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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
VECCHIANO
Lunardi: per l'Ikea nella zona di Migliarino decideranno i vecchianesi

23/3/2011 - 6:47

Il candidato a sindaco Giancarlo Lunardi interviene sulla vicenda Ikea

 

SULL’IKEA A MIGLIARINO DECIDEREMO NOI VECCHIANESI
 
Se c’è una cosa certa, nella lunga e tormentata vicenda Ikea, è che la decisione finale sugli insediamenti produttivi nel territorio di Vecchiano spetta a noi vecchianesi.

I vari strateghi si mettano l’animo in pace: come abbiamo fatto con le cave, con l’acquisto di Marina di Vecchiano e con il parco, non permetteremo che altri comandino a casa nostra. E noi la nostra decisione l’abbiamo presa, avendo già detto sì a Ikea. Sì al solo store Ikea, senza centro commerciale, (posizione prima contrastata ed ora accettata da tutti, e sulla quale si è attestata anche la Regione Toscana), da collocare nell’area industriale e commerciale di Migliarino.

L’abbiamo deciso con l’adozione del regolamento urbanistico votato da tutte le forze politiche del centrosinistra vecchianese. Si tratta di 10 ettari di terreno, limitrofi al nuovo svincolo autostradale, già approvato da tutti gli Enti competenti e finanziato dall’ANAS, che consentirà l’accesso dalla Traversagna alle autostrade A11 e A12 e all’Aurelia in modo più facile ed efficiente da quanto accada ora.

Si dice che l’Ikea ritiene l’area industriale e commerciale insufficiente per il suo insediamento: noi valutiamo necessario che il Presidente Rossi chiarisca la questione al tavolo regionale, perché, tanto per esemplificare, l’Ikea di Collegno è all’incirca pari all’area di 10 ettari disponibile nella zona industriale e commerciale di Migliarino, l’Ikea a Sesto Fiorentino occupa un’area inferiore a 7 ettari e quella di Bologna utilizza un’area al di sotto degli 8 ettari.

Nel piano strutturale dell’area pisana, poi, dovranno essere previste le necessarie infrastrutture, tra le quali è indispensabile una variante che colleghi la tangenziale nord-est con l’Aurelia in prossimità del casello di Migliarino. Con tali infrastrutture si potrà prevedere un’area lungo l’Aurelia per l’insediamento di nuove attività produttive, nel rispetto delle potenzialità e vocazioni del nostro territorio, unitamente alla tutela della qualità della vita dei cittadini: per questo, per affrontare le questioni con i soggetti istituzionali deputati, abbiamo ritenuto utile che il Presidente Rossi convocasse il tavolo regionale.

Sempre sul tavolo regionale dovranno essere verificati con rigore gli effetti del Piano di Assetto Idrogeologico adottato, a seguito dell’esondazione del Natale 2009, dall’Autorità di Bacino del Serchio, che ha definito l’area di Migliarino ad alta probabilità di allagamento.

Siamo aperti a collaborare con la Regione e con gli altri Enti, ma i nostri cittadini possono stare tranquilli perchè a Vecchiano, almeno per quanto riguarda noi, per la prossima legislatura non ci sarà un governo fantoccio.

Giancarlo Lunardi

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23/3/2011 - 19:14

AUTORE:
E che vi avevo detto

Bell'intervento se non fosse che il buon Niccolai sino a tempo fa (nemmeno troppo remoto) aveva detto non a Ikea e poi si a Ikea nella zona industriale.
Et voilà!
Ora si a Ikea all'ovaio- così come dice il suo vero partito ovvero il PD e non certo RC- ed anzi promuove questo bel tentativo di Lunardi di voler compiere una politica intelligente e sensata.
Ma ci prendiamo in giro?
Lo avevo anticipato e così è stato: di fronte al potere del PD e alle sue decisioni i rappresentanti dei micropartiti non possono far altro che rimettersi alla decisione.
E così ora va bene anche l'Ikea.
Magari tra due anni li troveremo a lavorare con le magliette di giallo dicendo che è una multuinazionale moderna ed ambientalista.
Veramente ridicolo il tentativo di voler far apparire il PD di Vecchiano moderno e combattivo contro quello nazionale.
Per cui caro Avanese ti propongo di fare l'Ikea nella cava di Avane (saresti un uomo di sinistra innovativo).
Accetto tutto ma non certo questi cambi di direzione volti solo a stare attaccati al carrozzone politico.
Bei miei partigiani!
Io con la tessera di RC (RK) ci andrà all'Ikea e sentirò se mi fanno uno sconto essendo un socio fondatore grazie al mio partito.
Basta, basta, basta e grazie di averci preso in giro!

23/3/2011 - 18:40

AUTORE:
F.C.

Coerenza,una parola che si misura con i fatti.Su Ikea Lunardi ha confermato le scelte dell'attuale Amministrazione Pardini adottate nel Regolamento Urbanistico.Scelte che sono coerenti con la storia del Comune di Vecchiano.Esiste una zona industriale che può essere utilizzata da qualsiasi azienda compreso Ikea.Non deve sfuggire,ai tanti, un paragrafo molto importante del suo intervento riguardante l'aspetto idrogeologico della frazione di Migliarino.Il rigore richiesto alla Regione Toscana degli effetti del Piano di Assetto Idrogeologico adottato dall'Autorità di Bacino deve essere sostenuto con forza da tutte le liste e Partiti di Vecchiano.Vedremo se la sicurezza della frazione è più importante di qualsiasi consenso.

23/3/2011 - 16:55

AUTORE:
Alessio Niccolai

Caro Marco, cari compagni e carissimi vecchianesi, con particolare riferimento agli abitanti della frazione di Migliarino, il silenzio di RC di questi giorni è stato assolutamente assordante: lo romperò io, nella qualità di indipendente.
In realtà questa breve ma significativa pausa è servita al sottoscritto per creare di sana pianta un interessante gruppo Facebook (http://www.facebook.com/home.php?sk=group_211190225564275&id=211201305563167) dal titolo "Lars Peterssen: giù le mani dal territorio vecchianese" che sta riscuotendo rapidamente consensi importanti.
L'intervento di Enrico Rossi sulla stampa di domenica scorsa aveva gettato nel panico tutti noi e convinti che sarebbe stato il momento di salutare tutta la coalizione di Centro-Sinistra per cercare affannosamente di compiere un percorso autonomo.
La presa di posizione di Lunardi di oggi però, oltre a sconfessare l'uscita del governatore, prefigura una crisi politica del PD che si sposta in via definitiva, dal territorio vecchianese a quello fiorentino: tra le varie anime di quel partito, pare non aver prevalso quella dalemiano-bersaniana, quella cioè legata agli imperi rossiccio-sbiaditi delle cooperative, dunque anche del CTC.
A scanso di equivoci, l'espressione «e noi la nostra decisione l’abbiamo presa, avendo già detto sì a Ikea. Sì al solo store Ikea, senza centro commerciale» si riferisce chiaramente all'insediamento nella Zona Industriale così come previsto dal RU recentemente presentato dal Sindaco Pardini alla cittadinanza, mentre chiude definitivamente e brillantemente la questione "Ovaio".
La strategia politica condotta da RC si è innanzitutto protesa a mettere un definitivo sigillo su questa importante questione: se a Ikea interessa potrà insediarsi nella Zona Industriale, accontentandosi di quello che «passa il convento», ovvero di non più e non oltre una decina di ettari (cioè circa 1/5 del progetto CTC).
E questo soprattutto per affermare un principio che dovrebbe essere un faro nell'amministrazione della cosa pubblica e negli interessi collettivi: a nessun privato è dato poter condizionare la programmazione di un territorio, in nessuna direzione e/o secondo il proprio piacimento.
Questo senz'altro non appaga la mia personale antipatia verso la GDO e non rappresenta di per sé alcun motore alternativo dello sviluppo economico: si tratta semplicemente di un cosiddetto "buon inizio".
Quello che Giancarlo Lunardi ha innescato non a Vecchiano, ma in Regione, è a mio avviso una diaspora del PD, ovvero il tentativo massiccio di estendere le contraddizioni del proprio partito emerse nel nostro Comune ad un bacino di rilievo e importanza nazionali come l'intera Toscana, e noi Comunisti non possiamo che guardare con favore a questo tipo di svolta che credo nessun altro iscritto PD si sarebbe sentito di portare avanti con così grande determinazione e a cuor leggero.
Mi sentirei di dire che, di fronte alla deriva imperialistico-democratica cui la pseudo-sinistra parlamentare ci ha precipitati in questi giorni, avvallando di fatto la vile aggressione al popolo libico, già barbaramente soggiogato dal proprio aguzzino Gheddafi, congegnata ad arte (secondo me insieme allo stesso!) dall'indegno stormo di "Volenterosi d'Occidente", o di fronte ad un ben più assordante silenzio sullo sviluppo nucleare del Paese, la posizione espressa coraggiosamente da Giancarlo Lunardi possa dare il «LA» ad una svolta nazionale di sicuro interesse, visto il peso politico e l'indiscussa autorevolezza che può far pesare sul proprio partito.
Ma questo è un problema di egemonie del PD cui - guardare certamente con interesse - senza però troppo entrare nel merito: d'altra parte l'imperialismo e l'interventismo sono figli di un tracotante potere economico che - basti dare un'occhiata alla pagina http://www.ctc-coop.it/index.php/cooperative_associate.html - per capire da che cosa derivi e quanto straordinariamente somigli al corrispettivo "azzurrino", dall'altra parte (si fa per dire!) della barricata.
RC naturalmente vorrà avere soddisfazione a livello locale di certe aspettative programmatiche: non è certo plausibile che l'eventuale coalizione di Centro-Sinistra accolga interamente le 27 pagine di coraggioso ed innovativo contributo al programma (il PD ben sa che quel contributo è già ampiamente spendibile con l'elettorato ed in totale autonomia da RC come programma a sé stante), ma che ci siano i certi essenziali margini in merito ad un certo modello di sviluppo fondato non sulle sperequazioni edilizie, ma sulla crescita culturale e turistica del territorio, su un rafforzamento di un certo tipo di politiche agricole, sull'incremento di sensibilità a talune irrinunciabili tematiche sociali e, soprattutto, all'attribuzione ai propri eventuali consiglieri di votare contro l'insediamento commerciale all'Ovaio e contro il consumo di nuovo territorio ragionevolmente prima che si sia esaurito quello della Zona Industriale, etc. (per approfondimenti vedere sintesi sul sito http://www.lasinistradivecchiano.org/2010/11/rifondazione-comunista-dai-terri.html).
Mi sentirei però di dare a Giancarlo un suggerimento importante: è pur vero che lo sviluppo economico è affare dell'intero territorio vecchianese, dunque che debbano incontestabilmente essere i Vecchianesi a deciderlo, ne' Rossi da Firenze, con i suoi centri commerciali piovuti dall'alto, con i suoi parchi eolici più somiglianti ad aberrazioni ingegneristiche ordite in casa Agnelli, che ad un dispensario di energie alternative, ne' D'Alema dal grigiore dei suoi palazzi, dalla cabina di comando delle sue Cooperative (700 € di stipendio ai soci-lavoratori, decine di migliaia ai soci-manager, tanto per cambiare, alla grazia della cooperazione!), o dalla quiete del suo cabinato; ma sulla questione Ovaio, a prescindere dal fatto che rispetto ad una qualunque ipotesi Ikea (o qualsiasi altro insediamento commerciale GDO) sono personalmente pronto a scatenare una crociata mediatica di proporzioni immani per impedire la consumazione di un atto di barbarie ecologica che non porterà nessun reale beneficio economico a Vecchiano (se non il risparmio del carburante necessario per arrivare a Sesto Fiorentino, i profitti di qualche astante privato, come talune imprese di servizi o come talaltri disinteressatissimi triumvirati di proprietari terrieri, o il benefit di qualche dirigente di cooperativa), a non tutti i Vecchianesi spetta la decisione di decidere il destino: solo ed esclusivamente i Migliarinesi hanno e avranno sempre titolo per decidere cosa fare di quell'area, perché è in particolare sulla loro pelle che ricadranno le scelte.
Quindi, caro Giancarlo, comunque si evolvano le cose nei rapporti fra RC e PD, non dimenticare mai che il peso preponderante in qualsiasi decisione concernente la frazione di Migliarino (dunque anche per l'Ovaio) deve essere accordato solo e soltanto ai Migliarinesi: troppo facile «fare i finocchi col culo degli altri»!
E questo vale anche per quanti legittimamente invochino la rimozione dell'«antenna» di Vecchiano, ma poi si dicano favorevoli al progetto CTC-Ikea, o peggio ancora, siano favorevoli al dissennato sviluppo nucleare italiano!
Un Avanese

23/3/2011 - 16:49

AUTORE:
o franco

Perchè non proponi casa tua invece che l'ovaio.
Io non la voglio e così tanta gente a Migliarino.
E' inutile giustificare avevano detto di NO e ora cambiano.
Mica avrai qualche interesse?

23/3/2011 - 16:42

AUTORE:
FRANCO

la posizione di Lunardi ha il pregio di rivendicare che non sono le multinazionali che decidono, ma la locale popolazione, che la destra di Vecchiano è per la speculazione nella zona dell'ovaio,
che il territorio fragile come questo va salvaguardato,
che nella nostra provincia le aree industriali e commerciali sono aumentate del 25% ma non l'occupazione.
che l'ikea può essere fatta a Vecchiano alle condizioni possibili.
che la regione, nell'indicare la zona dell'ovaio, non dice se intende fare una strda a 4 corsie un nuovo ponte, e se per queste infrastrutture ha trovato i soldi..se il lavoro viene prima di tutto, qualsasi tipo di lavoro, ha Vecchiano si possono riaprire le cave, fare un centro residenziale in pineta e i bagnia marina di vecchiano, cosi si crea occupazione, forse, è un problema di scelte.. ce la farà Lunardi a sostenere questa posizione? dipende anche dall'appogio dei cittadini, non quelli interessati alla speculazione

23/3/2011 - 16:26

AUTORE:
movisattiano della prima ora

Siamo sicuri che la risposta sia così netta? Concordo con chi dice che si prende ancora altro tempo. Sappiamo benissimo che CTC/Ikea non accetteranno mai di costruire nella zona industriale di Migliarino. Mi domando, quindi, cosa costi dire un netto NO all'insediamento commerciale. NO per un semplice motivo: esso non rappresenta l'idea di territorio e di sviluppo che di cui da almeno 30 anni si ragiona su Vecchiano. A me sembra il giochino delle tre carte. Tutti stanno giocando malamente la propria parte. Noi cittadini aspettiamo altro per il nostro futuro. Qualcuno capace di immaginare e realizzare un progetto, non chi si nasconde dietro norme e numeri o ancora chi fa tatticismi politici.

23/3/2011 - 14:28

AUTORE:
Teo

Grazie a Giancarlo Lunardi, dopo tante giornalate, si potrà finalmente chiarire se Ikea ha veramente intenzione di aprire un proprio punto vendita a Migliarino accettando di insediarsi in un'area come la zona industriale, già prevista da tempo come edificabile e quindi pienamente "legale" dal punto di vista delle normative edilizie o invece rifiutando tale collocazione dimostra chiaramente la propria vocazione speculativa volendo ad ogni costo realizzare il proprio insediamento in area agricola, infischiandosene bellamente di tutti i problemi, idraulici e di sicurezza di un'intera comunità come quella di Migliarino che con la realizzazione di mega strutture e parcheggi da migliaia di posti auto a poche centinaia di metri dalle abitazioni della frazione produrrebbe inevitabilmente gravi ripercussioni sulla qualità della vita di tutti i suoi abitanti.

23/3/2011 - 13:32

AUTORE:
Ndr

SULL’IKEA A MIGLIARINO DECIDEREMO NOI VECCHIANESI

Se c’è una cosa certa, nella lunga e tormentata vicenda Ikea, è che la decisione finale sugli insediamenti produttivi nel territorio di Vecchiano spetta a noi vecchianesi.

nb; il titolo era tutto in maiuscolo e per la conformità di altri titoli, la redazione ritiene opportuno un segno paritario e...se la frase d'inizio era: Vecchianesi che siete sparsi per tutto il mondo riunitevi; andava bene la "V" iniziale maiuscola (come sempre quando il discorso comincia)

Se altrimenti si legge:

..che la decisione finale sugli insediamenti produttivi nel territorio di Vecchiano spetta a noi vecchianesi...

non viene sminuito nessuno!
ndr

23/3/2011 - 12:12

AUTORE:
non vecchianesi ma Vecchianesi

Caro Lunardi,
i Vecchianesi, come cittadinanza, si nomiano con la V maiuscola.
E' uno strafalcione di italiano o è una presa di posizione per sminuire la gente di Vecchiano alla quale non si vuol dare troppa importanza?

23/3/2011 - 11:57

AUTORE:
Cittadino come pochi

Grazie della chiarezza a ormai tre anni di distanza dai primi vagiti di Ikea a Migliarino.
Felice che i cittadini adesso quando tutto ormai è stato deciso potranno dire la loro. Scusi ma il tanto richiesto referendum non poteva essere stato già fatto per sapere cosa volevano i cittadini o temeva che l'indicazione che ne sarebbe uscita fosse l'opposto di quella da lei desiderata!!!!!!!.
Saluti

23/3/2011 - 9:23

AUTORE:
Graziano Pardini

Con tutta la stima che ho verso Lunardi,credo che qualcosina avrebbe potuto dirla qualche anno fa quando sapeva del progetto IKEA e per tenersi equidistante tacque!!!Adesso e' troppo tardi,c'e' chi decidera' per noi e il bello e' che lo sa anche lui.

23/3/2011 - 9:23

AUTORE:
snauzer74

Caro sig.Lunardi, di promesse ne ho viste e sentite di fatti nessuno, anche il lago di massaciuccoli e bocca di serchio spettava ai vecchianesi decidere ma evidentemente le decisioni qualcuno le ha prese da solo e le riunioni fatte su bocca di serchio si sono rilevate solo perdite di tempo per i cittadini che le hanno frequentate....adesso promettiamo la deciosione dell'ikea ai ciitadini...non sapete piu cosa promettere...saluti...in attesa ancora di una sua risposta della lettera dell'altra settimana in prima pagina...porgo saluti e tanta in bocca al lupo.

23/3/2011 - 8:43

AUTORE:
una parolina pubblica sull'antenna

Una parolina pubblica sull'antenna ce la dai?

23/3/2011 - 8:39

AUTORE:
............

Ma siete veramente convinti di quello che dichiarate.....ahahahh e tanto se la Regione dice che si fa nell'Ovaio, Ikea viene nell'Ovaio, state tranquilli, Rossi sa bene che il colosso Svedese nella zona industriale non verrà mai, dormite sonno tramìnquilli, e cmq ancora nessuno ci dice di chi sono quei terreni nella zona industriale dove vogliono farci andare IKea.....e poi si parla di speculazione edilizia, e ci credo anndate in qualsiasi geometra che lavora sul territorio e fatevi dire a chi appartengono i famosi terreni e traete le vostre conclusioni. Ciao a tutti!!!!

23/3/2011 - 8:36

AUTORE:
Ci risiamo

Ancora un'occasione per non dare certezza.
Dopo dieci anni di Pardini che non ha mai fatto capire nulla e cosa stesse succedendo nella stanza della politica il suo aspirante predecessore continua.
Io mi sarei aspettato un ble si a Ikea all'ovaio o un bel no a Ikea.
I Cittadini di Vecchiano- forse non lo si è capito- hanno bisogno di certezze e risposte concrete.
Ed invece nulla se non prendere tempo per mantenere coesa la coalizione.
Volete altrì cinque anni di "si vedrà" "poi decideremo".
Io non per cui non voterò PD.
Mi rammarica il mio partito (RC) che non dice nulla mentre mi sarei aspettato una bella presa di posizione.
Marco