none_o

Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
 0
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In risposta a: A Botta del 9/8/2013 - 19:28
Risposta
AUTORE: Botta
email: -

9/8/2013 - 20:24

Era meglio un apino che almeno sta ritto da sè, per il ciao ci vuole equilibrio.
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In risposta a: Risposta del 9/8/2013 - 8:27
A Botta
AUTORE: Gian Paolo
email: -

9/8/2013 - 19:28

Ecco perché tra il ciao e il vespino , ho comprato il vespino, !.
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In risposta a: Qui si deliria del 9/8/2013 - 0:36
Lavarone naturale e tronchi di alberi centenari
AUTORE: Libero bagnante
email: -

9/8/2013 - 13:56

Ecco cosa troviamo sulle nostre coste.
Di Lavarone ne ho trovato "dimolto-assai-di più" a Redinoce 32 anni fa e sempre li all'Elba a Procchio nello stesso anno, mentre trovai un mare bellissimo a Capoliveri.
Ci son tornato nel'/85 e trovai Capoliveri infestata da migliaia di tonnellate di alghe a palline ed a strisce, ma mai avrei scritto che li non ci avrei più messo piede vedendo poi la disperazione pari a chi gestiva la spiaggia di Ille Rousse in Corsica nel /95 o Rosignano l'anno dopo per non arrecare ulteriore danno.

(nota)
tiro ad indovinare ma.. il CCP fa parte (come pochi altri) non votanti le maggioranze dei due comuni rivieraschi e quindi...foo su tutta la linea, tanto sanno che mai e poi mai avranno (dato la loro inconsistenza rarefatta e mescolata) la possibilità di governo delle cose.

A Marina di Vecchiano quando è bonaccia nei golfetti naturali c'è il cosiddetto lavarone ed a seconda delle correnti, niente.
Mentre non ho trovato ne in Corsica, in Calabria, all'Elba i tronchi portati dalle piene torrenziali del Serchio e...quest'anno trovandomi a luglio sul Pordoi non ho trovato ne lavarone ne tantomeno gli enormi tronchi che incontrai ieri su Bocca di Serchio per un chilometro (riva destra) e dall'Oasi 2 fino alla Bufalina per altri tre chilometri ma...tanti "stranieri" spaparacchiati al sole di tutti nel/al mare nostrum.

...buone estati ovunque i Cittadini come tanti sceglieranno dove trascorrere il loro tempo libero senza denigrare l'impegno ed il lavoro di altri Cittadini che con sacrificio ed abnegazione cercano ed ottengono migliorie (come nel caso di MdV) che in 30 anni ha debellato il forte inquinamento del Serchio e la speculazione edile ordita nella striscia Serchio-Mare-Lago negli anni /70.
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In risposta a: L'erba del vicino. del 7/8/2013 - 19:58
erano meglio le colonie
AUTORE: arturo
email: -

9/8/2013 - 9:24

per me la soluzione sono le colonie
un po di mare per tutti i bimbi tanta ginnastica e tanta pulizia
non sarebbe una brutta soluzione
tante belle colonie a marina di vecchiano
mare sociale per tutti
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In risposta a: Qui si deliria del 9/8/2013 - 0:36
Sub[...]
AUTORE: Tre
email: -

9/8/2013 - 8:48

In Sardegna con la maschera puoi vedere il fondo del mare ma il fondo del pozzo dove sta la speculazione edilizia non lo vedi.
E poi se certe maschere sono appannate non fanno nemmeno vedere il fondo dell'ingenuità umana.
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In risposta a: A un c'è la faccio più del 8/8/2013 - 18:46
Risposta
AUTORE: Botta
email: -

9/8/2013 - 8:27

Io ero alla catena di montaggio del Ciao Piaggio e una mattina fermarono lo stabilimento perché arrivava il presidente della Repubblica per domandarmi se ero daccordo per fare cavalieri quei personaggi lì. Io gli dissi che non ne conoscevo neanche uno e lui mi disse domandalo a Gian Paolo, li conosce lui. Poi prima di andare via mi disse se ora non li conosci abbi pazienza un pò, fra poco li conoscerai..........
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In risposta a: L'erba del vicino. del 7/8/2013 - 19:58
Qui si deliria
AUTORE: CCP
email: -

9/8/2013 - 0:36

Mi spiace che dopo aver speso dei soldi per andare in Sardegna sei arrivato alla conclusione che Marina di Vecchiano e' meglio, ora o hai fatto uso di oppiacei o sei uno dei pochi rimasti che crede ancora che i ciui volano. Comunque qualora avessi comprato la maschera da sub la puoi rivendere a marina il fondo non si vede.
Saluti
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In risposta a: PD:MO BASTA!!!!! del 8/8/2013 - 15:13
A un c'è la faccio più
AUTORE: Gian paolo
email: -

8/8/2013 - 18:46

Callisto tanzi
Roberto calvi
Giovanni de Lorenzo
Umberto Ortolani
Licio gelli
E per ultimo,
Duilio poggiolini

Ma te dove eri quando facevano cavalieri questi personaggi ?
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In risposta a: Invece delle panchine del 8/8/2013 - 11:53
Se si fanno
AUTORE: Uno
email: -

8/8/2013 - 16:37

certi ragionamenti allora bisogna dire poverannoi mille volte.
Perchè se secondo qualcuno se non si metteva i cestini della spazzatura proprio accanto alle panchine c'era il rischio di ritrovarsi con una città da 20.000 abitanti allora siamo proprio alla frutta. Sono proprio ragionamenti intelligenti non c'è che dire. Non sarebbe più semplice dire che quei cestini li sono uno sbaglio e che farebbero meglio a levarli senza andare a cercare la città di 20.000 abitanti?. Oltre a tutto servono anche poco perchè tutto dintorno alla rotonda e specialmente sotto le panchine c'è un sudiciume che ci si va al collo.
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In risposta a: del
PD:MO BASTA!!!!!
AUTORE: Un c'è la faccio più
email: -

8/8/2013 - 15:13

Il Senato ha respinto la procedura d'urgenza per la incandidabilità di Silvio Berlusconi. Hanno votato a favore solo i senatori di M5s e Sel. Ad avanzare la richiesta di assegnare la procedura d'urgenza alla proposta di legge d'iniziativa popolare, «Parlamento pulito», era stato il partito di Beppe Grillo. Una mozione dell'intero gruppo parlamentare al Palazzo Madama del Movimento 5 Stelle, primi firmatari Gianluca Castaldi ed il capogruppo Nicola Morra, chiedeva anche di privare Berlusconi del titolo di cavaliere: «La condanna per frode fiscale confermata dalla Suprema Corte di Cassazione appare tale da rendere indegno, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 13 della legge 15 maggio 1986, n. 194, il titolare della onorificenza dell'Ordine cavalleresco al merito del lavoro di cui in premessa». La mozione impegnava «il Governo, ad attivare le procedure di revoca previste dalla Legge 15 maggio 1986, n. 194 con riferimento al conferimento dell'onorificenza di cavaliere del lavoro al Dott. Silvio Berlusconi».
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In risposta a: del
l'erba del vicino......
AUTORE: Pachinaro Piazza
email: -

8/8/2013 - 12:52

Certo che se in giro cominciano ad ammettere che Marina di Vecchiano è meglio di Marina di Pisa, ai detrattori vecchianesi di professione gli piglia male.
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In risposta a: Poverannoi del 8/8/2013 - 8:27
Invece delle panchine
AUTORE: Due
email: -

8/8/2013 - 11:53

Invece delle panchine e dei cestini della spazzatura, te c'avresti visto ma una bella città litoranea, magari di 20.000 abitanti!
La sfortuna è che in Italia di socialisti nei posti chiave ce n'è sempre troppi... la fortuna Vecchiano 'un è l'Italia.
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In risposta a: eccone un altro... del 7/8/2013 - 22:58
Poverannoi
AUTORE: Uno
email: -

8/8/2013 - 8:27

Sai cosa c'è di bello a marina di vecchiano? c'è quelle belle panchine sulla rotonda con accanto a tutte il suo bel cestino per la spazzatura.... se sentissite che piacere fa sedersi li!!! E' capace che chi le ha progettate lo abbiano anche pagato profumatamente così può andare al mare alle Maldive
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In risposta a: caro il mio mare del 7/8/2013 - 16:57
stai a casa allora!!!
AUTORE: uno dei tanti vecchianesi
email: -

8/8/2013 - 7:56

Marina di vecchiano va bene così come è. Se non ti va bene non ci vieni si stà più larghi di gente ce ne viene anche troppa!
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In risposta a: caro il mio mare del 7/8/2013 - 16:57
eccone un altro...
AUTORE: H.Bosch
email: -

7/8/2013 - 22:58

Parole non ne hai..ma idee un po' confuse di siuro. Mi sembri come quello che anni fa, da Moccolo a Migliarino, brontolava perchè aveva pagato il pesce fresco come a Viareggio...C'è tanto mare in Toscana...devi venì proprio da noi..???
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In risposta a: caro il mio mare del 7/8/2013 - 16:57
L'erba del vicino.
AUTORE: Vecchianese
email: -

7/8/2013 - 19:58

Ma perché, Stintino è meglio di Marina di Vecchiano?
Ne sono appena tornato e posso dire che Stintino era un bel posto quarant'anni fa, oggi è uno dei luoghi più devastati d'Italia, una vera schifezza, il trionfo della speculazione, uno spregio al buon senso. C'è più villaggi che vegetazione. Comunque un po' d'ombra l'ho trovata ma dietro l'albergo Moratti che tappa tutto il mare.
Ce n'è rimasti pochi, caro mio, di posti come Marina di Vecchiano e se per te non è un punto di vanto vai pure a goderti le spiagge di Stintino, se ne trovi una libera e decente.
Vorrei che chi legge potesse fare il confronto fra la Marina di Vecchiano e la Marina di Saline a Stintino.
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In risposta a: caro il mio mare del 7/8/2013 - 16:57
Caro il «mio» mare?!?
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

7/8/2013 - 19:07

Per capire bene l'entità del tuo problema, bisognerebbe che tu specificassi qual è il tuo comune di residenza: per i vecchianesi ed per i sangiulianesi, il costo che tu hai sostenuto in un giorno è la spesa-parcheggio di un'intera stagione; l'aver acquistato un arenile per Vecchiano non equivale a incoraggiare il turismo di massa e le speculazioni edilizie - a danno delle aree protette - che ne deriverebbero.
È un Bene Comune dei vecchianesi e tale deve rimanere...
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In risposta a: del
caro il mio mare
AUTORE: Andrea
email: [protetta]

7/8/2013 - 16:57

Domenica sono andato al mare a Marina di Vecchiano, ho parcheggiato la mia auto al primo parcheggio, (quello dove lo scorso anno ho subito la rottura della portiera per un tentato furto, quello incostudito, quello dove se passa una macchina prendi la silicosi dalla polvere, quello lontanissimo dal mare ecc.) ed ho dovuto pagare la bellezza di 10,00 euro di parcheggio per l'intera giornata!!!!!!!!!!!! (lo stesso costo di un parcheggio a Stintino) ma mi chiedo l'amministrazione Comunale di Vecchiano come fa a non vergognarsi?
Non ho parole!
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In risposta a: Bettini-PUPPATO-GOZZINSI TORNI AL VOTO del 7/8/2013 - 10:36
Maddio te "sove" stai e.. Gozzinsi chi liè?
AUTORE: Oracolo curioso di sapè
email: -

7/8/2013 - 13:37

...non si capisce bene ma s'intende assai che tutti èn boni a fare un copia/incolla ma...non sanno 'ndove sono.
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AUTORE: Ma CIVATI SOVE STA?
email: -

7/8/2013 - 10:36

Una rapida riforma della legge elettorale, una serie di provvedimenti urgenti e poi presto al voto. Lo chiedono in un documento alcuni esponenti del Pd, tra cui Goffredo Bettini, Laura Puppato e Tito Boeri che in una nota chiedono che il Pd indichi una tabella di marcia al governo per le prossime settimane e di procedere entro dicembre alla celebrazione del congresso. E scrivono: «La condanna definitiva di Berlusconi in Cassazione ha creato una situazione di ulteriore confusione, incertezza e pericolo. Dimostra, inoltre, come avevamo previsto, che il Governo Letta nato in una condizione di emergenza, aveva al suo interno fin dall'inizio un dispositivo di autodistruzione pronto ad esplodere».

«Sono stati, dunque, forvianti i tentativi di dargli un valore strategico o la dignità di una formula politica. Le dichiarazioni di Berlusconi di lealtà verso l'esecutivo sono un tentativo di prendere tempo logorando il PD, piuttosto che un sincero slancio di responsabilità verso il Paese. Tant'è che sono accompagnate da dichiarazioni contro i poteri dello Stato, volte allo scasso istituzionale», si legge nel documento, sottoscritto anche da da Sandro Gozi, Gianni Pittella, Virginio Merola, Roberto Balzani, Alessandro Dalai, Ileana Argentin, Tonino D'Annibale, Giovanni Bruno, Franco Vittoria, Davide Corritore, Gianni Borgna, Carmine Fotia, Antonella Rossi, Ivana Della Portella, Marcello Panni. «In questo passaggio occorre tenere la barra ferma, non far precipitare le decisioni sulla base di calcoli interni, tenere i piedi pen piantati nella realtà. Per questo proponiamo alla direzione del Partito che sia il PD ad indicare una tabella di marcia per muovere la situazione nelle prossime settimane», proseguono.

La strategia proposta dal gruppo prevede tre punti: «1- Rendere chiaro agli italiani il carattere di scopo e limitato dell'esecutivo Letta. Il prosieguo della collaborazione con la destra può essere giustificato solamente dalla necessità di realizzare una nuova legge elettorale ed alcuni urgentissimi provvedimenti, già istruiti, per le imprese, le famiglie e sul fisco; 2- Dopo questa fase, la più breve possibile, si deve tornare a votare, evitando ulteriori pastrocchi parlamentari e ricerche di alleanze incerte e poco credibili; 3- Senza indugio dobbiamo proseguire il nostro percorso congressuale. Stabilire la data della nostra assise che va svolta entro il mese di Dicembre trovando rapidamente un accordo sulle regole in modo da garantire il massimo della partecipazione degli elettori e dei cittadini». Per superare la crisi democratica italiana «è fondamentale ricostruire il PD. I soli iscritti non bastano. In molte parti d'Italia non ci sono o i loro elenchi sono incerti. Spesso essi vengono reclutati in occasione dei congressi dai notabili locali», dicono nel documento, «è sotto gli occhi di tutti che sono sopratutto gli elettori non iscritti, i protagonisti creativi ed entusiasti delle nostre iniziative e battaglie. Occorre apertura, dunque, e non ingiustificata o interessata indifferenza».

«Se la situazione, tuttavia, per responsabilità della Destra dovesse precipitare e portare ad elezioni immediate, misureremo rispetto alle novità le decisioni da assumere», concludono i firmatari dell'appello, «nella consapevolezza che a quel punto davvero sarebbero in gioco le sorti della Repubblica, imponendo, quindi, a tutti, di scegliere, attraverso le primarie, nel modo più generoso e limpido la personalità che davvero abbia più probabilità di vincere, di far voltare pagina all'Italia, di battere Berlusconi in campo aperto e di ridurre la distanza tra le Istituzioni ed i cittadini».
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In risposta a: Vado a tentativi del 6/8/2013 - 18:37
Sì, è difficile collocarmi
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

6/8/2013 - 23:52

E c'è una semplice spiegazione: chiunque si sia assuefatto imprescindibilmente ai mezzi disponibili, finirà per rinunciare ai fini.
Chiunque invece persegua irrinunciabilmente un fine ricorre ai mezzi a disponibili sulla «piazza» solo se ritiene che possano essere di una qualche utilità - seppur semplicemente tattica - in quella direzione.
Appurato che le elezioni «democratiche» - il mezzo disponibile - non saranno di alcuna utilità nel perseguimento del fine, è ovvio che non abbia voglia di perdere tempo con i suoi competitor.
Il mezzo è inadeguato a partire dalle sue fondamenta: un partito deve perseguire lo stesso fine, non «adottare gli stessi mezzi», altrimenti finirà per assoggettarsi alla stessa logica perversa di tutti gli altri.
Partecipare è inutile: solo la vittoria conta.
Spero di essermi spiegato e... salute a te, Cittadino 2!
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In risposta a: PS x Cittadino 2 del 5/8/2013 - 18:11
Vado a tentativi
AUTORE: Cittadino 2
email: -

6/8/2013 - 18:37

Alessio mah, sinceramene non saprei dove collocarti politicamente se non con una certa approssimazione. Ricordo solo una tua esplicita prevalenza elettorale ma niente di più anche se è logico collocarti da quelle parti. La tua enorme cultura storico-politica ammetto che mi impressiona ma forse ti rende difficile abbracciare una qualunque lista, che non può certamente comprendere o semplicemente adattarsi ad ogni tua opinione. Io più modestamente mi faccio condizionare più che dalla ragione dalla speranza. Speranza negli uomini che ho conosciuto che si occupano di politica attiva e chi mi sono sembrati corrispondere in misura maggiore alla mia idea di uomo politico: un cittadino prestato per poco tempo alla politica, che faccia gli interessi di tutti e specie dei più deboli anche andando incontro ad eventuali interessi personali, che ascolti il popolo e risponda alle sue domande e alle sue esigenze, che si occupi di difendere sempre e comunque la cosa pubblica, il bene pubblico e comune, e che, una volta conclusa la sua missione, il suo mandato, torni a fare quello che faceva prima restando a disposizione, se ha fatto bene, per un possibile incarico futuro. Non è facile trovare simili personaggi anche nel partito in cui massimamente mi ritrovo ma qualcuno ogni tanto sembra somigliarvi ed allora per me è sufficiente. Perché la speranza non può essere logica, un po’ come la fede. O ce l’hai o non ce l’hai. Io ho una grande speranza, non avendo la fede. Anche se ultimamente, purtroppo, mi sta un po’ calando. Saluti.
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In risposta a: Caro Alessio del 5/8/2013 - 15:08
PS x Cittadino 2
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

5/8/2013 - 18:11

Ma te sai quale possa essere la «mia parte politica»?
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In risposta a: Caro Alessio del 5/8/2013 - 15:08
Precisazioni
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

5/8/2013 - 17:29

Mi felicito, Cittadino 2, che tu concordi con me nella missione - non certamente salvifico-bigotto-cattolica - di identificare nei deboli e negli oppressi del mondo il focus delle tue attenzioni; per me sono la chiave di volta nella costruzione di un altro mondo, un mondo - finalmente - senza potenti.
Ma attenzione: non ho detto ne' che sia soddisfatto delle aggressioni verbali xenofobe alla Kyenge, ne' che l'essere democristiano sia politicamente castrante.
Al contrario, ho detto che «non mi interessa» ciò che accade alla Kyenge, la quale, ben prima di divenire Ministro e a differenza della stragrande maggioranza dei migranti, ha una moltitudine di opportunità politiche ed economiche per difendersi o, se del caso, attaccare; al momento non intravedo nella sua persona alcuna affinità con la manodopera schiavizzata delle multinazionali del crimine o di quella iper-sfruttata dei lavoratori stranieri (i famosi deboli e oppressi) mentre per contro, trovo che - in quanto Ministro della Repubblica di un Governo neo-liberale e anti-popolare - abbia più cose in comune con Schifani o con Brunetta e che quindi sia parte del problema e non della soluzione.
Per quanto riguarda l'essere o meno democristiano, tutta la mia paradossale ammirazione: nonostante la DC non esista più, onore alle sue proverbiali intelligenze che - seconde solo a quelle socialiste - riescono ancora a dominare la scena politica italiana, a rendersi i principali sensali dei potentati europei e ad occupare i posti chiave nelle sfere del potere.
Detto questo, mi rivolgo invece a Pedro che - lui sì - divaga a suo piacimento e sempre e puntualmente nella direzione in cui lo desidera di più: sono un fanatico di «forme economiche pre-capitalistiche» - un illuminante saggio di Marx che ha sconfessato i teorici della «decrescita felice» ancora prima che esistessero - e perfettamente in grado di comprendere le sottili differenze fra «Comunismo» e «Comunitarismo».
Quando ho alluso a Gitani e Tuareg, ho cercato di facilitarti l'incontro con il concetto di «commons», ma se hai imparato a conoscermi, ti ricorderai anche della mia adesione metodologica alla dialettica moderna (in senso Hegeliano-Marxiano più stretto), dunque del fatto che intenda i processi non come «ritorno a...», ma come sintesi fra una tesi (in questo caso i «commons» pre-capitalistici) ed un'antitesi (nello specifico, il progresso tecnologico e scientifico).
Il mio problema non è dunque quello di abbattere ciò che di buono la civiltà borghese ha introdotto con gli avanzamenti tecnici, scientifici, filosofici, etc. in tutti i campi, ma di neutralizzarne il loro assoggettamento alla legge del profitto e dunque tutti i contraddittori socio-economici.
Forse per una migliore precisione teoretica bisognerebbe introdurre il concetto di «old commons» e di «new commons» ma - a patto che non si riveli attendibile la Teoria dell'Olduvai - non si tratta di una forma di neo-feudalesimo, quanto di un'affrancamento planetario dei vincoli economici della proprietà: se produco un farmaco per ingenerare profitti, non metto la competenza tecnico-scientifica umana al servizio di un'eventuale soluzione della patologia ma del suo prolungamento a tempo indeterminato; se invece lo produco per soddisfare una necessità collettiva, punterò dritto dritto in quella direzione.
Ora mi auguro di essere stato più chiaro, ma mi rendo conto che l'argomento è troppo vasto e complesso per enunciarne l'infinitesima parte ad un profano, a chiunque non sia stato compartecipe di una discussione che ormai va avanti da anni, pretendendo che riesca a venirne minimamente a capo: l'unica cosa seria da fare è trovarsi e parlarne di persona davanti ad un caffè... hai la mia mail, Pedro e non aggiungo altro.
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In risposta a: M'illumino d'immenso del 4/8/2013 - 22:57
Caro Alessio
AUTORE: Cittadino 2
email: -

5/8/2013 - 15:08

Non sono d'accordo con te , o meglio lo sono quando parli di essere sempre dalla parte dei più deboli. E' un impegno gravoso e dà grandi soddisfazioni quando succede ma lo fa con grande parsimonia. Si rimane spesso nel campo delle parole e poco si passa ai fatti. La tua parte politica ne è l'esempio per gli scarsi risultati che può vantare di avere raggiunto in questi anni e quello che è riuscito a fare (troppo poco, con mio rammarico) lo ha fatto appoggiandosi a partiti di maggior peso elettorale e politico. Forse su questo servirebbe una riflessione.
Ma sulla Kyenge non sono d'accordo. Forse è una privilegiata ma il suo privilegio l'ha sfruttato (e smetti con questa fisima che se uno è DC è uno stolto ed invece se uno di sinistra, specie estrema, sia una persona per bene, una divisione manichea irragionevole). Ha studiato, si è laureata, lavora e s'impegna mentre molti altri privilegiati (eredi di casa Savoia? Nobili e nobiletti con sede in salotti romani? figli e nipoti di imprenditori con ville a Staadt?) se la godono spesso senza fare nulla se non quella vita salottiera che appare, senza esserlo, la felicità per molti stolti cittadini che vanno in piazza col cartello "Prato c'é". E l'offesa non era al ministro (io preferisco usare il maschile senza tema di essere considerato maschilista) ma semplicemente al suo colore. Non si può accettare di esser giudicati da un colore o da un aspetto fisico. Tu, ad esempio, in sovrappeso, potresti essere, in un mondo futuro dove mancano risorse alimentari (non manca tantissimo)..... eliminato per eccesso di consumo di derrate alimentari.
Cordialità
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