Da come scrivi non sembri una CIMA.

Comunque, al di la della durezza di cervice, rimane il fatto che il bravo politico fa pochi discorsi e quando li fa deve farli concisi, naturalmente seguiti dai fatti. In altro modo è tutt'altro che un bravo politico. Forse ciò che gli rimane è essere un bravo politicante di partito. Ma questa è un'altra cosa.
Saluti.

...era chiusa in macchina con il condizionatore a palla mentre si lamenta per una sua improbabile silicosi dico:
Con la bici vengo dalla pista ciclabile da Case di Marina ed ogni tanto passa una moto (a motore) e mi da una bella stronfiata di polvere non troppo sottile, poi passo a piedi (per rena smossa) davanti al cosiddetto parcheggione dei militari e...li dovento peggio di un mugnaio e...Sandra per arrivar li non ha fatto punta porvere? hmmm....
Comunque la proposta di chiudere il poligono di tiro è stata fatta così pure la chiusura di quell'anomalo parcheggio con il ripristino della naturale duna a protezione della macchia pure.
Speriamo via...

Anche il Baglini di Nodica disse alla maestra: per forza non mi c'entrano due quattri nell'otto! ho fatto due quattri che sembrano du' seggiole.
Mistificare, ingrandire, restringere, dopo un decennio e...di questo passo poi fra o tra altri duemila anni si potrà raccontare "anche" che Cristo è morto dal sonno, tanto testimoni oculari non ci saranno.
...e quella di aver cambiato in corsa il regolamento referendario comunale è cosa inedita di stamattina.
Poi ci sarebbe altro ma nomi ad uno sconosciuto non ne faccio.
...epperò come succede su fb con le fake false "quarcheduno ci 'asca sempre": quindi: provare-provare-provare...

Mi dispiace ma verità vuole che fu appositamente modificato lo statuto comunale per poter vietare quel referendum dicendo che la vicenda non era prettamente di portata comunale

Per conoscenza: fu fatta una regolare raccolta di firme secondo il regolamento comunale, ma il Ministro degli affari Interni del governo Berlusconi non lo ammise perché i suoi funzionari gli dissero che la Consulta non avrebbe mai ammesso un referendum atto ad ammettere una speculazione su tereni privati.
Provi ancora....può darsi che fra cento anni alcuni le diano ragione 'nsisammai

per dire se il popolo vota a favore o contro una cosa specifica ci sono i referendum. A Vecchiano fu negato il referendum su Ikea per paura del giudizio dei cittadini. Ma è noto che il PD con i referendum non abbia simpatia, Infatti o li perde o li annulla.

Fabrizio Grossi perse le elezioni provinciali incentrate e sostenute da chi voleva SOLO fare una grande speculazione edile nel podere del Franceschi.

Poi ci provò Laura Barsotti e perse le elezioni contro Pardini Rodolfo che...lui e la stragrande parte di IPV era favorevole ad Ikea in zona industriale.

Ri/vedi anche i motivi addotti dall'estensore dei piani territoriali del nostro comune (é l'ottava volta che lo posto sul Forum VdS)...........................................................................

CRONACHE
VECCHIANO
Giovanni Maffei Cardellini: Ikea a Migliarino è solo una speculazione immobilare!

10/8/2011 -
Se oggi qualcuno chiede d’indicare dove va l’urbanistica, d’istinto viene da pensare dove porta: in galera. Qual è la città dove un assessore o qualche tecnico non hanno avuto problemi?
L’urbanistica ormai è cosa per avvocati. Gli architetti invece fanno i valorizzatori dei suoli o i burocrati.
Un tempo si diceva che solo la speculazione edilizia poteva fermare se stessa.
Ci siamo quasi arrivati. C’è la bolla immobiliare, ma il territorio è ancora il grande affare.
Forse il più grande che c’è in Italia. Un terreno agricolo non edificabile vale un euro il metro quadro.
Quando lo si trasforma in qualcosa di diverso, meglio se residenziale, vale 500/1000 euro o più il metro quadro.
Forse neppure la cocaina garantisce guadagni così consistenti ed inoltre è legale, se non si corrompe qualcuno.

IKEA A MIGLIARINO: è solo una speculazione immobilare!

Il territorio è un grande affare e il territorio è la materia prima, la ragione d’esistere dell’urbanistica e della pianificazione.
È il foglio, non bianco, ma ricco di storia e di segni sul quale stendere i progetti. Le amministrazioni sono senza soldi e vendono quello che porta le risorse di cui hanno bisogno.
È un cane che si morde la coda. Si progetta e si dimensiona una trasformazione edilizia non sulla base di un chiaro interesse generale, ma per ricavare le risorse per un’opera pubblica che sarà messa in crisi dagli esiti della trasformazione stessa. Proprio il contrario della pianificazione. Il territorio e la sua pianificazione sono usciti dal dibattito nazionale.

È rimasto il paesaggio, che infatti attira l’attenzione almeno della cultura. Ma il territorio e la città non esistono più nelle agende della politica; da anni le principali iniziative che riguardano la materia si ritrovano nelle leggi finanziarie, che servono per favorire la ricerca di risorse sotto forma di condoni, di piani casa e quant’altro. Nel frattempo le Regioni che hanno fatto? Leggi. Siamo di fronte ad un ipertrofismo legislativo che ha spostato l’attenzione dai contenuti della pianificazione – la città e il territorio – alle procedure burocratiche.

E visto che le grandi città non fanno più i piani ma i progetti che muovono i finanzieri e le star della professione, nelle piccole città, dove si arriva con i treni locali, c’è qualcosa di buono e interessante, qualche esperienza positiva? Sì, in effetti nelle piccole città si dà ancora un valore alla pianificazione, si discute, si creano interessi.
Vecchiano è un piccolo comune in provincia di Pisa. Più di metà del territorio è nel Parco di Migliarino-San Rossore, la bocca di Serchio con boschi e una spaggia fra le più belle in assoluto, ancora con le dune e i profumi di liquirizia, bene organizzata e molto frequentata.
A Vecchiano abbiamo fatto il Piano Strutturale e il Regolamento urbanistico, con tutti gli studi, il dimensionamento, il rispetto dei Piani e delle indicazioni regionali e provinciali, delle valutazioni ambientali. Ero contento di questo piano quando, con sorpresa, ho letto sui giornali che Vecchiano viene additata ad esempio del perchè in Italia c’è la crisi. Gli investitori stranieri scapperebbero dall’Italia perchè la burocrazia dei comuni blocca gli investimenti e impedisce di creare lavoro: è per questo – dicono e scrivono – che l’Ikea di Migliarino (località del comune di Vecchiano, alle porte del Parco) non si fa.

Dico io: per forza non si fa, non era prevista in nessun piano. Hanno un valore o no i piani? E poi a Vecchiano era arrivata l’Ikea Property Italia di Milano, una società immobiliare che voleva fare una grande operazione speculativa. Di cui il magazzino/punto vendita dell’Ikea sarebbe stata una piccola parte.

Era andata così. L’Ikea Property Italia si è scelta, da sola, 37 ettari di area agricola e ha progettato otto grandi capannoni commerciali, poi quello del punto vendita Ikea, più residenze, uffici e non vi dico gli ettari di parcheggi. Il tutto sull’Aurelia. Peccato che nel Piano strutturale in quell’area non sono previste trasformazioni, l’area industriale è vicina, e lì ci sarebbe posto per l’Ikea.

Il sindaco di Vecchiano ha provato a spiegare che la pianificazione del Comune è una cosa seria, eventualmente si possono modificare i parametri urbanistici per accogliere l’attività, migliorare la dotazione di servizi e di spazi. Niente. L’interesse non risiede nell’attività produttiva ma nel trasformare in edificabili 34 ettari di terreno agricolo. Provate a moltiplicare 34 ettari, cioè 340.000 metri quadri, per 300 euro al metro, tenendosi bassi nei valori, e vedete che cifra viene fuori.

In questo caso il sindaco Pardini non è andato in galera ma sulla graticola. È tra i pochi, infatti, che dopo 10 anni di onorata carriera non ha avuto un posto in un consiglio di amministrazione di qualche ente o fondazione.

Giovanni Maffei Cardellini


http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=11157&page=0&t_a=giovanni-maffei-cardellini-ikea-a-migliarino-e-solo-una-speculazione-immobilare

i reclami vanno fatti al comune e in maniera tracciabile e protocollati altrimenti è aria fritta.

c'è ancora insiste con questa storia , a parte che a Vecchiano la popolazione ha votato contro l'ikea ma che era tutta un speculazione vergognosa nel parco non lo hanno ancora capito.....

più che la posizione del marianetti è curioso il silenzio di quelli che nome in nome del parco hanno impedito l'Ikea. Almeno quella portava beneficio a tutti. In consiglio e giunta ci sono loro.

Cardellini e Angori non leggono la Voce c'è qualcuno che li informa? Anche i Fritori e quel Comitato ? Nessuno che risponda....

Perché ? oggi non è mica l'8 settembre del /43.

Sarei molto curioso, come ex PD, sapere cose ne dice il partito di questa posizione del presidente e del sindaco di vecchiano. Mi piacerebbe leggere un comunicato del Marianetti sull'argomento. Capisco lo sbando ma una posizione ci deve pue essere!

Chi si prende la responsabilità di non far rispettare le leggi di tutela del territorio?
Il presidente del Parco? il consiglio direttivo? Il sindaco anzi i sindaci? i funzionari del parco? il comandante delle guardie e le guardie stesse?
Chi si prende la responsabilità di firmare l"autorizzazione dei privilegi di pochi?
Chi autorizza i controllori a chiudere un occhio? Fanno forse un ordine di servizio?

Caro Sindaco che fa tanto propaganda per l'ambiente ma lei non la ancora visto che situazione esiste nel parcheggio sterrato? Sono anni che veniamo ma una situazione come questanno mai vista con un polverone del genere,oltre pagare uno sproposito bisognera fare visite per la silicosi.si spera che prenda dei provvedimenti quanto prima per rimediare la situazione Saluti.

Una critica al Presidente del Parco e a Angori Sindaco di Vecchiano ma è una campana bisogna sentire anche l'altra e ci sta che vi cheti tutti

...maanche il suo Presidente ed i Sindaci eletti a maggioranza dai Cittadini del Parco oltre il loro compito preciso di rispettare le leggi e le regole che che ci siamo dati dal /79 ad oggi vedranno che: ne Briatore & Berlusconi o gli eredi Onassis possono "comprare" la nostra zolla e così come i vari "FINIMOALA" possono sperare di togliere a tutti noi un bene con cinque protezioni Europee.
....poi basti leggere gli interventi ultimi su questo giornale per vedere chi si è seduto dalla parte delle ragioni valide anche per chi è in avanti nel tempo; leggasi: chi deve ancora nascere!

nb: i Cittadini tutti di Vecchiano e Sangiuliano sono 45.000 (quarantacinquemila), il Comitato dei Fruitori di BdS autorappresentano l'1,4% di detto popolo? forse si o forse no! poi in un Parco Regionale e con il trattato di Schengen, credo non si possa più tornare al permesso di passo emesso a discrezione dalla famiglia Salviati per accedere alla lingua di sabbia di San Rossore amministrata dal Comune di San Giuliano Terme.

Sono un cittadino del Comune di Vecchiano, nato e cresciuto in loco, rispettoso (abbastanza) delle leggi e delle regole,anche se talvolta complesse e farraginose. Se non rispetto e prendo la sanzione chiedo scusa ed imparo. Imparo a ragionare su quella norma e magari ne apprezzo le limitazioni.
Non sopporto le deroghe, gli escamotage, soprattutto quando questi sono proposti dalle amministrazioni pubbliche che si gabbano da sole per accontentare pochi cittadini e creare condizioni di "apertura" contagiosa a comportamenti non virtuosi.
Il Parco deve tutelare, conservare l'ambiente, deve far rispettare le regole e proporre nuove leggi.
Il Parco NON deve lasciare che gli interessi di pochi prevalgano sulla protezione dell'ambiente e non deve creare privilegi.
Sono molto amareggiato e spero che il CD ragioni con ampiezza di vedute nell'interesse dell'ambiente e della popolazione tutta.

Abito a Pisa e leggo La Voce del Serchio dove spesso si parla di Bocca di Serchio, Tante discussioni ripicche tanto che FINIMOALA a ragione quando scrive Bocca di Serchio fuori dal Parcoanche perchè lì vedo poco Parco

Eri alla riunione e sei stato zitto.Ora vorresti anche comandare. Il Cardellini e Angori non sono quaquaraqua,hanno preso impegni e questo parco comincia a rompe.Perchè bocca di Serchio non si leva dal parco?

E' la verità che le organizzazioni ambientaliste pensano a i loro interessi particolari e poco a quelli generali vedi Parco.Ma il comune intendo la maggioranza e l'assessore ambiente cosa dicono?

La commissione consiliare ha svolto egregiamente il suo lavoro che era quello di far passare un anno senza decidere nulla.ora tocca all'autorita regionale per garanzia e la promozione della partecipazione di tenere la palla a centrocampo per fare trascorrere il tempo inutilmente.e'facile prevedere che non ci sara'la vecchia partecipazione e non e non arrivera nemmeno quella nuova. Ma forse fin dall'inizio si voleva che andasse a finire proprio cosi.

Segnalo zona molto buia di via del giardino davanti alla scuola con lampione guasto sopra la cartoleria e l'altro parecchio coperto alle frasche

di chiudere un occhio, le organizzazioni ambientali li chiudono tutti e due Gruppo di S.Rossore in testa, leggi on.Moschini

...i Sindaci della comunità del Parco sono in maggioranza del Partito Democratico ma non nominano e non eleggono il Presidente.
Il Presidente del Parco Regionale- Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli è nominato dal Governatore della Regione Toscana e che attualmente Enrico Rossi non è membro del Partito Democratico; ma la sostanza non cambia così non cambierà se il Presidente del Parco fosse ispirazione di altri partiti come lo furono esponenti della DC, del PSI e del PCI.
La proprietà Regionale di San Rossore, come la proprietà privata della Tenuta di Migliarino non possono (anche se volessero) allargare i parcheggi auto oltre il limite: compatibile-stabilito e sufficiente- per le grandi attrazioni popolari come l'ippodromo di SR e la MdV e BdS per la stagione balneare.

Un metro in più ed uno in meno cancellerebbe per sempre l'equilibrio raggiunto.

Sperare o far credere che si possa agevolare la parte privata con addirittura l'apertura dei cancelli su strade vicinali ad uso agricolo per poi penalizzare chi è più lontano dalla riva del mare con lo stesso padrone dei cancelli (vedi la parte ovest di Case di Marina) che naturalmente parcheggiano auto e moto al parcheggio comunale a pagamento a CdM.
E' notorio che nei festivi a MdV con parcheggi a numero chiuso chi prima arriva, prima parcheggia; anche se un piccolo privilegio è concesso a chi affitta attrezzature balneari alle Oasi 1 e 2 avendo parcheggi privati e riservati, possono con i pass privati arrivare al "loro" parcheggio anche dopo le fatidiche ore 9,17 dei festivi.
Poi, perchè se si "desse" modo di parcheggiare fuori dai punti stabiliti..."non si chiude un occhio anche" con chi elude ogni forma di pagamento di parcheggio e lascia il suo mezzo a motore sull'ultimo tratto della Via del Mare e se non addirittura in macchia?
...eppure i proprietari son gli stessi!