caro amico io ho sempre fatto il mio dovere ho votato convinto della onesta dei politici ma ora non credo più a niente e mi e rimasto solo la voglia di aiutare chi sta male e sono tanti più di quello che si viene a sapere ma non temere io e i miei figli continueremo a fare volontariato in barba alle promesse dei politici che pensano ai propri interessi un caloroso saluto da parte di pierluigi

Luigi di Pontasserchio mi dispiace per la tua condizione di difficoltà. Ma tu ti rivogli a Matteo. Mi piacerebbe sapere negli ultimi 20 anni a chi ti sei rivolto e se ti sembra di avere avuto le risposte che ti attendevi. Forse Bersani o Vendola o D'Alema in tutto questo tempo qualcosina potevano aver fatto. Il governo Renzi ha compiuto un anno, cammina appena, non siamo ancora in grado di giudicare se tutto quello che sta facendo avrà un impatto positivo sulla società.

caro matteo e tanto che volevo scriverti-qua le cose vanno cosi ,io dopo 42 anni di lavoro percepisco una pensione di 900 euro al mese,mia moglie niente,ho due figli ,disocupati e credimi e duro tirare avanti e ogni giorno mi rendo conto che la politica non pensa ai bisogni reali delle persone,io i miei figli cerco di tenerli impegnati[volontariato]in modo che non gli vengano strane idee per la testa ma non so quanto resistero' vedi matteo tu dici che itempi sono cambiati ma cambiare le cose non e' come usare il telecomando del televisore 'ci sono idee che vanno al di la' della politica''''''''''''''''''''''scusa gli errori di ortografia ho preso la terza media da autodidatta un saluto da parte di Pierluigi di Pontasserchio ciao

....mal comune, mezzo gaudio, ma il succo è lo stesso.

.....

Un vecchio proverbio dice: il male in compagnia è un gran sollievo.(....)

Ringrazio TeF per aver presentato richiesta di panchine in Piazza Cirillo....l'amministrazione poteva essere più attenta e vedere prima che non vi era posto per mettersi a sedere.
Ciao
Carlo

A titolo di magra consolazione, sappia che anche a Molina di Quosa esiste la stessa situazione, se non peggio: da noi, quando piove, invece di ricevere, le bocche di lupo sputano fuori liquami ed in estate la puzza è insopportabile. Ricordo bene anche io quando Panattoni assicurava e Santoni descriveva cosa sarebbe stato fatto, ma passata la festa....

Carissimi cacciatori,
questo articolo sarà senz'altro cestinato ma in democrazia io lo scrivo.
Da circa un anno, Federcaccia, Arcicaccia, Anuu, si sono consorziati con legambiente, ne avevate notizia? No vero, perchè queste cose vengono tenute nascoste, altrimenti le associazioni di cui sopra perderebbero molte tessere assicurative da parte di noi sprovveduti cacciatori. Ecco vi invito ad andare sul sito dell'Italcaccia, li troverete tutto quello che è stato fatto e quello che sarebbe necessario fare. Un caro saluto e occhi aperti.

Voglio RINGRAZIARE INFINITAMENTE, tutte le persone che si sono prodigate nella realizzazione e nello svolgimento delle sfilate del carnevale, Grazie a loro, mia figlia ha potuto passare delle belle domeniche.
Grazie ancora, non mollate.

L'amministrazione comunale di San Giuliano Terme mi sa dare una spiegazione di come mai, qualcosa come 7-8 anni fa, fu garantito alla comunità di Santandrea in Pescaiola, convocata in assemblea, dall'allora sindaco Panattoni e da qualche assessore, che l'anno successivo sarebbero state fatte le fognature. Fu detto infatti che, essendoci i finanziamenti e l'autorizzazione a collegarsi al depuratore di San Jacopo, si trattava solo di dare inizio ai lavori.
Cosa è successo poi?
Santandrea sembra terra di nessuno: è più che evidente la disparità di trattamento nei confronti del capoluogo dove, a livello di opere pubbliche, sembra di essere in un altro mondo.
Non siamo tutti cittadini di San Giuliano? Mi sembra che le tasse si paghino tutti allo stesso modo, eppure per fare i lavori nel capoluogo i soldi si trovano, a Santandrea no.
Siamo degni almeno di una qualche spiegazione? Vedremo....

La storia patria (dal 1848) ha il vessillo appuntato di medaglie di latta simbolo della nostra subalternità.
Non siamo mai stati risolutivi sia in materia diplomatica che militare, e quando lo siamo stati abbiamo avuto l' ardore(?) (come mi vergogno!),abbiamo dichiarato guerra nel 1940 ai nostri cugini d'oltralpe; qualche vittima di guerra ci poteva garantire un posto al tavolo dei grandi del mondo.
Poi abbiamo visto come è andata a finire.
Ultimamente alcuni alleati Nato/Onu hanno finanziano guerre, alcune mercenarie per abbattere dittatori terroristi:(Irak,Afganistan,Siria, Libia),
il risultato? Masse di profughi sulle nostre coste e come un alveare impazzito l'Europa è aggredita dall'estremismo islamico.
Ora sempre gli stessi pseudo alleati di cui sopra stanno provando a far esplodere l'Europa anche da Est.

Come dire? I leoni ruggiscono, ma solo perché fiutano l'estro delle femmine.
(interessi macro economici)

I risultati diplomatici e militari migliori l'Italia li ha ottenuti da poco, quando si è attivata come inter forza di pace nell'ex Jugoslavia e in Libano.
Saluti.

........... ho letto non molto spesso i suoi interventi, e le poche volte che l'ho fatto ho letto molto rancore. ........... Vede ..... a me piace scrivere quello che penso ...... non ho un passato da indottrinato. Spazio da destra a sinistra e non sono prigioniero di nessuna ideologia ....... e solo casualmente ho prestato un pò di attenzione ai suoi recenti scritti retorici ....... e le dico, sinceramente, che li trovo odiosi e, per quanto possibile, i prossimi cercherò di evitarli. Augurandole quella serenità che dai suoi scritti non traspare la saluto. ...... Ultimo.

Provate a chiamare via della Bozza in via delle Margherite, pole darsi che l'acqua sparisca!

Egr sig. Ultimo se mi permette vorrei farle una domanda a cui potrà ovviamente anche non rispondere. Lei è in grado di esprimere un suo pensiero compiuto o riesce solo a criticare senza costrutto?
Gli interventi che fa sono frutto solo della sua mente?
La ringrazio anticipatamente per l'attenzione che ha nei miei confronti; ciò non mi onora, ma mi riempie di soddisfazione.
Con immutata ammirazione

E' normale che la fossa di via della Bozza in prossimita' incrocio di Nodica sia sempre piena d'acqua?sai le tubature in que punto spesso si rompono...........

............. leggere le sottostanti polemiche di persone che, frustrate e sempre perdenti, cercano una rivalsa in questo modo. ........ Se è vero che l'Italia non era presente ai colloqui come Gran Bretagna, Spagna e tutti gli altri Paesi europei ........ è vero anche che non fa onore lo sterile tentativo di disprezzare per il puro gusto di farlo. ........ Ultimo.

Forse ho commesso un errore di leggerezza. Ho usato il termine di peacekeeping per raggiungere con più immediatezza i vari lettori. Ho ritenuto che sarebbe stato un inutile saccenteria usare espressioni come operazioni di peace building, peace enforcement, peace making, interventi molto diversi, e che, probabilmente, sarebbero stati difficilmente compresi da una parte dei frequentatori del forum.
Più passano le ore e più drammatica diventa la situazione.
Strategica ritirata del Governo italiano, abbiamo scherzato, chi ha mai parlato di 5000 uomini pronti a partire, supportati da navi ed aerei?.
Bisogna risolvere la questione con diplomazia, il dialogo è la forma con cui bisogna proseguire.
Il dialogo con chi?.
Con l'ISIS o con Ansar al Sharia o con le Forze regolari o con il governo di salvezza nazionale di Fajr Libia?.
I grandi strateghi stanno ancora decidendo.
Intanto la Tunisia incomincia a risentire della nuova ondata di islamismo integralista ed intransigente e molto presto sarà, probabilmente, interessata a questa ondata di estremismo religioso.
Il prossimo inverno sarà, come la famosa barzelletta degli indiani, molto, molto, molto freddo.
La Russia ha minacciato di chiudere i rubinetti del gas all'Europa e di conseguenza all'Italia, la Libia, se la situazione non cambia, finirà in mano a forze politico- militari-religiose decisamente contrarie all'Italia e se anche la Tunisia cadrà in mano estremiste, saremmo costretti, nonostante l'opposizione dei Verdi, a tagliare molti alberi per riscaldare le nostre case.
Il PD e un po tutta la sinistra nicchia, ordine di scuderia: aspettiamo la risoluzione dell'ONU.
Anche il Ministro Gentiloni parla di soluzione diplomatica e ha dichiarato che ". "Siamo pronti a contribuire al monitoraggio del cessate il fuoco, al mantenimento della pace, a lavorare per la riabilitazione delle infrastrutture, per l'addestramento militare, per sanare le ferite della guerra e a riprendere il vasto programma di cooperazione sospeso la scorsa estate a causa del conflitto".
Ancora una volta seguiremo, passivamente e bovinamente le decisioni degli altri.
Eravamo assenti con la Mogherini e Renzi al tavolo a Minsk, rimarremo comprimari anche nelle decisioni sulla Libia.
Che vergogna, che tristezza.
Ammiro e apprezzo il comportamento tenuto dalla Giordania e dall'Egitto, hanno risposto con orgoglio e immediatezza all'uccisione di propri connazionali, noi cosa avremmo fatto?.
L'ex Presidente della Repubblica si sentirà certamente orgoglioso di aver appoggiato l'intervento dell'Italia, nel 2011, che ha causato la cacciata di Gheddafi e potrà vantarsi di essere uno dei responsabili di questa drammatica situazione, e c'è qualcuno che lo definisce Padre della Patria !!!.

....ha ragione P.G., si tratterebbe di peace enforcing, non keeping. Il vero problema è, a mio avviso, quello di non avere un vero interlocutore, vista la realtà tribale libica. Se si arma una parte, si corre il rischio che dopo un pò cambi bandiera e ci spari addosso con le nostre stesse armi. Il bradipo e poco decisionista ONU prima o poi farà qualcosa e noi ci adegueremo, nel bene o nel male.
Questa animosità decisionale dei nostri ministri, prontamente zittita da Renzi, era anche motivata dal fatto che l'Italia era il primo partner commerciale, non dimentichiamolo. La Libia non è la Somalia, qui c'è il petrolio ed inoltre è troppo vicina a noi, non possiamo certo permetterci che l'isis prenda il sopravvento, quindi cominciamo a caricare le cartucce.....!

Quando si prospetta un intervento militare - ed è bene ricordare a tal proposito la disamina di Lenin per cui «la guerra è la continuazione della politica [democratico-imperialista] sotto altre forme» - il buon Maini si lascia andare alle bucoliche memorie di gioventù, ai tempi in cui gli affiggevano la prima stelletta sulla tasca dell'uniforme.
Erano tempi tosti quelli: militare di leva, come si conviene ad un Paese che ripudia la guerra, e una certezza: nella terra in cui il macellaio Graziani aveva massacrato decenni prima qualcosa come 100.000 libici, un'istituzione come la Jameria - nella pratica di una sorta di democrazia tribale diretta - era riuscita a riprodurre un equilibrio fra etnie senza precedenti.
Qualcosa di non dissimile alla gloriosa Jugoslavia di Tito, per intenderci.
Peccato che l'ultimo ad averlo capito - ironia della sorte - sia stata proprio una vecchia volpe socialista come Berlusconi.
Gheddafi è piaciuto agli USA a fasi alterne, almeno finché - come già Saddam Hussein - non ha provato a commerciare petrolio con l'Europa senza produrre royalties per il gendarme a stelle e strisce... da quel momento in avanti le truppe, presenti ormai in ogni dove - dal Salvador al Maghreb dalla Siria (piuttosto inutilmente) fino alle repubbliche baltiche in chiave anti-russa (del tutto inutilmente) - hanno scombinato decenni di storia.
I militari naturalmente non sono colpevoli per scelte politiche anti-costituzionali o scellerate (ivi inclusa Nassiriya), ma qualcuno le ha fatte e, a quanto pare, sembra voler perseverare.
L'ISIS? Inutile dire che con Gheddafi non sarebbe mai approdato in Libia... facciamo una cosa: vadano a combattere tutti gli intelligentoni che lo hanno voluto spodestare!

Caro Maini il problema non è se si amano o meno le nostre Forze Armate, il problema è il motivo del loro intervento in zona di guerra!
Se andiamo a fare da spalla a guerre di conquista (tali erano, oramai è accettato da tutti) non ci stiamo, se andiamo invece a cercare di mantenere una pace incerta (Kossovo, Israele)pur nell'impegno e nel costo ci possiamo stare.
Bada che in Libia non si fa peacekeeping, non c'è nessuna pace da mantenere. Se andiamo andiamo a fare una guerra, basta saperlo.

............. l'intervento di Maini, direi anche maldestro. Accomunare i precedenti interventi offensivi in Asia ...... a quello difensivo in Libia è una forzatura ....... e chi usa queste tragiche occasioni per polemizzare ha davvero poco da dire. ....... Ultimo.

Ci risiamo, partiamo o non partiamo?.
Aspettiamo l'ONU? Aspettiamo gli USA? Aspettiamo l' EUROPA?.
Ora sembrano ritornare in auge le Forze Armate. Fino a qualche mese fa si parlava di riduzione di uomini e mezzi, ora si parla di inviare 5000 uomini, navi ed aerei in Libia per una operazione di peacekeeping.
Che cosa è cambiato nella visione antimilitarista dei governi di sinistra tale da sponsorizzare e giustificare questa opzione?. Perfino SEL che ha sempre osteggiato, condannato tutti gli interventi militari all'estero ora si dice disponibile ad approvare questa operazione.
Ma non è che poi accuseranno i nostri soldati di voler andare in Libia per fare soldi, come è già successo in passato?.
Qualcuno dovrà spiegare chiaramente i motivi, le ragioni e sopratutto a che cosa si andrà in contro con questo intervento.
Da vecchio militare, conosco ed ho sempre apprezzato l'alta professionalità delle nostre FFAA, dedite al sacrificio estremo, se ce ne fosse bisogno.
In un conflitto così particolare come quello che si andrebbe ad affrontare in Libia, bisogna onestamente e chiaramente considerare l'ipotesi della perdita di vite umane e questa triste, drammatica evenienza deve essere fatta propria ed accettata da tutti noi e i nostri governanti in primis dovranno assumersene pubblicamente la piena responsabilità. Solo se i militari di ogni arma, specialità sentiranno vicini i propri connazionali, si sentiranno partecipi e responsabili di un progetto unitario.
Nelle mie orecchie e nella mia mente risuonano ancora gli ignobili insulti di una parte della sinistra nei confronti dei caduti di Nassiriya, quel vergognoso 10-100-1000 Nassiriya, che non potrà mai essere cancellato.
Mi sono personalmente stufato di vedere il Presidente della Repubblica poggiare le mani sulle bare dei nostri soldati morti in operazioni di pace, fare sempre la solita faccia di circostanza ed inviare il solito telegramma di condoglianze.
Il rispetto, la stima, l'ammirazione per i nostri soldati deve essere costane nel tempo , fare da profilattico usa e getta dopo il momentaneo uso, è un vile, abietto modo di comportarsi di alcuni partiti che offende l'intera Nazione.
Se le Forze Armate non servono vanno abolite, se sono necessarie per affermare la presenza tra i grandi dell'Italia date loro i mezzi necessari per svolgere il proprio compito nel migliore dei modi.

............ per voi, ma non compriato come quelli di chiube, ......... più che artro una vostra impressione. ........ Ma seondo voi: Il futuro sarà un problema o un opportunità? ........ Ultimo.

Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli

Due Centri Visita e due importanti Riserve Naturali a rischio chiusura

Il centro visita di Villa Borbone a Viareggio, la Riserva e centro visita del Chiarone a Massaciuccoli e la Riserva di Cornacchiaia a Tombolo sono oggi a rischio chiusura per i tagli imposti dalla Regione al Parco. La gestione dei Centri Visita e la manutenzione degli ecosistemi delle 3 aree, non rientrano piu fra le "attività necessarie" del Parco. Non vi rientra l’accoglienza ad oltre 50.000 visitatori annui, fra scuole, famiglie, turisti e volontari, che con la loro presenza hanno determinato ricadute positive sull’economia locale – Massaciuccoli, tanto per fare un esempio, concentra in un piccolo borgo ben tre ristoranti e altrettante strutture ricettive.
La Regione, che intende riattivare le sinergie fra Parchi, economia turistica e occupazione “verde” discutendo a tal proposito una buona proposta di legge, "anticipa" inspiegabilmente questa riforma con una decisione che cancellerà oltre 10 posti di lavoro stabile, in servizi ed attività ad elevata professionalità, svolti da personale esperto, chiamato anche a coordinare le attività delle decine di volontari che nei Centri prestavano la loro opera gratuita.
Senza la garanzia di poter effettuare con continuità le attività di coordinamento e gestione, questi siti difficilmente potranno continuare a funzionare, se non con saltuarie iniziative garantite unicamente dal volontariato. Un volontariato che sarà chiamato a sostituire servizi professionali di rilevante interesse pubblico, quali la manutenzione attiva e l'apertura alla fruizione di ambienti naturali, di edifici storici, di sedi espositive, di strutture di visita, risultato di anni di lavoro faticoso e collettivo.
Un patrimonio che così sarà di nuovo sottratto alla fruizione pubblica.
Oltre a ciò viene gettato alle ortiche un sistema di sussidiarietà tra l'Ente pubblico e le Associazioni che nel Parco Migliarino S.Rossore Massaciuccoli si è affermato negli ultimi 20 anni con ottimi risultati, che vanno ben al di là dei servizi che il Parco richiede alle associazioni in base alle Convenzioni: l'associazione diventa un presidio sul territorio, diventa un'interfaccia tra l'Ente e la popolazione contribuendo ad una crescita sociale e culturale che la sola attività istituzionale non è in grado di garantire.
L’obiettivo degli enti competenti è invece quello di privilegiare le spese d'investimento in immobili (di cui spesso si attendono decenni per vedere l’utilizzo), trasformando il Parco in una sorta di immobiliare di un patrimonio sempre più chiuso al pubblico, mentre mancano i fondi per l'esercizio corrente.
Con l’aggravante della beffa per le associazioni che hanno gestito i Centri Visita: Legambiente a Viareggio, LIPU a Massaciuccoli e WWF a Cornacchiaia, che nel 2014 hanno mantenuto aperti i centri a proprie spese, anticipando somme che il Parco sembra oggi non poter restituire. Trovandosi quindi a scegliere fra non pagare i lavoratori che hanno prestato la loro opera fiduciosi nella condivisione con Parco e Regione degli obiettivi di promozione, educazione e conservazione degli habitat; oppure chiudere le associazioni stesse per ripianare il debito accumulato con i propri collaboratori.
Un vero capolavoro di ingegneria finanziaria, non c'è che dire! Un'operazione che lascerà in piedi un Parco sempre più simile a una struttura tecnocratica che rinuncia alla sua mission culturale sulla popolazione, obiettivo fondamentale individuato dalla legge istitutiva e dallo statuto, per trasformarsi in mero ufficio di programmazione e controllo. Ma non si tratterebbe della morte stessa del Parco? In tutta sincerità, noi crediamo di sì.
Pisa, Viareggio e Massaciuccoli, 13/02/2015
WWF Pisa
Legambiente Versilia
LIPU Massaciuccoli