Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Al peggio non c’è mai fine, l’ipocrisia e l’oscurantismo sono un carattere distintivo di questi tempi.
Ma come,? nel giorno in cui si commemorano 200 nostri simili, che alla disperata ricerca del futuro, al disperato tentativo di liberarsi dalle grinfie della fame e della miseria, costretti ad affidarsi a mercenari senza scrupoli, spendendo gli ultimi risparmi, per attraversare quello specchio di mare che li divide dall’inferno, per certi versi creato anche da noi popolo occidentale ed evoluto, ma in quel mare sono affogati .
Nel comune di San Giuliano, una forza politica, che si definisce anche di tradizioni cristiane, chiede un consiglio comunale aperto per discutere di cosa? Se i tunisini ospitati nella tenuta di San Rossore, “fortunati” perché quello specchio di mare lo hanno attraversato, insudiciano, sporcano, e non contenti andranno anche a controllare.
Dopo i barbari di Calamabrone, e chi li ha sostenuti, ora anche a San Giuliano si dimostra il disprezzo della vita umana.
Ma San Giuliano civile democratica antifascista e amante della libertà e del rispetto delle persone, saprà reagire.
Hanno fatto bene tutti coloro che hanno favorito tale soluzione, e se romperanno qualche maniglia, faremo una sottoscrizione per ripararla.
Noi pensiamo invece che siano momenti come questi che viene dimostrato l’alto senso di civiltà di un popolo, la democrazia che vige nel paese, passa prima di tutto nel senso del rispetto della tolleranza, soprattutto verso le persone più deboli.
Quelle terre sono in fiamme, gran parte del mondo è in fiamme, troppi conflitti, e troppe vite ogni giorno periscono, sotto i colpi della protervia, del potere.
Un mondo migliore, anche per i nostri figli, passa prima di tutto dalla pace e dalla libertà, lo sapevano bene i nostri padri costituenti, che ci hanno lasciato in eredità regole, fondamentali e di una bellezza unica che hanno permesso ad un paese come il nostro, sconfitto dalla guerra, senza il possesso delle materie prime, di divenire uno dei primi paesi al mondo, un patrimonio che oggi stanno distruggendo, se non ci opponiamo con forza.
Ben venga il consiglio comunale aperto, ma non con l’ordine del giorno se i tunisini insudiciano, che si faccia un consiglio comunale aperto, anzi tanti consigli comunali aperti affinchè le istituzioni divengano i centri della vita democratica, e li si esprima solidarietà a quei nostri simili che sono morti nel canale di Sicilia, quelli che sono morti in questi giorni e nel passato. Che si discuta nel consiglio comunale aperto perché sono morti, che si discuta come dargli solidarietà ed aiutarli a vivere, che si discuta delle ragioni di scambio tra stati senza che vi sia lo sfruttamento di tante popolazioni, per permettere a noi di vivere al di sopra delle nostre possibilità.
Noi non abbiamo voce in capitolo per chiede formalmente un consiglio comunale aperto per discutere di queste cose, auspichiamo che qualcuno per noi lo faccia e lo chieda, ma con questo ordine del giorno, altrimenti saremo tutti un po colpevoli.
Franco Marchetti
Segr SPI-CGIL
Lega di San Giuliano T