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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: Remo controcorrente del 25/9/2013 - 10:29
Navigazione ad occhio e contro le leggi?
AUTORE: Bruno Baglini Cittadino del Parco
email: -

25/9/2013 - 11:49

Perché invece non considerare il Serchio - laddove possibile - come un'efficace via d'acqua pubblica?
..scrive il sig "disinformato" Alessio Niccolai
...................................
Sol perché il nostro Serchio non è considerato un fiume ma un torrente e quindi questa è la risposta dell'ex Direttore del Nostro Parco quando accompagnai il Colonnello Nizzoli negli uffici del Parco a perorare la causa del "suo" battello fotovoltaico e se anche fosse di "sua" proprietà non potrebbe navigare in un torrente (se del caso sentire anche il sig. Giulio Mancini che confermerà la risposta datagli dalla Capitaneria di Porto livornese).

nota; quando lo propose il partito della Rifondazione Comunista metatese di navigare in Serchio con barche di proprietà dicendo di considerare il Nostro Serchio "un importante via d'acqua" di accesso alla cosiddetta Penisola dei Gabbiani; il Sindaco di Vecchiano Lunardi nella passata legislatura ed il Presidente del Parco Stefano Maestrelli fecero la legge della navigazione dai ponti al mare con motori piccoli che non superassero la velocità di 8 nodi e dai "compagni di navigazione veloce" ricevemmo, noi migliarinesi più attenti al bene del Parco insulti indicibili per quello ed altro ancora (non dico e scrivo di più perché è storia nostra ormai).

Navigare a remi e prendere in affitto piccole barche in ozio (come con le case al mare) era ed è la proposta del Comitato Parco di Migliarino depositata al Comune di Vecchiano e pubblicata sul Sito Uffiale del Comune nella legislatura Pardini: barche a remi, elettriche o con motori compatibili alla legge di navigazione stabilita per l'interno del Parco.

La velleità dei cosiddetti "scivoli" vecchianesi o di Sant. Andrea in Pescaiola metatese di voler risparmiare noi vecchianesi 3 centesimi e mezzo di euro al giorno di parcheggio auto (non obbligatoria per nessuno)e loro sangiulianesi il doppio è pura fantasticheria.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ma.....! del 25/9/2013 - 0:52
Remo controcorrente
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

25/9/2013 - 10:29

«[...] A quanto a dir qual era è cosa dura ⎢'sto purma' vecchio e rotto⎢che al sol pensiero mi rinnova la paura.⎢Tanto è schifoso che quasi è morte [...]»

È un passo della «Codina Dimmedia», uno scritto parafrastico della celeberrima opera dantesca ordito - canzonatorio, dissacrante e goliardico - a suo tempo da una grande donna avanese e da sua amica e compaesana dotata della stessa inclinazione poetica.
Varrebbe la pena leggerlo d'intero punto per il divertente e corroborante travisamento dei versi del sommo Dante che - senza ombra di dubbio - echeggiano nella memoria di tutti, ingenerando un effetto di stridente assonanza.
Ma, se ne ho citato questo passo, è proprio perché descriveva perfettamente uno stato di fatto attuale, ovvero le condizioni in cui versano nello specifico i mezzi pubblici e, più in generale, tutto il comparto a cui appartengono... e dire che è stato scritto - vaticinio involontario - durante la mia adolescenza!
Mi è venuto in mente di getto allorché ho letto il titolo del post de «Il Censore» che ha voluto insinuare a mio modesto avviso - ben più di quanto non tradiscano le sue salaci e caustiche boutades: «Le bicirette ora non le portan più via i livornesi».
Certo, se anche i Livornesi avessero continuato a «portarle via», avrebbero dovuto ben presto cedere alla consapevolezza che qualcuno ben più furbo, invece delle biciclette volatilizza piste ciclabili, ma il punto è un altro: nel nostro Paese e - con sconsiderata insistenza - soprattutto qui, nella Piana di Pisa si è soliti pensare alle eco-vie di comunicazione come ad uno strumento di divertimento o di attrattiva turistica e mai come a qualcosa di pubblica utilità.
Naturale: siamo o non siamo il Paese che al Sig. Giovanni Agnelli - denunciato il 23 giugno 1908 dal questore di Torino per «illecita coalizione, aggiotaggio in borsa e falsi in bilancio» - e progenie ha accordato tutta la sua dedizione economica collettiva, per poi riceverne in cambio la disaffezione e l'indolenza di Marchionne?
Se quindi è accertato che dal campo debba uscir la fossa, mi sembrerebbe assai strano sentir parlare di piste ciclabili o addirittura di vie d'acqua in Italia, visto che fin troppi sono in grado con quattro assi di legno di ricavare un'imbarcazione (ma forse «Remo La Barca» è un po' troppo ottimista!).
Il paradosso, mentre tutti i più virtuosi Paesi del Nord-Europa sono intenti a procacciarsi un'estensione fluida e funzionale di un già ottimo ed economico trasporto pubblico attraverso soluzioni a basso impatto ambientale - come le piste ciclabili e le vie d'acqua -, è che in Italia le biciclette sono da corsa, generalmente cavalcate da stuoli di «corridori domenicali» vestiti di tutto punto, costano cifre improponibili e si muovono come cavallette sulle strade extraurbane primarie e secondarie, le barche sono appannaggio di pochi ed usate come status symbol sociale, i treni più utili (quelli che dovrebbero percorrere tratte locali o regionali) sono disastrati, infrequenti e economicamente impegnativi (mentre per compiacere la solita industria delle costruzioni si fanno le TAV, opere inutili, costose e senza ne' capo ne' coda), gli autobus sono in condizioni ipercritiche e quasi un bene di lusso (visto che i finanziamenti al trasporto pubblico sono stati depennati) ad un punto tale che, se fosse mai possibile, per la tratta Vecchiano-Pisa sarebbe più conveniente volare con la Ryanair in decollo magari.
Insomma chi volesse intendere la bicicletta come un mezzo di trasporto, dovrà continuare a farlo a proprio rischio e pericolo perché il SUV di turno, sempre meno tassato e sempre più apparentemente alla portata, dovrà essere libero di sfrecciare per le amene vie (urbane ed extraurbane) di campagna - possibilmente pretendendo che i bambini siano tenuti al guinzaglio dai genitori - altrimenti non fa in tempo a condurre il proprio solerte conducente ad approdare alle «quattro assi di legno» sapientemente assemblate per fruire privatamente di un Bene Comune (e magari anche gratis!).
E poi ecco che si vaneggiano - ovviamente reclamando l'impiego di risorse pubbliche - progetti ambiziosi come il «porticciolo» di Bocca o più modesti come lo Scivolo di San Frediano... insomma, direi che ogni cosa va alla rovescia perché è deliberato che debba andare così, in ossequio alla strafottente ed individualistica smania di divertimento di pochi, inclini ad ostentare i propri status symbol e ad andare nel baugigi a tutti gli altri.
Perché invece non considerare il Serchio - laddove possibile - come un'efficace via d'acqua pubblica? Perché non prendere in considerazione progetti di navigazione collettiva?
I teoremi non sono molti: se si emungono risorse private dove effettivamente sono, si possono creare efficaci servizi pubblici (come ad esempio quelli di trasporto) a impatto ambientale-zero e costi molto contenuti, altrimenti un giorno troveremo che con le poche risorse pubbliche disponibili si dovranno costruire i ripari privati per i SUV in attesa che i loro conducenti-barcaroli abbiano concluso la gita in barca.
Più piste ciclabili, più trasporto pubblico, più eco-vie, meno auto, meno status symbol da esibire!
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In risposta a: In risposta ad un gruppo di amici viareggini del 23/9/2013 - 15:01
Cittadini e Territorio
AUTORE: Tiziano Nizzoli
email: -

25/9/2013 - 8:36

Non sarebbe male aggiungere a questa meritoria iniziativa anche la tempistica prevista, in modo da poter valutare se alle promesse seguiranno le azioni. Sarebbe inoltre opportuno che il cittadino sapesse anche gli importi devoluti per le varie realizzazioni, grazie.
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In risposta a: Ma.....! del 25/9/2013 - 0:52
Le bicirette ora non le portan più via i livornes
AUTORE: Il Censore
email: -

25/9/2013 - 3:23

Non ho la presunzione ,l'autorevolezza, né la pazienza per insegnare niente a nessuno....... figurarsi poi " a nsegnà a babbo a pipà"......... credo che i furbacchioni o presunti tali, che con una battuta fregano il mondo, o pensano di riuscirci, spesso con successo , esisteranno sempre, sono endemicamente connaturati al genere umano........ ma questo sia in realtà un vantaggio, perchè consente di marcare le distanze, e far emergere le differenze, in positivo......

come la cartina di tornasole negli esperimenti e nei test di chimica, alla lunga il tempo è galantuomo, e i cialtroni e i truffatori emergono sempre ,,,, in tutta evidenza.......

CARO Guido.... sono sicuro che la vespa, la conduci senza patente, ed il buon REMO, ( siete parenti???.... compagni di merende???.... senza offesa per il termine politicamente nobilissimo) sicuramente non sà metaforicamente nuotare....... le regole della civile convivenza ,,,, e del buon senso...... sono fatte anche per vostra tutela...... a vostro, ma non esclusivo vantaggio.

Se ti metti a navigare in SERCHIO senza permesso, razzi di segnalazione e ciambella di salvataggio , potresti farti male, o causare danno agli altri, pensa solo ai onigloli che dovrebbe sacrificare il buon Anzano per colpire con qualche successo un groppone riottoso, riconducendolo a passiva acquiescenza per le vostre intolleranze ed imprese....

Poi ad agitarvi non conviene,,,,, perdendo lucidità , rischiate per davvero di perdere anche la strada di asa in BICIRETTA.......FORCELLONE O NON FORCELLONE.... e per Lupi di mare....... sarebbe come perdersi in un bicchier d'acqua......

PER Alessio dico che sono solo apparentemente criptico..... in realtà, scrivo quel che le emozioni mi suggeriscono e sono un libro aperto...... per chi vuol intendere,,,,,,,ovviamente

MI ADOPERO per moderare i toni, cercando di non urtare sensibilità aliene , rispettando tutti.....

MA è dura, anzi impresa sempre pù ardua, riuscire nell'intento e tuttavia mi cimento........

non tollerando ulteriormente protervia beffarda, e cinismo irresponsabile e spocchioso.... fatto passare come nuovo verbo, di ordinaria follia....

PIù CHIARO DI COSì.......NON CI RIESCO.....
EPPOI LE PAROLE LE PORTA VIA IL VENTO.......LE BICICLETTE INVECE I VARI REMI LABARCA E GUIDI LE VESPE,,,,,,,che se ne faranno poi??? scomodissime sia per il trasporto fluviale che sullo scooter.......


invece nell'apposito vano, trova posto comodamente un casco che è imposto dal codice, per la salvaguardia anche delle teste più dure.....

loro malgrado..... e immeritata ultima tutela, ma è risaputo che son buffi i oniglioli .....usati o no sui gropponi....... ma anche chi gli dà l'erba.... o li tira!!!

nessun codice....giuro,,,,,solo qualche licenza,... non di pesca, ma poetica.....
----------------  RISPONDI





In risposta a: Criptico, ma efficace del 25/9/2013 - 0:38
Ma.....!
AUTORE: Guido La Vespa
email: -

25/9/2013 - 0:52

Ma te....!?
...un'hai sonno?
Io si!

nb e piesse
'nvore' mia...'nsenniammi a 'nda' mbiciretta ar rmare passando dar rForcellone e risortì dar rcancello der rGambini che c'è pieno di pruneole, via giù...
bona.
----------------  RISPONDI





In risposta a: ONIGLIOLI e MICCI e volano........seeeeeeeeeeeeee del 24/9/2013 - 22:27
Criptico, ma efficace
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

25/9/2013 - 0:38

Per molti tratti, l'intervento sembra «in codice» ma, d'altra parte pare che certuni interlocutori - non ultimo «Remo La Barca» - amino questo genere di comunicazione, in preda forse ad un delirio ermetico da poeta d'altri tempi.
Ma è così che rimescolano le carte in tavola... a «coniglialate del Chiucconi nel groppone», a fantasie rivelatrici di quanto poco in vita loro abbiano compreso del Comunismo, ridotto - come giustamente pretende l'illuminata risposta seppur in forma non esplicita - ad un ammasso informe di camicie tutte uguali (e senza cravatta!).
A conti fatti oserei dire che questo «Remo La Barca» pecchi soprattutto di mancanza di autostima, oltre che di scarsità cognitiva...
----------------  RISPONDI





In risposta a: E' roba da conigliolate nel groppone... del 23/9/2013 - 0:15
ONIGLIOLI e MICCI e volano........seeeeeeeeeeeeee
AUTORE: Il Censore
email: -

24/9/2013 - 22:27

A proposito dell'uso improprio che faceva il signor Chiucconi dei conigli, esercitando come poteva il suo spirito critico ed esponendoSI ALLA pratica invereconda delle sue censUrE esplicandole secondo le proprie capacità dialettiche, oppure adeguandosi alle capacità intellettive ed interpretative della platea cui si rivolgeva, in maniera evidentemente discutibile, ma efficace, visto il ricordo indelebile che ne conserva devotamente, a suo dire l'estensore, tal "Remo la Barca", MI VENGONO SPONTANEE ALCUNE RIFLESSIONI DI INTERESSE GENERALE.

ognuno è bene sia libero do assecondare l proprio talento ed aspirazioni, libero di esercitare le proprie inclinazioni, seguire i propri interessi e servire le proprie passioni, plasmare il proprio destino seguendo istinto, sensibilità personale e modo di interpretare la realtà con ottiche e prospettive personali, incoraggiando estro e fantasia e contribuendo al progresso, ala vivacità e vitalità collettiva, ma avendo per limitazione ultima , l'interesse contrapposto degli altri, trovando nel danno potenziale alla libera esplicazione delle altrui facoltà di libertà, un freno potente quanto opportuno e necessario alla libera, serena, armoniosa, tranquilla convivenza.

l'INTENTO DA perseguire con ostinazione e tenacia, è il bene comune, garantendo a chiunque di rivendicare il proprio diritto e legittime aspirazioni alla felicità, impedendo che l'esasperazione, o piuttosto la sua strumentalizzazione ci conducano l caos della legge del può forte, altrimenti detta della giungla.

Perciò ognuno faccia con le proprie tavolette quel che crede, può opportuno, vuoi bollire i cavoli a merenda , oppure costruire una casetta sugli alberi, ovvero barche da diporto e cabotaggio breve, MA NON Può PRETENDERE DI DAR FUOCO ALLA CASA, FAR CROLLARE L'EMPIRE STATE BUILDING, COSTRUITO ABUSIVAMENTE SUL PERO IN GIARDINO , NELLA STRADA sOTTOSTANTE, O ANCHE COSTRUIRE UNA Costa CONCORDIA NEI CHIARI O SUL FiUME, LASCIANDO POI CHE SIANO ALTRI AD OCCUPARSI DELLe seccature, RIMOZIONE DELL'IMMOnDIZIA, OD ANCHE SOLO A PATIRE LE CONSEGuENZE O LA MANCATA FRUIZIONE DELL'AGIO, DEL BENESSERE O DEL GODIMENTO DEL BENE COMUNE, ChIAMALO SE VUOI, PAESAGGIO, LIBERO ACCESSO ALLA NATURA, OPPURE BUONSENSO, O MAGARI RISPETTO PER GLI ALTRi, CHE PER NON VOLER CREARE DISAGIO O PERICOLO AL PROSSIMO SI SONO MERITORIAMENTE ASTENUTI DALLO SCASSARE LE PALLE AL PROSSIMO.( magari vestendo informale, casual e comunque non in divisa, o essendo costretti in casacche ideologiche,o ad indossare il paraocchi virtuale, che i furbi amano assegnare ai più rispettosi, o sensati)

QUANTO poi alle presunte intenzioni di far indossare la stessa casacca a tutti, eliminando la cravatta e altri orpelli inutili. mutilando di fatto come lasci intendere il libero arbitrio ed iniziativa personale, con relativa mortificazione di estro e genio , ritengo sia la solita meschina accusa opportunista di chi è abituato a commettere abusi, non avendo alcuna intenzione di moderarsi……..emendandosi……

SCOMMETTO CHE ….. e ONIGLIOLI TIRATI SUL GROPPONE……. MA ANCHE I LEGITTIMI PROPRIETARI DEI GROPPONI OGGETTO DELLE ATTENZIONI E PRAtICHE GINNICHE arbitrarie DEL SIG. ChiUcconi, CITATO a sproposito ( almeno in questo caso) quale modello di buonsenso da imitare,, avrebbero serie obiezioni in proposito e una certa riluttanza a concedere stima allo stesso.

A propósito……. tale arte era esercitata dal ponte degli zatteroni costruiti con le tavolette sul SERChIO' o dalle palafitte sui moli'' -------- E LI TIRAVA CON LA STROMBOLA?

ORA PERò VOGLIO anche sapere quando è stato internato con ricovero d'urgenza……… e non dirmi che anche lui è stato vittima di un vile complotto dei leporini animaletti……… (notoriamente roditori ,……. aggiungerei anche invidiosi) (un so perché ma ho visto che ci stà sempre bene e fa un certo effetto) altrimenti potrei pensare che tu speri anche che io creda ne……… MICCI E VOLANO……(quelli chi li tira?……. sentiamo.
----------------  RISPONDI





AUTORE: Marcello Marinelli
email: -

23/9/2013 - 15:01

IN RISPOSTA A:
PERCORSI PUBBLICI
AUTORE: UN GRUPPO DI AMICI VIAREGGINI
17/9/2013 - 18:46

La Provincia di Pisa, U.O. Aree Protette, nella persona del Funzionario Responsabile U.O. Aree Protette Dott. Guido Iacono, dal mese di ottobre 2010 ha avviato alcuni progetti come la nuova carta dei sentieri del Monte Pisano (in vendita a 8,00 €), il recupero e ripristino della sentieristica così come vuole la Regione Toscana con la nuova RET (Rete Escursionistica Toscana), la segnatura bianca e rossa orizzontale a norma Cai. Lungo tutti i percorsi sentieristici saranno poi posizionati all’inizio di ogni sentiero bacheche (40x60) contenenti una stampa della rete sentieristica; si proseguirà con l’installazione di frecce indicatrici all’interno delle Aree protette (ANPIL, Riserve Naturali, SIC) del territorio provinciale. I Comuni interessati sono: Buti, Calci, San Giuliano Terme, Vecchiano, Vicopisano
il Gruppo di lavoro ha lavorato verificando tutti i sentieri, dando consigli, lavorando sulle mappe e' composto da: Prof Angelo Nerli (CAI), Cai Pisa, Cai Pontedera, Feronia, associazione Spazzavento, associazione Piedi in Cammino, il Comitato Oasi WWF Litorale Pisano, Associazione Altrove, ai quali sono stati assegnati i lavori di segnatura. gli stessi si sono dati disponibili a manutenere i sentieri cosi' assegnati:
CAI PISA, tutto lo 00 di crinale
CAI Pontedera
Comitato Oasi WWF Litorale Pisano, Comune di Vecchiano
Piedi in Cammino, Comune di San Giuliano Terme
Feronia, Comune di Calci
Associazione Spazzavento, Comune di Vicopisano
Associazione Altrove, Comune di Buti
Ad oggi tutte le associazioni sono in attesa delle delibere comunali di assegnazione; finche' non ci sono non partono i lavori di manutenzione e ripristino della sentieristica.
Appena pronte, verranno installate le tabelle di inizio sentiero; seguiranno le frecce che saranno messe in ogni bivio per segnalare tutti i sentieri.
P.S. la segnatura di tutti i sentieri e stata fatta da prima dell’estate. Quindi tutti i sentieri hanno le bandierine bianco.-rosso con il numero del sentiero.

Marcello Marinelli per il Comitato Oasi WWF Litorale Pisano incaricato dalla Provincia di Pisa per il Comune di Vecchiano. Per il quale ha lavorato verificando e aggiungendo sentieri nella nuova cartografia.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Al Porticciolo del 21/9/2013 - 23:57
Sicuro, sicuro...?????
AUTORE: marco
email: -

23/9/2013 - 14:42

Io,quando vado a pagare, i soldi li verso alla Tesoreria del Comune di Vecchiano.
Se poi loro li danno in beneficenza ai diportisti di Portofino non te lo so proprio dire!!!!!!!
----------------  RISPONDI





In risposta a: E' roba da conigliolate nel groppone... del 23/9/2013 - 0:15
Siamo sempre lì col discorso...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

23/9/2013 - 9:09

Caro amico Remo - avrebbe detto 'rmi povero nonno - hai a remà cosa ti pare, ma non inventarti storielle per bambini: hai capito perfettamente - a meno che tu non abbia qualche tara mentale - cosa intendessi dire.
La mia risposta a CCP era chiara: questi si sente campione di un sistema premiale che riconosce - non il «merito», come potrebbe accadere in Finlandia o in Canada, ma - l'accondiscendenza clientelare, la militanza in questo o quel partito.
Quindi, di cosa stai parlando? Il capitalismo all'Italiana cosa avrebbe prodotto di buono?!? Una classe di ricchi retribuiti con i soldi di tutti, altroché imprenditori visionari (vedi Steve Jobs); una classe di proto-nobili capaci solo di pararsi il culo mutualmente e di comportarsi come i tentacoli di una piovra.
A quello alludevo e non ai sensali di quel sistema, magari baby pensionati d'oro che hanno tempo e risorse per comprarsi quattro assi di legno per farsi una barca!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Roba da pazzi... crede di meritare ciò che ha! del 22/9/2013 - 21:45
E' roba da conigliolate nel groppone...
AUTORE: Remo La Barca
email: -

23/9/2013 - 0:15

...diceva Ansano Chiucconi quando sentiva discorsi che non portavano a niente.
Due persone con differenti capacità e con quattro tavoloni a loro disposizione ci fanno quello che si sentono di fare; uno valuta se sono di buona fattura e giusta lunghezza e nei giorni od ore libere dal lavoro ci può costruire senza permessi e licenze alcune anche una barca? o no!
Se si, poi la usa come meglio gli aggrada, per remare e tenersi in forma gustando aria aperta in libero Serchio senza permesso alcuno per la navigazione e per l'attracco (se in zona di non particolare pregio basta la fissi ad una frasca fresca o secca sulla ripa senza costruire un porto/porticciolo fisso) essendo a remi o spinta a stanga come usavano un tempo i poveri pescatori per passione e niente vieta che la storia duri 100-1.000 anni ancora perché: noia nisba, posto tanto, rumore niente, consumi che possono danneggiare l'ecosistema, men che meno e... con la coscienza che la mia/nostra libertà finisce quando si rompe 'oll....ad altri.
Poi a nessuno è vietato comprarsi un vogatore con regola meccanica dello sforzo e conteggio di remate per garantirsi braccia-gambe e schiena tonificate per poi vivere e lavorare meglio e...forse spendere il doppio che costruirsi una barchetta vera con i soliti quattro tavoloni.

L'altro invece le usa per far tavolette a misura giusta per metterle nella stufa e per portare in ebollizione l'acqua per cuocere spinaci e cavoli lessi in pentolini di diverse misure e se son grossi avrà più cavoli e spinaci lessi e più piccoli invece...
....e poi si arriva ad una terza persona che passa, vede quattro tavoloni straccati dal mare e li lascia marcire li.


Ecco! direbbe Massimiliano di Nodica, con questi esempi (del cavolo) potrei durare parecchiotto e fino ad arrivare all'esempio più classico di cos'è una scultura in pietra e come si arriva a plasmare un'opera d'arte: basta levarci la pietra intorno che è in esubero e zacchete; ecco a voi un pezzo di marmo che vale più della barca di Previti.
Ma questa è un'altra storia ma da non confondere con chi vuol vendere monti e fiumi per arricchire (in soldi) i comunardi...maanche lasciar perdere chi ci vorrebbe indurre a portar camice tuttuguali e senza gli orpelli del tipo: righe, quadretti, colletto e...l'inutile cravatta che non serve a parare il freddo e magari pretendere che miliardi di esseri umani seguano il Suo pensiero scritto in un libretto scureggiallo.
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In risposta a: poveri a noi del 22/9/2013 - 15:02
Roba da pazzi... crede di meritare ciò che ha!
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

22/9/2013 - 21:45

Mi stavo giusto chiedendo come si possa inanellare in sole quattro righe un così pesante ciclo di sconfitte dell'intelletto: CCP sei roba da Guinness!
Se presso un popolo esistono per tutti i mezzi di sussistenza e gli strumenti per condurre una vita dignitosa, possedere una barca può essere un «merito», grande o modesta che sia. E anche su questo si potrebbe discutere.
Ma quando l'80% di un popolo - nella migliore delle ipotesi - stenta ad «arrivare a fine mese», possedere un bene voluttuario equivale ad aver indebitamente sottratto a qualcuno finanche i mezzi di sopravvivenza.
Detto questo, il «pubblico» non è un'azienda, non ha nessuna prerogativa per poterlo diventare e, se anche lo fosse, l'ultima cosa da fare sarebbe gestirlo come lo gestirebbe CCP.
I porti (Marina di Pisa docet) portano introiti soltanto alle solite ditte di costruzione, distraendo preziose risorse dove invece servono: ai Pisani quella ferita al Parco, al mare e al paesaggio situata sulla Bocca dell'Arno è costata finora un centino e passeranno decenni prima che produca il suo primo utile; in compenso - come suggerisce autorevolmente Settis - l'erosione opererà indisturbata incrementando a dismisura l'impatto ambientale dell'opera.
È quindi l'ora di finirla con questo approccio craxiano del «pubblico» in ragione del quale con le risorse di tutti si devono finanziare opere appannaggio di pochi, per poi mettersi in cerca di sponsor per scuola e sanità dopo che tutto è stato sputtanato in cazzate.
Il porticciolo è da derubricare prima ancora che sia «rubricato»: quando i buoni-mensa a scuola saranno gratis per tutti i bambini - come comanda la Costituzione - si penserà anche alla barca di CCP, ma fino a quel momento che affondi pure...
----------------  RISPONDI





In risposta a: Te lo dò io il porticciolo! del 21/9/2013 - 23:04
poveri a noi
AUTORE: CCP
email: -

22/9/2013 - 15:02

Meno male che siete in pochi, sai parlare solo di tasse e stangata varie, un porto si deve mantenere con i soldi di chi ne usufruisce e' possibile che non ti entra nel cervello. E' semplice come diceva mia nonna chi non ha soldi non abbia voglie. Per sopravvivere un comune puo' anche creare delle opportunità per far spendere chi ha i soldi. Semplice no?
----------------  RISPONDI





In risposta a: Altro privilegiato del 22/9/2013 - 1:11
non vi azzardate
AUTORE: il Piovuto
email: -

22/9/2013 - 9:36

Un tunisino arrestato, sei che guidavano in stato di ebbrezza, due auto senza assicurazione. Tutto in una notte tra Migliarino e Torre del Lago. Non è più comune di Vecchiano, non è più Italia.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Vieni! vuoi provaci? del 22/9/2013 - 0:40
Anche i moscini usano il vocabolario
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

22/9/2013 - 9:24

La parola «stangata» oggi è utilizzata principalmente con senso figurato e non con quello di «mazzata»: stavo parlando di «poderosi prelievi» fiscali, non di botte!
Hai voglia di pescare a mazzacchera: per me è sufficiente che tu paghi abbondantemente!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Al Porticciolo del 21/9/2013 - 23:57
Altro privilegiato
AUTORE: Nativo Baldinacca
email: -

22/9/2013 - 1:11

Ora ho una bicicletta da uomo tutta mia (ed anche altri mezzi di locomozione dati i tempi ) cosa che mi padre la bicicletta la usava a mezzo con il mi zì Primo ed era da donna perché alle volte il sabato per andare a far la spesa da Cecco la prendeva anche mi madre e fortuna che Primo era zitello e quindi senza moglie e figli e la bici, alle volte "perimparà" la prendevo anch'io...e la barca? era la pattana di Cheino e qualche volta in via di favore e qualche piattino di "preciutto" la prestava a me a Mario di Batone e Amulio quando c'era la torba.

...eppoi, ora come ora, se vedi le foto della bocca del Serchio, tutti possono attraversarlo senza avere il "privilegio" di avere la barca e...senza bagnarsi(provare per credere) le palle; gli uomini! e le donne? pure! quindi nisba biglietto andata e ritorno.
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In risposta a: Te lo dò io il porticciolo! del 21/9/2013 - 23:04
Vieni! vuoi provaci?
AUTORE: Ercole nella Valle dei Moscini
email: -

22/9/2013 - 0:40

Vieni a rompe gli zibidei quando sono a buio nell'Oncino a pescà a mazzacchera sulla barca a remi.
C'ho una stanga di pino sarvatio tagliata a luna bona e..se la 'nvio a roteà come una pala d'eliottero: badati...
...ti 'onviene passà e dì: bonasera...toccano...!
Come fanno l'amici 'nsomma.
...e tutti vissero felici e contenti.
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In risposta a: vorrei capire del 21/9/2013 - 19:32
Al Porticciolo
AUTORE: Tiziano Nizzoli
email: -

21/9/2013 - 23:57

Essere un "passionista" come dici tu ed avere una piccola barca di poco valore non esime dal fatto di essere un privilegiato, cioè una persona che gode dell'usufrutto di un'area preclusa alla massa della popolazione. Quello che noi vogliamo è che i possessori di barche continuino a fare quello che hanno fatto finora, ma che sulla spiaggia non siano più soli, ma in compagnia di chi lì è arrivato a piedi, in bici, in canoa, a cavallo, con un battello a energia solare. Come voi pagate il posto barca, loro pagheranno un biglietto d'ingresso, con un'unica differenza:
i vostri soldi vanno in tasca ad un privato, i nostri andrebbero al Parco!
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In risposta a: tutto è possibile, ma..... del 21/9/2013 - 16:32
Te lo dò io il porticciolo!
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

21/9/2013 - 23:04

Con tutti i problemi a carico del welfare locale e nazionale bisogna distrarre le poche risorse pubbliche disponibili per condiscendere i barcaroli di Bocca?
Tutto per i pescatori di professione, ma per gli altri ci vorrebbero solo delle poderose stangate!
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In risposta a: tutto è possibile, ma..... del 21/9/2013 - 16:32
vorrei capire
AUTORE: porticciolo
email: -

21/9/2013 - 19:32

dico vorrei capire perche' non capisco la differenza che fa'ad essere le attuali piccole barche e pattini invece che lungo la sponda del fiume,a essere in un bacino interno(sicuro x le piene )mi sembra che sia la stessa cosa basta non aumentare i posti,non vedo previlegi x quei passionisti che possiedono una barca come sono in bocca di serchio le piu' valgono meno di una bicicletta, visto che parli di sinistra dovresti guardare altre cose ..........saluti
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In risposta a: è possibile del 20/9/2013 - 21:20
tutto è possibile, ma.....
AUTORE: Tiziano Nizzoli
email: -

21/9/2013 - 16:32

...provate ad immaginare un posto sicuro e riparato per centinaia di barche, il sistema lo lascio a voi.
Io però penso: dove andranno d'estate tutte quelle barche? All'80% attraccheranno sulla sponda sinistra del Serchio, con il loro carico di diportisti, ed occuperanno la spiaggia che io ormai da anni chiamo la Marina di S.Giuliano. Visto che il Parco è ben predisposto per questa "occupazione", perchè non lo deve essere per un raggiungimento di questa spiaggia con le biciclette, tutti i giorni della settimana, con pagamento di biglietto d'ingresso?
Vi conviene essere d'accordo con noi, poichè la nostra soluzione è per un turismo di popolo, la vostra per un turismo di privilegiati e visto che è la sinistra ad amministrare tutto, facciamo qualcosa per il popolo, che diamine!
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In risposta a: Un idea del 20/9/2013 - 9:11
è possibile
AUTORE: porticciolo
email: -

20/9/2013 - 21:20

Esiste in molti posti italiani,non è un impresa come fare il ponte sullo stretto, avere posti barca creando un porticciolo nei campi dietro la baracca (Giorgi)è scontato che ogni barca dovra' pagare,(come in tutti i porticcioli che gia' esistono in italia)il canone annuale.
Certamente tutto dovra'essere x piccoli natanti x gli altri esiste gia' Viareggio e Marina credo che x i cittadini del comune di Vecchiano sarebbe un bel traguardo.
Facciamoci un pensierino.
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In risposta a: Un idea del 20/9/2013 - 9:11
Era una proposta di Pierluigi Cervellati...
AUTORE: Maunvorpiove
email: -

20/9/2013 - 9:55

...mettere al sicuro le nostre barche togliendole dal pericolo delle piene torrenziali del Serchio, le correnti impetuose e gli affondamenti improvvisi e quindi se chiedevamo all'ASBC di Migliarino od altro ente associativo l'acquisto dai Salviati-Centurione di: una specie di raddoppio del fosso che va da Case di Marina, alla capanna dei pescatori, potevamo mettere il luogo degli approdi in sicurezza dai ladri con recinzione (il Serchio non si può ricingere per via dello scorrimento libero delle acque)e...li ci sarebbero approdate mille barche con minore spesa e...con un guardiano che affittava ai turisti la nostra barchetta nei giorni/settimane/mesi "in ozio" si recuperava ampiamente la spesa del approdo e forse ci rimaneva un bel po' di soldini per pagare non uno ma anche più guardiani tuttofare sul luogo (anche prosciugare le barche senza andare in 100-1.000 a corsa li dopo un acquata importante e...loro i ragazzi/guardiani con una "pompetta" in tre balletti provvederebbero.
Parliamone/parlatene aggiungete proposte migliorative e fattive soprattutto e dopo 'osa nasce 'osa.

Quindi la proposta è sempre valida, basta trovarci d'accordo e poi si fa piove.
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In risposta a: BASTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! del 18/9/2013 - 22:36
Un idea
AUTORE: Proposta
email: -

20/9/2013 - 9:11

Dalla parte opposta dei pescatori, create un porticciolo, con cateratta sul fiume.Chiaramente dovrete mettere la mano sul porta monete
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In risposta a: Allora.... del 19/9/2013 - 0:25
Al Cittadino Rappresentato
AUTORE: Tiziano Nizzoli, alias "il Colonnello"
email: -

20/9/2013 - 8:36

Per avere successo alle elezioni bisogna parlare alla gente, avere sedi per farlo, avere una struttura di sostegno, avere un budget da investire, etc.
Il mio "splendido insuccesso", come lo chiami tu, è dovuto a questo, non ho avuto modo di parlare alla gente e comunque le mie sarebbero state solo parole; ora però le cose sono cambiate, ho le prove della mia attività svolta a favore dei Cittadini e del Territorio, ho le mie denunce, gli articoli sul giornale, vari progetti documentati per promuovere l'ambiente, il turismo, le attività produttive.
Ma non preoccuparti, non ho nessuna intenzione di fare il sindaco, preferisco fare l'olio ed i cosmeceutici; se alle prossime elezioni i cittadini avranno apprezzato quello che ho fatto in questi cinque anni, sia a favore del territorio che dell'impresa, e vorranno darmi il voto, potrò dare un contributo di pensiero diretto in Consiglio Comunale. Se invece verrò "bocciato", avrò più tempo per farmi i fatti miei e finalmente potrò andare a pescare le arselle e a fare funghi con Maunvorpiove !
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