...ma caro MRX stava al comune di Vecchiano, e alla sua cittadinanza,dettare le regole per l'insediamento "Ikea" non il contrario. E fin che siamo in democrazia la maggioranza vince.Poi, scusa, che differenza fa avere Ikea a 10 km da Migliarino ? O anche te pensi che avrebbero assunto solo vecchianesi, come qualcuno lascia ad intendere. Massimo rispetto per le persone in cerca di lavoro, ma qui o a Pisa le assunzioni le avrebbe fatte Ikea non la residenza comunale.
Una curiosità: quali sarebbero gli ingenti introiti che si sono riversati nelle casse del comune di Pisa ? A oggi le rotonde sull'Aurelia le hanno pagate il comune e la ditta costruttrice del centro di Porta a mare...se qualcuno si deve vergognare rivolgiti agli "svedesi"....e a chi voleva speculare sui terreni dell'Ovaio.

...e mi ricordo quando per lavarmi, una volta a settimana, (l'acqua si estraeva dalla pompa a mano, fuori nel cortile), mi immergevo nella tinozza in alluminio (dove mamma lavava le lenzuola)oppure, quando dovevo andare in bagno: si attraversava il cortile... con il secchio d'acqua, in fondo, vicino alla letamaia, al freddo, pantaloni calati e fogli di giornali attaccati al chiodo ci si puliva alla meglio...
Belli quei tempi, ci si divertiva con poco e tutti si era più felici, o meglio noi bimbetti felici certo, mai i miei genitori e nonni non sono sicuro che lo fossero, anche se non ci facevano pesare le loro preoccupazioni.
Oggi, molti di quei bimbi sono genitori e nonni e sono certo, oggi stiamo meglio dei nostri genitori ma una riflessione seria è opportuno farla:
abbiamo oltrepassato il limite della sostenibilità planetaria, un passo indietro sarà necessario farlo, ma non sono sicuro che sia Ikea o la GDO la causa dei mali della nostra esistenza, mentre sono molto più preoccupato dell'influenza sui nostri comportamenti dei mezzi d'informazione e di comunicazione, del marketing, delle pubblicità ...ecc. Modificano le relazioni umane e senza farcela pesare troppo, ci distraggono da quei valori di umanità, rendendoci meno socievoli e più individualisti.
Il vero salto qualitativo della nostra società è iniziata con l'avvento delle radio libere, delle tv commerciali, dei pc, telefoni mobili, tablet, internet e delle sempre più facili interconnessioni comunicative tra sistemi.
Oggi le relazioni politiche e sociali si evolvono e si sviluppano sui social (FB, TW ecc) e i Blog provano a convogliare il consenso politico e sociale.
Dunque a mio avviso, le menti e i bisogni si alterano ogni qualvolta si prova a sollecitare solo alcuni aspetti commerciali o materiali, mentre passano in secondo piano, si sminuiscono, riducendo di molto i valori relazionali e interpersonali.
Un saluto.

Ma cosa ti inventi?!?! Lascia stare gli accenti simo tutti pisani apparte due ragazzi di lucca e uno di viareggio. ma in che unieuro sei stato!?

Vecchiano verrà ricordata (non "ricordato") come il luogo in cui il piccolo Davide (Massimo Cerri, al secolo "Meghe") si è visto porgere le sentite scuse di Golia (sua maestà il Presidente della UE José Manuel Durão Barroso) in materia di buona condotta nella gestione del territorio, anziché come la pista di atterraggio di un monumento all'idiozia fatto di qualche migliaio di metri cubi di cemento.
Ed è questo per il sottoscritto e per quanti con lui abbiano percorso il sentiero della battaglia fino alla vittoria finale motivo di vanto e di orgoglio; casomai - se qualcuno ha da vergognarsi in tutta questa storia - è chi non riesce a trasfigurare il volto sofferente dell'operaia indiana di turno costretta a massacrarsi per 1,30 $ al giorno e 90 ore di lavoro alla settimana, o a pensare ai figli dei 107 dipendenti di Ikea brutalmente licenziati a Piacenza o, ancora, al futuro da riservare ai propri figli e/o nipoti.
Mi vengono in mente le ingenue ragazzette che dal '44 cominciarono a concedersi al primo spacciatore di cioccolate a stelle e strisce, magari dimentiche del partigiano morto [anche] per la [loro] libertà: così sono gli affiliati alla cosca gialloblù, pronti a svendere la dignità e la vocazione di un territorio e di una comunità al primo facoltoso passante.
Andatevene pure al Navicello e buon pro vi faccia: personalmente, quando avessi necessità di un mobile, ne andrò a cercare uno dismesso, lo ristrutturerò con un po' di sano fai-da-te in compagnia della mia famiglia così da evitare di trascorrere una giornata in luogo che mi auguro veder sprofondare verso il centro della terra, così da fare una cosa creativa in compagnia e da evitare di alimentare la teoria del consumo indiscriminato secondo il "Concetto Ikea" che nel mondo - costa sudore e sangue di migliaia di persone trattate alla stregua di carne da macello!

Purtroppo fino a pochi mesi fa l'avrei fatto, non proprio sotto casa ma presso un negozio specializzato in elettrodomestici di qualità di Lucca ma purtroppo, complice la crisi e la concorrenza spietata della GDO, ha chiuso e anche il collega vicino a Natale ha chiuso i battenti.
In questi centri si risparmia?
Non so giudicare, fino ad ora i grandi elettrodomestici li ho presi nei semplici negozi di fiducia ma ora sono pressochè scomparsi.
Alla fine per certe categorie resteranno solo loro e da lì in poi il "cartello" dei prezzi è un rischio da calcolare.

Potevi andare nel negozio di paese a fare il tuo acquisto,li avresti trovato sicuramente personale toscano!PS: di la verità? nei grandi magazzini si risparmia vero?

Con l'aumentato traffico veicolare prodotto da Ikea aumenteranno le malattie tipiche dello smog, per tanto sotto a studiare medicina (pneumologia, cardiologia, allergologia etc.) e tutti a fare corsi per infermieri...tra poco il lavoro abbonderà, altro che commessi, ci servono gli specialisti in sanità (anche mentale per qualcuno)e....se fate l'Aurelia per lavoro non dimenticate di anticipare la sveglia, un si sa mai dopo tre ritardi scatta la sanzione...

Tanto per capirci, alle multinazionali o ai grandi gruppi della GDO non importa un fico secco da dove provengono i propri dipendenti.
Non è reato assumere indipendentemente dalla residenza, non si possono sottoscrivere accordi per assumere in loco, tutt'alpiù alla domanda "sottobanco" si può ricevere una rassicurazione che verrà smentita nei fatti.
A dimostrazione di ciò, basta andare in qualsiasi centro commerciale di zona che sia di sport, di mobili o di elettronica, girare per i reparti, fingersi interessati ad un articolo e chiede ai commessi spiegazioni.
Vedrete quanta varietà di dialetti.
Sabato sono stato all'Unieuro di Pisa per fare un acquisto importante, per tale ragione contatto il commesso che mi dà le spiegazioni del caso, non sono riuscito a capire la regioe di provenienza ma non era pisano nè tantomeno toscano.
Alla cassa trovo una gentilissima commessa dall'accento vagamente veneto, pago, saluto ed esco.
Fatto l'acquisto vado a casa e con calma istallo quanto preso.
Il giorno seguente (domenica) mi accorgo di un malfunzionamento, così lunedì contatto il reparto Unieuro dove ho fatto l'acquisto e la centralinista (non toscana) mi passa l'addetto, gentilissimo ma di chiara provenienza lombarda.
Il pomeriggio vado per la sostituzione ma nemmeno in quella occasione trovo un "locale", nemmeno al magazzino dove mi apettava una signorina che poteva essere spezzina o al più massese.
Per Ikea, come per ogni nuovo insediamento si sa, nella fase di stratup si preferisce utilizzare personale già esperto di altri centri avviati da tempo, qualche anno fa ad esempio Mediaword aveva formava alcune squadre proprio per questo scopo, se non fosse che Unieuro e da tempo insediata a Pisa...........
Quindi ricapitolando:
a Pisa non ci sono problemi occupazionali per cui questi poveri centri commerciali devono attingere altrove per reperire i propri dipendenti.
A Pisa non si trova personale idoneo a sufficienza.
Sono stato sfortunato, magari oggi ci sono solo pisani.

come il comune che disse di NO a IKEA!

il resto delle chiacchere, con tutta la disoccupazione che c'è in giro, è purtroppo ARIA FRITTA, comprese tutti i discorsi che verranno dopo questo post, che verranno fatti tutti da autori che hanno un lavoro, una pensione e per i quali il 27 è un giorno di festa, mentre per molti altri è un giorno collocato nella parte del mese più difficoltosa.

192, di cui diverse a part time, in piccolissima parte pisani. Ci sono anche una ventina di non toscani.

Ci sono stato, due volte. La trovo mostruosamente grande. Vedo positivamente la sua apertura, ma il progetto a Vecchiano non era quello di Ikea. Era un'altra cosa.

Chi è causa del suo male pianga sestesso!Ottusi e mentalità vecchia..(come molti nesi) Io non li farei nemmeno entrare figurati.

Ieri sono stato all'Ikea di Pisa e tra tutti i pensieri che ho avuto mi sento in obbligo di esprimerne uno, anche perché gli altri non sarebbero molto carini verso la popolazione vecchianese. Mi piacerebbe che tutti quei Vecchianesi, politici e non, che non hanno voluto nel nostro territorio il colosso svedese, andassero a visitare la sede pisana e che si rendessero conto di quante persone ci lavorano, la maggior parte giovanissimi e della zona, dell'enorme affluenza di clienti giornaliera, per non parlare dell'ingente introito che si è riversato nelle casse del comune di PISA.
Vorrei che tutte queste persone, davanti a tutto questo, si sentissero ignoranti ed avviliti e che in tutta onestà ammettessero che hanno sbagliato.

........... aspetto di vedere i risultati. Per ora ci siamo fatti una scorpacciata di promesse ....... speriamo che non rimangano tali. ......... Mi stupisce il fatto che non riuscivano a trovare quella spicciolata di euro per non aumentare l'IVA ed ora i miliardi spuntano come funghi. ........ Adesso qualcuno a tirato fuori il coniglio ( miliardi ) dal cappello ......... forse è solo un illusionista o un mago .......... o forse non sa fare i conti, e se cosi fosse sarebbe imperdonabile. Ma se i conti li ha fatti giusti gli italiani dovranno ringraziarlo ......... e i politici ed economisti che lo hanno preceduto dovrebbero avere il buonsenso di rottamarsi da soli. ........ Ultimo.

L'anti-fascismo militante troverebbe un suo senso compiuto se a qualcuno non fosse venuto in mente di procedere con l'amnistia e non fosse occorso che i «soliti noti», pronti per convenienza ad ammantarsi degli aquilotti littori nella terza decade del '900, avessero trovato opportuno nel '44 scolorire la camicia per salire - in tempi non sospetti, ma comunque tardi - sul carro del futuro vincitore.
A Pisa negli anni '60/70 a far la differenza di collocazione politica sono state - se non l'ambiente familiare - senz'altro le frequentazioni della prima maturità: e non è mistero per nessuno che far parte della Folgore a quei tempi significasse necessariamente e inevitabilmente essere di Destra. E di quella più irrequieta e nostalgica.
Ma tutto questo non inficia in alcun modo il valore di una persona che - mentre una certa «Sinistra» si preoccupava (e continua a preoccuparsi) di compiacere le grandi cooperative del cemento, di ripianare con le risorse collettive più di un disavanzo aziendale e/o bancario, di licenziare vergognosi provvedimenti contro il lavoro ed i lavoratori e di giocare agli «sposini che sempre litighiamo» con un certo pregiudicato brianzolo - sta cercando di stabilire qualche nuovo paradigma produttivo di straordinario interesse.
Tiziano è una delle tante voci della società civile che reclama attenzione e capacità di ascoltare, laddove chi amministra - anche a San Giuliano - non riesce a fare niente di più e di meglio che guardare con nostalgia all'apertura di Ikea, l'olio della Maddalena che noialtri vecchianesi non ci siamo voluti spalmare sulle stanche membra.
Tiziano è un micro-imprenditore che predica bene e razzola meglio, che ha scoperto il valore delle micro-economie e della loro perfetta e armoniosa capacità di integrarsi con la tutela del paesaggio e la salvaguardia ambientale: non credo proprio che sia minimamente interessato a fare il Sindaco, quanto piuttosto a raccontare come si possa creare ricchezza a partire dal territorio e dalle sue vocazioni, senza aspettare «investimenti» faraonici o colossali speculazioni.
La sua predicazione, che senz'altro si volge alla PA nell'intento di ricavarne - se non proprio collaborazione, almeno - un atteggiamento meno ostile e sospettoso, è a mio modesto avviso di straordinario interesse proprio per tutti quelli che - chiusi inesorabilmente i rubinetti clientelari della PA - si aspettano posti di lavoro dalle multinazionali, anziché da quello che il territorio è capace di restituire alla collettività.
E, a differenza di tanti impenitenti (e spesso inconsapevoli) neo-liberal, Tiziano sa bene quali siano le prerogative del pubblico e quali del privato: non gli ho mai sentito dire che la PA debba avere un approccio imprenditoriale alle cose; ne' che - rispetto alla delicata questione della Marina di SGT - si debba «sfruttare» l'ambiente naturale.
Quindi i vari CCP e quanti altri vadano cercando un grimaldello per riesumare le loro o le altrui mire speculative per fare da apripista a progetti scellerati, si mettano l'animo in pace: c'è impresa e impresa. E la sua fatta di buone idee, di lavoro e di contiguità alla terra, all'ambiente...

Metto bocca anch'io, cittadino di sinistra (sia pur opinabile, secondo il Niccolai). Non conosco il Nizzoli, o meglio ,lo conosco per quello che scrive qui sulla Voce e devo dire che sono quasi, no, niente quasi, praticamente sempre d'accordo con quello che dice.
Non so se sia di destra o di cos'altro ma in effetti non mi sembra conti molto, io credo contino le idee giuste e quando uno le ha giuste vanno appoggiate e difese da qualunque parte vengano proposte. Inquadrare tutto in uno schema rigido sinistra-destra porta molti mali e fa prendere decisioni spesso sbagliate.
Una cosa che mi riguarda, culturalmente parlando, è il suo antico e ripetuto progetto della Marina di San Giuliano. Non tanto per l'utilizzo della parte sangiulianese, di cui si può discutere anche se sa un po' di campanilismo, ma sull'idea "verde" dello sfruttamento della nostra marina. E' una visione diversa e ancora perdente ma lo invito a continuare la sua lotta perchè il futuro dovrà per forza andare(quando le idee di un utilizzo diverso del territorio avranno finalmente fatto breccia nelle menti dei nostri amministratori) in questa direzione. Anche Marina di Vecchiano non rispetta purtroppo questa visione e le decisioni prese, anche recenti, sono andate in tutt'altra direzione.
Speriamo che le prossime amministrazioni sappiano guardare con uno animo diverso, ed un diverso spirito imprenditoriale, alla bellezza del patrimonio che abbiamo attorno.

e pensare che come sindaco ti ci vedrei anche bene....mai dire mai chissà in futuro. Purtroppo fare decollare una lista civica trasversale in una mentalità spesso ancora da anni 70 non è facile. Purtroppo molti ragionano a livello locale dove si devono amministrare nel miglior modo il nostro territorio e le nostre risorse (soldi) come se fossimo a livello nazionale dove magari in leggi di maggior respiro (diritti civili e altro) può avere ancora senso l'ideale destra/sinistra.
Speriamo nelle generazioni future meno inquinate dalle vicende e affiliazioni del passato ( alla Don Camillo e Beppone)

Ti ringrazio per le parole che hai speso a mio favore, ne avevo bisogno.
A volte medito su quello che ho fatto e sto tuttora facendo per la comunità in cui vivo e mi chiedo se ne valga la pena, ma poi, da combattente, mi dico che non la darò vinta ai miei detrattori!
Bonifico olivete abbandonate, apro sentieri, denuncio ai quattro venti che se continua così perderemo una buona parte del nostro paesaggio, la sera mi metto a lavorare sulle presentazioni che ho già fatto ed intendo continuare a fare sul territorio, ti dico i titoli:
- S.Giuliano dai Monti Pisani al mare,
- Dietro le quinte de "L'oro del Colonnello",
- Il tramonto dell'olivicoltura,
- La Marina di S.Giuliano in un turismo ecosostenibile.
Ne ho fatta una a Villa medicea L'Ammiraglio, una a Villa Alta con l'associazione I Cavalieri e sono state un successo, ne ho fatta un'altra a Molina per i paesani ed è stata un flop, c'erano sei persone. Non mi arrendo, tra breve ne organizzerò su tutto il territorio, fino a quando anche la politica capirà qual'è il problema e quali sono le soluzioni.
I commenti te li lascio immaginare, sta facendo propaganda al suo olio, vuole candidarsi a sindaco, sta con quel fascista del Luvisotti e tutti gli altri che ben sai, essendo stato anche tu un bel bersaglio!
Nessuno dice che ho portato l'olio dei Monti Pisani in tutto il mondo, che ho vinto numerosi premi, che sono citato nelle principali pubblicazioni del settore, no, questo non conta, è amico di un fascista, addirittura il suo delfino!
Ho poi aperto un negozio in cui si promuovono le eccellenze del territorio, tutto rigorosamente biologico, e le comari di paese subito a spargere la voce che è caro, ma come faranno a starci in tre che è sempre vuoto, ed altre amenità. Nel frattempo noi vendiamo via internet ed il corriere è fisso a ritirare pacchi che vanno anche in Cina, i miei figli l'altra settimana hanno vinto un premio nazionale come produttori di "chimica verde", stiamo facendo conoscere i cosmeceutici pisani come abbiamo fatto per l'olio, anche Amazon ci ha fatto un ordine, dopo che abbiamo partecipato alla fiera di Norimberga.
E quando i negozi "Mi Garba Bio" dovessero proliferare in tutta la Toscana, ci sarà sempre la battutaccia che critica il mio operato e che mi da del fascista,
Ora che sanno che sono anche tuo amico, chissà cosa diranno, magari che voglio tenere i piedi in due staffe pur di diventare qualcuno.
Purtroppo io "qualcuno" lo sono già stato, ho la pressione bassa, la pensione alta e mi piace lavorare la terra, sono quindi in una posizione privilegiata per non essere toccato dalle maldicenze.
Un caro saluto

Mentre impazza la gazzarra fra i «primaristi» del cosiddetto Centro (molto) Sinistra (assai poca) a San Giuliano Terme, protagonisti di una vicenda che - eletta ormai consuetudine a livello nazionale - ha ben poco a che vedere con la democrazia interna ad uno schieramento e molto invece con l'agone mediatico, con il «pourparler», con la propaganda gratuita, con il «viral marketing» pre-elettorale, altrove qualcuno tenta di catalizzare l'attenzione sui problemi reali di una comunità grande e così eterogenea come quella bagnaiola.
E - che a farlo sia Tiziano Nizzoli piuttosto che Luca Barbuti o Sandro Petri - è bene che ciò accada sempre più spesso, sempre più insistentemente e con sempre maggiore determinazione, perché lontano dagli squilli di tromba dei vari Di Maio-Marchetti & C., i pulmini a San Giuliano Terme continuano - traballanti - a viaggiare e, talvolta a ritrovarsi bloccati tra le sbarre chiuse di un passaggio a livello, talaltra a scivolare giù nelle fosse, talaltra ancora a decidere arbitrariamente di non raccattare un certo bambino, perché le farmacie - un tempo patrimonio della collettività pagato con i soldi della collettività - continuano a dispensare farmaci sì, ma non lo fanno più portando introiti al Comune e - di rimando - risorse alla comunità, perché i plessi scolastici - checché ne voglia raccontare il prossimamente e fortunatamente «ex» assessore alla PI - in genere sono il vanto, l'orgoglio ed il fiore all'occhiello di una buona PA, anziché una merce di scambio per riempire qualche buco in bilancio...
Ci siamo ormai abituati a vivere il posizionamento politico come una mera questione di geografia parlamentare e non, ahimè, come il frutto delle azioni, come l'indirizzo determinato dalla propria prassi quotidiana: ed ecco che Tiziano Nizzoli - la cui parabola personale, senza entrare troppo nel merito, è di pubblico dominio - diviene un faro della Destra a tutti i costi, nonostante quello che sostiene o quello che fa, come se fossero sufficienti i colori delle bandierine che sventolano sulla testa di ciascun essere umano a determinarne la reale collocazione.
La sua associazione - si dice - è un'emanazione di Virgilio Luvisotti, altro personaggio pubblico dalle note vicissitudini politiche e di chiari provenienza e retroterra culturale; come se anche questi - che il sottoscritto non conosce personalmente, ma che, a detta di molti e anche di molti compagni, è anche e soprattutto una brava persona - non potesse per una questione genetica perseguire obiettivi condivisibili anche da chi sia di Sinistra (intendendo quella vera, naturalmente!).
È mia opinione che - se ci fossero tanti più Tiziano Nizzoli di quanti in realtà non ce ne siano - il mondo si troverebbe ben più prossimo alla grande svolta epocale che io mi ostino a chiamare Rivoluzione Comunista; ma forse è una mia valutazione sbagliata... chissà!
La strenua difesa del territorio - frutto non improbabile di una lunga esperienza militare - che Tiziano invoca a chiare lettere e con tutto il fiato in gola, non sembra stridere in alcun modo con le migliori intenzioni di una certa Sinistra: lo fa casomai nei confronti della «Sinistra Altra», quella petulante, quella delle Primarie, quella insomma i cui segretari - senza alcun mandato parlamentare e forte di appena 2 milioni e mezzo di voti paganti raccattati sotto i gazebo e non in un urna elettorale - decide di impossessarsi dell'Esecutivo, di licenziare una legge elettorale addirittura peggiorativa rispetto a quella rigettata dalla Consulta e di rottamare un certo apparato per riciclarne un altro.
Perché dunque continuare a tentare di etichettarlo, con qualche operazione denigratoria e/o qualche attacco personale di gusto alquanto pessimo?
Farebbero bene Luca Barbuti e Sandro Petri a decidere di «andare più d'accordo» con personaggi del suo calibro: in fondo fino ad ora non è stato lui il problema. O no?!?

....caro Colonnello, prima di te anche la volpe rinunciò a mangiar l'uva sostenendo che era acerba, invece poi chi scrisse la favola ci spiegò poi che la pergola era troppo alta e quindi...

Anche il grande fallimento della tua idea di "agghengare" tutte le liste civiche sangiulianesi contro il "moloc" che vince dal dopoguerra è li a dimostrare che quanto più la politica scende in basso e più nascono candidati a sindaco per conto suo con altrettante listarelle.

Poi se uno dice: bisogna fare una pista ciclabile per "montanbaicche" ...che poi lorolì di piste organizzate ammodino non ne han nemmeno tanto di bisogno; li ho trovati sul Sasso Lungo e sul Pordoi e non sull'asfalto ma nei sentieri scoscesui e pietrosi quindi, non ci si candida a Sindaco sol per quello e visto il risultato fallimentare delle liste o partiti nazionali tematici: partito dei pensionati, partito del sole che schianta da ride e via frazionando.

In una cronaca di questo giornale si legge che c'è la tendenza dei Sindaci eletti la volta scorsa a non ripresentarsi per il secondo mandato perchè non è più gratificante come in tempi di vacche grasse fare il Sindaco e mi racconta il mio Sindaco di Vecchiano che il giorno di ricevimento al pubblico sembra di aprire l'ambulatorio ed è un piangere a sentire i malanni della povera gente.

Poi noi in Valdiserchio abbiamo si qualche discarica abusiva che tu come me ed altri denunci e spesso si ripulisce il nostro ambiente come facciamo noi Domenica a Marina di Vecchiano con il Sindaco e giunta in testa con guanti e sacchettoni, ma non abbiamo spazzatura insacchettata male che ci impedisce di aprire le finestre perchè arriva al terzo piano delle nostre abitazioni e che dovrebbero fare i cittadini di quei comuni così disgraziati: candidarsi ognuno a supersindaco? e poi risolto il problema della spazzatura se mai ci riuscissero, dopo che fanno per affrontare i mille problemi che fra tutti si son creati?

IDEA! Raccolgono tutti i brontoloni che mai vinceranno un elezione almeno come li SGT e fanno un cacciucco o zuppa con gli "avanzi" destri e sinistri che ben si ritrovano a dir peggio del peggio e...avanti popoli con le faccette scure assai.

Luca, sei disinformato, io non ho voluto in passato, non voglio nel presente e non vorrò nel futuro che Dio vorrà concedermi fare il sindaco a San Giuliano, quindi state tranquilly, non disturberò più di tanto!

l'anima non la si può nascondere. Ne ci si può nascondere nella gente, fra la gente, mentre si urla. Le cose che Lei cita non sono idee soltanto sue. Le sostenga. Dal suo punto di vista. Che è di destra. Anche io la finisco qui.
Ma solo per farLe un favore

E' sicuramente di destra e non è un peccato.
Ma siccome in quel comune non vincerà mai uno di destra allora bisogna dire che non è di destra nè di sinistra.
Poi in pieno stile Nizzoliano la ragione ce l'ha lui, il tuttologo, guai a contraddirlo! Ottima questa mentalità democratica di uno che vorrebbe diventare primo cittadino...

La Marina di S.Giuliano, il recupero del paesaggio, lo sviluppo dell'economia legata al turismo ed all'olivicolttura, la trasparenza amministrativa, il rinnego delle politiche clientelari e della becera burocrazia, la metropolitana di superficie, la sicurezza del territorio sia da un punto di vista idrogeologico che delinquenziale, la creazione di fogne dove mancano, internet veloce dovunque, la sostituzione degli inefficienti e degli incapaci.....sono idee di destra? Allora sono convintamente di destra! Se invece fossero di sinistra, allora sono convintamente di sinistra!
E se non ha capito ora, sappia che non glielo rispiego più, PUNTO (e senza andare accapo)

Il senatore del Movimento 5 Stelle Carlo Martelli scrive su Facebook quanto affermato in diretta ad Agorà dalla deputata PD Alessandra Moretti.

Sono parole di una gravità inaudita, che dimostrano come i parlamentari italiani non stiano rispettando il patto con l'elettore, ma stiano essenzialmente rispondendo ad obblighi di partito, calati dall'alto. Ma leggiamo le parole aberranti della Moretti:

La Moretti (PD) ha appena detto in diretta "ci hanno fatto votare contro il conflitto di interessi". Ci hanno CHI? Ovviamente il governo. Silvio non voleva una legge sul conflitto di interessi, Renzi esegue.

NDR: il post è un copia-incolla da un sito del M5S, il video è limitato alla semplice frase, estrapolato dal contesto quindi non valutabile, la conclusione è strettamente personale.

è inutile che Lei cerchi di manipolare la realtà. E' inutile che cerchi di celare quello che ha professato in tutti questi anni. Le idee fanno politica perché esprimono l'intenzione dei fatti. La lista Cittadini e Territorio è di destra. Conclamata. E non è un peccato, guardi. A meno che non dia fastidio proprio a Lei.