che non sono il destinatario del suo quesito ma volevo solo esprimere la mia opinione in merito senza sostituirmi al suo interlocutore che non conosco ma stimabile e serio economista

scrivo questo onde evitare equivoci
solo per precisare

un saluto cordiale da un piovuto cittadino del mondo

forse dico forse poichè pur avendolo letto come molti altri libri di vario genere e di vario orientamento politico nel libro di Giulietto Chiesa che personalmente non sempre condivido può forse trovare mi par di capire una risposta al suo quesito
il libro è " invece della catastrofe"
un saluto cordiale a Lei e a tutto il forum
a dimenticavo il Sig.r Alessio Niccolai come quasi sempre mi trova concorde in quello che dice
nel coraggio nell'esprimere certi concetti sociali economici politici ecc.......
la situazione dell'Italia e del pianeta è molto critica di più di quello che sappiamo
ma la speranza è l'ultima a morire
e se mi permettete i Nephilim o meglio i loro discendenti non prevarranno su gli Elohim poichè la Vita sempre prevarrà sulla morte e sulla violenza

Qualcuno critica la Tares.
Ma chi l'ha votata?
Quelli che ora la criticano chi sono?
I trenta centesimi a metro quadro non è una tassa messa del governo come l'IMU?
Ma la Tares è stata inventata del governo monti?
Chi ha sostenuto questo governo?
Domande che mi sono fatto e vorrei che qualcuno rispondesse.
Avvolte chi critica è colui che ha creato questa tassa ?

Divertiamoci un po' a capire come i governi liberal/moderati ci hanno conciati frattanto che l'Acqua - nonostante un referendum vittorioso - non è tornata pubblica e benché una moltitudine si stia sperticando per passare definitivamente alla strategia «Rifiuti Zero».
Qualcuno ricorda il cosiddetto «decreto salva-Italia» convertito nella Legge 22 dicembre 2011 n. 214? Ebbene, è lì che per la prima volta si è parlato di TARES, il nuovo tributo sui rifiuti e sui servizi indivisibili (come l'illuminazione pubblica) che sostituirà le vecchie TARSU e TIA e che i comuni saranno tenuti ad esigere.
Il balzello, combinato con la solita contraddittoria imposizione per i comuni di avvalersi - nell'erogazione dei servizi - di concessionari privati (o pseudo-pubblici) e con il blocco dell'impiego in funzione del «Cappio di Stabilità», produrrà aggravi sensibili per i cittadini, considerato che sono venuti meno praticamente i 2/3 dei trasferimenti statali agli enti locali, una sostanziale de-responsabilizzazione degli organi più centrali dello Stato ed uno scarico pressoché totale di responsabilità politica sui comuni.
Niente di strano o di nuovo, insomma: i comuni si finanziano con i soldi della cittadinanza in regime di federalismo fiscale e di competizione fra gli enti pubblici, anziché in un clima di solidarietà, di condivisione e di mutualità.
È questo - tanto per gradire - per ergere i comuni a scudo delle tante aziende private e/o pseudo-pubbliche che in regime locale di sostanziale monopolio non saranno più tenute a inviare ai cittadini neanche un documento fiscale.
Peccato però che ai comuni - per quegli stessi servizi - esse emetteranno regolare fattura comprensiva di IVA.
Per il privato cittadino cambia ben poco, se non in termini quantitativi, di destinatario delle proprie incazzature, nell'errorea percezione per cui l'ente pubblico si sia riappropriato della gestione di un servizio e, molto probabilmente, anche in termini di peggioramento dei servizi stessi.
Ma per le aziende private che non beneficino di questa ulteriore subdola e meschina forma di «socializzazione delle perdite» (per le aziende cioè non coinvolte nell'erogazione dei servizi in oggetto ovvero, in pratica, la quasi totalità delle PMI), oltre agli aggravi spettanti al cittadino privato, arriva anche un'interessantisdima novità: vedendosi con la TARES recapitare una cartella esattoriale o affini, anziché una fattura com'era accaduto finora, esse non avranno più la possibilità di portare in detrazione l'IVA che però i comuni saranno comunque tenuti a corrispondere ai gestori dei servizi.
Come ben sappiamo, l'IVA prima o dopo finisce nelle casse statali ma, con questo sistema, l'introito aumenterà in maniera considerevole e senza che se ne abbia percezione chiara e immediata.
Una PMI che operi su una superficie immobiliare non particolarmente elevata, può aver corrisposto fino ad oggi - in ragione di TIA o TARSU - annualità comprese fra i 2500 ed i 10000 euro portando in detrazione ammontare di IVA a partire da quasi 500 fino a poco meno di 2000 € all'anno che, con la TARES invece finiranno silenziosamente nelle casse statali.
E se davvero aumenterà l'IVA?
Se almeno quelle risorse servissero per finanziare scuola, sanità, stato sociale... invece no: serviranno per ripianare i bilanci di certe grandi aziende, per finanziare gli F35 o le missioni di guerra e sa Dio per quante altre belle cose!

Quesito per il nostro esperto di economia Fabrizio Baglini: quando gli indicatori economoci( disoccupazione,consumi,investimenti )raggiungono livelli bassi, come oggi, le borse crollano...e lo capisco.Ma quando il presidente della Federal Reserve americana annuncia che se i dati sulla disoccupazione negli USA calano ancora, nel 2014 diminuiranno gli aiuti alle imprese e alle banche.Dovrebbe essere una buona notizia per i mercati e invece le borse crollano ancora. Perchè ?
Sanno già che è una "bufala" o giochi più grandi di noi indirizzano il tutto ?
Grazie per l'eventuale risposta.

Il livello del fosso del Molino è più alto di quello del fiume Morto, tant'è vero che esiste già una feritoia che fa tracimare il fosso nel fiume in caso di innalzamento del livello, quindi il "travaso" è da intendersi a senso unico.Ma anche se così non fosse, il putridume è molto più evidente a valle, a mio avviso.
Occorrerebbe il contributo di pensiero di un tecnico, ce n'è qualcuno sulla Voce?

........... non si tratterebbe di ossigenare l'acqua putrida ......... ma di imputridire l'acqua, relativamente, pulita. ...... Ultimo.

La situazione del Fiume Morto la conoscono tutti, c'è chi come me la denuncia in continuazione e chi invece fa finta di niente, ma la realtà è questa: abbiamo il nostro Parco di S.Rossore attraversato da una fogna a cielo aperto!
Vorrei il vostro parere, per capire meglio se la cosa è fattibile o meno, su questa idea.
E' possibile far confluire nel Fiume Morto l'acqua pulita del Fosso del Molino e rigenerare ed ossigenare così l'acqua putrida? Tecnicamente è a costo quasi zero, dal momento che esistono già le chiuse di collegamento, ma se nessuno lo ha fatto finora significa che esistono motivi ostativi che a me sfuggono; c'è qualcuno che può colmare questa mia ignoranza?

...per arrivare al Dunadonda se vien da Nodica deve passare da una località chiamata Malaventre e non mi metto a scriverne la storia ma vengo ai tempi nostri ed alla nostra piovosa primavera finita oggi con l'inizio dell'estate.

Nella fascia mesofila rimasta non a caso e per caso nella macchia di Migliarino esisto ancora estese zone umide: il Fiumaccio, L'Ugnone ed il Bozzone vicino al mare; compreso il vicino Massaciuccoli e li è sempre stato il regno delle zanzare da un po più ad un po meno è sempre stato così.
Che facciamo spiniamo dunniosa?
Anche con il passaggio del fronte gli americani cercarono di "strebbiarle" tutte con il pestifero DDT ma nisba! riuscirono a liberarci dal nazifascismo ma non dalle mosche-zanzare-tafanelle.
...e così era ed è!
bona

Ho visto uno sciame di zanzare divorare delle persone l altra sera al dunadonda intere tavolate obbligate a riparasti all interno del locale per finire la cena, visto che erano diventati la cena delle zanzare.....
Non é che prima o poi le zanzare mangiano i gechi?
Te lo dio da pisano per mangiare le zanzare di marina di vecchiano quest anno non ti bastano le tarantole di mezza Toscana ....
Bona ...

Ma davvero-davvero noi omini si vole fà le 'asine pere pipistrelli?
Gnamo via...! èn tutte vote!

Quello che con scienza (indotta) siamo riusciti a fare, sono i tetti a canaletto (quelli vecchi) e li ci 'ovano tranquillamente e passerotti (non mangiano purtroppo le fastidiose zanzare) ma...dimolto grano maanche vermetti e chioccioline mangianti giovani piantine da orto e quindi pareggiano il loro conto con la natura naturale e... le grondaie sporgenti per i nidi delle rondini; alleate della caccia alle zanzare con i pipistrelli.

Poi scentificamente alcuni geometri nostrani lasciano una buchetta nel sottotetto che (servirebbe) per la cova di qualche buon piccioncino ma, immancabilmente (ed il giovane geometra ruspante nostrano lo sà) li è il "posto" del nido della civetta e tutte le vecchie cantine o portici della Baldinacca, del Cotonmoro ed altre costruzioni contadine rispettavano il rifugio/nido di quei prodighi aninaletti predatori; utilissimi per la selezione della specie, e...guai tirare una strombolata alle tirantole attaccate al muro la sera dopo cena 'nsenò èran pattoni sodi per noi bimbetti e dopo bisognava 'nda a comprà il "fritte" dal Bargagna, ma puzzava e sembrava "governasse" le zanzare 'nvece d'ammazzalle.
..così è!

Concordo con te che gli antagonisti naturali sono i migliori, pensa che tengo sempre la luce esterna accesa e mi diverto a vedere i miei gechi che si fanno scorpacciate di insetti, ma ritengo che i pipistrelli diano migliori risultati. Ho provato ad installare una bat-house, ma purtroppo non è abitata e la stessa cosa è successa ad altri che conosco che l'hanno comprata, mi sa che è una "sòla"!

Se ha piovuto praticamente fino all'altro ieri rendendo vana qualunque operazione di disinfestazione (mi ricordo che debbano essere compiute sulle larve e non sulle zanzare adulte) non è colpa del Comune più di quanto non lo sia di chiunque altro: la cosa ha a che fare col cambiamento climatico in atto e quindi con le smanie sempre più diffuse (ma sempre meno opportune) di antropizzare ogni cosa.
C'è un bel rimedio naturale alle zanzare: un paio di gechi attaccati al soffitto e festa fatta.
Per il prossimo futuro sarà meglio rispolverare la cultura contadina dei nostri nonni se vogliamo augurarci di sopravvivere a tutti i problemi di squilibrio ambientale che stanno insorgendo... altro che disinfestazioni! C'è sempre un'idea di «consumo» delle risorse a governare certi interventi: i veleni finiscono regolarmente nell'aria e/o nelle falde acquifere, quindi prima o dopo tornano ad imbattersi nell'organismo umano (e non solo).
Quindi Sig. Rossi, più raffinato ma, ancora una volta, «principessa sul pisello»!

Questa potrebbe essre una buona idea , attuabile in concreto , ma non ho ancora capito ( sono ignorante in materia ) se la mancata rimozione dei detriti è dovuta a una mancanza di fondi per farla ( nel periodo in cui siamo è comprensibile e giustificabile , ci sono di sicuro cose più importanti)oppure a un qualche regolamento che ne vieta la rimozione ( nel secondo caso siamo all'" eccesso di naturalismo" , secondo il mio modestissimo parere).
Poi , non capisco l' atteggiamento di alcuni che si trincerano con accanimento dietro la " natura " rifiutandosi di capire anche il punto di vista degli altri, sostenendo che la spiaggia è bella così , mi viene da pensare che costoro vorrebbero che non ci andasse nessuno ,ricordo però che almeno dal dopo guerra la spiaggia di MArina di Vecchiano è sempre stata meta di turismo balneare da parte dei residenti e dei non residenti , per cui io continuo a credere che il turismo balneare per il Comune di Vecchiano sia una risorsa e non un fastido come invece viene interpretato da molti ; per questo motivo ritengo che renderla più accogliente e fruibile anche per chi non riesce ad apprezzare la distesa di detriti naturali , sia comunque cosa buona e giusta.

Sai fare discorsi da principina a sul pisello è consuetudine di gente che a poco da fare, ma ti assicuro che sbagli persona.
Tornando al nostro forum lascia perdere discorsi biblici....
Marina di vecchiano é una risorsa per vecchiano non il contrario....ricordate lo.
E poi sei proprio ganzo dicendo: se il comune gestisse le attività ricettive non si pagerebbe neanche il parcheggio.ahahah ....
Io non so chi sei ma se fai parte del comune fammi un favore visto che tieni tanto a marina di vecchiano e al comune , di a chi di dovere di fare disinfestazioni a tappeto contro le zanzare la gente scappa dai locali divorata dalle zanzare....

La tragedia nel comune di San Giuliano. L'allarme dato da alcuni ragazzi che non sono riusciti a salvare l'amico

Un ragazzo di 15 anni che abitava a Caprona (Vicopisano) è morto annegato in un laghetto artificiale a Campo di San Giuliano. La vittima è Andrea Paolino, nato il 25 settembre del 1997. Secondo prime e sommarie informazioni, l'adolescente è scomparso in acqua e gli amici che erano con lui non sono riusciti a salvarlo.

Secondo alcuni testimoni, e un primo riscontro dei carabinieri e dei vigili del fuoco, Andrea è scomparso nell' acqua del laghetto, limacciosa e argillosa, subito dopo aver chiesto aiuto agli amici. Alcuni di loro si sono gettati in acqua per cercare di aiutarlo ma non sono riusciti a raggiungerlo in tempo e a trovarlo proprio per la scarsa visibilità nell'acqua. L'allarme è scattato poco dopo le 19.

Il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco, proveniente da Livorno, ha impiegato mezz'ora per trovare il corpo di Andrea adagiato sul fondo ad una profondità di circa 5 metri. I vigili del fuoco hanno spiegato che in superficie l'acqua è molto calda ma già a 30 centimetri è «gelata». Tutti i ragazzi, sempre secondo le prime informazioni, avevano mangiato qualcosa poco prima di fare il bagno. Sarà comunque l'autopsia a stabilire le cause della morte.

(tratto dal Tirreno online)

Cara Sabina, non so se dobbiamo provvedere anche a installare una toilette per cani sulla spiaggia e magari un distributore automatico di prodotti pet food!
Ma una soluzione per la pulizia dell'arenile dai detriti ci sarebbe: poiché gli unici ad avvantaggiarsi economicamente dell'utilizzo di un bene comune come i 4 km della spiaggia vecchianese sono le imprese private concessionarie degli stabilimenti balneari - corrispondendo un affitto al Comune senz'altro neanche lontanamente paragonabile ai ricavi ottenuti - si dovrebbe prevedere per contratto - all'atto della concessione comunale - che sia intesa a loro carico la rimozione dei detriti su tutto l'arenile e non soltanto sulle loro pertinenze!

(vedi le prime foto FLASH sulla VdS)

Ok va bene limitare l' intervento dell' uomo nel Parco , ma impedire la pulitura dai detriti della spiaggia mi sembra un' eccesso di naturalismo( ammetto però di non essere ancora andato quindi non conosco la situazione in quale proporzione è realmnente , forse non sono così abbondanti o perlomeno non lo sono in maniera tale da impedire di distendersi sulla spiaggia con l' asciugamano).SArà anche giusto lasciare tutti i rami , i tronchi , le canne ecc.. ma almeno ammettete che per chi vuole andare al mare a spiaggia libera è piuttosto disagevole e anche un pochino pericoloso specialmente se uno ha dei bimbi che non sono sempre cauti e attenti come gli adulti.Se non ci sono i fondi per farla va bene lo stesso , basta dirlo.

........... cioè una bestia e come tale dovrebbe vivere nella natura ........ come le scimmie nella foresta e i leoni nella savana ......... quindi farli vivere in una spiaggia pulita, all'interno di una casa o chiusi in un giardino ...... è contro la loro natura. Chi ama gli animali dovrebbe farli vivere in un ambiente più naturale per loro. ........ Ultimo

Sabina, ti consiglio di leggere i comunicati prima di scrivere a ruota libera.
Questo è un quotidiano online, non un forum di discussione senza notizie. Diamo merito a chi ha tanta cura per tenerlo online. Altrimenti è un insulto alla nostra intelligenza e alla loro professionalità.

Un giorno sul mare venne un Milanese che avrebbe spianato le dune ed allargato la strada e poi uno gli disse: Sei venuto da lontano per inventare il modo di distruggere la nostra ricchezza , te ne puoi anche tornare da dove sei venuto, qui un c'è pane per i tuoi denti c'erano già che volevano fare un'altra Viareggio e noialtri l'abbiamo mandati a pasce il gatto in catoma.
E bene a questa gente vada a Viareggio e Rimini.
Io intanto ora vaggo al mare a sentire er profumo delle dune e l'aria di pineta.

Credo che sia bene che fuori dalla oasi due non sia bene pulire perché se vedete le dune avanzano ed evitano il fenomeno dell'erosione.
Poi per il comune gli basta quello che ha.
Il problema è continuare a mantenerlo con i tempi che corrono.
Ma la gente non è mai contenta.

...Bene Comune!
Non si può cercare sempre «Maria per avere», Sig. Rossi: in controtendenza rispetto alle più diffuse smanie liberiste che affliggono la politica nazionale di voler alienare il patrimonio pubblico - con particolare riferimento ai Beni Comuni - generalmente proprio a vantaggio di chi in precedenza li ha gestiti in maniera clientelare e/o privatistica, a Vecchiano si è voluto regalare un arenile alla cittadinanza.
È lo si è fatto in un contesto ambientale e paesaggistico di tutto rispetto.
Sulla riva destra dell'antico Auser si è peraltro avuto cura e buon senso di non infliggere al patrimonio naturalistico ferite inguaribili o non rimarginabili a dispetto della proverbiale scarsità di risorse, mentre altrove - seppur nel contesto del medesimo parco naturale - altro che strade bianche stanno per essere asfaltate!
Senz'altro hanno più ragione di trovare rifugio sull'arenile vecchianese i detriti fluviali e marini che i cumuli di bottiglie, lattine e vuoti di creme solari.
Detto questo, invece di continuare a chiedersi cosa il proprio territorio può fare per ciascun suo cittadino - in ragione del principio per cui «ciò che dài ricevi» -, provi il Sig. Rossi a chiedersi cosa ciascun cittadino può fare per il proprio territorio, secondo il più sano principio comunitario-collettivista e messo da parte l'abulico individualismo fonte di ogni peggiore debacle.
Mi sono un po' rotto le palle di questi atteggiamenti da «principessa sul pisello»: se una cosa è di tutti è bene che raccolga l'impegno e le attenzioni della collettività, anziché essere costretta ad appagare gli appetiti ed i capricci di ognuno, porco d'un cane!
Se la legge nazionale non impedisse al Comune di gestirsi in proprio le strutture ricettive di Marina di Vecchiano, probabilmente non ci sarebbe bisogno neanche di far pagare i parcheggi e, magari, ci sarebbe qualche risorsa in più da investire in cultura e/o nel recupero di ulteriore attrattiva territoriale, anziché assistere a manifestazioni che ben poco hanno a che vedere con il contesto naturalistico!

Perché il comune ha asfaltato una strada bianca all interno del parco?
Bhè allora se fanno entrare migliaia di macchine all interno del parco devono anche mettere l arenile in condizione di poter essere vissuto al meglio.
Altrimenti chiudete il l cancello e nessuno pretendera più la spiaggia pulita.....
Facile volerci guadagnare e non voler spendere....