Sono arrivato ora a Cala Violina ed ho lasciato la macchina a Follonica con l'auricolare del radio-telefono nel vano portaoggetti e rimarrò ignorante.
Speriamo in un podcast a seguire per essere edotti avanti buio....'nseno'

........... preelettorale questo giornale, con gli interventi dei singoli candidati, è pieno di annunci ridicoli. Ma cosa non farebbero questi candidati per essere eletti? Autoelogi vergognosi, false promesse, personaggi che ne hanno combinate di tutti i colori e vorrebbero far credere di essere vergini. ......... Seondo me son quasi tutti intrallazzati con il potere e hanno interessi da tutelare .......... ed il dio della politica amministrativa assolve questi poveri cristi affamati e assetati di potere. ......... Che il vero Dio abbia pietà di loro! .......... Ultimo

Stamani ore 11.00 su " punto radio " intervista-confronto dei candidati a sindaco per il Comune di Vecchiano.

Non è il circolo arci ad organizzare ma il quotidiano "il Tirreno". E il nostro bel giovanotto, che nel suo slogan abusa delle parole "libertà" e "coraggio", che fa? dimostra tutt altro evitando un confronto utile a tutti i cittadini. Per lui pare più importante una serata autoreferenziale a base di musica amatoriale e tartine.

Ma quali incontri in piazza, e dove siamo ma fatela finita, e chi ci viene, pensate di essere a 50 anni fa, su via, siate meno ingenui.

Tamburini c è ma nelle piazze tra la gente è non al circolo Arci. ..speriamo che angori accetti un incontro pubblico in una piazza....

...è il comune che latita per le rotonde , bensì la provincia , eravamo tutti contenti perché le abolivano noo , che non ha più fondi e l' Anas regionale , 12 dirigenti in carcere o ai domiciliari . Chi è che latita allora ?

Ma il intervento xché non passa? Troppo lucida l'analisi? Poi ho notato che la propaganda corsara non c'è: non è che il Porta a Piagge ha paura di incontrare il Barça?

ho letto oggi sul giornale che martedì ci sarà un dibattito tra i candidati sindaci di vecchiano. è gravissimo che tambrurini non ci sia!!!

La tabellazione dell'area di nidificazione del fratino nel tratto fra il poligono di Marina di Vecchiano e la foce del Serchio era solo un costo ma doveva essere fatta.
Adesso invece quell'area è stata individuata sulla spiaggia di San Rossore, al di la della stacionata, dove invece è possibile partecipare ad escursioni guidate ma a PAGAMENTO. Ecco in poche parole la spiegazione.

Ti rispondo io caro campagnolo, la rotonda prima del ponte di pontasserchio sono tre anni che la provincia ha istituito i fondi!!! È il comune che non delibera la costruzione. L'altra è la stessa cosa l'ente proprietario della strada è dal 2012 che ha dato mandato!!!! Il comune latita. Allora di cosa stiamo parlando. Continua a votare questa gente, poi però bon andare al bar a lamentarti come fate tutti. Vediamo se pubblicano questo intervento

per ora sono spariti i pali presto spariranno anche i fratini

Icone mia non vediamo più i pali e le tabelle nell'area che dovrebbe essere predisposta per controllare i fratini?
Non vediamo più nessuno
LAssessore all'Ambiente del Comune di Vecchiano ci può gentile,note rispondere

A parte un residuo di verbosita' che, mi perdoni l'interessato, trovo un po' come la sabbia nelle mutande, ritengo che concettualmente e sostanzialmente Niccolai abbia ragione. Se qualche trombone pensa di essere credibile definendo "riserva naturale" e "incontaminata" un'area dove si accalcano centinaia di macchine con motori accesi in attesa che si liberi un buco, dove spiaccicare cicche nella sabbia è considerato normale, dove è altrettanto normale che si spari a raffica accanto al cartello che invita a non disturbare la cova del fratino, complimenti per il coraggio e la faccia tosta.Le riserve naturali e lo sviluppo sostenibile sono altra cosa. Ma per questo servono coraggio e attenzione all'interesse pubblico.

Credo che non avrò risposta. Sono un nuovo elettore a Vecchiano, sono anziano e mi sto documentando per poter scegliere a chi dare fiducia. Ho un chiarimento da chiedere al sig Grossi. In un volantino scrive che vuole "rivalorizzazione e rilancio dei centri storici e dei negozi ed esercizi commerciali ed artigianali esistenti", nello stesso però mette al primo punto il sì a due nuovi centri commerciali. Non crede che ciò sia in contrasto? Che la grande distribuzione non danneggi i piccoli negozi esistenti? Aspettando una improbabile risposta, ringrazio.

Lo sempre detto che Gaeta-no è un ganzo e leose le sa non come rmi nipote ma daccontettassi.Pe le rotonde o anco i quadrati fanni vede come si fa,vai a prende i tu sordi alla assa di rispiarmo e falle fa, rpopolo ti farebbe anco una anzone..Gaeta-si..Gaeta-si trallalero trallallà

I giovani a vecchiano vogliano cambiare date spazio alle altre persone..la gente lavora..andate a lavorare..o almeno date spazio ad altri..

...si piglia le antonate...menomale ciò rmi nipote che leose lesà. rCIM ero onvinto volesse di Centro Immagini Malidette envece vordì unantraosa.

L'ANGORI LO DANNO AL 123 ...(...).

Leggo e sento per strada enormi progetti per il comune, ma scusate quali sono le cose urgenti da fare forse qualcuno le ha perse di vista. Ci sarebbero due rotonde da fare, una approvata da tre anni e non ancora realizzata, fuori dall'uscita dell'a/12. Una rotonda prima del ponte sul serchio, sistemare la viabilità in generale. Ma chi ha amministrato fino ad ora dove era? Ci vogliamo continuare a fidare di certa gente?

Io ho 62 anni,i miei avi sono tutti di Vecchiano, nel corso degli anni ho sempre sentito promesse..promesse...promesse....ma di fatti pochi...pochi...pochi....ricordo nel 1975 fu fatto il progetto per la realizzazione della piscina comunale, furono trovati i soldi poi? Boh, non se né fatto nulla. E il centro sportivo è una bandiera che viene sventolata a ogni tornata elettorale. Per non parlare della riqualificazione di marina di Vecchiano, della pista ciclabile, dei progetti per giovani e anziani...ora dico, ma oggettivamente, dobbiamo continuare a autoflaggellarci con certi amministratori? Fate voi

CIM fa riferimento all'Occitania (e non solo alla Camargue) ritrovandovi per analogia un modello di sviluppo facilmente perseguibile per la straordinaria similitudine paesaggistico-ambientale e per la medesima opportunità di fare rete - da un punto di vista turistico, con località di grande richiamo (Vecchiano non è posta sul crocevia fra Pisa, Lucca e Viareggio?) storico-monumentale.
Ora non mi voglio spingere a sostenere che le garigues occitane siano l'immagine speculare dei nostri monti (che per inciso sono geologicamente parte del sollevamento apuano insieme a tutto il Monte Pisano, e non degli Appennini) o che il grande Étang de Thau sia in qualche misura paragonabile al Massaciuccoli, ma che il complesso della Piana di Pisa settentrionale possa muoversi seguendo i soliti schemi produttivi e promozionali di Camargue ed Hérault, beh, questo sì. Mi sento di affermare - senza rischiare di essere preso per visionario - che quello sia proprio il modello di riferimento. Così come ritengo che le due ASBUC possano - e forse debbano - somigliare alle Magnifiche Comunità trentine e altoatesine. Dopodiché ognuno creda un po'quello che vuole: sicuramente come CIM sappiamo di cosa stiamo parlando, quali risorse reperire per dare corso a quel modello di sviluppo, a quali tavoli sedersi e dove e con chi battere i pugni. Altrimenti le possibilità ci sono: un modello iper-collaudato in cui ci si sente di retribuire il taglio di una siepe ma non una maschera del teatro, in cui si creano "percorsi partecipati" intorno ad una pretestuosa riserva naturale ospite di gamberi killer, tartarughe americane e l'ineffabile fratino (che nel Parco di MSRM pare non lasciarsi disturbare soltanto dal poligono e dagli scout renziani dell'AGESCI) o insomma il partito dei "compitini a casa". Altrimenti c'è quello di Rinnovamento per il futuro che non ho ancora decifrato per bene nel complesso delle implicazioni. O Briatore.

Caro Bruno,
la storia dei cancellini non la conosco nei dettagli, quindi mi fido di quello che scrivi, tuttavia osservo che se da Vecchiano si vuole raggiungere il mare tramite una bici, per uno che non lo sa , per uno che non è del posto, per i cicloturisti che impavidi si avventurano nel nostro comune, diventa una impresa assai pericolosa. Forse bisogna cominciare a pensare ai luoghi come qualcosa che deve esser "leggibile", soprattutto da chi del luogo non è. In caso contrario il territorio, parola abusata quanto vuota se non gli si da una funzione, rimane una entità impenetrabile, inaccessibile, cioè un "non-luogo".
Per farla breve, se il punto è convincere il governo regionale a tirar fuori i soldi per rendere il parco piu integrato con la vita delle persone e del turismo possibile, allora converrà farlo im modo martellante, ma se non lo fa il Pd chi lo deve fare ?
Ciao

Una pista ciclabile fino al mare, mi accontento di poco, ma dubito qualcuno sia in grado di portarla a casa nei processo cinque anni.
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La avevamo la pista ciclabile fino al mare

In tanti non ci facevano neppure caso e con la bici preferivano passare "sul cilindrato".
Io/noi invece si passava sulla Via dei Soldati che è la via bianca che dal primo cancellone verde della prima curva venendo dal mare, li a fianco c'era un cancellino con "una scritta" invitante e monitrice usata nel secolo scorso dalla famiglia Salviati: CHI APRE O TROVA APERTO-CHIUDA- che ha funzionato fin quando c'era "timore di dio".

Poi è arrivata la cosiddetta "nuova generazione" quella per intendersi che se anche "bocciavano a scola" anche tre volte di fila, ma bastava bocciare una volta-una che l'enduro sotto il culo era garantito. Quindi quale meglio opportunità per "lorolì chiorboni" passare per quel cancellino che conduceva sulla via bianca dei soldati e scorrazzare per tutta la macchia.
Poi dal /79 diventando tutta la pineta Salviati, Parco Naturale fu "naturale" che le guardie del Parco elevassero multe a chi agevolava l'accesso alle moto in macchia e fu cosi che al cancellino ci fu messa una catena ed in seguito, tolto del tutto.

Ora, in tempi più ragionevoli (almeno credo) dove tutti reclamano rispetto per la natura e per i tutti i figli della natura (animali bipedi compresi) sarebbe proprio il tempo di usare il nostro Paradiso terrestre, dividendo ora il grano dall'oglio e non dopo quando raggiungeremo le verdi praterie del cielo e di trovare un accordo con la proprietà Salviati-Centurione come si è trovata per la Via del Mare resa Comunale e per gli approdi delle barche a pagamento dovuto a chi ne ha diritto e quindi chiedere/ottenere nuovamente l'apertura del cancellino suddetto ma con una particolarità strategica: che sia un cancellino chiuso fino ad un mezzo metro da terra con solido catenaccio per così "attrabaccarlo" con una leggera bici e non più con le moto.
Da niente non viene niente e quindi la Regione Toscana se vuole fregiarsi del titolo Parco Regionale Toscano deve riconoscere in soldi il servizio che "darebbero" i Salviati-Centurione per la pista ciclabile già esistente sulla Via dei Pini "libera e liberata" e che si ferma davanti a due cancelli sulla Via dei Soldati.
buon futuro.

Et alors...allons enfants..le jour de gloire est arrivé!