SAN GIULIANO

Il resoconto dell'attività del Comitato Salviamo l'Acquedotto Mediceo:

Il  29 marzo  alle 15: 30 si è tenuto l'incontro tra i tecnici del Comune di Pisa ed il nostro comitato.　

Ciò per la preparazione del progetto da presentare alla Fondazione "Cassa di Risparmio di Pisa" nella persona del Presidente Dott. Bracci Torsi. Al fine di ottenere un primo contributo di circa 100.000,00 euro da dare al Comune di Pisa, quale proprietario dell'Acquedotto, per lo studio geologico del terreno sul quale poggiano alcune colonne 　degli archi inclinati dei Condotti. Purtroppo il termine per la presentazione della 　domanda è il 14 Aprile 2011 pur avendolo comunicato due mesi fa, come al solito, le inerzie e gli attriti delle 　macchine buro-amministrative ci hanno portato alla situazione attuale. Sarà dura!

Abbiamo programmato un primo appuntamento con il Notaio Francesco Gambini per il 5 aprile alle 9:00 per fissare i termini per la costituzione della Associazione Culturale "Salviamo l'Acquedotto Mediceo di Pisa".

Stamani mattina 30 marzo 2011 alle ore 9:00 ci troviamo 　da Massimo Gasperini　Clicca qui　per fare un sopralluogo lungo i Condotti Medicei per il censimento degli alberi da salvare dalla prossima pulizia intorno agli archi.

Abbiamo iniziato i contatti con il Comune di S.G.T. per avere uno stand presso la prossima Agrifiera di Pontasserchio.

E' stata presentata da Pisa e S.G.T. la richiesta di　un contributo di circa 700.000,00 euro　　alla Regione Toscana per mettere i sicurezza e/o raddrizzare 　i 10 archi inclinati a sud dell'incrocio con Via Sant'Elena.

I 　Comuni di Pisa e di S.G.T hanno preso ufficialmente　l'impegno, entro　il prossimo mese di Aprile, 　di rimuovere completamente la　　vegetazione invadente e le discariche abusive 　lungo tutto il tratto dell'Acquedotto Mediceo che va da via dell'Alberaccio a via Bellini.

Continua lo studio della soluzione al problema della mobilità delle persone a nord di Pisa.

Ciò al fine di dimostrare lo svantaggioso rapporto costi-benefici di una nuova strada 　a N-E di Pisa.

L'enorme negativo impatto di questa arteria si percuoterebbe sull'agricoltura, sul turismo, sul paesaggio, sulla qualità della vita dei residenti.　

Segnerebbe l'inizio per l'ammissibilità di ulteriori strade di raccordo (attualmente non tracciate) 　che dovrebbero essere costruite per ricollegare le strade di campagna interrotte da questa tangenziale.

L'agricoltura sarà bloccata dal taglio indiscriminato di piccole proprietà. I contadini saranno costretti a lunghi percorsi per raggiungere i campi rimasti ormai orfani; probabilmente finiranno con abbandonarle.

Contrariamente allo stato attuale, renderebbe legittimo il costruire e cementificare su ex terre fertili ormai rinserrate tra insediamenti e nuove strade.

Intersecando, qualunque ne sia il modo, il nostro l'Acquedotto Mediceo ne distruggerebbe per sempre l'identità storica, archeologica e paesaggistica.

Per questo siamo impegnati insieme all'Assessore Provinciale Gabriele Santoni ed al Sindaco di San Giuliano Terme Paolo Panattoni ad uno studio congiunto per risolvere in modo corretto questo ormai secolare problema.

Appello: Chiediamo perciò un aiuto volontario a coloro che pur seguendoci ed approvandoci non si sono ancora avvicinati al gruppo di lavoro.　

Ovviamente non c'è alcun obbligo a partecipare, però chi desidera entrare nel gruppo di lavoro può scriverci qui:　Salviamo l'Acquedotto Mediceo di Pisa <sersaba@mac.com>