0
AVVERTENZA: In caso di risposta a un articolo già presente nel forum, si invita i lettori ad usare il comando RISPONDI. Usando questo comando la risposta dell'utente ottiene una maggiore visibilità, perchè viene collocata automaticamente in due spazi diversi. Viene inserita infatti 1) nella prima pagina del forum in successione temporale, come tutti gli altri interventi; 2) viene inserita anche nel riquadro dei DIBATTITI IN CORSO, dove gli articoli rimangono un tempo maggiore.
Il primo lettore che risponde a un tema già presente nel forum e adopera il comando RISPONDI attiva automaticamente un dibattito. Il comando RISPONDI consente di sviluppare dibattiti su temi specifici.
AUTORE: gio'
email: -
4/11/2016 - 23:54
Si tratta in realtà di un'armata Brancaleone, che ha ben chiaro un solo obbiettivo, quello di favorire la destituzione del governo, senza tuttavia essere capace di indicare alternative...
un ammucchiata incongrua e incoerente, in cui si affiancano diverse componenti e sensibilità inconciliabili tra loro, con persone rispettabili ed anche in buona fede, accanto a vecchi guitti della politica nostrana....
Uno schieramento politico che evaporerà in ogni caso, nell'attuale struttura...
Taluno sostiene , citando fonti di stampa non note per raffinatezza del pensiero, e sobrietà delle argomentazioni o moderazione del linguaggio,( pur con illustre passato quando diretta dal primo geniale fondatore) che la riforma è inficiata ( BACATA) ed infarcita di errori e approssimazioni....
Ricordo che è il prodotto, dell'abbraccio andato a male, del patto del NAZARENO, e come tale partorita, anche e approvata in parlamento da gran parte dell'opposizione, che ne ha condizionato la gestazione e gli orientamenti....
Per quanto riguarda le obiezioni specifiche, che paventano un conflitto di attribuzioni, competenze , nonché il possibile tilt istituzionale generato dall'incompatibilità per i rappresentanti delle regioni speciali a rivestire altri incarichi a livello nazionale, ritengo trattarsi di una forzatura strumentale pretestuosa....
Nella cornice della legge nazionale, vengono individuati il numero e gli strumenti di selezione della rappresentanza regionale, e compete a questa istituzione territoriale, nel proprio interesse, rimuovere ostacoli e cavilli, regolamenti e difficoltà, che essa stessa ha creato ed ostativi all'esercizio della piena rappresentanza del proprio corpo elettorale.
BEL MI Montanelli, la sua figura giganteggia, alla realtà dei fatti......
RISPONDI
In risposta a: Oltre via delle Murella, Arena-Metato (PI) del 4/11/2016 - 17:13
D'accordo
AUTORE: E-lettore
email: -
4/11/2016 - 19:43
Sono d'accordo sul suggerimento delle dimissioni di Renzi prima del Referendum. Sposterebbe l'attenzione solo su quello e rimarrebbe sulla scena politica con molta autorevolezza.
Mi dispiace per Maini ma considero Renzi, con tutti i limiti ed una certa antipatia, una persona importante che cerca di fare quello che può in una Italia rovinata dai troppi governi inefficienti fra cui spiccano certamente quelli di Berlusconi.
Un personaggio intraprendente utile per l'Italia e la sua immagine in Europa che verrà bruciato (anche se rimarrà perderà di autorevolezza politica) e sostituito, a breve, dal duo Grillo-Di Maio di cui non riesco a giudicare il risultato ma di sicuro è un bel salto nel buio.
RISPONDI
AUTORE: Lettore
email: -
4/11/2016 - 17:13
Riprendo un articolo del Wall Street Journal, riportato da Massimo Viegi, è sempre utile approcciarsi alle questioni provando a farlo anche da punti di vista diversi, e dei paesi che ci guardano:
TESTO:
La scelta di Renzi di indire il referendum nell'"anno del voto di protesta" è stata obbligata: il parlamento ha varato la riforma con margini tali che a prevedere il referendum è la costituzione stessa. L'emendamento proposto dal governo, al di là della formulazione, è chiaro: semplificare i bizantinismi del processo legislativo italiano e porre così fine al "bicameralismo perfetto". Gli oppositori alla riforma, però, sono numerosi, al punto da aver creato i sodalizi più disparati: senatori autorevoli che hanno votato per la stessa riforma in parlamento, come Mario Monti; populisti come Beppe Grillo; addirittura alcuni esponenti del partito di Renzi che in passato hanno guidato commissioni per varare analoghe modifiche costituzionali, come Massimo D'Alema. A unire queste personalità non è tanto l'antipatia per la riforma, quanto quella nei confronti di Renzi. Il premier potrà anche risultare antipatico, ma le riforme che il suo governo ha varato dopo essere salito al potere hanno portato l'Italia più vicina a un profondo rinnovamento strutturale di quanto sia mai stata nell'arco di decenni, tanto da ricordare il programma Agenda 2010 che ha trasformato la Germania da 'malato d'Europa' nel 2004 alla potenza continentale che è oggi". Gli avversari di Renzi non hanno alcuna alternativa in grado di produrre riforme su questa scala. In questa fase storica e politica l'Italia ha bisogno di Renzi. E ne ha bisogno pure l'Europa: il premier italiano è un europeista costruttivo che può permettersi di criticare la Germania per la sua resistenza al processo di ulteriore federalizzazione continentale, necessaria a rendere sostenibile l'unione monetaria. Ed è per queste ragioni che Renzi dovrebbe annunciare l'intenzione di dimettersi a prescindere dall'esito del referendum. Il premier è più importante in Italia e all'estero di quanto l'elettorato italiano comprenda. Solo alzando la posta in gioco potrà de-personalizzare il referendum e alzare il velo sulla vacuità delle posizioni dei suoi avversari. Separando il suo futuro politico dalla riforma costituzionale, inoltre, Renzi renderebbe chiaro ai cittadini che la scelta è tra riforma e stasi. Quanto agli avversari del premier, dopo le dimissioni di quest'ultimo potrebbero provare a cimentarsi con una alternativa di governo. Renzi, però, emergerebbe quasi certamente vincitore, e così rafforzerebbe il proprio mandato democratico. Chiarendo di volersi dimettere a prescindere dal risultato, Renzi può indebolire i suoi avversari e rafforzare la propria posizione.
RISPONDI
AUTORE: Riccardo Maini
email: -
4/11/2016 - 14:36
Secondo quanto riportato, in un interessante articolo di Pier Francesco Borgia, su Il Giornale risulterebbe, il condizionale è d'obbligo, che la nuova riforma costituzionale, quella in votazione il prossimo 4 dicembre, nasconderebbe un «baco», cioè un difetto difficilmente sanabile.
Se vincesse il SI, secondo quanto riportato chiaramente dallo Statuto Regionale Siciliano al comma 7 del terzo articolo, chi viene eletto nell'assemblea regionale non può al contempo ricoprire la carica di parlamentare europeo, di deputato o di senatore della Repubblica.
In buona sostanza questo «difetto» renderebbe la Riforma Boschi monca e la Regione siciliana non rappresentabile a Palazzo Madama.
Inoltre, sempre con il beneficio del dubbio, gli statuti delle Regioni speciali potranno essere modificati solo con una legge costituzionale e solo dopo un'intesa con la Regione stessa. Prima che le Regioni a statuto speciale possano eleggere i propri senatori, sarà necessario modificare i loro statuti, attraverso cinque leggi costituzionali, con la necessità dei quattro passaggi parlamentari e il parere di ciascuna Regione».
Una sorta di via crucis legislativa che richiede il suo tempo e ovviamente il Senato non potrà andare a rinnovo, eppure teoricamente lo scioglimento del Senato potrebbe avvenire già dal giorno dopo della riforma costituzionale, e quindi a quel punto sarebbe il caos.
Dimostrazione chiara che questa riforma è da definirsi pessima che è incompatibile con gli statuti delle regioni a statuto speciale che non ammettono compatibilità tra incarichi di consigliere regionale e senatore.
Questo è solo uno dei tantissimi errori inseriti nella nuova riforma costituzionale e come direbbe il grande Emilio Fede a Renzi e alla Boschi “ che figura di …....”.
RISPONDI
In risposta a: La coerenza... del 4/11/2016 - 0:46
certo...
AUTORE: la jena
email: -
4/11/2016 - 11:28
...approvata una , ma varate tre . E comunque caro tesserato Arci , in ultima analisi , chi decide è sempre il corpo elettorale , vedi alla voce Popolo . E' la Democrazia bellezza...
Volevo dire ai vari iscritti Anpi , Arci , Cgil , Fiom ecc. ecc. che queste associazioni hanno dato indicazione di votare No al referendum , ma questo non implica ai vari iscitti di seguirne la strada . Una Persona , un Cervello , un Voto , secondo la propria convinzione .
Naturalmente , quanto sopra , vale anche per gli iscritti ad associazioni che hanno dato indicazione per il Si...
RISPONDI
AUTORE: Tesserato ARCI
email: -
4/11/2016 - 0:46
...di fare riforme della seconda parte della costituzione e la legge elettorale nuova con le forze che costituivano il governo Letta: PD-PDL-SC anche se poi il PDL si divise e per questo che si va al referendum. (in questi due anni di votazioni in Parlamento nelle prime votazioni i numeri parlamentari senza ricorrere al referendum c'erano).
...di non subire il ricatto di Berlusconi (o fai scegliere a me il candidato Presidente della Repubblica o rompo il patto del Nazzareno.
Poi, ad oggi, in 16 anni come dice il sig. la Jena tre riforme costituzionali delle quali: una bocciata con il referendum, una passata e la terza da approvare con voto referendario.
Ergo ad oggi in 16 anni riforme costituzionali approvate sono n°1 (una).
RISPONDI
In risposta a: La coerenza del capo del governo è encomiabile del 2/11/2016 - 19:02
Si...
AUTORE: La jena
email: -
3/11/2016 - 23:08
... però sta storia dei 30 anni Mi ha stufato . Negli ultimi 16 anni sono 3 le riforme fatte : una del centro dx poi bocciata dal referendum , una del centro dx sul titolo V approvata e questa di Boschi che si vedrà . Quindi quasi una ogni 5 anni . A proposito, quale sarebbe la coerenza del capo di gabinetto ?
RISPONDI
In risposta a: Con preghiera di darne risalto sulla " Voce " del 3/11/2016 - 13:50
Con preghiera...
AUTORE: Obbiettivo
email: -
3/11/2016 - 15:59
Quando si scrive la storia di un personaggio pubblico oltre alle note positive si devono scrivere anche quelle negative.
RISPONDI
AUTORE: Ultimo
email: -
3/11/2016 - 13:50
3 novembre 1999, muore Anconetani, il "presidentissimo" che fece sognare Pisa
l 3 novembre 1999 si spegne Romeo Anconetani, storico presidente del Pisa dal 1978 al 1994. E alla sua guida il club nerazzurro conosce i suoi anni migliori, giocando sei campionati di Serie A e vincendo due Mitropa Cup. La figura di Anconetani divenne popolare in tutta Italia per il suo fare istrionico e la sua scaramanzia: famosa la sua abitudine a spargere del sale in campo prima del fischio d'inizio delle partite. il "Presidentissimo", come veniva definito, era noto per il suo fiuto a scovare talenti e valorizzarli. Per citare alcuni nomi: Wim Kieft, Diego Simeone, Klaus Bergreen e José Chamot, senza dimenticare Mircea Lucescu in panchina. Due anni dopo la sua morte il comune di Pisa ha deciso di cointestargli l'Arena Garibaldi della città.
RISPONDI
AUTORE: Cittadino apolitico
email: -
2/11/2016 - 23:00
Lo so che in tanti diranno... Ci risiamo.. eccone un altro.. sinnoista, ma da pubblico cittadino mediamente disinteressato alla politica ed ai partiti se si parla di costituzione mi preoccupo e mi domando...
Siamo così sicuri che non ci saranno effetti collaterali dalla
modifica di 47 articoli su 139 (circa un terzo) di un documento
finora fortemente garante della democrazia e intelligentemente
strutturato, ad esempio a cominciare della triplicazione delle firme necessarie per richiedere la proposta di una legge o la presentazione di
un referendum?
Io come cittadino avrei preferito avere singoli quesiti su
singoli argomenti.
Fortunatamente ho ancora un mesetto per rimuginare...
RISPONDI
In risposta a: Un po di coerenza non guasta del 2/11/2016 - 16:03
Bene
AUTORE: Cittadino
email: -
2/11/2016 - 19:16
Suggerirei "Mainiano", per il sindaco di Calci. Bene, il suo smarcamento, probabilmente ha un cervello e con quello ragiona (senza entrare nel merito se ha ragione).
Molti associati ANPI, o ARCI, così ne possono fare a meno: lo dice l'Associazione e quindi inutile riflettere col proprio, usiamo pure quello degli altri!
RISPONDI
AUTORE: Tesserato ARCI
email: -
2/11/2016 - 19:02
Caro Riccardo e cari tutti i capi di governo che hanno fallito le riforme in questi anni.
Sarà un caso che De Mita, Berlusconi, Dini, D'Alema, Monti e... Bersani che ci provò a fare il capo, ma nisba! ora son tutti contro il governo Renzi-Alfano che hanno firmato le riforme approvate dalla maggioranza del Parlamento e...se Matteo Renzi come dicevano le malelingue con il patto del Nazareno che prevedeva le auspicate riforme da fare fra le due maggiori forze del Parlamento cosi da arrivare ad una maggioranza qualificata senza bisogno di referendum, ma avesse inserito la clausola di scelta da parte di Berlusconi per la Presidenza della Repubblica (come fece Bersani con Franco Marini perchè poi gli desse l'incarico di formare un governo).
Poi quale governo poteva fare il Bersani Pierluigi che non aveva maggioranza al Senato e disse: con Berlusconi mai! ed i 5s non si imparentano con nessuno.
Matteo Renzi non fece scegliere la personalità gradita all'ex cavaliere per la Presidenza della Repubblica per poi farsi amnistiare e ritornare Cavaliere&Senatore e quindi FI si divise ed i voti del coerente Verdini più quelli di NCD poi non sono bastati per raggiungere i due terzi del Parlamento così da evitare il Referendum.
nb, Vedini, Bersani, Berlusconi, Fassina, D'Attorre, Schifani, Gotor& avevano votato tutti per tre o sei volte la Riforma Costituzionale e prima ancora il governo Monti; tanto per ricordare.
Non voglio mettere le mutande al mondo; cosa che mi resta difficilerrima, ma dove erano la CGIL, l'ANPI, e persino l'ARCI (Associazione Ricreativa Culturale Italiana) quando ci fu il fallimento del governo sostenuto dai vari Maini composto da F.I e Lega Nord e...dopo quasi tutti insieme allegramente continuarono i nostri 950 Parlamentari a riscuotere il mese e fecero governare Monti Mario per non risolvere niente; anzi la sig.ra Fornero con gli esodati aggravò la vita di tanti italiani e italiane facendo lavorare di più i vecchi sfavorendo l'inserimento nel mondo del lavori di giovane e giovani e...all'ARCI si continuava allegramente a giocare a carte; ora si schiera la sig.ra ARCI ma non lo faccia a nome mio per favore.
Ancora non è cominciata la vera campagna elettorale referendaria-confermativa, ma di fiele sparso a quattro mani ne vediamo anche troppo.
Se vincerà il no alle riforme sarà stato un tempo perso e non credo che dopo il 5/12 in caso di rinuncia del Presidente in carica poi Sergio Mattarella dia l'incarico a l'altro Matteo o a Massimo D'Alema che secondo lui in quattro balletti finisce il percorso di Bozzi, Jotti, De Mita e Berlusconi per riformare "più meglio" la seconda parte della Nostra Costituzione.
Quale "coerenza" poi si chiede al popolo italiano che se si esprime per il no ai tagli di spesa per i politici, per il mantenimento delle doppie camere, per il mantenimento del CNEL e le Province e dopo il 5/12 si ri/invia per altri 30 anni a far promesse e mai arrivare al dunque.
Non a caso e per caso i Costituenti chiamarono prima e seconda parte la nostra Costituzione e leggendola si capisce bene il perché.
Chi vivrà vedrà,
salute.
RISPONDI
AUTORE: Riccardo Maini
email: -
2/11/2016 - 16:03
L'ex sindaco PD di Calci ed attuale presidente provinciale di A.N.P.I. Pisa, Bruno Possenti, a nome personale e di tutta l'Associazione si è dichiarato a favore del NO al prossimo referendum.
Come avranno reagito i colleghi PD a queste dichiarazioni di un personaggio di sinistra molto noto localmente?
Lo definiranno Dalemiano, Bersaniano, Cuperliano, Civatiano, Berlusconiano, Salviniano, Brunettiano, Cesaniano, Bindiniano, Meloniano, Mariniano, Centoniano, Ferreroniano?. Poi passeranno a voltagabbana, traditore, irriconoscente, incapace, opportunista o infedele?.
Coloro i quali provano ad usare la propria testa e a portare avanti un' idea condivisa con tanti altri in opposizione agli adepti, agli accoliti, ai fanatici sostenitori dell'uomo solo al comando, il boy scout fiorentino Renzi, non sono degni di considerazione, ma il flop che il PD ha incassato con la manifestazione a Roma sembra essere l'esatto contrario; quel PD di una volta che riempiva P/zza del Popolo non esiste più, lentamente come un gelato lasciato al sole si sta sciogliendo e al grido “si salvi chi può” ognuno cerca un tronco dove sopravvivere all'ondata.
L'esempio dell' l'A.N.P.I. è emblematico, consapevolmente abbandona il PD e in una circostanza così importante e delicata della vita dell'Italia, sbugiarda apertamente il governo e i partiti che lo sostengono e chiama i cittadini ad un voto responsabile e consapevole.
Pur non essendo mai stato un simpatizzante di questa associazione devo riconoscere che senza il minimo tentennamento ha scelto uno schieramento e apertamente e decisamente lo sta sostenendo senza timore di essere criticato o messo alla gogna, un segno di coerenza da tenere in grande considerazione.
RISPONDI
In risposta a: ....... del 31/10/2016 - 17:08
Sei...
AUTORE: La jena
email: -
1/11/2016 - 1:14
...stanco ? Vai in pensione e accendi un mutuo . Dopo una quarantina d'anni di lavoro e contributi è la su morte...
O sei di velli che sono andati pensione con il " retributivo " è ora cianciano che la vita s' è allungata e si può lavora' anche di più...?
Altro che rincorsa...
RISPONDI
In risposta a: Daje Maurì.... del 31/10/2016 - 12:02
.......
AUTORE: Stanco
email: -
31/10/2016 - 17:08
Non c'è problema...aspettiamo i pentastellati e poi tutti i guai finiranno.....lavoro per tutti, pensione a 60 anni, case popolari a ruba, debito pubblico azzerato, (....)
Poi sentiamo cosa propone Landini....
RISPONDI
AUTORE: la jena
email: -
31/10/2016 - 12:02
... Poi Landini, oltre ad attaccare una riforma costituzionale che ha cambiato 47 articoli, ma non ha toccato il pareggio di bilancio in Costituzione, attacca direttamente Renzi, sulla riforma delle pensioni e sul cosiddetto Ape, l’anticipo pensionistico: “Verso per 40 anni i contributi e poi se devo andare in pensione devo chiedere un prestito a una banca. A me l’istinto che mi viene è di corrergli dietro fino a quando non l’ho preso. Poi cosa posso fare non lo so”...
Ma io si....
RISPONDI
AUTORE: Sopravvisuto
email: -
28/10/2016 - 18:25
Con molta fatica riesco a parcheggiare in p/za Santa Caterina dopo una lotta senza quartiere con una schiera di parcheggiatori abusivi che si contendono la mia macchina.
Rischio una vendetta, ma non compro e non offro bakshish, arrivo in Borgo e con un'amica mi siedo ad un bar per prendere un cafè.
Dieci secondi ed arriva l'extra comunitario che mi vuole dare la mano e vuole offrirmi un braccialetto di filo colorato, dopo il terzo “no grazie” capisce dal mio sguardo che è ora di togliersi di torno; provo ad iniziare un discorso con la mia amica ma! arriva il secondo extra comunitario che invece della mano vuole il pugno , provo inizialmente a spiegargli che non sono raffreddato e che non mi servono i fazzolettini di carta , ma l'insistenza é tanta che sono costretto a mandarlo a spigare velocemente. Non abbiamo finito di sorseggiare l'agognato cafè che arriva il terzo con i suoi accendini, mi chiama fratello e con arroganza pretenderebbe che gli comprassi qualche cosa.
Se con i primi due ho cercato di mantenere un comportamento educato, con il terzo i miei bonus sono finiti e in modo molto esplicito lo caccio via, accompagnato dal suo sguardo di sfida.
In corso Italia un altro extra comunitario, davanti ad una libreria tenta di fermarmi per rifilarmi un libro e ultimo atto di un percorso nella giungla pisana riesco a tornare alla macchina circondato, ancora una volta, da parcheggiatori e venditori abusivi.
Finito ?.
Ad un semaforo incontro un lavavetri che a tutti i costi vuole farmi una bella pulizia e ad un altro una ragazza che con il proprio bicchierino bussa insistentemente al finestrino per chiedere un'offerta.
Finalmente arrivo a casa chiudo la porta e credo di essere al sicuro.
Finito? no! no!
Suona il campanello (allucinante) è sempre uno dei mille extra comunitario che vuole vendermi scope, mutande e calzini.
Sono razzista, fascista o fondamentalista se sostengo che in casa mia vorrei maggiore sicurezza, rispetto e meno arroganza da parte di questi nulla facenti extracomunitari che sempre più frequentemente diventano padroni incontrastati dei vari rioni cittadini?.
O per quel falso concetto di dovuta accoglienza dobbiamo sopportare che le nostre tradizioni e i nostri diritti vengano messi sotto i piedi?.
E il Sindaco che cosa dice?.
Va tutto bene, madama la marchesa.
RISPONDI
AUTORE: Ultimo
email: -
27/10/2016 - 14:29
https://www.youtube.com/watch?v=qESZgEhQdKk
RISPONDI
AUTORE: no importa
email: -
27/10/2016 - 9:01
Cari “sinnoisti” che avete intasato la Voce con la vostra, mi sapete dire quanti sì son passati al no e quanti no han cambiato idea dopo avervi letto?
Credo proprio nessuno!
E allora? Solo la voglia di dire come la pensa Caio o Tizio al paese o la voglia di scrivere?
Ora ce ne è un altro di dilemma e vediamo come andrà a finire questo che è altrettanto serio e importante come “la costituzione”.
Gli italiani chi aiuteranno nei prossimi giorni? I nostri o gli altri? La morte e la distruzione l’hanno avuta entrambi e gli aiuti son pochi.
Cosa facciamo? No senz'altro Goro, ma nemmeno Lampedusa dappertutto!
E le stelle stanno a guardare!
(le dodici della bandiera dell’europa)
RISPONDI
AUTORE: Orlando
email: -
26/10/2016 - 16:51
Se ha lavorato tanto o poco è una tua supposizione. Tu non puoi saperlo. Ultimo ha solo risposto a Maini Forse sei tu che hai perso un occasione per tacere.
RISPONDI
In risposta a: A Ultimo del 26/10/2016 - 10:12
condivido
AUTORE: beppe
email: -
26/10/2016 - 13:16
condivido e apprezzo la tua opinione
RISPONDI
In risposta a: L'anonimato è una difesa ............ del 25/10/2016 - 23:07
A Ultimo
AUTORE: SAMIR
email: -
26/10/2016 - 10:12
Se hai fatto il segretario provinciale del sindacato nella tua vita devi avere lavorato poco.
Facevi più bella figura se lo tenevi nascosto.
RISPONDI
AUTORE: Ultimo
email: -
25/10/2016 - 23:07
............ contro le persone arroganti e di pochi scrupoli. Lei questo sembra che non l'abbia capito. ......... Ammiro la sua perseveransa nell'autoelogio ......... che è quasi una costante nei suoi interventi.L'impegno e la cura che lei mette nello scrivere su questo giornale online è pari alla mia voglia di scherzare e scrivere di getto ......... non mi firmo col mio vero nome perchè al contrario di lei non ho niente da dimostrare a nessuno. Se lei ha fatto il consigliere comunale e se ne vanta, io ho fatto il segretario provinciale del sindacato ma non me ne sono mai vantato in questo forum nè da nessun altra parte. Inoltre le sottolineo che il forun per me è un gioco, e sembra che lei non l'abbia capito, non la discussione di una tesi di laurea, come invece sembra sia per lei dall'impegno che ha sempre profuso nei suoi maldestri interventi da pensionato indottrinato e megafono di una ben chiara parte politica. .......... Ultimo
P.S la invito a scrivere anche di altre cose più divertenti ......... perchè essere monotematici vuol dire, spesso, essere stati pilotati e incapaci di argomentare altre discussioni.
RISPONDI
AUTORE: gio'
email: -
25/10/2016 - 22:14
Nota bene......
in Toscana, o almeno da queste parti, la traduzione locale del suo proverbio, suonerebbe nell'incipit, assai simile nella sostanza, anche se con interpretazione fonetica assai diversa: "A tocca r culo alla ciàla"...
quel che cambia sono gli esiti, perché' da noi suonano un po diversi..... anche se più facilmente decriptabili... anche alla luce del sottile sarcasmo inverso, tipico dei luoghi, che interpreta in maniera e valenza contraria l'assunto positivo....
........."ci si chiappa ghieci"....
non significa che si è gratificati con un bel giudizio, ma al contrario, si va incontro a parecchie grane e difficolta'..... che sarebbe stato meglio poter evitare....
ma si sa che chi nasce Don Quijote, (quello di Cervantes) non può' aspirare alla saggezza tranquilla di un Sancho Panza....
RISPONDI
AUTORE: gio'
email: -
25/10/2016 - 21:08
Caro il mio impavido milite, a giudicare dalle sue qualità' oratorie e dalla verve con cui risponde con toni esagitati, devo aver colpito un nervo scoperto!!!!
Anch'io mi onoro di aver servito da volontario , per anni nell'esercito, ma certo non faccio un vanto di quel che ritengo un dovere morale e civile, nonché una grande gratificazione e soddisfazione personale , e un servizio prestato al mio paese e per vantaggio della comunità, sbandierandolo ai 4 venti come fa lei....
Lo pseudonimo che uso, non copre alcun misfatto, ne volgarità', maleducazione o intemperanza, ed io non ne abuso per insultare chicchessia, offendere i sentimenti di alcuno, o proteggere licenze diffamatorie o linguaggio scurrile, blasfemo o irridente...
tratto tutti con garbo, compreso lei che dimostra cotanta gagliardia e irrequietudine....
La scelta è dovuta a motivi personali, e risponde ad esigenze lecite, depone inoltre a favore della mia genuina intenzione di partecipare al dibattito senza protagonismi e compiacimenti personali....
.... e non sara la sua filippica a farmi recedere dai miei propositi.....
il suo atteggiamento invece, nonostante le ripetute riaffermazioni di sedicente virile e impavida serietà e maturita' , tradiscono una latente incapacità di controllare le emozioni, e una fragilita' intrinseca che la espone a reazioni isteriche e poco meditate....
come si evince da quanto scrive, a lei piace irridere e canzonare il prossimo, e mal sopporta ugual trattamento, che invece di spingerla a moltiplicare arguzia e arrotare gli argomenti, si traduce in un surriscaldamento emotivo che la fa andare in escandescenze....
è finito il tempo dei duelli al primo o all'ultimo sangue, e per le quisquilie di cui tratta, neanche vale la pena disquisire più di tanto.....
SI SFORZI DI ESSERE SERIO, in fondo siamo uomini e non caporali!!!!
RISPONDI