none_o

Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: del
I colpi da maestro della DC
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

2/10/2013 - 22:23

Con oggi e grazie ad un pisano - fortunatamente - non purosangue, si è compiuto il grande disegno della vecchia ma - ahimè - mai defunta Democrazia Cristiana; la famiglia Letta - il clan delle eminenze grigie - e non uno strafottente fiorentino ha portato a compimento tutti i più oscuri progetti redatti sa Dio in chissà quale segreta vaticana tra il 1950 ed il 1970: demolire il Partito Comunista ma, soprattutto, quanto esisteva alla sua Sinistra, disperdere i residuati post-fascisti e liberarsi una volta per tutte degli scomodi alleati di sempre, i Socialisti che la diaspora post-craxiana ha collocato in ogni dove dell'orizzonte politico nazionale.
Oggi e sempre di più, dietro l'agognata batosta finale a Berlusconi, non si può trincerare l'orgoglio progressista, ma identificare a chiare lettere la perfida trama dei ben più perniciosi agenti italici della Mutty.
E dire che tanti «compagni» sono anche convinti di aver quest'oggi lambito carezzevolmente il Sol dell'Avvenire: dopo vent'anni di soperchierie nazional-liberiste sono stati così bravi da far coincidere la definitiva e auspicata sconfitta dell'uomo di Milano 2 con la più grave batosta patita dai ceti più deboli in Italia dal Dopoguerra.
Neanche il piacere di festeggiare il calcio nel c.. a Berlusconi ci è dato: complimenti a tutti i sedicenti ex-comunisti militanti nel PD!
----------------  RISPONDI





In risposta a: E' proprio vero il detto... del 2/10/2013 - 20:28
Non sostengo nessuno
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

2/10/2013 - 21:03

Ho espresso una dichiarazione di voto sui generis, amico mio: se alle prossime elezioni ci sarà una forza di Sinistra (come ad esempio il PCL) può darsi che decida di andare alle urne. Oppure no. Ma una cosa è certa: cascasse il mondo non voterò mai il PD.
Mi fa schifo solo il nome scimmiottante il centro-destra yankee (l'estrema destra è il Partito Repubblicano); ho una formazione e una cultura marxista e non mi permetterò mai di tradire il sogno di un altro futuro o di sprecare una modesta occasione politica come le elezioni borghesi per dare man forte agli oppressori degli oppressi di questo mondo.
Grillo? Non è la cosa peggiore se reclama nomi come Rodotà.
Mi piacerebbe sapere però da questa «Sinistra» cosa intende fare con la TAV, con le missioni di guerra, con gli F35, con la scuola, con la sanità, con l'ambiente, con il paesaggio, con il lavoro... non vorrei che chiunque abbia ingaggiato il presente duello sulla VdS col sottoscritto si trovasse costretto a parlare a nome di sé stesso per poter dire qualcosa di sensatamente «gauchiste», eludendo le maglie controverse della censura di partito.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ricordi la frase di Grillo... del 2/10/2013 - 18:48
E' proprio vero il detto...
AUTORE: Amico di Alessio Niccolai di Avane (Pi)
email: -

2/10/2013 - 20:28

... che gli affogati si attaccano anche ai rasoi pur di non affogare.

Infatti inabissatosi il Bertinotti che voleva rifondà il comunismo e la Rivoluzione Civile insieme ai Verdi ed i rimasuglioli dell'IDV comprendenti gli ultimi Rifondatori: il "nufrago" si attaccò al non voto, ma, leggendogli le motivazioni dell'appropriazione indebita anche del loro non voto per forza maggiore ai miei parenti e amici della quarta età che non votavano più da anni mi dissero: digli al tuo amico che non ci rappresenta e non faccia di ogni erba un fascio e se lui può parlare e votare liberamente anche per un comico smesso e liberamente è perchè noi il "fascio" lo abbiamo chiuso il 25 Aprile di quando eravamo giovani come lui.

Ora siamo quì a leggere che il nostro simpatico amico scrittore indomito sulla VdS che prossimamente voterà lui e famiglia (?) per il comico di Genova....epperò con tutta l'amicizia e stima gli va detto che se il Grillo scopre che un suo sostenitore dichiarato scrive liberamente su un giornale e che forse non potrà più farlo..."ammenoche"...non si firmi più con il nome di battesimo e copi il collega di tante "opinioni" al Forum della VdS e si firmerà....Primo....anzichè.... Ultimo.
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In risposta a: Meglio di Lucas del 2/10/2013 - 15:00
Ricordi la frase di Grillo...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

2/10/2013 - 18:48

... a proposito della formazione dell'esecutivo: «[...] si aprono praterie per il Governo»?
Il primo partito d'Italia con sistema elettorale equo e non maggioritario-bipolare reclamava per Rodotà (del PD) il più alto scranno della Repubblica; ritengo fosse un diritto del M5S reclamare da Bersani un segnale inequivocabilmente dimostrativo della voglia di voltare pagina, anziché preferire la mescolanza di due minestroni già cucinati pessimamente.
La richiesta era a mio avviso più che legittima: la verità è che il fu «Gargamella» più che pensare all'interesse della collettività, aveva tutti i suoi grattacapi da risolvere con le baronie interne al PD, con le fazioni rappresentative di questo o quell'altro interesse economico-sociale per potersi gettare tra le braccia a Grillo.
E allora avanti tutta con il PDL-FI, avanti con le «riforme strutturali» (alias lacrime e sangue), con i tagli al welfare, con la distruzione di scuola e sanità pubbliche e con la privatizzazione di ogni cosa... questa è la «Sinistra» di governo che si permette di dare a Grillo del novello Mussolini, la «Sinistra» al servizio di Mutty.
Sai cosa, Sandokan? Anche se non sono grillino, alle prossime politiche (fra un paio di mesi), darò anch'io con tutta la mia famiglia un voto al M5S... vediamo se con la maggioranza assoluta riesce a fare piazza pulita!
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In risposta a: «Dice il saggio»... Luca Moretti del 2/10/2013 - 13:44
Un ultimo appunto
AUTORE: Lucamoretti
email: -

2/10/2013 - 18:32

forse non determinante ma comunque significativo circa la tua riflessione su Rodota' al quale generosamente regali la tessera del PD. Non credo sia iscritto, non lo fu nemmeno nel PCI. Di sicuro ebbe la tessera del mitico Partito Radicale ai tempi di Pannunzio.
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In risposta a: I golpettini si presentano sotto tante forme del 1/10/2013 - 17:54
PRIMA CHE IL GALLO CANTI....
AUTORE: SE NON ORA QUANDO
email: -

2/10/2013 - 18:00

...MI RINNEGHERAI 3 VOLTE
Disse Gesù a Pietro, così il Niccolai, predicando per il M5S, forse per pudore o forse per paura di risvegliarsi grillino della prima ora, tuona contro chi gli chiede se per caso non appoggi il movimento pentastellato.
Quasi quasi offende chi gli risponde contro, per adesso mitigando molto, chissà se resisterà alla tentazione di imitare il suo nuovo mantra; presto lo vedremo, magari farà outing e si proclamerà grillino liberandosi per sempre da quella patina da "vecchio" comunista un po' sfigato, tipico dell'immagine promulgata dalla dottrina berlusconiana, ma sopratutto recupererà quella "verginità" tanto cara a Grillo per la quale chi è legato ai partiti tradizionali è responsabile di tutto il male italico, invece lui, primo contestatore delle nuove tecnologie (sfasciava computers agli spettacoli), e mangiava yogurt di multinazionali, pare in una notte di luna piena sia stato morso dal conte Casaleggio e si sia redento.
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In risposta a: «Dice il saggio»... Luca Moretti del 2/10/2013 - 13:44
Caro Alessio
AUTORE: Lucamoretti
email: -

2/10/2013 - 17:36

Aprezzo il tuo ragionamento giocato sul gusto del paradosso, ma rimane il fatto che i pentastellati non si percepiscono come alleati di nessuno e chi ha sperato e perseguito questo disegno ha preso una musata il cui effetto non lo abbandonerà' a lungo(Bersani docet) , trovo inutile continuare con il mantra '' se votavano rodota''' che poi fa il paio con l'altro tormentone '' se c'era Renzi", meri desideri
----------------  RISPONDI





In risposta a: «Dice il saggio»... Luca Moretti del 2/10/2013 - 13:44
Meglio di Lucas
AUTORE: Sandokan
email: -

2/10/2013 - 15:00

Per tua disgrazia la saga di "Guerre Stellari" l'ha gia fatta un certo Lucas, ma avrebbe funzionato lo stesso anche la tua saga.
Ma dove l'hai letto che parti di AN, PDL, PD, addirittura renziani, SEL e M5S si sarebbero uniti sotto il nome di Rodotà e avrebbero formato un governo, su Topolino?
Che poi avrebbero nazionalizzato le banche, ritirato le missioni militari e stracciato di netto l'acquisto degli F-35, nonchè chiuso la TAV, questo è davvero fantascienza architettata meglio di quella della saga di Lucas.
Come accenna Simone7002, lo statuto del M5S non ammette alleanze con le attuali forze politiche in parlamento, semmai vorrebbero un governo al 100% M5S con appoggio esterno non ufficializzato e anche questo è un bel film di fantascienza.
La realtà purtroppo è un'altra, famiglie in difficoltà, aziende che chiudono o vengono delocalizzate, o comprate dagli stranieri.
La soluzione di questi problemi veniva chiesta dagli elettori M5S, secondo le regole e secondo l'esito elettorale.
Chi chiedeva a Grillo di appoggiare l'unico detentore del diritto di formare un governo si è sentito rispondere che non era possibile perchè loro non si mescolano con gli altri, perchè gli altri dovrebbero?
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In risposta a: Hai una prospettiva miope del 2/10/2013 - 14:28
Rodotà avrebbe...
AUTORE: Maunvorpiove
email: -

2/10/2013 - 14:49

....facesse, brigasse, andasse, rimanesse, piglasse, cogliesse, pagasse, volasse, mangiasse, caasse, e poi; avesse vorsuto, avesse,'nteso avesse preso, avesse (sempre con avesse) avesse appunto, preso una biciretta e fosse 'ndato a piedi come sosteneva Roberto Benigni ma, un ma c'è sempre, con la biciretta nmano....all'occorrenza la usava.

...evvvvai adavenì buio, fammi 'ndà a seminà du' porche di spinaci mezzoricciolo vai....ora che ha piovuto e una porca di bietola a costole bianche almeno finito i pumodori, melanzane, fagiolini, cetrioli, zucchini e peperoni gialli rossi e scureggialli, qualcosa si mangia perché le chiacchiere un fan farina.
bona
----------------  RISPONDI





In risposta a: Sei.. del 2/10/2013 - 11:37
Mamma mia
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

2/10/2013 - 14:43

Oh cittadino come poi (sempre più meno male), se avevo solo certezze andavo alla trasmissoione di Briatore e magari vincevo, ma tra avere dubbi o certezze e leggere la realtà, per quello che noi mortali possiamo vedere, di conseguenza farsi una opinione, un po' di posto resta.
Non sono certo io ad esempio nel 1991/92 a dare la notizia che la procura di Palermo iniziava ad indagare, requisendo atti già del 1975 del tribunale di Milano attribuiti a tal Silvio Berlusconi e siccome non era un veggente in quanto disgraziatamente scomparso a seguito esplosione della propria vettura sotto casa della mamma per mano, forse, della mafia, pochi giorni dopo, quindi non in grado di vedere il futuro, la storiella che la giustizia perseguita il povero pregiudicato (oggi) Silvio nazionale da quando fà politica è semplicemente un falso e altrove il politico che afferma il falso da incensurato, scompare dalla vita pubblica.
Da noi, grazie alla farsa del consenso che credo tu contribuisca a dare, nemmeno il terzo grado di giudizio suggerisce all'imputato di fare un passo indietro tenedo tutta la Nazione sotto scacco, ma nemmeno ai consensienti viena spontaneo chiederglielo e questo è il maggiore dei problemi.
----------------  RISPONDI





In risposta a: I golpettini si presentano sotto tante forme del 1/10/2013 - 17:54
Hai una prospettiva miope
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

2/10/2013 - 14:28

Caro Alessio, che questa non sia mai stata una vera Reepubblica democratica compiuta ne ho coscienza da molto tempo, anche quando Grillo, dalle reti Rai, pigliava per il culo democristiani e socialisti dell'epoca.
La nostra storia è piena di misteri irrisolti ,logge massoniche eversive mai debellate, stragi senza colpevoli, ma siamo anche responsabili delle scelte fatte poichè, pur non avendo un vero stato di diritto, votiamo persone e partiti di cui dovremmo conoscere le origini e le prerogative che poi legiferano, e se si può sempre commettere un errore di valutazione, reiterare è veramente stupido, ma noi siamo fatti così, facciamo le "furbate" poi se va male ci piangiamo addosso e via per un altro giro.
L'importante è la salute, la tutela delle lobbyes e dei privilegi.
La situazione attuale non mi piace per niente ed è figlia di molti errori che non sono certo riconducibili all'entrata nell'euro o a certi assetti economici consolidati se pur determinanti della nostra situazione.
Che l'Europa sia solo un'unione monetaria e non un vero stato federale con norme comuni è certamente un errore ed essendo una unione tra banche è normale che in assenza di un potere legislativo centrale dettino legge, ma questo vale per tutti gli stati membri anche per la Germania, ma essa, essendo la più forte economicamente è ovvio che prevalga nelle scelte.
Nostro dovere sarebbe quello di eliminare i fattori che impediscono al nostro Paese di essere trainate quanto la Germania.
Corruzione, evasione ed elusione fiscale, leggi su falso in bilancio risibili, giustizia bloccata (sai bene perchè), sistema scuola ridotto all'osso come gli investimenti nella ricerca, stato sociale assente, una vera politica industriale con tanto di "voce grossa" verso coloro che ricattano lo Stato, infrastrutture carenti.
Mi dimentico sicuramente qualcosa e bisogna tenere anche conto che siamo il secondo o il terzo debito pubblico del mondo ma abbiamo una ricchezza immensa nello stato patrimoniale, nelle risorse artistiche, nei monumenti, nel talento, tali da tenerci comunque a galla ma potremmo comandare se ben governati.
E' vero le bnche hanno ricevuto ingenti aiuti in tutta Europa, anche qui, visto il sistema non meritocratico ci troviamo di fronte al fatto che banche estere prima sul lastrico, una volta ricevuto ossigeno, sono in grado di reinvestire e comprano i nostri gioielli di famiglia.
Detto questo aggiungo che se si lasciassero fallire le banche, tutte le imprese italiane (lavorando a debito con finanziamenti bancari) sarbbero destinate di colpo alla chiusura , senza parlare delle famiglie, viceversa nazionalizzando lo Stato si dovrebbe accollare anche i debiti delle banche, delle imprese e dei singoli cittadini; credo che i a quel punto la cifra sarebbe stata ben più elevata.
Non piace nemmeno a me ma l'alternativa mi spaventa.
Veniamo all'ipotesi di Rodotà presidente della Repubblica.
Mi pare di aver più volte letto che Beppe Grillo e Casalaggio hanno inserito nella clausula elettorale e nel loro statuto il divieto assoluto di fare accordi con gli attuali partiti rei indistintamente, a suo dire dello sfascio in cui versiamo, da cui deduco che anche SEL sia compresa nella sua black-list.
Se questo corrisponde al vero, non credo che la scelta del presidente della Repubblica fosse determinante, in quanto non vi erano deroghe a tale chiusura, come non credo che, dopo i tentativi falliti di Bersani, il PD fosse disposto a collaborare col M5S e dal canto loro essendo alla camera maggioranza assoluta hanno tutto il diritto di farlo, se questo sia giusto lo vedremo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Dice Alessio: del 2/10/2013 - 12:17
«Dice il saggio»... Luca Moretti
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

2/10/2013 - 13:44

Nel più assoluto candore - che lo contraddistingue anche come persona - politico, il mio buon amico Luca Moretti dice una cosa estremamente sensata: «Semplice, perchè non erano in grado (in primis) ma soprattutto non volevano e non avrebbero potuto garantire una maggiornaza parlamentare, ritrovandosi in mano un risultato che non potevano saper gestire».
Partendo dal fondo, direi che una maggioranza intorno al M5S si sarebbe formata tranquillamente, a condizione che si fosse eletto Presidente della Repubblica tale Stefano Rodotà, ultimo baluardo della Costituzione e, probabilmente, ultimo iscritto al PD con una visione di Sinistra e un'attenzione certosina ai Beni Comuni.
Prodi e Rodotà sono stati impunemente messi sullo stesso piano e, direi colpevolmente anche dal M5S perché - non lo dimentichiamo - il soprannominato «Mortadella» si è contraddistinto la prima e - fortunatamente - ultima volta che ha governato con una finanziaria-cappio devastante soprattutto per i ceti più deboli.
Rodotà avrebbe catalizzato il consenso della Sinistra del PD, quello di SEL e, con ogni probabilità anche quello di alcuni renziani intelligenti (anche se l'accostamento di parole può sembrare un ossimoro), di qualche retto transfugo del minestrone centrista, con ogni probabilità, anche di qualche militante PDL di estrazione AN e - non escluderei - di svariati Leghisti.
Il vero problema - come candidamente rivela Luca - è che il M5S «non sarebbe stato in grado»: non sarebbe stato in grado di recepire i diktat dell'euro-cancelliera, di assoggettarsi a quelli della BCE, di rispettare i patti scellerati fra nazioni presi da pochi nel nome e nell'interesse di pochissimi, di tenere vivo il principio di socializzazione delle perdite a favore di un centinaio fra grandi aziende e banche, di attenersi alle prescrizioni dei mercati su moneta, spread & C., di continuare a dismettere il patrimonio pubblico a favore di quegli zelanti ex-funzionari pubblici responsabili - a partire dal loro stesso stipendio - delle grandi voragini in bilancio... non sarebbero stati in grado cioè di «governare», laddove per governare si intenda - come è ormai costume e consuetudine - diramare decisioni prese a Bruxelles in favore di un manipolo di ingordi spremilimoni, in barba al dettato costituzionale, all'interesse collettivo e alla sovranità economica, politica, sociale e monetaria.
Governare è cioè la famosa «arte del possibile», quell'insieme di veti incrociati, lacci e laccetti che una classe sociale iperminoritaria impone a tutti gli altri.
No, il M5S non avrebbe saputo corrispondere la propria dedizione a tutti i famelici gruppi economici di cui PD e PDL sono ormai sensali: proviamo ad immaginare una nazionalizzazione bancaria su larga scala, il ritiro dalle missioni di guerra imperialista o la dismissione della commessa degli F35, perpetrate col placet di tutta la florida industria bellica europea.
Insomma, il M5S non avrebbe saputo governare ed è proprio per questo che gli si poteva e doveva affidare incarico di governo!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Aspettando il golpettino autunnale... del 30/9/2013 - 0:44
Dice Alessio:
AUTORE: lucamoretti
email: -

2/10/2013 - 12:17

Dice Alessio:

""La vera domanda da «non democratico» è: ma se il primo partito italiano è il M5S perché non comminargli incarico di Governo?""

Semplice, perchè non erano in grado (in primis) ma soprattutto non volevano e non avrebbero potuto garantire una maggiornaza parlamentare, ritrovandosi in mano un risultato che non potevano saper gestire. E poi, figurati, si son persi per mesi a discutere di scontrini, te lo immagini a palazzo Chigi il Crimi? Uno che si perde a Roma, arriva tardi alle riunioni, nonostante la rete, il gps e l'iphone.
----------------  RISPONDI





In risposta a: UAHOO!!! del 1/10/2013 - 15:35
Sei..
AUTORE: CCP
email: -

2/10/2013 - 11:37

troppo sicuro di te...ti auguro fortuna. Io cerco sempre di rifarmi al detto "solo gli stolti non cambiano opinione" non riesco ad avere tutte le tue sicurezze, è un limite...
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
domanda
AUTORE: ignorante
email: -

2/10/2013 - 10:26

Non sono esperto di politica e non conosco il modo con cui si fanno le paghe dei nostri rappresentanti.
La domanda è questa: se quei dimissionari escono, significa che è come un operaio che si licenzia perchè non gli piace il lavoro? e se fosse così quei che vanno a casa di loro volontà prenderanno tutta la vita quei 3008 (mi sembra di aver letto questa cifra) euro di pensione per esserci stati poco tempo ed essere usciti troppo tardi?
il poco tempo è riferito dal lavoro e il troppo tardi è dai coglioni.
Grazie
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In risposta a: I golpettini si presentano sotto tante forme del 1/10/2013 - 17:54
E ninna, ma il bimbo un vor dormì
AUTORE: Mauvolevapiove
email: -

2/10/2013 - 8:53

Caro Alessio

La televisione ormai non è come nel/58 che si andava a vedere all'ACLI dalla Odetta, ora poi non c'è più nemmen la scusa: sai disse il Moroni, il mi nipote al momento del telegiornale voleva vedè e 'artoni animati e di vella 'osa che dite voartri, non ne so niente.
Ora io/noi una vecchia TV la abbiamo anche nel capanno de' 'oniglioli e con il PC si possonom veder le repliche di dunniosa anche alle tre di notte se uno torna tardi da fa morecci nGarfagnana e quindi cosa ti voglio dire; ti dico che ho sentito il dictat di Grillo urlato a squarciagola da lui medesimo e ripetuto a pippogallo dalle marionette da lui mandate in TV con lo "striminghe" perchè si attenessero a quello che il padrone pentastellato voleva.

Ora c'era al mio paese (Migliarino) uno (Leo del Cinacchi, detto Leo di Batone), che sosteneva: alla mì televisione ha detto 'osì e da li venne ri/soprannominato "La Legge".

Vedi anche a rigirarla di tralice, la 'osa sta così!
L'm5s non vuole alleanze per la formazione del governo italiano e per ora il Presidente del Consiglio in Italia deve ricercare e ricevere il 50% + 1 dei rappresentanti del popolo eletti in libere elezioni.

Va bene che a te ed altri la cosa non interessa perche voi andate avanti con il "se"ed il "ma" e poi 'ntramescolate il senza se e senza ma.

Allora ma lo dico anch'io.
Ma-se Grillo dava ordine di votare Prodi Presidente non faceva torto a nessuno e come la Gabanelli disse ummela sento, poteva anche il vendicativo Rodotà che non fù preferito dal PCI alla Presidenza della Camera dei Deputati e fu eletto Giorgio Napolitano e lui la segnò nella 'oda der rgatto ed ecco fra veti 'ncrociati e tanti citrulli che gni pareva dindà a chiappà Buti non votando i partiti della sinistra SEL- Pd- Rivoluzione Civile ed han votato per l'ecchese comico; cosa ti volevi aspettà da una situazione del genere.
nb, Prodi era fra i 10 candidati scelti via web dal m5s.

Di vì 'n'avanti le 'ose 'ambiano perchè il tuo e di altri odiato Letta non è un Gio Condor e nemmeno noi se permetti.
Nel "noi" cista tutti quelli che voteranno la decadenza del berlusca e faremo in modo (noi del PD) di non farci fregare come fummo fregati dalla Lega per la decadenza di Craxi Benedetto; perchè in parlamento facevano vedere il cappio, poi nel segreto dell'urna lo assolsero ed ora i pentastellati vorrebbero far uguale per l'implosione del PD, ma una vortina, due vortine si può pigliarlo in quel posto ma sempre no!
----------------  RISPONDI





In risposta a: UAHOO!!! del 1/10/2013 - 15:35
I golpettini si presentano sotto tante forme
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

1/10/2013 - 17:54

Non so Simone se ti rendi conto di un fatto eminente: qualunque sia la proporzione elettorale ricavata, le forze in gioco governano se rappresentano gli interessi di determinate classi sociali di cui la Merkel sembra essersi fatta euro-portavoce (sto parlando di un 10% di Europei).
Come la giri la giri, al governo trovi sempre Monti, i fautori dell'austerity coatta, dei cappi di stabilità stringenti e via piacendo alle euro-lobbies.
L'alternativa Rodotà era lì, servita su un piatto d'argento... si trattava di scegliere un Presidente incline - invece che alle larghe intese - ad escludere il PDL dall'esecutivo di legislatura.
Non sarebbe stato molto e probabilmente neanche risolutivo (del resto, come ti ho detto, non sono un grillino), ma sicuramente sarebbe bastato ad accendere la luce sulle vere priorità per il Paese (assoggettamento dell'IMU al reddito reale ed al numero di immobili posseduti, ad esempio, restituzione del proporzionale senza premi di maggioranza, blocco della TAV Torino-Lione, dismissione della commessa per gli F35, ritiro unilaterale dalle missioni di aggressione in Iraq e Afghanistan).
Peccato che al MPS, al Credito Cooperativo, alla UNIPOL, etc. non piacesse - ad esempio - l'idea della nazionalizzazione delle banche in luogo dell'attuale e reiterata socializzazione delle perdite bancarie (leggi: con le risorse collettive, anziché tenere in piedi un'autorevole scuola pubblica ed una buona sanità, si appianano i bilanci bancari!).
Quindi, che dire? Anche potendo scegliere è stata fatta una scelta indiscutibilmente favorevole ai "mercati", alla finanza, ai poteri forti o, insomma, ai soliti noti e in barba all'economia reale, ai lavoratori, ai pensionati, agli studenti, agli anziani, ai malati... le ricette neo-liberal appoggiate anche dalla cosiddetta "Sinistra di Governo" hanno retrocesso l'Italian-Rank su tutta la linea, hanno provocato recessione (stagflazione) e - ciononostante - inflazione, hanno fatto a pezzettini lo stato sociale in piena concertazione con la Destra e aumentato sia il gap fra ricchi e poveri che la quantità stessa di poveri, non hanno messo alcun freno alla cementificazione selvaggia, non hanno saputo requisire le aziende in perdita godenti socializzazione delle perdite (anzi le hanno legittimate una volta per tutte!) e... devo andare avanti o te ne rendi conto da solo?!?
----------------  RISPONDI





In risposta a: In confusione? del 1/10/2013 - 14:30
UAHOO!!!
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

1/10/2013 - 15:35

Quanto clamore!
Ti ho detto che le cose così mi stanno bene?
No!
E allora?
Le regole che abbiamo sono queste, non piacciono?
Bisogna lavorare per cambiarle, ma nel frattempo queste vanno rispettate.
Oppure pensi che le regole si rispettano solo quando piacciono?
Un po' come certe sentenze, se vanno bene tutto ok altrimenti è sovversione.
Trovi che il percorso descritto per la scelta del governo sia anticostituzionale?
Credo di no e finchè i numeri sono questi non si può cambiare.
Sel sarebbe in affinità col M5S?
può darsi ma questo è un altro film ancora da girare, chissà in futuro..., per adesso la loro presenza in parlamento è stata garantita dall'appoggio al PD altrimenti sarebbero fuori come nella scorsa legislatura.
I numeri attuali, purtroppo per loro, non gli consentono di formare atre maggioranze alternative, grazie ad una legge elettorale deprecabile e lo ribadisco ancora, ma è quella in vigore e non possiamo fare altrimenti.
Il CCP si sente chiamato in causa perchè si è riflesso nell'italiano medio che ho in qualche modo descritto.
----------------  RISPONDI





In risposta a: In confusione? del 1/10/2013 - 14:30
Errata corrige
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

1/10/2013 - 15:29

Su Papa Francesco & M5S volevo dire «in Italia», non «in Parlamento».
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In risposta a: lascia perdere del 1/10/2013 - 12:33
In confusione?
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

1/10/2013 - 14:30

Il Niccolai, caro Simone, ritiene il maggioritario ed il premio di maggioranza furti di consenso elettorale e, a maggior ragione, di legittimazione sociale in nome di un'accozzaglia di pseudo-convergenze politiche che è il bipolarismo.
Da vent'anni PD e PDL cercano il miglior sistema per escludere tutti gli altri dalla competizione elettorale e, ad un tempo, per prevalere l'uno sull'altro. Risultato? Fra un po' andranno a votare solo i rispettivi tesserati, con il pretesto della governabilità. Non sono un grillino e voterei M5S se non esistessero alternative come il PCL o, meglio ancora, come l'astensione o il salame nella scheda elettorale.
Inoltre il posizionamento parlamentare di SEL racconta a chiare lettere che i tentativi di calare dall'alto questo modello post-feudale di «mediocrazia» (appunto il bipolarismo) oltreché debilitante della rappresentatività è anche e decisamente fallimentare.
Del resto, se l'ultima tornata elettorale avesse detto a priori la verità, prefigurando cioè gli attuali equilibri parlamentari, SEL e M5S si sarebbero trovati dalla stessa parte dello schieramento, costituendosi minoranza rispetto a questo inqualificabile minestrone di governo, che - parafrasando Pedro - ha unito talmente tanto la Sinistra da aver aggregato anche il Partito della Merkel-Bocconi, il PD con la "L" e, nella sostanza, eletto suo segretario il Presidente della Repubblica.
Quanto alla teoria in ragione della quale «per vincere» bisogna avere banche, super-manager iperpagati e lavoratori di cooperativa sfruttati come schiavi, mi sembra si commenti abbastanza da sola: per vincere la Sinistra deve smettere di essere di Sinistra.
Lascia perdere il M5S che, insieme - mi duole ammetterlo - a Papa Francesco è al momento e suo malgrado la cosa più a Sinistra in Parlamento.
Quanto ai padri-padroni, almeno quelli del M5S chiedono di fermare follie come le missioni di guerra, l'acquisto degli F35 o la TAV... pensa a quelli che pretendono la depenalizzazione del falso in bilancio, la demolizione del potere giudiziario e l'abolizione della Costituzione, o quelli che fanno bombardare la Serbia e si inventano le società pubbliche economiche per oliare e blindare il meccanismo della socializzazione delle perdite, o ancora, a quelli che pretendono l'austerity muttyana mentre si costruiscono ville stratosferiche sul Lago Maggiore...
Mi sa Simone che sia andato te in confusione...
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In risposta a: lascia perdere del 1/10/2013 - 12:33
Sicuramente...
AUTORE: CCP
email: -

1/10/2013 - 14:07

sei parecchio convinto di te, prima ritieni di conoscere l'italiano medio, poi giudichi il Niccolai in malo modo, magari un esamino di coscienza....
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In risposta a: Quindi hanno sbagliato i conti? del 1/10/2013 - 9:55
lascia perdere
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

1/10/2013 - 12:33

Ormai il Niccolai è nella totale confusione.
La legge elettorale ha determinato una maggioranza parlamentare non sulla base della percentuale di voto di un singolo partito bensì sul voto complessivo di una coalizione.
Italia bene comune è risultata maggioranza come coalizione e alla camera ha un premio, di maggioranza appunto, abnorme, mentre al senato le forze sono in perfetto equilibrio.
Perchè non dare l'incarico al M5S?
La risposta stà nelle regole del gioco o meglio della costituzione, il Presidente della Repubblica avvia le consultazioni ed in base a tale esito affida il governo.
E' fin troppo evidente che visti i precedenti, chi detiene la maggioranza alla camera non ha alcuna intenzione di dare in mano il governo a chi puntualmente e quotidianamente lo riempe di offese.
Queste sono le regole, poi come dice Sandokan, la loro occasione l'hanno avuta, sappiamo com'è andata a finire per cui non c'è nemmeno bisogno di discutere.
Penso che molti esponenti del M5S abbiano in se la voglia di collaborare ma sarebbero subito banditi e costretti alle dimissioni dal loro padrone ed in questo vi sono molte analogie col PDL, purtroppo da molti anni si è insediata l'idea che se si dissente non ci si dimette, si dichiara la propria posizione e poi con scuse patetiche si resta allineati al volere del padrone consentendo di fatto lo stato attuale, nello specifico.
I discorsi sulle banche, se pur in parte veri, sono dovuti dalla storia di questi ultimi 20-25 anni, nella competizione ci si attrezza, Se si consente ad un miliardario possessore di mass media di entrare in politica e sedere al governo, ripetutamente, nei modi che ormai conosciamo, è logico aspettarsi che gli avversari, visto in che direzione vira il consenso, cerchino di imitarlo compatibilmente con le loro possibilità, non è giusto e nemmeno corretto ma è colpa nostra in quanto elettori, inutile additare colpe alla Merkel e alla Germania che traina l'Europa, i nostri mali sono essenzialmente legati alla classe dirigente pubblica che abbiamo scelto e a quella privata che purtroppo non possiamo scegliere ma entrambe sono inadeguate e anacronistiche rispetto al resto del mondo perchè si basano sempre su favori statali, evasione ed elusione fiscale, aggiramento delle regole (corruzione etc.).
Può un movimento (m5S) basato sulla rete internet, con partecipazione assai limitata (vedi i numeri nel caso della scelta del presidente della Repubblica), gestita in modo padronale da due soggetti come Grillo e Casaleggio di cui abbiamo saggiato i metodi di selezione ed i relativi risultati essere risolutiva per il nostro bistrattato Paese?
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In risposta a: Aspettando il golpettino autunnale... del 30/9/2013 - 0:44
Quindi hanno sbagliato i conti?
AUTORE: XXXL
email: -

1/10/2013 - 9:55

Hanno dato il premio di maggioranza ad "Italia Bene Comune" e nessuno se ne è accorto.
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In risposta a: Mi faccio una domanda ..... del 30/9/2013 - 19:02
Non ti seguo, Pedro
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

30/9/2013 - 21:52

Non capisco Pedro se tu sia in preda ad una regressione intellettiva o se tu salti alle conclusioni sbagliate sulla base di luoghi comuni, anziché di un barlume di conoscenza.
Non sono un «Terzomondista» e non ho mai parlato di «redistribuzione delle risorse» che è una strada di comodo, una teoria lisergica che non presuppone l'abolizione delle classi sociali: «da ciascuno secondo le proprie possibilità, a ciascuno secondo il proprio bisogno» è una prospettiva che ancora non ha trovato alloggio sul nostro pianeta, probabilmente neanche nelle intenzioni.
Il livellamento sociale è una specie di reset che riporterebbe le lancette del capitalismo alle sue origini, creando nuovi squilibri e contraddizioni: l'abolizione dee classi sociali si basa sull'affermazione del solo valore d'uso delle cose e non sul loro valore merce.
Ciò ne implica il possesso, ad esempio, ma non la proprietà, ne permette a cuor leggero l'utilizzo ma ne esorcizza l'appropriazione.
Il teorema è molto semplice: si produce tot energia perché tanta è la richiesta della collettività e non più del privato.
Perché tenere accesa l'insegna di un negozio quando il profitto è abolito?
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In risposta a: Succede anche nella modernissima Tokyo del 29/9/2013 - 23:13
Mi faccio una domanda .....
AUTORE: pedro
email: -

30/9/2013 - 19:02

...e provo a darmi una risposta.

Gli squilibri che tu ci comunichi sono inquietanti, ma ahimè cosa potrebbe succedere al pianeta Terra se le risorse planetarie fossero equamente distribuite tra le oltre 7 miliardi di anime?
Come organizzare la nuova Babele?

Mhhh!Abbiamo già avuto qualcuno il quale ha provato a imporsi al comando dell'umanità con un'idea, un popolo o una razza.
Non è stato convincente per tutti!

Risposta: Penso dunque che ancora una volta sia necessario lasciare agli organi di mediazione politica planetaria il compito di gestire meglio le risorse e i conflitti.

Gli uomini e le donne di buona volontà ci sono, spero vivamente che non si arrivi ai tempi del "gott mit uns"
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