«Pravda» è la translitterazione dal cirillico di una parola russa traducibile come «verità» e la VdS non ha compiuto così tanti passi avanti da aspirare a cotanta epica pretesa.
Ma in compenso, grazie alle nuove regole introdotte, non somiglia più ad «Avvenire», a «l'Avanti» o ad altre testatucole del genere: è piccolo ma significativo passo avanti di cui accontentarsi.
D'altra parte, come ho sempre sostenuto, è sempre ai più ferventi democratici - socialisti o liberali che siano - che non piacciono le regole, almeno quelle che pretendono di interessare anche il loro operato.
Perché per la maggioranza le regole sono giuste, ma solo quando riguardano gli altri: perché altrimenti criticare una scelta editoriale che rappresenta il minimo indispensabile nel rapporto tra libere opinioni?
Era giusto continuare a trattare il Forum come come un «insultario», dove ciascuno poteva prendersi la libertà di massacrare chiunque senza doversene assumere la responsabilità?
È giusto così... i miei complimenti alla redazione: chi teme le regole è soltanto chi è sempre riuscito a non rispettarle pretendendo che fossero gli altri a farlo.

Avete messo le regole per pubblicare sul forum ed i risultati si vedono.
Sembra di leggere la pravda.
Nel tempo di internet, facebook, twitter dove l'informazione vola senza confini ed in un batter d'ali le notizie fanno il giro del mondo , siete riusciti ad andare più o meno indietro di 40 anni.
Aggiornatevi, vi siete fabbricati uno strumento e sul più bello non siete più capaci di utilizzarlo.
Spero che possiate avere dei ravvedimenti.
Non vi fate intimidire dal potere locale e se mai ne fate parte dissociatevi.

Non sono pratico di mitologia biblica e, se devo essere sincero, alla letteratura dei Vangeli Canonici - figlia del narcisismo e della misoginia di cotali Pietro e Paolo - preferisco quella degli Apocrifi e degli Gnostici, quando non addirittura quella del Corano e/o, se possibile, di nessuna in particolare: non credo che l'uomo popoli la terra per un disegno divino, ne' ritengo che per una sua eventuale scriteriata evoluzione ed interpretazione, debba condurla - in nome e nell'interesse di pochi suoi esemplari - all'Armageddon o al Giudizio Universale.
È mia opinione che l'uomo crei Dio e non il contrario, quel Dio indeciso fra le schiere di suoi pii illusi sostenitori fra l'essere «Signore degli Eserciti» e «Padre Misericordioso», fra l'asservirne cioè la funzione all'interesse dei potenti che tante volte in suo nome hanno mosso, muovono e muoveranno guerra ai popoli del pianeta, o alla causa dei reietti della società; ma una cosa è certa: il ravvedimento non è opera da commisurarsi agli astrusi ed astratti assiomi di una religione, quanto lo è all'interesse della collettività la quale, ahimè, ha il preciso compito di procacciarsi non soltanto un presente, ma di non pregiudicarsi con le proprie azioni il futuro.
E «la lettura evangelica filtrata in Consiglio Comunale dal TG» non conforta ne' la visione, ne' l'opinione di nessuno su Ikea come su nessun altro argomento, ti posso assicurare.
Però, alla fine della fiera, intorno ad un argomento posso convenire con te, caro Marco: qualcosa sta per cambiare prepotentemente... ma, «se il vento fischiava ora fischia più forte», contrariamente a quanto tu pensi!

Gesù iniziò questa predicazione, predicando l’evangelo di Dio, il quale consiste proprio in questo: “Il tempo è compiuto, il regno di Dio è vicino, ravvedetevi e credete all’Evangelo” (Marco, 1: 14-15) in questo clima pacato e pacificato che regna nel Forum, si può citare, complici l'anonimato, anche la voce dell'evangelista Marco, e anche se dalle nostre parti non ci sono evangelisti,sulla questione Ikea alcuni conoscitori di parole, suffragati da molte e autorevoli conferme, parlano di un ravvedemento in alcuni o addirittura in partiti interi. Diaspiace contraddire tale interpretazione di gente che conosce le parole (ho scritto conosce, che è cosa diversa da saperle usare per mettere di mezzo, soprattutto con la sommessa tattica dell'interrompere chi parla che sarebbe un costume da censurare), ma avendo fatto parte della storia scrivo che nessuno ha sbagliato, e nessuno deve riconoscere l'errore, perchè la politica, quella vera è fatta di posizioni, avevano ragioni da vendere chi vedeva nell'insediamento un'opportunità per il territorio, avevano ragioni in abbondanza chi diceva che il territorio con quell'insediamento diventava un'altra cosa da come era stato impostato e immaginato. La prima cosa è stata capire di cosa si parlava, e di cosa si parlava si è capito in un consiglio comunale aperto con tanto di Tg regionale. Punto. I numeri sono numeri, gli atti sono atti. La terza via, come si dice esiste solo nella mente delle due superpotenze, ma è una via come le altre, non è terza a nessuno se non lo smisurato narcisismo dei contendenti che gli sembra di esserci solo loro. Ma nessuno è mai solo. In politica le posizioni si confrontano e si contrappongono e il voto certifica queste posizioni. La vicenda Ikea ha segnato in profondità la nostra comunità, nessuno ha sbagliato, nessuno si è ravveduto, tutti hanno preso una posizione attraverso il confronto anche duro. Poi ci sono delle valutazioni di etica, diciamo così, sulla sola Ikea in una zona programmata, o da programmare, con i dovuti passaggi democratici a tutela della collettività che dalla vendita di terreni privati non ci guadagna nulla anzi, secondo come, ci rimette, non ci sarebbe stato da dire nulla. Se poi gli evangelisti vogliono fare come gli uomini nuovi che se vincono loro mandano a casa chi la pensa diversamente, hanno tutto il diritto di pensarlo, di scriverlo e di autolodarsi per la purezza dell'idea originale, ma come non mi ha scalfito quell'idea fin dall'inizio, non me la scalfisce ora e non mi pento nè mi pentirò, mai. Anzi li invito a stare attenti perchè il vento sta cambiando ed è un vento nuovo che non fischia più e per la prima volta in un clima di pacificazione nazionale i delusi di destra e di sinistra, cantano giulivi intorno al fuoco tra le tende, perchè se proprio ci si deve ravvedere a ravvedersi come sempre succede e sempre succederà sarà chi perde.

Ippivvù ha sbagliato tutto: Teffe 'un è berlusconiana! 'Nse'nò avrebbe 'nvitato varcun'artro, mi'a 'rDella Vedova! E l'esponenti lo'aoli der Piddiccii 'un avrebbano teorizzato l'alleanza 'oll'API.

......... unpòdipresadiulobonariacivolesenoècomemangiàsciocco. ........ Ultimo

Oggi e giorni indietro, è un piacere leggere forum. Cosi' bisogna continuare, senza offese, dirette o indirette. Ma solo scrivere le nostre opinioni, e magari far capire,dove è lo sbaglio ideologico, l'incompreso dell'andazzo politico della nostra nazione, sopratutto del nostro comune

Ragazzi... da non credere!
Tira ora nel forum un'aria di freschezza da non credere!
Commenti attenti e pacati, idee brillanti anche se ripetitive, osservazioni spiritose e qualcuna originale, una serie di risposte mirate alla domanda (difficile ma possibile), insomma siamo proprio una bella squadra.
Ma ve la immaginereste una risposta alla signora che si trova in cattive acque qualche tempo fa?
Minimo minimo le sarebbe stato detto di cercarsi un lavoro invece di stare al computer a lamentarsi e al contrario, ora, comprensioni e pacche sulle spalle da gente civile come è giusto che sia.
Siamo proprio bravi e chi c'è c'è e chi non c'è...

La Kea è la novella dello stento che dura tanto tempo.
Affari: Venditori, compratori e soprattutto tanti mediatori.
Gli ultimi gli è andato male l'affare allora.....
La novella forse un giorno finirà.

Il comune ha offerto a ikea una parte dei terreni della zona industriale ma ikea ha rinunciato perchè preferiva comprare un terreno agricolo a prezzo molto minore .
La maggioranza dei cittadini del comune ha deciso che a Vecchiano non comanda ikea...

Vedi quando non si hanno più argomenti si va nell'orto, si scrive in vecchianese. Lo so che la realtà fa male ma è così e chiudo.

...c'ho dandà anche un gocciolino nell'orto avanti buio oltre stare a rispondere sempre le stesse cose da sei anni e mezzo a chi ha 'nteso da mpopò ma la fa più lunga del funaio!

Poi se 'ntendi fischi per fiaschi ti dico: i fiaschi son quelli 'mpagliati che ci si mette il vin bono; i fischi son quelli che usano gli arbitri per dare il via o fermare una partita.

Una fischiata sola, la partita 'nvia.
Due fischiate, è finito il primo tempo.
Due fischiate normali ed una mpopò più lunga, vordì che la partita gliè finita (cosi nel football) e spero sia finita anche questa tiritera della vicenda Ikeiana migliarinese.

La cattiva fede è stata dimostrata dall'IPV additando la lista T.e F. berlusconiana, con anche manovre di dubbio gusto, diciamo così, avete vinto voi certo, ma è anche vero che la gente si lamenta e dice che le prossime elezioni non vi voterà più, è un disco che sento da decenni, ho qualche annetto purtroppo, ma al resoconto delle urne amano il masochismo. Per Ikea se sei iscritto, lo hai confermato, la maggioranza degli iscritti era d'accordo sul progetto, allora perchè è saltato? E siamo di nuovo lì per tre comunisti che altrimenti vi avrebbero fatto saltare il comune o sbaglio? Adesso replica come ti pare ma la realtà è questa e la sai tu come tutti quelli del tuo partito e dell'IPV. Sul fatto che il programma è stato copiato totalmente non hai risposto.

..a premerlo subito-subito perchè l'elettore della lista sedicente (di se dicente) trasversale/apartitica non è pienamente al corrente di quello che succede nei partiti dell'Arco Costituzionale che anche a Vecchiano si danno una struttura per operare.
Fanno i Congressi, eleggono il loro Segretario, la segreteria, i direttivi delle sezioni e l'Unione Comunale e li votano a maggioranza: in tutti i partiti democratici sono in uso pieno questi strumenti.
Ricerca di una maggioranza fra eguali, voto e decisione della maggioranza nel dare atto delle decisioni prese.
Dove invece non esistono strutture di partito la decisione viene presa in altri modi ed alle volte il sembrare più facile e meno legato alla ricerca di una maggioranza poi ne risente chi deve subire e zitto perchè a differenza delle garanzie delle minoranze a diventare a sua volta maggioranza nei partiti organizzati, li non esiste tutto cio'

Nel mio partito il Partito Democratico ci fu una lunga discussione sulla questione Ikea di quà o di là dalla A12 o se in zona agricola od in zona dove l'Architetto Giovanni Maffei Cardellini su indicazione politica delle Giunte Comunali susseguitesi disegnava la zona dove nascevano i commerci e/o dove il grano-granturco-girasoli.

Ecco dopo quella decisione a larghissima maggioranza di accettare Ikea in zona industriale/commerciale, fu fatto uno stampato pieghevole su carta di abbastanza pregio e consegnato alle 5.000 famiglie di tutto il Comune di Vecchiano, non ci furono grosse e grandi osservazioni e quel documento fu accettato come base sei mesi dopo per redigere il programma di IPV con l'apporto degli altri partiti che compongono Insieme Per Vecchiano e da li vincere la sfida del governo di Vecchiano per i prossimi cinque anni e così è!
amen

ps, il solo "dubbio" che il tuo intervento non venisse pubblicato dalla VdS dimostra la tua cattiva fede nella politica di relazione.

Non credo che si esimeranno dal risponderti i più autorevoli esponenti di MOVISAT, WWF, Centro Nuovo Sviluppo, etc. ma forse non ti sei accorta/o che qualcuno lo sta già perentoriamente facendo.
Per amor di verità, dovresti sapere che i primi autorevoli studi sull'impatto devastante che avrebbe avuto il dissennato progeto del CTC non sono usciti dal PRC - inizialmente incline a concedergli qualcosa, a mio avviso fin troppo -, ma proprio da questi illuminati e lungimiranti movimenti.
Non fu forse del WWF il primissimo studio sull'impatto quotidiano che 21.000 auto al giorno avrebbero avuto in fatto di polveri sottili sul territorio e in particolare sul parco? E chi pensi che stia conducendo la stessa identica battaglia contro l'insediamento al Navicello o, ad esempio, contro l'altro scempio paesaggistico-ambientale rappresentato dal Porto di Marina?
Il PRC primo e gli altri partiti componenti dell'attuale maggioranza vecchianese in successione (e non senza un travagliato dibattito), hanno condotto ciò che potrebbe essere definito un «ravvedimento operoso», in taluni casi tardivo e poco chiaro (PDCI docet), in talaltri mai avvenuto del tutto (IDV e PSI).
Quindi non venire fuori con le «more di maggio»: senza questi nobilissimi movimenti e mobilitazioni lo scempio che tanto bramavi sarebbe avvenuto (sempre che davvero a Ikea interessasse quell'ubicazione) e non sono pronto a scommettere che avrebbe avuto luogo senza la benedizione del PRC di cui ancora non facevo parte.
Il tuo peccato di presunzione consiste nel pensare che, mentre una folta "delegazione" di b... si lasciava incantare dalle false promesse di posti di lavoro facile (e probabilmente clientelare), in molti hanno cercato di documentarsi, di ricercare, di confrontarsi con esponenti sindacali della stessa Ikea, di approfondire tematiche macro e micro-economiche, forgiandosi un'opinione ed una visione autorevolmente contraria non solo all'insediamento dell'Ovaio, ma anche all'Ikea in genere e, in molti casi, a tutta la GDO.
A questo punto varrebbe la pena parlare di qualcosa di più edificante che proseguire in una campagna elettorale finita 2 anni fa: c'è da difendere un Parco dalla speculazione del Navicello!

Hai dato una spiegazione perfetta della lista di T.e F. hanno aderito molte persone di sinistra per questo ti dimostra la pluralità di idee e pensieri all'interno, questa era solo una premessa per quelli che hanno addidtato questa lista Berlusconiana. Riguardo a IKEA T.e F. non ha fatto campagna elettorale solo su quello, ma i punti erano tanti e tutti copiati dalla lista Lunardi che puntualmente non li sta mettendo in opera. Mi risulta che tanti rappresentati dell'altra lista erano favorevoli i nomi non li faccio, ma sono tutti noti, mentre contrari i soliti di Rifondazione questo è innegabile. Poi perchè la rinuncia è stata data il lunedì dopo le elezioni quando Lunardi avrebbe detto che se ne sarebbe discusso? Dubito che questi intervento venga pubblicato.........

a parte il fatto che gli interventi fatti contro IKEA mi sembrano scritti tutti dalla stessa mano, come già denunciato da qualcuno precedentemente sul forum, io sono antipolitico per eccellenza perchè se in Italia si va male è perchè 1 milione e seicentomila persone vivono di questo, ma sul discorso IKEA non posso che essere d'accordo con chi ha scritto che a causa di tre comunisti (usato in maniera non dispregiativa) il progetto è saltato. Le manovre durante le scorse elezioni comunali (alle quali non ho votato) sono note a tutti è inutile che cerchiate di sviare la cosa. Io ero favorevole a IKEA come quasi la totalità dei compaesani, forse qualcuno ha scritto il 5 -6 -7° comunista era favorevole, ma poi finisce lì. Non strumentalizziamo WWF, Movisat e altre associazioni con più nobili fini e guardiamo in faccia la realtà in tempi di crisi si è sputato in faccia a un'opportunità

Per ora in Italia si vota. A Vecchiano c'è stata questa opportunità e proprio su IKEA Tradizione e Futuro ha impostato la campagna elettorale.Ricordo tra l'altro l'adesione di molti cittadini di sinistra che hanno aderito e concorso alla lista TF. C'è stato un risultato che si può commentare ma che si deve rispettare come una sentenza.C'è poi l'Autorità di Bacino che su quella zona ha espresso parere di pericolo idrogeologico..detto dopo le elezioni.Mi dimenticavo..democrazia è rispettare la maggioranza o no?

Mi duole farti notare che già il sottoscritto sarebbe il «quarto dei Comunisti», cui ti potrei aggiungere il nome di un «quinto», di un «sesto», di un «settimo» e così via... ma - ahimè - mi duole ancora di più ricordarti che la mobilitazione è andata ben aldilà di «tre Comunisti», coinvolgendo la società vecchianese tutta (almeno per quanto concerne i contrari allo scriteriato progetto) e non solamente chi da sempre manifesta una maggiore sensibilità ai problemi ambientali e ad un modello di sviluppo sostenibile.
Il MOVISAT non è un'ala del PRC, il WWF nemmeno, tanto per citarne un paio: ma c'è anche chi semplicemente - senza sapere ne' leggere ne' scrivere - ha detto NO a partire da considerazioni ben meno impegnate di quelle che generalmente serpeggiano in questi movimenti, magari semplicemente confrontando il peso dei (pochi) potenziali benefici introdotti con quello dei (tantissimi) disagi arrecati.
Poi c'è anche chi, come il sottoscritto, non avrebbe addirittura voluto fare concessioni neanche nella ZI, pur cosciente che la normativa vigente lo avrebbe permesso immediatamente e consapevole di aver fatto un alzata di scudi contro il suo stesso partito.
Come possiamo constatare, l'aver fissato delle severe regole d'ingaggio per la partecipazione al dibattito sulla VdS non sortisce alcun effetto positivo, perché qualcuno è sistematicamente incline a sabotare le discussioni e i confronti: non è un caso che si tratti proprio di quei benedetti aficionados della «Democrazia» i quali, finché il suo responso è loro favorevole, sono disposti a tesserne le lodi, quando non lo è sarebbero disposti a calpestare chiunque e qualunque cosa pur di continuare ad libitum una campagna elettorale inutile e forsennata, che somiglia più all'assente girovagare di un «morto vivente» che a qualcosa di sensato.
Come ho già affermato tante volte, ad una moltitudine piacciono le regole se essa si sente nella condizione di poter rappresentare al loro cospetto una deroga e/o di poterle trasgredire: altrimenti il disprezzo per il «pactum societatis» prende il sopravvento su ogni cosa.
L'esilio Ikea dall'Ovaio è una vittoria per tutti i Vecchianesi e di tutti i Vecchianesi, inclusi quelli meno inclini a studiare a fondo le problematiche e a comprendere i processi in atto: è una sconfitta solo per quanti - quelli davvero tre o quattro - non abbiano beneficiato del fantomatico «cambio di destinazione d'uso» dell'Ovaio (dunque dei 60 mln di euro che non sono entrati - così facilmente come avrebbero sperato - nelle loro tasche).

Forse il sig. Carlo non ha letto la risposta che fu data dal Ministero degli Interni al quesito referendario di quelle firme (1200 su 13.000 abitanti fa il 10%) e potevano bastare ed avanzare per chiedere un referendum perchè al Comune di Vecchiano bastano 200 (duecento) firme per indire un referendum.

Come sappiamo bene i referendum per avere validità oltre superare il 51% possono essere solo abrogativi e possono essere anche consultivi/propositivi ma non hanno nessuna validità amministrativa ed in quel caso solo con la caduta dell'amministrazione per sconfessione delle sue scelte potrebbero i cittadini con nuove elezioni imporre loro candidati (di quel verso li)e cercare di vincere le elezioni con quel tema ma, un ma c'è sempre.

Non si possono fare referendum (non sarebbero ammissibili) in tema di tasse e credo anche per difesa del suolo patrio (guerra) e tantomeno per agevolare una speculazione edile perchè altrimenti tutti noi presenteremmo una modifica allo strumento urbanistico del nostro Comune per costruire un grande albergo nella terra non più coltivata a patate dalla nostra anziana sorella promettendo 500 posti di lavoro nelle 2.500 stanze del grande albergo e...siccome si tratterebbe di un grosso affare per il Comune vorremmo che la cosa fosse trattata dai proponenti e costruttori in un Consiglio Comunale aperto a dispetto di altri che per fare due stanzette per il figlio aggiunte in casa paterna sta alla sorte dei tecnici che han fatto il piano regolatore e il Comune che lo rispetta con delibere uguale per tutti.
Poi, se la cosa non riesce si fa in modo di referendare quella proposta, ma menomale anche i Ministri di Berlusconi devono/dovevano attenersi alle leggi italiane ed al controllo della Suprema Corte, quindi quel referendum non si è fatto per motivi di legge uguale per tutti.

Poi, non tanto poi e neppure lontano nel tempo si è sostenuta a scadenza regolare una campagna elettorale e nonostante i tentativi di far finire la legislatura Pardini anzitempo con ampie dimissioni si è registrato il fallimento di tutta l'operazione al completo e qualcuno avanti a me ha detto giustamente che perseverare è diabolico.
bona

Carlo, eh dai, mettiti l'anima in pace, tanto IKEA e la speculazione, a Vecchiano, non ci sono più, per fortuna!!! Cambia musica!

Bye Bye

Caro carlo tu attribuisci la responsabilità del no a Ikea a tre esponenti di Rifondazione. A te sembrerà strano ma la cosa mi offende perchè non tiene conto della grande opera di sensibilizzazione effettuata da molte persone come me estranee alla politica (e quindi senza interessi elettorali) che invece rivendicano l'ONORE di essersi opposti.
Non tutti hanno i figli che lavorano, non tutti hanno interessi di nessun genere ma si sono uniti nel nome della loro coscienza e cultura ed hanno intravisto nell'operazione quello che in effetti era: una prepotente speculazione edilizia mascherata da un finto progresso.
Chi è costretto ad affidare il proprio futuro ad un lavoro all'Ikea ispira una grande pena perchè il suo orizzonte è talmente ristretto che non riesce a vedere tutte le possibilità che un territorio come il nostro è in grado di offrire.
Qui da noi, in Toscana, basta un letto messo a disposizione per avere un reddito,qualunque cosa venga prodotta trova subito un grande mercato. L'Amministrazione dovrebbe essere sensibile a queste necessità ed aiutare a metter su piccole imprese, piccole cooperative che sfruttino il territorio o con produzioni di beni o di servizi.
Michela prova a pensare a qualcosa di diverso, guardati attorno, senti il tuo Comune cosa può fare per te. Il tuo possibile impiego all'Ikea da una parte mi darebbe sollievo per la tua situazione ma dall'altra mi sembrerebbe una specie di condanna ad una vita di soli sacrifici. Non offendere chi non la pensa come te, anche questi ti sono vicini e sperano che tu risolva al meglio la tua situazione pur non condividendo il tuo modo di vedere. Auguri.

Vedi uno che già indica nel proprio nome comunista ha già detto tutto. Parli di pianificazione del territorio, ma dove? Cosa centra con Ikea? Tutti erano d'accordo e la signora ha ragione quando dice che tre comunisti di rifondazione hanno fatto saltare il progetto e i nomi sono noti a tutti, e purtroppo per ragioni elettorali e paura di perdere le elezioni è andata come è andata. Smettetela di fare gli ipocriti, e sai benissimo che se si fosse fatto un referendum consultivo il 90% della popolazione sarebbe stato favorevole indipendentemente dal pensiero politico. Infatti dove sono finite tutte le firme che sono state raccolte?

Gentile signora lei deve fare serenamente la domanda.
Quando scriverà che abita a Vecchiano sia orgogliosa perchè vecchiano ha rispettato le regole di pianificazione del territorio, chiaramente questo per qualcuno sarà sbagliato.
Ma le regole dicono: che un'azienda non puo' andare dove vuole.
Come anche il presidente europeo ha risposto a quei tre comunisti che hanno garantito le regole.

Speculare è cosa lecita come giocare in borsa, ma se fai manovre e forzature per far si che il tuo investimento frutti questo è REATO!!