Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
INTERVENTO DEL GRUPPO DI OPPOSIZIONE RINNOVAMENTO
VECCHIANO
Al sig. Sindaco del Comune di Vecchiano
Oggetto : Osservazione ai sensi art. 17 comma 2 della LR 1/2005 al Regolamento Urbanistico del Comune di Vecchiano adottatoil 21 dicembre 2010 con delibera n. 44, pubblicato sul Burt il 5 gennaio2011.
I sottoscritti consiglieri comunali di minoranza, premesso che non èstato rispettato quanto deciso con delibera di Giunta n. 33 del 4/3/2008rendendo vano il principio della partecipazione, per cui hannopresentato una osservazione più puntuale al Comune ed al Garante dellacomunicazione della Regione Toscana, osservano inoltre quanto segue :
a)-- come riportato nelle proprie osservazioni in occasione dellavalutazione intermedia l'11 febbraio 2009, non è stata rispettata la"dotazione minima inderogabile" del verde pubblico e dei parcheggi (dicui mq. 2 di aree per attrezzature di interesse comune; religiose,culturali, sociali, assistenziali, sanitarie, amministrative, perpubblici servizi).
I fabbricati appartenenti a "società cooperative",oppure i "circoli culturali, ricreativi, politici" che prevedono l'ammissione nel proprio interno solamente ai soci, oppure i fabbricatiche a tutt'oggi risultano di proprietà privata, vedi ex-coop., in via di Falcata in Avane, non possono essere equiparati "agli spazi pubblici" o" riservati alle attività collettive" del decreto surrichiamato.
Cosi'come i parcheggi privati (vedi parcheggio della farmacia a Vecchiano) non possono essere considerati pubblici, ecc., ecc.
Non si prevede la realizzazione di rotonde nelle zone di pericolo per lacircolazione, in particolare nelle immissioni dalle frazioni alle duestrade provinciali o negli incroci di maggior pericolo.Non si prevede una adeguata funzionalità della viabilità collinare concreazione di piccole oasi per scopi turistici e di svago, lavalorizzazione delle aree delle grotte preistoriche, dei siti etruschi,delle rocche e torri medievali, ed un allestimento ad hoc di un museodei reperti e delle memorie.Non si prevede un progetto di sistemazione definitiva per lo sconciodelle cave, chiuse ed abbandonate e per la messa in sicurezza dellestesse, migliorando il panorama e l'ambiente.
Non si prevede un adeguato sviluppo turistico e ricettivo per la piccolaparte del territorio che è al di fuori del Parco Naturale, necessarioper la creazione di nuovi posti di lavoro. Non si è previsto lo sviluppo dell"Ovaio" e l'insediamento di Ikea o dialtre attività turistico-ricettive.Si sono modificati arbitrariamente la cartografia ed i confini delPiano Territoriale del Parco tra la via dei Pini e la ferrovia aMigliarino, nella zona industriale, dietro il capannone "Riso Bimbo" esi è esclusa dal territorio comunale l'area del padule di Menotti.
b)-- Inoltre il RU modifica arbitrariamente ed in ampliamento i confinidelle varie Utoe, in particolare Nodica, Vecchiano e Migliarino, senzache sia stata presa una delibera a variante al Piano Strutturale,alterando i rapporti edificatori e danneggiando coloro che pur essendoall'interno delle Utoe si trovano ad avere zone inedificabili.
c)-- non risulta corretta la scelta delle nuove aree di completamento,nelle frazioni di Nodica ed Avane. Negli "indirizzi programmatici" chel'attuale amministrazione si é data nel consiglio comunale del 27 febbraio 2009, si prevedeva la presenza di tutti gli standardurbanistici, ed in tali aree non risultano presenti.
d)--- non è stato individuato e catalogato, al contrario di altri, unfabbricato vecchio di oltre 200 anni e con precise caratteristichetipologiche, la ex-caserma dei carabinieri sulla via dei Pini aMigliarino, che merita di essere salvaguardato.e)-- non sono stati rispettati gli "indirizzi" succitati nellalimitazione dei comparti a 20 unità abitative, e non risulta legittimol'obbligo di vincolare il 20% delle unità abitative ad affittoconcordato.
f)-- si sono eliminate delle strade e delle rotonde previste nelvigente strumento urbanistico nella zona artigianale, in corrispondenzadell'ingresso della King e TD group, ove esistono degli specifici attid'obbligo a favore del Comune, rendendo la strada a fondo chiuso edimpraticabile a dei mezzi pesanti. g)-- non si è prevista la deroga alle distanze nel caso di piccoliampliamenti per necessità familiari ed igieniche ai fabbricati esistentiall'interno delle Utoe.
h)-- non viene previsto il calcolo dei volumi, cosi come avviene inmoltissimi comuni, in relazione al risparmio energetico (escludendo lospessore dei muri esterni).i)-- vi è un errore relativo al dimensionamento dei posti auto, chechiaramente non può essere di 25 mq.
l)-- non si è rispettato il principio della perequazione urbanisticaprevisto dall'art. 16 del Decreto del Presidente della Giunta Regionaledel 9 febbraio 2007 n. 3/R, che estende agli "ambiti urbani oterritoriali tale disciplina" e quindi all'intera Utoe. Il 21 dicembre 2010, lo stesso giorno di adozione del RU il ComitatoIstituzionale dell'Autorità di Bacino del fiume Serchio, con delibera n.168 ha adottalo la Variante al PAI che annulla le previsioni del RU cancellando in un colpo solo le previsioni della gia irrisoriaedificazione prevista. Lo stesso PAI prevede l'eventuale delocalizzazione alternativa alleprevisioni del RU e vincola il territorio comunale per un periodo di treanni.
Alla luce di quanto sopra, i sottoscritti chiedono l'annullamento del RU adottato e la sua riscrittura in considerazione dei rilievi sopraevidenziati ed in particolare la delocalizzazione delle nuove are epreviste nelle Utoe cadenti in aree a pericolosità idraulica moltoelevata o elevata, in zone geologicamente più sicure.
Sbragia – Orsini – Chiappalone – Piaggeschi - Chinnici