Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Anche quest'anno diverse iniziative ed eventi oltre alle consuete commemorazioni segneranno l'edizione 2012 del Capodanno Pisano.
La «giornata clou» sarà, ovviamente, quella di venerdì 25 marzo. Si comincia alle dieci del mattino con i tre cortei storici della città - quelli di Gioco del Ponte, Repubbliche Marinare e Balestrieri - che, partendo rispettivamente da Piazza XX Settembre, Piazza Arcivescovado e Palazzo Reale, si ritroveranno in Piazza dei Cavalieri.
Da qui, dopo un'esibizione degli sbandieratori e dei musici, i tre cortei proseguiranno insieme sino alla Cattedrale dove, alle 12, si svolgerà la celebrazione solenne con la proclamazione del nuovo anno.Tantissimi gli appuntamenti in programma anche nel pomeriggio. Il momento più importante sarà alle 17.30 in Piazza XX Settembre con l'investitura ufficiale delle cariche del Gioco del Ponte da parte del Sindaco Marco Filippeschi.
Prima e dopo, invece, spazio al divertimento, alla cultura e allo svago: alle 16 il lancio dei paracadutisti sul Ponte di Mezzo, mentre alle 16.30 Piazza Garibaldi ospiterà uno spettacolo circense per i più piccoli e alla chiesa di San Pietro in Vinculis s'inaugurerà la mostra fotografica della Compagnia dei Balestrieri.
Alle 18.30, invece, ancora riflettori puntati su Piazza Garibaldi che farà da sfondo a uno spettacolo di danza e scherma medievale con tanto di corteo in abiti d'epoca.
Alle 19 spazio alla musica: nella chiesa di San Domenico, infatti, si terrà il tradizionale concerto del Capodanno a cura del Gruppo Corale "Cantiere" diretto da Claudia Zimmermann.
Dalle 20 il via alla notte dei festeggiamenti: i negozi resteranno aperti fino a mezzanotte e verranno proposte delle degustazioni speciali, all'insegna dei prodotti tipici del territorio pisano (a cominciare dai vini dei vigneti della "Strada del Vino" delle Colline Pisane).
Per l'occasione gli esercizi commerciali del centro storico si "rifaranno il look": le vetrine, infatti, dovranno essere ispirate rigorosamente ai colori bianco e rosso che campeggiano sulla bandiera cittadina.Dopocena, a partire dalle 22, il via alle danze con i balli rinascimentali di Piazza Garibaldi e quelli ottocenteschi di Piazza XX Settembre.
Per coloro che, invece, preferiscono qualcosa di meno movimentato, ci sono le esposizioni di Palazzo Blu e Palazzo Lanfranchi: per l'occasione, infatti, entrambi i musei saranno aperti e a ingresso gratuito.
Ma, come ogni capodanno che si rispetti, a segnare simbolicamente l'ingresso nel "2012 pisano" saranno i fuochi d'artificio: dalle 23.45, infatti, tutti con gli occhi insù sulle spallette dei lungarni per lo spettacolo pirotecnico che chiuderà la grande notte del capodanno pisano.
La grande novità di quest’anno è che il Capodanno Pisano sarà il momento dell’inizio ufficiale della stagione turistica
Degni di nota anche gli eventi che precederanno la festa, tutti volti a celebrare il patrimonio artistico e culturale della città:
Mercoledi 23 (ore 16.15), invece, la Gipsoteca universitaria di Piazza San Paolo all'Orto ospiterà una conferenza sul tema "Scavi a Pisa, nuovi ritrovamenti nel quartiere di Kinzica"
Giovedì 24 sono ben tre gli appuntamenti in programma: alle 12 nell'atrio di Palazzo Gambacorti l'inaugurazione dell'esposizione "Omaggio al Gioco del Ponte" dell'artista Graziano Guiso;
alle 17.30, all'abbazia di San Zeno, quella della mostra dedicata a "Il tempio gotico, simbolismo e armonie geometriche delle cattedrali" ;
infine alle 18, nella cripta di SanPierino in Vinculis, la presentazione del Calendario Pisano 2012.
Nota di redazione:
Il cosiddetto Calendario Pisano, o Stile dell'Incarnazione al modo pisano, o ancora semplicemente Stile Pisano, era un particolare tipo di calendario in uso in alcune zone della Toscana nel Medioevo, che faceva iniziare l'anno il giorno 25 marzo (festa dell'annunciazione della Vergine Maria secondo il calendario liturgico), anticipandone di nove mesi e sette giorni l'inizio rispetto allo "stile Moderno" o "stile della Circoncisione" ancora oggi in uso, che indica il giorno 1º gennaio come primo giorno dell'anno.
Il Calendario Pisano fu definitivamente abolito il 20 novembre del 1749 per decreto del granduca Francesco II, con il quale fu ordinato che in tutto il territorio toscano il nuovo anno cominciasse il 1°gennaio seguente.
Fu grazie allo studio del concittadino Paolo Gianfaldoni che, dopo una serie di accurate ricerche, scrisse un articolo pubblicato su "La Nazione" che dopo anni ripropose all'attenzione dell'intera città una tradizione ormai dimenticata, nella quale si faceva riferimento proprio al raggio di sole che spuntava il 25 marzo di ogni anno in Duomo e illuminava una mensola da cui un'antica tradizione faceva decorrere l'inizio dell'anno pisano.
Oggi come ieri l'inizio dell'Anno Pisano è scandito da una sorta di orologio solare: a mezzogiorno di ogni 25 marzo un raggio di sole penetra nel Duomo da una finestra rotonda della navata centrale e colpisce un uovo di marmo sopra una mensola posta sul pilastro accanto al pergamo di Giovanni Pisano, sul lato opposto.