Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
INTERVENTO
Sulla voce del Serchio si apprende che Mannocci chiede un Consiglio Comunale aperto per discutere della questione del collocamento dei Tunisini, in una struttura del Comune all’interno del Parco e lo fa anche con aria indignata.
Come dire: "ma come, il comune utilizza un’immobile ristrutturato per farci andare dei tunisini? E’ uno scandalo!".
Come se lo stato di profugo prevedesse, di per se, l’accoglienza in lager, muniti di filo spinato, come si stava prefigurando venerdì 1 aprile in Coltano o in tendopoli fredde e prive di servizi come aveva tentato Maroni.
Caso mai, il Consigliere Mannocci dovrebbe pensare a quei vandali che hanno provocato danni non indifferenti alle strutture dell’ex ospedale del Calambrone che è la ragione per cui la civile San Giuliano Terme ha accolto i Tunisini, invece di utilizzare, in modo strumentale, argomenti delicati e difficili, come l’immigrazione, per solleticare la pancia della gente.
In tutto questo rincresce prendere atto che ancora possa albergare negli esseri umani, questo totale rifiuto della ragione e del buon senso, al punto che, baciare l’anello a Gheddafi e essere amici dei dittatori, è un fatto normale e accogliere delle persone, degli esseri umani in modo decoroso e dignitoso, diventa una roba da Consiglio Comunale aperto.
E magari questi vanno pure a messa!
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’
Coordinamento di
San Giuliano Terme Vecchiano