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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
MIGLIARINO PISANO
Scuola pubblica

3/3/2011 - 16:33


 
Dopo le sconcertanti dichiarazioni del Presidente del Consiglio Berlusconi in merito alla scuola pubblica italiana, l'assemblea generale degli iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico di Migliarino Pisano riuniti martedì 1 marzo ha approvato un documento all'unanimita' su questo tema così delicato:
 
E' paradossale e inaccettabile che un presidente del Consiglio, chiamato a incarnare e tutelare la cosa pubblica, attacchi frontalmente la scuola statale pubblica e quindi milioni di persone che in questa credono e alla quale quotidianamente dedicano, in condizioni spesso molto difficili, la loro personale fatica.
Una scuola pubblica di tutti e per tutti che insegni il senso critico ai cittadini del domani e che dia loro gli strumenti e le competenze affinché tutti abbiano le stesse possibilita' di partenza per promuovere quella promozione sociale che parti dalla cultura e dal sapere a prescindere dalle condizioni socio economiche delle famiglie di appartenenza e non certo dall' idea di un immobilismo sociale.
E' oltremodo inaccettabile che il nostro Presidente del Consiglio si permetta di attaccare quella categoria di lavoratori che in condizioni spesso precarie, senza neanche i minimi strumenti per poter svolgere la propria attività in modo adeguato(gessi,cimose,materiale di facile consumo che nelle scuole e' presente solo perché i genitori si autofinanziano con "illegittime" quote di iscrizione), portano avanti attività che promuovono la crescita individuale e culturale degli individui e che sono gli insegnanti.
La scuola pubblica e' una conquista civile sancita dalla costituzione che abbiamo il dovere di difendere per i nostri figli e, riprendendo le parole di una bella lettera scritta a L'Unita' da un famoso cantante: " è come l’acqua che ti arriva al rubinetto: poi ognuno può comprarsi l’acqua minerale che preferisce ma guai a chi avvelena l’acqua del rubinetto per vendere più acque minerali."
E' arrivato il momento di difendere la nostra scuola pubblica ed il futuro dei nostri figli: se non ora quando? Il 12 marzo il Circolo PD di Migliarino Pisano sara' in piazza e parteciperà alla manifestazione in difesa della scuola statale : invitiamo tutti a far sentire la propria voce e ad unirsi a noi.
    

Fonte: Circolo PD Migliarino
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4/3/2011 - 18:47

AUTORE:
Giacomo Mannocci

Caro Niccolai,
su una cosa siamo d'accordo: l'inferiorità della cultura liberal democratica rispetto a quella cosiddetta progressista. Non sono mai stato liberaldemocratico o peggio ancora liberale. Ho sempre militato nella Destra sociale. Proprio per questo combatto tanto la liberaldemocrazia che la socialdemocrazia, rifacendomi alla filosofia perenne di San Tommaso d'Aquino e condannando tutti gli errori derivanti dalla Rivoluzione Francese alle cui idee si abbevera ancora oggi gran parte della Scuola Pubblica.
cordialità.

4/3/2011 - 16:16

AUTORE:
Alessio Niccolai

Egregio Mannocci le attesterò tutta la mia stima per l'unico motivo per cui le si possa accordare: per la franchezza e per essersi identificato. E sarà anche l'ultima volta in questo intervento.
In qualità di Rappresentante dei Genitori nel Consiglio d'Istituto dell'IC intitolato alla compianta "Daniela Settesoldi", ma anche di promotore di movimenti come quello della Pantera nel 1990, sono sconcertato non da ciò che sostiene, ma dalla semplice idea che possano esistere persone di così "larghe vedute".
Se una manciata di famiglie benestanti in Italia intende far finalmente comprare l'agognato diploma in una delle tante sedi del PdL in Italia, si chiamino CEPU o Grandi Scuole, per completare la straordinaria offerta formativa impartita dai vari Minzolini, Ferrara, Belpietro, Vespa, De Filippi, Scotti attraverso l'articolata rete di network televisivi (nondimeno pubblici) e di periodici più o meno benevolenti verso il Premier, per il proprio inerte figliolo, è ben libera di farlo, così come è libera di scegliere i propri libri di testo sugli scaffali della Mondadori.
Che per far conseguire titoli a pochi inetti, comunque abilitanti ad una vita professionale altrimenti preclusa (vedi listini chiusi, direzioni artistiche in questo o l'altro teatro, etc.), si debbano sottrarre risorse collettive all'unica scuola legittimata a dispensare cultura, quella pubblica, mi pare vergognoso.
Comprendo perfettamente il senso d'impotenza ed inferiorità che la tradizione liberaldemocratica avverte nei confronti della cultura, arrivando a sospettare che la scuola pubblica dispensi insegnamenti di parte, ma purtroppo non è un mistero: più conoscenza, in particolare umanistica e matematica circoli nella testa di un essere umano, più statisticamente aumentano le probabilità che egli manifesti orientamenti progressisti. Ciò non di meno non si può pretendere, per impedire che si radichino il sapere e la coscienza critica, nemici mortali della liberaldemocrazia, che intere pagine di storia, di letteratura, di filosofia, di poesia vengano cancellati dai curricula: è statisticamente provato ad esempio, che lo studio non dei padri del comunismo, ma semplicemente di Nietzsche, di Freud, di Fromm, di Aristotele, di Platone o ad esempio di Erasmo da Rotterdam, senza bisogno di autorevoli prefazioni, introduzioni o critiche come quelle straordinarie di Asor Rosa o di György Lukács, induca una percentuale elevatissima di coscienze ad abbracciare idee almeno progressiste o socialdemocratiche.
La gretta ignoranza è la madre della liberaldemocrazia che inesorabilmente si fa autoritaria quando la storia non intercede più favorevolmente in favore delle classi sociali che quel pensiero abbraccia e/o rappresenta: per dirla in breve la destra moderna non teme la scuola pubblica per l'alto tasso di insegnanti con una coscienza progressista, ma per il fatto che produce cultura!
L'ignoranza dilagante è l'humus ideale per il berlusconismo ed altri biechi sottoprodotti del pensiero liberale.
La scuola della Gelmini è stata bocciata a furor di popolo, quantunque il suo beneamato Premier rivendichi un'inesistente maggioranza parlamentare, è stata bocciata dalla Piazza che ha visto la partecipazione perfino della destra extra-parlamentare, è stata rispedita al mittente da quel 92% di famiglie che hanno richiesto per i loro figli tempi scuola il cui più breve, superiore al più lungo concesso dalla Legge-Pasticcio.
Un ministro ligure laureato in Campania, evidentemente presso un ateneo dove era possibile arrivare più facilmente ad un titolo prima dell'esistenza del CEPU, che ha interpretato per il proprio dicastero la volontà di Tremonti & Soci, tagliando indiscriminatamente e senza la minima logica, se non quella di compiacere le aspettative e gli interessi del Papi.
Una e una sola parola si può opporre a quello che senza la minima ombra di dubbio si sta delineando come il ventennio più cupo della storia d'Italia, ad opera di un uomo in fuga dalle regole, sprezzante della collettività, della storia, delle istituzioni, di un entourage di invisibili gregari e da una masnada di elettori-clienti: ORA E SEMPRE RESISTENZA!

4/3/2011 - 14:12

AUTORE:
Un cittadino

La cultura è libertà, spirito critico, pluralismo, per questo va sradicata, come la Costituzione che ha il difetto di non lasciare troppa libertà al Premier. Ma bravo signor luciano, tutti schierati col grembialino e il braccino destro a salutare il bravo Previmer sorridente. Mi scusi, ma sa, è carnevale

4/3/2011 - 11:36

AUTORE:
luciano

ma perchè, insegnanti vi riscaldate tanto? se reagite cosi' agguerriti non fate altro che confermare quello che ha detto il premier!!
Non cercate di sviare i veri problemi locali, che sono tanti, con questo non problema: e poi pensateci bene: non ha mentito; cercate di infilarVi da tutte le parti...anche nella scuola

4/3/2011 - 1:59

AUTORE:
Stacciaburatta

Leh, poggia diceva il mi nonno quando il baroccio sbandava. Scendeva a tuffo, dava un paio di zampate alla rote, sistemava il cario e poi rimontava.
Datemi retta Mannocci e compagni ( scusate ma un c'è nessuna voglia d'offendevi. E' che un trovo altro voabolo)Fate un bel respiro e qualche sera bevete un gotto di vino. Un servirà a guarivvi la cirrosi ma almeno un passate il tempo a difende ciò che un si regge in piedi . Sirvio ha sbagliato ! Pazienza. Tanto domani smentisce d'avello detto. E si rifa pace, si pensa a Ruby che ha fatto il ballo delle novizie (bella roba!), ai trecento milioni che si spende in più per votà a primavera, alle du stanze del Pio(dove sarebbe pio)) albergo trivulzio o come si chiama, alle seratine con Lele e Emilio (bella roba!)e chi più ne ha più ne metta......

3/3/2011 - 21:14

AUTORE:
Giacomo Mannocci PDL

Ha perfettamente ragione il Presidente Berlusconi quando afferma che in molte scuole pubbliche si fa un'attività di indottrinamento politico.
Basta vedere cosa succede in Toscana dove gli eredi del Sessantotto provano a fare il lavaggio del cervello ai bambini. Come dissi in un consiglio comunale aperto sui problemi della Scuola, qua lo ripeto: Alcuni istituti scolastici in Toscana non sono delle scuole ma dei LAOGAI cinesi.
Speriamo che la Gelmini sia più incisiva coi docenti riottosi ad applicare la riforma. Speriamo che comincino a fioccare i procedimnenti disciplinari verso molti maestri/e.

3/3/2011 - 20:54

AUTORE:
al lago

Perchè la manifestazione non la fate al lago così vedete le bellezze di Vecchiano?opppure al mare la sera che c'è bella gente, la traversgana ve la risparmio.

3/3/2011 - 18:06

AUTORE:
il programma

Noi si vorrebbe il programma e si vorrebbe avere risposte concrete in particolare su IKEA e non parlare di politica nazionale come nei talk-show!

3/3/2011 - 17:03

AUTORE:
E DI NOI?

Io mi aspettavo che il PD di Vecchiano ci spiegasse il perchè della prostituzione a Migliarino, il perchè la Marina di Vecchiano è abbandonata o meglio frequentata da "visitatori", il perchè il lago è morto.
Mica si vuol togliere l'attenzione dai problemi locali con quelli nazionali?
Ci parlino di Vecchiano perchè siamo stanchi di questo ristagno...