffici (al plurale perché è un mondo di strumentazioni tipo NASA) e so quello che fanno all’AdB.
Il mio articolo del “Perché” era solo di domanda al “perché” si stava lavorando in quel modo e onestamente mi aspettavo un intervento molto prima di quello fatto, colpa non certo il disinteresse al Serchio, ma l’ingolfamento e l’intricamento e lo sballottolamento preelettorale pidditiffale.
Veniamo a piomba: cosa vuol dire allargare il fiume per un tratto minimo (lasciamo stare la questione sebbene importantissima della terra di risulta) che s’interrompe proprio prima della seconda strozzatura che il Serchio ha nell’Oncino con l’aggravante della secca curva poi?!
Che senso ha il rigurgito o mulinello, da farci cosa: annullare o limitare?
Annullare non si può perché è il ponte che lo provoca e quindi giusto è semmai fare una campata sola, ma mi sa di impossibile (per ora almeno) e quindi la “remora” (ti ricordi che noi si chiamava così?) ci resta lo stesso anche con l’alveo più largo. E non si può nemmeno dire che un allargamento, tipo quello della cassa di rottura della violenza delle onde che entrano in Fiume morto dove serve a non fare moto d’acque verso Pisa, serva... perché l’acqua nel nostro caso deve correre veloce verso mare quando necessita e non rallentare con una puppa al contario.
Quando sentimmo la prima volta, in uno di quei dibattiti che citi, che era un lavoro da farsi, quello dell’abbassamento delle golene, fui il primo a sostenerlo e feci anche dei calcoli su quanta acqua in più si poteva sopportare, ma io intendevo e speravo “dai ponti al mare” (scusa ma l’ho nel sangue) e non fino alle Pratavecchie, dove per noi migliarinesi è simbolo di un altra fine.
Il lettore che chiama in causa comune e parco spero sappia che non c’incastrano nulla con i lavori e a quello che parla dei pontili, spero volesse far pensare "anche" a quelli, senza abbinarli ai lavori.
A Bocca di Serchio non serve allargare, io sarei per strettire semmai!

22/2/2011 - 10:22

AUTORE:
Cittadino ignorante

Ho letto con interesse l'intervento del " Cittadino informato qb" che scrive molte cose giuste. Il Sig.Nardi ha mai pensato oltre abbattere il ponte di Ripafratta di abbattere il ponte di Migliarino sostituendolo con un ponte senza volte? La preparazione potrebbe essere fatta sulla parte destra dell'Aurelia direzione Pisa di competenza FS.Pochissimo sarebbe il tempo di interruzione dell'Aurelia che avrebbe soluzioni percorribili.E' evidente il vantaggio che si avrebbe.Inoltre creare una zona di espansione a sinistra del fiume Serchio, zona S.Rossore,che in caso di estrema necessità potrebbe sopperire ad una esondazione meno dannosa di altre zone.

22/2/2011 - 8:29

AUTORE:
Informato qb

Seguo l'Autorità di Bacino del Serchio nella persona dell'ing Raffaello Nardi da tantissimi anni ormai ed il progetto pilota di livello Nazionale del Bacino Idrografico è stato riconfermato dal Ministero dove è titolare protempore la Prestigiacomo.
Fui uno dei pochi ad approvare se così si può dire la spesa dei 5 miliardi prevista per il complesso lavoro del Canale Bufalina; rimasto in sonno per tanti anni e..a capo d'anno 2010 in tanti si son ricreduti.

Con il parere contrario del Nardi si sono fatte zone industriali nei meandri garfagnini e nella nostra zona di natura alluvionale prevista dagli ingegneri dell'anno 1780 che costruirono gli argini in maniera da non rompere verso Metato ma fra Migliarino e Nodica per quello che c'èra a quei tempi; la città di Pisa con una delle 7 meraviglie del mondo ed una palude sul lato destro e se vediamo prima del mare c'è una zona d'esondazione naturale che a seconda della velocità dell'acqua di piena alle volte funziona oppure no. L'arginello posto alla fine del normale argine aveva ed ha la funzione di scolmare le piene dirette in mare ed ecco perchè quando facemmo il parco e prevedemmo un inproprobabile campeggio nella zona poderi Magli/Ciardelli ci fù impedito o..altamente sconsigliato.

Nelle previsione del Progetto Pilota (completo) era previsto l'abbattimento del ponte di Ripafratta, l'abbattimento del ristorante "Da Ugo" per allargare di una volta il ponte di Migliarino e i conseguenti abbassamenti delle golene, compreso anche l'innalzamento degli argini di un metro ed il conseguente allargamento ed addirittura un intecapedine per isolare l'infradiciamento della terra che compone gli argini in caso di piene continue.

I lavori attuali dopo i ponti di Migliarino, mi e ci è stato riferito dall'ing. Nardi la scorsa settimana in CC con la presenza dell'Assessore Regionale Bramerini; sono fatti per evitare il rigurgito o mulinello che si crea dopo una strettoia dei ponti e..abbassando il livello della terra golenale si ha più capienza per le acque di piena.
(nota) il livello delle acque mi pare lo stabilisca il mare(per ora) ed un Serchio profondo anche 180 metri ,il suo livello sarà sempre con l'acqua del mare poi se vogliamo sovvertire anche le leggi naturali della natura allora si può far di tutto, anche un Serchio a due piani o...con meno spesa un Serchio biforcato, se piove doppio; doppio Serchio e se piove tre volte tanto; due Serchi che traboccano e come vedete con la fantasia si fa volare anche i ciuchi.

Ed il tutto a detta sempre dell'ing. Raffaello Nardi non servirebbe a niente perchè se venisse una piena come quella registrata nel 1890 (o giù di lì) che era tre volte tanto quella del Natale 2009 e...li le colpe presunte delle dighe attali non esistevano.
E nel caso del 2009 se non c'erano le dighe a trattenere milioni di metri cubi d'acqua il Serchio traboccava il giorno prima.
Se poi volessimo sapere quanti dei 53 miloni di euro sono stati concessi alla Provincia di Pisa per i lavori in corso basta informarsi non in piazza davanti al gionalaio con il passaparola ma andare negli uffici preposti o..aver partecipato ai Consigli Comunali aperti o...conferenze degli orani preposti aperte anche a noi della plebe e ne sapremmo di più.
..io di più non sò.
..in fede:
un cittadino informato qb (quanto basta)

21/2/2011 - 23:25

AUTORE:
mah

perchè c'è sempre "il solito" che invece di dialogare fa discorsi a dir poco strani o peggio?
(vedi sotto e cuniglioli)

21/2/2011 - 19:04

AUTORE:
XXXL

...di questo passo "qualcuno" 'ncominciasse a dire: abbassiamo il livello dell'acqua del Serchio di un metro/due; così quando vien le piene ...e qualche tonno gallerone fattosi 'omo, ci 'nviasse a credere e poi si abbassa il livello del mare e siamo a posto perumpopò.

21/2/2011 - 18:24

AUTORE:
uno

Buttare la terra scavata in serchio non credo sia a norma (oltre che essere una bischerata), l'uso delle terre di scavo deve essere previsto nel progetto o sbaglio?
Ma chi è che deve controllare i lavori?