none_o

Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
di Emanuele Cerullo
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dal Wueb
none_a
Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
 0
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In risposta a: Debacle neo-liberal del 4/5/2014 - 1:47
" La debacle"? non l'ho mai sentito da giovane.
AUTORE: Nativo Baldinacca
email: -

4/5/2014 - 9:44

....Etimologia / Derivazione
dal francese débâclerm cioè "sbloccare, disgelare" ( importazione dal francese riferita allo scioglimento di lastroni di ghiaccio sulla superficie di laghi e fiumi); altri sostengono derivi dal titolo del romanzo di Zola " La debacle", in riferimento alla disfatta francese di Sedan
..................................

Eppure caro Alessio Niccolai, Leonello Raffaelli fu quel comunista che mi face perdere un gran filmone a Pontasserchio (Ercole contro Maciste) e c'èra Bubo l'imbianchino della fattoria Salviati a strappare i biglietti e le più volte mi faceva passare gratis perchè quando veviva a imbiancare la stalla o casa Baldinacca si invitava al nostro tavolo a mangiare un coniglioletto e le sue patate masce' nel tegamino le dava ar rgatto ma..non le mangiava nemmen lui.

L'on, Leonello Raffaelli era in Piazza Garibaldi a Vecchiano a sostenere la candidatura di Emilio Spinesi Sindaco di Vecchiano, misi la lambretta sul cavalletto e dissi: tho, un'ho mai sentito un comizio elettorale e vò sentì di 'osa si tratta! e.. convinse me vetunenne al primo voto a votare convintamente comunista.
Parlava bene Leonello, aveva studiato lui Avanese a Pisa come io non feci per forza maggiore e non perchè non ne avessi voglia.

Ecco quel linguaggio la di quei tempi di Togliatti, Longo e Berlinguer non aveva bisogno di traduzioni dai francesismi, arrivava diretto al sangue nelle vene e lo riscaldavano il giusto per ben sperare nel sol dell'avvenire per noi poveri sfruttati.

Ora pare che lo sfuttatore, leggendo le tue parole sia Renzo Mattei da Fiorenza e che il povero Enrico Letta abbia operato nel tempo che è stato eletto dal Parlamento per arricchire ancor di più il fidanzato di Francesca Pascale e quando; come diceva Giancarlo Pajetta: noi si piglia la mira per "sparare" sul governo liberal/democristiano, ecco che i socialisti si parano davanti e...ora la storia si ripete e si è vista anche in "strimighe" con quei due tonni che li davanti a Bersani incaricato per formare un governo senza il fratello di Paolo Berlusconi... a Crimi e quell'artra con l'occhi storti che gli pareva d'essere da Floris il martedì sera e felicemente con leggiadra eufuria da spirito di patate, buttarono tutto a bariambe.
Bel lavoro caro amico Alessio fecero e stanno facento i neo socialisti paratori dello schioppo puntato sulle destre.

Ora, nel mentre che mezza SEL apprezza tutti quei miliardi che verranno dati a 10 milioni di lavoratori ed è li sullo scribolo per uscire almeno metà di loro da un'opposizione assurda a questo governo che ha escluso Sirvio Berlusconi si! proprio Lui il nuovo capo di Forza Italia, quello che diceva a Bertinotti: te si che siei un comunista mia velli der rPD; e tu, il cantante Pelù ed il comico di Genova ci sputate su.
Cosa vuoi che siano censessantamila delle vecchie lire...per voi.
pur di dir male faresti 'ome quello che se lo tagliò per far dispetto alla mollie.
bona.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Debacle neo-liberal
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

4/5/2014 - 1:47

Non sono deliberatamente entrato nello sterile dibattito sul 1º Maggio, perché animato da populismi di segno opposto ma, ahimè, di uguale natura.
L'attacco al mondo del lavoro non è iniziato negando ad un certo numero di lavoratori il diritto a festeggiare una pur nobile ricorrenza: la parabola infausta trova il suo infecondo punto di inizio con la Legge Biagi, santificata purtroppo dall'omicidio D'Antona che sembra stato ordito di proposito - non dai vertici di un'organizzazione rivoluzionaria, bensì - nelle stanze dei bottoni del capitalismo più gretto e rapace.
La Direttiva Bolkestein - che legittima de facto il lavoro festivo a uso e consumo delle sole aziende che ne hanno da sempre bramato la liberalizzazione - non ha contenuti di per sé disomogenei ai provvedimenti montiani contro la filiera corta in agricoltura (quelli che hanno reso comunitaria la produzione agricola del Nord Africa) o contro il libero scambio - quello sì - delle sementi: l'obiettivo è e rimane quello di creare competizione al ribasso fra i lavoratori, e non in fatto di qualità produttiva fra le imprese.
Il resto è storia più o meno recente e, purtroppo, avvallata - se non nella forma, senz'altro nella sostanza - dai Confederali e dai governi della pseudo-sinistra neo-liberal, un tempo pronta a scaricare sullo storico «nemico» (ma de che, ahó?!?) le responsabilità della sferzata anti-operaista e oggi concorde - pur senza l'eterno paravento - nel dover fare piazza pulita dei diritti dei lavoratori.
Prima con la Fornero, poi con un Letta più blando e sornione e oggi - a maggior ragione - con questa squadra di dilettanti allo sbaraglio convinti di dar luogo ad un redivivo New Deal regalando a 1/6 degli italiani una pizza con birra al mese, che con oggi ha finito la malefica opera di sedimentazione della cultura liberista.
Sarà vera gloria? Io dico che nei prossimi 2 anni - sempre che alle Europee il M5S non sfondi come promette e che la sinistra PD non permetta alla pattuglia di Tsipras di insediarsi a Bruxelles, magari con il «nostro» Francuccio Gesualdi, convincendo l'armata viola a tornarsene a Palazzo Vecchio con la coda fra le gambe - disoccupati, precari e inoccupati aumenteranno, che la povertà dilagherà in maniera devastante e che sarà fatta man bassa dei beni comuni.
Sono pronto a scommettere, perché l'economia politica non è roba per amatori in primo luogo e perché - in secondo - non la si può considerare sempre dalla stessa prospettiva.
Quindi, parola di P.IVA, sul breve/medio periodo sono convinto che saranno sempre di più - loro malgrado - a festeggiare il 1º Maggio, e non certo per un incremento dei posti di lavoro... le piccole aziende non hanno il minimo interesse a veder trasformare la forza-lavoro italica in un surrogato di manodopera rumena, polacca, ucraina, indiana o cinese, senza diritti e con retribuzioni da fame.
Forse conviene però alla GDO o a qualunque impresa tenga pretestuosamente un piedino nell'economia reale ed il resto del corpo nella ben più remunerativa speculazione finanziaria (vedi GDO & affini).
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In risposta a: furti di ortaggi del 3/5/2014 - 21:22
Mi dispiace, però......
AUTORE: appassionato d'orto
email: -

4/5/2014 - 0:25

....levami una curiosità, visto che il mì orto finora m'ha dato solo fave, che altri ortaggi avevi? Così, tanto per imparà a seminà gli ortaggi giusti per ir prossim'anno.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
furti di ortaggi
AUTORE: ortolano
email: -

3/5/2014 - 21:22

E' ovvio che non sono ne l'ultimo ne il primo a cui rubano nell'orto.
Orto familiare coltivato a scappatempo.

POSSO CAPIRE se qualcuno girovaga fra i campi E per vizietto o per fame e ti ruba qualche cesto d'insalata, 5 pomodori o giu di li.

MA QUANDO TI SVUOTANO IL CAMPO NON è PIù FAME O VIZIETTO è DELINGUENZA PURA.
----------------  RISPONDI





AUTORE: max
email: -

3/5/2014 - 13:53

E' ormai 3 mesi che via di campolungo è chiusa.......creando enormi disagi ai residenti, pensiamo alle attività commerciali ( bed&breakfast, fattoria ecc..
Cosa si aspetta per riparare un ponte?????? che usano solo 400/500 utenti il giorno????
Sappiamo che al comune di S.Giuliano si pensa solo alle elezioni e a conservare o vincere le nuove poltrone, speriamo di arrivare presto allo spoglio delle schede e che i nuovi amministratori si ricordino dei poveri pendolari che attraversano il territorio.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Il Comune per il primo maggio del 1/5/2014 - 10:29
No buono
AUTORE: Sangiulianese
email: -

3/5/2014 - 0:36

Evidentemente ignorate le normative di derivazione europea che hanno liberalizzato le aperture/chiusure delle attività commerciali.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ecco! del 2/5/2014 - 14:50
un ringraziamento
AUTORE: Andrea
email: [protetta]

3/5/2014 - 0:26

Ringrazio Maunvorpiove e la redazione per aver pubblicato il mio personale pensiero.
----------------  RISPONDI





In risposta a: la voce del serchio? del 2/5/2014 - 14:28
E' la premessa che non mi convince.
AUTORE: pedro
email: -

3/5/2014 - 0:23

La Voce del Serchio ha molti lettori/simpatizzanti/iscritti del PD, i quali partecipano,condividono, intervengono, dissentono, criticano e dibattono...
Ma con questo non puoi a priori escludere tutti gli altri (forse minoranza) che non sono del PD che con altrettanta partecipazione seguono tutte le vicende locali e le rubriche quale questo forum.
Non credo ci sia una linea editoriale a favore del PD, ma piuttosto (rassegnati), ci sono lettori vicini al PD che maggiormente si sentono partecipi e seguono anche La Voce del Serchio.
Un giornale interpreta l'espressione della maggioranza dei suoi lettori, senza peraltro entrare nell'agone della politica. E se un giorno i lettori con altre sensibilità politiche, culturali..., renderanno questo giornale più aggregante, vorrò sperare che l'editore possa trovare il modo per avvicinare il nuovo che avanza.
Un saluto.
----------------  RISPONDI





In risposta a: dai.. del 2/5/2014 - 15:00
la voce del serchio?
AUTORE: Andrea Giuliani
email: [protetta]

2/5/2014 - 18:46

Sgrammaticato? io direi che il senso si sia capito! Grazie prof!! Colpito ed affondato? E VOI VI DICHIARATE LIBERI? Non lo pubblichi non mi interessa tanto il pensiero libero arriva ugualmente..Cordiale serata
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In risposta a: Ecco! del 2/5/2014 - 14:50
la voce del serchio?
AUTORE: Andrea Giuliani
email: [protetta]

2/5/2014 - 18:38

Nulla di farlocco o volontario ma semplice vero ..mi si perdoni la maiuscola ,se solo questo vi interessa,felice di avervi accontentati. Cordiale serata Andrea Giuliani.
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In risposta a: Caro Leonardo sono stato ............ del 2/5/2014 - 15:46
Sindacato
AUTORE: Cittadino 2
email: -

2/5/2014 - 16:56

Proprio stamani, in una trasmissione televisiva, hanno intervistato alcuni lavoratori della Electrolux chiedendo una loro opinione sul sindacato.
Noiosi, ripetitivi, inefficenti. Questo il sunto delle interviste.
Non voglio negare il ruolo importante avuto in passato dal sindacato anche nel nostro paese ma bisogna domandarci il motivo di questa disaffezione, di questo distacco dei lavoratori dalle loro rappresentanze.
Nessun giovane si iscrive più al sindacato (anche forse perchè ben poco il sindacato ha fatto per loro), la loro rappresentanza è formata dal 54% di pensionati, la struttura è quella degli anni 70 e oggi appare ai più anch'essa come una casta. Se non una casta verra e propria diciamo una consorteria di vecchio stampo che avrebbe bisogno non di essere abolita, ma sicuramente di essere aggiornata e resa funzionale e appetibile.
Perchè solo un sindacato moderno, forte e partecipato ha un peso politico mentre un sindacato che non attira i lavoratori perche questi non si sentono rappresentati, non serve e a niente.
----------------  RISPONDI





In risposta a: ma che stai a dììì... del 2/5/2014 - 14:55
Caro Leonardo sono stato ............
AUTORE: Ultimo.
email: -

2/5/2014 - 15:46

........... segretario provinciale del sindacato del settore dove lavoravo ...... quindi credo di saperne qualcosa del sindacato ..... e mi dimisi dopo due anni di segreteria proprio perchè non condividevo il modo di intendere il sindacato con altri iscritti. ....... Volere qualcosa in più sempre e comunque non è difendere le aziende e nemmeno i lavoratori ma è difendere, spesso, la seggiola che hanno avuto spesso per doti di arruffianamento che io non ho. ...... Ma ho la chiara impressione che tu sia prevenuto a priori o che tu non abbia ben capito il mio scritto ........ ti consiglio di rileggerlo e con maggiore attenzione. ....... Ultimo.
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In risposta a: la voce del serchio? del 2/5/2014 - 14:28
dai..
AUTORE: H. Bosch
email: -

2/5/2014 - 15:00

Ma impara a scrivere prima di lanciarti in invettive sgrammaticate e senza senso....e hai il coraggio di scrivere anche ad altri giornali...???
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ripeto che il sindacato ............. del 2/5/2014 - 11:14
ma che stai a dììì...
AUTORE: leonardo bertelli Migliarino
email: -

2/5/2014 - 14:55

A mio modesto parere Ultimo vuol parlare di sindacato senza saperne niente.Crea metafore senza senso non sapendo che il sindacato e quindi i lavoratori siamo i primi a volere il bene delle aziende dove operiamo, proprio perchè sono il nostro pane. Ma pensi davvero che il sindacato fosse contrario a che i lavoratori delle aziende coinvolte nell'alluvione del 2009, portassero il loro aiuto per salvarsi il posto di lavoro ? Se è così sei fuori strada.
Ma poi ti sei riletto ?...Sinistra fannullona, via sembri Berlusconi del tempo che fu.
Fa uno sforzo, guarda un po' più avanti del tuo orto, scoprirai un mondo diverso...non sempre migliore, ma diverso dal tuo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: la voce del serchio? del 2/5/2014 - 14:28
Ecco!
AUTORE: Maunvorpiove
email: -

2/5/2014 - 14:50

Il sig. Giuliani scrivendo su FORUM mette in evidenza il suo indirizzo mail che in CRONACHE per ora lo vedono solo i Redattori e quindi il sig. H. Bosh, ora se ne ha voglia e tempo, potrà farsi dire direttamente (via mail privata) quel che non è riuscito a dire/scrivere/capire sulle 11 righe del post precedente sulla VDS.

...epperò, l'ndirizzo mail (bisognerebbebe) non fosse farlocco e...indirizzi mail MAIUSCOLI ce nè poetti e...
...se poi volete fà buio a disquisire se il buo alla 'onca è troppo alto e ci rimane acqua in conca e va "penduta" per svuotarla perbenino, dhe... fate vobis; vedo che le pagine disponibili sulla VDS sono...sono milioni di milioni 'ome le stelle di Negroni, maanche all'infinito e.. l'ultimo spenga la luce; che è cara da "pagassi"
bona
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
la voce del serchio?
AUTORE: AndreaA
email: [protetta]

2/5/2014 - 14:28

LA VOCE DEL SERCHIO O LA VOCE DEL PD? Cito e copio testuali parole scritte sul "chi siamo"nella stessa pagina del giornale :La linea del giornale è decisa dalla Redazione senza interferenze di partiti o interessi padronali o personali.Ecco adesso ci sarebbe da fare una gran risata ma sono talmente convinto che serva invece faccia o meglio ghigna tosta per SOSTENERO E DIRE QUESTO!! Autoreferenziati come tutti quelli del pd (vostro illegittimo padrone) voi cari "fido" non siete la vera informazione libera da logiche di partito,non si legge in nessun vostro articolo un distacco libero e vero dalle logiche lobbistiche e di arragonza politica,dove se uno non la pensa come voi viene additato e messo alla gogna mediatica!! Un certo riflusso gastrico dopo aver letto i vostri articoli legati al senso unico di fare politica, non credo venga solo a me!! NEL PD NON ESISTONO "compagni" MA PRESUNTI TALI!! Il panorama e la storia nel nostro paese parla e racconta il contrario.Il pd-l GOVERNANO APPASSIONATAMENTE INSIEME!! Questo a lunga distanza si è capito tutti o no? Lasciate raccontare la storia del nostro comune ai padri fondatori dello stesso,non da personaggi discutibili messi li dalla politica!Parlate del debito che il vostro pd ha creato,parlate delle attivita' che sono chiuse nel nostro territorio,dite la verita' su dati di poverta',provate voi scribacchini a buttar giu' proposte ed idee,invece di leccare il popo' ai presunti compagni che vi sponsorizzano.1070 EURO DI DEBITO A TESTA NOI CITTADINI LO ABBIAMO GRAZIE ALLE LOGICHE DELLE LOBBY (IL PARTITO CHIAMA E NOI ESEGUIAMO) Ariborda con le grandi opere e varianti..ariborda fondazioni,ariborda mutui e prestiti.Non pensano ad aprire le scuole,centri sociali per giovani o anziani,non pensano ad aprire un ufficio che raccolga i disoccupati,non per creare energia e servizi sostenibili e di poco impatto ambientale,non per favorire il turismo MA SOLO PER OBBEDIRE AL PADRONE!! IL PD CHIAMA E LORO ESEGUONO! I PRESUNTI COMPAGNI AMANO LOBBY TRA TERME E COMUNE ..QUESTI SONO I LORO INTERESSI!!!!I cittadini di San Giuliano non dimenticano i 50 anni di mala amministrazione e spero per noi che nessuno dia un solo consenso a chi ha rovinato questo bellissimo paese...Andrea Giuliani.(al moderatore,sappia che la stessa viene inviata per ora e giorno ad altri quotidiani)vediamo adesso quanto siete liberi!!
----------------  RISPONDI





AUTORE: Ultimo.
email: -

2/5/2014 - 11:14

.......... e la sinistra fannullona chiedono sempre di lavorare poco, fare tante giornate festive, ed un aumento dello stipendio. I sindacati che sono finanziati dai lavoratori, attraverso il tesseramento, devono far apparire che lottano per loro ....... ho scritto apparire e non fare i loro interessi. Spesso fanno addirittura il contrario quando non tengono conto della salute dell'azienda, pubblica o privata che sia, e dei momenti difficili in cui non poche volte si trovano. ........ E' facile capire che una barca, in questo caso un azienda, è in balia del mare in tempesta tutti i marinai devono fare la loro parte per superare la tempesta e portare la barca in acque tranquille. ........ Ma se i marinai si alleano col mare in tempesta la barca affonda e con lei affogano i marinai. ........ Questa metafora. per chi non lo avesse capito, vuol dire che se si aiuta un azienda a superare i momenti di crisi, facendo anche dei sacrifici, una volta superati si mantiene il posto di lavoro e si può chiedere molto di più ad un azienda in buona salute. ......... Un esempio concreto lo hanno dato molti lavoratori di aziende della zona industriale dopo il drammatico Natale quando il Serchio ruppe l'argine ........ ebbene, quei lavoratori, che avrebbero dovuto fare le vacanze natalizie, si riboccarono le maniche e spalarono il fango e alla riapertura delle aziende, dopo la Befana, ripresero regolarmente il lavoro. ....... Sembra una novella d'altri tempi e invece è una lezione di responsabilità che ai sindacati manca. Ed i rappresentanti sindacali che vanno nelle piazze ad aizzare i lavoratori contro le aziende imparino. ........ Ultimo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Riciclo e risparmio
AUTORE: Bruno Baglini Migliarino
email: -

2/5/2014 - 11:10

Ecco, credere che con il doppio di operai, camion e furgoncini che prendono cose differenziate si potesse "solo in soldi" risparmiare è da creduloni.

1° Quando a Vecchiano si organizzò il porta a porta fu fatto assemblee informative in tutte le 5 Frazioni ed il nostro Sindaco Pardini Rodolfo ci disse cose semplici e fattibili e cioè.
Il risparmio era solo con il recupero dei materiali (quasi tutti recuperabili).
Quindi meno sabbia per fare vetro, meno alberi tagliati per fare carta e cartone e plastiche incendiate per niente.
Chi ha un'orto e giardino con il compostore in comodato d'uso risparmia il 10% sulla tariffa (che tanti ignoranti si ostinano a chiamarla tassa).
Nel compostore oltre la pastasciutta avanzata che poi diventa concime organico cosi come i quintali di erba fresca dei pratini che prima venivano bruciati con tonnellate di petrolio.
Non ultimo poi, chi non ricicla (come Comune) gli vien fatto pagare una bella spesa aggiuntiva che possiamo chiamare multa per ignoranza e dunque il cittadino poi pagherebbe di più la tariffa e sarebbe colpevole contro le generazioni in avanti nel tempo per avergli procurato enormi ed eterne montagnole di nosti scarti ed aria-acqua insalubre...poi venite cari concittadini alle assemblee a fare le vostre rimostranze e..."siamo tutti li perimparà" nessuno nasce imparato!

...così poi parleremo se sia giusto tollerare chi porta i rifiuti indifferenziati sulle piazzole della superstrada, facendoli traboccare con le loro brutture e cosi nei vecchi cassonetti sulla via del mare e del Balipedio, li incustoditi e che poi pretendono di rimanere nostri amici come prima e voler cancellere un eventuale sanzione con la "minaccia" del non voto alle elezioni amministrative.

Vedi....
http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=18960&page=0&t_a=assemblea-pubblicaraccolta-rifiuti
----------------  RISPONDI





In risposta a: TARI del 10/4/2014 - 13:37
RISPONDO AD ANGELA E NON SOLO
AUTORE: PROPOSITIVO
email: -

2/5/2014 - 2:20

se ci arrabbiamo e basta non cambierà niente in merito e anzi sarà sempre peggio, io sposo il porta a porta al 1000%, ma la tariffa è vergognosa, sia a rate che non, organizziamoci per farla ridurre
saluto tutti i concittadini del comune di Vecchiano e non solo
----------------  RISPONDI





In risposta a: Sempre a parlare di diritti del 1/5/2014 - 10:57
faste
AUTORE: leonardo bertelli Migliarino
email: -

1/5/2014 - 22:17

Caro sig. Adamo se dovessimo applicare il suo ragionamento a tutte gli eventi del passato prima o poi toccherà anche al Natale, in fondo è roba di 2000 anni fa....i cittadini vanno educati ad altro...o no ?
----------------  RISPONDI





In risposta a: Sempre a parlare di diritti del 1/5/2014 - 10:57
tie..
AUTORE: Eva
email: -

1/5/2014 - 21:53

Con le idee che hai, ecco perchè ti ho fatto becco col serpente....
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
SPROLOQUIO DEL 1 MAGGIO
AUTORE: Alessio Pierotti
email: -

1/5/2014 - 20:10

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nella sua risoluzione 65/161 del dicembre 2010, ha dichiarato il periodo 2011-2020 decennio ONU per la biodiversità. La Convenzione per la Diversità Biologica, sottoscritta a Rio de Janeiro nel 1992 anche dall’Italia, definisce biodiversità la variabilità fra tutti gli organismi viventi, inclusi – ovviamente – quelli del sottosuolo, dell’aria, gli ecosistemi acquatici, terrestri e marini ed i complessi ecologici dei quali fanno parte. I vincitori delle prossime elezioni amministrative e politiche dovranno governare proprio in questo prezioso e delicato momento. Le loro azioni in tale senso saranno fondamentali perché oggi conservare la biodiversità non è un lusso o un’ambizione degli ambientalisti: al contrario, è una esigenza imprescindibile per garantirci un futuro.
La salvaguardia della biodiversità non è infatti oggi soltanto un obbligo morale nei confronti delle generazioni future: sta diventando un imperativo economico. La biodiversità sostiene la nostra economia e la nostra qualità della vita fornendoci una varietà di servizi che solo in parte, e comunque con costi elevatissimi, potrebbero essere ottenuti attraverso processi tecnologici. Servizi che troppo spesso non vengono riconosciuti o sono sottovalutati. Basti pensare al ruolo che hanno le piante coltivate nelle nostre sempre più caotiche società nella riduzione della quantità di polveri e inquinanti, alla capacità di autopurificazione dei suoli e dei corpi idrici che ci permette di ottenere facilmente e basso costo acqua potabile, alla naturale fertilità dei suoli. Senza dimenticare l’incredibile e irriproducibile valore estetico e ricreativo che ogni giorno la Natura ci offre: troppo facilmente ci dimentichiamo che il contatto con la Natura è uno degli aspetti chiave dello sviluppo di ciascun individuo e , in qualche modo, un bisogno innato che rafforza il nostro senso di vitalità.
L’esistenza di una Convenzione per la Diversità Ecologica e della varie strategie nazionali per la biodiversità, testimoniano come la conservazione e l’uso sostenibile dell’ambiente in tutte le sue espressioni sia ormai un’esigenza primaria per mantenere livelli adeguati di prosperità economica e benessere.
In Italia, negli ultimi quarant’anni abbiamo visto la rapida affermazione degli interessi trasformativi sul territorio. Interessi che si sono concretizzati dall’impennata senza precedenti della conversione urbana del suolo in conseguenza della quale milioni di ettari di superfici essenzialmente agricole sono divenuti aree artificializzate e impermeabilizzate: edifici, spazi di pertinenza, parcheggi, aree di stoccaggio, strade, spazi accessori ecc. Per capire cosa queste scelte comportano, se non pianificate in modo corretto, basti ripensare ad esempio alle tragiche conseguenze dell’alluvione che lo scorso autunno ha colpito la Sardegna. I piani urbanistici-territoriali hanno accompagnato ed assecondato questa tendenza che, in ultima analisi, è una semplice operazione economica: i terreni acquistano valore sul mercato immobiliare solamente se gli strumenti urbanistici ne determinano la destinazione edificatoria.
Sicuramente tutti i candidati alle prossime elezioni amministrative hanno inserito nei loro programmi un capitolo dedicato alle problematiche del territorio e della pianificazione ambientale. La mia paura è che nella maggior parte dei casi questi capitoli siano scialbi esercizi di retorica e compromesso in cui si cerca il consenso elettorale sia tra coloro che comprendono l’importanza della salvaguardia dell’ambiente come fonte primaria di benessere e opportunità anche economica, sia tra coloro che non riescono a resistere al fascino del cemento e dell’asfalto e che vedono nel solo determinismo industriale l’unica speranza. Spero che questa sia una semplice paura dettata da pregiudizi e che le tutte le prossime amministrazioni, di qualunque colore esse siano, rinnovino in pieno i meccanismi decisionali sul futuro del loro territorio attraverso l’acquisizione di una nuova consapevolezza che porti ad un approccio ecosistemico della pianificazione ambientale e territoriale per una nuova cultura del progettare e del costruire.
Penso che sia necessario che le amministrazioni, sia singolarmente che in ottica di area vasta, definiscano le caratteristiche di vulnerabilità, criticità e potenzialità dei sistemi naturali esistenti sui loro territori, valutando il bilancio delle risorse territoriali e ambientali e definendo i criteri e le soglie del loro uso, stabilendo così le condizioni e i limiti della sostenibilità e che debbano far proprio il concetto di bilancio urbanistico zero, inteso come saldo tra le nuove previsioni di artificializzazione/consumo delle superfici e la restituzione di uno status almeno semi-naturale di parti equivalenti. Sarebbero piccoli ma importanti passi lungo il percorso di ricalibrazione del ruolo delle amministrazioni locali verso politiche trasformative più sostenibili ed integrate che alcuni paesi europei stanno già intraprendendo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Il Comune per il primo maggio del 1/5/2014 - 10:29
Sempre a parlare di diritti
AUTORE: Adamo
email: -

1/5/2014 - 10:57

Di doveri non ne parlate mai. Basta la scusa di un evento del passato per non lavorare ed educare i cittadini nella maniera sbagliata. Gli eventi del passato si possono ricordare ed anche esaltare anche senza essere obbligati a festeggiare.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Il Comune per il primo maggio
AUTORE: vivere san giuliano - cittadini in comune
email: [protetta]

1/5/2014 - 10:29

1 maggio, giornata di lotte nel passato, giornata di festa, oggi.
E così oggi è festa per molti, ma non per tutti.
Sono serviti molti anni di lotte per riconoscere il diritto ad un giorno di festa, sono bastati pochi anni perché quel diritto venisse negato in nome dello stesso diritto al lavoro!
La gravità della crisi che stiamo vivendo ci obbliga a scoprirne il senso più profondo, a riconoscere che continuare a togliere diritti non farà che portarci ulteriormente nel baratro.
Questo momento storico impone agli enti pubblici un ruolo attivo nella tutela dei lavoratori.
La lista civica Vivere San Giuliano – cittadini in comune, crede che questo ruolo debba spettare in primis al comune, quale ente più vicino a cittadini ed imprese.
E’ dovere del Comune tutelare il diritto di chi eroga beni o servizi verso l’ente ad essere pagato entro i termini previsti dalla legge e ottimizzare l’organizzazione per dare un buon servizio agli utenti con la soddisfazione dei propri dipendenti.
E’ compito del Comune promuovere la realizzazione di lavori socialmente utili, promuovere le pari opportunità diffondendo nelle imprese la conoscenza delle agevolazioni cui possono accedere, raccogliere le idee imprenditoriali e aiutare i lavoratori a trasformarle in realtà.

Alisa Maionchi Candidato consigliere Lista civica Vivere San Giuliano - cittadini in comune per Alessandra Pellegrini Candidato Sindaco
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In risposta a: A te....! ipadde... del 30/4/2014 - 9:36
A te Ipad ragazzotto ingenuo ............
AUTORE: Ultimo.
email: -

30/4/2014 - 11:30

.......... e anche un pò credulone ti si possono perdonare molte cose ........ e questa lunga discussione credo che ti sia un pò servita per imparare a ragionare con la tua testa e a farti coinvolgere meno dagli stereotipi dei nostri giorni. ......... Quello che, invece, è imperdonabile sono gli amministratori, che si approfittano della vostra ingenuità, per coinvolgere e sottomettere la cittadinanza ai propri interessi personali o di parte. ........ E se posso darti un consiglio un da retta a unvorpiove perchè ha un motore che va a vento, una specie di barca a vela, e se cambia il vento anco er su cervello cambia direzione ....... magari va all'incontrario. ....... Ultimo.
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