Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Il candidato a sindaco Giancarlo Lunardi interviene sulla vicenda Ikea
SULL’IKEA A MIGLIARINO DECIDEREMO NOI VECCHIANESI
Se c’è una cosa certa, nella lunga e tormentata vicenda Ikea, è che la decisione finale sugli insediamenti produttivi nel territorio di Vecchiano spetta a noi vecchianesi.
I vari strateghi si mettano l’animo in pace: come abbiamo fatto con le cave, con l’acquisto di Marina di Vecchiano e con il parco, non permetteremo che altri comandino a casa nostra. E noi la nostra decisione l’abbiamo presa, avendo già detto sì a Ikea. Sì al solo store Ikea, senza centro commerciale, (posizione prima contrastata ed ora accettata da tutti, e sulla quale si è attestata anche la Regione Toscana), da collocare nell’area industriale e commerciale di Migliarino.
L’abbiamo deciso con l’adozione del regolamento urbanistico votato da tutte le forze politiche del centrosinistra vecchianese. Si tratta di 10 ettari di terreno, limitrofi al nuovo svincolo autostradale, già approvato da tutti gli Enti competenti e finanziato dall’ANAS, che consentirà l’accesso dalla Traversagna alle autostrade A11 e A12 e all’Aurelia in modo più facile ed efficiente da quanto accada ora.
Si dice che l’Ikea ritiene l’area industriale e commerciale insufficiente per il suo insediamento: noi valutiamo necessario che il Presidente Rossi chiarisca la questione al tavolo regionale, perché, tanto per esemplificare, l’Ikea di Collegno è all’incirca pari all’area di 10 ettari disponibile nella zona industriale e commerciale di Migliarino, l’Ikea a Sesto Fiorentino occupa un’area inferiore a 7 ettari e quella di Bologna utilizza un’area al di sotto degli 8 ettari.
Nel piano strutturale dell’area pisana, poi, dovranno essere previste le necessarie infrastrutture, tra le quali è indispensabile una variante che colleghi la tangenziale nord-est con l’Aurelia in prossimità del casello di Migliarino. Con tali infrastrutture si potrà prevedere un’area lungo l’Aurelia per l’insediamento di nuove attività produttive, nel rispetto delle potenzialità e vocazioni del nostro territorio, unitamente alla tutela della qualità della vita dei cittadini: per questo, per affrontare le questioni con i soggetti istituzionali deputati, abbiamo ritenuto utile che il Presidente Rossi convocasse il tavolo regionale.
Sempre sul tavolo regionale dovranno essere verificati con rigore gli effetti del Piano di Assetto Idrogeologico adottato, a seguito dell’esondazione del Natale 2009, dall’Autorità di Bacino del Serchio, che ha definito l’area di Migliarino ad alta probabilità di allagamento.
Siamo aperti a collaborare con la Regione e con gli altri Enti, ma i nostri cittadini possono stare tranquilli perchè a Vecchiano, almeno per quanto riguarda noi, per la prossima legislatura non ci sarà un governo fantoccio.
Giancarlo Lunardi