Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Il cielo comincia a piscettar, marzo pazzo.
Nei prati fiorisce il piscialletto, il buon e salutare tarassaco di popolar memoria.
Sulle ceppaie appaiono i primi funghini, che poi si alterneranno tutto l'anno, detti stranamente pisciacane.
Se al nomignolo per l'erba è facile attribuirne il significato per l'azione diuretica che esercita sul consumatore, per quello invece del fungo, della specie dei deliquescenti, cioè quelli che ammarciscono sciogliendosi in un liquido nero e detti appunto funghi dell'inchiostro, è più difficile.
Il fatto di crescere sempre alla base dei tronchi ha però fatto nascere il suo soprannome: fungo nato in un luogo dove pisciano i cani.
Non ne ho trovato riscontro, ma penso di aver colto nel segno.
In un mio volumetto di sonetti in vernacolo, dove prendevo in giro e giocavo sugli animali e la natura, ne avevo inserito uno che riguarda appunto il nome dei funghi ed ora mi sembra il momento giusto per presentarvelo:
Tempo di funghi
“Perché la mmannita ha cognome Fallo?”
chied’un bimbo ch’è a ffa funghi con su’ pà.
“Perché lo mette ’n domo all’assaggiallo
a ‘ve duri ‘he s’impappino a ccercà!
La natura ti da lo stòppe ‘or giallo,
come fan biacchi e bboddicchi ‘n Paranà;
traligna ‘r fungo cor nomin’a ggallo,
dimórto bòno a risotto da ggustà’.
Ar pino s’arruffiana ‘r pinaiolo,
‘r pioppino ‘anto ‘r pioppo cià la stanza,
com’al lleccio ‘ lleccino sta a ffagiolo!
‘R posto da nnomm’a ttutto, gliè l’usanza:
‘nder prato nasce ‘r fungo prataiolo,
e ‘r moreccio cresce …..alla ‘Ostanza!”