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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: Che tristezza! del 4/9/2012 - 13:04
Bacino di interesse del Forum
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

4/9/2012 - 15:24

Se tanto mi dà tanto, essendo che il Serchio attraversa, lambisce o interessa 39 comuni del suo bacino, di cui 6 della Montagna Pistoiese, 30 fra Lucchesia, Garfagnana e Versilia e 3 (incluso quello di Pisa) della Piana Pisana, la sua «Voce» già di per sé non può e non deve interessare la sola Vecchiano ma, più in generale, è bene ricordare a certuni anonimi ed inutili postulanti che ci sono temi di interesse planetario che sono in gran parte fondamento delle contraddizioni locali.
Il modello intorno al quale - seppur con visioni diverse - io e Pedro stiamo dibattendo, concerne anche la possibile restituzione di sovranità sui territori alle comunità che li presiedono, qualora ancora tu non ti fossi accorto che il 95% dei loro destini si decide ben lontano, quando (sempre più raramente) a Roma, quando a Bruxelles.
Inoltre è bene che tu sappia che il razionamento delle risorse idriche che aggiungerà livelli drammatici verso il 2030 - secondo le proiezioni - o il probabilissimo innalzamento del livello di mari ed oceani fino a 8 mt previsto per il 2050, non risparmieranno Vecchiano solo perché ad alcuni vecchianesi non interessano gli argomenti veramente importanti e attuali.
Ma immagino che i più «avveduti», coloro che a buon diritto la storia identifica negli «sciacalli» saranno già lì a ponderare l'acquisto speculativo di patrimoni immobiliari e fondiari in montagna e collina per predisporre i profitti futuri, anziché preoccuparsi di dare risposte alle emergenze planetarie.
Ma fino a quel momento, «occhio non vede, cuore non duole...» e allora tu continua pure a fingere di occuparti dei problemi di Vecchiano - come del resto dimostra il tuo post -, mentre gli altri si occuperanno di trovare risposte locali e planetarie, nel breve, medio e lungo periodo!
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In risposta a: Che tristezza! del 4/9/2012 - 13:04
O Benedetto santo e c...
AUTORE: Autoctono statico (con uscite alle sagre paesane)
email: -

4/9/2012 - 14:25

La VdS si vede anche dall'estero e 'nqattro balletti potevi diccele anche da la laggiù 'ste baggianatelle.
"Conunque" 'ome di il Meghe; ben tornato 'osì siemo, anzi siete uno mpiù a lamentavvi.
Se te hai 'mparato di mellio laggiù, diccelo con più argomenti 'onvincenti, 'nsenò fe' ome tanti! 'mpara e poi dici varcheccosellina che noi unsi sa!
bona
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In risposta a: del
Che tristezza!
AUTORE: Benedetto
email: -

4/9/2012 - 13:04

8 mesi all'estero per lavoro, rientro oggi, e sul forum sempre la solita SCIATTEZZA, sempre i soliti personaggi, sempre i soliti argomenti. Mamma mia che tristezza, ma dei problemi (tanti) di Vecchiano non interessa più a nessuno? Interventi mostruosi senza dire nulla, il solito personaggio che offende tutti..... Di chi ci amministra in maniera scandalosa non interessa più a nessuno?
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In risposta a: Non si finisce mai di imparare !!!!!! del 3/9/2012 - 16:23
e i rifiuti....??
AUTORE: giovanna delle sedie
email: [protetta]

4/9/2012 - 12:57

Sulla via panoramica a Molina di Quosa da non dimenticare è anche il problema dei rifiuti abbandonati dai "turisti" in vena di picnic :visto che mancano cassonetti,i "turisti" spesso lasciano sacchetti di rifiuti "misti" lungo la strada :geofor,ovviamente,non li ritira e c'è chi ,come la sottoscritta,ogni mattina raccatta schifezze davanti al proprio cancello e ,armata di guanti e sacchetti,recupera i rifiuti che durante la notte sono stati saccheggiati da volpi,cinghiali ecc.
Chi retribuisce il mio lavoro di operatrice ecologica ?
La raccolta porta a porta va benissimo ma devono essere anche previsti correttivi per situazioni come quella di "molina sul monte"
Giovanna
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In risposta a: a pedro e alessio del 3/9/2012 - 16:43
mi dispiace .....
AUTORE: pedro
email: -

3/9/2012 - 20:41

...per la tua precarietà lavorativa, ma non posso vergognarmi per la tua posizione o se vuoi per provare a costringermi ad una formale solidarietà che non ti aiuterà in ogni caso.
Il forum è libero e a costo zero, e se ne avrò occasione un post sul mondo del precariato non è detto che non mi impegni per un'intervento, il quale non sarà sicuramente risolutivo nei tuoi confronti.
Se le mie idee espresse sul forum ti infastidiscono sarai libero di rispondermi, argomentando il tuo pensiero e così avremo modo di discutere di precariato, se lo vorrai.
La mia solitudine umana è reale solo quando sono alla tastiera e per il tempo necessario a digitare un post sul forum della VdS.
Il restante tempo, credimi, è molto ben speso! ... e grazie a Dio nel quotidiano non ho al momento alcun bisogno di aiuto, e se ne avrò bisogno saprò a chi rivolgermi.
Cordialità!
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In risposta a: Una altra visione, un’analisi diversa. del 3/9/2012 - 12:37
Ante 2001?
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

3/9/2012 - 20:09

Non so esattamente quale sia il tuo metro di analisi della storia Pedro, ma se i presupposti della tua lettura dell'economia politica planetaria si fondano sulle presunte distinzioni di strategia politica fra Democratici e Repubblicani negli USA, allora comprendo esattamente quanto e cosa non ti sia chiaro e cosa ottunda la tua visione globale.
La sommatoria delle due principali compagini elettorali americane è pressappoco lo stesso «monopartito» che in Italia sostiene Monti: nessuna delle due infatti ha mai preteso di non «essere liberista» o ancora, di non ricorrere alla guerra preventiva, all'aggressione di popoli e territori per sostenere la propria economia.
L'imperialismo americano è sostenuto alternativamente da una compagine fascista-illuminata (i Democratici) e da una fascista-xenofoba (i Repubblicani): la differenza sostanziale tra le due è la strategia politico-militare, che vede la prima condurre ampie campagne di intelligence, reclutamento e addestramento sistematico di autoctoni alla guerra civile contro le borghesie nazionali al potere nei Paesi aggrediti (dunque seminare morte «democratica» per mano di terzi), la seconda dispiegare tutto l'apparato bellico per assoggettare terre e popoli a qualunque costo di vite umane.
Si tratta di capire che nessun governo d'Occidente è minimamente interessato alla diffusione dell'ideale «democratico», pretesto ormai sempre meno alla moda, quanto piuttosto il controllo delle risorse, in particolare energetiche.
Obama ha ampiamente dimostrato che il capitale finanziario multinazionale può avvalersi sulla preziosa ed efficace collaborazione «Democratica» nella propria politica di aggressione e di land grabbing planetario, più di quanto non debba di quella «Repubblicana», cagione di tanto e diffuso anti-americanismo nel mondo e di assoluta instabilità nelle conquiste territoriali realizzate.
C'è inoltre un altro errore mastodontico nella tua pur rispettabile analisi: l'idea dell'unità d'intenti del capitale finanziario che vicende quali - una fra le migliaia che hanno luogo ogni giorno - la battaglia legale fra Apple e Samsung con il tentativo di mediazione di Google, recentemente conclusasi a favore dell'azienda di Cupertino sconfessano drammaticamente, benché l'abitudine ad assimilare notizie economiche formulate in modo acritico, lapidario e tipico del giornalismo di borsa non ci porti a considerare nel modo più opportuno.
E purtroppo ciò che tu chiami «pseudo-guerra» ho l'impressione - e la sintomatologia generale pare purtroppo suffragarla - che sia in realtà un conflitto in essere e pronto a divenire belligerante in itinere: altrimenti non si spiegherebbe il perché il Governo Monti con la sua ridicola e scimmiottante «Spending Review», pedissequo simulacro dei più oscuri piani della Germania, abbia deciso di non privarsi della commessa di 64 mld di Euro di velivoli da combattimento (tra cui i fantomatici Droni) quando in Italia - tanto per fare un esempio - c'è anche gente che da 12 anni è costretta al precariato, ma invoca la mia o la tua «vergogna» come se Alessio o Pedro fossero i responsabili della sua condizione!
Ed ora, mentre il più cupo e drammatico soggettivismo prende il sopravvento della maggioranza delle coscienze, vorrai convenire con me che le risorse idriche ed energetiche stiano assottigliandosi ad un punto tale da ingenerare un problema talmente «planetario» da poter e dover essere governato con strumenti parimenti planetari?
Il governo di questa crisi - che prima che economico-finanziaria è innanzitutto - idrico-energetica e che purtroppo, stando così le cose, è anche e sostanzialmente irreversibile, non può essere fondato sulla legge del profitto, ne' essere affidato agli Stati Nazionali - espressione eminente delle borghesie territoriali - o, men che meno, a quelli Sovra-Nazionali, manifestazione del capitale finanziario e bancario cartellizzato in gruppi contrapposti ed in conflitto per il controllo delle risorse.
Il legame inestricabile fra territori e comunità deve costituire il fondamento della nuova società da edificare, privata della sua componente più devastante, ignobile e contraddittoria, la «proprietà privata dei mezzi di produzione», causa efficiente del profitto e ragione unica dell'esistenza del denaro e non i «popoli d'Europa», ma solo i proletari di tutto il mondo, spodestate le loro borghesie nazionali e/o sovranazionali, possono sapientemente (e - aggiungo - strutturalmente) presiedere a questo ormai non più procrastinabile processo.
Ormai la questione non è più quella di redistribuire le risorse del pianeta per programmare sa Dio quale improbabile modello di sviluppo: si tratta a questo punto di definire nuovi Beni Comuni ed eleggerli patrimonio dell'umanità, sottraendoli al controllo della proprietà privata - nazionale o multinazionale che sia -, per essere restituite alle comunità territoriali e gestite di concerto in nome e ragione dell'intero consorzio umano.
Vedi Pedro, il nostro interlocutore si preoccupa di un pane quotidiano che vede di giorno in giorno essere sempre meno disponibile, ma la sua percezione del problema è soggettiva e, probabilmente, limitata alla soluzione dei propri guai personali: laddove il suo contratto di lavoro smettesse di essere precario e la sua disponibilità economica divenisse stabile anziché intermittente, probabilmente le incertezze che attanaglieranno il pianeta da qui a poco non lo tangerebbero più minimamente. Almeno finché - stando alle proiezioni statistiche - il razionamento dell'acqua ad 1,5 lt/giorno previsto per il vicino 2030 e spettante ad una sola metà della popolazione mondiale non interesserà anche lo stile di vita che da ben 12 anni sta cercando di costruirsi e per cui - non chi governa i processi economici ma - io e/o te dovremmo sentirci responsabili, come se gli altri avessero a disposizione chissà quali risorse e possedessero sa Dio quali certezze!
L'unione dei popoli è certamente argomento su cui possa convenire, ma non nella sola Europa e/o in tutte le sue classe sociali: solo quelle deputate al cambiamento, quelle il cui naturale interesse coincida con quello dell'intera collettività.
L'unione monetaria dell'Europa è l'anticamera di un conflitto militare che ancora non sono in grado di dirti quanti e quali territori potrà interessare, ma che sicuramente avrà luogo: altrimenti non si spiegherebbero il MES, l'EuroGendFor (in luogo di 198 anni di onorato servizio della Benemerita!), la strategia della tensione comunicativa, l'allarme-spread e la continua focalizzazione sulle questioni monetarie e sui mercati finanziari.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Non si finisce mai di imparare !!!!!! del 3/9/2012 - 16:23
Contributo di pensiero
AUTORE: Tiziano Nizzoli
email: -

3/9/2012 - 20:08

Visto che hai interessato esponenti del governo e dell'opposizione senza avere risposte soddisfacenti, provo a dartene una da normale cittadino. Come tu e Stefanella ben sapete, esiste un progetto datato una trentina di anni fa, redatto in collaborazione con gli Istituti di Architettura e Urbanistica e di Medievistica dell'Università di Pisa ed il Comune di S.Giuliano Terme. In esso sono contenute proposte in tema di conservazione e recupero dei centri storici di Ripafratta e Molina di Quosa. Proprio vicino a casa vostra c'è la proposta, con tanto di planimetria, per realizzare un parcheggio alberato non asfaltato, ma in terra bianca, atto a risolvere il problema di dove mettere la macchina per gli abitanti di Molina alta. Questo interessante studio è riportato nel libro della nostra biblioteca con la collocazione 711 CEN (ora non c'è perchè ce l'ho io, ma la prossima settimana lo puoi trovare). Portalo a far vedere a chi sai tu, così vedono che non c'è neanche troppo da inventare per risolvere il problema, basta che rientri nelle loro priorità.
Dal momento che nello stesso libro si parla di igienizzazione degli scarichi fognari, visto quello che finora è stato fatto, non nutro grandi speranze.
Per quanto riguarda i ciclisti che vengono giù a rotta di collo, non posso far altro che condividere la vostra preoccupazione di incidenti, la provo anche io ogni qual volta che vado nell'oliveta che gestisco da quelle parti. Voi avete suggerito di mettere dei dissuasori, ma non credo sia una buona scelta, meglio degli specchi messi nei punti più a rischio, a mio modesto avviso.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
a pedro e alessio
AUTORE: Precario in cerca di prima occupazione da 12 anni
email: -

3/9/2012 - 16:43

Ma non vi vergognate per quello che scrivete, la vostra visione planetaria dei problemi sono lo specchio delle vostre solitudi umane, cercare risposte lontane non vi aiuta nel quotidiano.
Riflettete
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AUTORE: Gian Paolo Bucchioni
email: -

3/9/2012 - 16:23

Mi ritengo una persona semplice e normale, una persona pero' che non ha ancora perso il diritto ad indignarsi per tutte quelle angherie quotidiane che portano col tempo ad una totale assuefazione al disagio, come se non ci fosse mai niente da fare.
Abito sulla Via Panoramica a Molina di Quosa, tra l'inizio della Via dei Molini e l'ex ristorante Ciapino.
Negli anni ho interessato i vari sindaci, assessori, che la strada era ( ed e' ancora ) un punto di abbandono e scarico di rifiuti di ogni genere, un autodromo per provare auto , un velodromo per ciclisti amatoriali e professionisti , e un parcheggio di auto disposte nei punti piu’ impensati in barba alle semplici regole della sosta,ma da semplice cittadino devo aver sbagliato qualcosa perche’ non sono mai riuscito ad ottenere niente.
Allora, ho interessato la politica, e mi sono rivolto al Consigliere Comunale Maria Cristina Bellagamba, la quale si e' fatta portavoce delle istanze portandole ai vari uffici, ma il risultato oltre al suo coinvolgente impegno , non ha prodotto risultati significativi , come se cio' che riportava fosse inesistente o inrisolvibile.
Non persuaso mi sono rivolto ad un altro consigliere , questa volta di opposizione,il Consigliere Comunale Riccardo Maini, il quale ha posto un interrogazione al presidente del Consiglio Comunale , come da prassi sugli stessi temi chiedendo una risposta scritta.
La risposta consegnata, e da Lui a me girata un po' di giorni fa dagli assessori competenti Dott. Verdianelli e Dott.ssa Mele, ha veramente dell'incredibile ;
segnalavo una inesistente presenza di controllo sugli scarichi abusivi e sulle discariche nel monte, e mi si risponde che vengono fatti interventi e controlli anche in zone in cui l' interventi dovrebbero essere effettuati dall' Amministrazione Provinciale.
Io non ne ho mai visto uno.
Ma il colmo e' stato raggiunto dai due assessori quando segnalando che la Via Panoramica era interessata da un parcheggio delle auto direttamente nella carreggiata, anche dietro le curve, mi si risponde testuali parole :
" non emergono dagli atti gravi problemi di sicurezza stradale, salvo che, per problemi di sicurezza si intendano le auto in sosta, queste di fatto possono ostacolare la circolazione ( un auto dietro una curva certo non la facilita!!!!) MA COSTRINGONO A RIDURRE LA VELOCITA', AUMENTANDO COSI' LA SICUREZZA, e si verificano in particolari zone dove non vi sono aree idonee alla sosta, vedi ad esempio zona ex ristorante Ciapino "
Sinceramente ho riletto la frase 9 volte, non essendo laureato, pensavo di non aver capito di aver omesso qualcosa, l’ho fatta leggere a persone che abitano come me in questa zona e tutti sono rimasti esterefatti.
Ora, il 4 Settembre 2009 l' Assessore alla polizia e sicurezza Dott.ssa Veronica Mele proclamava dalle pagine del Tirreno per quanto riguarda l’abbandono dei rifiuti
" abbiamo al vaglio alcune misure preventive di controllo e repressione nell'interesse obbiettivo di ridurre al massimo questi episodi su cui intervenire a danno fatto costa al comune e alla collettività"
Visto ad oggi non e’ stato fatto niente, almeno in questa zona, penso che il “vaglio” non sia ancora terminato. Speriamo che entro la fine della legislatura venga fatto..
Per le auto in sosta , non chiedevo parcheggi sotterranei, cose da fantascienza, chiedevo un interessamento al problema , visto che entrando dalla Via del Brennero sulla Via Panoramica tutti i giorni , sulle strisce pedonali e a 3 mt dall’incrocio sono sempre parcheggiate auto in sosta a dx e anche a sx della strada.
Mi sbagliavo, quello che per me e per altri e’ un problema, in realta’ e’secondo il codice della strada, una forma di sicurezza per ulteriore per gli automobilisti e per i pedoni.
Scusatmii Sig.ra Bellagamba, Sig. Maini, Dott. Verdianelli, Dott.ssa Mele, per avervi fatto perdere del tempo.
Io pero’ non mi scoraggio e con me anche altri cittadini, la qualita’ e la sicurezza della vita e’ un bene troppo importante per essere compromesso con decisioni inconsulte.
Gian Paolo Bucchioni
Giancarlo Mengoli
Massimo Bacci
Cecilia Ghilardi
Giovanna Delle Sedie
Massimiliano Lucchesi
Johan Ayers
Dario Balestri
Antonietta Timpano
----------------  RISPONDI





In risposta a: La Syriza italiana di Ferrero del 2/9/2012 - 12:48
Una altra visione, un’analisi diversa.
AUTORE: pedro
email: -

3/9/2012 - 12:37

Viviamo un periodo storico del tutto nuovo.
La globalizzazione è il risultato di cambiamenti tecnologici, generazionali, politici, militari, geografici, multietnici….

La visione e l’analisi che ci descrivi, pur per molti versi onesta e dettagliata ripercorre gli schemi ante 2001, fuori dal contesto storico che stiamo vivendo tutti noi insieme.

Le strategie globali attuali e le guerre in atto, esplicite, o ideologiche o di controllo delle risorse minerarie planetarie, non mettono troppo in discussione i comunismi o le democrazie, ma piuttosto la posta in gioco è: chi determinerà l’indirizzo politico e il controllo della globalizzazione? Le multinazionali finanziarie, oligarchiche, pseudo religiose, criminali, private…. o la sovranità delle Nazioni e delle regole emanate dalle Istituzioni politiche nazionali e sovranazionali?

Io vedo nel fronte ultraliberista finanziario e privato una certa unità d’intenti, mentre all'interno delle Nazioni sovrane emergono le debolezze proprie delle politiche democratiche o autoritarie, ma divise sui metodi per contrastare il dominio sempre più pressante delle Spa globalizzate, che muovono capitali immensi, aprono e chiudono, spostano società e lavoro, sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori.
I repubblicani USA in testa provano oggi a riconquistare la Casa Bianca e con essa ridare vigore al ritorno dei processi ultraliberisti post 2001.

Penso che lo scontro o se vogliamo il territorio dove si combatte questa pseudo guerra globale transiti a suon di spread e si realizzi ancora una volta in Europa. Interessi economici contrapposti e politiche miopi di alcuni Stati Europei stanno generando i presupposti per dividere le Nazioni aderenti al progetto UE.
Dunque la moneta unica europea e la coesione tra gli Stati membri aderenti al progetto UE è uno dei terreni più evidenti della battaglia globale.
Mi domando: le leggi e le regole saranno decise dalle Nazioni e/o dalle strutture sovranazionali condivise (onu, fmi, ocse, bce…) e/o dai loro parlamenti oppure le Nazioni subiranno le volontà delle Spa bancarie, finanziarie speculative e adatteranno le regole e le leggi ai mercati privati e non ai bisogni dei popoli?

Questo è ciò che è successo in questo ultimo decennio: Nazioni Europee incapaci a contrastare lo strapotere economico e finanziario imprenditoriale e bancario.

Sino al 2011 l’Italia era una Nazione isolata, alla deriva, grimaldello nelle mani delle speculazioni sopra citate, per far saltare il progetto UE.
Oggi l’Italia, con immensa fatica prova a resistere, insieme alle Nazioni aderenti, non sempre unite, per provare a contrastare gli interessi e lo strapotere oligarchico e criminale, pur avendo nel nostro parlamento di nominati, una maggioranza indifferente al progetto UE.

L’Europa Unita ha maggiori possibilità di imporre le proprie regole e leggi, e ritornare ad essere ancora una volta all'avanguardia nel mondo, in sintonia con le altre Nazioni e/o con altre forme di Stato pur diverse ma indipendenti e sovrani.
Dunque, la frammentazione delle Nazioni Europee e i populismi nascenti in Europa a chi giovano?

Come sempre divisi vinceranno i più forti e i più deboli saranno esposti sempre di più allo strapotere economico-finanziario del mercato selvaggio e senza scrupoli, poco disposto ad arrendersi agli ideali politici frammentati e ininfluenti.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
La Syriza italiana di Ferrero
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

2/9/2012 - 12:48

Mentre la Germania consolida in questo modello di Europa, l'Europa dei grandi patrimoni, l'Europa del capitale finanziario più rapace, ingordo e senza scrupoli, l'Europa che fa parlare per bocca di tanti insipidi, inutili e inopportuni «partiti» e «partitelli», «fronti unitari», «poli politici» e improbabili «super-raggruppamenti», di una pletora di leader politici nazionali svuotati del loro reale ruolo e ridotti ormai ad inconsapevoli portavoce di becere direttive sordide e ipogee, nonché di uno pseudo-contraddittorio, di un'epocale guerra-farsa fra sistemi filosofici, fra concezioni del pianeta e dell'evoluzione dell'uomo falsamente contrapposte, l'ascesa planetaria dei veri nuovi protagonisti dell'euro-potere, gli artefici silenziosi e ineffabili di un meccanismo che Adolf Hitler non riuscì a far prevalere attraverso la distruzione di massa e la cancellazione di milioni di esistenze, e che una modesta rete di facoltosi cospiratori, di «compagni di merende» via via riuniti intorno a qualche losco e torbido convivio quale il BIlderberg e la Trilateral, è riuscito ad instaurare apparentemente «senza colpo ferire», teatrino di turpi marionette governato dalla borghesia imperialista d'Europa e sapientemente controllato dall'immancabile partner d'Oltreoceano, i progetti di fanta-politica gauchiste prolificano, come tanti pezzi di un Titanic ormai inabissato alla deriva ed in cerca di approdo certo.
Così, mentre in Francia la Procura di Nanterre ha aperto l'inchiesta ufficiale su quello che ormai sembra definitivamente prefigurarsi come l'«omicidio di Arafat», ordito dalle «democrazie» occidentali e da Israele per ovviare ad un problema difficilmente risolubile con qualche insulsa mandata elettorale, mentre le «compagnie di ventura» formate estemporaneamente nei campi di addestramento di cui la CIA e il Mossad hanno disseminato il mondo - come pullulanti metastasi di un cancro planetario che punta sempre più fortemente all'escalation militare - che hanno insanguinato prima il Nord-Africa per ristabilire l'egemonia delle più accondiscendenti borghesie compradore in luogo di quella delle ben più spregiudicate borghesie nazionali, troppo autonomiste, lunatiche e fuori dal controllo del Grande Fratello - oggi identificato dal ghigno sprezzante di Obama, domani chissà di quale altro abominevole scarto dell'umanità -, e che oggi stanno seminando per lo stesso motivo morte e distruzione in Siria, con l'effimera prospettiva di riportare sotto il controllo occidentale preziose risorse come il petrolio, il Segretario Nazionale del PRC Ferrero non trova miglior strategia politica che l'emulazione di quel minestrone socialdemocratico che in Grecia ha strappato con l'inganno fondamentali consensi al KKE e permesso agli agenti locali della Troijka di tornare a governare le martoriate sorti dell'Ellade, imponendo le condizioni improponibili del Memorandum e l'apatica e congiunturale leadership di Samaras, fascista ellenico dal volto umano o, più semplicemente, gregario della Merkel a pieno titolo.
Mettere insieme tutti gli anti-Monti d'Italia sembra essere per il Segretario del mio partito l'unica priorità del momento, quando è ovvio che ciò che identifica a chiare lettere come la Costituente neo-liberista di questo Governo non vada soltanto spodestata sul piano elettorale, ma contraddetta aspramente sulle tematiche più strategiche e attraverso un'operazione che sintetizzarei in 3 parole: «FUORI DALL'EUROPA».
Questo esecutivo ben più sapientemente del suo parimenti indegno predecessore ha impedito con forza che gli interessi collettivi potessero prendere in qualsiasi modo e forma il sopravvento su quelli privati, a partire - cartina tornasole della sua volontà anti-popolare - dalla sempiterna dilazione dell questione dell'Acqua Bene Comune: stando così le cose potremo a breve pregiarci di aver perduto irreversibilmente (salvo una sana Rivoluzione Popolare) la sovranità su una pletora di beni ritenuti fino a non molto tempo fa inalienabili dallo Stato, di aver consegnato la Pubblica Sicurezza e l'Intelligence ad un'organizzazione come l'EuroGendFor interessata soltanto a preservare l'incolumità di banche e banchieri, di aver aderito a strumenti di auto-castrazione come il MES, di aver sviluppato una Spending Review basata non sul principio di responsabilità di chi ha «commesso il fatto» (per informazioni vedere 47 anni di amministratori e dirigenti ILVA impuniti e intonsi nel patrimonio personale), ma sulla collettivizzazione delle perdite aziendali (non di tutte le aziende, ovviamente!), di aver distrutto la Scuola e la Sanità pubbliche, di aver devastato lo stato sociale e di aver ridotto un sistema di partecipazione ad un colabrodo.
Monti e la sua banda non sono genericamente «avversari politici», ma veri e propri «nemici del popolo» che su di esso hanno riversato tutto il loro odio per l'umanità, tutta la loro idiosincrasia per l'ambiente, tutta la loro drammatica avversità per il diritto, per le regole condivise e per il senso comunitario, indicendo una guerra silenziosa fra gli strati più deboli della società e raschiando sempre più pesantemente il «fondo del barile» e costringendo ogni cittadino a divenire pedina nelle mani del sistema bancario, sacrificabile alle intemperie dei mercati ed alle vicissitudini dello Spread.
Ferrero pare - più che prefigurare una nuova stagione - essersi messo in cerca di un compromesso impraticabile, una sorta di «ne' con il PD, ne' con il popolo, con i lavoratori, con i cassaintegrati, con i precari, con gli inoccupati, con gli anziani, con gli alunni...» in cui la rinuncia alla Falce e Martello diviene il male minore: ciò che non è stato compreso a fondo è di che cosa necessiti in questo momento l'insieme delle classi sociali subalterne.
Non c'è bisogno di un leader che approdi in Parlamento per soffiare parole al vento in nome di chissà chi e che cosa alla modesta contropartita di 18.000 € al mese, ma di una guida sapiente e determinata per uscire dall'euro-trappola, per allontanare lo spettro delle privatizzazioni selvagge, per saldare in un solo movimento la forza d'impatto di tante piccole mobilitazioni, per presiedere all'abolizione di questa torpida democrazia, per restituire ad un intero popolo ciò che gli è stato violentemente sottratto da una misera e mediocre pattuglia di affaristi collusi.
E c'è di più: vogliamo o non vogliamo uscire dalla NATO? Vogliamo uscire dai cupi schemi occidentali, ricordandoci che a breve la sola disponibilità planetaria di acqua si ridurrà drammaticamente e che le risorse mondiali non potranno continuare ad essere governate dalla legge del profitto? Vogliamo uscire dalla logica per cui in Sudafrica la polizia spara sugli operai delle miniere di platino in sciopero ferendone a morte quasi un centinaio nel nome del bieco interesse capitalista-multinazionale?
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Risposta dovuta.
AUTORE: Redattore
email: -

2/9/2012 - 10:09

Uso questo spazio per il dovere di una risposta a La Barca che pensa di avere riconosciuto nella foto del Proverbio la faccia di Baglini Giuliano.
Il lettore ha indovinato! Si tratta proprio del nostro amico Rava, ancora in erba ma già con gli occhi bene aperti......
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In risposta a: Ma vai a fa' arselle, digiuno! del 1/9/2012 - 21:49
Vedete che piano piano.........
AUTORE: Lettore abbronzato
email: -

2/9/2012 - 9:54

vedo, o meglio leggo, che la vera natura di qualcuno sta cominciando ad emergere.
Bravi, begli argomenti per il forum.
PS. il problema non è chi passa gli interventi ma chi passa solo i suoi, ma tanto questo PS non lo passate.
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In risposta a: Alcuni come te e ............. del 1/9/2012 - 17:20
Ma vai a fa' arselle, digiuno!
AUTORE: Dylan Dog
email: -

1/9/2012 - 21:49

Io 'un l'hó mi'a 'on nessuno: l'hó 'on chi ti fa passa' l'interventi!
Senti' una 'apra bela' li'è senz'artro più costruttivo. Ma fenito er Libeccio, fai una 'òsa: ritorna a fa' arselle. Armeno rompi e' 'oglioni artro e che a' boccaioli, 'nvece 'he a tutto 'rForumme!
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In risposta a: A Urtimo ... del 1/9/2012 - 14:50
Alcuni come te e .............
AUTORE: Ultimo
email: -

1/9/2012 - 17:20

........ e l'avaneZe ci fanno la stagione nel forum ....... vi ci siete abbonzati al Sole del forum ...... almeno in Estate andate a prendere un pò d'aria ....... e magari leggete qualcosa di interessante ...... non solo Marx. ....... Ultimo
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In risposta a: Troppi limiti del 1/9/2012 - 14:30
Unhofattonomi ...........
AUTORE: Ultimo
email: -

1/9/2012 - 16:18

......... eunhooffesonessunosorCioli! E se te ti ritieni offeso vuol dire che hai la coda di paglia e che ho colto nel segno ........ rispondi sull'argomento se lo sai fare invece di girare nel manico. E se da solo unlosaifavaiallaBaldinacca ....... li c'è chi aggrovigliola l'argomenti ...... potrebbe esserti utile. ...... Ultimo
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In risposta a: Le troppe anime della .......... del 1/9/2012 - 10:28
A Urtimo ...
AUTORE: Maunvolevapiove
email: -

1/9/2012 - 14:50

...ni dio!!!! ma te....! se 'nvia a piove......di vi a primavera che uni smette...un vore' mia sta tutto rgiorno d'intorno alla tastiera 'ndirizzata sulla Voce der rSerchio!? e pe' se voi tampinà l'Avanese... scrivini direttamente; lui è uno de' poi che mette lo 'ndirizzo maille e quindi lo scozzo fatelo fra o tra di voi tipo "Armaggeddon" oppuramente già che piove, lo se' mellio di me che sortan fori le lumae (chioccioloni) fanne un ber corbello e...spicciti...'nsennò ti scappino, oppuramente tele fregano ar rvolo; vacci vai!!! de retta! 'ndove??? a fa chiocciole! eapito!!!

piesse: e nota bene: anch'io un c'ho da fà un cavolo (volevo dì una sega) ma poi la redazione della Voce ummela passava e vada per il ..cavolo.
Come vede (boia dhe) tidò anco del Lei...siemo tutti ad aspetta che piova! ma....Unvorpiove; ner rsenso come disse Buo di Metato: che ll'anatre arivino a beccà le palle ar più arto dei cieli (lui Buo di Metato, liera 'ndato a ballà a Ripa 'olla vespa d'estate 'ncamicia e basta, sortì fari verso rtocco dalla sala da ballo, pioveveva a dirotto e..disse: speriamo che...ll'anatre arivino...etc ette ci...
bona
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In risposta a: Con alcuni personaggi ......... del 31/8/2012 - 16:14
Troppi limiti
AUTORE: Simone Cioli
email: -

1/9/2012 - 14:30

Non capisco, caro Ultimo, perchè non riesci a dire la tua opinione senza offendere. Personalmente ritengo che la vita sia una palestra anche per superare i nostri limiti... eh provaci, dai!

Simone Cioli
via manin 34
Vecchiano
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In risposta a: del
GRANDE ITALIA.....
AUTORE: max
email: -

1/9/2012 - 14:30

Ho letto l'articolo sulla cartiera di molina di quosa e sono andato sul sito della pro-gest, nella sezione ricerca del personale cercano un capo fabbrica con esperienza per la produzione continua a molina di quosa........ma se la fabbrica è chiusa da anni che storia è questa....
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AUTORE: Ultimo
email: -

1/9/2012 - 10:59

......... dai nostri amministratori (tantounsonmiasua) nel Teatro Olimpia per tenerlo quasi del tutto inutilizzato ...... sono un esempio di buona amministrazione? ...... Ultimo
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In risposta a: del
Ho dimenticato ..........
AUTORE: Ultimo
email: -

1/9/2012 - 10:52

....... di dire che siamo arrivati al paradosso che i "giudici sono giudicati" ........ e giudicati sommariamente dai media di dritta e di manca ...... per difendere politici indagati perchè sospettati di essere protagonisti del "malaffare". ....... E questo atteggiamento, ormai consueto, dei politici alla lunga mette in pericolo la democrazia conquistata, dai nostri nonni col loro sangue, ..... ed oggi messa a rischio da vecchi personaggi, disonesti, della politica. ........ Ultimo
P.S. e c'è chi si ostina a sostenerli.
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In risposta a: Il soggettivismo e la Storia. del 30/8/2012 - 15:01
Ci ànno meleggiato
AUTORE: Avanti popolo
email: -

1/9/2012 - 10:37

condivido il tutto di quello che dci, però ti sei dimenticato di una cosa. Dal 2000 in poi non li chiamerei piu politci ma PAPPONI,basti pesaree dire alla popolare alla greppia an messo gente nemmeno elette e magari con un passato Be!!!!
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AUTORE: Ultimo
email: -

1/9/2012 - 10:28

........ SINISTRA ...... in maggioranza vecchie, idealmente, di mezzo secolo, anche in questo forum, che non riescono ad emanciparsi spargono idee vecchie e logore oltre che condannate dalla storia. ...... Ma che gli indottrinati di Avane ma non solo, non ragionando con la propria testa, non capiranno mai. E' poi molto chiaro che gli interessi personali dei vecchi politici, indottrinatori a tempo pieno, ........ dico dei politici in generale e di quelli sinistra in particolare che litigano continuamente per difendere il proprio orticello trascurando totalmente gli interessi della collettività ....... e c'è chi li ascolta ........ Ultimo
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In risposta a: del
non siete marchesi...
AUTORE: di su la ripa
email: -

1/9/2012 - 8:17

C'era una barzelletta che raccontava di una giovane e bella livornese che portò a casa un vecchio nobile fidanzato. Alla mamma che lo guardava male disse: "mamma ma è marchese!" e la mamma (livornese) rispose: "o bella! ma luilì un è nemmen sangue dar naso!" ...non siete marchesi nemmen voi che cercate di scrivere da "nobili"... Onofrio Del Grillo, famoso marchese, disse la celebre frase: "io sono io e voi non siete un cazzo!" ...nemmeno ora siete marchesi anche se parafrasate Onofrio... forse capiranno questo post solamente coloro che non si atteggiano a marchesi ma si dimostrano reali veri semplici cittadini.
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In risposta a: Consiglio? del 1/9/2012 - 0:24
non essere coinvolto in questioni politiche
AUTORE: Pereira
email: -

1/9/2012 - 6:49

Pereira, vedendo le difficoltà del giovane - influenzato anche dallo spirito rivoluzionario della compagna Marta - è combattuto tra il desiderio di aiutarlo e quello di non essere coinvolto in questioni politiche che potrebbero causargli dei problemi. Poco tempo dopo Pereira conosce il dottor Cardoso, un medico di una clinica talassoterapica che gli confida il proposito di abbandonare il Portogallo per la Francia, ideale di libertà.
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