none_o

Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

CERTO CHE E UN PARADISO PER I CANI, MA ESSENDO PARCO .....
esiste un luogo meraviglioso dove i cani possono esprimere .....
Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: Fuffa del 16/11/2016 - 20:29
il...
AUTORE: la jena
email: -

17/11/2016 - 13:23

...superamento del bicameralismo perfetto non ti regalerebbe un bel niente . Quello te lo può dare ,forse , la legge elettorale . Ma quale sarà ?
P.s. Secondo la Boschi se vince il SI risparmieremmo 900 milioni annui , secondo la Ragioneria dello Stato più o meno 50 . Chi avrà ragione ?
P.s 1 Anche 50 son tanti , se passava la proposta dei M5s sul dimezzamento degli stipendi a tutti i parlamentari erano certamete molti di più....
E ora sentiamo l' oracolo , elettore , osservatore ecc. ecc...
----------------  RISPONDI





In risposta a: Appello iscritti ANPI del 16/11/2016 - 21:00
Noi
AUTORE: Zio Pino
email: -

17/11/2016 - 12:24

Erano quattro amici al bar
che volevano cambiare il mondo....

Son rimasto io da solo al bar
gli altri sono tutti quanti a casa....
----------------  RISPONDI





In risposta a: Appello iscritti ANPI del 16/11/2016 - 21:00
Appello anpi per il SI.
AUTORE: M.p.
email: -

16/11/2016 - 23:11

C è speranza, nonostante il clima cupo, si spera sempre che prevalga tolleranza e buon senso. La linea scelta dall ANPI sul No non le fa bene, lacera. Ed é stata fatta propria da molti militanti in modo troppo acritico e passivo. Tutti hanno a cuore l'antifascismo e la costituzione, non solo i noisti, per dio. Che sia chiaro.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Appello iscritti ANPI
AUTORE: Marco
email: -

16/11/2016 - 21:00

Noi, iscritti all’ANPI, consideriamo un grave errore aver trascinato l’Associazione nello scontro politico sul referendum del 4 dicembre 2016, in modo da dividere i propri iscritti tra chi difenderebbe la democrazia e chi no. Noi invece riteniamo che l’ANPI avrebbe dovuto mantenere una politica associativa di larga unità democratica, nel rispetto dei principi della Resistenza che hanno guidato i partigiani a combattere insieme (socialisti, comunisti, democristiani, liberali, repubblicani e anche monarchici), uniti al di là delle loro idee e fedi politiche, per liberare l’Italia dal fascismo e dal nazismo.

Avremmo quindi preferito che oggi l’ANPI si fosse mobilitata su obiettivi unificanti, laddove si gioca davvero il futuro della democrazia in Europa con il riemergere di ideologie reazionarie e fasciste, per impegnarsi nella difesa dei diritti fondamentali delle genti costrette all’esodo di massa e di chi è vittima della criminalità organizzata. Per questo motivo, noi iscritti all’ANPI, rivendichiamo la libertà di poter scegliere che cosa e chi votare nelle competizioni elettorali, di qualsiasi tipo e livello, e dichiariamo di votare Sì al prossimo referendum costituzionale. Votiamo Sì, perché il rischio di favorire l’autoritarismo non viene da questa riforma della Costituzione, ma dalla cronica ingovernabilità dell’Italia e dalla sua storica incapacità a modificarsi, diventando spesso vittima di populisti e demagoghi, com’è accaduto negli anni Venti con l’ascesa del fascismo mussoliniano e in tempi più recenti con il berlusconismo.

Votiamo Sì, perché condividiamo i contenuti di fondo della riforma costituzionale, che non modifica la prima parte della Costituzione dedicata ai principi fondanti della Repubblica Italiana, ma che vuole portare dei miglioramenti alla parte che regola il funzionamento del Parlamento e il rapporto tra lo Stato, le Regioni e le Autonomie locali. Votiamo Sì, perché condividiamo: il superamento del bicameralismo perfetto o paritario; la ridefinizione dei rapporti tra Stato e Regioni; il rafforzamento dei poteri di garanzia, con un quorum più alto per eleggere il Presidente della Repubblica, la diminuzione del quorum per i referendum abrogativi, l’introduzione di quello propositivo e la limitazione dei decreti legge; l’abolizione del CNEL e delle Province; la riduzione dei parlamentari, con l’eliminazione dei senatori direttamente eletti; la trasformazione del Senato in una Camera delle autonomie composta da sindaci e consiglieri regionali indicati dai cittadini al momento dell’elezione.

Votiamo Sì, consapevoli che questa riforma costituzionale, non esente da difetti, è solo l’inizio di un rinnovamento ancora da realizzare; coscienti che essa rappresenta solo un primo passo per ridurre doppie funzioni e costi di funzionamento nella Politica e nell’Amministrazione dello Stato; convinti che il rinnovamento della politica passerà soprattutto attraverso la riforma dei partiti, ai quali la Costituzione assegna un ruolo fondamentale nella espressione della rappresentanza e nel rapporto che essi devono ritrovare con la società.
Votiamo Sì, perché votare No significherebbe lasciare tutto com’è oggi e ritrovarsi, ancora una volta, ad esprimere governi con maggioranze ambigue e con i doppi passaggi tra Camera e Senato che di fatto logorano la democrazia invece di garantirla. Votiamo Sì, auspicando che dopo il referendum si apra una stagione di rinnovamento della sinistra italiana, con la riscoperta dei valori dell’unità e per affermare gli ideali fondamentali della Costituzione: il lavoro, la pace, l’accoglienza, la solidarietà e l’equità sociale in modo da trasformare in realtà il sogno dei partigiani.

Noi, iscritti all’ANPI, da antifascisti e nello spirito della Resistenza, Votiamo Sì per approvare il testo della Riforma Costituzionale sottoposto a referendum il prossimo 4 dicembre 2016.

Primi firmatari Quercioli Franco, Sardelli Alessandro, Mattei Riccardo, Genivi Marcello, Alemanno Patrizia, Benucci Pier Paolo, Capaccioli Marco, Confetto Carmen, Lucarini Paola, Cruccolini Eros, Bellucci Gabriella, Gioffrè Roberto, Brunetti Leonardo, D’Eugenio Giuseppe, Quercioli Giovanni, Torniai Silvana, Teresa Vergalli, Gastone Malaguti, Romoli Luciana, Terradura Valchiria, Staino Sergio.

Per aderire scrivere a: ioiscrittoanpivotosi@gmail.com indicando nome, cognome e Sezione di appartenenza.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Riassunto del 16/11/2016 - 14:52
Fuffa
AUTORE: mario
email: -

16/11/2016 - 20:29

Sono argomenti che tutti i partitini in blocco usano per mantenere l'orticello. Il superamento del bicameralismo perfetto, chiunque vinca, ci regalerebbe la certezza e la chiarezza di chi guida il paese. Il resto sono spesso argomenti posticci per giustificare una scelta che ha altre motivazioni, molto piu terrene.
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In risposta a: per approfondire del 13/11/2016 - 21:03
Riassunto
AUTORE: Ccp
email: -

16/11/2016 - 14:52

La spiegazione del.Sig. Del Zoppo è lunga e articolata ma in sintesi, penso che non gradisca il fatto che i partiti minori non potranno più essere paladini di quel contesto sociale disagiato che fino adesso hanno rappresentato con risultati discutibili.
Inoltre nella nuova composizione del senato non potranno contrattare i loro rappresentanti, in breve usciremo dalla logica del manuale cencelli per uniformarci alle più grandi democrazie europee. Ma purtroppo la perdita di potere contrattuale non piace a nessuno men che meno a chi ha solo quella.
Saluti
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AUTORE: Giorgio Marescotti
email: -

16/11/2016 - 9:04

Vip, finanzieri, imprenditori, a cena con Matteo Renzi, a 30mila euro a testa, per finanziare la campagna a favore della Riforma Costituzionale Renzi-Boschi- Verdini. Eh sì, è davvero la Riforma del popolo, contro la casta ...
Dove sta questa gente, non sto io.
----------------  RISPONDI





In risposta a: sbavature ?? errori ?? no figuracce del 15/11/2016 - 1:23
figuracce e figuranti
AUTORE: alias
email: -

15/11/2016 - 11:55

...senza argomenti validi per contrastare i SI al referendum costituzionale R.M. si appella alle "figuracce" dei suoi principali antagonisti.
Come direbbe il più classico dei proverbi: "mal comune mezzo gaudio"?
R.M. si rassegni: "le figuracce" sono il sale della politica politicante, e i NO al referendum del 4/12 sono il riflesso speculare del perpetrarsi della soap opera dei vari mezzi d'informazione d'ispirazione nazional-populista-berlusconizzata che a Roma e Torino hanno sostenuto al secondo turno i nuovi figuranti "savonarola".
Auguri.
----------------  RISPONDI





In risposta a: sbavature ?? errori ?? no figuracce del 15/11/2016 - 1:23
,,,Guarda che porta bene!!!
AUTORE: gio'
email: -

15/11/2016 - 11:34

Gerusalemme, pur occupata da Israele, è città' santa per le tre religioni monoteiste e gode di una sorte di extraterritorialità che ne fa una "città' aperta".... tanto è vero che da molti anni, risultano vani i tentativi di trasformarla nella capitale, status che le viene negato a livello internazionale....

Fa sicuramente parte del patrimonio storico e culturale di Israele, che ha la forza per rivendicarle, al contrario della comunità antagonista, le cui istanze vengono protette e tutelate dall'UNESCO , organismo che si occupa di cultura, cercando in questo caso di salvare l'identità più vulnerabile....

Quanto a figuracce, israele non può lamentarsi risultando protagonista assoluta quando sostiene che il terremoto è il giusto castigo divino per i nostri peccati...

Un refuso, forse testimonia il contrario di quanto affermato e diventa prova di scarsità di organizzazione di apparato e ribadisce la passione civile e la generosità di chi si spende su più fronti....

Il noto Emilio, grande gaffeur di professione, quando si esibisce in quell'affermazione, si riferisce a quella fatta dal suo entourage, nel caravanserraglio che qualcuno si ostinava a definire un'organo di informazione, evidentemente non abbastanza solerte nella leccata agiografica giornaliera, del posteriore di qualcuno....
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AUTORE: Riccardo Maini
email: -

15/11/2016 - 1:23

Il governo ed i vari portaborse sono nel pallone più completo.
Come è ormai unanimemente riconosciuto le nuove norme costituzionali sono confuse, approssimative e poco chiare e
l'isterico nervosismo che attanaglia il presidente del consiglio si rispecchia negli errori veramente vergognosi che lo rendono, in primis, ridicolo ai nostri connazionali all'estero.
Nella lettera propaganda inviata agli italiani residenti a Gerusalemme per sottoporgli le ragioni del Si, costata tredici milioni di euro (stima del Manifesto ) la città viene allocata nello stato della Palestina e non in quello di Israele.
Un erroraccio imperdonabile che ha indignato i cittadini italiani ivi residenti e inorridito i media israeliani. Sembra che con Israele ci sia un conto aperto, come non ricordare la gaffe di Gentiloni sull'astensione dell'Italia sulla risoluzione dell'UNESCO che riguarda i luoghi sacri di Gerusalemme, Hebron e Betlemme?.
Non è finita qui; sempre sulla lettera spedita agli italiani residenti all'estero, costata 13 milioni di euro (fonte Manifesto), spunta un sito completamente sbagliato www.bastausi.it invece di www.bastaunsi.it, una “n “ in meno che identifica però la superficialità e il pressapochismo con cui il presidente del consiglio, supportato dal suo prezzolato staff, lavora.
Sicuramente i fedelissimi supporter del fiorentino (termine suggerito) troveranno anche in questa circostanza una validissima giustificazione a queste “sbavature” che però ci fanno deridere dal mondo intero.
Capacità e professionalità potrebbe essere lo slogan di questo governo.
Emilio Fede dicci la tua opinione “ Che figura di m....a.”
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In risposta a: Ho deciso. del 14/11/2016 - 19:12
La principessa che sta... sul pisello....
AUTORE: gio'
email: -

14/11/2016 - 21:20

Salvini cavalca il no, perche' vuole affondare Renzi, ma anche mettere il guinzaglio a Berlusconi e company.

Berlusca, dopo avere partorito e svezzato la riforma con Renzi, la vuol strozzare per riavere un ruolo da protagonista di qualche rilievo...

i grillini, per i quali ho avuto simpatia, si scandalizzano e denunciano le malefatte e la malafede, ma non sono capaci di far una o, neanche usando il culo di un bicchiere , arruffoni e velleitari, affogano in un bicchier d'acqua....

D'Alema, Bersani e sinistra , cavillano e si contorcono per ottenere un'altra clamorosa "Sconfitta", vittime della sindrome di "Tafazzi"...

altri a sinistra, si affannano e moltiplicano i distinguo, per consegnare l'Italia agli avversari ...

Renzi, poteva partorire una creatura migliore, almeno senza gobba, infischiandosi dei premurosi consigli di chi lo circonda...

Gran parte degli italiani se ne infischia, o non capisce... o non giudica nel merito...

....e l'Italia con tutori del genere rischia grosso!!!

... finalmente dopo mezzo secolo qualcuno fa qualcosa, anche se un mostriciattolo inguardabile e un po' sbilenco, dimostrando la vitalità residua di un paese esanime, la sua capacita di progetto e speranza di redenzione, se non di reazione, senza contare che con omogeneizzati e adeguate trasfusioni e flebo, potrebbe migliorare, e si scatena il tiro al bersaglio....

tutti uniti e determinati a distruggere e assassinare la piccola disgraziata prima ancora che rifiati!....

... a chi non piace io dico, anche se figlia di n.n. domani la curate e la fate crescere voi, anzi ce ne occupiamo tutti a dargli energie e sani principi... con le attenzioni di tutti uno scorfano, diventa principessa, mentre un aborto lascia solo rimpianti....
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In risposta a: ctrl C ctrl V del 14/11/2016 - 10:39
Ho deciso.
AUTORE: Leonardo
email: -

14/11/2016 - 19:12

Anche io ero indeciso, poi Io ho letto quanto scrive Del Zoppo, cioè sono arrivato a mezzo, tanto si capiva al terzo rigo dove si andava a parare il piano inclinato del conformismo ormai lo conosco . Comunque ho deciso. Voto si. Lasciare L'Italia in balia di Salvini Grillo e Berlusconi con il rientro di Bersani senza una legge elettorale e senza un governo. È vero lo spettacolo è garantito ma non sono così cinico.
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In risposta a: Frettoloso, bizzarro, confuso e incomprensibile del 14/11/2016 - 8:25
ctrl C ctrl V
AUTORE: Davide
email: -

14/11/2016 - 10:39

Si in effetti lo scopiazzamento del Sig. Delzoppo è evidente. Preferisco di granlunga coloro che piu' ingenuamente ammettono di voler colpire l'attuale governo punto e basta.
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In risposta a: per approfondire del 13/11/2016 - 21:03
Frettoloso, bizzarro, confuso e incomprensibile
AUTORE: Osservatore 1
email: -

14/11/2016 - 8:25

Copio quel che "ha copiato" Lorenzo del Zoppo da Zagrebelsky, D'Alema, De Mita ed altri che voteranno no ma che non vogliono somigliare a Matteo Salvini& che voteranno "solo" contro il governo in carica per poi andarci "solo" loro e quindi il referendum è solo una scusante.
Escluso per forza maggiore
la terza/quarta opzione oltre il voto confermativo con un si o negativo al DDL Boschi; infatti sulla scheda elettorale non troviamo righe in bianco per un voto alternativo ai nomi proposti, come quando si vota per il rinnovo delle cariche sociali della Coop, della Pubblica Assistenza o dei Circoli ARCI-ENDS-ACLI.

Il si ma...è concesso ai legislatori ed i legislatori in due anni e quattro giorni hanno avuto il tempo che han voluto, premesso anche che il "frettoloso" De Mita ha avuto modo e maniera quando toccava a lui di spicciarsi un gocciolino e di arrivare al dunque.
Così come il "confuso" D'Alema con la Bicamerale fatta saltare dal suo "collega" Berlusconi, ora fa "chiarezza" dicendo di ripartire per quella via ed arrivare al dunque in quattro balletti dal 5 dicembre al 21 di febbraio del 2047, quando "Osservatore 1" compirà anni n°100 e così si stappa la bottiglia di rinvecchiato assai!
Ma sarà "incomprensibile" perchè si faceva prima a dire si in Parlamento esaminando gli 85.000.000 milioni di emendamenti proposti da Calderoli della Lega Nord ed i 150.000 emendamenti proposti dalla parte "simpatica" al Vicesindaco di Vecchiano dott. Lorenzo del Zoppo.
Eppure, ragionevolmente centinaia di emendamenti sono stati approvati in questi due anni per poi arrivare ad una conclusione attesa fin dai tempi di: Bozzi, Jotti, D'Alema, De Mita, Berlusconi e...Letta messo li dal Capo dello Stato per quell'obbiettivo: Riforme e nuova legge elettorale per poi nuovo confronto elettorale, ma non partiva mai e...

nb, il testo intero in esame di Lorenzo del Zoppo è interessante, come sono interessanti tutti i tentativi di trovare un beato accordo, ma un ma c'e sempre ed è l'ultimo capitolo del testo (qui riportato in copia) che non mi trova per niente "Da-Cordo"
...si racconta che San Silvestro seminò le rape il trentun dicembre ed il primo dell'anno seguente le raccolse: mah.
.............................................................................

.....Forse la strada che si sarebbe dovuta imboccare è un’altra, una strada sicuramente più difficile e più lenta ma all’altezza dell’obiettivo ambizioso insito in ogni revisione costituzionale, una strada ancora più opportuna nel caso di una riforma di così ampia portata: ossia l’elezione di un’assemblea costituente capace di operare con tempi adeguati e con la giusta prudenza che la Costituzione sempre richiede. Al contrario, si è scelto un percorso – legittimo, per carità –fatto di compromessi al ribasso, di scelte frettolose e di scontri politici, con il risultato inevitabile d’aver prodotto un testo bizzarro, confuso e incomprensibile.
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In risposta a: @ Riccardo Maini del 12/11/2016 - 17:48
per approfondire
AUTORE: Tommaso
email: -

13/11/2016 - 21:03

Io sono orientato a votare si, ma ho trovato interessante queste cose dell'assessore del comune cosa ne pensate?
https://lorenzodelzoppo.wordpress.com/2016/11/10/le-ragioni-del-mio-no-al-referendum-del-4-dicembre/
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In risposta a: I forni tornano di moda del 12/11/2016 - 14:37
@ Riccardo Maini
AUTORE: BdB
email: -

12/11/2016 - 17:48

Caro Riccardo.
Chi ha scritto dei tre tavoli a mio avviso capisce molto di politica e tu?
Tu caro Riccardo hai visto balzellare una palla e hai creduto che le palle siano tutte uguali e facendo per accostamento il conto del trexdue hai fatto in modo di dire la tua, è che i due forni con i tre tavoli non c'incastrano una pippa.
nb, le palle "medicinali" che si trovano nelle palestre sembrano uguali ma sono cinque chili e se ci dai un calcio al volo ti sciagatti la caviglia al sicuro, occhio a calciare tutto quel che ti rimbalza davanti.
I due forni di andreottiana memoria li ha usati anche il Presidente del Consiglio dei Ministri che governa con tre partiti che formano la maggioranza attuale.
Andreotti e la DC oltre servirsi dei due forni poi ogni tanto all'interno della cosiddetta balena bianca usavano quello che si può chiamare: la sfiducia costruttiva e cioè; essendo sempre stato partito di maggioranza relativa ogni tanto le correnti interne si scambiavano i ruoli.
Il segretario della DC dava "balta" al governo per fare lui il presidente del consiglio ed è avvenuto infinite volte, vedi i governi Rumor, Fanfani, Piccoli, Andreotti.
Venti governi per quattro cognomi e mancando un'alternativa andavano sul sicuro.
Matteo Renzi che sembra un bischero ma non è, capì subito il giochetto di Bersani e non abboccò quando gli voleva far fare il capriolo perchè sapeva che: per ritornare a fare il seg. PD doveva vincere il congresso PD che non era di prossima scadenza.
Per fare il presidente del consiglio al suo posto (di Renzi) Bersani non era buono tener buono Alfano e che con nuove elezioni con il "porcellum" succedeva come in Spagna; tre elezioni per fare la stessa cosa di Matteo Renzi quando nessuno vince, quindi ricercare una maggioranza con chi ci sta non con chi vorresti o vorresti ci stesse.
Quindi la piccola parte riottosa del PD bersaniano che chiede sempre uno più-uno più, senza mai esser contenti anche delle molte "migliorie" poi minacciavano di chiudere il loro "forno" e li che casca l'asino.

Migliavacca PD e Verdini FI al tempo del governo Monti-Fornero votato da tutti fuor che i 5s, collaboravano ed anche dopo nel governo Letta, Verdini era in maggioranza con Berlusconi&Bersani.
Poi una piccola parte di quella maggioranza interna al PD ha lasciato incarichi di governo, vedi Fassina che ha raggiunto Civati nella nascente S.I e D'Attorre che ancora girovaga fuori, e Verdini? Verdini è li con le sue poche pagnotte congelate ma alla bisogna le mette a disposizione al giusto prezzo che è quello di non far cadere il governo Renzi-Alfano.
Riepilogando Verdini ora non è in maggioranza ma dispone dei voti (forno) e ...è così insomma ed il povero Bersani non riuscendo a condizionare Renzi come faceva Bertinotti...ora vede le mucche nel corridoio; ma...dopo aver fatto egregiamente il Presidente di regione ed il Ministro poi voleva far politica da segretario/primier fallendo sui due fronti, ma...mpopò mpensione no eh.

nb, hai presente la pompa per dare il ramato? l'apparecchio TV è un'altra cosa! come i tre tavoli e i due forni è.... altra cosa capisci?
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
I forni tornano di moda
AUTORE: Riccardo Maini
email: -

12/11/2016 - 14:37

Sicuramente interessante l'analisi fatta sui tre tavoli di Renzi, il nuovo però richiama vagamente (non troppo) l'antico; allora i tavoli potevano essere assimilati ai forni, ricordate la «Politica dei due forni»? si chiamava così ai tempi d’Andreotti. Negli anni Sessanta scegliendo fra la destra dei liberali e la sinistra dei socialisti, quali alleati della Dc al governo; negli anni Settanta fra socialisti e comunisti. L’intenzione di Andreotti era più che chiara: il Psi vuole una banca, un ministero, una leggina di favore? Gli converrà abbassar la cresta, sennò la Dc poteva sempre trovarsi un altro fidanzato.
Adesso i forni sono tre, forse anche quattro o cinque.
Ufficialmente Renzi governa con Alfano, matrimonio d’amore o forse d’interesse. Tuttavia la sua riforma più importante - quella costituzionale - fu benedetta a suo tempo dal patto del Nazareno, copyright Silvio Berlusconi. Insieme con Vendola, ha fatto eleggere il presidente Mattarella, invece con Grillo va a braccetto per le nomine in Rai (Freccero), per quelle alla Consulta (prima Sciarra, poi Modugno, Barbera, Prosperetti), per la legislazione sui temi etici (il ddl Cirinnà sulle unioni civili è sostenuto dal Pd e dai 5 Stelle). Verdini per il momento lo supporta in silenzio, ma dopo il 4 dicembre entrerà ufficialmente in maggioranza e certamente qualche poltroncina gli dovrà essere data. La minoranza PD conta poco o niente, da rottamare Bersani, D'Alema, Prodi e gli altri contestatori.
Per quanti tavoli dovrà cucinare il fiorentino per saziare i suoi affamati commensali per non farsi abbandonare?. Meno male che c'è Confindustria ... altrimenti sarebbero c....avoli amari.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Di ventidue che "s'eramo"... del 10/11/2016 - 16:56
SPERIAMO BENE!
AUTORE: gio'
email: -

12/11/2016 - 0:56

Credo che una persona accorta farebbe bene ad analizzare le conseguenze dell'elezione di nuovi protagonisti dell'agone politico internazionale, per le ricadute concrete sulla vita di tutti....

Detto per inciso, il personaggio non mi piace neanche un po', ma cercherò' di valutare solo le azioni annunciate, e i possibili esiti, scevri da polemiche e sensibilità personali, in modo neutro e razionale...

Non è facile perché ha detto tutto e il suo contrario, ed ognuno ha registrato quel che voleva intendere...

Venti anni fa, dichiaro' che se si fosse candidato, lo avrebbe fatto, lui essendo allora democratico, con i repubblicani, perché, sono parole sue..." gli elettori repubblicani si bevono tutto, molto facilmente"....

il capo saldo della sua strategia economica è la reintroduzione di dazi sulle importazioni.... conseguenze..... protezionismo economico mondiale, con la Cina che sarebbe costretta a fare altrettanto, ed aumento delle tensioni internazionali...

per l'Italia, sarebbe un disastro, con la riduzione dell'export in maniera sensibile su tutti i principali mercati.... difficolta' a trovare nuovi sbocchi in un mondo che ne cerca....


poi altra mossa, sara' la riduzione drastica delle tasse, che dovrebbe stimolare l'economia....

in aggiunta, ad un faraonico piano di costruzione di nuove infrastrutture, per un ammontare di 500 miliardi di dollari, una cifra mostruosa anche in quei lidi....

...cio' provocherà un aumento drammatico del deficit di bilancio, finanziato dall'incremento dell'entità' complessiva, gia' enorme del debito nazionale....

ma gia' oggi, il debito è in mano agli investitori cinesi, e maggior detentori di BOND e rischia di trasmigrare interamente in quelle mani, rendendo ricattabile il paese, da parte del celeste impero....ed innervosendo ulteriormente i rapporti...

per l'Italia sarebbe un disastro, visto che aumenterebbe la concorrenza a piazzare il proprio finanziamento del deficit, che avverrebbe necessariamente a maggior costo... per il mondo intero la Cina, dimetterebbe le sembianze dell'attuale "gattone"e diventerebbe una tigre con cui fare i conti, in un ambiente più pericoloso per i vasi di coccio come noi....

terza mossa, l'aumento dei tassi, come gia fece Mr Regan, che drenerebbe immense risorse ed investimenti, farebbe aumentare il cambio, e renderebbe poco più che carta straccia le altre valute, ma che con introduzione dei dazi, non consentirebbe al mondo di esportare in america....

non ostante il cambio forte, questa potrebbe continuare a esportare i suoi prodotti, per lo più ad alta tecnologia, quasi senza concorrenti....

per l'Italia sarebbe concretizzata la cosiddetta tempesta perfetta, con i tassi di interesse in crescita, non riusciremmo più a pagare il debito, inoltre non esporteremmo più nei mercati tradizionali, e pagheremmo enormemente di più le importazioni di materie prime...... restando in mutande.....

quarta mossa, rigettare tutti i trattati commerciali, e di salvaguardia per il clima, riaffidarsi al carbone degli stati del meedwest, costruire una gigantesca pipeline per il petrolio, aumentare l'estrazione delle fonti non rinnovabili....

loro possono farlo, hanno raggiunto l'autosufficienza produttiva, noi no.... drammaticamente no....

inoltre cosi facendo , si annullerebbero gli sforzi per correggere l'inquinamento globale, il riscaldamento del pianeta, i mutamenti del clima, le drammatiche conseguenze attinenti all'argomento...

questo non se lo può permettere nessuno, ma ancora una volta per noi sarebbe peggio...

in politica estera, il clamoroso avvicinamento a Putin, in teoria auspicabile e benedetto, nasconde l'intenzione di disimpegnarsi dalla nato, costringere l'europa a pagare di più per la difesa, le tentazioni isolazioniste sempre ricorrenti, che esporrebbero il continente a fortissime pressioni della Russia...

il medio oriente resta un buco nero, perché nell'unica volta che si è espresso, ha minacciato di usare la forza nucleare in Siria.... e rivedere , rigettandolo, il trattato atomico con l'Iran.... ci sono dunque le premesse per lasciar mano libera alla russia, con inasprimenti dei contenziosi e dei conflitti....

per l'Italia sarebbe un drammatico risveglio, in un mondo più pericoloso e ostile, e sarebbe costretta a prendere iniziative e barcamenarsi in uno scenario conflittuale , correndo rischi altissimi di coinvolgimento e danneggiamento dei suoi interessi.....

inoltre le tensioni e la chiusura delle frontiere del nuovo mondo, dirotterebbe masse sterminate di disperati nel vecchio continente e quasi tutti, passerebbero da noi....

le avvisaglie dei conflitti sociali e la frattura etnica,sociale, culturale, sui dritti civili, il rispetto delle minoranze, l'introduzione di standard poco rispettosi della disabilita', del disagio, delle donne,dei migranti e dei più poveri e vulnerabili, creerebbe tra le varie componenti del corpo sociale attriti e conflitti, emarginazione, astio e rancore, incomunicabilità e competizione.... perfino il risorgere di rigurgiti di razzismo estremo, vedi le ingerenze del ku klux klan...


Questo porterebbe ad un ulteriore avvelenamento del clima sociale anche in italia, fino a raggiungere vertici parossistici mai visti e incontrollabili....

potrei continuare per ore, elencando altre sciagure e fonti di ansiosa preoccupazione, ma.....

questo è il programma dei primi cento giorni, diamo la possibilità' all'uomo di emendarsi, e allo stesso tempo a noi di non scivolare dalla deduzione logica di previsioni basate su dichiarazioni di intenti verificabili e concreti, , alla divinazione sciamanica sul nulla...

perche il maggior carattere e peculiarità dell'uomo è la sua imprevedibilità', che lascia ampi spazi alle sorprese.... perfino positive...

Prego e spero di sbagliarmi, e che il neo eletto mi sorprenda e stupisca, per saggezza e moderazione, talento e capacita' di governo, accortezza e valentia....

gli auguro un enorme successo, e gli osanna degli amministrati, la gratitudine dei beneficiati, i trionfi sulla scena politica interna e mondiale....
lo auguro a lui e a tutti noi....



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In risposta a: del
I tre tavoli di Renzi
AUTORE: democratico ragionevole.
email: -

11/11/2016 - 14:50

Dopo aver vinto le primarie del Pd, e avuto in seguito l’incarico di formare un nuovo governo, Renzi si ritrova oggi a giocare le sue partite politiche su tre tavoli; come un giocatore di scacchi che affronta su tre tavoli separati tre avversari alternativi politicamente.
Sul primo tavolo Renzi e il suo governo giocano la partita senza una maggioranza politica di centro sinistra, sorretto al Senato da alleati di centro e di centrodestra, che ne garantiscono la maggioranza, obbligato a fare le riforme, giuste o sbagliate, ma necessarie per tenere unito il governo e il parlamento che lo sostiene, provando a non far precipitare la legislatura e consegnare l’Italia ai partiti anti sistema ( m5s e lega…).
Sul secondo tavolo la partita si gioca all'interno del Pd, dove la sinistra interna richiama il suo segretario al rispetto degli accordi pre elettorali (Italia bene comune) e a politiche di centro sinistra non sempre condivise, perché legate alle scelte del governo di coalizione, che il segretario e primo ministro Renzi resta esposto per non rischiare di cadere senza l’apporto al Senato degli alleati di centro destra che ne garantiscono la maggioranza.
Sul terzo tavolo, Renzi, la partita la gioca contro le opposizioni parlamentari, che con il No al referendum sulle riforme costituzionali provano a dare scacco matto a Renzi e al suo governo.
Il referendum sulle riforme costituzionali e la vittoria del Si è la sola mossa che farà vincere Renzi le tre partite a "scacchi".
La vittoria dei Si rafforzerebbe il primo ministro e segretario del pd nel governo di coalizione, darebbe scacco alla sinistra interna e metterebbe in stallo le opposizioni.
La vittoria dei No sarà la vittoria delle opposizioni sia interne al pd che nel parlamento, e al governo Renzi non resta che passare la mano, presentarsi al Quirinale e rassegnare le dimissioni al Presidente della Repubblica.
Mi domando come sia possibile che quelli del Pd: -si! proprio quelli che definiscono il pd “ la ditta” non riescano a comprendere che il loro segretario può vincere solo su tutti e tre i tavoli, ma se perde anche su un solo tavolo, la sconfitta è triplice per Renzi… ma per l’Italia bene comune sarà una vittoria o una sconfitta?
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In risposta a: del
Diversamente democratico
AUTORE: Sangiulianese
email: -

10/11/2016 - 17:43

Leggo che la Puppato viene cacciata dall'Anpi perché non si allinea alla posizione dell'associazione sul No, ma pretende di fare campagna per il Si. Ho qualche confusione. Ma Bersani e Speranza non avevano diritto di andare contro le posizioni del PD senza essere cacciati?
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In risposta a: A LETTORE/ELETTORE del 10/11/2016 - 15:18
Di ventidue che "s'eramo"...
AUTORE: E lettore
email: -

10/11/2016 - 16:56

...a camminare da MdV a Viareggio lungo il ciglio del mare, Solo Umberto Pluchino era 'ontento per Trampe, "uno" sosteneva che ora è un casino per il mondo intero, "un'altro" non si sa perché si era fermato ad espandere un po di acqua fra le dune e gli atri diciannove parlavano di pioppini e di dove era meglio fermarsi a mangiare il panino; chi con la soppressata, chi con l'aragosta e...Giorgio? lui non cambia e non teme ll'ameriani e dice: loro annaffà come gni pare, io mangio una tegamata di tortelloni come sempre e via e...vado 'ndomo a Busce.
nota: Busce e Busce bis eran quelli dell'altra volta.
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In risposta a: Più... del 10/11/2016 - 0:07
fumetti
AUTORE: beppe
email: -

10/11/2016 - 16:39

i superman devono fare attenzione alla kriptonite la cui formula chimica e'no
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In risposta a: Un po di storia locale e non sulla "manovalanza" del 9/11/2016 - 18:46
A LETTORE/ELETTORE
AUTORE: LILLO
email: -

10/11/2016 - 15:18

Napolitano, Prodi, Zucconi, Severgnini, De Benedetti, Gad Lerner, Renzi, Boldrini etcc rosicano come matti per la vittoria di Trump, io me la godo alla grande.
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In risposta a: Un po di storia locale e non sulla "manovalanza" del 9/11/2016 - 18:46
Più...
AUTORE: La jena
email: -

10/11/2016 - 0:07

...che una storia sembra una storiella , e anche un po venuta male . Il governo D'Alema non cadde per volontà di Mastella, dopo aver perso le elezioni regionali si dimise da sé . Al momento unico caso nella storia politica italiana . La faccenda della Lonardo ha riguardato il governo Prodi . Per quanto riguarda uno dei due perdenti le elezioni 2013 , Bersani , quel 25 % che prese il Pd allora , guarda caso serve tutt'oggi al Superman fiorentino per governare . Però , non male come eredità...
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In risposta a: A Lettore del 9/11/2016 - 17:14
Un po di storia locale e non sulla "manovalanza"
AUTORE: Lettore/elettore
email: -

9/11/2016 - 18:46

Massimo D'Alema disse all'allora ministro della difesa Arturo Parisi del Governo Prodi: fai i conti "ammodino" prima di andare in Senato a chiedere la fiducia al governo Prodi ed infatti gli mancarono tre voti ed il governo cadde e guarda caso due erano "manovalanza" come senatori a vita; Agnelli e Pininfarina che ebbero un guasto al loro aereo personale.
Poi Cossiga e Mastella dissero a D'Alema: ti mettiamo li a fare il primo ministro con i nostri voti e quando vogliamo ti faremo cadere e...la sig.ra Lonardo, moglie di Mastella fu incriminata per qualcosa e poi assolta, ma il governo con a capo l'ex segretario PDS D'Alema cadde.

A Vecchiano la "manovalanza" voleva far cadere la seconda legislatura Pardini e li fecero il salto della quaglia il vice sindaco ed un consigliere socialista più un consigliere in quota Comunisti Italiani e..li fù tutto vanificato da un assessore Repubblicano che in tanti davano in fuga dalla giunta Pardini, invece da "manovale" divenne "muratore" e cioè vice Sindaco.

L'attuale governo nazionale formato dall'unione dei perdenti le elezioni politiche, si regge con i "manovali" di NCD che facendo la scissione con FI di Berlusconi formano la maggioranza governativa insieme a SC non comprendente però il suo ideatore (Monti Mario).
Ora, ma questo è un'altro discorso: i maggiori responsabili della perdita delle elezioni politiche il duo Bersani-Berlusconi chiedono di cambiare il sistema elettorale maggioritario detto Italicum che darebbe un vincitore certo con il doppio turno (come per i sindaci) e vogliono ritornare al proporzionale dove nessuno vince, nessuno perde e tutti rimangono ed anche Grillo è interessato a non vincere mai per così logorare un'altro eventuale governo PD-FI per logorarli meglio.
Quindi da Turigliatto in qua la storia dei "manovali" attivi od in sonno è storia nostra.
Poi c'è il referendum confermativo di una riforma costituzionale approvata in Parlamento, ma su quello non mi pronuncio per scritto onde evitare il gioco del chi sei e del rinterzo come al biliardo che per buttare giù i birilli si tira la palla sulle due sponde: te voti si ed io essendo contro di te voto viceversa (al contrario) di te.
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