Purtroppo ,propositivio, in Italia la legge nn si vuole cambiare. Io sto con te condivido la tua idea ,passare dalla traversagna é un vero schifo.
Quando abbiamo avuto l opportunità di ripulire un po' la zona da droga e prostituzione, con nuove sistemazione e centri commerciali a vecchiano ( e forse con spinte poco pulite....) c hanno sputato su.
Sul fatto che la prostituzione sia tollerata , bhè renderla tollerata per strada e non legale in centri adeguatamente strutturati e soggetti a controlli. Mi sembra veramente assurdo.
Tollerare la prostituzione per strada é assurdo.
Tollerare che gli spacciatori facciano il loro comodo é veramente assurdo.
Il comune di vecchiano se nn vuole continuare ad essere assurdo deve investire al massimo nella zona , mettendo la in sicurezza ,prima di tutto si deve sistemare il rischio alluvione sistemando una volta per tutte gli argini tra nodica e migliarino. Successivamente rendere la zona sfruttabile commercialmente rendendola una piccola cittadina commerciale dove negozi e locali vari scacceranno una volta per tutte la prostituzione e senz altro anche gli spacciatori avranno più difficoltà a vivere in gang come fanno adesso. ( visto che nn possiamo rinchiuderà la prostituzione nei capannoni sfitti.....)
Altra alternativa il comune continui nel suo modo assurdo a gestire la situazione come ha sempre fatto e ben presto qualcuno si farà del male ....
A quel punto penserete a me e direte si aveva proprio ragione.
Ripeto siamo sulla strada del non ritorno dopodiché qulcuno piangerà e dopo non voglio sentir parlare i soliti moralisti....
Bye bye da saibot.

Certo che la legge attualmente non lo permette, è anche vero che volendo si cambia, io come tanti altri cittadini del comune di Vecchiano, ci sentiamo in difficoltà a passare dalla TRAVERSAGNA la sera, e non mi sembra, ci sembra giusto, che i frequentatori per sesso, si comportino in auto come vogliono mettendo in difficoltà le persone che non sono interessate, io non voglio battermi per spostarli da una zona all'altra come hanno fatto in altre zone d'Italia, ma toglierli dalla strada, e perchè no ,che i vari comuni compreso il nostro possano incassare dei proventi da reinvestire in servizi ai cittadini del nostro comune, lungi da me istigare all'illegalità, anche perche se ci riflettiamo un attimo la prostituzione non è legale ma è tollerata.

io non voglio certo passare da difensore del Pd ma mi sembra che con la storia del MPS si stia dando addosso un po' troppo al povero Bersani e al suo partito
Gesù diceva chi è senza peccato scagli la prima pietra ma tutti ad uno ad uno la gettarono a terra perchè tutti con peccati più o meno grossi
ed allora dico proprio in campagna elettorale si deve insinuare sul Pd e sulle sue eventuali colpe ?
non mi sembra che altri partiti ecc. possano dare lezioni a nessuno sia da sx sia da dx
il dio danaro è il dio peggiore che purtroppo appiattisce alcuni corpi anime e menti anche dei più puri e in buona fede(parlo in generale con nessun riferimento specifico)
lasciamo alla magistratura il tempo di fare luce sulla verità
e resta inteso che ognuno possa dire la sua anche criticando
ma mi son sentito di prendere le parti di chi ora (non sta a me dire se a torto o ragione )è sotto attacco

un saluto dal garante di tutti
e ricordiamoci tutti che tutti sono innocenti fino alla prova certa indiscutibile e contraria

che Dio ci Benedica ne abbiamo bisogno e lunga vita e prosperità
alla libertà

In propaganda elettorale si mente spudoratamente pur di prendere qualche voto in più.
Come diversivo al nostro colloquiare, propongo ai forummisti di riportare "la menzogna del giorno" ed invito la Redazione a premiare chi ne ha denunciate di più, magari con un chiletto di arselle di Bruno.
Comincio io: sto guardando Bersani in televisione che dice che il PD non ha avuto nessuna ingerenza nella gestione del Monte dei Paschi.
Contemporaneamente leggo su Il Tirreno di oggi: "Giuseppe Mussari è stato negli ultimi dieci anni uno dei maggiori finanziatori privati del PDS prima, poi DS, poi PD. Dal 2002 ha versato nelle casse del suo partito 683.500 euro. A Siena prima i DS e poi il PD determinano la presidenza sia della banca che della Fondazione; Mussari è stato presidente di entrambi. L'aspetto curioso è che spulciando il bilancio del PD del 2011, tra i maggiori finanziatori ci sono due senesi. Uno è appunto Mussari che ha firmato a favore del partito senese un assegno di 99.000 euro, l'altro è Renzo Rabizzi, vice presidente del Mps, che ha versato "solo" 50.000 euro".
Certamente Bersani non sapeva nulla dei derivati inquinati, ma è pur sempre vero che è stato il suo partito a collocare su quelle importantissime poltrone il Mussari; e secondo voi il PD senese poteva prendere tali decisioni senza il parere dei vertici? Per me è stata detta una bella bugia elettorale.

O Propositivo, dato che vuoi calcare la Taversagna con la tua auto, dimmi un po', la tua auto ha i piedi al posto delle ruote? E poi se la Tevarsagna la calchi ti ritrovi con due Traversagne.

Anche condividendo quello che hai scritto, signor PROPOSITIVO, attuarlo sarebbe illegale. La legge Merlin impedisce di riaprire le " Case chiuse " e tu proponi proprio quello. Potremmo chiamarle " Ikea del sesso " ma sono sempre i vecchi " casini " adesso illegali.

Dopo anni di propaganda sulla sicurezza garantita a parole e non da leggi e finanziamenti alle forze preposte, è scomodo tirar fuori certi argomenti proprio ora che siamo prossimi alle elezioni.
Spero che gli italiani dimostrino intelligenza e pelo sullo stomaco, non sono ottimista ma sperare........

ottima ideea la tua la condivido in pieno la traversagna e le zone limitrofePero non è solo treversagna...
Ieri per pochi minuti non mi trovo coinvolto nella rapina avvenuta a vecchiano al monte dei paschi..
Soldi spariti persone prese in ostaggio tra cui non dipendenti, e non ho sentito un telegiornale parlarne non ho visto un articolo di giornale...
Tempo fa idem tabaccaio derubato far west per vecchiano e...
niente...
Vecchiano e dintorni stanno diventando territorio di nessuno ognuno fa i propri porci comodi...
Fin che nessuno si fa male ...

Salve, vorrei risollevare il degrado che quotidianamente stravolge la Via Traversagna,
mi rendo conto che avere il Papa a Roma non facilita le cose, ma una soluzione alla prostituzione in soptraddetta via ci sarebbe, siamo un comune riciclone, ma il fosso che costeggia la Traversagna è piena di rifiuti di tutti i generi.
La mia proposta è semplice, nella vicina zona artigianale ci sono attualmente dei capannoni vuoti, uno lo si potrebbe trasformare per espletare le attività sessuali di ogni genere, dividere lo stabile per ogni gusto ed esigenza, corredato di bar, ristorante, self service e ampio parcheggio custodito.
Una bella insegna multicolore, controlli della Usl periodici, in questo modo il comune potrebbe incassare le tasse di questa attività e perchè no,si potrebbero creare nuovi posti di lavoro,certamente più sicuri di quelli prospettati da IKEA, ma soprattutto il normale cittadino potrebbe tornare a calcare la Traversagna con la propria auto e non solo in sicurezza. sono molto convinto di questo, e mi pare una soluzione ragionevole al problema.

Non conosco nesun vicesindaco nè tantomeno sindaci di zona, mi limito ad osservare commenti che, restando del mio parere, non hanno senso, vista la situazione attuale del comune il quale non è proprietà di una parte ma di tutti i cittadini sia nei servizi che nelle tasse.
Invece di sterilii polemiche di bassa politica servirebbero idee e sopratutto capacità in chi le propone di farle divenire comuni, ma è molto più facile il suo esercizio di "stile" che anche con la sua risposta al sottoscritto trapela la mancanza totale di prospettiva.
Auguri

Francamente non capisco dove vuole arrivare il consigliere. Meglio occuparsi a fare qualche proposta, anzichè guardare cosa succede sui banchi di fronte. Ciò che accade a livello nazionale (le divisioni) non è detto che succeda a livello locale.

Gli accordi di alleanze politiche a livello nazionale non sempre si rispecchiano fedelmente a livello locale, quindi per me questi signori possono restare tranquillamente sulle loro poltrone.
Anche perchè, a dire il vero, le loro dimissioni poco cambierebbero nella condotta fallimentare del nostro Comune, tanto vale che arrivino fino alla fine del loro mandato.
Signor Maini, le darei sicuramente ragione se esistessero prove di evidente incapacità di svolgere il loro compito, ma in questo momento a che serve buttare a mare due membri dell'equipaggio di una nave che affonda?

Nel leggere queste sue parole mi risuona nella mente uno dei tanti friccicanti (spero che si possa dire) interventi del Vicesindaco in consiglio comunale. Non penso assolutamente che una figura istituzionale come la sua, si abbassi a tali tipi di scritti anonimi, ma Lei signor Sandokan deve essere però un suo fedele, sincero ammiratore e sostenitore da assimilare facilmente il suo modo di esprimersi.Mi congratulo con Lei. Alla mia età anche se perdo qualche occasione di tacere La prego di volermi perdonare.Con profondo rispetto. Cordialità

Di frasi del tipo "mai più con tal partito" accompagnato da apostrofazioni e spiegazioni, prontamente rimangiate, ne ho sentite molte anche per questa tornata elettorale, es: Lega-PDL che con un giustificativo assai discutibile ora vanno d'amore e daccordo, poi spiegheranno chi tra Alfano e Tremonti sarà il premier a meno che tra i due contendenti non spunti quello che stranamente compare sul simbolo del PDL con la dicitura "presedente".
I consiglieri comunali che hanno cambiato casacca politica, a pensar male restano al loro posto in comune per amor di sedia, oppure per proseguire un lavoro difficile senza mettere in crisi un'amministrazione che stà facendo i salti mortali per evitare la bancarotta.
Non so cosa sia più nobile, certo da un disinteressato quale è lei il messaggio è chiaro quanto fazioso, a volte tacere è un'occasione persa.

......... muoiono. Infatti quello comunista della prima ora ....... è in agonia e ce n'ha per poo. ....... Ma anche gli ideali che delimitano destra e sinistra sono sempre più avvolti nella nebbia ........ che a volte è difficile distinguere cosa è di destra e cosa è di sinistra. ....... Certamente G.Gaber, che non era un coLLione, a questa conclusione ci era arrivato con notevole anticipo.

In un momento in cui si dibatte ovunque su le vicende dei tre moschettieri, Monti, Bersani e Berlusconi, la mia attenzione si rivolge molto mediocremente alle vicende del mio Comune dove trovo molta difficoltà a capire i giochi della politica.
L'IDV di Di Pietro è confluito nella lista Rivoluzione Civile di Ingroia con cui il Partito Democratico ha tassativamente escluso qualsiasi tipo di alleanza prima e dopo il voto.
Il Centro Democratico di Tabacci e Donadi ha confermato invece la propria fedeltà al partito di Bersani sostenendo la coalizione.
Visto questa situazione, coerenza vorrebbe che a San Giuliano Terme i due assessori dell'IDV dovrebbero presentare le dimissioni in quanto il proprio partito o meglio quanto resta, non condivide più la nuova linea politica della maggioranza in cui si trova. Rinunciare ad una poltrona è molto difficile, poco importa se non si è graditi, anche perché quasi certamente non vi sarà un'altra occasione.
L'unico ad avere titolo a sedersi in Giunta dovrebbe essere il dott. Lorenzi che passato nel Centro Democratico continua a sostenere, coerentemente, la maggioranza.
In un momento così delicato, i Bersaniani "doc" locali, non se la sentono di aprire un contenzioso con Pannilunghi e Balatresi, hanno già fin troppi problemi in casa, meglio fare come le tre scimmiette, non vedere, non parlare, non sentire. Ma qual'è il giudizio dei cittadini?
P.S. Mi scuso con il PSI per non averlo menzionato, ma per quanto conta........

......... si è autoproclamato Cosentino ........ aspettiamo la reazione, presumo furibonda, di Berlusconi che è il vero capo di tutto ........ e soprattutto degli impresentabili. Adesso il vero capo della destra è un "perdente di successo" tale Angelino Alfano che forse non sarà entusiasta di essere definito "perdente" ...... ma dovrà accettarlo in quanto gregario a tempo determinato. ...... Ma quello che è più "impresentabile" è con quale criterio è stato deciso chi è impresentabile e chi invece non lo è. ....... A mio avviso il criterio è ad assoluta discrezione di Berlusconi. ........ Mica ci azzecco sempre ..... ma questa volta mi sento particolarmente illuminato. ....... Ultimo.

1) hanno compreso che in un mondo in cui i processi produttivi sono globalizzati gli «Stati Nazionali» sono superati (e quelli sovra-nazionali ne sono soltanto la pallida ombra), dunque le percentuali non vanno lette su scala nazionale, ma su scala planetaria: il Congresso Mondiale di Terra Madre dell'autunno scorso dimostra chiaramente che quel 2-3% cui CCP allude è - pur già poco verosimile in Italia e comunque condizionato dall'erronea aderenza a questo o quel partito politico - ben altra cosa;
2) hanno ben chiaro nella testa il fatto che nella quasi totalità dei casi, se «Mors Tua» non equivale automaticamente a «Vita Mea», sicuramente è vero il contrario e dunque che per costruire la reclamata «Reggia» di CCP occorre senz'altro debilitare l'esistenza di una serie di altre persone in giro per il mondo;
3) sono consapevoli che le risorse non sono infinite e che quindi lo «sviluppo» non può essere ne' illimitato ne' perseguito come strumento di emancipazione dei popoli;
4) sanno perfettamente che il «cioccolato è buono, ma non si può mangiare sempre ed immancabilmente e non soltanto per un problema di etica e/o di consumo indiscriminato di risorse, ma anche per un problema di salute e di corretta alimentazione» e quindi che l'uso ed il possesso - non la proprietà - assicurano la soddisfazione dei bisogni dei savi;
5) sono convinti che la felicità di uno o di pochi è illusoria, specie se inoculata nel malcontento e nell'infelicità generale;
6) sono coscienti che con gli sprechi dell'opulento - e comunque insoddisfatto Occidente - si sfamerebbe circa una volta e mezzo la popolazione mondiale che vive al di sotto della soglia di povertà (parola di José Da Silva - FAO);
7) sanno che lo strapotere del capitale multinazionale vacilla di fronte a risposte collettive determinate, implacabili e fortemente motivate (vedi Campesinos nel Chapas).

Potrei continuare all'infinito, ma mi fermo qua: quelli che la pensano come me sono l'unica strada possibile che questo mondo si possa permettere di percorrere onde evitare la catastrofe annunciata, altro che «creare un avvenire ai propri figli»!
Il principio del «Pro Domo Tuo» si staglierà inevitabilmente contro le contraddizioni planetarie: la risposta corretta non può essere altro che «Pro Capite Censi», mio caro CCP.
Ed è bene ricordare che in un mondo in cui il 20% degli uomini - se così li vogliamo chiamare - detentore dell'80% delle risorse ha espulso sistematicamente dai canali partecipativi il restante 80% della popolazione e ridotto la sua decantata democrazia ad un colabrodo, ad un mero pretesto per sganciare bombe a destra e a manca in nome della sua industria bellica, le regole elettorali non sono certo tali da consentire a «quelli che la pensano come me» di essere in maggioranza in Parlamento: ma interessante è che lo siano nelle piazze e negli altri luoghi in cui si eserciti il contropotere e si edifichi il futuro dell'umanità.

Vuoi fare davvero un lascito prodigioso ai tuoi figli? Regalagli un futuro in cui bere un bicchiere d'acqua o procacciarsi del cibo non voglia dire divenire soldati di una guerra senza quartiere ogni essere umano contro tutti gli altri e tutti gli esseri viventi.
Se le proiezioni a medio termine colgono nel segno, mi auguro che la tua seconda casa (e anche la prima) sia collocata ad una buona altitudine, perché un innalzamento di 8 mt degli oceani nei prossimi 30 anni sarebbe loro fatale.
E ricorda che con la "tua" IMU oggi si pagano anche e soprattutto 65 mld di velivoli da combattimento, missioni inutili di "marketing democratico" per soddisfare la voracità dell'industria bellica, e tante tante altre cose che sarebbe bene rimpiazzare con una scuola e una sanità pubbliche d'eccellenza, una politica di attenzione verso bambini e anziani, un sostegno solido alle micro-economie...
Non siamo noi troppo avanti, caro CCP: 2 + 2 fa 4!

PS per Frank Ottobre
«Mister 56 Appartamenti» sarebbe comunque approdato in Parlamento, Rifondazione e soprattutto la società civile rappresentata da "Cambiare Si Può" molto probabilmente No... meglio lui, fino a prova contraria almeno "onesto", che i baracconi dell'edilizia cooperativa nel Centro, Comunione e Liberazione - principale viatico del cemento padano - o le cosche mafiose al Sud.

Premetto, per fortuna quelli che la pensano come lei viaggiano a percentuali tra il 2-3% altrimenti avrei corso per cambiare stato. Comunque lo deciderebbe lei il congruo spazio esentasse. Io aspiro a vivere in una reggia e non sarà certo lei a tarparmi i sogni. Comunque con queste dichiarazioni in molti la impareranno a conoscere meglio.

Avevo capito che con la seconda casa di CCP avesse inteso «dare un futuro più certo ai propri figli» ma, a quanto pare, è o è stato altrettanto interessato al proprio presente, visto quanto ricorre ai canonici luoghi comuni a proposito della «povera proprietà immobiliare vessata dal diabolico inquilino».
La frase «come suggerimento comunque è meglio far firmare in bianco la cessazione di locazione all'inquilino in modo da utilizzarla al momento opportuno» mi ricorda molto i pre-licenziamenti che certuni «valenti» imprenditori hanno preteso a lungo di farsi firmare dai propri assumendi dipendenti al fine di ottenere i vantaggiosi risultati impositivi e fiscali assicurati a chi persegua la politica del «Tempo Indeterminato», avendo de facto per le mani dei contratti non giuridicamente ma materialmente a «Tempo Determinato».
Ai proprietari dei mezzi di produzione dovrebbe essere naturalmente chiaro il fatto che, di contro a tutti gli oggettivi vantaggi associati alla propria posizione, uno e uno solo non può (e non deve!) essere scaricato, dirottato o spostato in qualche modo su chi non l'abbia conseguita: i fattori di rischio.
Quello della rendita immobiliare è un retaggio feudale evolutosi fra le intricate liane della legge della jungla che, grazie al contraddittorio prodotto nel tempo a cura di organizzazioni quali il SUNIA, è stato districato, mutando una situazione di impegno subalterno unilaterale in un rapporto contrattuale in cui i due contraenti si obbligano e impegnano reciprocamente.
La presenza di uno stato di diritto che in qualche modo stemperi gli effetti della «legge del più forte», mi sembra una manifestazione, un sintomo di civiltà, anziché un motivo di cui lamentarsi: mi lagnerei piuttosto del fatto che ancora la legge tuteli amorevolmente le grandi proprietà immobiliari, che consenta cioè a qualcuno di vantare ingenti patrimoni immobiliari in gran prevalenza lasciati sfitti a marcire in attesa di essere venduti a prezzi esorbitanti.
Interessante poi la domanda che pone CCP: «non dovrebbe forse essere il Comune a farsi carico di queste problematiche sociali visto che le tasse le pago eccome e non io come proprietario?» perché denota l'incongruenza - in concreto, non in teoria - fra tutti i ragionamenti fin qui realizzati in merito.
I Comuni - che, è bene ricordarlo, non sono altro se non agenzie di riscossione tributi in gran parte per conto del Ministero delle Finanze - dovrebbero non pretendere l'IMU, iscritta tra i capitoli della Legge di Stabilità e non fra le delibere comunali, ma farsi carico (si chiama «Welfare State») delle esigenze abitative dei segmenti più deboli della società, magari con le risorse prelevate presso gli stessi!
Invece - guarda un po' - la cosiddetta «formichina», anziché alla tutela del sacrosanto diritto all'abitazione, soddisfazione di un bene primario dunque di per sé fonte inalienabile di diritto, pare più interessata agli «studenti», fonte di reddito facile, esentasse e occasione per riaffermare la legge della jungla di cui sopra, attraverso vergognose forme di speculazione come la sub-locazione e l'affitto «al nero».
Mi sembra un modo edificante per occuparsi dei figli e del loro futuro, specie se dei figli degli altri!
La faccio breve: secondo me una legge equa dovrebbe privilegiare l'uso e la soddisfazione del bisogno, attribuendo a ciascun nucleo familiare un congruo (cioè atto a soddisfare tutte le necessità fondamentali) numero di metri quadri a persona assolutamente esentasse; scorata questa superficie dovrebbe imporre balzelli così pesanti da costringere - in special modo se grandi - le proprietà a svendere rapidamente gli immobili in esubero, mettendo fine ad un vergognoso mercimonio di un qualcosa che dovrebbe essere garantito a chicchessia, anziché continuare con una politica di protezionismo clientelare volta a creare commesse inutili al comparto edile e ad indurre consumo di suolo agricolo.
Mi sembra che più concreto di così si muoia... e, infine, che Dio abbia in gloria il vicino di CCP pari-reddito che si è goduto la vita, magari viaggiando e conoscendo nuove culture, anziché impigrirsi nell'intelletto intorno a qualche stupida proprietà immobiliare per poi finire nello studio di un avvocato a spendere 4 volte tanto senza approdare mai alla all'autostima, alla soddisfazione del bisogno di «piacere» e ad una dimensione di umanità diversa da quella del delirio di onnipotenza!

ma nei fatti Lei si appresta a mandare in Parlamento quel signore dei 56 fra appartamenti, marciapiedi,terrazzi terreni e quant'altro.
Io no.

........ immobili vuol dire avere delle spese certe (tasse) un reddito incerto (affitto) ........ Ultimo.

Facendo finta di non conoscere la situazione di netto privilegio che vige in Italia a favore degli inquilini. Il povero proprietario che si trova ad affittare casa ad un inquilino moroso praticamente perde letteralmente la proprietà della propria casa e chiaramente tutto l"affiitto per minimo 10 anni. Questo é il tempo che certa giustizia impiega a riconoscere un diritto certo ad un proprietario. Adesso io in questo quadro normativo dovrei affittare una casa? Sono tuttora per vie legali , la persona nullatenente in casa mia l'ho dovuta ospitare a gratis per quasi tre anni e ancora non si sa quando finirà. Non dovrebbe forse essere il Comune a farsi carico di queste problematiche sociali visto che le tasse le pago eccome e non io come proprietario? L'unico affitto che ancora vale la pena intraprendere é quello avli stude ti in cji i tempi sono più limitati e dove non essendoci situazioni come figli e altro la conclusio e dell'affitto é più certa..Come suggerimento comunque é meglio far firmare in bianco la cessazione di locazione all'inquilino in modo da utilizzarla al momento opportuno
INFORMATEVI, NON SAPETE DI COSA PARLATE TUTTA TEORIA VI MANCA LA PRATICA.

La sconvolgente alluvione di Genova che vide le acque andare ad occupare strade e abitazioni, poiché «sfrattate» dagli alvei dei fiumi utilizzati come fondamenta di edifici o spostati per lasciare posto a parcheggi sotterranei, dimostrano che, più che «salvare l'edilizia» c'è letteralmente da «salvarsi dall'edilizia».
Il comparto - per anni sovralimentato da certune politiche clientelari della PA - ha consumato indiscriminatamente suolo agricolo, edificando vere e proprie cattedrali nel deserto per sostenere la speculazione immobiliare.
Stando ad alcun importanti e autorevoli proiezioni - che saranno definitive non appena gli 8000 e oltre comuni d'Italia avranno compilato il «Censimento del Cemento» a cura del Forum Nazionale di Salviamo il Paesaggio di cui il sottoscritto è referente per l'area del Monte Pisano, nonché redattore - gli immobili sfitti in Italia si aggirano su cifre da capogiro ed i capannoni vuoti si contano ugualmente a centinaia di migliaia.
Mi deve spiegare l'«edilizia» cos'altro ci sia da edificare ancora!
Serve il cosiddetto «Sviluppo Urbanistico Zero» in «Territori Zero» con buona pace per il carrozzone delle imprese/cooperative di costruzione o per tutte le altre forme di «palazzinaro» in giro per il mondo: al più è necessario ricorrere alle bio-architetture per sistemare l'ingente danno ambientale arrecato dall'edilizia e, presso le imprese che la perseguono, riassorbire il personale «perduto per strada».
È ora di finirla con la politica dissennata dell'onere urbanistico e con le attese spasmodiche che «un terreno diventi murabile», corroborate magari dalla tangentina di turno o da pressioni insostenibili sulle amministrazioni: si riprenda a fare della buona agricoltura sui «suoli» e si re-inizi a considerare la casa un bene primario e un diritto inalienabile e irrinunciabile, agevolandone l'uso sulla base di esigenze abitative e scoraggiandone l'affermazione patrimoniale!