sono egoista perchè con quello che prendo al mese preferisco grandi centri commercilai che piccole botteghe con prezzi esorbitanti! centro commerciale(100 famiglie) negozio (1 famiglia), per risparmiare ci vuole il grande magazzino oppure aumentatemi lo stipendio e io vado alla bottega

...devastazioni cerebrali, 'naveppaura unti sciupano gnente!

Quando una cosa è giusta, vataggiosa per il prossimo, non bisogna vedere da che parte politica viene e farne un braccio di ferro. Qui non si stà facedo i filmini di D. Cammillo e Peppone, qui si stà stringiendo la cinta. Malignado se Pisa come comune o come provincia vuole i suoi. meriti non bisogna dire si per fare una asciesa politca. NOn faciendo conto del sopra e scusandomi per gli offesi, secondo li mio punto non si doveva sputare nel piatto offerto.QUante persone Hanno perso ore di lavoro,questo oggi non celopotevamo permettere. Cari compagni e amici questa è una delle tante, che ci insegna si di pensare alla base ideologica , ma soppratutto di essere sempre uniti per il nostro avvenire.

Forse la storia un giorno ci darà ragione come su certi sviluppi che anni orsono dovevano essere fatti sulla marina di Vecchiano.
Signora voglio ricordarle che il centro commerciale lo volevano fare dove gli pareva e che il terreno non è del comune.
Inoltre quando verrà aperta l'Ikea a Pisa, chiuderanno molti negozi che producono i medesimi prodotti.
Dimenticavo, mi raccomando rottamiamo i mobili vecchi per comprare il nuovo.
Tanto di questi tempi la rottamazione è di moda.

Caro Dylan, tu che sei l'ndagatore dell'incubo, hai visto
(in venti anni d'illusioni berlusconiane) quanta devastazione di cervelli è avvenuto?
C'è chi crede di essere assuto alla Kea perchè ha perso il lavoro ed è sempre giovane secondo la Fornera ad andare in pensione ma...alla Kea chi faranno passare dal vaglio delle 10.000 domande fatte a Pisa?
ed ai 9.800 che rimangon di fuori, cosa gli racconteranno? e se le domande sono state fatte uno/due anni fa, chi perde il lavoro da quì all'apertura dei battenti di quel nogozio, le accetteranno?

nb, la risposta ormai è scontata: meglio 9.800 disoccupati che 10.000 e meglio 400 euri al mese lavorando il sabati e domeniche che niente. Vedrai quante nuove famiglie si formano con quell'idee o ideali lì; povero il mio popolo, che fine!ma..menomale che Filippeschi c'è ed i bimbetti gli diano: ma è vero che ci regali la Kea?

Se Vecchiano era più furbo si intascava tanti soldini!! meglio la kea che un troiaio come ora!!con questa crisi avrebbero fatto bene al nostro comune....

Se la Kea gni'nteressava di venì a Vecchiano c'aveva la ZI bell'e pronta, ma siccome l'Ovaio era bòno artro che per er CTC che 'nvece guarda un popò dice che 'un navighi in acque bòne, allòra li'è andata a rifenì ar Navicello... sempre che anco lì 'un'iscoppi la bolla de' te'reni che só per certo esse' nelle mano di varcuno in quarche fasci'oletto all'oscuro di tutti. Poi si ride anco lì.
Eppoi, nati d'un cane di greppioni, stughiativi la storia di Pisa, vanti danni gni sono stati 'nfritti per corpa di gente 'he gni sembrava lo sviluppo dovesse esse' costruì a respice fine!
'Un c'è più traccia della città meghievale e delle belle mura der millecento, li'è tutto un viavai di cimento a comincia' da Lungarni che erino 'nfine all'Unità d'Italia una 'osa meravigliosa e poi enno stati devastati, la 'Hiesa della Spina smontata e rimontata più 'nlà co' marmi di 'A'rara 'nvece 'he di San Giuliano e via disco'rendo... òra piazzici anco la Kea, 'ome s'un bastasse ver troiaio di Piazza Emanuele che già per falla smontonno le mura e per rifalla anco più brutta han guasi fatto crollà le Poste.
Ma si pòr sapé cosa volete?

Ho letto sul tirreno che che Ikea ha pagato i terreni a Pisa 22 milioni di euro!!!!!! L'abbiamo mandati a CASA!! Abbiamo perso opportunità di lavoro, introiti per il comune, indotto, sviluppo per il comune e ora che sto perdendo il lavoro per la crisi, ringrazio questi pseudocomunisti che hanno lasciato sfuggire un'occasione così! Mi auguro solo che tutti voi che avete contribuito a tutto ciò possiate vivere quello che vivo io adesso!!!

la miglior cosa è chiedere spiegazione al CUN centro ufologico nazionale del Pinotti persona molto seria e competente
inoltre le uniche Forze dell'ordine competenti in materia Ufologica sono i Carabinieri che stimo moltissimo
persino la polizia come nel caso di fornacette di molti anni fa dove ci fu l'avvistamento del casellante che vide l'ufo immobile nei pressi delle verghe del treno da persona seria e onesta chiamò i Carabinieri che spesso collaborano in materia ufologica con l'aereonautica militare

spesso gli avvistamenti son bufale ma spesso altrettanto sono reali

Oddio, almeno techila lo potevi evitare.
Comunque anche io ho visto, prima pensavo fosse una stella perchè era immobile..poi invece si è mossa , non aveva una rotta sembrava girasse su se stessa e poi è sparita dietro il monte.
Confermo posizione Castello di Vecchiano.
Troppo in alto per essere un modellino?

Sono modellini di aeroplanini radiocomandati che hanno utilizzato per una festa delle luci, appunto, qualche settimana fà e qualcuno contina a giocarci.

Non mi metterò a innescare una disputa intorno a letture inconciliabili della storia (caro Pippo, hai il mio indirizzo eMail e volendo potremo discuterne fino all'infinito); vorrei però farti notare cosa dicono i dati statistici: su 120.000 partigiani morti, circa 100.000 appartennero a gruppi collegati al vecchio PCI.
Ciò mi racconta puntualmente che l'80% dei protagonisti della Resistenza non puntava semplicemente a restituire all'Italia una democrazia borghese, ma spingersi ben oltre la Guerra di Liberazione per approdare ad una Rivoluzione Socialista: che Nenni e Togliatti non siano stati in grado di trarne le giuste conseguenze è sicuramente un altro paio di maniche; d'altro canto non è un mistero che ad una certa Sinistra sia sempre andato a genio riscuotere Rubli da Mosca per fare la rivoluzione e Dollari dalla CIA per non farla, coinvolta com'era nel gioco delle «sfere d'influenza» prodotto dalla Conferenza di Yalta.
Ma deve essere sufficientemente chiaro che la stragrande maggioranza dei combattenti anti-Fascisti non intesero mai soltanto abbattere il regime mussoliniano, se non piuttosto dare la luce ad un nuovo ordine socio-economico che fino ad oggi non ha mai conosciuto esistenza: da ciò si evince principalmente che la Resistenza non ha avuto l'esito auspicato dai suoi protagonisti e, secondariamente, che oggi come non mai ha un senso professarne i principi, poiché implicitamente rivoluzionari e radicalmente contrapposti all'attuale evoluzione di quel fantoccio di sistema instaurato nell'immediato dopoguerra, frutto della mediazione fra una moltitudine guidata letteralmente da «Traditori» delle sue aspettative, ed una ristretta minoranza al soldo di quei «soliti» il cui potere non è mai venuto meno ne' prima, ne' durante, ne' dopo il ventennio fascista.

Scusate, non vorrei passare per matta ma qualcuno ha per caso visto delle strane luci colorate in cielo ieri sera verso le 19.40?
Era nei pressi del Castello di Vecchiano per poi sparire a velocità dietro il monte(non era ne un aereo ne un elicottero). Era un oggetto sul rotondo con luci verdi gialle e rosse che si muoveva in modo circolare e senza alcun rumore.
Ero sobria tranquilli è solo per curiosità quindi se potete non fate battutacce.
Saluti a tutti

Quello che stona è che vi mettete la coccarda per dimostrare di essere antifascisti, ma non è sufficiente, bisogna esserlo dentro; non pensare da fascista, non agire da fascista, non parlare da fascista, non trattare gli altri da fascista, in sintesi non essere fascista.
Perché è vero; non conta la parola con cui chiamiamo un’azione, quello che è importante è l’effetto pratico che l’azione produce.
Perché un tempo chi si comportava da fascista, veniva chiamato fascista, oggi, ci sono molti che si comportano da fascisti ma si chiamano in altri modi.
Il curioso è che l’atteggiamento arrogante e prepotente di quel tempo rimane, ma cambiandogli il nome sembra accettabile e normale.
Tutto il resto è mera propaganda di partito.
Se un giorno i lupi venissero chiamati pecore avremmo risolto il problema di tanta cattiva nomea di questo animale nel decimare le greggi, ma il fatto rimarrebbe perché le pecore sarebbero sempre mangiate dai lupi, ora chiamati pecore. Allora cambiamo il nome anche alle pecore e chiamiamole cavoli, avremmo trovato la quadratura del cerchio, perchè i lupi non mangerebbero più le pecore, ma sarebbero le pecore a mangiare i cavoli e la cattiva fama dei lupi andrebbe scomparendo. Ma vallo a spiegare tu, questa dialettica soluzione al pastore che continua a perdere il bestiame e la produzione di latte per il formaggio o, a quegli animali a quattro zampe che forniscono la lana, che nonostante tutto continuano ad essere mangiati.
Rifletti su questa allegoria.

Inutile leggere da fonti permeate di propaganda patriottica: le conosco bene ma conosco anche altre fonti che ritengo più attendibili.
Il Negazionismo - Stat Rosa Pristina Nomine - è un'altra cosa ed in linea con le tesi che sostieni, non in contrapposizione.
Ripeto il concetto: ORA E SEMPRE RESISTENZA! Anzi, ora a maggior ragione!

Non mi permetterei mai, fondamentalmente perché - insieme a «Le mille e una notte» - il Corano è bellissimo, benché il mio agnosticismo mi impedisca di condividerne le vedute assai ben più larghe di quelle biblico-paoline (adoro però i Vangeli Gnostici, quelli Apocrifi ed in Particolare quella chicca - recentemente restaurata a cura del National Geographic - del «Vangelo di Giuda»).
Insieme a Pansa nella cartaccia è finito soltanto un altro libercolo della mia biblioteca, reo di essere troppo in sintonia con Scientology, se nella maggioranza delle biblioteche italiane albergassero più Corani e meno Pansa, si andrebbe molto meglio.
Con altrettanto affetto!

..nessuno ti ha insegnato che i libri non si strappano ma si leggono? ....... Ultimo.
P.S. ogni volta che scrivi fai più danni della grandine.

2/10/2012 - 10:08
A PROPOSITO DI PANZA, DI ZII, DI PADRI, DI........
AUTORE: Pippo l'Ortolano

Reputavo non valesse la pena scrivere qualcosa a proposito degli ultimi interventi sul libro “Il sangue dei Vinti”di Giampaolo Panza, ma poi ho pensato che anch’io potevo rispondere con qualche bischerata.
Siete consapevoli, temo di sì, di quello che state dicendo ed affermando?
Se, no! riflettete un attimo e se anche non siete credenti, battetevi il petto tre volte, perché
avete superato ogni segno di decenza e di buon gusto, se sino ad ora l’avete avuto.
Mi fa piacere che ancora oggi sopravvivano, dall’estinzione, comunisti come voi che possono essere testimonianza per i giovani di cosa erano: il comunismo e le idee di oggi dei suoi nostalgici sostenitori; o il fascismo, affinché simili nefaste ideologie didattoriali e negazioniste della dignità umana, non possano più tornare nelle menti degli uomini.
Vi esorto a scrivere. A scrivere sempre i vostri sproloqui ideologici improntati alla violenza e all’odio. Più scrivete e più sono contento per la dimostrazione che date delle vostre idee revansciste e nostalgiche come solo i fascisti sino ad oggi sapevano fare.
Ma che ne sapete di quei tempi conosciuti solo attraverso racconti fuorviati dall’odio comunista e riletti esclusivamente su testi scritti da militanti ideologicizzati che la pensano come voi?
I giovani devono capire, sapere e conoscere e da vai (meno male) capiscono, conoscono e sanno che, mai più comunismo, ottundimento della mente umana , mai più fascismo entrambi figli della stessa idolatria per un despota, albergheranno nei loro cuori.
Inoltre, se ciò vi conforta, sono sicuro che, le migliaia di famiglie di profughi istriani vi ringraziano per la vostra verità storica assoluta, il vostro assioma dell’esodo dai territori occupati e non mi ribadite dei milioni di famiglie dei deportati dai nazisti e delle azioni nefaste che hanno fatto i fascisti, perché le conosco meglio di voi.
In fondo anche voi siete dei vinti, eppure contro di voi nessuno si accanisce e tanto più augura del male. Dovremmo farlo col pollice “verso” come predicate?

In questi ultimi giorni, tra cani avvelenati e fatti uscire dalla macchina in movimento sulla FiPiLi, ho provato veramente dentro di me una sensazione di odio profondo verso gli autori di tali misfatti, paritetica a quella che nutro verso un pedofilo. Avreste dovuto vedere l'espressione della cagnetta abbandonata, il suo sguardo rivolto all'orizzonte nella speranza di veder tornare indietro chi l'aveva gettata fuori dalla macchina in corsa per riprendersela! Se ciò fosse successo, lei gli avrebbe scodinzolato per gratitudine, statene certi.

Non so se nella tua biblioteca hai anche il Corano, ma se così fosse spero che sia ancora integro: se avesse fatto la fine del libro di Pansa non dirlo a nessuno, potresti passare seri guai!!!Con affetto

Vicino ar martello ci sta bene solo la farce, ma ora purtroppo c'è l'incudine: fra Grillo e Monti bisse sceglierei Grillo a mani basse; fra Berlusconi e Monti bisse guasi guasi la fine der mondo pronosti'ata da Maya e da Nostradamusse.
Renzi o Bersani en di po'o meno peggio der Monti bisse e Casini li'è eguale paro paro.

Io non scrivo sui forum, ma vorrei approfittare di questo per portare a conoscenza di chi non lo sa che c'è tra Nodica e Vecchiano un emerito bastardo che sta avvelenando in special modo i cani con veleni vari, se qualcuno lo vedesse sarebbe opportuno non denunciarlo, ma prenderlo a bastonate!!! E' incredibile come nel 2012 ci sono dei vigliacchi che se la prendono con questi poveri animali, la cosa più grave ancora è che si tratta di cani che vivono in famiglia e non randagi, che sarebbe altrettanto grave, che conoscendo molti proprietari sono persone educatissime e rispettose delle altre persone e dell'ambiente. E' troppo facile prendersela con animali indifesi.....

Ha iniziato nel 1975 lo «storico» De Felice con la sua smaliziata litania revisionista, complice la totale omissione nella sua inverosimile ricerca storica su Mussolini dello studio delle vicende militari e della politica imperialista perpetrata dall'antenato di certuni governanti odierni, immancabilmente sostenuto dall'impareggiabile Giuliano Ferrara, l'inno planetario all'inopportunità, nonché dal Socialista Lelio Basso e difeso dallo pseudo-Comunista Giorgio Amendola - dell'area più reazionaria del vecchio PCI (quella «Migliorista», tanto per ricordare o, come la chiamavo io «Peggiorista»).
Giampaolo Pansa è figlio di questa tremenda lettura opportunistica e mistificatoria che ha preso forma - manco a dirlo - nel vecchio PSI e abbracciata da tutta quell'ala del PCI ad esso più prossima: l'oblio in nome di una certa conciliazione nazionale - è inutile negarlo - trova le sue radici in una «Sinistra» che oggi si è impadronita del potere assoluto, pascendo indistintamente le fila delle cosiddette Destra e Sinistra odierne, asservendosi integralmente agli interessi economici della borghesia imperialista (operazione che a suo tempo compì anche Mussolini, del resto proveniente dal PSI!).
Inutile dire che ben più pericolosi dei sedicenti neo-Fascisti (vedi Forza Nuova & C.) sono proprio questi individui, eminenze grigie i cui antenati guidarono la debacle mussoliniana e ne ispirarono le sconsiderate gesta, allontanandosene all'occorrenza: ma è questa gente che si nasconde chirurgicamente nei meandri della Democrazia asservendola a certuni interessi economico-sociali e rendendola vana e letteralmente inutile.
Inutile dire che è molto meno pernicioso confrontarsi con un sedicente neo-Repubblichino piuttosto che con un sostenitore di Pansa o - pegio ancora - di De Felice perché è grazie a intellettuali del loro calibro che fenomeni da baraccone come i «Fasci della Romagna» e le successive «Camicie Nere» in Italia, o le «Camicie Brune» in Baviera sono finite per divenire istituzioni dei rispettivi stati con la benedizione di tutta la piccola, media e grande borghesia nazionale.
Concordo con chi ha esteso la poesia del Calamandrei: ORA E SEMPRE RESISTENZA! Meno con il sostenitore dell'Anarco-Intimismo della Morante, troppo condizionata dalle vicende personali per riuscire a dare una lettura storica corretta, ma soprattutto «Storicista»... il rischio è quello di veder sbattere fuori il «Revisionismo» dalla porta per vederlo rientrare dalla finestra, con tutto il rispetto che posso avere per questa pur straordinaria autrice, neanche lontanamente assimilabile a iatture come Pansa o De Felice.

Consiglio di leggere anche "La Storia" di E. Morante.

Poesia di Piero Calamandrei
Il Monumento
Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio del torturati
più duro d'un macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA.