none_o

Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: Proporrei ad Ultimo ... del 8/11/2013 - 14:26
Continuo a sostenere che .........
AUTORE: Ultimo
email: -

8/11/2013 - 15:29

.......... il saccente, e lo scrivo sinteticamente, è solo un tuttologo apparente. I sapienti lo sono veramente nel loro campo e non in tutti. E' noto che nessuno è sapiente in tutto ....... il medico lo è in medicina, il pastore lo è per le pecore, il contadino lo è nei campi da coltivare ......... insomma ognuno è sapiente nel suo campo ....... il tuttologo invece no. Il tuttologo è un saccente che sa poco o niente di tutto ma, essendo un frustrato nella vita, ha l'impellente necessità di apparire sapiente e migliore di quello che è. Del resto deve essere compreso e compatito ........ perchè afflitto da questa malattia ........ che è una malattia, simile alla tossicodipendenza, alla ludodipendenza, e comunque dipendente da qualcosa che diventa invincibile per troppi, ed in questi casi, io li chiamerei "saccentidipendenti". ....... Ultimo.
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In risposta a: Caro Censore condivido solo ......... ........... del 7/11/2013 - 7:41
Proporrei ad Ultimo ...
AUTORE: .....
email: -

8/11/2013 - 14:26

...se non vuole fare la figura di quell'uomo secco-secco che vediamo fisso in TV dietro ai personaggi intevistati e che a differenza dell'odioso Paolini che abbiam saputo anche il nome dopo anni e invecece di quel pover'uomo non sappiamo ancora niente ed ora ha un clone giovane, un ragazzotto dai capelli rossi che spesso vediamo affiancato a lui nelle retrovie della telecamera che fa finta di prendere appunti con un piccolo taccuino ed alle volte usa una specie di simil registratore per darsi importanze giornalistiche.

Oppure c'è un'altro caso conosciuto dai più perchè trattasi di una favoletta raccontata alle elementari e sarebbe quella della volpe e dell'uva.
Per gli improbabili ignoranti (nel senso che ignorano) anche questa favoletta saputa e risaputa anche dalle galline o dai paperi in un cortile contadino; la volpe, dopo svariati saltelli per arrivare a mordere con la bocca l'uva (le mani non le ha la volpe e nemmeno una scaletta a pioli per staccare un graspollo d'uva e...siccome è si volpe ma da cogliona non vuol passare con i merli o strorni che se ne fragano di fare saltelli per arrivare a mangiare l'uva matura e...la volpe desistendo fa capire che l'uva era acerba e invece l'uva era bella matura ma troppo alta.

...e è inutile che io per far intendere per bene questa fiaba la allunghi "un'antropopò".
Chi vuole 'ntende ha 'nteso e chi un'ha 'nteso, su danno.

Poi se seguiamo la filosofia di questo giornale online, scopriamo che è esattamente un mezzo moderno che "ricopia" vicende, fatti e fattarelli che le comari raccontavano di uscio in uscio per far sapere le novità prima che nascesse la radio, la TV, il web e derivati: Twitter, fb e similari.

Se poi la vogliamo dire tutta vediamo che l'approccio non è combiato da che furono "inventate" le piazze e nelle mille piazze d'Italia avvenivano impiccagioni ed i genitori portavano anche i loro porgoli ad assistere a mo di monito; poi nelle piazze dopo che fu inventato il giorno di riposo settimanale si andava/andavano li in piazza a discutere il prezzo della balla di grano o del vitello da vendere e questo si legge che avveniva al mattino del giorno di festa e li nacque anche nuova ricchezza indotta da più conoscenze, poi per arrivare all'ora di cena si utilizzava il tempo libero per intavolare accese discussioni su tutto quello che al momento contingente pareva di attualiltà.
Si formavano dei "capannelli" di gente e la più forbita non necessariamente addottorata, teneva banco (come avviene ora via web su questo giornale e più facilmente su Facebook).
Anche su Facebook avviene come sulla VdS e cioè non è obbligatorio metterci la faccia (in quel caso la fotina) e anche chi si inserisce, molto spesso fa altrettanto non essendo obbligato a metterci la faccia appunto e li esiste un termometro semplice di gradimento: o c'è pollice verso sull'intervento precedente o "mi piace" oppure molto semplicemente un proprio intervento nuovo, o di risposta e...li dopo 'mpopò lo vedi sia dalle risposte che avrai, ma soprattutto lo vedi dal (non ti caco per niente che il più delle volte è la non risposta perchè...l'uva è lassù ed allora il volpacchiotto pensa sia acerbotta.

Ma, un ma c'è sempre ed avviandomi alla fine di questa che chiamerete come vi pare: preciasazione, escursus, presa d'atto degli eventi (evidenti e curiosi) od altro.

Noto e vi faccio notare che: nei secoli il nostro mondo cambia ma di poininino per questo aspetto perchè segali di fumo, tam-tam- o torrette di avvistamento come quelle che vediamo intorno alla Rocca di Ripafratta avevano uno scopo che ora è superato dai cellulari; avvisi/richiami ed è combiato quacosa in velocità e precisione, ma quello che si avvicina al gruppo che una volta era in piazza ed ora è in una piazza on line e...cerca di dir la sua (ci mancherebbe gli fosse impedito, giammai!) ma, dopo un popò, se non ne infila una o non viene ascoltato, ma non per scortesia, ma è perchè quando parla non dice niente, anche se la sua posizione è più vantaggiosa del non microfonato Paolini e dell'omino secco-secco con la biro sotto il naso e taccuino piccinino sempre vuoto in mano.

nb, poi c'è un modo molto semplice per vedere se uno copia da Wikipedia o fa un plagio bello e buono: passa il cursore del mause su una frase compiuta e diventa lo sfondo celeste ed è pronta per copiare/incollare sul motore di ricerca e li si vede con facilità se i coomeri dentro son bianchi o rossi perchè è come il famoso "tassello" ed il bugiardo sorte subito fuori, però quando piove piove per tutti disse Giancarlo Pajetta e quindi: la parola "piove" detta da lui comunista, per un democristiano dell'epoca era; fa un po d'acqua.
...gliè mpopò lungetta ed aggrovigliolata sul finale ma, si apisce vai!
bona
----------------  RISPONDI





In risposta a: Caro Censore condivido solo ......... ........... del 7/11/2013 - 7:41
Discettare intorno al nulla
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

8/11/2013 - 11:41

Di fronte ai problemi del mondo si discetta - manco a dirlo - intorno al binomio saccenza/sapienza, intendendo sdoganare un sapere molto meno immodesto di quanto non suggerisca l'intenzione del celeberrimo (quanto inutile) paradigma del platonismo socratico.
In realtà la fastidiosa parola «saccenza» dimostra impietosamente quanto la teoria del non sapere corrisponda a verità: al suo posto nel vocabolario italiano troviamo «saccenteria» (che - fra l'altro - in taluni casi potrebbe anche far rima con «dissenteria»).
Negli anni settanta - laddove con grande fatica le mobilitazioni fossero riuscite a mettere in piedi un proficuo dibattito intorno a parole d'ordine, generalmente rigettate dal sistema perché nocive alla sua sopravvivenza, ma di fondamentale centralità per tutti gli altri - allorché qualcuno intendeva distogliere dalle tematiche discusse con argomenti futili e insignificanti, veniva bollato immediatamente dell'etichetta di «pompiere dei movimenti».
E del resto quella lezione ha fatto da battistrada sia ai vent'anni di Berlusconismo - impolpettando attraverso il sistema mediatico - autoritario e compiacente - la società civile di diversioni, falsi miti, digressioni, obiettivi fatui, parcellizzazioni, focus sbagliati, etc. - sia a quelli di una nuova pseudo-Sinistra che avanza, impegnata più ad evitare di dibattere questioni di fondamentale importanza immettendo parole d'ordine vuote nel ciclo delle discussioni, che a incentrare le proprie attenzioni sui problemi reali.
L'espediente è vecchio almeno quanto la prostituzione: distogliere l'attenzione dai meccanismi iniettando superficialità e distacco nell'analisi e nelle riflessioni e/o - nella peggiore delle ipotesi - tentare di screditare chi ne pretende la più rigorosa ed - evidentemente - contrapposta lettura con insinuazioni di bassa lega... e proprio di «bassa lega» si può parlare, visto che più e meglio di tutti a questa frode dell'intelletto ha fatto ricorso sistematicamente la Lega Nord dacché esiste.
Si tratta in buona sostanza di produrre un sapiente - quello sì - concentrato di luoghi comuni, farcirlo di misantropia, cafonaggine ed insipienza, per poi - magari - pretendere di vederselo legittimare da qualche passo decontestualizzato della filosofia.
Per carità, personalmente rigetto il platonismo con tutte le forze a mia disposizione, essendo profondamente e disincantatamente vicino al realismo aristotelico, ma attaccarsi a Socrate per colmare un così imperante abisso dell'intelletto mi sembra fin troppo eloquente.
Da un renziano - che del resto considero la parte peggiore di una delle cose politicamente peggiori sul mercato della politica - non mi potrei aspettare di meglio: mentre il «nostro» Francuccio Gesualdi - e non Beppe Grillo come pretenderebbe l'amica Valeria Antoni, ex-candidata a Sindaco di Pisa per il M5S pretenderebbe - dimostra a chiare lettere come le catene del debito siano dovute a scellerate accondiscendente della politica verso i mercati finanziari, attribuendo giustamente la responsabilità del suo ammontare agli interessi passivi prodotti ad arte, il Sindaco di Firenze fa raccontare a quella meschina ombra di un economista di Serra che tutti i nostri problemi sono dovuti ai pensionati.
Ora consiglierei a Censore - che ritengo persona degna di stima e capace di riflessioni attente e profonde - di non cadere nella trappola e nella provocazione: ci sono interventi iniettati in una discussione come arsenico nel sangue ed è opportuno innanzitutto evitare di scoprirsi il braccio affinché nessun venefico ago vi possa penetrare.
L'intervento N° 2 di quell'evidentemente (e comprensibilmente) iper-scontento - quello cui ho risposto con il mio "La morte di Catullo e il 3º Piano Quinquennale" - potrebbe in effetti rappresentare un interessante "cahier de doléances", non fosse per il fatto che è incomprensibile: sforzarsi di far capire quello che si intende dire non è un optional, a prescindere dal lessico.
A occhio e croce le tematiche potrebbero anche essere di interesse notevole, ma bisogna riuscire a capirle per bene!
----------------  RISPONDI





In risposta a: La morte di Catullo e il 3º Piano Quinquennale del 5/11/2013 - 21:02
Avanti popolo
AUTORE: Non c'è piu cieco di chi non vuol vedere
email: -

8/11/2013 - 7:06

Io ho cosciuto 3 tipi di politci:
1) IL POLITICO
2)IL POLITICO CHE RICONOSCIE GLI SBAGLI DEL PROPRIO PARTITO
3)IL POLITICO CHE SI VUOL SISTEMARSI O SISTEMARE
----------------  RISPONDI





AUTORE: Ultimo
email: -

7/11/2013 - 7:41

.......... una parte della tua analisi e ricondurrei il saccente ad un mero esibizionista frustrato, che si danna l'anima per apparire. Il saccente è consapevole di non sapere e cerca di camuffare questo suo stato usando parolone e concetti prelevati da internet e facendoli passare per farina del suo sacco. Il sapiente non ostenta il sapere ....... ma lo usa al momento giusto ......... invece il saccente tenta di palesarlo impropriamente, ma non avendone il possesso è costretto alla ricerca, spesso fasulla, per apparire diverso e migliore di quello che è ......... si potrebbe anche definire una persona scontenta di se stessa e con un palese complesso di inferiorità. ........ Ultimo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Seondo ma le bicherate ............ del 6/11/2013 - 14:59
AUTORE: il censore
email: -

6/11/2013 - 21:20

Credo di aver capito il senso e lo spirito di quel che volevi dire.... e condivido l'assunto in astratto...

L'uomo veramente sapiente, al culmine delle sue analisi e ricerche, nel pieno fulgore delle sue capacità cognitive, al termine delle sue speculazioni e indagini, non può che convenire di non sapere.

In altre parole ha consapevolezza della sua ignoranza, della sua finitezza, miseria ed insignificanza, nei confronti dell'universo e della realtà infinita che ci circonda,

Alla luce di tali verità, ogni velleità e presunzione, od arroganza dovrebbero ridimensionarsi ed indurre a riconsiderare le priorità di un esistenza effimera e caduca.

Bandire odio e ostilità, avversioni e rivalità, improntare le relazioni a rispetto e tolleranza, per chi condivide l'amara condizione della marginalità e latenza di poter incidere in maniera significativa dinamiche intangibili, realtà sovrumane non alla portata del nostro discernimento.

Il saccente, è colui che crede di spacciare per sapienza, semplice nozionismo arrogante, ignorando persino le sue carenze ed il suo rapporto irrisolto con le cose del mondo, rivendicando una superiorità culturalismi suoi simili, che alla luce di quanto già detto, appare surreale e velleitaria.


Inoltre dimostrandosi irrispettoso e ingiustificatamente superbo, per capacità e virtù solo millantate ed ostentate come un virtuale, ma inesistente trofeo del pensiero, vantando una supremazia inesistente, si rende odioso e deprecabile.

NB il vero saccente, non sarà mai un sapiente, solo uno sciocco esibizionista, forse come diceva Leopardi (che se ne intendeva) sarà più felice del sapiente, perché come le pecore si accontentano di brucare, lui si pasce con paragoni e classifiche di merito, fuori luogo.

Il sapiente, che conosce la sua miseria e ha cognizione delle sue infime dimensioni, non può che dolersene e compatire sé e gli altri....


devo dire che per assurdo stò disgraziato saccente, invece di pena... mi stà quasi simpatico.... il sapiente invece suscita tutta la mia umana comprensione e solidarietà... per la sua disgrazia,
di diverso tra gli eguali...

Come vedi tutto è relativizzabile, ed onestamente non so quale condizione sia preferibile...
appunto non sò....

te che dici?
----------------  RISPONDI





AUTORE: Ultimo
email: -

6/11/2013 - 14:59

......... sono l'anima di un forum ....... ma dovrebbero non averne l'esclusiva ........ invece qui si mostrano e si vogliono far credere saccenza ......... addirittura si additano i problemi ....... e si indicano le soluzioni risolutive. Purtroppo la saccenza non c'è e restano solo le bischerate ....... ovvero la saccenza apparente, per camuffare l'ignoranza, è ostentata per apparire ...... non certamente per essere. E' saccente invece colui che è coscente di non sapere. .......... Ultimo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Tanti si stanno leccando le piaghe del 5/11/2013 - 16:21
La morte di Catullo e il 3º Piano Quinquennale
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

5/11/2013 - 21:02

Ricapitoliamo: l'arenile e la zona industriale di Vecchiano, la chiusura della Forest a Pisa, in 10.000 a Roma in ritardo da De Michelis (uno schiaffo per uno all'ex-Ministro non sarebbe stato malaccio!) e il blocco della Fiera di Pontasserchio.
Cosa manca? I cerchi nel grano, il ritorno di ET e i pomodori a gennaio poi siamo tutti.
Questo intervento è addirittura più inquietante del precedente.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Faccelo te un piacere del 4/11/2013 - 22:48
Tanti si stanno leccando le piaghe
AUTORE: Ma fatemi il piacere
email: -

5/11/2013 - 16:21

Non rispondere in malo modo , correttamente come il censore.Forse è meglio fare un esame di coscienza, raccontare ai nostri figli o ai nostri nipoti, la zona industria di Vecchiano a messo tanto tempo prima di essere cosi, idem l'arenile.IL blocco della fiera di Potasserchio.Dire a loro che il comune di Pisa e tutti i partiti consapevoli della chiusura della Forest. Dire a loro che 10000 persone alle 4 del mattino patiti per Roma con una tradotta da Pontedera sono arrivati alle 5 pomeridiane, non sono stati accolti dal ministro del lavoro, allora Demichelis. Altri documenti storici ne possiamo ancora parlarne, ma non possiamo più parlare. Ma concretizzare i fatti, L'Italia fatta nel 1865 e salvata nelle due guerre da tanti padri, APRIAMO GLI OCCHI FINO A CHE SIAMO I TEMPO.I nostri Figli Hanno bisogno di fatti.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ma fatemi il piacere del 4/11/2013 - 16:43
Faccelo te un piacere
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

4/11/2013 - 22:48

Adoperati per non nuocere a te stesso: taci. Volevate un motivo per non essere democratici? Quel post è la dimostrazione che non tutti sono degni del diritto di parola. Punto.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ma fatemi il piacere del 4/11/2013 - 16:43
Consiglio gratuito e sincero… poi vado a nanna..
AUTORE: il censore
email: -

4/11/2013 - 21:09

Mi permetto di farti notare che potendo spaziare liberamente, chiunque preferirebbe discettare d'arte, poesia, musica, scienza, amore, filosofia… o anche sport, pettegolezzi, barzellette…

Però ognuno ha inclinazioni e priorità diverse…
quel che piace a te, non piace a me…
quel che preme a me, è indifferente a Gigi o a Luisa…

E se Armando ama discutere del moto rotatorio di rivoluzione dei propri attributi in caso di migrazione dei licaoni in Mozambico… è libero di farlo…

Non hai l'esclusiva né il monopolio degli spazi , né dell'attenzione della platea… nemmeno il diritto di veto o di coercizione di gusti e scelte… come tutti gli altri attori che si cimentano in questi spazi, o che si limitano a esercitare interesse come lettori…

Quanto alla politica, fai quel che credi… liberissimo di disinteressarti ed ignorarla, visti questi chiari di luna… libero anche di consigliare agli altri di astenersi dal commentarla… se L'invito rimane tale ed è argomentato… civilmente.

TI rammento però, che se diserti l'agone politico, e rinunci ad occupartene, non interagendo e non influenzando opinioni, il tuo contributo alla formazione del consenso sarà inevitabilmente nullo!!!

Mentre la politica, si occuperà comunque di te!!!
Con effetti concreti molto tangibili, nel bene, MA SOPRATTUTTO NEL MALE, che ti può fare…

Te lo dico in tutta serenità, con molto distacco e buon senso…

SE VUOI NON OCCUPARTI DI POLITICA!!!
LASCIA CHE SIA LEI AD OCCUPARSI DI TE????

NO GRAZIE; PREFERISCO FARMI CRITICARE E DERIDERE; MA NON RINUNCIO A DIRE LA MIA OPINIONE!!!

Anche Westa è fatta!!!!… ome disse wello e pisciò n mare...
----------------  RISPONDI





In risposta a: Avversari & Nemici del 2/11/2013 - 13:12
Ma fatemi il piacere
AUTORE: Mi sono rotto
email: -

4/11/2013 - 16:43

Ma fatela finita a parlare di problemi politici . Ma non vi rendete ancora conto che ci prendono per c...Ma l'italiano deve proprio essere cosi? Mi riferisco a quei 3 o 4 che non fanno altro di parlare di cose inverosimili.Quando il nostro Comune o la nostra giunta comunale deve capire le necessità dei suoi abitanti. Problemi ne sono a iosa e non credo che i vostri pettegolezzi se vogliamo chiamarli politici occupino tutti i giorni forum, quando nemmeno il tirreno non parla mai delle nostra situazione che si pensi ai nostri , sarebbero da fare una nuova Grecia.Credete di risolvere la disoccupazione, oppure il grande accattonaggio, nelle idee di appoggio a questi politici,
----------------  RISPONDI





In risposta a: speriamo bene del 3/11/2013 - 0:34
hai ragione....
AUTORE: H.Bosch
email: -

3/11/2013 - 18:20

....noi di Migliarino stiamo bene a Migliarino....i posti esotici e per straricchi li lasciamo a te e a quelli come te..hasta luego hombre
----------------  RISPONDI





In risposta a: Il mio mondo del 2/11/2013 - 19:47
Bene!
AUTORE: pedro
email: -

3/11/2013 - 10:41

Il tuo mondo è anche il mio!
Pur facendo un minimo di confusione tra problemi planetari e politiche nazionali...però passo oltre.
La tua diagnosi sulla malattia del pianeta è più che condivisibile, tuttavia manca purtroppo una prognosi condivisa e annessa possibilità di curare la malattia planetaria.

Io sto con quelli che vorrebbero una umanità in un mondo con gli stessi diritti e gli stessi doveri.
La Politica planetaria per arrivarci a mio modesto parere non potrà essere un atto rivoluzionario, ma un percorso culturale di aggregazione di
popoli e nazioni volte alla risoluzione della malattia.
Se ci pensi bene solo 70 anni fa la nostra Europa e il pianeta erano avvolti da fiamme e macerie, oggi pur con mille problemi le nazioni aggregate nei 5 continenti provano ad avvicinarsi per affrontare meglio la malattia del pianeta, e che pochi ormai si rifiutano di diagnosticare.
Il progresso a piccoli passi.
Un saluto.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Copio una risposta data a C.S.D su CRONACHE del 2/11/2013 - 9:23
speriamo bene
AUTORE: CCP
email: -

3/11/2013 - 0:34

Il tono e' rimasto al 68, speriamo bene per i pinacchiotti, ma con codeste idee oltre Migliarino non andate.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Dovresti! del 2/11/2013 - 14:19
Il mio mondo
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

2/11/2013 - 19:47

È già un po' che mi metto in gioco, Pedro: ma lo faccio alle mie regole e non a quelle cui pare vi siate affezionati in tanti.
Il mio mondo è quello che sta attraversando - purtroppo e per quanto mi è dato sapere - irreversibilmente una crisi idrica che potrebbe - se non si procede all'abolizione del profitto - condurre a breve giro a vere e proprie guerre per l'accaparramento di ogni singola goccia d'acqua, mentre milioni di persone muoiono di sete; il mio mondo è quello che versa da un po' in stato di default energetico dal quale è pressoché impossibile uscire finché le risorse saranno governate da 100 multinazionali anziché dalle comunità/collettività; il mio mondo è quello che entro 30 anni potrebbe ripiombare nell'Eemiano con temperature globali di non meno di 3° C superiori alle attuali ed un prevedibile un innalzamento oceanico fino ad 8 m, se a non si provvederà urgentemente a sottrarre alla sfera dell'interesse privato il governo del clima; il mio mondo è quello in cui un operaio italiano ha più questioni da condividere con un operaio indiano o cinese...
Il tuo quale sarebbe, Pedro? Quello in cui lo Spread è un problema della collettività? O quello in cui alienare Beni Comuni è una necessità irrinunciabile nell'ottica di risanare il bilancio dello Stato? O ancora, quello in cui un disoccupato, un inoccupati, un cassaintegrato o un pensionato dovrebbe dolersi allorché fallisce una banca? Oppure dovrebbe essere quello in cui un lavoratore di una cooperativa - reddito netto 500,00 € al mese - si interessi alle paturnie del sistema finanziario coinvolto nei prodotti derivati o nelle speculazioni al ribasso sui debiti sovrani?
Fammi capire: i dipendenti del MPS, salvato dal fallimento con i soldi della collettività (impunemente sottratti a scuola, sanità, previdenza, trasporto pubblico, spesa sociale e cultura) laddove un Governo di Sinistra avrebbe provvisto un'immediata nazionalizzazione (del resto non abbiamo scelto ne' io ne' te I Credit Default Swap della Goldman Sach, roba tossica come pressappoco il 98% della finanza mondiale), dovrebbero avere a cuore i destini della loro banca?
Non ti salta in mente che forse l'ingordigia capitalistica si è spinta così fuori dai gangheri da voler esibire il conto anche alle pedine del proprio principale propulsore?
Tu continui a porre una questione assolutamente irrilevante: il rispetto delle regole "democratiche", regole scritte appositamente per compiacere l'interesse della grande finanza e dei potentati europei. Ma te credi davvero che concorrere a sostenere questa roba?!? Tienitela pure...
----------------  RISPONDI





In risposta a: Avversari & Nemici del 2/11/2013 - 13:12
Dovresti!
AUTORE: pedro
email: -

2/11/2013 - 14:19

Prendo spunto solo per la parte finale del tuo post.
Si! dovresti!Politicamente metterti in gioco e batterti democraticamente, esponendo le tue ragioni e convincerci che il pianeta in cui oggi vivi e il nostro pianeta nell'anno del Signore 2013.
La realtà, possa piacerti o meno è il quotidiano e la si può modificare ma non da un giorno all'altro ma dopo alcune generazioni.
Dovresti impegnarti e lavorare politicamente affinché le tue ragioni possano diventare anche le mie. Ben sapendo che questa democrazia oggi malata la si può curare non uccidere.
Negli anni 80 qualcuno ha seminato una certa "cultura". Ha vinto anche con le tv private, la pubblicità ottenendo un certo consenso conseguente. Ecco! Oggi stiamo raccogliendo quei "frutti".
Ma per fortuna le stagioni non sono tutte uguali.
Un saluto.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Avversari politici... nessun nemico.... del 2/11/2013 - 9:08
Avversari & Nemici
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

2/11/2013 - 13:12

In effetti - dai ragionamenti che sento circolare negli ambienti vicini al PD o nei teoremi dei suoi sostenitori o simpatizzanti - mentre il B., il PDL, Forza Italia, Minestrone di Centro, il Partito delle Banche (Monti) e della BCE/Merkel (Letta) possono effettivamente apparire come "avversari" (e neanche tanto, a giudicare dalle "larghe intese"), la galassia a Sinistra o quant'altro sia nato dalla diaspora PD è generalmente considerato un'insidia, un pericolo, qualcosa da annientare politicamente o, più propriamente, come un "nemico".
La faccenda è dunque molto poco chiara: chi non si assoggetta alla logica bipolare, chi considera la rappresentatività sociale più centrale di quella vacua e surrettizia pretesa dai due poli parlamentari, chi dipinge scenari diversi o prospetta percorsi non assoggettati alla logica del mercato, a quella dell'austerità, a quella del pareggio di bilancio, a quella di socializzazione delle perdite, a quella di salvaguardia degli interessi finanziari, etc. che cosa dovrebbe essere?
Dovrei - stando al tuo ragionamento - sentirmi colpevole di dividere i lavoratori e accettare a buon mercato che il PD ne rappresenti gli interessi?
Ma ci faccia il piacere, Pedro: sei sicuro di vivere sullo stesso pianeta su cui vivo io?!?
----------------  RISPONDI





In risposta a: Copio una risposta data a C.S.D su CRONACHE del 2/11/2013 - 9:23
SCAMBI;GIOCHINI e giochetti, una figurina a me,una
AUTORE: il censore
email: -

2/11/2013 - 12:15

a te…… e ci si trastulla ancora un po'…

Non vorrei essere frainteso… massimo rispetto e stima per chi si adopera ed impegna, spendendosi generosamente e con fatica a favorire la crescita ideale e concreta di nuove leve, e la loro maturazione in politica…

Però Se fossi un marziano… (non un renziano) e fossi atterrato ieri in Italia, sarei molto confuso ad osservare uno spettacolo incomprensibile , comportamenti illogici, idiosincrasie peculiari, atteggiamenti incoerenti, che un qualunque osservatore imparziale sarebbe in grado di individuare facilmente… continuando però come me a non capirne logiche e dinamiche singolari….

La DESTRA non è forse sempre stata sensibile alla conservazione, alla tradizione , ai valori, alla morale, al rispetto delle regole?

qualche malizioso potrebbe aggiungere anche tutrice delle caste sociali, paladina dei privilegi e delle rendite? Guardiano dell'ordine sociale, controllore del costume, sempre schierata a riccio in difesa dell'ordine costituito… della religione organizzata dominante, del libero dispiegarsi del talento e genio individuale, ( istinto di rapina?, legge del più forte?) della proprietà privata… etc…etc..

IN altre parole Tutrice dello status QUO?.(immobilismo , ristagno, chiusura al nuovo per alcuni. Rispetto, ordine, senso dello stato, riconducibile nella nota ed eterna sintesi "DIO; PATRIA; FAMIGLIA" per i sostenitori?

Ebbene, in Italia abbiamo un establishment di destra che BIASIMA e condanna, se non vitupera e svilisce le istituzioni dello stato.

Ammira comportamenti truffaldini e devianti, incita alla rivolta contro organi e gangli vitali delle istituzioni dello stato, teorizza la liceità dell'evasione fiscale, usa apparati e funzioni per scopi privati, ammira chi trae profitto da disinvoltura e mancanza di scrupoli, malcostume e opportunismo.
Il malaffare diventa lecito, il malandrino diventa eroe paradigmatico di una ideologia sociale e di un comune sentire che aggrega grandi consensi alla causa, generando grandi guasti ad un etica già assai compromessa, dalla salute malferma.

Una destra che ha in spregio e fa strame delle regole che la impacciano, giudica comunista persino il Papa, non ha ritegno a farsi rappresentare da scaltri demagoghi, affaristi e faccendieri…

Assecondando aspettative illegittime, incoraggiando indolenza ed egoismi…

IN conseguenza più o meno diretta :-Dio si è voltato per non essere costretto ad esser complice, LA PATRIA è in rovina, la famiglia sta male…

LA SINISTRA invece, dovrebbe essere più "rivoluzionaria" , tutelare l'interesse delle classi più umili. promuovere il cambiamento, aborrire regole consuetudini, stereotipi, combattere il privilegio, la rendita di posizione, garantire il rispetto e la dignità umana, eliminare sfruttamento e superstizione, creare "la società nuova" in cui tutti abbiano uguali opportunità, ed il valore di una persona sia distinto ed indipendente dal suo reddito.

In altre parole dovrebbe adoperasi per una redistribuzione equa della ricchezza , delle funzioni e dei ruoli, indossando necessariamente una casacca più "garibaldina", comunque meno formale e convenzionale….

Invece assistiamo ad una sua "genuflessione" a dinamiche e logiche istituzionali, devozione reiterata per schemi e regole economiche dettate dalla grande finanza, ossequio per organizzazioni economiche sovranazionali espressione dei grandi interessi del capitale.

Appiattimento sulle posizioni dell'UE: dell'OCSE; del WTO; della TRILATERALE, ONU; e di qualsiasi altra possibile associazione, od acronimo esistente…

Poi C'é UN tizio, di professione EX comico, che Spara su tutti, promettendo sfracelli, rigenerazioni salvifiche, moralizzazioni forzate, purghe e rovesciamenti di strategie politiche , economiche ed organigrammi.

minaccia rivoluzioni e la decapitazione dell'intera classe politica corrotta ed inadeguata, in nome di onestà e decenza…

Però, alla prova dei fatti, urla e si indigna, ma limitandosi ad inveire e sputare, non coglie le occasioni, si isola e non interviene concretamente, con una influenza e una concretezza prossima allo zero, si lamenta del fatto di essere stato isolato, o sterilizzato dalle forze dell'"ancient regime"

Non si rende conto il poveretto, che si è condannato alla marginalità da solo, con la sua colpevole, inspiegabile, assurda, illogica, puerile, sciocca INAZIONE VOLONTARIA:

I ruoli si ribaltano, le sensibilità si annacquano, le idee si confondono, le scelte diventano sorprendenti i comportamenti incomprensibili, l'arbitrio e la dissipazione, di risorse ed idee, diventa la regola costante… credibilità e onore, spariscono con il rispetto, e la stima, lasciando il posto a rabbia e rancore…

in questi frangenti, si sviluppano le peggiori insidie e minacce per la civile convivenza… negli anni venti il fascismo in ITALIA, nei trenta il nazismo in GERMANIA, Le turbolenze del tardo impero romano, le inquietudini medioevali, la Controriforma, i pogrom anti ebraici, i ghetti e le emarginazioni...

Sullo sfondo L'Italia brucia, l'economia affonda, la società si disgrega, la miseria materiale e spirituale dilaga, il bisogno e l'indigenza si allargano.


IO non perdono… non tanto le scelleratezze, la corruzione, l'insipienza irresponsabile, l'istinto di rapina e l'egoismo, l'inadeguatezza, o la mancanza di scrupoli… QUANTO il delitto peggiore di tutti, AVER UCCISO ANCHE LA SPERANZA:::: quella esile fiammella che ci sostiene generosa e impavida, anche nei perigli delle situazioni più buie… dandoci la forza per proseguire non ostante tutto e tutti...

NB(non sono un qualunquista, le responsabilità sono diverse, il loro peso e gravità non equamente distribuiti , MA IL QUADRO COMPLESSIVO DESOLANTE, mi fa ritenere che si poteva fare di più e meglio…. DEI soliti giochini con tessere ed iscritti a cui stiamo assistendo…. )

ESTERREFATTO; DOLENTE. DELUSO; CON sofferenza e pena incipiente, NON VOGLIO RASSEGNARMI TESTARDO::: anche perché a far meglio di così ci vorrebbe poco….

VOLONTà ed impegno… un pizzico di onestà… anche intellettuale...
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AUTORE: Bruno Baglini
email: -

2/11/2013 - 9:23

2/11/2013 - 8:51
@ C.S.D
AUTORE: Bruno Baglini, iscritto sez. PD Migliarino
::::::::::::::::::::::::::::::::::
Se sei di Filettole ti do ragione perchè li è successo il contrario di quello che deve succedere in un partito composto da uomini e donne che per statuto e per le leggi costituzionali i partiti sono libere associazioni che concorrono alla "vita" della nazione partendo dal basso per formare maggioranze governative a tutti i livelli e quando sono minoranze concorrono anch'esse per il bene ed a suo tempo aspirano a diventare maggioranza con la libera dialettica e lotta delle idee e siccome in quella frazione (Filettole) non hanno dato modo "i capi" di far crescere erba femminile e quindi niente ipollinazione per l'unico maschio rimasto e di questo passo con lui viene cancellato o sterilizzato il fù partito PCI,PDS,DS e anche il PD.

In parte caro C.S.D hai ragione perchè peggio di così le regole non le potevano fare e credo che quando finirà la baggianata delle primarie simil americane ma...loro le fanno per eleggere un Presidente di 52 stati e non avendo partiti organizzati come da noi, in qualche maniera debbono arrivare ad una soluzione/sintesi, eppoi laggiù è buona norma che chi non vince si mette a disposizione come ha fatto Hillary Clinton.
Ma noi si è preso la peggio strada perchè come dice il Nocchi 104 congressi in due settimane e per essere lui di persona od altri eleggibili li davanti a noi congressisti ad ascoltarci e dare risposte dovevano essere in alcune zone congressuali già la mattina prima del "caffellatte" e poi dopo la "guazza" essere in un altro paese, avanti desinà, subito dopo ed avanti cena e dopocena e poi andare a letto presto per ri/essere in altra Frazione comunale la mattina presto.

Diversamente è andata la storia del congresso nella frazione di Migliarino (apparte il risultato ecclatante del 43 a 1) e della non presenza e conseguente non risposta dei "federali".

Ma a Migliarino fù vero congresso.
Dopo le sei presentazioni degli eleggibili ci fù dibattito di altissimo livello perchè oltre una laurea che avevano molti degli intervenuti avevano anche vera passione politica e discernimento di voto anche! e li non si tratta di "baratto" come sembra sia avvenuto da altre parti, no! li si è votato a voto pieno per i candidati locali non guardando minimamente se a livello nazionale "gni garba" Civati, Renzi o Cuperlo o lo sconusciuto ai più, Pittella.

Mettendo da parte le critiche che volevo fare per le regole abbarrocciate fatte dal nazionale, nel mio intervento parlai di noi vecchianesi e migliarinesi soprattutto. (per "il nazionale" ci dissero i nostri dirigenti si fa un'antra vorta).
Dissi orgogliosamente che avevo vinto la mia battaglia politica paesana del mio partito per essermi messo "mpopò" da parte negli anni scorsi per far crescere una nuova classe dirigente locale e ci sono riuscito in pieno perché le mie "scolare" soprattutto loro, mi hanno superato alla grande e...miccio io "maestro" se questo non avveniva e l'esempio della macchia di pini che porto spesso ne è la prova.
Da notare che sotto una folta pineta a fine estate e con le piogge autunnali nascono sempre nuovi pinacchiotti ma, finchè il "grande pino" continua a far ombra per un secolo e mezzo e soffocherà inevitabilmente tutti i nuovi pini ed in estate non avendo di che nutrirsi muoiono inesorabilmente.
Ora non dico di andare contronatura come vuole il Renzi da Fiorenza che lui rottama/taglia quelli che a lui paiono vecchi (salvo poi ripiantarli nel suo giardino a radici scosse se danno ragione a lui).
Si è visto che bella figura han fatto i due vecchi segretari rottamati e rimessi al nuovo come le bicirette da Nello sul ponte; i Veltroni ed i Fassino: rincoglioniti seondo me, modestamente a parte e Gianni Cuperlo; loro son stati zitti e cheti di fronte ad un attacco vigliacco di un riccastro dalla "city" londinese (un certo Serra) ai pensionati che han lavorato 40 anni e che giustamente ancora sempre un po validi per godersi i frutti di una vita lavorativa, han lasciato il posto ai loro figli; mentre a quel cavolo di "Leopolda" si difende Elsa Fornero che impedisce ha chi ha già dato di dare a chi non ha per niente alimentando di una milionata o due di nuova disoccupazione.

L'obbiettivo minimo poi per l'iscrizione al Partito Democratico di Miglirino guidato da un nuovo segretario Alberto Panicucci in sostituzione "normale" di una sempre validissima ex segretaria Serena Bianchi è di superare il n° 168 di iscritti al PCI dei primi anni /70, dai 50/60 di ora e niente impedisce che il maggior partito dei lavoratori ritorni ad essere la speranza di lotte vincenti contro quelli che un tempo si chiamavano padroni e come tali son cresciuti in ricchezza creando nuovissimi poveri tutti i giorni.

Questo ed altro è il contesto e a nessuno è impedito sperare e non far morire la speranza nei giovani che deve essere l'obbiettivo primo di ogni buon uomo/donna che fa bella e sana politica.

nb, poi se il solito tampino vuol dire un'altra volta che non ha capito niente di quel che ho scritto (ed il che non può esser vero perchè è scritto in Italiano quasi correto) e/o..sarà cagione sua od altro chissa!?
....oppure neo renziani come CC(c)P in Ultimo: bho.
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In risposta a: Nemici immaginari del 1/11/2013 - 18:52
Avversari politici... nessun nemico....
AUTORE: pedro
email: -

2/11/2013 - 9:08

...caro Alessio.
Come non riconoscere i fatti di questi ultimi 30 anni e le divisioni del mondo del lavoro. In Italia le divisioni sono iniziate ai cancelli della Fiat con la conseguente manifestazione dei quadri aziendali.
A partire da quegli anni sono schizzati in alto il numero dei dirigenti aziendali e le loro retribuzioni, a discapito delle retribuzioni degli impiegati e degli operai, e oggi siamo alla resa dei conti di quelle scelte di divisione e contrapposizione.
Alla manifestazione dei bancari di questa settimana in lotta contro le strategie di divisione ho sentito i cortei intonare e cantare "bella ciao".Un passo avanti.
Un saluto.
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In risposta a: Le differenze non siano espressione di divisioni! del 1/11/2013 - 14:01
Nemici immaginari
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

1/11/2013 - 18:52

Iniziato (finalmente) il declino politico del B., Pedro già si proietta in avanti in cerca di nuovi nemici politici, nuovi pilastri portanti per tenere in piedi quest'aberrazione artificiosa e pretestuosa che è il CS.
«All together» appassionatamente, alludendo a un mondo del lavoro che mi ricordavo scomparso dai vocabolari del PD, unico obiettivo l'unità in barba ad ogni altra cosa... ma l'unità di che cosa? E, soprattutto, fra chi?
Forse fra vecchi operai - un tempo degnamente retribuiti e oggi alla fame in qualche cooperativa - a chiedersi come mai il loro «compagno» dirigente guadagna quindici volte la loro retribuzione? O fra disoccupati e venditori di prodotti finanziari derivati?
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AUTORE: pedro
email: -

1/11/2013 - 14:01

Le multiformi identità politiche che si evidenziano e si esprimono all'interno del centrosinistra locale e nazionale sono una ricchezza e una risorsa solo se non si faranno coinvolgere dai personalismi e dai localismi, e se sapranno restare critici e nello stesso tempo propositivi per aggregare e non dividere.

Le sirene della sedicente "sinistra", oppure quelli che credono ai "guru" dei blog a 5S, provano in ogni occasione a dividere, e gli argomenti di divisione non mancano di questi tempi, ma per loro resta sempre prioritario l'ideale e l'ideologia piuttosto che l'unità del mondo del lavoro in tutte le sfaccettature che questa nostra odierna realtà sociale esprime: lavoratori dipendenti, precari, piccoli e medi imprenditori, professionisti, lavoratori autonomi, artigiani, casalinghe, pensionati/e,ecc..., In ogni caso quel mondo del lavoro che ancora ha fiducia nella democrazia rappresentativa e nelle regole della convivenza civile.
Ciascuna di queste professioni ha una sua visione politica delle priorità e di quali potrebbero essere le soluzioni dei problemi che la Politica dovrebbe affrontare.
Ma il minimo comune denominatore di ciascuna di queste professioni è il lavoro e il rispetto delle regole.
Non comprendere che gli avversari politici veri e acclarati sono solo interessati alla divisione tra occupati e disoccupati, tra operai/impiegati e imprenditori ecc.. oltre al disfacimento delle istituzioni democratiche, dove l'unico loro obiettivo è far inceppare la sola vera arma che li possa contrastare: l'unità dei lavoratori tutti e la difesa dei valori costituzionali.
I vari craxismi, leghismi, grillismi... sono o sono stati
la evidente espressione di una solo volontà:dividere e contrapporre tra loro le varie anime del mondo del lavoro.
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In risposta a: La delusione è postumo di illusione del 31/10/2013 - 13:00
Sono illazioni?
AUTORE: Simpatizzante PD
email: -

31/10/2013 - 21:57

Il cambiamento è passato anche da Vecchiano almeno due volte, secondo Niccolai, ma quando passa il treno ci devono essere persone consapevoli e responsabili che saltano su.
A Vecchiano è stato riconfermato il segretario uscente dell'Unione Comunale Massimo Marianetti, sintomo che la persona è stata valutata positivamente dalla maggioranza degli iscritti aventi diritto al voto.
Il resto sono solo chiacchiere di "rimbalzo", come dice lo stesso Niccolai.
E se a Pisa, vedi Cep, ci sono state nuovi tesserati PD in extremis, compresi extracomunitari, questo non significa che certe situazioni "imbarazzanti" si debbano per forza estendere in altre località.
Sono convinto che il rieletto segretario dell'Unione Comunale di Vecchiano, farà luce anche sul nostro territorio, evidenziando i numeri dei tesserati a inizio 2013 ed eventuali nuovi tesserati in fase congressuale.
E poi, caro Niccolai, le tessere gonfiate hanno le gambe corte... prima che poi si risgonfiano.
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In risposta a: Appunto! gli incompetenti.... del 30/10/2013 - 8:39
teniamo in ordine
AUTORE: Avanti popolo
email: -

31/10/2013 - 16:56

Forse c'è un frainteso, la tutela della natura, non vuol dire cementificare, oppure diboscare senza ragione. Ma vuol dire togliere dal letto del fiume il materiale inerte e vegetativo che le piene hanno portato. Pulire le vasche di allagamento (una si trova dove c'è un silos abbandonato a Vecchiano ecc.)In quanto la coltivazione della golena sia ben venuta, purtroppo dovremo attendere ancora poco che la gente si renda conto dell'abbandono.Vorrei far presente, questo mi è stato detto da un garfagnino, se alcune piante cadono nel rio essi non possono toglierle per la deturpazione anbientale, queste non oggi ma domani faranno da tappo.Non voglio andare oltre, purtroppo abbiamo troppa gente strapagata e appoggiata da persone che continuano credendo nella befana.
Ci vuole tanto a dire basta a un sistema non efficente.
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