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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

CERTO CHE E UN PARADISO PER I CANI, MA ESSENDO PARCO .....
esiste un luogo meraviglioso dove i cani possono esprimere .....
Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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AUTORE: Francesco Lombardi
email: [protetta]

6/4/2017 - 14:40

Dopo quasi un anno di calma, sono riprese le "operazioni" di spaccio a Filettole, in particolare in zona La Fioraia.
Ho regolarmente e ampiamente denunciato alle forze dell'ordine il fatto.
Scrivo qui per dare modo a più persone, di essere a conoscenza della questione.
Consiglio anche a chi normalmente si reca a fare passeggiate, per asparaci o quant'altro, di utilizzare le precauzioni del caso, ovvero stivali e guanti, in quanto ci sono molte siringhe abbandonate che regolarmente tolgo ma purtroppo non è mai abbastanza.
Saluti.

Zona Fioraia lungo Via C.Marchesi, in prossimità dell'azienda agricola Fattoria La Fioraia.
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In risposta a: Bilancio 2017 del 5/4/2017 - 16:18
@ P.G.
AUTORE: BONA-PARTE
email: -

5/4/2017 - 18:53

potevi venire alla presentazione che è stata fatta nel tuo circolo invece che ascoltarla in video, così potevi dire personalmente qualche tua idea o fare qualche critica costruttiva, come ha fatto chi era presente.

troppo facile stare sempre ha criticare non essere mai presenti e aspettare parole nuove stando sulla poltrona
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In risposta a: del
Bilancio 2017
AUTORE: P.G_
email: -

5/4/2017 - 16:18

Ho ascoltato per intero la registrazione del Bilancio di Previsione 2017 del Comune di Vecchiano. E’ sempre utile sapere per fare commenti essendo informati. Invito chi è interessato a guardarselo sul sito del Sindaco o del Comune. Si nota, nella presentazione dei vari assessori, l’impronta sociale che cerca di andare incontro, pur nelle ristrettezze economiche in cui versano tutti i comuni, alle famiglie più disagiate, quelle con molti figli e con basso reddito. Sia a livello di riduzione delle tariffe che nella richiesta di maggiori contributi per chi ha un reddito maggiore. E’ un buon principio e di questo l’amministrazione di Vecchiano ha fornito buona prova. Per le politiche sociali sono erogati circa il 20% di tutte le spese e questo è un grande segno di solidarietà e di buona politica amministrativa. Sembrano molti i 562.000 euro per la Società della Salute e possiamo solo sperare che questi fondi si trasformino in un buon servizio a vantaggio della salute dei cittadini.
Sulle iniziative turistiche invece sono rimasto poco convinto. Sicuramente è indispensabile la sistemazione del piazzale Montioni (ma mi pare si chiami Piazzale Silvano Ambrogi, anche se la targa è stata divelta da tempo, rimossa e non più rimessa al suo posto). La brutta rotonda con i cestini dei rifiuti intergrati cade a pezzi e i cestini stracolmi, facendo parte integrante della struttura, rendono il tutto molto poco accogliente. Spero che nella nuova sistemazione i cestini vengano situati a parte. Sulle altre iniziative, a parte la sistemazione di cartelli turistici, un’iniziativa di poco conto, la parte maggiore è l’adesione a vari programmi e iniziative in collaborazione con la rete del Monte Pisano, la Toscana Ovunque bella, il protocollo Terre di Pisa. Utili iniziative ma che rendono Vecchiano parte di un tutto che prescinde dal valore unico e intrinseco del nostro territorio. I comuni del Monte Pisano possono sicuramente trarre vantaggio da un’unione in Rete, sono indubbiamente belli e caratteristici ma non possono certo competere con il nostro territorio. Possono proporre borghi e tradizioni locali ma non possono competere con il nostro Bosco e il nostro Mare e nemmeno con la nostra strategica e privilegiata posizione geografica . Invece sembra che non sia presa in considerazione questa nostra particolarità e che l’Amministrazione si appoggi a organismi e organizzazione terzi di cui Vecchiano si perderà nell’anonimato mancando la sua straordinaria vocazione turistica.
Insisto sempre su questo punto, a costo di essere ripetitivo e di provocare qualche malumore, ma in tutto il servizio video ho aspettato, invano, di sentire parole nuove e diverse da quelle che si usano per descrivere un’ ordinaria amministrazione. Non mi aspettavo un volo pindarico ma qualche parola nuova, qualche idea nuova, qualche progetto nuovo che facesse capire che una certa aria in Comune fosse cambiata, che si provava a pensare più in grande, a qualcosa che qualificasse l’Amministrazione Angori rispetto alle incolori e indolori amministrazioni Lunardi. Ma così non è stato e in tutta la presentazione della parte riguardante lo sviluppo turistico numerose sono state le assenze. Riguardavano parole chiave, quelle che caratterizzano il nostro territorio e che lo rendono prezioso, più assai di Calci o Buti o San Giovanni alla Vena, parole come Parco, Bosco, Mare, Bocca di Serchio, Piste Ciclabili, Caserma degli incursori di marina, Agriturismi, Albergo diffuso, La Mandria, Proprietà Salviati. Nessuna di queste è stata pronunciata, me ne dispiaccio.
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AUTORE: Ultimo
email: -

26/3/2017 - 8:51

......... era ora. ......... Ultimo.
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In risposta a: del
Articolo
AUTORE: Redazione
email: -

23/3/2017 - 16:41

Per chi non avesse letto questo nostro articolo, a firma del dottor Pardini, può essere utile riproporlo....

Nel nostro mondo civilizzato uno dei più grandi successi ottenuti dalla scienza e dalla ricerca nel campo della lotta contro le malattie infettive sta purtroppo lentamente determinando la comparsa di in un grave rischio per la salute dell’intera comunità. Il motivo di tale rischio è legato proprio al miglioramento delle condizioni sanitarie della popolazione generale che ha avuto come conseguenza l’assenza quasi completa di un contatto diretto delle persone con la morte e la malattia.

Questa mancanza riguarda in maniera particolare e specifica le malattie infettive la cui gravità, in tempi passati , era sotto gli occhi di tutti; tutti erano direttamente a conoscenza dei pericoli che correva il soggetto se veniva colpito da una polmonite o da una gastroenterite, oggi malattie considerate universalmente importanti ma assolutamente non pericolose.

Nella vita di tutti i giorni i nostri padri e i nostri nonni sono stati sicuramente testimoni diretti di familiari, parenti o amici gravemente malati, restati invalidi o morti per una malattia infettiva mentre ora queste appaiono patologie confinate negli ospedali, quasi invisibili e conosciute solo come notizia ma non vissute direttamente. Questo fa loro perdere importanza e le fa considerare come casi isolati, spesso dovute a cattivo comportamento, situazioni di disagio, una specie di castigo divino che noi mai e poi mai colpirà noi o i nostri figli.

Il progresso medico ha quindi generato nella popolazione comune il falso concetto di esserci liberati per sempre da questo flagello.

Ci occupiamo con amore e preoccupiamo per i nostri figli (perché ce ne sentiamo giustamente responsabili), ma spesso usiamo accorgimenti e attenzioni che possono, in molti casi, non contemplare la protezione contro la possibilità che si possano ammalare di una malattia infettiva, una malattia che può avere anche gravi e permanenti conseguenze.

Le statistiche sono molto chiare a questo proposito e riportano ancora molte e gravi complicazioni per queste malattie (basta pensare, qui in Toscana, al problema della meningite batterica), purtroppo accompagnate da un brusco quanto pericoloso aumento del rifiuto delle vaccinazioni per i figli minori da parte di molti genitori.

La scomparsa di molte malattie infettive molto presenti in passato infatti è dovuto proprio alle campagne vaccinali di massa che hanno reso la popolazione immune mediante la formazione di anticorpi specifici che hanno un doppio ordine di protezioni: una protezione individuale (la persona vaccinata) ed una protezione comunitaria poichè i germi responsabili della malattia di fronte ad una popolazione completamente, o in gran parte vaccinata, non hanno possibilità di passare da un ospite all’altro e quindi di riprodursi. E’ il caso della vaccinazione antinfluenzale che oltre a proteggere individualmente il singolo ottiene, in caso di vaccinazione di massa, la protezione dell’intera popolazione.

L’assenza quindi molte malattie nei paesi occidentali è un fatto acquisito proprio grazie a questo ed un abbandono della pratica comporterà il crescere di un nuovo rischio per il futuro, un rischio che subiranno soprattutto i nostri figli e i nostri nipoti non vaccinati.

E va considerato anche un fatto culturale: se il genitore può permettersi di non vaccinare il proprio figlio per la rarità della malattia è proprio perché molti altri prima lo hanno fatto, riducendo quindi l’incidenza della malattia stessa. La tua sicurezza dipende dagli altri, il suo rifiuto spezza la catena della solidarietà.

Un altro motivo molto valido a favore delle vaccinazioni è la comparsa di molti ceppi di germi resistenti agli antibiotici. Sono anni ormai che non compaiono nuove famiglie di antibiotici e i batteri sono ormai diventati molto resistenti a quasi tutti quelli in nostro possesso. I rari nuovi presidi hanno la caratteristica di essere molto costosi e vengono riservati agli ospedali per un doppio motivo: il costo, senza dubbio elevato, ma soprattutto per riservarli ai casi più gravi, ai batteri più difficili e resistenti in modo da preservare, almeno per un certo periodo, la loro efficacia clinica.

Alcuni genitori rifiutano di vaccinare i loro figli per paura dello sviluppo di reazioni al vaccino o per il rischio della comparsa di alcune malattie neurologiche come l’autismo. E’ una affermazione campata in aria e diffusa nel Web come tante altre panzane ma per alcuni è stata presa come giustificazione alla propria sciagurata decisione del rifiuto. Nel Web si trova di tutto, falsità scritte spesso da ciarlatani, megalomani, faccendieri, interessati a vendere qualcos’altro o a proporre alternative fantasiose o addirittura a pagamento. Non hanno nessuna validità scientifica e spesso sono solo personaggi in cerca di notorietà o addirittura per lucro o malafede. E’ notizia di ieri che un medico fiorentino è stato denunciato e rischia la radiazione dall’Albo proprio per aver fatto campagna contro le vaccinazioni infantili. Questo medico non ha forse ben capito il suo ruolo e si è trasformato da utile presidio sanitario a pericoloso fomentatore di rischio.

E’ importante comunque che il genitore sappia che la mancata vaccinazione, e quindi la sua responsabilità in merito, non sarà limitata all’età infantile ma la mancata difesa durerà per tutta la vita e se alcune malattie oggi nel nostro paese sono rare non lo sono in altre. Ogni viaggio o trasferta in altri paesi dove queste sono endemiche, presenti, metterà il soggetto a rischio, vivrà con trepidazione e paura la trasferta sapendo di non essere protetto. Pura che coinvolgerà necessariamente anche il genitore responsabile della mancata vaccinazione.

Ma che rischio si corre con la vaccinazione? Una domanda logica che ha una risposta altrettanto logica, non per una valutazione personale che può essere errata, ma su modelli matematici, statistici, che non sbagliano mai perché impersonali.

Vediamo solo un caso: morbillo. Il morbillo di solito ha un decorso, impegnativo ma benigno, può dare però anche gravi complicanze, di cui la più temibile è l’encefalite. L’encefalite morbillosa ha una frequenza non indifferente: 1 su 1000 casi di malattia, non è poco. Su 1000 casi di morbillo in uno di questi si sviluppa l’encefalite morbillosa. Ma anche la vaccinazione può scatenarla, lo sappiamo, ma la statistica dà ampiamente la preferenza alla vaccinazione sulla malattia perché i dati parlano 1 su 1.000.000 di dosi e controlli più recenti stimano l’evento con un incidenza pari ai non vaccinati.
Il rischio della vaccinazione quindi, per quanto riguarda la complicanza più terribile del morbillo, pur presente, risulta ben mille volte inferiore al rischio della malattia per cui la conseguente decisione dovrebbe essere abbastanza logica.
Per gli amanti del web possono riferirsi a questo sito

http://vaccinarsi.blogspot.it/2012/06/la-sicurezza-del-vaccino-mpr-morbillo.html
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AUTORE: Ultimo
email: -

23/3/2017 - 10:22

............. tutelarsi contro quelle malattie che potrebbero portare al decesso, e qui la decisione di vaccinarsi o no è personale, ............ ma è anche doveroso nei confronti della comunità, perchè un malato può spargere il contagio ad altri, e questa non può essere una decisione personale. Quindi ogni persona consapevole non può decidere, irresponsabilmente, di essere un potenziale, possibile, futuro portatore di contagio. ........... Ultimo
----------------  RISPONDI





AUTORE: FRUITORE DEL TERRITORIO
email: -

22/3/2017 - 9:40

DOPO L'ACCORDO ECCO CHE MAGICAMENTE L'ASSOCIAZIONE FRUITORI DI BOCCA DI SERCHIO HA IL SUO LOGO IN BELLA VISTA
NE MANCANO DIVERSI PERO'....
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In risposta a: del
Occhio alle truffe!
AUTORE: Cristiana
email: [protetta]

17/3/2017 - 12:55

Buongiorno,
Vorrei avvisare i cittadini di vecchiano che stamani a nodica si è presentata a casa mia una ragazza dicendo di essere di Eni Gas, mi ha chiesto di darle una fattura in modo che lei potesse darmi un modulo per richiedere l'eliminazione in bolletta di alcune spese. Chiaramente non le ho dato niente! Ho, per curiosità, telefonato ad ENi, mi hanno confermato che non mandano loro questi ragazzi e ovviamente non chiedono di vedere fatture che hanno già in copia. Potrebbero essere altri gestori che prendono i dati in modo fraudolento per recuperare i clienti e cambiare il gestore a loro insaputa. Purtroppo ci sono già stati casi simili. Quindi occhio!
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In risposta a: Ironia sul Web ................. del 11/3/2017 - 10:44
Rubentus
AUTORE: Primo
email: -

15/3/2017 - 8:45

Deraglia un treno in transito per la stazione di... rigore per la Juve.
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AUTORE: Ultimo
email: -

11/3/2017 - 10:44

............... E' sempre Juventus contro Scusentus ( li chiamano Inter, Milan, Fiorentina, Roma, Napoli ecc ...... ma il loro vero nome è Scusentos ) ........ ieri sera cinque episodi dubbi ..... l'arbitro ha deciso per quattro a danno della Juventus ed uno a favore. ....... Ultimo.

VEDERVI ROSICARE NON E' IMPORTANTE, E' L'UNICA COSA CHE CONTA.
----------------  RISPONDI





In risposta a: A lettore del 8/3/2017 - 23:09
@ Condor
AUTORE: Lettore
email: -

9/3/2017 - 0:24

Se quello che ha scritto sul Sole 24 ore Marco Moussanet il 07 marzo 2017 resta di difficile comprensione, provo a spiegarlo con parole mie.

Già Massimo D'Alema quando parlava come fa ora Renzi al congresso PDS che lo vide vincente su Cofferati.
Disse il segretario PDS al sindacalista Sergio Cofferati: non si può andare al sud Italia e sventolare il contratto nazionale di lavoro, so anch'io che è ingiusto lavorare fuori contratto nazionale o quasi, ma se pretendessimo paghe uguali al nord/est avremmo subito un milione di disoccupati in più.
La prova era già fatta cosi alla buona anche fra gli stessi lavoratori delle ferrovie Italiane: stessa paga da Palermo a Bolzano.
I ferrovieri del Sud quando erano liberi dal servizio andavano a fare la spesa o alle processioni in divisa FS, mentre a Milano appena arrivati a casa, subito si toglievano la divisa che era segno di paga scalza, mentre al Sud era di fatto considerata doppia rispetto ad altri lavoratori.
Fra i 27 stati dalla Comunità Europea se prendiamo un operaio tedesco che va in ferie in un paese del tipo Polonia, li con il suo stipendio che ha in tasca può mangiarsi una bistecca fiorentina al posto del caffè e latte la mattina e brunello di Montalcino o spumante Berlucchi quando vuole; inversamente però con tre/quattrocento euro al mese c'è da scialacquare poco.
...già troppi furbetti dei nostri cari imprenditori dissero: portiamo le nostre fabbriche in Polonia, gli diamo tre bicci per produrre e poi vendiamo il prodotto agli italiani che guadagnano alle cinque volte di loro....si se gli Italiani lavorano.

L'ho detta così come mi riusciva e non sono certo stato esaustivo e penso che il Ministro Padoan o Gentiloni ed altri nostri governanti che verranno dopo di loro sapranno operare per il bene del sud e del nord del nostro Paese e dell'est-ovest quando decideranno per le politiche dei 27 paesi che compongono la Comunità Europea.
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In risposta a: spiegazione del 8/3/2017 - 15:58
UN'EUROPA DI TUTTI, PER SALVARCI DAI SOVRANISMI
AUTORE: gio'
email: -

8/3/2017 - 23:25

IN realtà', quello che significa Europa a più' velocità', lo vedremo con il tempo, perché credo che anche i 4 relatori, capi di governo dei principali paesi, per numero di abitanti, peso economico, meriti storici nel processo di integrazione, abbiano le idee chiare e intendano con sensibilità diverse, indicare l'esigenza di un cambiamento di passo.

Di sicuro, non vuol dire come molti hanno creduto di intendere, due aree economiche distinte o una valuta diversa dall'euro per alcuno, cioè la realizzazione di politiche monetarie ed economiche diverse.

Molto probabile, invece l'abbandono dell'unanitarismo plebiscitario nei provvedimenti futuri e nelle decisioni strategiche.

Questo ha di fatto paralizzato l'azione della comunità, quando bastava il voto contrario di Malta, o di una repubblica baltica, ad inceppare i processi decisionali,,,

Saranno prese decisioni e direzioni nuove, inedite e cruciali, come la difesa comune, il controllo centrale delle frontiere, la creazione di un'unico ministero del tesoro, per sottrarre ai tecnici della BCE, il monopolio della direzione economica...

il debito pubblico comune all'europa, e non più ai singoli stati, con emissione di titoli comuni, l'armonizzazione del fisco, la centralizzazione più spinta di politica estera e servizi di sicurezza e polizia, l'integrazione di burocrazia e formazione, politiche familiari e sociali....

chi aderira' subito, chi con distinguo, chi prendendo tempo, chi parzialmente, chi non lo farà'....

permettendo di forgiare un'unione, diversa e più aderente alle esigenze di tutti, comunque non incartata su se stessa, e condannata al ruolo poco gratificante della suocera acida e rancorosa, di poliziotto, controllore, ragioniere pedante, estensore di regolamenti e disposizioni assurde, usuraia e fiscale....

L'Europa deve tornare ad avere altri significati, volare alto, dare un senso ai grandi principi, vigore alle speranze, acquisire un significato e un ruolo nobile e generoso, diffondere progresso e innovazione, correggere e eliminare privilegi, rimuovere ostacoli ed assumersi oneri meno riduttivi e aridi, capaci di aggregare consenso , riconoscenza e speranza....

,,, come la pace, la liberta'. la prosperità, la giustizia, la solidarietà, la sicurezza, la cultura, le prospettive, le garanzie, le possibilità di crescita ed affrancamento da povertà e insicurezze sociali e di altro genere...

Velocità' diverse, gradi di sviluppo differenziati, cooperazioni a più stadi con chi ci sta ed approva, in un cammino ed un percorso al servizio dei cittadini e dei popoli, attento a esigenze, diritti, bisogni, per disegnare un Europa che entusiasmi e sia capace di infondere speranza e fiducia nel futuro....

L'Europa si salva e salva i suoi stati e gli europei, se torna allo spirito e al fervore delle origini...
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In risposta a: Copia/incolla dal Web del 8/3/2017 - 16:57
A lettore
AUTORE: Condor
email: -

8/3/2017 - 23:09

Scusa ma non ho capito un cavolo di quello che hanno detto. Vorrei capire come ci può essere una moneta a due velocità, un commercio a due velocità, industrie a due velocità. Io non comprendo sono un italiano poco colto.
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In risposta a: spiegazione del 8/3/2017 - 15:58
Copia/incolla dal Web
AUTORE: Lettore
email: -

8/3/2017 - 16:57

PARIGI - Rilanciare il progetto europeo, con una nuova fase fatta anche di cooperazioni rafforzate, che preveda la possibilità per alcuni Paesi di procedere sulla strada dell’integrazione a velocità diverse rispetto ad altri.
A partire dalla difesa.
È questo il messaggio inviato ieri sera dai leader di Francia, Germania, Spagna e Italia, riuniti a Versailles – sede scelta per il suo valore altamente simbolico – in un insolito nuovo “formato”, che potremmo definire “dei quattro grandi”. Alla vigilia del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. E a venti giorni dall’appuntamento con il vertice dei Ventisette a Roma, in occasione del sessantesimo anniversario del Trattato fondatore dell’Unione.
François Hollande, Angela Merkel, Mariano Rajoy e Paolo Gentiloni, pur senza dirlo esplicitamente, hanno insomma scelto il terzo dei cinque scenari immaginati dal presidente della Commissione Jean-Claude Juncker nel “libro bianco” presentato la scorsa settimana. Uno degli scenari intermedi tra lo “statu quo” e un’accelerazione del processo di integrazione. Quello appunto delle “velocità differenziate”. Che ha peraltro una lunga storia e che proprio la Merkel ha nuovamente proposto in occasione del summit di Malta, lo scorso 3 febbraio.
«Siamo convinti – ha detto Gentiloni nella dichiarazione che ha preceduto la cena di lavoro – della validità del progetto europeo. Che deve essere rilanciato e Roma sarò l’occasione per farlo. Per andare verso un’Unione più integrata che però consenta diversi livelli di integrazione. Che sia in grado di dare risposte diverse ad ambizioni diverse, pur nell’ambito di un progetto comune. E qui siamo tutti d’accordo ad avanzare sull’Europa della difesa».

“«Il progetto europeo deve essere rilanciato, per andare verso un’Unione più integrata che consenta diversi livelli di integrazione»”
Paolo Gentilioni, presidente del Consiglio italiano

Prima di lui, Hollande aveva sottolineato che «la priorità è quella della sicurezza e della protezione, con la costruzione di un’Europa della difesa pur nell’ambito della Nato». Un’esigenza che evidentemente si è rafforzata dopo l’elezione di Donald Trump (la cui posizione sulla Nato è ondivaga e quindi preoccupante) e soprattutto con la Brexit, vista l’importanza della Gran Bretagna sul fronte appunto della difesa. In un’intervista a “Le Monde” il presidente francese ha peraltro sostenuto che l’Europa della difesa rimarrà «aperta a Londra».

«L’unità dei Ventisette – ha aggiunto Hollande – è importante. Ma unità non vuol dire uniformità. Ecco quindi la necessità di entrare in una nuova fase, quella delle cooperazioni rafforzate». Che potrebbero riguardare certo anche altri aspetti, come quello «dell’armonizzazione fiscale».
«L’Unione – ha detto dal canto suo la Merkel – deve essere sicura, i nostri cittadini giustamente lo chiedono. Quindi è indispensabile una maggiore cooperazione nella difesa. Dobbiamo avere il coraggio di accettare che alcuni Paesi possano avanzare più velocemente di altri, sia pure con delle cooperazioni aperte».
I quattro leader hanno d’altronde spiegato di non avere alcuna intenzione di imporre nulla a nessuno, di assomigliare a una sorta di direttorio, ma di voler semplicemente mettere in evidenza il loro impegno, la volontà di tracciare delle piste sulle quali lavorare.
Il premier italiano non ha ovviamente evitato la spinosa questione dell’immigrazione, insistendo ancora una volta sul fatto che il fenomeno non può essere affrontato dai singoli Paesi, a livello nazionale, ma richiede un approccio europeo: «Vogliamo un’Europa che non rinuncia alla libera circolazione delle persone. Ma proprio per questo ha bisogno di una maggiore protezione delle frontiere per far fronte ai flussi migratori. Che non rappresentano un fenomeno congiunturale, bensì una sfida che dobbiamo raccogliere tutti insieme».


→ leggi in Partiti & Politica VdS
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In risposta a: del
spiegazione
AUTORE: Condor
email: -

8/3/2017 - 15:58

Vorrei che qualcuno preparato mi spiegasse cosa vuol dire Unione Europea a due velocità. A me.... mi sembra una strombata.
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In risposta a: consigli di frazione del 4/3/2017 - 23:13
Elezione e/o nomina dei CdF
AUTORE: Bruno Baglini, ex Presidente CdF Migliarino
email: -

5/3/2017 - 14:11

A fine anni /80 furono eletti gli ultimi Consigli di Frazione.
Venivano eletti con apposita scheda elettorale il giorno stesso delle votazioni comunali, non erano resi obbligatori e se in seguito non furono ne riproposti e ne richiesti, un motivo ci sarà stato.
Poi il Lunardi ter ripropose lo stesso strumento di partecipazione ma per legge nazionale era depotenziato e cioè: nei piccoli comuni si sarebbero potuti "nominare" ma non eleggere i consiglieri e quindi anche l'elezione diretta aveva un costo che non era riconosciuto dallo Stato e quindi vietato, così come eventuali spese di cancelleria o affitto locali per riunioni.
La scorsa legislatura pare che non sia stata ne condizionata ne avvantaggiata da quella "lieve" presenza di appoggio o critica al Consiglio Comunale da parte dei CdF.
Faccio notare che: con elezione diretta i cittadini "ricalcarono" da un po più ad un po meno il voto dato ai partiti dell'epoca.

Nella mia Frazione, Migliarino,
al PCI "toccarono" 5 Consiglieri, al PSI 2 Consiglieri, alla DC 1 Consigliere.

...dice...ma lo avete messo nel Programma Elettorale quindi: dovete fare in modo di ri/nominarli e non a caso e per caso la richiesta viene dagli esclusi delle ultime votazioni Comunali

Ora si fa la prova del nove? nominando chi?
----------------  RISPONDI





In risposta a: Verdini del 2/3/2017 - 22:39
a un amico deluso
AUTORE: moreno
email: -

5/3/2017 - 10:24

creatura timida e riservata,sei volata via?eppure il luogo,il sole,il profumo
dei pini e del salmastro la quiete facevano il luogo del soggiorno ideale.
Cosa ti ha disturbato per farti allontanare?
forse il crepitare delle armi automatiche?l'odore acre della polvere da sparo?
io abito a otto km di distanza dal poligono usato dai militari e quando sento sparare,penso a te,che fuggi in cerca di un posto più adatto alla tua natura.
ti auguro di vivere felice in un posto
dove non sarai più disturbato.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
consigli di frazione
AUTORE: vedente
email: -

4/3/2017 - 23:13

Lo statuto per un comune corrisponde alla costituzione. Non rispettarlo è come tradire la costituzione. Ma a questo nel PD di Renzi ci sono avvezzi con la complicità locale delle forze di maggioranza che poi si sbandierano in ordini del giorno contro la vendita di gadget che richiamano al fascismo. La maggioranza invece di tempestare i social con propaganda del nulla sarebbe meglio che controllasse quanto costano le bollette di servizi comunali come acqua e rifiuti ai vecchianesi. Altro che cifre spese per le buche. Vorrei vedere che non ci fosse nemmeno quel minimo intervento. E dov'è il rinnovamento rispetto a ieri ?
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
FRATINO
AUTORE: FRANCA
email: -

3/3/2017 - 11:57

IL COMUNE FA LA PULIZIA DELLA SPIAGGIA DI MARINA DI VECCHIANO MA ANCHE LO SCORSO ANNO IO INSIEME ALLE MIE AMICHE NON ABBIAMO VISTO I CARTELLI E I PALI
COME MAI? SICURAMENTE CI SBAGLIAMO
PER QUESTO ANNO LO TUTELATE VISTO CHE IL SINDACO ERA SEMPRE IN PRIMO PIANO SULLA SPIAGGIA E CHE GRAZIE A LUI E' IL "SIMBOLO DELLA MARINA"
CORDIALI SALUTI
LE FREQUENTATRICI DI MARINA DI VECCHIANO
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Verdini
AUTORE: Vecchianese 3
email: -

2/3/2017 - 22:39

Un lungo applauso per il "compagno" Verdini che oggi è stato condannato a 9 anni di reclusione. L'applauso è anche per tutti i suoi compagni di governo che così strenuamente lo volevano trasformare in un nuovo padre costituente.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Dice forse torna il lunardi?! del 2/3/2017 - 12:49
Lunardi Giancarlo ....
AUTORE: Lettore
email: -

2/3/2017 - 18:09

...a quanto ho letto fugacemente su Il Tirreno "potrebbe" guidare la segreteria provinciale PD fino al congresso e...dato la sua esperienza politica sarebbe un buon segretario da qui a qualche annetto.
----------------  RISPONDI





In risposta a: La vita ci mette di fronte ................. del 2/3/2017 - 11:04
Libertà non è solo una parola
AUTORE: Cittadino 2
email: -

2/3/2017 - 15:02

Credo sia l'amore che dovrebbe guidare tutti i nostri giudizi. Un bimbo amato non importa quanti genitori abbia o di che sesso questo, o questi, siano. Il desiderio di maternità è umano e universale. Ognuno di noi conosce genitori "normali" a cui il figlio sarebbe meglio fosse tolto.
Il secondo motivo è la libertà, la solita che finisce dove comincia quella dell'altro.
Vale per i figli di omosessuali come vale per chi vuole finire la "sua" vita come gli pare. Costringere altri a non essere liberi, oltre che iniquo e ingiusto, è anche molto antidemocratico.
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In risposta a: La vita ci mette di fronte ................. del 2/3/2017 - 11:04
Non saremmo qui
AUTORE: Sangiulianese
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2/3/2017 - 13:52

Si, caro Ultimo, l'accettazione serena di quello che si ha ogni tanto non sarebbe male per la nostra tranquillità. Però questa filosofia, tanto cara alla vecchia scuola cattolica del sopporta le ingiustizie che ti fanno, avrai il premio da morto, oggi mi sembra un po' superata. Anzi, superata da sempre, altrimenti l'uomo non avrebbe fatto la strada che ha fatto. Quello che francamente trovo inaccettabile è che qualcuno pensi che ci sia una normalità da preservare. Tutti noi, etero o omosessuali, siamo naturali. Anche tra gli animali esistono gli omosessuali o i trans, segno che non ci sono deviazioni dovute al cervello sovradimensionato dell'uomo, ma semplici fenomeni previsti in natura. E prima che la religione monoteista, di tutti i tipi, violentasse la natura umana , affermando che un dio è migliore dell'altro, che bisognava uccidere e torturare gli eretici, che il comportainmento si doveva uniformare ( a parte le eccezioni di papi, vescovi, ecc) per millenni l'umanità ha vissuto in pace con la sua natura diversificata. Io non mi sento di condannare chi vuole un figlio pur trovando gratificazione sessuale e affettiva con qualcuno del proprio sesso. Quanti gay o lesbiche hanno fatto figli naturali? Una enormità. Se ora si cerca di non nascondersi dovremmo solo che apprezzarlo
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In risposta a: del
Dice forse torna il lunardi?!
AUTORE: Stanco
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2/3/2017 - 12:49

Meno male.. Un pò d'aria nova in questo comune.
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In risposta a: Ragioniamo del 1/3/2017 - 21:04
La vita ci mette di fronte .................
AUTORE: Ultimo
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2/3/2017 - 11:04

............... a tante difficoltà e a tante rinunce, amico sangiulianese, che bisogna saper affrontare e accettare. Tanti se non tutti vorremmo più di quello che abbiamo ........ ma il buonsenso ci suggerisce che rispettare la natura che Dio ci ha regalato è un dovere anche civico. Riuscire ad accettare il nostro status è un dono che facciamo a noi stessi ...... alla nostra serenità. Il voler forzare egoisticamente quello che abbiamo per soddisfare i singoli desideri potrebbe giustificare ogni tipo di desiderio lecito o illecito. Credo che la serenità di tutti noi stia nel saper vivere accettando pacatamente il nostro status. ........ Ultimo
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