Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
“Tanto per dire” o “tanto per fare” si dice per non dire e non fare.
Allora, tanto per dire, cosa rispondere al sequel dei perché dei lavori alla golena del Serchio?
Caro amicone, sei nel giusto quando dici della profondità del fiume e delle sue conseguenze nulle in una eventuale piena, sei nel giusto anche nell’affermare (?) che il mare livella, ma…
Primo: la fossa di 180 metri in Serchio sarebbe riempita in pochi anni dai detriti del fiume, secondo: il mare livella, ma dove? A Migliarino forse, a Pontasserchio male e in Garfagnana sognatelo, e allora?
Tutti i fiumi, (tutti meno uno che nasce dal vecchio padule di Asciano e che si chiama appunto “morto”) nascono in monte e vanno al piano e ci vanno correndo e correndo fanno dei danni e per non farglieli fare le rive devono essere dure e per essere dure non vanno scavate e per non scavarle si dovrebbero abbassare (questo sì!) e per abbassarle va levata la terra da sopra e non da sotto e non le radici e tutto servirebbe per un lunghissimo tratto perché a pizziotti si lavora pe' gniente!
Non ho replicato prima perché non riuscivo a trovare la foto dove si vede il terrapieno fatto “ad arte” nel luglio 2004 per rinnovare la curva dopo i mulini di Avane.
Il lavoro di sistemazione di una piaggia di “terra” in mezzo al fiume durò un paio di giorni, tanti quanti ce ne vollero perché l’acqua poi portasse via tutto!
Questi della “rotta” di Natale 2009 sono gli unici lavori ben fatti e non quelli dell’ultima foto che lasciano la golena in balia delle acque che al primo disgelo scorreranno veloci a mare e allora si ripeterà quel che successe in Avane, con terra portata via al pari dei soldi spesi per NIENTE.