Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Lettera aperta di alcuni genitori al sindaco Panattoni sul degrado del parco della Pace a Pontasserchio
"Caro Signor Sindaco,
essendo genitori abbiamo avuto modo di frequentare in questi anniil Parco della Pace di Pontasserchio. Un luogo bellissimo, forse immeritato, che si è sempre più degradato, fino a diventareuna sorta di terra di nessuno abbandonata a sé stessa, con molta sporcizia, piantepericolanti, i quattro giochi che una volta lo abbellivano adessodisastrati. La sua condizione, nell'indifferenza totale, è già stata oggetto di frequentirichiami inascoltati da parte delle educatrici della ludoteca.
A questo punto, visto il degrado cui è sottoposta l'intera areache naturalmente verrà ripulita solo in occasione dell'Agrifiera,ma solo a scopo di sfruttamento economico, chiediamo che venga completamente chiuso appena terminata tale manifestazione.
Occorre solo chiuderlo, dato che le istituzioni non riescono a farlo usufruire veramente ai cittadini. Invece di pensarlo come problema da gestire solo di carattereeconomico, dovremmo tutti pensarlo in termini di valorizzazione nonnecessariamente legata al dio quattrino, ma al reale interesse dei moltianziani che lo vivono e ci si incontrano, delle madri e dei loro bambini che vi trascorrono molte delle loro giornate, dei ragazzi che potrebbero trovarvi alternative più interessanti allastrada ed al degrado.
Piuttosto meglio chiuderlo, dato che non c'è volontà di valorizzarlo,nessuna idea di partecipazione democratica, nessun modo per ricrearlo come luogo di benessere per tutti.Occorrono sempre e solo i soldi per svilupparci o è possibile invece produrre idee?"
Roberto Della Cerra
Daniela Carta