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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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AUTORE: Ultimo
email: -

7/5/2018 - 13:27

.......... credo che niente possa definire la situazione politica italiana come questa strofa di Dante. ........ E' infatti evidente che non c'è qualcuno che possa guidare l'Italia, al momento attuale, con personaggi politici incapaci di affrontare i veri problemi. ........ Molto indaffarati nell'aggiudicarsi le poltrone e poco impegnati, o forse veramente incapaci, di risolvere i problemi. ........ Al confronto con i De Gasperi, i Nenni, i Togliatti, gli Andreotti, i Moro, ma potrei allungare la sfilza dei politici di valore, quasi tutti i politici attuali sono poltiglia. ....... Ultimo
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AUTORE: Mario
email: -

4/5/2018 - 8:07

...troppo presto.
Luigi Di Maio stava per farcela. Avendo, con i suoi compagnucci di cordata offerto di tutto e di più agli elettori creduloni, i voti li aveva raccolti. E quel sogno, che accarezzava fin da bambino, di varcare il portone del Palazzo Chigi, praticamente era a un passo dal diventare realtà. Ma il diavolo è fetente – si dice a Napoli – e fa le pentole ma non i coperchi. Così è stato e solo per lui. Dibba, il furbo collega di sempre, si è dedicato alla prole, avendo deciso di saltare un giro. E Fico, lo scaltro avversario di sempre, l’obiettivo lo aveva raggiunto, tanto da potersi permettere anche una Colf in nero. Per lui invece niente, tranne un abbondante residuo di notorietà, che gli è servito più a fotterlo che a sostenerlo. Perchè, a parte l’ambizione, nella quale gareggia con il furbo leghista Salvini, a Luigi è mancato il pezzo migliore della stoffa, senza il quale il politico è fottuto: la capacità di attendere, sulle rive del Tevere, che passi il cadavere dell’avversario. Ecco il suo errore: ha scelto gli avversari sbagliati: quelli che in gergo chiamiamo “elettori”. Che lo hanno innalzato, fino all’alto dei cieli, e poi hanno tagliato la corda. Direte che il Friuli è stato un piccolo inconveniente di percorso, una bucatura poco importante per il ciclista che pedala lentamente per arrivare in orario in ufficio. Lui invece ha bucato proprio nella volata finale del Giro, ed è caduto. E poi il Friuli non è stato un piccolo incidente di percorso. Quando passi dal 25 a 7 percento e non ti chiami Renzi, troverai ancora qualcuno che si congratula. Ma se a un capofamiglia che ti ha votato gli prometti un regalo di 1700 euro al mese, se ti giura di essere disoccupato, e poi si scopre che erano solo chiacchiere, i voti li perdi, velocemente, come li avevi guadagnati, raccontando boiate. Infine, caro il mio Luigino, preso dalla foga oratoria, nella quale non eccelli, ti facesti sfuggire una frase che dovevi risparmiarti, con quell’accenno al conflitto di interessi dei proprietari di TV e Giornali. Volevi colpire Berlusconi, che da quell’argomento si è sempre difeso con i denti, ma il colpo più grosso lo hai inferto a Urbano Cairo, l’altro grande Editore, che ha ambizioni di “scendere” in politica, e che ha sostenuto da sempre il tuo partito e i candidati grillini, mettendo in campo una schiera di professionisti che sarebbero capaci di stritolare nelle fauci mezzo “Monte Cervino”. Due soli nomi, per ricordarteli come esempio: Gruber e Travaglio. Giggino, e che volevi di più dalla vita? Tutto, tranne il “tramonto precoce”. Invece è arrivato proprio quello.
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In risposta a: del
PONTE A PONTASSERCHIO
AUTORE: max
email: -

3/5/2018 - 20:01

Si ritorna a parlare della chiusura del ponte a Pontasserchio prevista dal 15 di Giugno......probabilmente la chiusura scatterà dal 18/6.
La chiusura sarebbe prevista per circa 3 mesi, sperando nel frattempo che si riapra il ponte a Ripafratta....sennò a Migliarino ci si pole anche dormì prima che scatti il verde...saluti a tutti
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In risposta a: Menare il can per l'aia? del 3/5/2018 - 1:18
Attento ? Mia tanto..
AUTORE: Leonardo Bertelli Migliarino
email: -

3/5/2018 - 15:18

Carissimo, non ho attribuito nulla alla signora Amadesi, ho solo fatto domande su un suo passaggio : " tradire il mandato elettorale ". Non sono affermazioni, sono domande, a cui la signora può o non rispondere, va bene uguale.
Il resto sono tue chiacchere da " leone della tastiera ", non mi interessano.
Anche se a offese, da una parte all' altra, non è che vi siete risparmiati.
Ad maiora...
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In risposta a: Non capisco del 2/5/2018 - 23:41
Menare il can per l'aia?
AUTORE: Lettore attento
email: -

3/5/2018 - 1:18

E' così che si fa? Le chiacchiere le può portare via il vento, ma lo scritto rimane e rileggendo il post della sig.ra Amadesi non ho letto niente di quello che le attribuisce il sig. Bertelli.
Si afferma: i vostri elettori vi han votato per fare l'opposizione?
Supposizione pelosa e retropensiero portano a travisare le parole scritte.

Poi si fa riferimento alla legge elettorale Tedesca ed Italiana che non danno un vincitore certo e si paragona il caso Tedesco dove si usciva per la terza volta da un governo di coalizione (insieme).
Poi ancora volendo metterci una pietra sopra a tutte le offese ricevute sia da Salvini che da Di Maio, Fico, Di Battista, che superavano addirittura Grillo e la Taverna.
La sig.ra. Merckel non credo abbia mai chiamato i socialdemocratici Tedeschi: ladri, assassini, merde, idioti e mai e poi mai governeremo con voi.

Poi volendo/volessero fare anche l'estremo "sacrificio" di dare un governo "di sinistra" per evitare l'altro Matteo, il PD si ritroverebbe "alleato" con chi lo odia di più i LeU e la 5*.
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In risposta a: Fuori i mercanti dal Tempio del 2/5/2018 - 13:32
Non capisco
AUTORE: Leonardo Bertelli Migliarino
email: -

2/5/2018 - 23:41

Signora Amadesi mi scusi se la importuno,io non voto Pd e neanche M5S,ho votato LeU, ma vorrei capire cosa intende con " tradire il mandato elettorale". Vuol dire che il Pd è andato alle elezioni con l' intento di perdere ? I vostri elettori vi hanno votato per fare opposizione ? E' davvero questo che intende ?
Le ricordo che nel sistema proporzionale, se nessuno supera da solo il 50%, tutti sono in gioco .
Poi, per carità, ci sono alleanze improponibili e altre meno, e in quanto a rospi da ingoiare , pensi a quelli che hanno mandato giù Schultz e la Merkel in Germania, prima di fare un governo dopo 5 mesi dalle elezioni.
Comunque , chi vivrà vedrà , grazie per l' attenzione .
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In risposta a: Martina ha scritto il necrologio del PD del 1/5/2018 - 10:29
La scemenza del giorno
AUTORE: Marcella
email: -

2/5/2018 - 18:13

Veltroni si è dimesso quando ha perso le elezioni, e si è messo da parte.
Non è vero!
Veltroni nel 2008 ha lasciato fuori dal Parlamento tutta la parte più a sinistra della coalizione, dicendo "basta andiamo da soli" ! Nessuno ha detto mezza sillaba.
Veltroni ha perso le politiche con Berlusconi rifiutandosi di chiamarlo per nome, tanto lo hanno chiamato gli altri e infatti Berlusconi ha vinto le elezioni.
Veltroni non si è dimesso, è entrato in Parlamento, ha continuato a fare il segretario e nessuno ha detto nemmeno un quarto di sillaba.
Veltroni ha parlato con chi voleva e ha potuto persino fare interviste con giornalisti diversi, senza che nessuno urlasse indignato" come si permette di parlare"?? Veltroni si e' dimesso l'anno successivo, dopo la sconfitta in Sardegna, quando il PD, il partito che quando non c'è Renzi è il partito dell' unità, dell' amore e della squadra, ha massacrato il suo candidato Renato Soru che infatti ha perso.
Veltroni se n'è andato, e io lo dico convintamente, se n'è andato non perché era dovuto, ma perché si è rotto le scatole, e ha pensato che aveva di meglio da fare nella vita, più che stare a combattere con chi lo voleva far fuori... Ecco perché Cuperlo oggi fa il suo esempio, cosa c' è di meglio che un segretario che se si vuole abbattere se ne va da solo?? Si evitano tanti problemi, non si spreca tempo e si fanno meno figure del cavolo come quella di oggi in cui si scopre il teatrino di chi stringe accordi alle spalle degli elettori. Avere invece un ex segretario che comunque conta, e che non sta più zitto è un problema non indifferente... Hanno già provato a chiuderlo nello sgabuzzino, ma lui aveva la doppia chiave in tasca, hanno provato a convincerlo che il silenzio è utile, mentre loro si appropriavano di tutti i tavoli e stringevano trattative, ma lui nel frattempo era già a Milano a parlare con Fazio prima che bloccassero i piloti... Che dire?? Meglio Veltroni che allora ci ha abbandonato al nostro destino o meglio Renzi che ieri è intervenuto e ha preso le nostre difese, dicendo esattamente ciò che c' era da dire?? Io non ho dubbi...
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In risposta a: Martina ha scritto il necrologio del PD del 1/5/2018 - 10:29
Fuori i mercanti dal Tempio
AUTORE: Maria Amadesi
email: -

2/5/2018 - 13:32

Allora mettiamola così, mi sono veramente scocciata, di tutte le polemiche dentro al PD (e fuori come fa il sig. Maini).
Ognuno ha una sua personale idea, una corrente ( che ormai ha gelato gli elettori) nessuno disposto a discutere DEMOCRATICAMENTE, come si fa in un partito serio.
Nonostante le batoste elettorali, nessuno si è guardato allo specchio con un po di autocritica, anzi se lo fanno, dicono; dio, come sono bello e intelligente.
Intelligenti del cavolo, sono sempre 6 milioni di elettori, gli altri ve li siete fottuti, con la vostra litigiosità, ma oh, la capa ce l'avete proprio dura.
Chi vi ha votato lo ha fatto su un programma ben chiaro, quello del vostro segretario, ricordate? Quello che vi siete tanto impegnati a denigrare, sputtanare, distruggere, quello a cui avete fatto la guerra, invece di farla alle opposizioni, e così le opposizioni sono arrivate.
Nel programma era anche ben chiaro che con i 5* stelle dopo i rospi ingoiati per anni, non si sarebbero fatte alleanze.
Lo avete ribadito nero su bianco, il 12 marzo, in direzione, e da settimane una parte di voi tradendo il mandato elettorale, siete affascinati è tentati dal movimento.
Dite che è per salvare la patria, NON È QUESTO CHE VI HANNO CHIESTO GLI ELETTORI, ma pensate alle poltrone, quando sapete bene che il movimento non ve ne molla una, vi costringe a firmare un contratto, magari finirete pure a pagare l'obolo dovuto alla Casaleggio,
Dal 5 Marzo, vi siete scatenati ovunque ci fosse un microfono, una telecamera, un taccuino, e spesso avete sparso veleni, evidentemente l'unica cosa che sapete fare davvero, ha parlato, dopo due mesi il vostro segretario, ridando dignità e una linea smarrita al partito, vi siete rivoltati come iene.
Invece di rimboccarvi le maniche, tenere ben presente i valori di un partito democratico, vi fate ammaliare da una improbabile idea di luci della ribalta, non avendo capito che nel teatro 5*, per voi non c'è posto.
Questo non è il mio PD, questo non è quello che ho votato.
Io ho votato un programma serio, onesto, fattibile, ho votato la dignità e l'orgoglio di un partito e di una persona, Matteo Renzi.
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In risposta a: No cara mia del 2/5/2018 - 0:23
@ Filettolino
AUTORE: Br1
email: -

2/5/2018 - 13:12

E' stato spiegato fino alla noia che dal 25% della "ditta" di Bersani, poi quando la guida PD passò nelle mani di Matteo Renzi raggiunse il 41% nella prima elezione sostenuta da tutto il PD. Quei voti in più provenivano dai 5* dati al 40% da Piepoli e dalle urne uscirono con un 25% e che da FI in tanti si orientarono sul "nuovo" dirigente del Partito Democratico e fu da li che gli oligarchi PD provenienti dal PCI/PDS/DS videro in bilico la loro egemonia sull'intero partito e subito dopo cominciò l'invidia (che è una delle peggiori malattie in assoluto in tutti i campi).
Poi il resto è storia; quattro ex segretari del partito precedente a Renzi: D'Alema, Bersani, Epifani, Franceschini, non l'hanno mai digerita quella vittoria non loro ed ora (pare) ci si sia messo anche Fassino a mettere il baston fra i raggi per distruggere completamente il Partito Democratico per farlo assorbire dalla Casaleggio Associati come ruota di scorta della cinque stelle.
Zanda dice che Renzi deve andar via dal "suo" partito?

Vedi ora in questi giorni Luigino Di Maio che a forza di dire no a tutto, ora vuole andare a ri/votare pur sapendo bene che è proprio da coglioni essere esclusi lui e Fico maanche la vice Presidente del Senato un.Taverna che non sono più ri/candidabili per un terzo mandato secondo il loro editto dei: due mandati e poi tocca ad altri.
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In risposta a: No cara mia del 2/5/2018 - 0:23
...ma quando era al 40%...
AUTORE: alias
email: -

2/5/2018 - 10:28

...non vi garbava comunque, era il pdR, il PD di Renzi, e da quel 40% sono iniziate le invidie dei futuri scissionisti.
Il fallimento è di chi se ne andato; si autostimavano oltre il 10% hanno preso il 3% e il resto l'ha assorbito il m5s.
Fate il mea culpa, e riaggregatevi a Orlando, Cuperlo, Emiliano, Boccia ecc.
Può darsi che con ilTramp e laMay, possa risorgere ad est il "sol dell'avvenire".
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In risposta a: Martina, segretario per usucapione? del 1/5/2018 - 15:11
No cara mia
AUTORE: filettolino
email: -

2/5/2018 - 0:23

L'ha avuta perché qualcuno si è dimesso , e quando uno si dimette va sostituito. Poi fatevi spiega' , da quello che si è dimesso , perché l'ha fatto . L'impresa di portare un partito dal 40% al 18 non è da tutti. È per gli incapaci. E per gli intelligenti che lo votano .
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In risposta a: Martina ha scritto il necrologio del PD del 1/5/2018 - 10:29
Martina, segretario per usucapione?
AUTORE: Maria De Cesaris
email: -

1/5/2018 - 15:11

Martina ha ceduto alla tentazione di sentirsi capitano in campo e non si è ricordato che del partito era solo il reggente..D'altra parte nemmeno Renzi poteva prevedere che sarebbe andata avanti per due mesi la drammatica ricerca di un appoggio per il governo grillino...
Allora, passato tutto quel tempo evidentemente Martina ha pensato di aver avuto la sedia da segretario per usucapione...
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In risposta a: Matteo Renzi è tornato del 30/4/2018 - 8:56
Martina ha scritto il necrologio del PD
AUTORE: Riccardo Maini sempre residente a MdA
email: -

1/5/2018 - 10:29

Matteo Renzi è tornato, ma per affossare definitivamente il PD. Le dichiarazioni di Martina sono un lapidario necrologio del Partito Democratico.
«Ritengo ciò che è accaduto in queste ore grave, nel metodo e nel merito. Così un Partito rischia solo l'estinzione e un distacco sempre più marcato con i cittadini e la società; si smarrisce l'impegno per il cambiamento e non si aiuta il Paese. Per questo continuo a pensare che il Pd abbia innanzitutto bisogno di una vera ripartenza su basi nuove».
Praticamente ha detto a Renzi ti sei dimesso? Non rompere e stai in panchina di danni ne hai già fatto tanti.
E meno male che per un periodo il fiorentino è stato zitto.
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In risposta a: In poco più di un mese ............... del 30/4/2018 - 13:15
Sensazionale !!!!! Scoperta l'acqua calda
AUTORE: Sandokan
email: -

30/4/2018 - 16:07

Bastava informarsi prima su chi fosse quel Di Maio e tutta la ciurma che lo circonda.
Tutti puri e casti dove uno vale uno basta che non contraddica quanto deciso dai Guru Casaleggio & Grillo e votato da 4 sfigati in rete.
Come potrebbero governare se per ogni decisione bisogna consultare la rete, vedere se soddisfa Casaleggio, sennò decidere il contrario?
Un caos derivato dalla natura dell'elettorato 5 stelle dove per metà ha origini di sinistra e l'altra metà ha origini di destra.
Comunque vada un pezzo del loro elettorato si smarca e torna alle origini.
Notizia di oggi, pare che il premier incaricato e presidente della Camera Fico, abbia ingaggiato una colf a nero, io non ci credo però......
Il tanto urlato reddito di cittadinanza è stato dichiarato irrealizzabile in quanto non sostenibile in Finlandia dove era stato introdotto seppur in via sperimentale e per sole 2500 persone,
pare che chi ne aveva ottenuto il diritto di fatto non cercasse un nuovo lavoro fino a che poteva sfruttare il sussidio.
In Finlandia dove la densità della popolazione è assai inferiore a quella italiana e al contempo le tasse sono salate e pagate da tutti.
Non è che gli altri vincitori siano meglio, la flat tax di fatto avrebbe annullato tutte le detrazioni fiscali esistenti, misura che avrebbe colpito i più deboli , per gli evasori nulla sarebbe cambiato, anzi con l'eliminazione di Equitalia condoni a gogo.
Poi ve lo immaginate un premier Salvini antieuropeista che va Bruxelles a negoziare per noi?
Purtroppo il terzo che ha perso non è stato da meno sottraendosi di fatto alla campagna elettorale.
Nel mezzo ci siamo noi destinati all'ennesimo governo del Presidente e poi velocemente al voto....di nuovo....con le stesse modalità.....spero con esiti diversi....ma vedrai!
----------------  RISPONDI





AUTORE: Ultimo
email: -

30/4/2018 - 13:15

............ le " cinque stelle " sono diventare un po' meno di quattro dopo le votazioni regionali di Abruzzo e Friuli. .......... La fiducia era stata data aggratisse dopo le elezioni politiche ........ e in cinquanta giorni di cocenti delusioni sta venendo meno. E' la conferma che non bisogna dare fiducia agli incapaci perché la delusione è dietro l'angolo. La fiducia si da a chi la merita e non a scatola chiusa ......... non certamente alla vecchia nomenclatura di destra o di sinistra ....... ma nemmeno a degli sprovveduti Di Maio qualunque ....... guidati da un comico genovese populista di mestiere e non affidabile. La politica coinvolge un popolo e non deve essere sottovalutata e data in pasto a chi urla più forte. ........ Ultimo
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In risposta a: Matteo Renzi del 29/4/2018 - 23:53
Matteo Renzi è tornato
AUTORE: Mario
email: -

30/4/2018 - 8:56

Ieri sera su Rai Uno una bella lezione di politica, e di giornalismo non prezzolato.
Non ho cronometrato. Dieci minuti, o forse un quarto d’ora. Due professionisti ci hanno mostrato in TV come si lavora e si parla onestamente. Da un lato Fazio, equilibrato, mai sopra le righe. Una specie di Annunziata ma al contrario. Con domande misurate che chiedevano risposte impegnative. Che non sono mancate. E il protagonista, Matteo Renzi, tornato dopo silenzi e giri in città in bicicletta, per farci capire, fin dalle prime battute cosa ci siamo persi, sconfiggendo lui e il suo PD alle elezioni più viziate della storia italiana. Viziate dalle bugie, dalle promesse mendaci, dalla mesta esibizione di grossolana ignoranza. Con garbo e fermezza Renzi ha cancellato un mito che era cresciuto nella mente offuscata degli elettori di casa nostra. Da oggi Luigi Di Maio non c’è più. Che volete, la classe, diceva qualcuno, non è acqua. E il sapere, quello del quale Giggino è del tutto privo, in Renzi affiora con prepotenza. Ne escono a pezzi, oltre ai grillini, anche il segretario ”reggente” Martina, e quella viscida e maleodorante minoranza che giovedì forse andrà alla conta. Ora, dopo quella apparizione televisiva, la palla è passata “definitivamente” a Mattarella. Alle ore 21 di ieri sera il suo compito è stato in pieno confermato: ora tocca solo a Lui. Aspettare il risultato delle due regionali, e soprattutto della Direzione del 3 maggio è ormai improponibile. I due furbetti del “quartierino”, che mai avevano interrotto il filo dei contatti a quattro occhi, non avranno più bisogno di nascondersi. E il Colle potrà fin da stamane studiare i dettagli di un finale ineluttabile. “Scopo”, o “Compito Specifico”, o comunque sia definito un governo dovrà venirne fuori. E fuori, prima o poi, dovranno trovarsi dalla formazione del Partito Democratico, quei personaggi più che discutibili, non di rado indecenti, che per cinque lunghi anni, in combutta con qualche miserabile che si era di suo già tirato fuori, non hanno fatto che criticare aspramente l'uomo giusto che avevamo in casa: Matteo Renzi. In Francia sono stati più onesti: Macron è stato valorizzato prima dai vertici della politica, e poi dagli elettori. E il populismo d’Oltralpe è stato spazzato via. Noi abbiamo tentato di bloccarne ogni movimento promuovendo la “Santa Ignoranza”. In mancanza di un briciolo di saggezza, abbiamo scelto i nostri simili, ignoranti e impreparati come noi quando andammo a votare. Ora è finita: Renzi è tornato. Ed è tornato all’opposizione, il luogo assegnato a quelli che perdono, e dal quale ripartono per recuperare le future vittorie. A tanti di noi basta questo. Lo squadrone c’è, ed è composto da bravi politici e da capaci amministratori. Inutile fare i nomi dei buoni e dei cattivi. Basta neutralizzare Emiliano, Cuperlo e Orlando, e invece confermare la fiducia a Franceschini, uno dei nostri migliori ministri, capace più di chiunque altro di salvare i nostri gioielli di famiglia. Compreso il recupero di Matteo Renzi. La più grande risorsa del Partito e della sinistra italiana.
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In risposta a: del
Matteo Renzi
AUTORE: Antonio
email: -

29/4/2018 - 23:53

Matteo Renzi stasera è stato grandissimo: giacchè è stato leale con il suo pensiero e i suoi ideali. Non ha rinnegato nulla.

Ha ribadito, con toni in cui non ho intravisto alcuna spocchia, i fondamentali del suo pensiero, declinati a collocarsi nella situazione politica attuale.

Io condivido tutto: Matteo Renzi rappresenta, insieme a Emanuel Macron, il mio ideale politico. Socialdemocrazia liberale moderna, del tutto slegata dalla sinistra storica e puntuale avversaria della destra sovranista e populista.

Per una volta non intendo preoccuparmi di quello che pensano tutti gli altri e gli italiani in genere. Ognuno pensa quel che crede. Ma lasciatemi in pace e lasciatemi pensare liberamente quel che credo.

Ovvero evitate, per una volta, di elargire gratuite lezioncine di bon ton del concetto di responsabilità.

Non comprenderò mai il risultato del 4 dicembre 2016 e da quel giorno la mia appartenenza ad un popolo ha subito un forte scossone. Al momento irrecuperabile: io ho letto quattro volte la Riforma e ho chiesto lumi a eminenti costituzionalisti per amore di calligrafia concettuale.

Chi non ha fatto lo stesso, semplicemente è altro da me, lontanissimo! E io non gli devo dei favori!

Homo faber suae cuiusque fortunae!

antonio
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In risposta a: hmm.... del 29/4/2018 - 12:39
Te unisparà ...... fai'omeme ...................
AUTORE: Ultimo
email: -

29/4/2018 - 13:19

.......... che unhoarmi in casa ......... ho solo il Cortello da cucina ......... così un posso sparà a niente e a nissuno. ....Così un sarai mai indetto in tentazione. ....... Ultimo
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In risposta a: E bocca di Serchio? del 29/4/2018 - 10:43
hmm....
AUTORE: Nativo Baldinacca
email: -

29/4/2018 - 12:39

...lo disse anche Cristóbal Martínez-Bordiú, X marchese di Villaverde; il marito di María del Carmen Franco y Polo, I duchessa di Franco, Grande di Spagna, marchesa di Villaverde, figlia del Caudillo di Spagna, il dittatore Francisco Franco e di sua moglie Carmen Polo y Martínez-Valdès.

..... alle ore 11,30 prima di desinà il giorno 6 novembre del 1962 alla terza battuta del fagiano nella Bandita Salviati nel podere dei leccetti: ogni uno deve cacciare nei suoi possedimenti e non vendere le battute di caccia ai lanieri di Vicenza e di Prato come poi avvenne per decisione dei duchi Salviati in quel di Migliarino.

hmm...pensai fra me e me: se passa quell'idea li, di cacciare onni uno nelle sù tere, io che ho n° 40 (quaranta) metri di tera, se sparo ad una lepre...potrei ammazzà anche il mì 'ugino Renzo del Baglini detto Pallenere ncorte sua.

Aneddoto vero: noi 'ontadini della Bandita Salviati er fucile unsi poteva chienì e quindi unsa'aveva pratia.
Palle Nere, quando 'nfù più contadino de Sarviati, comprò una doppietta usata da Dino del Baglini e...quando s'avvide che nel
su' orto c'erano du' fagiane, posò il fucile che aveva a tracolla, scavò un paletto nel solco de' pumodori e chiotto-chiotto dette una scemignata nel groppone alla prima fagiana e poi anche all'altra... e perchè? perché cor ticcio non ho fatto mai cilecca e le 'artucce gostino disse.
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In risposta a: Propongo che non ci siano ..................... del 27/4/2018 - 14:16
E bocca di Serchio?
AUTORE: Sandokan
email: -

29/4/2018 - 10:43

Io allora propongo una tassa x i residenti di Vecchiano che calpestano il suolo di bocca di Serchio.
Che si fa?
Si torna al medioevo?
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In risposta a: del
Dal poker alle truffe online.
AUTORE: fantasioso
email: -

28/4/2018 - 16:05

I tre bari del poker alla stregua dei molti cattivi venditori del web; praticano questo tipo di vendite, ma ora costretti a rinunciare al commercio on line perché hanno promesso vendite di prodotti giudicati dai compratori non confacenti ai requisiti dichiarati, e che di conseguenza rendono il venditore non credibile.
Il commercio online si alimenta e cresce, tutte le volte che la credibilità del venditore è sostenuta dalla critica positiva dell’utente consumatore, il quale oltre ad apprezzare i prodotti conferma anche i buoni requisiti e la credibilità del venditore.
In politica, in modo particolare di questi tempi, quando la politica si pratica anche sui social web, pare che possa succedere qualcosa del genere come succede al commercio on line.
Ci sono stati tre “venditori” che hanno promesso ai loro “compratori” “…un mondo diverso, una vita in vacanza, una vecchia che balla,…. nessuno che rompa i coglioni,….. ecc.
I compratori hanno dato credito ai venditori, ma stando ai fatti, i venditori si sono resi conto che le promesse fatte non potevano reggere la realtà, ed oggi come ogni cattivo venditore, ciascuno scarica le colpe agli altri due concorrenti.
La truffa per ora non appare ancora tale, grazie anche al sostegno di alcune tv, dei giornali, e di alcuni giornalisti, i quali essendo stati i loro accaniti sostenitori in campagna elettorale, oggi non hanno ancora deciso a chi attribuirne le colpe. Di fatto, pur di non attribuire ai tre venditori i reati di falso e di circonvenzione d’incapace, si cerca in ogni modo di aggregare il quarto (il perdente) in modo tale da garantirsi il famoso detto popolare “mal comune mezzo gaudio”.
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AUTORE: Ultimo
email: -

27/4/2018 - 14:16

............. agevolazioni nel parcheggio annuale, per chi non è residente nel comune di Vecchiano, perché i nostri vicini di San Giuliano Terme, mi risulta , non hanno lasciato agevolazioni per nessuno per l'ingresso all'Agrifiera. Se il buon vicinato è questo è meglio farne a meno. ......... Ultimo
P.S. Mi rammarico per il disinteresse del Generale brancaleonico.
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In risposta a: Via col vento del 26/4/2018 - 17:51
Blowin' in the wind.....(B.Dylan)
AUTORE: giò
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26/4/2018 - 19:08

Caro Riccardo informati!

il principale avversario del DT francese è stato Silvio, perché' riteneva che il cdx ne' fosse penalizzato, con scarse possibilità di superare una soglia superiore al suo bacino naturale.... comunque notevole!

Lo dico con pacatezza estrema, perché la cosa è di dominio pubblico e un dato di fatto, ormai consegnato al giudizio della storia.

Ricordo senza iattanza, che non ostante qualcuno si dichiari vincitore, non è cosi!

Semplicemente i rapporti di forza in parlamento, fotografano il consenso e quel che l'opinione pubblica desidera ed esprime!

Sono d'accordo che in questo momento sia grande la confusione e l'incertezza, direi lo smarrimento e che lega e m5s siano in ascesa e in gran spolvero, ma da qui a sostenere che un eventuale intesa tra PD e 5 stelle sia contraria allo spirito del voto, ce ne corre!

Comunque hai ragione quando dici che occorre "VEDERE" COSA SUCCEDE, e che domani è un altro giorno ...
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In risposta a: Via col vento del 26/4/2018 - 17:51
Ergo
AUTORE: Br1
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26/4/2018 - 18:52

Un governo con la legge elettorale ( anche attuale) puo formarsi con il 40%.
Inversamente il 60% non può sfiduciarlo in Parlamento ma può vincere un refferendum ininfluente sulla stabilità del governo in carica e l'assurdo, ma non troppo é che i sostenitori del no non sono assimilabili per un governo della Nazione, cosi come é "difficilerrimo" che i non vincenti trovino una maggioranza Parlamentare come quelle riuscita dai non vincenti nella XVII legislatura.
Per approvare una legge elettorale non è sufficiente una maggioranza semplice ed ecco il perché del Patto del Nazareno. Ed ora? Si aspetta il domani.
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In risposta a: Damanda @ Maini Riccardo del 25/4/2018 - 20:15
Via col vento
AUTORE: Riccardo Maini sempre residente a MdA
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26/4/2018 - 17:51

Per me rimarrà sempre una naturale incapacità a capire perché per alcuni quando fa comodo il popolo è sovrano, bisogna essere disponibili a sostenere e attuare le istanze che arrivano dagli elettori e poi quando non si ottengono i risultati sperati ecco che arriva il fango, la melma e anche qualcos'altro.
Vorrei, come si suol dire, sommessamente ricordare, che il 4 dicembre 2016, 19.419.507 italiani pari al 59,1% hanno votato NO e 13.432.208 italiani pari al 40,9% hanno votato SI con un'affluenza pari al 65,5% degli aventi diritto.
Alle ultime elezioni politiche i dati forniscono questa situazione : 12.147.611 persone hanno votato per il centro destra, 10.727.567 per il Movimento 5 Stelle e 7.502.056 per il PD, seguono altre liste.
Ammesso e non concesso che tutti gli elettori del cdx abbiano votato NO i restanti 7.271.896 sono tutti dei grillini o tantissimi NO arrivano dal PD?.
La supponenza e la tracotanza del 40,2% ottenuto alle Europee ha illuso, abbagliato il sognatore fiorentino convinto di ottenere una facile vittoria per poter imbavagliare gli italiani.
Qualcuno ricordando le battaglie sul Piave tira ancora in ballo il cecchino Lucifero detto D'Alema, fa molta compassione e tristezza, ma ognuno ha i propri idoli e i propri demoni, che si porta nell'album delle fotografie.
Forse i più esperti vegliardi del PD avevano intuito che accettare il doppio turno alla francese come qualcuno suggeriva sarebbe stata una sconfitta ancora peggiore di quella attuale.
Oggi per un pugno di riso il PD, forse, può ancora sopravvivere, altrimenti sarebbe finito all'inferno.
Come direbbe Rossella Boschi O'Hara da via Sant'Andrea delle Fratte : dopotutto domani è un altro giorno.
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