none_o

Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
 1
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In risposta a: Amico autista del 7/9/2012 - 10:55
agli amministratori
AUTORE: autista
email: -

8/9/2012 - 15:09

Se non lo sapete le biciclette sono dei veicoli e chi li conduce deve rispettare tutto il codice della strada anche se non ha la patente. Anche chi cammina su un marciapiede deve rispettarlo! Spero di non raccontare una novità...
Se non erro, è il sindaco colui che deve impartire le direttive al capo dei vigili urbani.
La prudenza è una norma di legge! La sicurezza degli altri pure!
Un ciclista che fa una curva contromano crea pericolo, ed è sanzionabile come qualsiasi altro conducente.

Molti ciclisti sono pericolosi.
Anche io mi son trovato in una situazione pericolosa qualche tempo fa, sul ponte di dogaia in direzione filettole, il gruppone della domenica si è appropriato di entrambe le corsie proprio in curva, io ho usato prudenza (quasi preveggenza da sfera di cristallo) e mi son fermato un attimo prima ma ho risciato di sbirillarne diversi, di questi "cliclostupiti"...
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In risposta a: Ultimo e dintorni del 8/9/2012 - 11:53
Come volevasi dimostrare ........
AUTORE: Ultimo
email: -

8/9/2012 - 12:51

......... avevo centrato in pieno l'obbiettivo ........ tale padre tale figlio ....... stesso tono arrogante e minaccioso nei congronti miei, e velatamente ma non troppo, nei confronti della redazione ....... non c'è niente di nuovo sotto il Sole di Avane. ..... Ultimo.
P.S. se mi citi te posso farlo anch'io!!!!!! e continua a soccorrere il figlio ...... ne ha bisogno ....
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In risposta a: Hai voglia se li usi .......... del 7/9/2012 - 18:55
Ultimo e dintorni
AUTORE: niccolai luciano
email: [protetta]

8/9/2012 - 11:53

Poco tempo fa vi ho inviato un post, nel quale denunciavo il "signor" Ultimo di non usare il mio nome a casaccio, quando vomita parole nei confronti di mio figlio Alessio.
In quell'occasione lo avete censurato e me ne dolgo, ma non ho fatto alcun dramma.
Oggi invece vi prego di pubblicarlo, perchè vorrei diffidare questo individuo dal fare il mio nome in modo improprio e ingiustificabile, dato che da molto non mi faccio vivo sulla VdS, anche se, pur abitando a Terni, seguo abbastanza spesso il Forum.
Come ho detto in altre occasioni, si presenta come fa, vigliaccamente, in incognito e oltre tutto senza mai dire niente se non sparare c...te, sopratutto facendo riferimenti di tipo personale.
A dire il vero non meriterebbe nemmeno di essere citato, perchè quando si sta nell'ombra come lui fa, dovrebbe essere considerato solo un rifiuto della società, visto che appunto lui stesso si emmargina.
Ad ogni buon conto, siccome vorrei poterlo querelare, vi chiedo, anche se sò che non lo farete di darmi, voi che potete, le sue generalità.
In ogni caso, così come avete censurato il mio citato post, vi chiedo, allorchè mi cita proditoriamente, di non pubblicarlo, anche perchè altrimenti, visto che sono il responsabile dei Consumatori di CittadinazAttiva di Terni, mi muoverò a mia tutela presso l'Autority delle telecomunicazioni.
Un'ultima cosa che altre volte ho detto, Alessio mio figlio, non solo non ha bisogno della mia tutela, ma il suo livello culturale, le sue conoscenze, ma sopratutto la suà onestà e correttezza che rivendico anche per me, lo pongono nella condizione non solo di dialogare con cognizione di causa con chiunque, ma in particolare lo rendono molto battagliero con coloro che fanno della vigliaccheria (come appunto il "nostro") una subdola "arma" che prima o poi si ritorce contro.
Con nessuna stima per questo ed altri "signori" che usano il suo stesso sistema (a meno che non sia lui che utilizza altri pseudonimi).
Luciano niccolai
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In risposta a: decrescita e politica. del 7/9/2012 - 14:12
Redistribuire che cosa, Pedro?
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

8/9/2012 - 9:28

Forse è un po' tardi per pensare ad una redistribuzione delle risorse fra «Nord» e «Sud», invocata nel corso di tutti gli anni '80 e buona parte degli anni '90 da un variegato schieramento Terzomondista composto da transfughi della Teologia della Liberazione, Mondialisti, organizzazioni umanitarie di vario genere disseminate in mezzo mondo, etc.
Il problema è che fino a quel momento nessuno - o ben pochi - aveva paventato il default del pianeta, la crisi idrica, la crisi agricola, e molte altre problematiche che il mondo sta attraversando oggidì, altro che crisi finanziaria!
La redistribuzione andrebbe praticata su scala mondiale e non mi sembra che i moderni stati nazionali (o sovra-nazionali) d'Occidente abbiano connaturata la capacità di poterla gestire, almeno finché vi prevarrà la legge del profitto.
L'unica soluzione che intravedo è la restituzione di sovranità alle comunità territoriali che amministrino l'emungimento di risorse nelle aree di loro presidio, su una base sociale diversa da quella odierna.
Ma la premessa è coerente se si verifica quest'ultima condizione, altrimenti è ragionevole pensare di incappare nel «particolarismo».
I drammatici eventi occorsi presso le miniere di platino in Sudafrica ci devono far riflettere molto attentamente: assestare qualche brutale colpo alle sprezzanti proprietà multinazionali - che è sostanzialmente lo start-up della redistribuzione planetaria delle risorse -, equivale ad agevolare la loro sostituzione con altre soggettività economiche; ma non si può neanche fare «il finocchio col culo degli altri» pensando che ci siano proprietà da dissolvere in quanto troppo vaste e troppo politicamente pesanti, e mantenere le più piccole perché innoque.
Questo sarebbe il concetto per cui «quel che è tuo è mio e quel che è mio è mio» che molto spesso tanti sedicenti Comunisti hanno confuso con il «Sol dell'Avvenire».
Perché deve essere chiaro anche che redistribuire equivale a togliere qualcosa a qualcuno per restituirla a qualcun altro e questo vale per i grandi soci azionari delle multinazionali, quanto per i cosiddetti «piccoli risparmiatori» che magari con i loro minuscoli portfolio capitalizzano inconsapevolmente il land grabbing o la produzione di armi.
Quindi il punto - prima di chiedersi attraverso quali forme politiche perpetrare la decrescita o modulare qualche residuale risacca di sviluppo sostenibile - è deciderne il contenuto e la rappresentatività sociale.
E da questo punto di vista non vedo al momento stato, organismo o istituzione nel mondo che possa condurre in porto un'operazione di così vasta portata!
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In risposta a: dietro alla tastiera del 7/9/2012 - 21:27
Pura follia
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

8/9/2012 - 1:55

Ho firmato interventi che ben pochi - almeno nella Bassa Valle del Serchio - avrebbero avuto il coraggio di sottoscrivere, come potrei utilizzare una nickname per creare un contraddittorio con me stesso?
Pedro - a scanso di equivoci - è una persona con cui avrei senz'altro il piacere di interloquire personalmente, considerato che condivide con me determinati interessi e argomenti di discussione, ma soltanto uno stolto potrebbe sospettare che io e lui siamo la stessa persona.
Oppure uno che ammetta implicitamente una perizia letteraria incredibile, perché è ben difficile far pensare due personaggi in maniera terribilmente diversa senza farli mai entrare in contraddizione fra di loro.
Invece le cose stanno in maniera del tutto diversa: ritengo Pedro un interlocutore degno di rispetto, benchê le sue conclusioni siano tremendamente diverse, se non addirittura opposte alle mie; ci sono poi altri personaggi che non soltanto mettono la questione sul piano personale, ma arrivano a chiamare in causa terzi - come «mi' pa'» - quasi volessero intimidirti facendoti sapere che di te sanno tutto, che ti tengono d'occhio, mentre di loro non sai un bel niente.
Non occorre un filologo per capire chi davvero usa tante e diverse nickname per riuscire a non dire mai niente, ma d'altra parte la mitomania non è ancora stata debellata.
È naturale: chi non ha un'opinione e/o non riesce ad esprimerla tenta sempre di avvalersi del compromesso al ribasso, di trovare il «mal comune mezzo gaudio», pretendendo che tutti gli altri la pensino nello stesso modo. Che poi equivale a dire «non pensino»... è un po' come a scuola quando la mattina dell'interrogazione scoprivi che avresti dovuto studiare, ma non lo avevi fatto: ti consolavi sapendo che buona parte della classe aveva fatto la stessa cosa... ma poi, ahimè, a uno inesorabilmente toccava essere interrogato! E quando toccava a te erano guai seri!
Alla fine della fiera, è bene essere chiari: come avrebbe suggerito la mia prof di storia del liceo, «non ti curar di lor ma guarda e passa» e così faccio io: un tempo, quando pensavo che ci fosse spazio per dialogare con chicchessia, ho anche teso una mano al disgraziato di turno, ma quando ti accorgi che non c'è speranza, lo tratti per quello che vale, cioè «niente» o, in altre parole non lo degni neanche della tua attenzione.
Una cosa però dev'essere chiara: gli atteggiamenti intimidatori, benché nascosti dietro una stupida aura di goliardia da quattro soldi, mi fanno girare le palle, specie se perpetrati da chi si spaccia per un paladino del diritto di parola.
Nascondersi dietro una nickname non è peraltro una garanzia di anonimato, ma, in casi come quelli appena descritti, un atto di pura e semplice vigliaccheria.
Quindi, ribadisco che, fino a che non intervenga qualche novità rilevante, insisterò a denunciare le malefatte di Monti, a sparare a zero su tutti i partiti presenti in Parlamento, a cazziare per bene il «mio» segretario Ferrero, ad interagire positivamente con l'Amministrazione di Vecchiano finché si attiene rigorosamente al programma - di cui per buona parte mi sento corresponsabile - e/o a dire comunque quello che ritengo più opportuno, che si tratti di un problema planetario o di una questione locale.
Si dibatte, si litiga e, all'occorrenza ci si manda anche a quel paese, ma poi basta: se si ritiene di poter esprimere un'opinione su qualcosa, lo si fa, altrimenti si salta e si va avanti. Punto.
La VdS non è pollaio per un solo galletto: un testo di 10000 battute pesa pochi bit e su un server che si rispetti ce ne possono entrare a migliaia, quindi non vedo il problema e se qualcun altro lo dovesse avvertire, cavoli suoi.
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In risposta a: Bene Gian Paolo del 6/9/2012 - 21:25
Fausto Coppi e Gino Bartali .......
AUTORE: Cecilia
email: -

7/9/2012 - 23:35

Caro Fausto Coppi se per serie gruppi di professionisti che vengono ad allenassi sulla via panoramica, che sarebbero penalizzati dai dissuasori, intendi quei gruppi vestiti tutti uguali accompagnati o meno da auto con tutte le scritte, posso confermarti che sono i piu' pericolosi tra i ciclisti.
Si riconoscono perche' salgono in folti gruppi e con una scioltezza che gli altri non hanno, ma scendono anche ad una velocita' che supera quella dei dilettanti, quel che e' peggio lo fanno in gruppo comprese le curve.
Sintomatico e' l' incidente accaduto l' agosto 2011 quando un gruppo scendendo ha letteralmente travolto un povero ciclista che scendeva tranquillo per i fatti suoi, sono intervenute due ambulanze.
Purtroppo spesso , in estate , questi gruppi comprendono anche ragazzini, che per strafottenza compartimentale, che mette a rischio la sicurezza di terzi oltre che la loro, non differiscono dai maestri adulti.
Che dire poi di chi ha autorizzato nel giugno di due o tre anni fa' una gara ciclistica tutti i fine settimana del mese!!!
Questo si e' tradotto in interi pomeriggi riempiti da via vai di moto che andavano su e' giù con il dito sul clacson , scortando ogni singolo ciclista.alla fine del pomeriggio qualcuno non e' riuscito a trattenersi dall' urlargli contro, senza , dato il baccano essere sentito.comunque se in salita il frastuono era al limite della sopraffazione , i ciclisti che scendevano a gara terminata , erano il vero pericolo, presi dalla competizione ignoravano di trovarsi in una pubblica via e, guidati apparentemente da soli riflessi spinali, scendevano al solito a velocita' elevate ed in gruppi.di fatto la via panoramica e' il collo di un imbuto dove giornalmente confluiscono decine se non centinaia di cicclisti tanto da Pisa che da Lucca, rendendo la situazione particolarmente difficile per residenti e fruitori della zona, il fatto che non abbiano il campanello , per esempio, li rende particolarmente pericolosi anche per chi viene a passeggio.sulla maleducazione , l' arroganza, la strafottenza, la pericolosita' dei ciclisti potrei scrivere un libro ma, data l'attuale crisi che ci sta' stritolando, a tutto questo si aggiunge per noi residenti un altro problema: il costo , perche' scalare le marce con frequenza, ogni volta che salendo l' incontri , porta ad un maggior consumo di carburante ( 2 € litro ) , in due chilometri che separano il paese da casa mia ne incontro anche 10. Questo piu' volte il giorno per tutti i giorni dell' anno.
Fatti due conti non mi sembra giusto che il apssatempo di qualcuno rappresenti per altri un costo, oltre che un attentato alla sicurezza.quindi se i dissuasori attenuassero il problema , ben vengano.
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In risposta a: del
dietro alla tastiera
AUTORE: piomba niccolai
email: -

7/9/2012 - 21:27

e alla fine sei stato piombato, ora smetterei anche di scrivere, te la canti e te la suoni, che spasso!!!
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In risposta a: Non uso nickname del 7/9/2012 - 15:03
Hai voglia se li usi ..........
AUTORE: Ultimo
email: -

7/9/2012 - 18:55

......... i nomignoli ....... e più di te li usa tu pà ... ecc...... che interviene tutte le volte che ti sborniano. ...... Ultimo
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In risposta a: t'hanno tanato del 7/9/2012 - 8:58
Non uso nickname
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

7/9/2012 - 15:03

E gradirei dibattere idee, invece di sentire attaccare la persona da anonimi; per quanto riguarda la Maggioranza di cui sono stato sostenitore critico in campagna elettorale, seppur estensore di diverse sue linee programmatiche, mi sembra di poter dire - con tutta l'umana simpatia e l'amicizia personale che mi lega a molti esponenti dell'Opposizione - che al momento, se non è la cosa migliore di Vecchiano, senz'altro è la meno peggio e/o quanto meno, l'unica.
La mia esposizione ed il mio interesse intorno a tematiche nazionali o sovranazionali, muove dalla convinzione che ai territori e alle loro collettività debba essere restituita una sovranità che non possiedono ma che, una moltitudine di persone è convinta esistere veramente.
Per il resto se qualcuno desidera che io vada affermando cose di suo gradimento o altre che non penso, si metta l'animo in pace perché non lo farò; e se avesse un bel paio di coglioni sotto, potrebbe persino spingersi a "metterci la faccia" invece di continuare ad interloquire (e prendere dieci) in questo insulso modo.
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In risposta a: Scambiare il Serra col Monte Spazzavento del 6/9/2012 - 2:01
decrescita e politica.
AUTORE: pedro
email: -

7/9/2012 - 14:12

Se accettiamo che la decrescita sia una scelta politica mondiale, ineludibile nei prossimi 50-70 anni, considerando la non sostenibilità del pianeta Terra a regimi di vita opulenti per tutti i 7 miliardi di umani in costante crescita, così come quella parte del globo terracqueo che si trova prevalentemente a nord del tropico del cancro, allora dobbiamo riflettere sulle conseguenze economiche e politiche.

Se riflettiamo sulle conseguenze derivanti dalla decrescita, in Europa e Nord America dobbiamo ragionare quali possibili forme di Stato e quali politiche potranno gestire questa transizione economica, senza contraccolpi traumatici e violenti.

Così com'è logico pensare che forze reazionarie potranno giocare le loro carte per scoraggiare questi processi.

Io resto convinto, ma non sono certo che i processi della globalizzazione servirebbero a riequilibrare progressivamente le risorse planetarie dai paesi ricchi verso i popoli del terzo e quarto mondo.

Che ciò possa avvenire attraverso forme di stato autoritarie o democratiche non è così importante, è essenziale che si pongano le condizioni collaborative per evitare conflitti socio economici,militari ai quali se avvenissero sarebbero difficili da fermare.

Pensare a questa transizione planetaria attraverso modifiche strutturali sovranazionali interconnesse e condivise da tutti mi appare convincente.
Viceversa gestita dei localismi e separatismi o politiche ideologiche contrapposte, non mi sembra un percorso politico che possa dare garanzie di successo.

I nostri nipoti e pronipoti ci saranno testimoni se quanto sopra sia stato possibile.
Passo e chiudo (per ora)

PS: per maunvorpiove
pedro è l'alter ego di se stesso.
pedro risponde garbatamente a ciò che non condivide, intervenendo con idee e proposte.
cordialità.
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In risposta a: tanto fumo........... del 7/9/2012 - 13:32
In parole povere volevi di ..........
AUTORE: Ultimo
email: -

7/9/2012 - 14:04

........ che l'avanese un capisce nulla ........ e che farebbe meglio a anda a lavora ..... per mantene la famiglia, invece di sta attaccato al monitor e con le dita sulla tastiera? Sai ..... un me la sento di datti torto! ..... Ultimo
P.S ma tanto se questo intervento passa dalla Baldinacca un me lo pubbria.
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In risposta a: La corsa ad ostacoli dello Scan«z»atore del 6/9/2012 - 2:16
tanto fumo...........
AUTORE: Scanzatore
email: -

7/9/2012 - 13:32

Perchè a te non ti sembra un pensiero compiuto quello di dire che i tuoi scritti sono tutto fumo e niente arrosto e che io non ci capisco niente come anche molti altri che te lo hanno sempre detto!
Apparte che tutti i tuoi discorsi sono discorsi inutili che non portano a niente ma almeno se tu scrivessi un pochino più chiaro e senza fare tanti mucchi di parole che stringi stringi dal pagliaio delle tue parole ci sorte un ago si e no.... più spesso no che si.
Ha ragione MUVP che te sei fuori dal mondo e come ti hanno già detto da te te le dici e da te ti rispondi e dato che sei un sognatore ed hai molto tempo libero riempi il forum a giornate intere.
Dammi retta......trovati una occupazione più renditizia.
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In risposta a: a mario, il ciclista finto vigile del 6/9/2012 - 22:17
Amico autista
AUTORE: Gian paolo
email: -

7/9/2012 - 10:55

Io se scrivo una cosa la firmo come Gian Paolo, mi chiamo Gian Paolo e non mi firmo con nomi diversi, sia Mario e il ciclista mi sembra che appoggiano un po' troppo la cosa, ma figurati te se con tutti i problemi che ho mi preoccupo di chi si cela dietro. L'anonimato può anche rappresentare una copertura per chi non ha la libertà di potersi firmare.
Non me ne frega niente.
Gian Paolo

Ps.
Comunque detto tra me e te che non so chi tu sia, scrivere e porre all'attenzione problemi reali su questo forum, fa dei casini che manco immagini.
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In risposta a: Si tratta di proiezioni del 6/9/2012 - 22:56
t'hanno tanato
AUTORE: Luca
email: -

7/9/2012 - 8:58

finalmente si sono accorti caro niccolai che usi 10 nick oltre il tuo vero nome, praticamente sul forum sei rimasto a scrivere solo tu, anche perchè questo forum è diventato scadente e inutile perchè di Vecchiano e dei suoi problemi sembra interessare più a nessuno. Adesso tenetevi Lunardi e comapgnia cantante
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In risposta a: del
Via Panoramica e danni subiti
AUTORE: Giancarlo Mengoli
email: -

7/9/2012 - 8:04

Salve a tutti, sono uno dei firmatari della lettera scritta dall'amico Giampaolo. Leggo il forum spesso e non sono quasi mai intervenuto ma un episodio mi costringe. Visto che si parla di sicurezza, sabato scorso mentre rientravo dal lavoro, quasi in prossimità della mia abitazione, da una curva mi sbuca un ciclista a rotta di collo invadendo la mia metà di carreggiata. Ho dovuto fare un'inchiodata: risultato? Uno strumento di lavoro che avevo in cabina ( un igrometro al carburo da 1300,00 €) mi parte dai lacci di sicurezza e mi va a finire contro il parabrezza rompendolo e rompendosi esso stesso. Ho un danno da 2000,00 €, il ciclista mi manda a quel paese e scappa! Chi devo ringraziare? Forse il sig. Panattoni? La sig.ra Mele? Per aver concesso a questi signori di volare su una zona totalmente franca? Sono e siamo vittime di una situazione insostenibile, visto che c'è un assessore alla viabilità sia alla provincia e al comune perchè non mi ripagano i danni? Ritengo direttamente responsabili loro due per non aver mai fatto niente in questa strada che potesse aumentare la sicurezza. Uno è stato sindaco e non ricordo alcun intervento da parte sua su questa strada e l'altra è attualmente assessore. Se siete persone come dico io mettete 1000,00 € per uno e mi ripagate i danni scusandovi per aver concesso carta bianca ai pericolosi ciclisti, per non aver mai messo in moto una campagna di sicurezza, per non aver messo protezioni ai margini delle curve, per non segnalare i centri abitati dopo le curve, per non aver mai fatto niente per le auto in sosta selvaggia, insomma per aver fatto politica!
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In risposta a: Si tratta di proiezioni del 6/9/2012 - 22:56
Si tratta di trovare soluzioni, MUVP...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

7/9/2012 - 0:06

...e di perseguirle. Niente di più.
Le catastrofi naturali, le reazioni a catena del pianeta al consumo indiscriminato che la legge del profitto ha instaurato possono anzi, devono essere corrette.
La mia ricetta è ben nota e non consiste certo in un «addavenì» come vorresti far credere, ma quello che più mi sorprende è che tu non ti ponga minimamente il problema.
Mi viene il sospetto che...
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In risposta a: Caro Alessio: predichi bene ma... del 6/9/2012 - 21:51
Si tratta di proiezioni
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

6/9/2012 - 22:56

Si tratta di studi autorevoli, caro MUVP cui spesso e volentieri fanno riferimento anche rari ed illuminati personaggi del PD come Giacomo Sanavio.
La matematica non è un'opinione, la legge dell'entropia neanche ed è accertato che le risorse del pianeta non sono infinite.
Mi tacceresti di «catastrofismo» in ragione di proiezioni che hanno una loro ragion d'essere e non ti accorgi della «teoria dello shock» di Monti & C.?
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In risposta a: Non si finisce mai di imparare !!!!!! del 3/9/2012 - 16:23
rewind
AUTORE: autista
email: -

6/9/2012 - 22:55

Ho letto in ritardo il primo intervento di Gian Paolo e degli altri firmatari. A voi la mia solidarietà.
I problemi in quella zona sono vari e di varia entità. E' chiara la superficialità con cui sono stati affrontati dall'amministrazione competente. Superficialità confermata dalla "non soluzione" dei problemi.
Volendo fare una battuta ho l'impressione che per alcuni amministratori le "discariche abusive" i "pericoli alla circolazione" e i "cittadini che si lamentano" siano tutti ostacoli uguali da driblare per tirare a campare tranquilli...

Siamo in Italia, Gian Paolo, non lo sai che i problemi li risolve il Gabibbo??? :-)
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In risposta a: Hai ragione del 5/9/2012 - 21:22
a mario, il ciclista finto vigile
AUTORE: autista
email: -

6/9/2012 - 22:17

i tuoi interventi con firme diverse portano una firma riconoscibile ...e non dico quale...
anzi, lo dico, è l'ignoranza nel vero senso del termine.
Gianpaolo ha già detto tutto. In troppi in sella alle bici, godendo di una sorta di immunità, hanno sprezzo delle regole e del rispetto per gli altri. Questo è sotto gli occhi di chiunque circoli per strada...
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In risposta a: Scambiare il Serra col Monte Spazzavento del 6/9/2012 - 2:01
Caro Alessio: predichi bene ma...
AUTORE: Maunvorpiove
email: -

6/9/2012 - 21:51

...le poche volte che vado alla messa per le feste comandate, fra messa cantata e predica lunga (anche i preti sono omini) e quando vedon tanta gente li davanti si fan piglià la mano.

Ora te da buon predicatore sei montato sul pulpito che La Voce del Serchio offre a tutti e naturalmente come tutti i predicatori e tu sei peggio dei preti che 'mpauriscono anche i bimbetti piccini con la storia della fine del mondo e con l'altra dell'inferno.
Ecco ti chiedo: continua pure le tue "prediche" e costruisciti pure gli alter ego risponditori personali tipo Pedro e &, ma noi che siam venuti alla messa per rispetto del Natale e della Santa Pasqua, ascoltiamo volentieri il prete ma in quei giorni, noi stessi e le nostre massaie si è preparato un pranzetto di tutto riguardo e..vogliamo non oltrepassare il mezzogiorno e mezzo a sentir cantare il coro e predicare, altrimenti l'anno dopo gnente messa e predica lunga- lunga perchè si 'ampa bene lo stesso (siam campati anche prima delle prediche e quindi...)

Ora come vedi mi sono "aggrovigliolato" come dice Ultimo e vado ad una chiosa conclusiva: se il prete parla di fine del mondo, inferno e morte cantando come fanno spesso a me viene in mente un altro prete anzi il predicatore laico di nome Alessio Niccolai e la similitudine è questa: di preti ne son rimasti pochi e abbastanza anzianotti e di comunisti alla Niccolai mi pare che nella zona "siei" il solo che ri/vorrebbe 10-100-1000 "adavenì baffone" e poi ci spaventi (per modo di dire) con le tue guerre atomiche, la fine imminente dell'acqua piovana ed altre "spaventerie" che i predicatori mettono ogni cento righe per avvalorare le loro teorie.

Potrei continuare ma rischio di contraddirmi: perchè usare cento/mille parole quando dieci bastano?
----------------  RISPONDI





In risposta a: Al ciclista e Ludmilla del 6/9/2012 - 19:38
Bene Gian Paolo
AUTORE: Fausto Coppi
email: -

6/9/2012 - 21:25

Finalmente un post di qualità. Gian Paolo ha secondo me messo le cose a posto. Le due categorie individuate dei ciclisti non fanno una grinza. E' la proposta finale però che non mi convince molto perchè i dissuasori finirebbero per ostacolare non solo le ruote lenticolari dei soli ciclisti-robocop ma danneggierebbero anche gli appassionati rispettosi come i professionisti che vengono ad allenarsi; ma danneggerebbero anche macchine e chiunque altro: diciamocelo, i dossi rompono i c ..... E allora che proporre? In attesa che la cultura del rispetto riprenda il sopravvento penso che sarebbe efficace un bel monumento ai ciclisti - caduti. Una cosa ad effetto, un po come si usa (ancora non troppo) per gli "incidenti del sabato notte", una bella bicicletta di quelle super tecnologiche un po piegata e fracassata, un manichino sanguinoso vestito da ciclista alla prima curva salendo aprirebbe la mente a tutti e forse rellysti notturni, mediocri utilizzatori di macchina come doppati ciclisti rifletterebbero un po lasciando ai "normali" il piacere di una bellisima strada panoramica intitolata al più grande dei grandi Sandro Pertini: ce ne vorrebbero davvero tanti di Sandro.
Per quanto riguarda invece il parcheggio selvaggio non ho proposte; tre macchine a famiglia, l'ufficio postale, la mancanza di parcheggi, i garage trasformati in salotti, i figli che tornano con la lazzi e vanno aspettati per essere riportati a casa, un paese ancora vivo: troppe cose per pensare che da li le macchine possono essere tolte. Attenzione e pazienza, molta pazienza e si vive anche con quella roba li !!!
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In risposta a: Al ciclista e Ludmilla del 6/9/2012 - 19:38
Ir ciclista 'ngorete' si ferma solo 'on li stia
AUTORE: Dylan Dog
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6/9/2012 - 21:14

Per quella 'ategoria lì 'un ci voglino e' vigili: ci vòle di scende' dalla macchina e rifilanni una bella scari'a di labbrate e festa fatta.
Figuriamosi se uno 'he spende ghiecimila euri per compra' un troiaio a pedali e si rimpinza di robaccia per 'inda' più sodo n'importa una sega dell'artri e de' posti 'ndove passa!
E allora briscole ne' denti e via... 'nsenò vando trovi 'rgruppetto 'he 'nbocca la 'urva 'nsulla sinistra lo treppi'i per benino: vedrai vando n'hai asfartato uno anco 'nsulla Panorami'a delle Molina 'ome comincino a gira' largo anco loro lì.
Tanto ce n'è po'inine ner mondo da dove' sopporta' er Gimondi della domeni'a!
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In risposta a: Al ciclista del 6/9/2012 - 8:31
Al ciclista e Ludmilla
AUTORE: Gian Paolo
email: -

6/9/2012 - 19:38

Tutto nasce e si esaspera quando in una comunita' mancano le regole elementari, quando la liberta' degli individui non si ferma se non nell' abuso e nella soprafazione di altri individui.
Le regole non possono essere non fatte rispettare da chi e' proposto e pagato dalla comunita' in tal senso.
Voi ciclisti siete divisi in due categorie, esiste un ciclista che ama la bicicletta , fa le sue passeggiate , rispetta il codice stradale, veste un abbigliamento tecnico retro' , ha paura e rispetta le autovetture, fa delle belle e saltuarie pedalate fondamentalmente per se stesso.
Esiste poi un ciclista affetto dal morbo della " psicologia delle masse ' viaggia su bici tecnologicamente ultimo grido,veste in goretex, quasi sempre si muove in gruppo di 4/5 compagni affetti dalla stessa malattia, per lui esiste la prestazione, mi si dice che l' uso di sostanze dopanti abbondi in questa categoria, per ovviare al problema del tempo che anche per lui trascorre, non esiste la strada la corsia la fila indiana, e' un gruppo e stanno in gruppo occupando tutta la carreggiata, quando sono insieme a loro tutto e' concesso, la prepotenza nei confronti di pedoni,altri ciclisti, automobilisti e' la loro dimostrazione di virilita' , al,loro passaggio abbandonano con disprezzo nella strada o ai margini, flaconi di sali minerali,siringhe, bustine energizzanti, camere di' aria forate .quando scendono il ciapino e' lo stesso del tour de france, questi soggetti andrebbero fermati.Ma chi puo' farlo?
A Molina, ma anche a calci,sul serra e su tutte le strade urbane sono un pericolo pubblico a cui la permessivita' o compiacenza di categoria, dei vigili lascia perdere
Basterebbe mettere dei dissuasori nelle strade e le ruote lenticolari cambierebbero percorso.
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In risposta a: Hai ragione del 5/9/2012 - 21:22
Al ciclista
AUTORE: Ludmilla
email: -

6/9/2012 - 8:31

Per le macchine parcheggiate male hai ragione, ma anche voi non scherzate! Sapeste com'è bello essere svegliati da cicloamatori vocianti che parlano urlando quando passano, sapeste com'è bello andare da Molina a S.Giuliano senza poter sorpassare i ciclisti che numerosi e spesso accoppiati se ne fregano del tuo clacson (anzi, a volte ti mandano anche affanc...), sapeste com'è bello salire verso i Quattro Venti col patema di impattare in una bicicletta che viene giù a rotta di collo spesso non tenendo la corsia sulle curve! L'educazione è d'obbligo, da parte di tutti, e la Polizia deve controllare, facendo multe a chi parcheggia fuori posto, ma anche al ciclista che scendendo oltrepassa la linea continua in curva, vedrai che le multe fatte agli amanti delle due ruote saranno di più!
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In risposta a: Scanzo certi scritti del 5/9/2012 - 20:34
La corsa ad ostacoli dello Scan«z»atore
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

6/9/2012 - 2:16

Se l'ultima volta che di una lettura hai capito qualcosa si trattava di «Topolino», già passare a «Diabolik» potrebbe risultare difficile e senza speranza.
Consiglio di serbare gli sforzi per le ordinarie funzioni intestinali anziché per affrontare missioni titaniche ed epocali come quella - non di comprendere una lettura ma - di leggere.
Sarebbe invece interessante - anziché abbaiare al vento - sentirti parlare di qualcosa: non è detto che un intelletto sia ipodotato per ogni tipo di competenza e può darsi che, magari, seppur debilitato nella comprensione in fase di lettura, possa rivelarsi più illuminato nella formulazione di qualche pensiero di senso compiuto.
Provaci, non hai nulla da perdere...
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