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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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In risposta a: del
Il mago
AUTORE: Dispetto
email: -

13/1/2024 - 10:53

Ieri il Divino Otelma ha fatto un'altra previsione: le elezioni politiche sono vicine più di quanto si creda...
L'anno scorso previde che nel 2024 il suo partito sarebbe stato il primo. Intanto i partiti sono diventati due. Ma lo sai che, a pensarci bene, Paolo Fox ci prende di più...
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In risposta a: del
Qui Parlamento
AUTORE: La Francesca
email: -

12/1/2024 - 10:13

Il Senato che mercoledì doveva discutere di una "sciocchezza"come l’invio delle armi a Kiev per il 2024 ha chiuso prima perché allo stadio Olimpico si svolgeva la stracittadina, valida nientemeno che per i quarti di finale di Coppa Italia. Palazzo Madama, dove alle 15 il ministro della Difesa ha riferito sulla proroga dell’invio di armi all’Ucraina, ha terminato i lavori alle 17:20: il dibattito, che si era svolto in mattinata alla Camera, avrebbe dovuto ripetersi in Senato nel pomeriggio, ma la conferenza dei capigruppo ha deciso di limitarlo per far finire i lavori in tempo per la partita. Come può la scelta di tagliare il dibattito non essere letta come la manifestazione di un privilegio? E quale rispetto dovrebbe avere il popolo per i suoi rappresentanti, se questi ritengono più importante il derby di Coppa Italia che la discussione generale dell’Aula sulle armi?
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In risposta a: del
cattiveria
AUTORE: Dispetto
email: -

9/1/2024 - 19:53

Acca Larenzia: solita adunata di fascisti senza polizia. Meloni tace. Ma dovrebbe
parlare: non perché sia fascista, ma perché è la premier di uno Stato antifascista...

Acca Larenzia, la Digos: “Non siamo
intervenuti perché nessuno
ha gridato ‘Viva l’Italia antifascista’”
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In risposta a: del
servizio pubblico
AUTORE: Bertelli
email: -

9/1/2024 - 17:24

Avevo letto, fra Natale e capodanno, una notizia che mi sembrava un po' strana per non dire assurda. In pratica Autolinee Toscane avrebbe soppresso la linea extraurbana Aeroporto Pisa - Pietrasanta e viceversa. Linea che segue quasi interamente il tracciato della via Aurelia passando dalla città, Migliarino, Torre del Lago e Viareggio. Una linea che credo abbia ( avesse dato la soppressione ) circa 70 anni o giù di lì. Ed era a frequenza alta, nel senso che più o meno ogni ora c'era un bus nelle due direzioni. Vedo ora sul sito di AT che la linea è stata cambiata, ora si chiama Pisa - darsena Viareggio e viceversa. Il problema è la frequenza delle corse, da Pisa, Sesta Porta, ci sono solamente 2 orari : 6.50 e 14.20. Da Viareggio, Darsena, lo stesso due corse : 13.10 e 14.20. Per il resto della giornata non c'è altro. Qualcuno mi ha detto : " ma sai, tra Pisa e Viareggio c'è il treno...". Vero, peccato che a Migliarino, pur essendoci la stazione , non ferma, così come, certe volte, a Torre del Lago. Praticamente, ora, da Migliarino come pure da Nodica o Vecchiano per non dire altri paesi, senza auto, verso Viareggio non ci vai. Ma non si parlava di aumentare il traffico su servizo pubblico in modo da ridurre quello privato ? Speriamo solo che questo sia il viatico alla ( illusione ? ) riapertura della stazione Fs di Migliarino visto che ogni anno se ne parla...Attendo smentite.
Ps. con la linea di prima si poteva anche arrivare direttamente in aeroporto, ora invece una volta a Pisa, dalla stazione Centrale c'è solo il People Mover al costo di 6.50 €, neanche il bus di città ci arriva più. Arriva alla rotonda di via dell'Aeroporto...
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In risposta a: del
purtroppo
AUTORE: ADELE
email: -

9/1/2024 - 8:22

AUMENTI 2024
Nel 2024 l’inflazione resterà alta anche se i tassi inizieranno a diminuire (Si tratta di scelte politiche e speculazione). Quindi normale che i prezzi aumentino ancora, Invece di aumentare gli stipendi che sono fermi da decenni, aumenta il costo della vita. Si spiega perche' aumentano le rischieste alla Caritas.
DALLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI DOVE I CITTADINI NEL CORSO DEL 2024 ANDRANNO A SPENDERE DI PIU’

COSA COSTO ANNUO
TELEFONIA/CELLULARI/INTERNET 30/35€
BOLLETTE 50/60€
CIBO/BEVANDE 230€ (a nucleo famigliare)
MUTUO 220€
TRASPORTI 150/160€
ASSICURAZIONE AUTO 50/60€
VACANZE 120€
APPROSSIMATIVAMENTE 974/1000€
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AUTORE: ADELE
email: -

3/1/2024 - 6:55

Stipendio dei sindaci: quanto prenderanno al mese a partire dal 2024
Con la legge di Bilancio 2022, c'è stato un aumento degli stipendi per i sindaci metropolitani e dei comuni delle regioni a statuto ordinario. Gli importi delle indennità dal 2024
Indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci dei comuni delle regioni a statuto ordinario incrementata in percentuale al trattamento economico complessivo dei presidenti delle regioni.
L’incremento è stato adottato:
in misura graduale per il 2022 e 2023,
e in misura permanente a decorrere dal 2024.
Lo aveva previsto la Legge di Bilancio 2022 (commi 583-587, legge 30 dicembre 2021, n. 234).
Anche le indennità di funzione dei vicesindaci, assessori e presidenti dei consigli comunali saranno adeguate alle indennità di funzione dei corrispondenti sindaci con l’applicazione delle percentuali vigenti.
In particolare, a decorrere dal 2024, l'indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci dei comuni ubicati nelle regioni a statuto ordinario sarà parametrata al trattamento economico complessivo dei presidenti delle regioni (attualmente pari a 13.800 euro lordi mensili, secondo quanto definito dalla Conferenza Stato - regioni con le delibere del 30.10.2012 e 06.12.2012, n. 235) in relazione alla popolazione risultante dall’ultimo censimento ufficiale, secondo le misure così definite:
100% per i sindaci metropolitani (quindi pari a 13.800 euro lordi mensili);
80% per i sindaci dei comuni capoluogo di regione e per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia con popolazione superiore a 100.000 abitanti (pari a 11.040 euro lordi mensili);
70% per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia con popolazione fino a 100.000 abitanti (pari a 9.660 euro lordi mensili);
45% per i sindaci dei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti (pari a 6.210 euro lordi mensili);
35% per i sindaci comuni con popolazione da 30.001 a 50.000 abitanti (pari a 4.830 euro lordi mensili);
30% per i sindaci dei comuni con popolazione da 10.001 a 30.000 abitanti (pari a 4.140 euro lordi mensili);
29% per i sindaci dei comuni con popolazione da 5.001 a 10.000 abitanti (pari a 4.002 euro lordi mensili);
22% per i sindaci dei comuni con popolazione da 3.001 a 5.000 abitanti (pari a 3.036 euro lordi mensili);
16% per i sindaci comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti (pari a 2.208 euro lordi mensili).
Ricordiamo che per gli anni 2022 e 2023, l'incremento è stato adottato in misura graduale:
nell'anno 2022 l'indennità di funzione è stata adeguata al 45% nell'anno 2023 al 68%.
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In risposta a: del
Campo largo?
AUTORE: Alberto B.
email: -

22/12/2023 - 17:50

Per capire il livello dell'opposizione nel nostro paese basterebbe pensare che sulla ratifica del Mes se il cosiddetto "campo largo" avesse votato compatto a favore, data l'astensione di pezzi della maggioranza, sarebbe di fatto caduto il governo.
Anche se qualcuno non fosse stato d'accordo l'obiettivo di mandare a casa la Meloni e soci avrebbe dovuto superare tutto il resto.
Ora provate a immaginare la situazione a parti invertite: la destra pur di far cadere un governo di sinistra avrebbe votato anche una proposta di rivoluzione bolscevica!
Sono queste le reali differenze fra le parti: furbi come volpi contro dilettanti e coglioni!
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In risposta a: del
però
AUTORE: passante
email: -

21/12/2023 - 18:21

Leggo su alcuni quotidiani che la spesa per il tunnel del Terzo Valico, tra Milano e Genova, è leggermente lievitata. Dai quasi 5 miliardi del 2011 siamo passati a una stima, della Corte dei Conti, per il fine lavori, 2026, a oltre 10 miliardi. E stiamo parlando di una tratta di 53 km di cui 37 in galleria.
Se tanto mi da tanto i costi della Tav Torino- Lione, 57 km di tunnel, che già erano vicini ai 10 miliardi in partenza, quando finiranno i lavori, forse nel 2032, a quanto saranno arrivati ? Non parliamo del mitico Ponte sullo stretto.
La sanità italiana va in malora, però auto e treni correranno veloci. Forse.
Per fare un paragone, il tunnel sotto La Manica è costato 11 miliardi di euro a fronte di 7 anni di lavori. Dilettanti.
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AUTORE: Beppe Calesse
email: [protetta]

19/12/2023 - 17:26

....... con l’avvicinarsi del Capodanno l’atmosfera festosa si mescola spesso con il suono assordante dei botti, generando una problematica che va al di là delle celebrazioni.
Gli impatti che i botti possono avere sugli animali spaventati e sulle persone anziane sono infatti gravissimi ed è sempre più urgente la necessità di alternative più sicure.
Quindi festeggiamo con la moderazione necessaria per non creare disturbo e disagio alle persone anziane o malate che hanno bisogno di tranquillità ed anche per gli animali che spaventati vivono momenti di terrore. .......... Beppe Calesse
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In risposta a: Non me lo dire del 11/12/2023 - 15:28
Contraccambio saluti
AUTORE: Lettore a caso e non per caso
email: -

12/12/2023 - 8:16

Alessandro Giuseppe Antonio Pertini, detto Sandro?
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In risposta a: Lascia perdere Pertini del 11/12/2023 - 13:01
Non me lo dire
AUTORE: Bertelli
email: -

11/12/2023 - 15:28

Non me ne sono accorto, ero troppo impegnato a ridere di te che neanche sai di cosa parli. Durante la pandemia, e ti hanno già risposto, c'erano delle regole da seguire.
Gridare W L'ITALIA ANTIFASCISTA in una democrazia nata sulle ceneri di una guerra, a cui ci aveva portato il fascismo, e dalla Resistenza mi sembra sia normale. Non ti piace, fattene una ragione. Saluti da Alessandro...ma difficilmente capirai.
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In risposta a: Lascia perdere Pertini del 11/12/2023 - 13:01
Al tempo della pandemia era permesso...
AUTORE: Lettore
email: -

11/12/2023 - 13:48

...andare a far spesa al supermercato, ma uno per famiglia.
Astolfo il figliolo della Creusa e di Agenore detto Lollo, era di famiglia monocratica (solo) era pensionato e quindi solo in casa si rompeva dimolto le scatole e...
... andava al supermercato, prendeva il carrello, teneva la distanza di prassi concessa, acquistava una cocacola e basta, poi faceva un altro giretto
per una boccia di birra ed intanto a suo modo "girava il mondo"...fino a quando incontrò un sindaco sceriffo e gli fece la masa.
Naturalmente sui giornali non misero il nome del paesello per non identificare la natura politica del sindaco con la stella appuntata al bavero della giacca.

Della serie-èin buffi ccunigliuli, ma anche chi li governa però...
bona
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In risposta a: Pertini sia lodato del 10/12/2023 - 17:40
Lascia perdere Pertini
AUTORE: Innominabile
email: -

11/12/2023 - 13:01

Ai primissimi tempi del COVID tornando a casa in scooter con la borsa della spesa fui affiancato da un'auto civetta e mi fu intimato di fermarmi...poi documenti e controllo della spesa fatta...rimasi allibito...faccio presente che non c'erano i fascisti al governo...ma i tuoi "democratici" compagni...fate ridere non so se te ne sei accorto
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In risposta a: Antifa del 10/12/2023 - 18:29
Ecco...
AUTORE: Massimo
email: -

10/12/2023 - 23:52

...bravo, rimanici a Milano. Con quella bella camicina nera che porta quello del video. Poveracci...
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In risposta a: Pertini sia lodato del 10/12/2023 - 17:40
Antifa
AUTORE: Da Milano è tutto, a voi la linea
email: -

10/12/2023 - 18:29

Adesso (ora) identificateci tutti!
Oimmena però e volevano far la rivoluzione; ma se non cessa di piovere, manco i piselli e fave si vedranno nel 2024.

https://youtu.be/WPFykKFJdX0

Damilano è tutto, a voi la linea.
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In risposta a: del
Pertini sia lodato
AUTORE: Bertelli
email: -

10/12/2023 - 17:40

Nel mondo al contrario del famoso " generale ", l'unica cosa giusta è il titolo. Come classificare sennò quello che è successo, giovedì, alla prima della Scala a Milano. Se gridare " W l'Italia antifascista " porta ad essere identificato dagli agenti della Digos in servizio al teatro, cosa sarebbe successo allora se fosse stato gridato il contrario ? Probabilmente anche nulla visto l'andazzo politico.
Nel caso : W L'ITALIA ANTIFASCISTA.
Leonardo Bertelli 14/02/1962
#identificarsi ( da Twitter )
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AUTORE: Osservatorio politico lista civica "Vecchiano: il
email: -

10/12/2023 - 11:29

In Avane è più di un mese che un tratto di Via di Cafaggio non è illuminato di sera/notte
Gli enti proprietari delle strade sono responsabili della pubblica illuminazione stradale
Com’è noto, gli enti proprietari o gestori delle strade sono tenuti ad assicurarne idonee condizioni di sicurezza, ma la pubblica illuminazione stradale rientra tra questi obblighi? La risposta è senza dubbio affermativa.
Per quanto il Codice della Strada non contenga direttive esplicite in tal senso, l’art. 14 “Poteri e compiti degli Enti proprietari delle strade” stabilisce chiaramente che questi, “allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione”, devono “provvedere alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo nonché delle attrezzature, impianti e servizi e al controllo tecnico dell’efficienza delle strade e relative pertinenze”.
Vi sono ben pochi dubbi che tra questi elementi che concorrono a garantire la sicurezza, in ora notturna e in avverse condizioni atmosferiche, rientrino anche l’illuminazione e relativi impianti e lampioni stradali. Al riguardo, l’art. 24 del Cds definisce come pertinenze stradali “le parti della strada destinate in modo permanente al servizio o all’arredo funzionale di essa” e i pali per illuminazione delle strade vengono classificati come elementi di arredo funzionale, vedere le “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade”, D.M. 5 novembre 2001.
A soccorrere, poi, è il Codice Civile, con particolare riferimento all’articolo 2015 “Danno cagionato da cosa in custodia”: “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”. Dunque, l’ente proprietario dell’impianto di illuminazione risponde degli eventuali danni cagionati, per effetto del rapporto di custodia che sussiste con il bene demaniale. Per custodia si intende il potere effettivo di disponibilità del bene.
Il danneggiato deve provare il danno subito ed il nesso di causalità con il bene in custodia. L’ente può dimostrare: a) l’oggettiva impossibilità del controllo sul bene, ricordando però che la notevole estensione dell’impianto non è di per sé sufficiente quale causa di esclusione e devono anche essere valutati le caratteristiche dell’impianto, le dotazioni e gli strumenti che gli sviluppi tecnologici consentono di introdurre; b) l’intervento di un fatto esterno che sia stato causa del danno (vizio estrinseco) e la non conoscibilità dello stesso; c) di avere assicurato l’adeguata e opportuna manutenzione dell’impianto.
La presenza di vizi dovuti a mancata manutenzione costituisce una ipotesi tipica di responsabilità dell’ente. “La caduta di un palo di pubblica illuminazione comporta intrinsecamente la prova (ove indimostrata una causa efficiente esterna, come nella specie) di prolungata mancata vigilanza e, quindi, la presunzione di responsabilità del proprietario e custode ex art. 2051” (Corte d’Appello di Bari, 21.09.2010, n. 901). E, soprattutto, la carente illuminazione può concorrere a fondare la responsabilità del Comune per danni da dissesto stradale (Tribunale di Roma, n. 2057/2009; Tribunale di Nocera Inferiore, n. 324/2013).
Degna di interesse, infine, per supportare queste tesi, anche la deliberazione n. 68 della Corte dei Conti, sezione di controllo regionale per la Liguria, in risposta a un’istanza del Comune di Cogoleto (Genova) circa l’ottenimento di un parere relativamente al possibile utilizzo per interventi di miglioria sulla pubblica illuminazione stradale dei proventi derivanti dalle sanzioni per violazione al codice della strada, secondo la disciplina individuata dal comma 4, dell’art. 208 C.d.S, che impone di destinare tali somme, tra l’altro, per interventi in materia di sicurezza stradale.
Secondo la magistratura contabile l’illuminazione pubblica può ben essere ricompresa in quegli interventi che soddisfano i requisiti richiesti dall’art. 208. In tal senso, chiarisce la Corte, “un indice sintomatico è rappresentato dal bilancio armonizzato che al programma 0803 ricomprende le spese relative a “viabilità, circolazione stradale e illuminazione pubblica”. Inoltre la stessa norma individua, tra gli interventi finanziabili con le entrate in esame, la manutenzione delle strade. In tale ambito non si può escludere che vengano ricompresi anche gli impianti di illuminazione che costituiscono parte integrante delle strade (manutenzione delle strade da non confondere con il rifacimento del manto stradale)”.
In conclusione, la Pubblica Amministrazione è tenuta a mantenere in efficienza anche l’illuminazione delle strade perché, laddove accadano incidenti o fuoriuscite autonome (e conseguenti danni materiali e fisici) addebitabili a gravi carenze in tal senso, potrebbe essere chiamata a risponderne, alla stregua di quanto accade per il fondo stradale sconnesso, o la mancanza di guardrail o di idonea segnaletica.

Osservatorio politico lista civica "Vecchiano: il cammino comune"

Con preghiera di diffusione
Grazie
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In risposta a: Sparito del 1/12/2023 - 8:44
Ci sta anche di sbagliare...
AUTORE: .....
email: -

1/12/2023 - 9:07

....ma a tutto c'è rimedio; peggio sarebbe illudersi di non sbagliare mai.


....Vedi anche RUBRICHE Odierno
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In risposta a: del
Sparito
AUTORE: Bertelli
email: -

1/12/2023 - 8:44

Chiedo scusa per il disturbo, qualcuno sa cosa è successo, al Ponte sullo Stretto ?
È crollato? Hanno chiuso Report ?
Ranucci si è dimesso ?
Ieri c'era un articolone nella sezione politica, con diversi commenti, pro e contro il ponte, pro e contro Report, anzi contro Ranucci. Stamattina... pufffff... sparito. Ehhh be' succede, uno sbaglia bottone...delete...
Peccato, si era fatto interessante.
Alla prossima, buona giornata a tutti.
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In risposta a: Ein buffi ccunigliuli... del 29/11/2023 - 16:54
A Piero
AUTORE: Dispetto
email: -

29/11/2023 - 21:52

Non ti curar di di lui ma guarda e leggi. Povera Schlein, ha perso le elezioni ancora prima di diventare segretaria del PD. Eletta a marzo 2023 è riuscita a perderle addirittura nel 2022. Fenomeno.
Il tempo passa comunque, c'è chi lo aspetta e chi lo segue. Uomini e donne passano, resta da vedere cosa rimane...
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In risposta a: però del 29/11/2023 - 14:21
Ein buffi ccunigliuli...
AUTORE: Bruno della Baldinacca
email: -

29/11/2023 - 16:54

... maanche chi li alleva però.
Se è indirizzato a me il termine reazionario, caro Piero mi mancava🤣e dopo 54 anni di militanza interrotta nel tuo ex partito fa un certo effetto repellente come quando mi dettero del democristiano a me del PDS perchè votai alle primarie per il democristiano Romano Prodi e non il comunista Fausto Bertinotti.
Se poi il Piero del post precedente è Piero della Francesca o della Irma di Buti, allora è tutto dire.

Mi dissero che non ero più comunista perchè parteggiavo più per i democratici americani che per i comunisti della Russia
Dipende.
Mikail Gorbaciov non era odioso come l'ex comunista Vladimir Putin.
john kennedy, Barak Obama e Joe Biden son del partito democratico come il mio, quindi dopo 54 anni di militanza nello stesso partito avrei (anche) dei sassolini in scarpa da togliere nonostante gli ultimi quattro indigesti segretari generali del mio partito.
Valter Veltroni e Matteo Renzi son stati fatti dimettere "dalla ditta" perchè avevan portato il Partito Democratico sopra il 30/40% e nell'area di governo?
Il reggente Maurizio Martina non è riuscito a farsi eleggere segretario.
Nicola Zingaretti si dimise da segretario dicendo che le correnti del suo partito gli facevano schifo.
Il ripescato dai soliti che lo avevano sfiduciato (Enrico Letta) ha fatto il bis di fiaschi, dal governo e dal partito.
La nuova segretaria è stata eletta da chi non votava il suo/mio partito.
Noi iscritti PD votammo Stefano Bonaccini al 52% ed Elena Etel che si fa chiamare Elly Schlein al 37%.
Con il PD di Bonaccini forse rientravano i liberaldemocratici Calenda e Renzi; con la civatiana Elena è rientrata "la ditta" che ha riportato il PD al 19,3% e perso le elezioni locali a seguito di quelle di Letta.

Gli uomini e le donne passano, l'idea rimane ed il tempo è galantuomo!
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In risposta a: Lo "siopero" politico del Maurizio del 29/11/2023 - 8:38
però
AUTORE: Piero
email: -

29/11/2023 - 14:21

passare da rivoluzionario a reazionario è proprio questione di vocali e consonanti. Poi dice, uno si butta a destra...
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In risposta a: Lo sciopero del 29/11/2023 - 7:54
Lo "siopero" politico del Maurizio
AUTORE: Modestamente Bruno
email: -

29/11/2023 - 8:38

Inserisci il tuo commento all'intervento
"Lo sciopero "
Questo intervento nella sezione Dibattiti in Corso si trova sotto il titolo: "A Bruno ir sapientone"
.........................................................................

Lafrancesca/Olga è la listesima?
Fa lo stesso!
Su questo giornale si fa la lotta sulle idee e non sulla persona, ma chi ci mette la faccia ogni tanto ha un vantaggino, anche se il sottoscritto ha in uso 99 pseudonimi per convenienza.
Mancando di fondamentali di scuola superiore mi debbo arrangicchiare come "sto fando" direbbe Scalise il calabrese , mio ex collega ferroviere.

Ricordo di aver vissuto il primo sciopero generale ai tempi di Luciano Lama e Vito Scalia con grande fiducia perchè si chiedeva assistenza sociale, la pensione anche per mì mà e mi pà contadini e li si chiedeva di scioperare anche ai piloti Alitalia e non certo per il loro aumento di paga ma solidali con i mezzadri.
Ho fatto negli anni /70 il dirigente sindacale di base; delegato aziendale all'Azienda Rose Barni.
23 iscritti alla CGIL Federbraccianti/Vivaisti ed un iscritto alla CISL che aveva la mia stessa parità di ricevimento nei confronti con il dott. Lotti rappresentante l'azienda Vittorio Barni.
Con lo sciopero ad oltranza che fecero anni indietro in quell'azienda, 15 operai furono licenziati causa disseccamento delle rose da fiore reciso nelle 18 serre e dissesto nelle altre 800mila nei campi di Albavola.

...veniva Lauso Selmi dalla sede CGIL pisana e ci chiedeva di scioperare in sostegno della Genovali, della Marzotto, della VIS e Sangobè (Saint Gobain) e magari andare al corteo cittadino per il comizio in Piazza San Paolo All'Orto e mentre noi eravamo li a sostegno; i sostenuti erano a pescà i ranocchi...e va bè... con il senno di poi era da ascoltare di più e meglio Onelio e Vittorio Barni che sostenevano: se noi si guadagna vi si paga, non siamo le FFSS dello Stato che rimettono un miliardo al giorno e paga pantalone, se noi falliamo, voi state a casa!
Sciopero ad oltranza come in Francia, il Inghilterra bisognerebbe fare dicevano e dicono; poi la venne Margaret Thatcher e...
In Italia si è avuto il sindacalista socialista Fausto Bertinotti che da capo sindacale non ha mai firmato un contratto di lavoro perchè secondo Lui quel che gli operai chiedevano era poco; poi buttò a gambe all'aria il governo di cui ne faceva parte con Romano Prodi per le 35 ore pagate 40...il cascò il ciuo (miccio) quando dissi ad un compagno di Rifondazione Comunista che doveva pagare l'imbiancatura di 5 stanze all'imbianchino che ne aveva pitturate 3...
Capito mi hai?
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In risposta a: Trenta anni fa.... del 28/11/2023 - 14:33
Lo sciopero
AUTORE: La Francesca
email: -

29/11/2023 - 7:54

Dunque secondo alcuni, i più cool certo, lo sciopero sarebbe ormai un'arma spuntata. Andiamo a chiederlo agli operai del settore automotive USA e sentiamo la loro risposta. Pure Stellantis, che da noi fa spallucce, ha dovuto accettare le richieste dei lavoratori in sciopero. Oppure, per chi non vuole spostarsi troppo, si possono chiedere informazioni ai francesi. Oddio lì si va a botte di settimane in caso di sciopero, non di un giorno per di più con precettazioni. E poi dalle nostre parti si possono sentire anche perle di intelligenza tipo " ... è ma lo sciopero crea disagi..." Ma pensa un po'.
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In risposta a: Trenta anni fa.... del 28/11/2023 - 14:33
La tesi tedesca
AUTORE: Dispetto
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28/11/2023 - 19:05

Alla Volskwagen, da diversi anni ormai, i rappresentanti degli operai siedono nel consiglio di amministrazione dell' azienda automobilistica. Hanno voce in capitolo per quanto riguarda l'organizzazione del lavoro, gli orari e altre cose inerenti al rapporto di lavoro. Non partecipano agli utili, preferiscono darsi degli obiettivi di produttività e raggiungerli. Di conseguenza lo stipendio sale e chi lavora trova anche soddisfazione.
La partecipazione agli utili italica, chi eventualmente lavora in cooperativa come socio lavoratore sa cosa vuol dire, che qualche bella mente nostrana vorrebbe portare avanti ( a proposito, che fine hanno fatto le 340 mila firme raccolte dalla Cisl ? ) comporta di per se anche partecipare alle perdite. Perchè nelle aziende, e quelle italiane sono a maggioranza medio-piccole, ci sta pure di andare in deficit. Figurati il mese che parte dello stipendio ti va in azienda invece di portarlo a casa. Oh sono soddisfazioni anche queste, basta saperlo in partenza.
In Italia siamo troppo intelligenti, non possiamo seguire quello che funziona da altre parti, dobbiamo trovare da soli la strada della " felicità "...
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