Lo ha provato qualcuno il servizio di internet wifi odytel? Come va?

..che il ponte sia metà di Vecchiano e metà dei pontasserchiesi e non interesse dei paesi e delle Province confinanti TUTTE; dire e/o farlo dire alla SALT negli appositi cartelloni monitori che le file anda e rianda per Pisa interessano anche i Torellaghesi/Viareggini,
Ed anche i pulman cinesi& che invece di uscire sulla A 11 a Migliarino, prendano la A 12 ed escano a Pisa.
Li a Pisa c'è la torre pendente ed Ikea e...non escano a Migliarino per vedere l'effetto che fa la nuova rotonda, ma vadano anche loro dietro ai pulman dei cinesi all'uscita A 12 di Pisa.

L'Autostrada si imbocca prima del semaforo di Migliarino e cosi per ritornare a "Viceversa" non si 'ncapa nel semaforo di Migliarino.
Quindi se tutti avvisati della riduzione del pedaggio e dell'oretta in più per raggiungere Pisa percorrendo tutti la stessa strada (Aurelia).
Poi potrebbero fare un conto rapido della convenienza in risparmio di tempo, di benzina, maanche di gasolio, gas risparmiati prendendo le Autostrade a sconto; sconto per tutti (anche per i tedeschi&) e cosi ne troveremmo meno in fila davanti a noi.
Autostrade per l'Italia ci guadagnerebbe lo stesso, dimezzando il costo, triplicherebbe le frequenze.

nb, la fila che ci rode di + è sempre quella davanti quindi chi proviene da nord se si immette sulla A12 prima del semaforo di Migliarino cancella immediatamente la fila.

..la Consigliera Regionale Nardini Alessandra, ora ha un portavoce per scrivere al Forum VdS?
Ma Lei lo sa?

De Presbiteris nuovo segretario Pd Pisa, Nardini: "Nessuna discussione, forzatura a maggioranza"


"Ieri sera l'Assemblea Comunale del Partito Democratico di Pisa ha eletto un nuovo Segretario: Biagio De Presbiteris. A lui, il mio più grande in bocca al lupo, certa che metterà nel suo nuovo ruolo impegno e passione. Ma il punto, a mio avviso, (come quasi sempre) non è il nome ma il metodo. Lo dico senza girarci troppo intorno: non l'ho condiviso e continuo a ritenerlo un errore. Rispetto l'Assemblea pisana, organo di cui non faccio parte, essendo tesserata da sempre nel circolo di Santo Pietro Belvedere.
Ma esprimo un personale giudizio politico: dopo le vicende degli ultimi mesi, con un Partito che si era diviso sulla scelta del candidato sindaco e che si era poi saputo ricomporre, per il bene della città, in campagna elettorale, e soprattutto dopo la cocente sconfitta alle amministrative, ora non c'era proprio bisogno di una forzatura a maggioranza. Ci sarebbe stato assoluto bisogno, invece, di condivisione, unità, e soprattutto di discussione. Una discussione profonda ed autentica, sugli errori commessi, e su come ricostruire. Avevamo già vissuto drammatiche assemblee notturne finite con decisioni prese in punta di regolamento. Non mi sembra abbiano portato molto lontano. Stavolta, più che mai, avremmo dovuto pensare più al metodo che al nome, indicando prima le proposte politiche, magari eleborate in una grande conferenza programmatica, e poi dedicarci alla ricerca di colui o colei che potesse meglio declinarle alla guida del partito cittadino. In questo percorso avremmo dovuto riflettere approfonditamente sulle ragioni della sconfitta, senza nascondere la polvere sotto al tappeto, interrogarci su come ripartire per i prossimi anni, anche all'opposizione, in città. Avremmo dovuto farlo aprendoci, coinvolgendo le energie migliori della città, chiamando a raccolta tutti coloro che con noi condividono idee e valori. Non certo chiudendoci in una stanza e sperando di raggiungere alla mezzanotte, fosse anche solo per un voto, il quorum affinché quell'elezione risultasse valida. La totale assenza di discussione ed un Segretario eletto con 65 persone presenti (esattamente il quorum richiesto, non una testa in più), e votato da 62 membri su 128, temo non sia assolutamente una risposta all'altezza della situazione che stiamo vivendo a Pisa. Mi sembra che anche stavolta, invece, si continui a non capire, o a far finta di non capire." Alessandra Nardini, consigliere regionale Pd

Chi ha i soldi è un ladro e chi governa ha sempre torto dicevano i vecchi comunisti; ora invece: un comitato a testa per tutti i perdenti le elezioni comunali per stimolare la velenosa ostilità (acredine) anche su chi intende non cedere al populismo becero imperante.
nb, alla mia TV, Tito Michele Boeri ha detto: i dati non si fanno intimidire! sono fuori tema?
Chi vivrà vedrà!

Accidenti come le piace sostenere gli amministratori ma é alquanto noioso.....stia sulle questioni

....mi vorresti dire che a Vecchiano la maggioranza dei cittadini fra i quattro candidati a Sindaco ha eletto il sindaco più disinteressato al bene ad alla nostra sicurezza? Cosi come a San Giuliano Terme fra nove liste sette candidati a Sindaco hanno scelto con la monetina testa o croce come prevede l'ultima trovata per eleggere "qualcuno" del comico genovese senza valutare il programma elettorale di ogni uno?
Ma dove va a finire la coerenza, il vivere civile, il rispetto dei ruoli e soprattutto il rispetto degli elettori.
Già si è visto con la formazione del governo nazionale ultimo che han promesso Pasqua tutti i giorni scopiazzando le promesse berlusconiane di far vincere a tutti lo scudetto del campionato calcistico.
La comunità Italiana tutta ha un debito di 37.328 euro a testa, quindi spendere il doppio delle nostre possibilità anche per cose di massima utilità non ci é più permesso ed i taglio di una doppia camera dei deputati ed altro ancora, la maggioranza dei cittadini ha detto no direttamente con un referendum abrogativo della legge approvata dalla maggioranza di governo.
Ma non tutto é perso, con i 70 centesimi annui a testa risparmiati ( per ora sulla carta) del taglio della pensione a Gianfranco Fini, Cirino Pomicino, Massimo D'Alema ed altri 1200 vecchi parlamentari qualcosina si risolve.
Son sempre 70 centesimi annui mica storie.

Se la sinistra di Juri Taglioli e la destra di Susanna Ceccardi son legate alla sorte del ponte di Cucigliana....allora passano in secondo piano le minacce avute sull'intera comunità umana della guerra nucleare al neutrone minacciata sul finire degli anni /80 e quelle di Kim Jon Un nella primavera scorsa.

Ma intanto non si è preso in considerazione il superamento della viabilità del romano Aurelio che dalle bighe dei suoi tempi....ora come avviene a Vecchiano si reclama un ponticello nel viottolo dal Paloma vecchianese per sbarcare con i nostri suv in Arena e Viceversa

Quello che succederà a Cascina e Vicopisano lo vedranno sul loro territorio comunale le due amministrazioni coinvolte.
Taglioli già ne parla e se vuole che la sinistra continui é governare in continuità il suo comune, Yuri non si può candidare, si attrezzera' a dovere e per tempo. Sull'altra sponda c'è Saccardi (Ceccardi ndr)che non credo voglia fare uno scivolone per così poco.
Vedrete che le due amministrazioni troveranno delle soluzioni ottimali e a tempo debito per i loro cittadini.
Ad maiora

Se non lo sai cosa avverrà a Cascina: sallo! b.
-Ponte di Lugnano e Cascina, si va verso la chiusura totale per lavori di messa in sicurezza

Stiamo andando avanti nel tempo, alla prossima estate, ma presumibilmente, dopo la chiusura dell'anno scolastico 2018-2019, il ponte che collega Lugnano nel comune di Vicopisano a Cascina sarà chiuso al traffico per lavori di messa in sicurezza.
Dati i problemi avuti a Pontasserchio (con la contestuale chiusura parziale del ponte di Ripafratta) e quelli precedenti registrati a Zambra e Caprona, gli automobilisti del Lungomonte e in arrivo dalla Fi-Pi-Li, dovranno buttare giù il rospo e prepararsi a qualche mese di fuoco.
La conferma dei prossimi lavori al ponte della SP 31 Cucigliana-Lorenzana, già oggetto di restrizioni di peso e larghezza attive dal luglio 2017 (divieto di transito ai mezzi con peso superiore alle 3,5 tonnellate, limite di sagoma consentita 2,30 metri, limite di velocità fissato sui 30 km orari), arriva dal sindaco di Vicopisano Juri Taglioli e dall'assessore vicarese Andrea Taccola.
"La prossima Conferenza dei servizi - spiega Juri Taglioli - non è stata fissata, ma possiamo affermare che il ponte di Lugnano e Cascina dovrà essere chiuso al traffico per permettere delle opere di messa in sicurezza".
La struttura, messa sotto indagine dall'Università di Pisa, ha rivelato più problemi del previsto, soprattutto se messa a confronto con quella di Caprona-Zambra.
"Sì - continua Taglioli - e saranno necessari lavori sia alla pila (lato Vicopisano) che poggia nell'alveo del fiume, che all'intera sede stradale. Da qui, la chiusura totale necessaria del ponte al traffico almeno per qualche tempo. I lavori inizieranno presumibilmente entro la prossima estate, con la chiusura delle scuole".
Dallo scorso luglio, ad un anno dalle restrizioni al traffico volute dalla Provincia di Pisa proprietaria del ponte, dopo tantissimi incidenti e problemi al traffico c'è una certezza: per i nostri automobilisti quella del 2019 sarà sicuramente un'estate rovente.


http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=28202&page=0&t_a=ponte-di-lugnano-e-cascina-si-va-verso-la-chiusura-totale-per-lavori-di-messa-in-sicurezza

Penso che sia corretto promuovere la partecipazione dei cittadini che non arriva mai troppo tardi.
Al peggio non c'è limite e lo spirito di adattamento, anzi di sopravvivenza, è forte ma non mi sembra corretto abusarne.
Le amministrazioni tutte non hanno fatto il meglio per gestire questa situazione di disagio per tutta la cittadinanza.
Non hanno messo in moto delle alternative valide, ma chi se ne importa ...La campagna elettorale è chiusa e sepolta.
Qualcuno dei cervelloni che ci amministrano ha calcolato il danno che questa situazione sta creando?
Probabilmente non si sono nemmeno posti il problema e quindi è inutile aspettarsi delle soluzioni.
Vorrei sapere cosa ci azzecca Cascina!

...anche nelle partite di calcio sia amatoriale che nazionale è doveroso accettare consigli e quindi anche cambiare attori in campo, ma mai viene cambiato le regole del gioco es: 2 tempi di 45 minuti più i recuperi del tempo perso ed altro ancora.
Però, tempo e modo noi Cittadini ne abbiamo avuto anche prima che la partita cominciasse per dir la nostra, ma meglio tardi che mai perchè a breve anche la vicina Cascina avrà lo stesso problema con un ponte sull'Arno ed avranno il vantaggio di imparare dal nostro interessato comportamento per migliorie ulteriori proposte dalle singole persone e dai comitati all'uopo.
Auguri a tutti noi.
b

Per ridurre i disagi per i viaggiatori ed i residenti (di cui non ci si preoccupa) propongo quanto segue:
Deviare il traffico sulla TRAVERSAGNA utilizzando le strade che da Vecchiano, Nodica e Malaventre portano nella zona industriale istituendo eventualmente dei sensi unici,
Eliminare la segnaletica stradale che indica Vecchiano San Giuliano in prossimità del semaforo di Migliarino e sostiuirla con l'indicazione verso l'autostrada per Nodica e Vecchiano, per San Giuliano indicare la via delle Palanche,
Limitare l'accesso sulla provinciale ai residenti almeno a Migliarino
Allungare ulteriormente il tempo del semaforo in direzione Pisa-Viareggio
Ottenere la riduzione del pedaggio autostradale nella tratta Pisa Nord-Pisa Centro per i residendi dei comuni di Vecchiano e San Giuliano.
Si potrebbe proporre a SALT di fare una campagna di fornitura gratuita del telepass per i residenti della durata di 6 mesi e riduzione del pedaggio nella tratta di interesse. Per coloro che non hanno il telepass prevedere un rimborso parziale del pedaggio pagato alla presentazione all'Amministrazione della ricevuta ottenibile anche con la riduzione delle tasse comunali.
Intensificare la presenza dei VVU nei punti cruciali per lo snellimento del traffico (vado e torno da Pisa 2 volte al giorno ma non ho mai incontrato una pattuglia).
Invito gli altri lettori della Voce a fornire le loro proposte e le Amministrazioni a leggerle.
Forse potrebbero arribare anche delle buone idee.

In questi primi giorni di chiusura del ponte in cui la città di Pisa e i Comuni aldilà del Serchio sono rimasti semi-isolati dal centro del mondo , cioè Vecchiano , si sta riscoprendo il valore di una sana e consapevole utilità della cementificazione.... viva i ponti di cemento e le strade ben asfaltate che ci agevolano negli spostamenti ! Viva cemento e asfalto !

... te lo ridio..falla in senso inverso prima di parlà..e quando le le sbarre sono giù

Non è vero quello che dice il filettolino. Quando le auto che vengono da Filettole arrivano al semaforo vedono benissimo che sul ponte c'è la coda e anche se il semaforo è rosso non si fermano ma vanno ad accodarsi alla coda accodata sul ponte.
Non abbia la coda di paglia, il filettolino, non si risenta, non giustifichi. Qui non c'è niente da giustificare, si tratta proprio di inciviltà e di strafottenza.
E come dice un mio amico: se lì ci fosse una telecamera che segnala la trasgressione e trebbia i trasgressori, vedrai che i più lo rispetterebbero il semaforo rosso.
Dice bene. E rinnova il detto che a popolo di matti...

....autostrade per l'Italia o comunque si chiami, non son li a regalarci un ciucciamelo ad ogni casello che poi; chi ha il telepas non beccherebbe nemmen quello.
Voci dall'interno dicono: Autostrade è stata contattata da tempo e se il responsabile del tratto magari abita a Nodica e quindi più vicino che andare al punto blu per contatti ravvicinati, poi rimane il fatto che nel frattempo la titolarità del dicastero interessato è passato dal Delrio a Toninelli e...quest'ultimo pare c'abbia da fà perchè a chiamata non risponde e comunque (sempre voci da molto vicino dicono che: danno un buono viaggio ulteriore ogni volta che si stacca un biglietto di viaggio e..se ho capito bene sarebbe; paghi all'andata ed il ritorno è gratis (o giù di li).
Ergo se il ponte era aperto, ciao-ciao autostrada e nisba guadagno per loro; cosi invece è come fare a mezzo -mpopò di guadagno e te e mpopò a me- e ll'omo vive, chi investe in autostrade SpA non lo fa per beneficenza e...con la tassazione in generale, non si può far pagare il nostro viaggio a chi magari è infermo nel letto o va in bici per comodo suo.

ma mi sarei aspettato la gratuitá dell'autostrada compresa nel pacchetto dei lavori del ponte...
con un po' di buonsenso secondo me si capisce al volo che può ridurre i disagi ma soprattutto il pericolo dovuto all'aumento di traffico sulle altre strade, in primis il lungomonte tra ripafratta e sangiuliano che é stretto e pieno di curve...
prefetto o sindaco possono fare ordinanze invece di chiedere riduzioni?

Giò dice di forzare la sbarra (tallonarla) con l'automobile in caso di "intrappolamento" pero "sarebbe" più facile scendere, alzare di poco la sbarra per toglierla dalla forcella a V e spingerla con forza sulla parte estrema, si rompe il perno che la sostiene ed in contemporanea il cavetto elettrico che insiste sul segnale del treno che da verde diviene rosso per il treno in corsa, ma un ma c'e sempre, son cose che non succedono tutti i giorni, quindi date retta a Giò una bottarella alla sbarra e via e così date lavoro al carrozziere.
Però per evitare tutto questo la regola prima; lo dice il regolamento stradale è:

NON ATTRAVERSARE IL BINARIO SE IL VEICOLO DAVANTI E FERMO A 10 CENTIMETRI FUORI DALLA SEDE FERROVIARIA

...in 10 (dieci) centimetri la vostra automobile non c'entra e se per togliere la sbarra, basta una bottarella, il camion o suv/crossover fermo per vari motivi davanti a voi potrebbe essere una trappola mortale; per voi che rimanete come un tonno nella rete "ferroviaria" e per il treno che potrebbe deragliare nell'impatto e questo vale anche per l'anno prossimo, come valeva fino al mese scorso.

Segnatevelo, è 'mportante per voi e per altri.

Le cose non stanno proprio così. Chi viene da Filettole NON HA NESSUNA VISUALE di cosa succede dopo il ponte..quindi se il semaforo è verde si passa per poi essere costretti a fermarsi sul ponte perchè ci sono macchine ferme in attesa dell'apertura del passaggio a livello. Provi a fare la strada anche in senso inverso..vedrà che non si tratta solo di inciviltà

il passaggio a livello di Ripafratta è inserito in una viabilità infelice, ma il codice stradale è chiaro, indicando l'arresto del mezzo una volta scattato il rosso del segnale lato strada.

il segnale insieme ad altre segnalazioni acustiche e meccaniche si attiva due minuti prima che le sbarre inizino a calare, quindi chi rimane intrappolato deve prendersela con se stesso!

i treni in corsa, se le barriere sono chiuse, viaggiano presumendo le rotaie sgombre e per fermare una volta avvistato l'ingombro, e azionato il freno di emergenza, impiegano 1200 metri.

nel caso si rimanga intrappolati, l'unica cosa ragionevole da fare è forzare la sbarra con l'auto, trattenuta solo da un perno, cade facilmente permettendo lo sgombro della sede ferroviaria.

naturalmente chi lo fa viene sanzionato e deve pagare danni e disagi causai.

si potrebbe ovviare, chiedendo l'installazione di una telecamera, oppure con dispositivi che sondano e verificano la presenza di ostacoli sui binari, che interdicono l'apertura dei segnali, fermando il treno a distanza di sicurezza.

Pienamente d'accordo con Lei, anche perché alle 18, vorrei ricordare a codesti signori,quelli che lavorano fuori dal comune di vecchiano sono in fila da più di 30 minuti dal semaforo sull' Aurelia, livello Via delle Palanche..per raggiungere il semaforo di Migliarino.
E alle amministrazioni : smettette di dire che "i tecnici della provincia hanno verificato per tempo l’impossibilità per motivi tecnico-ambientali sia di ricorrere alla tipologia di ponte Bailey (..) sia di ricostruire un nuovo ponte affiancato, per il quale sarebbero occorsi tempi, costi e rispetto di prescrizioni idrogeologiche di realizzazione molto difficilmente sostenibili", ma quali tempi...vi interessano i costi, così come per la scelta di una ditta che non lavora H24, a scapito dei cittadini paganti.

Quando fui Presidente del Consiglio di Frazione di Migliarino ero chiamato dal Sindaco Lunardi per portare alla discussione nella frazione le proposte del Comune di Vecchiano e eventuali proteste dei e fra i cittadini erano rivolte al nostro Comune e non alla Provincia di Pisa o alla Regione Toscana dove competeva ad altri più in su della nostra frazione.

Voglio dare un paio di suggerimenti, non da competente, perché non lo sono, ma da previdente.
Il primo è questo: dato che in tre giorni, al passaggio a livello di Ripafratta, già tre automobili sono rimaste chiuse sui binari, sarebbe bene se i due Comuni interessati mettessero un vigile, o un incaricato, al passaggio a livello, perché quando non c'è spazio per attraversare, nessuno si metta in coda restando sui binari. So che il personale di vigilanza è scarso, ma l'eventualità che lì succeda una disgrazia non è da prendere alla leggera. Perché su quella linea i treni non viaggiano "a vista" ma passano a velocità sostenuta e non so se farebbero in tempo a frenare. Perciò sarebbe meglio, per questi mesi di disagio e di pericoli, distrarre un po' di personale da altri servizi, non strettamente impellenti, e impiegarlo lì, principalmente nelle ore di punta, ma meglio almeno in tutte le ore di giorno.
Il secondo riguarda i semafori del senso alternato sul ponte. Ho sperimentato personalmente che gli automobilisti in coda non si fermano al rosso ma passano come se il semaforo non esistesse. Proprio per questo, stamattina si è dovuto aspettare tre volte il verde prima di poter attraversare. Anche qui servirebbe un incaricato che impedisse agli automobilisti italiani di passare fregandosene altamente del semaforo.
Si sa, gli italiani sono quelli che sono e allora, se non c'è rispetto e senso civico, torna a puntino il vecchio adagio che dice: a popolo di matti prete spiritato.

Se aveste deciso di istituire i Consigli territoriali di partecipazione si darebbe discusso meglio i rappresentanti avrebbero avuto modo di raccogliere idee suggerimenti ma soprattutto partecipare a riunioni in orari decenti
NON COME CONTINUATE A FARE VOI ALLE 17.30/18.00
Ci risulta che la ex Provincia di Pisa le verifiche le aveva fatte inizio del 2017
Il tempo passa; passerà anche per voi...
4 luglio /018 ore 18.36

INVECE DI ANDARE NELLE PIAZZE VUOTE IN ORARI IMPOSSIBILI BASTAVA DECIDERE CIÒ CHE NON AVETE DECISO
FRAZIONE PER FRAZIONE
4/07/2018 ore 18.28
Un gruppo di cittadini

Il Consiglio Comunale nel 2009 ha istituito i Consigli Territoriali di Partecipazione quali nuovi organismi di partecipazione senza oneri finanziari per il Comune, a seguito dell’abolizione, operata dalla Finanziaria 2008, delle circoscrizioni di decentramento per i comuni al di sotto dei 100.000 abitanti.
A norma dello Statuto (art. 24 e ss.) il territorio del comune è ripartito in sei consigli territoriali di partecipazione ed il consiglio territoriale di partecipazione rappresenta le esigenze della popolazione di quel territorio nell’ambito dell’unità del comune.
Al consiglio territoriale di partecipazione sono affidate attività di partecipazione e consultazione popolare; esso è composto di venti consiglieri ed è nominato dal Consiglio Comunale con propria deliberazione.
Le attribuzioni e la disciplina dei nuovi consigli territoriali di partecipazione è contenuta nello Statuto, nel Regolamento di prima attuazione sul funzionamento e nel Disciplinare approvato dalla Giunta comunale.
L’istituzione dei Consigli territoriali di partecipazione risponde al dibattito democratico suscitato dall’abrogazione delle circoscrizioni ed alla necessità di individuare nuove forme e nuovi metodi di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni e nella vita pubblica dell’amministrazione.
Questi stessi principi hanno ispirato la Legge della Regione Toscana n.69/2007 ”Norme sulla promozione della partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali”ai sensi della quale e per il tramite del protocollo di intesa sottoscritto con la Regione Toscana, il Comune di Pisa ha potuto attivare, con il sostegno finanziario della Regione, il progetto “Pisa Partecipa”.
In ogni sede del CTP è distaccato un Responsabile territoriale della partecipazione che si pone quale intermediario tra le sedi tradizionali della rappresentanza democratica e le istanze della cittadinanza, per giungere alla costruzione di processi decisionali inclusivi dove si incontrano i saperi propri delle istituzioni e quelli dei cittadini.
I suggerimenti scaturiti a conclusione del percorso partecipativo originato dal progetto “Pisa Partecipa” sono inoltre stati recepiti sotto il profilo normativo con deliberazione di Consiglio Comunale n.8 del 23.02.2012 che ha modificato il Regolamento di partecipazione.