none_o

Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
 0
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In risposta a: Chiusura ufficio Postale di Avane del 13/12/2012 - 6:10
ha ragione ad essere arrabbiato
AUTORE: federico
email: -

13/12/2012 - 13:41

quello che mi chiedo se ci sarà un escaletion di chiusure
e se il prossimo ufficio magari ad esser chiuso con la scusa della piccola frazione non sia magari Nodica?
è un ipotesi ad oggi priva di fondamento ma meglio stare con gli occhi aperti
e tra l'altro l'ufficio postale di NOdica è molto utile e funzionale
io mi chiedo dove andremmo a finire chi non ha mezzi e gli anziani devono per forza appoggiarsi a terzi
ma il bene sociale dove è andato a finire
dobbiamo sempre fare tutto nel nome del dio danaro?
guardate dove ci ha portato il danaro e l'estremismo del capitalismo alla rovina

premetto che i dipendenti postali la pensano come noi poichè anche loro vittime del sistema ed incolpevoli

comunque buon SANTa LUCIA A tutti
e che DIO ci aiuti
ma siccome il detto dice aiutati che DIO t'aiuta ribadisco la mia solidarietà per quello che può contare nella sua iniziativa
----------------  RISPONDI





In risposta a: Dubbi del 13/12/2012 - 10:19
vero
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

13/12/2012 - 12:51

Niente di più vero,
i media e le istituzioni si sono concentrate principalmente alla tutela dei due militari senza porre alcuna attenzione per le vere vittime del caso:
i due uccisi e le loro famiglie che vivenano del loro lavoro.
Spero che un processo equo serva a fare luce, vista l'esperienza del passato dubito e personalmente non sono convinto nemmeno di quanto illustrato ufficialmente se non ammettendo l'assoluta mancanza di professionalità dei nostri soldati che a quanto so non è plausibile.
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In risposta a: Concordo con Pedro del 12/12/2012 - 20:41
QUOTO
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

13/12/2012 - 12:45

sono d'accordo in generale anche se nello specifico è un po' più complesso e da reinquadrare sulla presenza dei nostri soldati in quelle aqcue infestate dai pirati e nelle quali la sicurezza per uomini e merci italiane non è garantita.
Per il resto sono pienamente in accordo.
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In risposta a: Concordo con Pedro del 12/12/2012 - 20:41
Dubbi
AUTORE: P.G_
email: -

13/12/2012 - 10:19

Come mai nessun giornalista o Ministro o personaggio pubblico si è mai domandato come sia stato possibile scambiare una banale barca di pescatori per dei pirati?
E perchè i nostri militari hanno sparato sulle persone invece che provare a danneggiare l'imbarcazione?
Dal punto di vista ufficiale mai nessuna espressione di cordoglio nei confronti delle famiglie dei poveri disgraziati pescatori ma solo appelli ai disagi dei nostri due poveri militari, ingiustamente trattenuti (forse anche per motivi politici, ma ci sono stati comunque due morti).
Sembra che il problema principale sia quello delle acque territoriali: personalmente interesserebbe molto di più sapere, senza uno stupido campanilismo, come sia stato possibile scambiare una lenta barca di pescatori per dei pirati che hanno barche velocissime che si affiancano alle navi con fare minaccioso. Pare che questo non interessi, come la morte dei due padri di famiglia, ma solo i due poveri militari che non si riesce a portare a casa.
Non sono capace, come il colonnello, di essere solidale a prescindere, vorrei invece conoscere la verità, una verità che pare non interessi a nessuno.
Chissà, forse sono solo due poveri indiani.
----------------  RISPONDI





AUTORE: Roberto Badiali
email: [protetta]

13/12/2012 - 6:10

Ho letto che dal giorno 18/12/12 l'ufficio postale di Avane sposterà il servizio a Vecchiano. Ho letto le lettere del Sindaco Lunardi, che ringrazio per l'attenzione, al Prefetto ed al direttore di Poste Italiane. È con grande delusione che i cittadini della frazione di Avane si vedono togliere un servizio fondamentale per la conduzione della vita quotidiana, ma non ho letto (mi sembra) che nessuno ha detto o pensato, che i cittadini di Avane tutti uniti e tutti insieme e d'accordo toglieranno dalla Posta tutti i loro risparmi. Se si deve andare a Vecchiano oltre alla posta ci sono 5 banche, che perlomeno offrono migliori servizi, già da oggi si mobiliterà un comitato,che predisporrà le lettere per chiedere la restituzione dei risparmi dei cittadini di Avane. Tutti coloro che vogliono contattarmi potranno farlo tramite mail un saluto Roberto Badiali AVANESE.....
----------------  RISPONDI





In risposta a: a mio personalissimo giudizio... del 12/12/2012 - 18:36
Concordo con Pedro
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

12/12/2012 - 20:41

Sarà forse la mia coscienza Internazionalista e per niente patriottica a non farmi avvertire minimamente il problema dei due Marò italiani ma, a mio avviso, un omicidio è un omicidio e ben poco importa se sia stato perpetrato in acque territoriali indiane o internazionali: un omicida in divisa e stellette non è un eroe della patria e un morto assassinato merita giustizia, ancorché steso da un proiettile tricolore.
La mia totale ed incondizionata solidarietà alle madri di famiglia che devono piangere morti tragiche ed inutili come queste: che la giustizia indiana faccia il suo corso e che nessuno si permetta mai di calpestare il suolo natio altrui armato di fucile!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Salvatore Girone e Massimiliano Latorre del 12/12/2012 - 16:33
a mio personalissimo giudizio...
AUTORE: pedro
email: -

12/12/2012 - 18:36

...avrei aggiunto anche un pensiero solidale alle famiglie dei pescatori indiani erroneamente uccisi.
Cordialità.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
CONSIGLI DI FRAZIONE
AUTORE: OSSERVO IV
email: -

12/12/2012 - 18:33

QUALCUNO DI VOI SA COME E' ANDATA A FINIRE LA PRESENTAZIONE DEI CANDIDATI? SONO STATI ELETTI?
----------------  RISPONDI





In risposta a: Salvatore Girone e Massimiliano Latorre del 12/12/2012 - 16:33
non tutto dipende dal governo italiano
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

12/12/2012 - 18:29

La vicenda triste dei due Marò prigionieri in India per l'omicidio di due pescatori indiani scambiati per pirati è sconcertante ma è frutto di un iter legale di un Paese sovrano, tra l'altro tra i più potenti attualmente sulla faccia della terra, che deve essere rispettato.
La Suprema Corte indiana, alla quale spetta la decisione di rilasciare i due militari per consentire loro di affrontare un giusto processo nel propio Paese, deve far fronte alla pressione dell'opinione pubblica locale, fermamente convinta della colpevolezza dei nostri soldati e convinta che il delitto si sia consumato in acque indiane e non in acque internazionali.
Su questo punto, penso pesi più l'incapacità di dimostrare una posizione geografica certa al momento dei fatti che una scarsa capacità del governo italiano a fare pressioni per il rilascio dei soldati.
Di sicuro la storia è ingarbugliata quanto grottesca, i due Marò sono rimasti intrappolati nelle maglie burocratiche indiane, non resta che sperare in una decisione a loro favorevole nel più breve tempo possibile ma su cui nessuno può dettarne le cadenze.
Attenderei fiducioso tale evento evitando fomentazione di odi inutili quanto lesivi.
----------------  RISPONDI





AUTORE: Riccardo Maini
email: -

12/12/2012 - 16:33

Da tempo tutta l'attenzione è rivolta alla lotta tra Bersani e Renzi per chi ha la supremazia nel PD, alle dimissioni di Monti, alla nuova discesa in campo di Berlusconi,se lo spread sale o scende, se Grillo è un dittatore o un semplice commediante, se Ruby rientrerà in Italia,nessun interesse, invece, per i due soldati italiani che sono tenuti "prigionieri" dalle autorità indiane ormai da otto mesi.
Ritengo doveroso come cittadino e quale ex appartenente alle Forze Armate Italiane ricordare ed invitare a ricordare in prossimità delle Feste, i due marò. A mio avviso il comportamento tenuto nella vicenda dal Ministro degli Esteri, Giuliano Terzi, e dal Ministro della Difesa Amm. Giampaolo Di Paola, non può che essere definito vergognoso e da incapaci. Nel complesso il Governo Monti ha dimostrato tutta la sua pochezza ed inconsistenza a livello internazionale.
Non posso che essere solidale con quei militari in congedo che hanno sonoramente fischiato l'Ammiraglio durante una sua recente presenza a Pisa.
La speranza è che presto questi due militari possano ritornare in Patria e dalle loro famiglie.
Un cordiale saluto.
----------------  RISPONDI





In risposta a: E' tornato Berlusconi con ............ del 10/12/2012 - 20:10
Nessuna sostanziale differenza
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

11/12/2012 - 21:21

Se la scelta in Italia è ad libitum o Monti o Berlusconi, personalmente emigro. Se te t'accontenti... chi s'accontenta gode.
Uno è il protagonista de «Il ritorno di Meretrix», l'altro di «Per un pugno di punti di Spread in meno»... per me sono da inviare entrambi nella prima galassia disposta ad accoglierli, ma la vedo dura che ce ne sia una!
----------------  RISPONDI





AUTORE: Ultimo
email: -

10/12/2012 - 20:10

......... tutti i suoi seguaci (volevo dire.... ma poi)....... Ultimo
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In risposta a: Lasciando perdere il traballante .......... del 9/12/2012 - 6:55
Un errore molto diffuso
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

10/12/2012 - 10:02

Persiste in ciò che afferma Ultimo una lettura pericolosamente sbagliata dei meccanismi patrimoniali; pericolosamente perché non è l'unico, ma anzi, è accompagnato probabilmente dalla maggioranza degli Italiani (altrove è meno frequente incappare in questo errore); pericolosamente perché fra questa moltitudine si annoverano anche svariati amministratori di enti pubblici.
E purtroppo la lettura della realtà non si conforma alle leggi «democratiche» per cui se la maggioranza sostiene una certa cosa, allora è sicuramente giusta e corretta!
Considerare nella personalità giuridica di un ente «pubblico» i soli assetti proprietari senza distinguerne gli aspetti economici, non ci porta molto lontano: se ad esso è dato comportarsi come una società di capitali quanto a produzione di profitto, inutile continuare a pensare che risponda ai requisiti di un asset pubblico o, men che meno a un Bene Comune.
Aldilà del fatto che la Spending Review di Monti ne ha sostanzialmente previsto la liquidazione coatta a prescindere dal suo stato di salute economica, cioè in pratica la dismissione da parte di ogni ente pubblico di ogni quota in partecipazione di società pubbliche economiche posseduta (e peraltro col placet più diffuso, trattandosi generalmente di grossi carrozzoni nati per dare rifugio ai tanti trombati della politica ed a perpetrare una precisa strategia clientelare!) va in ogni caso sottolineato che ben poco - se non appunto la mera proprietà - ha conservato di «pubblico».
Ora se l'operazione dell'ormai ex-Premier equivale, nel caso che l'ente produca attivo in bilancio, ad una svendita, quasi una regalia ai privati, mentre nel caso che ne produca uno passivo rimanga invece in forza all'ente controllante onde poterne sanare le perdite con il canonico aumento di volume impositivo, non può e non deve sfuggire a nessuno il fatto che l'«ente pubblico economico» nasce col preciso scopo di produrre profitto e ciò non si concilia in alcun modo con i meccanismi regolatori di un buon servizio pubblico.
Sfuggirà all'ira della Merkel - tanto per cambiare - il portfolio delle partecipazioni ministeriali (dunque anche le Poste Italiane), ma ciò non toglie senz'altro che la gestione delle partecipate o delle società pubbliche economiche abbia natura sostanzialmente «privatistica», ovvero che le renda in tutto e per tutto affini a qualunque altro soggetto di personalità giuridica privata.
Poco importa se nel quadro proprietario di una società di capitali di concezione pubblica subentrino o meno risorse più apertamente private: a differenza di qualche decennio fa, quando si paga un bollettino all'ufficio postale, il prezzo del servizio non è dato soltanto dalla sommatoria dei costi per attivarlo e tenerlo in funzione, ma anche da un surplus che andrà a comporre il profitto aziendale.
Dunque il prezzo computato non servirà soltanto a pagare lo stipendio al personale coinvolto nella realizzazione del servizio, ma anche un dividendo che oggi potrà essere convogliato interamente verso - ad esempio - un Ministero, domani verso le tasche di chiunque sia nella condizione di poterne acquisire quote azionarie...
Risultato? Intanto il servizio costa molto di più di quanto dovrebbe, gli eventuali avanzi di gestione non vengono re-impiegati per il miglioramento del servizio stesso (o di altri servizi pubblici) ma, nella migliore delle ipotesi per pascere le tasche di qualcuno, nella peggiore per sanare situazioni debitorie pregresse e prodotte da qualche super-manager che intanto continua a guadagnare centinaia di migliaia di euro l'anno.
Non è questo che i Comitati per l'Acqua Pubblica stanno affermando nella campagna di autoriduzione della bolletta, in conformità con le prescrizioni referendarie? Cioè che un soggetto pubblico non deve produrre profitto?!?
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In risposta a: del
PER IL PARCO O PER SE STESSI???
AUTORE: Paolo Arduini
email: -

9/12/2012 - 16:57

Da “quasi candidato direttore” dell’Ente Parco (vicenda di omonimia, continuano a dire gli uffici dell’Ente, senza peraltro produrre finora la dovuta documentazione, atta a dimostrare che il sottoscritto non ha ceduto e non cederà mai a tentazioni poltronistiche…), non posso che rallegrarmi del fatto che il controllo del bellissimo Parco di San Rossore non passi all’”azienda agricola” regionale.

E tuttavia, sorge spontaneo un dubbio: sicuramente vero il rischio che ci trovassimo davanti alla solita operazione economicistica, per cui avremmo potuto vedere tra qualche tempo, calata l’attenzione della pubblica opinione, i boschi e le radure del Parco trasformate in “ridenti” fattorie e megacampi a agricoltura industriale, profittevoli per gli interessi privati ma non per la vivibilità e la bellezza ambientale; altrettanto vero che la vicenda abbia assunto sempre più, come spesso accade, l’aspetto della solita guerra tra le diverse burocrazie amministrative, locali e regionali e nazionali, in cui sembra entrarci sempre meno l’interesse pubblico e sempre più i ruoli, di prestigio, di “sistemazione”, di posti che oggettivamente acquistano un’importanza particolare perché potrebbero servire a costruire amicizie e familiarità varie.

E’ chiaro che un dubbio di questo tipo spiega definitivamente, spero, l’assoluta non attendibilità di qualsiasi mia presunta aspirazione ad avere un misero o anche ricco “posticino” nelle diverse sedi istituzionali, e la mia inattualità che presuntuosamente accomuno a quella di P.P.P., quando affermava che “Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia”.

Paolo Arduini
Comitati pisani per la qualità della vita e la città dei diritti
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In risposta a: Sembra di sparare sulla Croce Rossa del 8/12/2012 - 21:57
Lasciando perdere il traballante ..........
AUTORE: Ultimo
email: -

9/12/2012 - 6:55

......... avanese che s'incasina sugli "enti" ......... dalle poste di Avane salta a San Rossore e alle piste ciclabili ........ e si mette a raccontare barzellette nel forum. Dice che le poste sono private anche se sono dello stato ...... insomma lasciamolo perdere tanto, riesce solo ad aggrovigliolare i discorsi senza dire niente inserendo paroloni di cui non capisce il significato. ...... Parlando, invece, di cose serie sembra che l'intelligenza di un anziano Capo di Stato abbia messo alle corde i piani del Cavaliere che, per difendere i propri interessi personali, non si preoccupa dei danni che potrebbe procurare all'Italia ......... e adesso è il Cavaliere, che stava tentando l'ultimo disperato attacco, a dover giocare in difesa. ........ Un saluto a tutti ...... e in particolare all'avanese con l'augurio che con la fine dell'anno trovi quella serenità che ancora non è riuscito a avere. ....... Ultimo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: L'avanese s'arrampica sugli ........... del 8/12/2012 - 18:32
Sembra di sparare sulla Croce Rossa
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

8/12/2012 - 21:57

Chiunque tu sia Ultimo, bisogna che ti riconosca doti comiche non indifferenti, seppur grossolane: il maestro «vòi niente da Pisa, vado a Lucca?!?».
Innanzitutto le dismissioni o privatizzazioni in genere procedono per step - se si fa eccezione per questa pittoresca trovata della Regione, «Terre Regionali Toscane» che in effetti un vero scippo della Tenuta di San Rossore - e il primo irrinunciabile è quello di trasformazione della personalità giuridica di un «ente pubblico» in «ente pubblico economico».
Ma, qualora tu non lo avessi capito - come in effetti sembra - secondo la mia logica la conseguenza più importante di una privatizzazione non è di per sé il trasferimento di proprietà ma, più correttamente, il passaggio da uno status in cui il costo dei servizi è esattamente la sommatoria del lavoro concorrente a tenerli attivi, ad uno in cui esso è sfruttato per produrre un surplus, ovvero un profitto.
Inoltre, altra caratteristica eminente dell'«ente pubblico economico» e, con ogni probabilità, il motivo stesso per cui è stato creato, è l'apertura alla capitalizzazione indifferentemente pubblica o privata, che invece è preclusa ad un «ente pubblico» tradizionale.
Ora naturalmente non mi aspetto che tu capisca neanche dopo questa ennesima ripetizione «for dummies», ma non perdo ne' la speranza, ne' la pazienza.
Invece ancora te non hai provato a raccontarmi dove collocheresti la tua bella pista ciclabile tra Avane e limitrofi e non mi riferisco ad un tracciato ciclo-turistico di uso prevalentemente estivo, ma di una vera e propria via di comunicazione che permetta agli avanesi anziani di andarsi a riscuotere in autonomia la pensione a Vecchiano o a Filettole.
Ti saluto con grande cordialità
----------------  RISPONDI





In risposta a: Te invece sei proprio digiuno del 8/12/2012 - 10:06
L'avanese s'arrampica sugli ...........
AUTORE: Ultimo
email: -

8/12/2012 - 18:32

........ specchi, s'aggrovigliola, va fuori tema, cambia discorso ....... insommaunsacomesorticci. ...... Aveva scritto " privatizzate, svendute al solito manipolo (quale?) ...... ora invece dice " ente pubblico .... ente pubblico economico ... ma di privatizzazione unneparlapiù. ........ Caro avanese quando non sei indottrinato sull'argomento dateunciapiscinasema. Lameglioosaetupossafa è...(omissis)........ Ultimo.
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In risposta a: Come al solito l'avanese ........... del 8/12/2012 - 9:25
S.P.A
AUTORE: Compagneros
email: -

8/12/2012 - 10:59

Forse sarebbe bene capire cosà vuol dire S.P.A.
Si capirebbe per bene come funzionano certi bilanci.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Come al solito l'avanese ........... del 8/12/2012 - 9:25
Te invece sei proprio digiuno
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

8/12/2012 - 10:06

È evidente che tu non conosca la differenza sostanziale fra un «ente pubblico» ed un «ente pubblico economico», personalità giuridica quest'ultima in ragione dell'ottenimento della quale un certo D'Alema a suo tempo spese parecchia della propria prdicazione politica: poco importa chi vanti la proprietà e in quale misura per un «ente pubblico economico», laddove invece a fare la differenza è il perseguimento del profitto!
È lo stesso «problema» nel quale ha erroneamente stabilito di non volersi imbattere ad esempio il Comune di San Giuliano Terme con GeSte, o contro il quale, malgrado l'insindacabile risultato di un Referendum continuiamo a imbatterci sia io che te per l'acqua pubblica.
Non capisco perché tu ti debba ostinare a leggere la realtà in modo così sommario e superficiale: si tratta di accondiscendere all'esistenza di tutti quei baracconi - rifugio di migliaia di trombati della politica - per garantire loro stipendi da super-manager con risorse patrimoniali un tempo anche tue.
Per il resto raccontami con esattezza dove e come faresti una pista ciclabile praticabile anche dagli anziani che colleghi Avane a Filettole (già meno improbabile) o la stessa a Vecchiano (pressoché improponibile) se tu fossi un Amministratore di Vecchiano.
Ti offro sul piatto anche una soluzione fantascientifica che un tempo deve essere stata ventilata da qualche visionario personaggio nell'ambito dell'ASBUC: un tunnel che collega Vecchiano con la zona di Bruceto fra Avane e Filettole!
Perché si possono fare chiacchiere a profusione, ma poi - oltre alle risorse che Monti ha trasferito dagli Enti Locali, dalla Scuola e dalla Sanità pubbliche e dal Welfare verso altri lidi e che quindi difficilmente si rendono disponibili anche per la tua pista ciclabile - occorrerebbero anche progetti realizzabili e, dacché abito in Avane (cioè da sempre) non misembra di intravederne alcuno perseguibile.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Poste: azienda privata... del 8/12/2012 - 2:54
Come al solito l'avanese ...........
AUTORE: Ultimo
email: -

8/12/2012 - 9:25

......... indottrinato ...... che quando non è stato indottrinato scrive, senza la guida, delle inesattezze grossolane. ...... Le " Poste " sono diventate prima ENTE poi S.P.A cioè "società per azioni " ed un giorno potranno essere vendute anche ai privati ....... ma fino ad oggi le azioni sono tutte di proprietà del " Tesoro " e quindi dello Stato. ....... La proprietà non è, quindi, cambiata ma è rimasta fino ad oggi in mani pubbliche. ........ Ultimo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Chiuderanno l’Ufficio postale di Avane. del 7/12/2012 - 20:55
sottoscrivo
AUTORE: francesco
email: [protetta]

8/12/2012 - 8:58

Ha ragione il cittdino di Avane - le Piste ciclabili e la viabilità messa in sicurezza farebbero respirare e vivivere il territorio, metterebbero in movimento le persone e anche le attività commerciali - una pista ciclabile non è che poi costi un granché, solo buona volontà, così come un controllo più ferreo sui limiti di velocità. La provinciale è un attentato costante alla sicurezza dei cittadini e anche li basterebbero dei semplici autovelox opportunamente segnalati.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Chiuderanno l’Ufficio postale di Avane. del 7/12/2012 - 20:55
Poste: azienda privata...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

8/12/2012 - 2:54

Quando le Poste Italiane sono state privatizzate, ovvero quando un grande patrimonio pubblico è stato impunemente svenduto al solito manipolo, non ho sentito una sola voce levarsi a difesa di qualcosa che a buon diritto poteva essere considerato un Bene Comune.
Anzi, casomai tutti i cosiddetti «risparmiatori» si sono sfregati le mani sentendosi profittevolmente compartecipi di un'operazione speculativa!
E oggi che l'ipocrisia liberista ha prevalso a spese di un popolo di anziani neanche più liberi di andarsi a riscuotere in tutta autonomia la propria pensione o a pagare un bollettino, come al solito si cerca Maria per avere...
Se le Poste Italiane fossero rimaste il Bene Comune che tutti quanti abbiamo conosciuto, l'ufficio di Avane sarebbe una realtà prosperosa, il fulcro di una moltitudine di attività di una piccola frazione, il presidio stesso dello Stato sul suo modesto territorio, anziché il «ramo secco» di un'impresa sempre più proiettata verso il core business bancario.
Sono queste le gioie del liberismo... altro che piste ciclabili! Dove le vuoi far passare poi?!? Metti un battello sul Serchio in piena con i rastrelli per le biciclette, le panchine e il barrino per anziani? Oppure le fai valicare il Monte Spazzavento con un rifugio in quota con l'eco-doppler e le bombole di ossigeno? O ancora, fai costruire un ponte che attraversi verso Patrignone e un altro in successione verso Filettole?!?
----------------  RISPONDI





AUTORE: Avanese doc
email: -

7/12/2012 - 20:55

Una problema per tanti anziani e famiglie che non hanno la macchina.
Avanesi, non vi rammaricate! vi restano quattro soluzioni:

1. in bici , ma facendo attenzione a non farsi ammazzare dalle auto e dai camion che transitano sulla provinciale;
2. a piedi o a cavallo, ma facendo attenzione a non farsi ammazzare dalle auto e dai camion che transitano sulla provinciale;
3. a nuoto, stile libero, rana, delfino purchè sia.…(ma solo in estate);
4. in pulman, (ma ipotecando quattro di tempo tra andata, fila allo sportello e ritorno).

Ironia a parte, la chiusura dell’Ufficio postale di Avane non sarebbe, oggi, un problema se esistesse la possibilità di raggiungere agevolmente l’Ufficio postale di Vecchiano o di Filettole con una piccola pista ciclabile che si snoda sottomonte. Questa possibilità non c’è; gli amministratori, da questo punto di vista, non sono mai stati illuminati, ne previdenti, ne lungimiranti; hanno avuto da pensare ad altre cose più importanti della quotidianità e delle piccole incombenze giornaliere di noi tutti (che però incidono sulla qualità della nostra vita).
Mi permetterei di dare un consiglio al Sindaco e alla Giunta:
Anziché dichiarare guerra (persa, se non ora, tra qualche anno) e protestare, inutilmente, contro la decisione delle Poste Italiane (che rientra in un più ampio progetto di razionalizzazione del servizio postale, non improvvisato, ma scaturito da studi, analisi e proiezioni di flussi postali, bancari e quantaltro) datevi da fare per darci almeno la possibilità di spostarci agevolmente ed in sicurezza da una frazione all’altra, magari a piedi o con una piccola bicicletta. Grazie.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
La buona ragione
AUTORE: Nativo Baldinacca in un giorno che piovve ammodino
email: -

7/12/2012 - 20:27

Così titola oggi il Tirreno:La Tenuta resterà al Parco di S. Rossore
Trovata una mediazione fra Regione e istituzioni locali: una convenzione regolerà la gestione solo del 10% dell'area.

Non è a caso e per caso che la "buona ragione" si è fatta strada anche li dove il mondo non dovrebbe; anzi non deve cambiare mai.
Il nostro Parco è come la Venere del Botticelli ed altre bellezze fatte dall'uomo.
La Natura Naturale e l'estro dell'uomo sono le cose più belle di questo mondo e quelle "opere" riuscite benissimo creano con il passar del tempo tanta ricchezza e più passa il tempo più si valorizzano.

Si fa presto a dire: c'è crisi, si vende per il nostro bene e di altri.
Quel parametro buffo e scontatissimo del poi chi li paga i pulmini della scuola?
Basta per favore! Allargando i parcheggi sulle rive del mare nostro, "lipperlì" qualcuno crede di fare un affare ed un favore a chi in quei giorni di festa non trova "il posto" si ma...se trovi il posto "sempre e comunque" per l'automobile, poi non lo trovi sulla rena e poi.. come succedeva a Torre del Lago prima che venisse fatta la Marina di Vecchiano c'era gente che il loro posto al sole finiva alle "duemmezzo" se voleva essere a casa per cena.

Il Nostro Parco è come Piazza dei Miracoli; non puoi fare un grosso parcheggio sotto la torre per agevolare vecchi e giovani che vengon da lontano con i pulman e neppure piantarci li nel mezzo al prato dopo Befana, quel cavolo d'alberino di Natale che hai tenuto in casa per un mese credendo d'esser "ehologiho" hai presente i baffi alla Gioconda? Ecco!
Veniamo al dunque! Ce ne sarà di aziende agricole in via d'estinzione perchè i figli di cotanti agricoltori hanno preferito fare i pompieri&.
Ecco! come gli ultravecchi adottano una badante, gli anziani proprietari di grandi esperienze lavorative e di parecchia terra (che una volta speravano diventasse murativa per far pari) lascino pure che il figlio faccia il pompiere e che si prendano una giovane coppia di "badanti" della sua terra, dei suoi attrezzi agricoli e che facciano un percorso di vita dignitoso e..direte! cosa c'incastra il Parco di San Rossore!
Vedere per credere; li di quel che c'è, non manca niente! va bene così e chi vorrà migliorare, dovrà far meglio perchè a far peggio èn boni tutti come disse Giovannino quando gli disse Urimaco: 'nse bono stammi ghietro! e..lui si mise a sedè sotto il gelso e disse: vai!!! più aggietro di 'osi!
Morale: meglio si peggio no! e quando credete di guadagnare con le offerte tre x due; vordì che chi produce, due vengon pagati ed il terzo lavora per niente; poi ce ne sarebbe..evollia te....!
..e dalle ultime dichiarazioni di personalità interessate rilevo soddisfazione (di loro e personale) ed il che non è poco vivaddio!
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In risposta a: Il Cavaliere se ne frega ............ del 6/12/2012 - 13:54
Oppure...
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

7/12/2012 - 18:04

Non credo che lo strappo del PDL, col ritorno di Berlusconi, inflitto oggi al governo Monti sia frutto di azioni irrazionali, temo sia piuttosto un tentativo di destare attenzione a quel quasi 50% di indecisi che si pensa siano preoccupati da alcune azioni che il governo dei tecnici, con estremo ritardo a mio avviso, ha intrapreso.
IMU esteso a Chiesa e attività No Profit,
azione contro l'evasione e la corruzione ivi gli accordi con la Svizzera per la denuncia dei capitali italiani nel paese elvetico,
revisione dei parametri per gli accertamenti fiscali,
tagli delle provincie,
norme contro l'incandidabilità dei condannati più altre cose che al momento sfuggono senza omettere i procedimenti giudiziari a suo carico ancora in corso e in via di definizione sui cui risultati non può certo scommettere.
Visto che in un anno gli italiani non si possono cambiare e che Monti e i suoi di errori tecnici ne hanno fatti abbastanza, pur riportando l'italia tra i "rispettabili", resta comunque evidente che vi sono ampi margini per tentare il colpaccio promettendo cose che vanno nella direzione opposta all'elenco di cui sopra, i riscontri economici nelle reazioni delle borse odierno ne è la prova, ma, come tutto quello che accade velocemente deve essere osservato per un periodo più ampio, nei prossimi giorni avremo delle conferme o delle smentite.
Per adesso è evidente in modo incontrovertibile che Alfano è un segretario di partito fantoccio, se avesse avuto una chiara investitura avrebbe tirato dritto per la sua strada (primarie) con l'appoggio di molti pidiellini illustri, lasciando il cavaliere al suo destino, diversamente avrebbe dovuto rimettere il mandato; è chiaro ed evidente che il PDL non è un partito ma una proprietà al soldo di una sola persona che all'occorrenza se ne frega anche dei suoi dirigenti e sostenitori, figurarsi dell'Italia tutta, in questo sono d'accordo con te.
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