none_o

Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
di Emanuele Cerullo
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dal Wueb
none_a
Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
 0
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In risposta a: Domani finiscono le scuole elementari. del 7/6/2013 - 14:27
sulla mensa
AUTORE: Lorenzo Del Zoppo
email: -

8/6/2013 - 1:07

Non è mia abitudine rispondere qui sul forum ma ho notato questo commento.
Si è svolta la Commissione mensa proprio pochi giorni fa, giovedì 6 giugno, ed è riconosciuto da tempo come il livello della mensa nel nostro Istituto Comprensivo sia ottimo (sempre migliorabile, ovviamente); tale riconoscimento viene proprio dai genitori (che mangiano a mensa "a sorpresa", come me e come gli addetti dell'ufficio scuola, e che riferiscono i commenti dei bambini) e dagli insegnanti. C'è piena collaborazione, sono stati fatti passi in avanti su una situazione già positivamente avviata. I controlli sono costanti, i comitati e la commissione lavorano molto attentamente e ci ritroviamo spesso.
Se il Sig. Ultimo volesse essere più circostanziato nel riferirmi la questione può farlo attraverso i vari canali (mail istituzionale è sul sito del comune, oppure lorenzodz [chiocciola] gmail [.] com che leggo sempre, il cellulare se vuole lo comunico a tutti ma preferisco non scriverlo online) e se è disponibile incontrandoci di persona quando preferisce.
Non metto in dubbio la sua parola, ma mi sento di dire che quanto riferito non corrisponde assolutamente alla realtà dei fatti della mensa nell'I.C. di Vecchiano; oltretutto dire "cibo dannoso per la salute", "speculare sulla pelle dei bambini", è falso e anche gravemente offensivo e diffamante, soprattutto per chi fornisce il servizio mensa.
Ad ogni modo, spero che il Sig. Ultimo voglia contattarmi pure agli indirizzi sopra scritti così da risolvere quello che, penso, sia solo un malinteso.
A disposizione.
Lorenzo
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In risposta a: Domani finiscono le scuole elementari. del 7/6/2013 - 14:27
Ma i Genitori dei Comitati-Mensa che dicono?
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

7/6/2013 - 19:00

Sarebbe l'unico caso nell'Ist. «Settesoldi» di Vecchiano il quale conta per il plessi di Migliarino e Filettole (Scuola Primaria a Tempo Pieno con 5 pasti la settimana), di Avane e Nodica (Scuola dell'Infanzia con 5 Pasti la settimana) e di Nodica (Scuola Media con 2 Pasti la settimana per una sezione a tempo prolungato) sulla stessa azienda appaltatrice - l'Eudania - del servizio di refezione scolastica.
In ogni caso il luogo fisico in cui sollevare questioni - dopo aver mangiato a mensa per qualche volta (e gratuitamente) - è il Comitato Mensa; sono stati disposti dal Consiglio d'Istituto anche i Patti di Corresponsabilità Alimentare.
La refezione non è ristorazione ed ha anche una valenza educativa riconosciuta: se le lamentele sono legittime devono provenire dai Genitori che abbiano compiuto tutte le operazioni ascrivibili ai Comitati Mensa e abbiano reputato effettivamente scarsa la qualità del servizio.
Altrimenti temo che il problema sia la scarsa affezione per il cibo ed una cultura alimentare squinternata delle loro famiglie.
Si facciano avanti dunque questi Genitori: quel che è giusto è giusto, ma la sede opportuna non è la VdS... è il Comitato-Mensa!
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AUTORE: Ultimo
email: -

7/6/2013 - 14:27

Rivolgo un invito agli amministratori comunali affinchè il servizio mensa, delle scuole elementari di Vecchiano, nel prossimo anno scolastico non debba ripetersi. Non è una mia constatazione ma un dato di fatto, e chiunque può chiederlo ai bambini o ai genitori attenti, perchè è stato oggetto di lamentele da parte degli alunni e dei genitori informati. I bambini hanno lasciato, per tutto l'anno il pranzo nei piatti perchè da loro definito " schifoso " e la verdura che "sembra plastica" queste le loro definizioni per spiegare cosa si trovavano nel piatto. Mi auguro che questa mia denuncia sia presa nella dovuta considerazione dalle istituzioni e dagli organi interessati. ......... Ultimo
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AUTORE: Ultimo
email: -

6/6/2013 - 14:27

.......... siano stati dei popoli antichi e che siano scomparsi ......... che abbiano seminato violenza nel periodo post Impero Romano e poi estinti come avviene in ogni periodo della storia. ........ Niente di più sbagliato ..... i barbari esistono ancora ...... si chiamano con un altro nome ed hanno un diverso modo di seminare violenza. Allora erano uomini di valore e con dei valori ........ adesso ....... i barbari moderni hanno solo i valori senza aver valore ......... anzi molto spesso hanno conquistato i "valori" in maniera indegna ad uominimi di valore. Provate ad immaginare un barbaro del ^400 venerato dal proprio popolo ......... si chiamava Alarico ed era il capo quarantenne dei "visigoti" morto in Calabria dopo aver saccheggiato Roma ........ ecco la Sua morte e l'amore della Sua gente....... in questa poesia di Ugo Platen. .........

La tomba nel Busento

Cupi a notte canti suonano

Da Cosenza su ‘l Busento,

cupo il fiume gli rimormora

dal suo gorgo sonnolento.

Su e giù pel fiume passano

E ripassano ombre lente:

Alarico i Goti piangono

Il gran morto di lor gente.

Ahi sì presto e da la patria

così lungi avrà il riposo,

mentre ancor bionda per gli omeri

va la chioma al poderoso!

Del Busento ecco si schierano

Su le sponde i Goti a prova,

e dal corso usato il piegano

dischiudendo una via nuova.

Dove l’onde pria muggivano,

cavan, cavano la terra;

e profondo il corpo calano,

a cavallo, armato in guerra.

Lui di terra anche ricoprono

E gli arnesi d’or lucenti;

de l’eroe crescan su l’umida

fossa l’erbe de i torrenti!

Poi ridotto ai noti tramiti,

il Busento lasciò l’onde

per l’antico letto valide

spumeggiar tra le due sponde.

Cantò allora un coro d’uomini:

"Dormi, o re, nella tua gloria!

Man romana mai non violi

La tua tomba e la memoria!"

Cantò, e lungo il canto uditasi

Per le schiere gote errare:

recal tu, Busento rapido,

recal tu da mare a mare



Ugo Platen
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In risposta a: Idem!! del 5/6/2013 - 22:39
Ma quando in una società...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

6/6/2013 - 0:15

Ma quando in una società nella quale non molto tempo fa l'intento criminoso più romantico poteva consistere in una ricerca spasmodica del «colpo gobbo», della cosiddetta «sistemazione a vita», complice anche una certa letteratura televisiva in materia, si rubano piccoli beni strumentali, se non «cibo» alla stessa stregua dei ragazzini inquieti a caccia di ciliegie - mi dite - dove siamo arrivati?
Ricordo ancora quella stessa letteratura che per tutti gli anni '80 ha sventolato incessante la sua bandiera: «il crimine non paga» forte della compenetrazione pseudo-culturale d'Oltreoceano fatta di supereroi al servizio della giustizia, quando non di pazzi sanguinari esegeti dell'«american way of life» come i personaggi incarnati da chuck Norris.
Ma in Italia il crimine paga eccome e lo ha sempre fatto da tempi immemori (ci accontentiamo di ricordare come lo abbia fatto dacché il Paese ha conquistato lo status di repubblica!); e poiché in teoria si dovrebbe guidare con l'esempio, non mi stupisce affatto che l'attività criminosa possa divenire nel breve volgere di pochi anni la prima voce del PIL.
D'altra parte è noto a tutti che la corruttela, il clientelismo, il nepotismo e altri misfatti d'alto borgo siano fra le più redditizie attività che si possano compiere in Italia: non mi sembra per niente strano che si vogliano perseguire modelli criminosi anche nella spartizione delle briciole.
Ma il fenomeno oggi ha proporzioni e intensità particolarmente drammatiche per non meno di due ordini di ragioni: la prima è sicuramente la congiuntura economica terribilmente sfavorevole capace di gettare nella disperazione anche chi fino a qualche tempo fa riusciva a cavarsela piuttosto bene; la seconda - inverecondo frutto dell'individualismo più sfrenato - è la mancanza di solidarietà e di coesione sociale, quelle in ragione delle quali «un piatto di pasta non si nega a nessuno», pena il sempre più serio rischio che «te lo rubino», che te lo strappino di mano.
E non credo neanche che a una pattuglietta di Carabinieri, mal retribuita, mandata spesso allo sbaraglio ed esposta a pericoli di giorno in giorno sempre maggiori o a dover fronteggiare - spesso anche sul piano umano e non soltanto su quello giuridico - situazioni drammatiche e contenere un disagio crescente, un impegno aldilà delle proprie possibilità.
I pattugliamenti? Roba appunto da Chuck Norris già ampiamente sconfessata dalle stesse forze dell'ordine.
Non ci vorrà forse più vicinanza, più coesione sociale, più voglia di condividere e di essere solidali, che cieco individualismo da sempre fondamento delle guerre fra poveri?
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In risposta a: Anche io vittima del 5/6/2013 - 19:50
Idem!!
AUTORE: Luciano
email: -

5/6/2013 - 22:39

Denunciare è un nostro diritto!dobbiamo finirci la strada dai CC..
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In risposta a: A dire il vero anche a me son sparite... del 5/6/2013 - 13:41
Anche io vittima
AUTORE: Tiziano Nizzoli
email: -

5/6/2013 - 19:50

Però a me gli attrezzi non li hanno toccati, mi hanno però rubato le gronde di rame dell'annesso agricolo ed una quarantina di liri di gasolio agricolo.
Concordo comunque sul fatto che tutti i furti vanno denunciati, in modo che i CC sappiano cosa succede da quelle parti.
Non sono invece d'accordo con chi propone di organizzarsi la vigilanza in proprio, potrebbero accadere fatti incresciosi a seguito di reazioni fuori controllo.
Quest'anno sarà dura per chi ha gli orti, oltre ai ladruncoli per passione, ce ne saranno altri..., ma per bisogno!
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In risposta a: A dire il vero anche a me son sparite... del 5/6/2013 - 13:41
denunciate sempre......
AUTORE: Giustizia!
email: -

5/6/2013 - 16:30

La vostra risposta è sul Tirreno nella cronaca di Pontedera di qualche giorno fa!! Per smuovere le acque vi consiglio di fare sempre la denuncia alle autorità.. fate attenzione a una Panda bianca modello vecchio.. Uniamoci!
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In risposta a: Furti sul Serchio del 5/6/2013 - 8:07
A dire il vero anche a me son sparite...
AUTORE: Orto Lano
email: -

5/6/2013 - 13:41

...parecchiotte piantine di: melanzane, pomodori da 'ncannà e di rio grande già messi sul nailon, peperoni rossi, gialli e lunghi pizzienti e...se li ha cambiti di posto e non rubbati il mio vicino di orto, al momento della maturazione lo sbornio, però se chi ha cambiato di posto dal mio orto al suo gliè di La Spezia o di Ortonovo l'ho nel baghere come Flavio se il suo pattino è in quel di Rimini/Falconara/Chioggia.

Son convinto anch'io che: è giuuunnta ll'ora di chiedere un servizio di protezione esteso anche ai capanni de 'oniglioli e l'ora panica dei furtarelli è (secondo me) le ore 04,07 del primo lunedi del mese con rimando al giovedì se piove, quindi carichiamo la sveglia e doventamo per du' giorni al mese guarghiani della notte (se um piove però)

nb, il servizio di vigilanza nell'Italia tutta mi par che ci sia già e che rientra come servizio pagato dalla tassazione generale : Carabinieri, Agenti di polizia Municipale e Polizia di Stato, nonchè Guardie Forestali, Guardie Campestri e Provinciali e simili ma, purtroppo 'ndove han fatto uno stato di polizia liè peggio che quì e quindi..
...bona!
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In risposta a: Soluzione del 1/6/2013 - 9:33
Furti sul Serchio
AUTORE: Flavio Baronti
email: -

5/6/2013 - 8:07

A dire il vero a me è recentemente sparito un patino, senza motore... Se rubato o no, non saprei dire.
Comunque penso anche io che l'unica soluzione sia un servizio di vigilanza.
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In risposta a: NON E' PIU' VERO!!! del 4/6/2013 - 13:46
Prova...
AUTORE: Contadino smesso
email: -

4/6/2013 - 13:57

...a metterci il maschio delle vanghe "un vango" e così quello non serve nemmeno per durà fatia e nessun lo tocca!
bona
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In risposta a: Soluzione del 1/6/2013 - 9:33
NON E' PIU' VERO!!!
AUTORE: contadino vecchianese con campo a Nodia!!
email: -

4/6/2013 - 13:46

A me nel campo hanno rubato vanga seghetti accettino, zappe, e vari arnesi da lavoro "ORTOLANO",

Quindi vedi ADESSO RUBANO ANCHE ATTREZZI DA FATICA!!!!!!!!!
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In risposta a: del
Punto di vista di Cittadino
AUTORE: Cittadino
email: -

2/6/2013 - 10:50

Come cittadino scrivo questo messaggio per porre all'attenzione di chi fosse
interessato alla qualità dei
servizi pubblici in un periodo particolare per la storia del nostro Paese.
Le amministrazioni pubbliche e nel caso specifico i Comuni, come San Giuliano
Terme, dovrebbero svolgere un ruolo fondamentale
nei rapporti con l'utente e nell'erogazione di servizi per la cittadinanza
sempre più specialistici.
Tuttavia spesso la macchina burocratica è frutto di scelte organizzative e
politiche che nella pratica dimostrano molte lacune,
vuoi per una crisi generale dell'economia, vuoi per realtà locali poco
trasparenti agli occhi dei cittadini.
Rivolgendomi più volte al Comune per varie esigenze o semplicemente ascoltando
parole e commenti di conoscenti si apprende
però come le difficoltà nel gestire la macchina comunale non hanno eliminato
situazioni di parzialità tra gli uffici ed i
dipendenti, e ci si chiede da spettatore neutrale che vive da anni nel comune
come altri cittadini, se i servizi erogati
attraverso sportelli vari siano stati organizzati veramente con personale
adeguato e professionale, oppure siano la conseguenze
di scelte azzardate e precarie.
Pare strano infatti che per alcuni servizi sia prevista un'apertura
prolungata, come il sabato per fare un esempio, nonostante un personale
visibilmente ridotto, ed altri no, nonostante siano appartenenti al solito
piano. Come dire che per alcuni cittadini il
sabato l'amministrazione apre mentre per altri lo sportello al pubblico è
chiuso. Quali le ragioni? ragioni tecniche? Od altre di
natura personale, poichè ormai è diventato chiaro anche al cittadino, che non
sempre è sprovveduto, che per alcuni dipendenti
c'è l possibilità di avere un trattamento favorevole, per altri meno.
Allora a ben vedere l'organizzazione viene scelta in base a delle preferenze
.....
In altri uffici dove invece agli occhi di chiunque sarebbe opportuna la
presenza di più persone, si trova sempre un dipendente
che lavorare per due e che non può far altro che scusarsi per ritardi o
disservizi. Personalmente mi è capitato di osservare
più volte che in un ufficio al pubblico c'era un solo dipendente per un Comune
direi neanche piccolo e che in sua assenza gli
altri sportelli non potevano fare nulla.
In realtà, anche ascoltando una testimonianza di chi in passato aveva già
prestato servizio in quell'ufficio, si tratta di uno di quei settori
al pubblico trascurati con notevoli disagi anche per chi ci lavora.
Il punto è ma quando ci rivolgiamo al comune e non abbiamo risposta alle
proprie istanze, ci sono tanti sportelli raramente
con le persone che occorrono, dove alcuni dipendenti sembrano fare tanto e con
alcuni non è possibile fare niente, non sarebbe
invece il caso che anche nelle realtà locali ci sia un pò di efficienza! Che i
cittadini siano trattati in modo imparziale!
Di non trovare servizi anche delicati lasciati a dipendenti isolati ma
personale disponibile visto che anche ad un semplice cittadino
basta poco per conoscere situazioni dove, va bene la crisi, ma il lavoro
c'è.....

Saluti e grazie......
----------------  RISPONDI





In risposta a: Forse una volta....... del 1/6/2013 - 13:11
paese dei balocchi
AUTORE: walter
email: -

1/6/2013 - 15:41

purtroppo soluzioni se ne vedono poco.il mio pensiero un po fantascentifico sarebbe di piazzare un paio di telecamere alla rotonda chiudere la strada e da parte del comune rilasciare le chiavi a chi interessato.logicamente il pensiero va alle attività presenti oasi ecc ecc .logicamente nelle ore notturne.cosi si eliminerebbe anche tutto quel via vai che tutti sappiamo.con in aggiunta il nuovo posto di spaccio.ultimo cancello prima del rettilineo del mare.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Soluzione del 1/6/2013 - 9:33
Forse una volta.......
AUTORE: marco
email: -

1/6/2013 - 13:11

....adesso vallo a di' al contadino vecchianese con campo a Nodia!!!!
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In risposta a: Ecco la soluzione del 1/6/2013 - 8:28
Soluzione
AUTORE: Cittadino senza barca
email: -

1/6/2013 - 9:33

Semplicissimo: tutte barche a remi.
Nessuno più vuol durar fatica e quelle non le rubano (e nemmeno le vendono).
Il Deri Fiorenzo, grande uomo e grande muratore, lasciava gli attrezzi in vista. Alla mia domanda se non aveva paura che li rubassero rispondeva che nessuno ruba attrezzi con cui far fatica!
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In risposta a: furti del 31/5/2013 - 22:08
Ecco la soluzione
AUTORE: Drasticus
email: -

1/6/2013 - 8:28

Basta che levate tutte le barche e tutti i pontili e li sostituite con due scivoli, così alla fine della giornata ve le riportate a casa.
Se questa soluzione non vi aggrada, dovete pagare un servizio di vigilanza. Se non vi piace nemmeno questa soluzione, potete collegare il motore al serbatoio con un accenditore esplosivo, così quando tentano di togliere il motore dal supporto saltano tutti per aria: perdete tutto ugualmente, ma almeno vi siete levati la soddisfazione di scoprire chi sono i ladri.
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In risposta a: del
furti
AUTORE: basta!!!
email: -

31/5/2013 - 22:08

anche stanotte in bocca , hanno fatto razia di ogni genere(motori, anche vecchi, parabordi ,canne da pesca ,serbatoi ect.......)faccio un appello a tutti gli interessatiper una soluzione ,anche drastica ,definitiva.se avete delle idee fatevi avanti se non ci si aiuta fra di noi un si ci si leva le gambe!!!!!!!
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In risposta a: del
Abbiate fede prima o poi....
AUTORE: Tobias
email: -

31/5/2013 - 22:02

Non capisco ,ma come mai quei personaggi che gestiscono la pulizia degli argini del fiume Arno , hanno già scalciato gli argini da Firenze a pisa ???
Veramente dei spendaccioni... Invece di risparmiare come fanno da Lucca a vecchiano ,aspettano a sfalciare gli argini, aspettano che smetta di piovere... Eheheh
È se non smettesse di piovere?
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In risposta a: del
Proverbi da cambiare
AUTORE: L'Oro del Colonnello
email: -

30/5/2013 - 22:45

“Terzo aprilante, quaranta dì durante” sta a significare che quando piove il 3 di aprile il tempo sarà perturbato per altri quaranta giorni. Se continua così, suggerisco di togliere quaranta e mettere sessanta!
“Fiori di aprile, di olio si riempie il barile, fiori di maggio, olio solo per l’assaggio” sta a significare che una fioritura precoce dell’olivo promette un raccolto abbondante, mentre quella tardiva un raccolto scarso. Ora che maggio è finito ed i fiori degli olivi dei Monti Pisani sono ancora chiusi, ci si domanda cosa ci dovremo aspettare dal prossimo raccolto. L’az.agr. l’”Oro del colonnello” esprime la sua preoccupazione non tanto per la fioritura tardiva, quanto per le continue piogge, il cui perdurare potrebbe influenzare l’impollinazione e quindi la conseguente fruttificazione. Occorre quindi pregare perchè non piova quando i fiori si sono aperti e pertanto si suggerisce di aggiungere al succitato proverbio: “.....fiori di giugno, con il rosario in pugno”!
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In risposta a: Il comico-ciarlatano ........... del 28/5/2013 - 13:50
Anco gli zero virgola poo, .................
AUTORE: Ultimo
email: -

29/5/2013 - 8:04

............compreso anche ....ese, che invocano gli stessi diritti per tutti ma non gli stessi doveri ....... sono politicamente dei poveri cristi almeno quanto i grillini ........ anzi di più ...... sono da considerare dei nullafacenti a tempo pieno. Anche loro ciarlatani e panchinari in piazza Garibaldi dall'alba al tramonto ......... e la piazza non è una "Voce" ma un coro lamentoso ....... direi lagnoso ......... tipico di chi sa solo lagnarsi ma non muove un dito per migliorarsi. ......... Ultimo.
----------------  RISPONDI





AUTORE: vecchianese con campo a nodica
email: -

28/5/2013 - 21:54

LADRI DISGRAZIATI...

Oggi nel campo mi hanno rubato:

1 vanga vecchia un pò smanicata
1 pennato seminuovo
1 accettino seminuovo
2 segacci a mano per potare di cui uno spezzato
3 forbici da pota di cui 2 vecchie che non tagliavano più
1 falcetto
1 paio di guanti da lavoro nuovi
1 lucchetto rotto

Il tutto per un valore (pari al nuovo) di circa 200 euro.
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In risposta a: Il comico-ciarlatano ........... del 28/5/2013 - 13:50
hai ragione anzi di più
AUTORE: elettore
email: -

28/5/2013 - 20:58

che delusione il cinque stelle
e W i pensionati ammortizzatori sociali fondamentali per una vita dignitosa dei giovani e meno giovani
guardando l'intervista da grillo rifiutata del giornalista di quinta colonna
ove gli veniva chiesto spiegazioni su come mai non avessero presentato i propri punti del loro programma in parlamento sopratutto il reddito di cittadinaza cioè di esistenza
grillo cosa fa
le facce buffe a presa di ulo e non risponde al giornalista tirandogli sul muso il finiestrino cioè chiudendolo in facccia
ma bravo grillo proprio bravo
ripeto che delusione non per me ma per i circa 26% che l'avevano votato credendo in cio' che ha detto
e quasi quasi ci avevo creduto pure io
bischero che sono
ma una vocina mi diceva di non fidarmi e ho votato altri

e poi chi ha la possibilità di governare e non lo fa
è come di a un povero vieni ti do cibo e vestiti e poi un lo fai
era meglio se stava di morto zitto facea più bella figura

un saluto a tutti
----------------  RISPONDI





AUTORE: Ultimo
email: -

28/5/2013 - 13:50

......... a cinque stelle ha individuato nella sconfitta elettorale i colpevoli .......... cioè gli " egoisti pensionati " con un reddito fisso ( la pensione ) che hanno votato i partiti per mantenere il loro status. ...... Ma il comico-ciarlatano ignora che i pensionati, molto spesso aiutano i figli e i nipoti ....... e che fanno grandi sacrifici e rinunce, spesso non ricambiati, per loro.
E' impensabile che padri e nonni abbiano votato senza avere una visione del futuro delle giovani generazioni.
Solo il comico-ciarlatano poteva giustificare un risultato elettorale deludente strumentalizzando la " fantapolitica ridicola " che nemmeno il miglior Berluska sarebbe stato capace di immaginare. ......
Adesso che non è più un comico che cosa è se non un ciarlatano? ....... Ultimo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Alleati o non alleati...
AUTORE: Simone Cioli
email: -

26/5/2013 - 13:16

Avevo sette anni, forse otto, e un sabato pomeriggio, come tanti altri andai a trovare i miei nonni a Lugnano: era una tappa fissa e gradevole.
Mio nonno aveva un podere, o meglio, faceva a mezzadria con le suore, e quel giorno, governate le galline e i coniglioli (chiamarli conigli mi finisce la parola di traverso), mi mise in mano una piccola vanga, fatta apposta per me, e vangai tutto il pomeriggio con lui. Un ricordo indelebile che mi accompagna tutt'oggi. E la cosa bella non era tanto vangare la terra, ma il fatto di parlare con mio nonno, di scambiarci opinioni e pareri, perché lui, mio nonno, mi ha sempre trattato alla pari, insomma come un ometto. E oltre ai racconti della guerra, in quelle giornate di vangatura, mi insegnava come trattare la terra: con rispetto. Perché, mi diceva, “la terra è bassa, ma alla fine c'è soddisfazione”. La giornata finiva con un ricco premio: andava nella vigna e mi staccava il grappolo con i chicchi più grandi, e lo mangiavamo insieme seduti su una panca di legno.
Altre volte mi portava in monte, dove aveva gli olivi, e con un frullanotto facevamo manutenzione alle terrazze e rimettevamo apposto le pietre che consolidavano le medesime. L'erba, lì, era sempre bassa, come un pratino, perché l'amico dell'appezzamento degli olivi accanto al nostro, ogni tanto ci prestava i suoi cavalli. Anche lo sterco di cavallo faceva comodo, perché veniva messo d'intorno le piante d'olivo e concimava. Qualche volta mi portava, insieme ad altri compagni, ops contadini, in mezzo al bosco e pulivamo delle lunghe lingue verticali di terra, perché così, diceva mio nonno, “quando si da' il controfoo', l'incendio si spegne. Non ho mai visto buttare via nulla, ogni cosa aveva la sua collocazione e utilizzo.
Io non sono meglio di altri, ma la cultura che mio nonno mi ha lasciato, m'impone senza sacrificio, di pensare anche agli altri, a noi, così come pulire un pezzo d'argine. E non m'importa se ci deve pensare l'ente o l'istituzione e non lo può fare per svariati motivi. Lo faccio punto e basta. Non è una questione d'età, anche perché il mio vicino di campo, avrà un'ottantina d'anni e manda il trattore, come Valentino Rossi manda la sua moto da GP.
Siamo giunti ad un punto di non ritorno: o prendere un'altra via, o aspettare consapevolmente d'essere travolti dal degrado e dalla mancanza di servizi comuni.
Questa continua aspettativa di consumo/crescita a tutti costi sta piegando, e alla fine spezzerà, la cultura del bene comune e del mutuo aiuto. Siamo già abbastanza lobotomizzati, adesso sta semplicemente arrivando il colpo di grazia.
Pochi attori, al vertice della grande Azienda del Consumo a tutti i costi, sta decidendo per noi, ogni giorno: le direttive UE, che invece di salvaguardare la cultura contadina e ad un ritorno della localizzazione, salvaguardia i profitti delle multinazionali: un esempio sono i semi autoprodotti (la UE li vieta e incentiva il mercato degli OGM); spesso le piantine che andiamo a comprare nascono da semi già selezionati, e gli ulteriori semi che si potrebbero ricavare sono sterili. Una volta i contadini facevano le canne sul fiume e quindi coglievano l'occasione di fare manutenzione, di pulire, perchè così facendo si irrobustivano le radice e la sponda del fiume, nel tempo, risultava più forte. Oggi se ti beccano a “far canne”, ti rilasciano un bel verbale, e sei costretto a comprarle in qualche agraria che si fornisce da qualche S.p.A. Che se le fa spedire dalla Cina o da qualche altra parte sperduta del mondo. Per fare un pollaio (per auto-produzione) sei costretto a fare una SCIA, pagare un minimo di oneri al Comune di riferimento e in più pagare il geometra che ti cura la pratica. Alla fine il pollaio, che vorresti fare rigorosamente con materiali che si sposano con la natura (questo è giusto), diventa un problema insormontabile.
La cultura contadina è moribonda, non solo perché non c'è stato (o c'è stato poco) un ricambio generazionale, ma anche perché è stato combattuta e ferita da una politica scarna e compiacente ai grossi profitti e alla poca qualità. Io scelgo l'altra via! Io mi ribello a tutto questo e, nel mio piccolo, ritorno ai vecchi detti. Oggi uno, domani due, e così via... ripeto, il sistema siamo noi!
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