A parte lo statuto, per partecipare servirebbe sapere almeno l'obiettivo di codesta associazione. Attendo risposta con ansiosa curiosità

non per fare polemica ma solamente per capire,

il 25 maggio scorso al'assemblea cittadina sul serchio, passò una signora a far firmare un foglio; in testata c'era scritto fruitori bocca di serchio, dove ognuno scriveva il proprio nome e con quante persone andava al mare, fu detto che era un censimento.

non fu detto che queste firme sarebbero servite a costituire un associazione, e non fu detto che questo elenco di firme veniva allegato a un documento di richiesta ufficiale che veniva presentato a gli organi competenti.


dove è possibile leggere lo statuto che regolamenta questa Associazione ??

magari dicci dove viene fatta l'assemblea e l'ora.

se uno non è sul vostro gruppo whatsApp .... considerato nemico solamente perchè è amico di qualcuno che vi sta antipatico, come deve fare a sapere dove e quando????

Giovedì 30 giugno.2016 l'associazione fruitori di bocca di serchio,organizza un'assemblea cittadina,per aggiornare la cittadinanza sulle richieste fatte ai vari enti interessati dopo l'assemblea pubblica tenutasi il giorno 25.maggio 2016.

Tutti gli interessati sono invitati a partecipare.

ASSOCIAZIONE FRUITORI BOCCA DI SERCHIO.

............... Due volte fuori dall'Europa in una settimana!

................ PODEVAMOS!

Da una settimana cerco un renziano , della prima Leopolda , mi va bene anche uno della seconda Leopolda , mi rendendo conto che questi sono rari , allora mi accontento anche di quei bersaniani che sono diventati renziani , per avere un commento sulle elezioni amministrative . Se per caso ce ne fosse rimasto qualcuno in giro , me lo fate sapere ?
Almeno prima di ottobre , poi sarà quasi impossibile ritrovarli .
Grazie
Se poi ci fosse anche qualche mutante , partito da rifondazione , con toccatella e fuga da sel , e ora nel pd ( va bene anche corrente democristiana ) , allora sì che mi piacerebbe un suo commento

...e allora Tsipras? Proviamo a ragionare su politiche concrete e non su scenari teorici e irrealizzabili.
Un saluto.

L'EUROPA è il nostro futuro, ma non questa Europa, contabile e fiscale, arida e colpevolmente miope, stolidamente burocratica ed egoista, conservatrice e statica.

l'Europa deve tornare alle origini, all'ideale di fratellanza, solidarietà dei popoli, garanzia di stabilita e pace, promotrice di diritti e utopie, salvaguardia di benessere e prosperità, comunione ideale, orgoglio identitario di appartenenza, promotrice di cultura e idee, soluzioni sociali avanzate e progresso.

Deve tornare occuparsi dei popoli, della gente,valorizzare e armonizzare tradizioni, promuovere integrazione, contenere diseguaglianze, eliminare privilegi, garantire uguali opportunità e omogeneità delle condizioni di partenza, favorire la conoscenza dell'altro, ascoltarne le ragioni....

L'Europa deve far sognare, come ai tempi di Spinelli, un futuro migliore, essere fondamento di speranza, anzi essere la speranza!

L'europa deve essere un traguardo cui si tende e si anela, un work in progres , un motivo di tensione ideale, un aspirazione comune, un metro di paragone, un faro di diritti e progresso nel mondo, non rinunciando ai propri caratteri ed eredita storiche, sociali ed economiche, anzi cercando di esportarle all'esterno, come modello, rifiutando o contenendo politiche aliene ed estranee alla sua sensibilità....

Viva L'Europa modello di un Utopia, contro nazionalismi, populismi, revanscismi , egoismi, fondamentalismi, oscurantismi, superstizioni ed ignoranza indifferente, revival e revisionismi, abbasso quella stolida e rigidamente stupida della visione attuale, contabile e dirigista.....

Per rendere possibile cio', occorre esserci e far valere le ragioni!!!!!

...E poi come dicono gli inglesi.....
L'Europa è morta!..... viva L'europa!!!!!

Questa sorta di "internazionalismo" dei grandi potentati, non convince nessuno: la legge del profitto vuole la contrapposizione fra gruppi di interesse economico e la guerra ne è la prova più lampante.
Le parole d'ordine dei mercati finanziari sono "competitività", "competizione" o "utili", e non "solidarietà", "condivisione" o "collettività".
Con meccanismi come il MES, i grandi capitalisti finanziari europei hanno costituito una sorta di Robin Hood smaterializzato e alla rovescia, assicurandosi la ripartizione dei proventi degli stati (la cosiddetta "socializzazione delle perdite"), che in tempi di vacche magre - e unitamente alle politiche di austerità, di fiscal compact e di dissanguamento di sovranità - hanno ridotto l'impatto della caduta tendenziale del saggio di profitto (o "profittevolezza").
Ma rimane un fatto: gli stati non possono trasferire impunemente risorse collettive alla BCE per vedersele rimettere in circolo attraverso il sistema bancario privato, a prestito e con tassi che rendono più conveniente la stagnazione monetaria (stagflazione) alla circolazione della moneta e alla sua ricaduta a pioggia sulle collettività.
Ci sono almeno due errori concettuali: la privatizzazione di risorse pubbliche e l'immissione monetaria secondo regole (?!?) Di mercato, anziché secondo l'interesse della collettività generale, di ogni singola comunità e territorio.
O si demoliscono i paradigmi di questa Europa (e i Francesi, tanto per citare i più rappresentativi, hanno detto abbastanza chiaramente - con una mesata di scioperi da paralisi - che l'Agenda 2010 Schrœder non è fondamento di un "Europa dei Popoli") o la storia finisce qua: mi auguro che Podemos in Spagna spazzi via l'Ancient Régime iberico dei partiti tradizionali asserviti ai grandi interessi finanziari (socialisti e democristiani) per assestare un altro brutale colpo all'establishment di Bruxelles, cosicché comincino a farsi strada le ipotesi di un'Europa in cui la moneta unica e la libera circolazione delle merci siano l'ultimo dei problemi.
C'è bisogno di diritti europei, di uno stato sociale europeo, di una scuola pubblica europea (ma sul modello finlandese, non anglosasdone!), di una cultura europea, di salari europei (altro che Job's Act o Loi Travail: estendere ovunque le remunerazioni più alte), di una salvaguardia ambientale e paesaggistica europea: se l'Europa deve essere la UE delle banche, del capitalismo più rapace e delle multinazionali, «muoia Sansone con tutti i Filistei».
Se le borse colano a picco, a me e all'80% degli Europei nun ce ne po' fregà de meno!

Prima ci sarà l'uscita dalla GB di Scozia, Galles e Irlanda del Nord che aderiranno alla UE perchè hanno capito che per contrastare il mercato mondiale non si può fare da soli ma insieme ad altri.
L'EU non perfetta, certamente, ma la Bretagna da sola come se la potrà vedere con le economie mondiali, con la Cina o gli USA?
I contadini ignoranti (nel senso corretto) delle Midlands non solo non hanno capito ma nemmeno sono stati informati di quello che facevano. Pensando al Grande Impero Britannico si sono condannati ad un futuro molto incerto.
Chi gioisce per la Brexit fa un uso molto distorto della propria intelligenza, spesso condizionata da risentimenti e pregiudizi che fanno perdere di obbiettività.

La potremmo definire «Cronaca di una morte annunciata» e non mi riferisco al risultato conseguito dai sostenitori del "leave" - che non era affatto scontato - quanto all'inevitabile spinta centrifuga di cui il pangermanesimo celato dietro la UE si rende propulsore.
Che si trattasse di un'Europa a misura dei mercati finanziari, delle lobbies, degli speculatori e delle grandi multinazionali, non è sfuggito neanche all'immenso gregge italico, ma si sa: nello stivale gli asini possono raggiungere anche quota 10.000 piedi.
Non così per il popolo britannico che non si era mai realmente fidato di questo immane baraccone costruito intorno alla BCE e all'Euro.
Sembra di essere idioti a invocare un'Europa del lavoro, dei diritti, delle comunità, dell'ambiente, della scuola e della cultura laddove la maggior parte degli euroinomani italici è ormai assuefatta all'idea che tutto possa essere governato in ragione e per conto del dio-mercato.
Ed ecco il risultato: un verdetto popolare - autorevole e inequivocabile - è stato sufficiente per far precipitare di un 10% medio le borse di mezzo mondo e - in particolare - del Vecchio Continente, con punte oltre il 12%; il Sig. Monti addirittura si appella all'abuso della democrazia, come se la sovranità popolare spettasse ai direttori di banca o ai soci azionari di una qualsivoglia multinazionale.
Mi augurerei - se non direttamente che questo aborto blu a stelle gialle si liquefaccia in via definitiva, lasciando la Merkel orfana di un progetto che fu di Hitler prima di lei, almeno così concepito - che il vento del Nord travolgesse Bruxelles (a partire intanto dalla vittoria di Podemos in Spagna) e le politiche di austerità, di penuria monetaria, di deflazione e di circoscrizione del debito pubblico una volta per tutte.
Perché diversamente a breve ci sarà un Frexit, una Grexit, etc., fino a rimanere l'Italia da sola, visto che l'Articolo 75 della Costituzione - quello sì da cambiare una volta per tutte - ci impedisce di controvertire la malefica decisione di Prodi....

Grazie Marcello per la tua risposta ma soprattutto per il tuo impegno concreto verso il problema.
Non ero al corrente delle verifiche in corso e devo scusarmi per il mio intervento volutamente polemico.
Per quanto riguarda il myriophyllum, penso che si dovrà imparare a conviverci sfalciandolo periodicamente... eradicarlo sarà impossibile.
Saluti.

ti confermo che sto monitorando mensilmente la specie non solo lungo il canale Barra a anche da atre parti assieme al Consorzio 1 Toscana Nord;
il Sant'Anna la sta monitorando, l'Università di Firenze Biologia vegetale anche con la quale abbiamo una collaborazione in corso. NON COMPETE A NOI "VERDI" TOGLIERLA E COME TOGLIERLA
GRAZIE PER IL TUO INTERVENTO

Pochi anni vidi una piccola chiazza di questa pianta nel fosso della barra e scrissi sul forum sperando che qualche amministratore del parco o i famigerati "verdi" si allarmassero e attivassero in qualche modo.
Adesso ha invaso tutti i fossi e modificato l'ecosistema originale ...rimane solo qualche chiazza di acqua...

Eh devi chiama il numero verderame non scrivere alla Voce del Serchio..Ma allora sei c...per davvero !

Vedo che come si direbbe in altri luoghi la butta in "CAGNARA", vero non ha perso mai una guerra, ma a Vecchiano è stato, fino ad oggi, fin troppo facile; per Vecchi intendo persone legate a un simbolo, prima che a programmi o al mal governo di un comune e Lei sa benissimo che a Vecchiano è così, ma non lo ammettera' mai. Come ha detto? Vedremo se fra 30 anni avrà ragione? Evidentemente negli ultimi trenta anni no, se facciamo riferimento a Vecchiano. La saluto cordialmente e grazie per i suoi insegnamenti

....basto io da solo a mandare a casa i 945 deputati.

...molti fanno finta di non capire, altri hanno capito benissimo, ma la nuova riforma della 2a parte della Costituzione non la vogliono, a loro va benissimo quella di oggi in vigore.
Al momento, una legge da approvare deve avere il consenso a maggioranza dei due rami del parlamento, ma se un ramo ne modifica il testo approvato, per esempio dalla camera, l'iter della legge ritorna in seconda e /o terza lettura, oppure la si applica con decreto urgente, ormai prassi consolidata, dove il Potere Esecutivo (Governo) diventa anche Potere Legislativo (Parlamento), sino a costringere le Camere al Voto di Fiducia.Ecco dunque come non rispettare la Costituzione vigente.
Sono 40 anni che si è cercato di riformarla, ad ottobre io voto per riformarla.
Così come molti sono d'accordo a mantenere una legge elettorale che non metta di fronte alle proprie responsabilità chi ha avuto il mandato dagli elettori a governare. Meglio una legge elettorale che premi le alleanze politiche per poi cercare i colpevoli delle riforme non fatte, come sempre, saranno gli alleati di turno i colpevoli per le mancate riforme.
Sono certo: se passa la nuova Riforma Costituzionale e la nuova legge elettorale anche le Tv e i dibattiti televisivi, oggi insopportabili, non avranno più lo stesso senso (da pollaio).Più informazione politica, meno informazione politicante.

Quando qualcuno diceva #Ciaone a chi sosteneva il referendum NO-TRIV dove era il senso civico degli elettori PD?

Conosciamo la tiritera: Cuba, Corea del Nord (come se le democrazie occidentali fossero molto più rappresentative, ladfove la madre di tutti i modelli, gli USA fanno presidenti con un consenso effettivo compreso tra il 15 e il 18%), ma Zukov mi mancava: insieme a Zdanov uno degli artefici militari della vittoria sul Nazismo... mi viene da ridere.
La Ceccardi a Cascina può non essere una buona notizia, ma Antonelli non ne sarebbe stata una migliore.
Comunque noto con piacereche il signor-so-tutto-io scopre che l'astensione non è neutra e a volte (ragionevolmente sempre più spesso), favorisce gli altri invece del Piddì: sarà forse per questo che gli sono tornati alla memoria i 120.000 partigiani (o anche i 20 milioni di Sovietici) morti per assicurare a tutti gli italiani il diritto di voto; perché le rarissime volte in cui il Premier ha deciso di partecipare ad un'elezione raccattando percentuali bulgare, quel quasi 50% di astenuti non mi era parso che avesse fatto uno sgarro significativo a quegli eroi dimenticati (cui va aggiunto appunto anche il generale Zukov).
Noi che invece non ce ne siamo dimenticati, ribadiamo il concetto orgogliosamente a fianco di ANPI e della Resistenza: salviamo la Costituzione dalla deriva autoritaria e diciamo "NO" al Referendum d'autunno.

PS
I banchetti dei Comitati per il "No" sono migliaia su tutto il territorio nazionale... basta cercare!

Quello che è avvenuto ieri con i ballottaggi potrebbe rappresentare una “gustosa” anticipazione di quanto potrebbe accadere alla prossime elezioni politiche se rimanessero in vigore la nuova legge elettorale e la “riforma” costituzionale pervicacemente volute dal nuovo genio della lampada della politica italiana Matteo Renzi e dai suoi brillantissimi accoliti. Per rimanere vicini a noi, ad esempio a Cascina, con il premio di maggioranza attribuito dopo il ballottaggio, la Lega Nord elegge un consigliere ogni 327 voti, il PD un consigliere ogni 1113 voti e il Movimento 5 Stelle un consigliere ogni 3335 voti! Lascio ampio spazio di riflessione sull’efficacia del sistema in termini di rappresentanza dei cittadini……soprattutto in vista del referendum confermativo di ottobre.

...continuando a ragionare in quel modo, come domenica hai potuto vedere bene, se ne tocca come ciui....altro che partito della nazione
E un c'è bisogno di farla sempre lunga come la fame, come se tu dovessi insegnare a bimbi di scuola...in politica, alla fine...contano i numeri, e i numeri a questo giro tornano poco, hai voglia a ragionare.
Bona

...sarebbe da non rispondergli, però alle volte per "i vecchi" ci vuole anche un po di compassione perché reggono male lo sforzo della lotta.
Ora con troppa facilità i"bersanottiani" minacciano di abbandonare "la ditta" tanto non è più come una volta che con la tessera del PCI e della CGIL nel portafoglio si sentivano combattenti contro i latifondisti e la prima preoccupazione di chi perdeva il portafoglio non erano le poche lire, ma quei due cartoncini che potevano essere usati da altri impropriamente.
Per i loro figli e nipoti non c'è più il "costume" di iscriversi al Sindacato ed al partito dei lavoratori tanto lavoro non ce n'è e voglia di lottare per un mondo migliore lo stesso quindi qualsiasi scusa è buona per "ricattare", o come dico io 'nsennò non voglio più tessere.

In Toscana ai ballottaggi ha votato il 10% degli aventi diritto al voto, di questo 10% il 5% se ne è stato a casa in dispregio di chi ha dato il suo sangue per il diritto al voto.
Poi è andata come è andata e in Democrazia alle volte si vince o si perde. In Bulgaria il risultato era sempre sicuro, al 98% votavano il partito comunista di Zukov e così succede sempre in Corea del Nord e a Cuba, ma chi lavora se la passa peggio che quì con il "giobatte".
Per evitare di andare giustamente a casa quando uno perde, si è inventato "l'inciucio".
Si è visto il capoditta Bersani perdere una partita già vinta poi inginocchiarsi davanti a Crimi e la Lombardi a chiedere la non sfiducia per tentare di fare un governo di minoranza come se Crimi&Lombardi fiduciari del comico smesso ed ineleggibile fossero Berlinguer che da la non sfiducia ad Andreotti Giulio che poi si che quella volta li fini in tragedia.
Quale tragedia sarà mai se con tutto il trugolaio che ci fu, ora si dice: arrivederci Roma.
Ben gli sta al PD romano di aver preso quella "scoppola" ed averla presa anche dove con quella baggianata delle primarie che solo noi baggiani del PD si fanno per litigare, serbare rancore e poi non votare il vincente "primario" e perdere le elezioni vere.
Si, bella roba davvero.

Il REFERENDUM CONFERMATIVO di ottobre è altra cosa dalla Ceccardi a Cascina per cinque anni.
Tutto quel parlare di partito della nazione mai avvenuto nel PD e l'insistere su Verdini prossima new entry ha favorito i più furbi di noi del PD che il partito della nazione lo hanno fatto per davvero non facendo gli schifiltosi prendendo voti a destra ed a manca per darci l'ennesima fregatura e così noi di sinistra si può continuare a litigare dal /21 dell'altro secolo fino ad eliderci "a vicenza"
Basta! dopo 20 anni di tentativi da Bozzi alla Jotti, alla bicamerale D'Alema affondata da Bertinotti ora il popolo Italiano è chiamato a dare conferma ad una legge discussa per molto tempo ma finalmente votata dalla maggioranza Parlamentare.
Dire di no è voler tornare ai governi dell'inciucio (Letta-Berlusconi-Monti/ Renzi-Alfano- Monti o ai governi tecnici Dini, Ciampi, Monti.
Con il doppio turno come i Sindaci caro Bersani&bersanottiani, non governa chi come i 5s non raggiunge il 40% al primo turno, ma supera il 50% più uno al ballottaggio e governa alla sua maniera per 5 anni.
Ed il Senato? basta con i tira e molla per avere poche e buone leggi non bisognerà più attendere anni ed anni e farci scappare imprenditori che danno lavoro.
Per questo confermerò quel che Camera e Senato han deciso con un voto dopo anni di attese, poi tutto è perfettibile se si ha.

...ma dico io, con le scoppole che abbiamo preso domenica...non credo ci voglia un analista di strategie politiche per capire che venire a chiedere "ora" di andare a firmare per la raccolta firme, sia quanto meno improvvido...
Ma chi la decide la strategia? Ci volete veramente far abbandonare la ditta eh?