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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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In risposta a: siamo seri! del 5/12/2016 - 14:39
Antecedentemente, con la segreteria D'Alema...
AUTORE: Elettore prossimo
email: -

5/12/2016 - 16:38

...i delusi del centrosinistra per più di metà (il PDS dalemiano aveva circa il 17/19% di consensi a livello nazionale) erano traslocati nella Lega Nord, poi in FI ed infine nell'm5s.
Poi purtroppo per lui (Matteo Renzi) riuscì a riportarli nel centrosinistra quasi da solo nelle elezioni europee e "questo" non è stato mai perdonato dai "vecchi" del PCI ed il muoia Sansone con tutti i Filistei è stato il loro ultimo sfregio al "loro" centrosinistra.
Hanno accusato il loro segretario nazionale di aver preso i voti di chi per disperazione aveva tentato altre vie e rendendo Loro, "i capocci", ininfluenti nel: o si fa come si dice noi o gnente!

nb, il maggior sostegno che ricevono le destre è dato dall'enorme spacchettamento che avviene dal /21 del secolo scorso nel "blocco" della sinistra.
nb 2, non occorre a quelli nuovi di sinistra-sinistra dire che son "solo loro" quelli bravi a sinistra perchè è dal /94, sempre dello scorso secolo che il furbo Berlusconi Silvio li "adula" dicendogli: voi si che siete 'omunisti boni! si, ma a suo servizio! perchè piccininini e sparpagliati come si ritrovano; per forza maggiore perchè la politica è compromesso, l'inverso è guerra! quindi l'ingolla meglio! vedi i verdi, gli arancioni, i girotondini, i forconi, i rifonda quì e la, l'Altra europa, l'Altra SGT, l'Altra San Giovanni alla Vena, l'Altra Lucchio e l'Altra Luicchio...
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In risposta a: a A.G. del 5/12/2016 - 12:32
E ora?
AUTORE: A.G.
email: -

5/12/2016 - 15:06

Dopo Dicembrino viene Gennarino, sempre dopo però. Nel 51% c'è Forza Italia,Grillo,Lega,Rifondazione, Comunisti,parte di Socialisti. Tutti partiti omogenei dove è possibile una coalizione.Ecco perche si può dire che il PD ha perso sul Referendum ma non consenso o no?
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In risposta a: Numeri del 5/12/2016 - 10:09
siamo seri!
AUTORE: luciano premoli
email: [protetta]

5/12/2016 - 14:39

invece di proseguire coi peggiori vizi del passato per cui non aveva perso mai nessuno, speriamo che la cosiddetta sinistra del PD, Rossi compreso mi auguro, sappia avere un colpo di reni, scalzare l'indisponente e dividente, oltre che destrorsa, cultura renziana, e formulare una visione di riforma della nostra povera società con contenuti di sinistra di governo, capaci di rimotivare tutti i delusi di centrosinistra. in caso contrario, questo no che io ho sostenuto convintamente, consegnerà il paese alle destre fascistoidi di Salvini e Meloni o, nel migliore dei casi (si fa per dire...) al pericolosissimo e pressapochista populismo dei seguaci della Casaleggio Associati. Sinistra Italiana, lo dico proveniendo da SEL, non può avere l'ambizione di giocare alcun ruolo per come si sta presentando, autocondannandosi all'ennesima, sterile e dannosa posizione residuale di testimonianza e di settarismo controproducente
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In risposta a: a A.G. del 5/12/2016 - 12:32
gennarì
AUTORE: sì!
email: -

5/12/2016 - 13:40

a gennarì, di SIcuro non hai capito na mi...!
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In risposta a: Numeri del 5/12/2016 - 10:09
a A.G.
AUTORE: Gennarino
email: -

5/12/2016 - 12:32

VECCHIANO
SI; 48,28
NO; 51,72
evitiamo di far ridere la gente, trovare giustificazioni o addirittura illudersi di aver vinto è ridicolo.
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In risposta a: E ora? del 5/12/2016 - 2:20
Numeri
AUTORE: A.G.
email: -

5/12/2016 - 10:09

A Vecchiano si riconferma la forza del PD anzi. Tutti contro, persino gli alleati dell'amministrazione e una parte dello stesso partito.Raffrontate le percentuali delle recenti elezioni del comune, anzi per certi versi si sconfessa l'allenza.
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In risposta a: e ora... del 5/12/2016 - 7:32
Cena
AUTORE: Astrasio Saponari
email: -

5/12/2016 - 9:42

Che dispiacere non essere invitato sono già qui che piango... ahhahaah....buona cena e buona tristezza tutta per voi pori amici ortodossi del PD!
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In risposta a: E ora? del 5/12/2016 - 2:20
e ora...
AUTORE: red x
email: -

5/12/2016 - 7:32

noi continueremo a fare le nostre cene e te continuerai a non essere invitato...tutto qui!
buon appetito, anzi no!
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In risposta a: del
E ora?
AUTORE: Astrasio Saponari
email: -

5/12/2016 - 2:20

Vorrei essere alla prossima riunione della redazione della Voce del Serchio per vedere le facce tristissime di tutti i redattori che tutti sanno benissimo essere PDini ortodossi.. ahahah
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In risposta a: del
Ciaone
AUTORE: Elettore del NO
email: -

5/12/2016 - 2:18

Un caro ciaone a tutti voi ferventi sostenitori del Si. Stanotte è una grande notte per chi ama questo paese e la sua Costituzione nata dalla Resistenza.
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In risposta a: del
THE END,.... O NUOVO INIZIO?...
AUTORE: gio'
email: -

4/12/2016 - 14:04

Qualunque sia il risultato, finalmente è finita.....

Importante è aver partecipato e tradotto nel voto la propria opinione in buona fede, per non avere il rimorso di non aver contribuito a determinare il futuro del paese nei prossimi anni....
ESSENZIALE è tornare da domani ad essere un'unica comunità' coesa e solidale, un unico popolo, una società capace di rinnovare le ragioni della convivenza solidale, cementata da una peculiare identità e senso di appartenenza, in forza dei quali ritrovare una ragionevole speranza nel futuro.....

Auguri all'Italia, e agli italiani, felicitazioni per la scelta e il trionfo della democrazia....

RICHIESTA.
Vorrei scambiare due parole con lei/te. Rimaniamo in anonimato, se puoi scrivermi alla mia mail anonima
redattore3@gmail.com
Ho corretto una parola, ti era sfuggito esiziale.
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AUTORE: Ultimo
email: -

4/12/2016 - 9:06

............. referendario da cittadino responsabile. Vinca il SI o vinca il NO Renzi ne esce sempre vincitore anche se lo considero uno spaccone megalomane. Ha ragione Benigni a chiamarla " La più bella del mondo " .......... ma ha settanta anni e un pò di rughe si notano .......... ha bisogno di qualche ritocco per restare " La più bella del mondo ". ............ Ultimo
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In risposta a: non c'e dubbio del 3/12/2016 - 20:39
Largo giro per giorni e per cosa....
AUTORE: Ergo
email: -

3/12/2016 - 20:50

...per dirci che Putin è un uomo e la Merkel no?
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In risposta a: La Russia..... del 3/12/2016 - 10:47
non c'e dubbio
AUTORE: paolo cecchi
email: -

3/12/2016 - 20:39

infatti parlavo solo del modo con cui viene esercitato il potere.. vedasi in proposito lo stile di direzione politica di Putin o di Merkel...
chiedo scusa della scarsa precisione.
buon voto a tutti
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In risposta a: siamo tutti corrotti del 2/12/2016 - 16:14
La Russia.....
AUTORE: alias
email: -

3/12/2016 - 10:47

...è uno Stato Federale.
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In risposta a: Sine qua non...... del 2/12/2016 - 14:47
siamo tutti corrotti
AUTORE: paolo cecchi
email: -

2/12/2016 - 16:14

non credo che una maggiore distribuzione di centri decisionali determina per forza di cose maggiore corruzione. ad esempio - secondo statistiche ufficiali - la russia centralista è piu' "corrotta" della Germania a struttura federale. ma ci sono altri mille esempi.
il livello di corruzione dipende ad esempio dal capitale umano che a sua volta dipende da cultura, senso civico ecc.
paradossalmente, in teoria, una maggiore compartecipazione e responsabilizzazione della cittadinanza potrebbe ridurre i fenomeni malavitosi.
e' evidente che una riforma che accentra il potere riducendo di conseguenza - giustamente o meno - gli spazi di discussione puo' determinare l'effetto contrario
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In risposta a: decentramento o statalismo del 2/12/2016 - 12:46
Sine qua non......
AUTORE: Gio '
email: -

2/12/2016 - 14:47

Ribadisco che per affrontare le attuali sfide della congiuntura e attrezzare il paese per il futuro occorre maggiore stabilità istituzionale e politica. Certamente è una condizione necessaria ma non sufficiente, che va integrata con molti altri provvedimenti di natura economica e sociale. Tuttavia senza questa precondizione, non è possibile nemmeno provare ad imbastire alcuna politica di risanamento e tentare di trovare soluzioni in una realtà degenerata, litigiosa, più attenta agli interessi frammentati delle lobbyes e delle caste che a quelli generali del paese.
Un governo più autorevole ed efficace potrebbe trattare condizioni più favorevoli e riscuotere maggior attenzione all estero per influenzare le politiche economiche internazionali e agire con maggiore tempestività ed efficacia anche nelle questioni interne.... infine se i centri decisionali di rilievo sono molti converrà con me che ci sono maggiori probabilità di tentazioni e corruttela....
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In risposta a: Forse non si sa che.... del 1/12/2016 - 23:20
decentramento o statalismo
AUTORE: P CECCHI
email: -

2/12/2016 - 12:46

il dibattito su quanto è necessario decentrare in uno stato è sempre stato molto dibattuto.
in Italia, ad esempio, siamo passati da un'estrema centralizzazione, magari con l'obiettivo di omogeneizzare un paese che veniva da una storia estremamente frammentata, a tentativi anche maldestri di decentrare i compiti (vedi ad es le riforme del titolo V da parte del centro sinistra).
è mio parere che un sano decentramento possa consentire una gestione corretta delle risorse pubbliche; la storia insegna che l'italia è fatta di molti popoli per cui forzature estremamente centraliste sarebbero fuori natura. l'esempio della Germania fatta di lander, anche lei molto frammentata prima dell'unione, testimonia - con tutte le eccezioni del caso- questa situazione.
i problemi di corruzione o di malasanità o di altre cose "amene" attengono soprattutto il malcostume italico piu' che l'architettura del paese; una maggiore centralizzazione finirebbe per sportare piu' verso Roma l'"opportunità della corruzione". sarebbe invece da fare un ragionamento più serio rispetto ai metodi e ai mezzi di controllo della spesa pubblica da parte dei cittadini e dei loro rappresentanti (e dalla magistratura...).
ultima annotazione: pensare che cambiare la costituzione consenta di superare la crisi economica è - almeno in parte -assurdo. la crisi nasce da aspetti di natura internazionale (vedi le bolle speculative americane), dalla qualita' della classe dirigente, dalle politiche europee come l'austerità o il mancato completamento dell'unione.
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In risposta a: Preso... del 2/12/2016 - 7:45
@ La Jena
AUTORE: Lettore della VdS
email: -

2/12/2016 - 9:20

Quello che si concluderà domenica 4/12/2016 è anche una battaglia culturale e basti vedere i post di giò a confronto delle risposte delle varie Jene&.
bona.
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In risposta a: Forse non si sa che.... del 1/12/2016 - 23:20
Preso...
AUTORE: La jena
email: -

2/12/2016 - 7:45

...atto di questo ragionamento sul Titolo V , che non condivido , che senso verrebbe ad avere il nuovo Senato delle autonomie ? Su cosa dovrebbero legiferare i 95 nuovi senatori , più i 5 di nomina presidenziale , più i 4 vecchi senatori a vita , più il Presidente Emerito Napolitano ?
Da 100 senatori siamo già a 105 , con 10 non espressione delle regioni , e 10 voti su 105 sono tanti...
Questo Paese si salva con buone leggi e con una buona classe politica , che di certo il Si , ma anche il No , non garantiscono . Certo chi ha scritto questa riforma , male , è già un passo avanti...in buona fede , s'intende...
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In risposta a: del
Forse non si sa che....
AUTORE: gio'
email: -

1/12/2016 - 23:20

Nessuno dice che il Titolo V della costituzione, modificato nel 2001 dal governo dell’ulivo con il plauso della lega, in tempi in cui prevaleva l'idea del localismo territoriale. cavalcando l'onda della moda del momento, che lo assimilava alla panacea politica e al buon governo....

Fu una vera rivoluzione, perché rideterminava le competenze delle regioni , in modo drastico, ribaltando i precedenti indirizzi.

Di fatto le regioni da allora possono occuparsi e legiferare di tutto, meno delle materie specificamente attribuite allo stato......e prima era il contrario.

Moltiplicando i centri di potere ci sono stati negli ultimi anni abusi e corruzione elevata all'ennesima potenza, a livello regionale, con eccessi e ruberie clamorose e vistosamente pacchiane......... ( furbetti a Roma, mutande verdi, cene e regali con carte di credito destinate alla spesa istituzionale)

ma le regioni trattano diversamente i cittadini nella sanità, nei servizi, nei trasporti, nell'amministrazione, nei diritti civili, nella disparità di fruizione dei trattamenti, assistenza, garanzie sociali, aborto, accesso al credito, disponibilità di infrastrutture, con livelli di efficienza e qualità diversa delle modalità di erogazione che si traduce in vere e plateali, ingiustizie territoriali....

ma anche in qualità della vita, tutele sociali e benessere diversi e la cui forbice è a volte inaccettabile ed indecente.... creando cittadini di serie A , privilegiati e cittadini in altre serie, meno gratificanti.....

di fatto ci sono 21 mini stati, che ragionando da campanili, disgregano e mettono a rischio l'unita nazionale, e sono inadeguati a governare , e gestire anche le politiche amministrative ordinarie.

esempio eclatante, la spesa suddivisa in numerosi centri, che impedisce risparmi realizzabili sulle quantità totali dell’intero paese, la promozione del commercio con l'estero, dove Sicilia e Val d'Aosta, Liguria e Lazio, promuovono SENZA SENSO DEL RIDICOLO e con scarso successo i loro prodotti, in concorrenza tra loro, ....

stesso discorso per il turismo, dove le regioni italiane nulla possono, contro corazzate della pubblicità', che promuovono i loro paesi con maggiori risorse, come quelle francesi, spagnole e di altri stati nazionali....

la frammentazione impedisce o rallenta la capacità di progetto, perché ciascuna realtà promuove, strade, smaltimento rifiuti, produzione energetica, e altre reti di infrastrutture, senza coordinamento e visione d’insieme….

e via discorrendo per altre fattispecie.....


LA Riforma al vaglio degli elettori con il referendum, RIBALTA IL QUADRO delle competenze, riassegnando allo stato centrale le politiche prima appannaggio delle regioni....

per avere uguali standard nei trattamenti economici, sanitari, di trasporto, di servizi, sussistenza, lavoro, opportunità e risorse, diritti e doveri-----

rafforzando lo stato centrale e contenendo le spinte secessioniste, che sfascerebbero l'unita d'Italia....facendo il gioco favorevole al caos della lega, il cui obiettivo neanche tanto nascosto resta la secessione del nord del paese….

L’ITALIA si salva e supera la crisi, se viene sconfitto il disegno di molti sostenitori del NO e
NATURALMENTE SE PREVALE IL SI NELLE URNE....

Almeno ciò è quel che penso in buona fede!...per il bene comune….
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In risposta a: 1001 del 30/11/2016 - 18:37
Caro...
AUTORE: La jena
email: -

1/12/2016 - 7:49

...PG il decreto Madia era sul riordino della Pubblica Amministrazione , tutta , al cui interno hanno messo la norma sui licenziamenti . Cosa che si poteva fare anche autonomamente , con un decreto a parte . Il problema è che al ministero l'hanno scritto con i piedi , come la riforma Boschi , ecco perché la Consulta l'ha bocciato..
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In risposta a: modeste precisazioni del 30/11/2016 - 14:38
1001
AUTORE: P.G_
email: -

30/11/2016 - 18:37

Gia convinto per il SI (per mille motivi) oggi ne aggiungo uno.
Il decreto Madia per licenziare in tronco i famosi "furbetti del cartellino" per il Titolo V non si può applicare senza il Si delle regioni.
Se qualcuno si oppone non si può applicare perchè il loro consenso è vincolante. Il decreto infatti non è entrato in vigore.
Solo con la clausola della supremazia dello Stato questo ostacolo potrebbe essere superato anche senza il consenso regionale. Previa definizione di interesse nazionale, naturalmente, ma su un argomento del genere non mi sembra possano sussistere dubbi.
----------------  RISPONDI





In risposta a: modeste precisazioni del 30/11/2016 - 14:38
@ p cecchi
AUTORE: BdB
email: -

30/11/2016 - 14:59

Non ti angosciare e vota liberamente no se ti va bene cosi come era e come sarà!
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In risposta a: Per il SI del 30/11/2016 - 10:51
modeste precisazioni
AUTORE: p cecchi
email: -

30/11/2016 - 14:38

premetto che non essendo arruolabile ai pur rispettati 5 stelle cerco sempre di ragionare con la testa e non con la pancia.
alcune precisazioni, nel caso in cui mi sia spiegato male...
1 che il senato voterà meno nell'ipotesi referendaria è ovvio anche se non so se sara' il 3%. dico soltanto che il combinato disposto delle materie assegnate un po' ampie nonché di tutte le previsioni che assegnano a quella camera la possibilità o l'obbligo di dare pareri su le leggi approvate dai deputati, almeno in potenza (io credo anche praticamente), crea un sacco di conflitti di attribuzione e tanto lavoro alla corte costituzionale(e tanta perdita di tempo...).
2 per la situazione "brutta del nostro paese" credo - modestamente - che dipenda dalla scarsa qualità della classe dirigente, dalla crisi economica e dai meccanismi europei che - è facile dimostrare - hanno aggravato la situazione. ma penso che questo argomento sia troppo lungo da affrontare qui.
3sulle altre questioni sollevate, come il concetto di democrazia o il risparmio mi pare che siano questioni di natura soggettiva e di opinione, quindi rispettabili. aggiungo soltanto che quando una parte dei media (e non solo) dice di votare si per risparmiare soldi pubblici dice, almeno in parte, una cosa non vera.
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