Invito Ultimo ad andarsene a visitare tutte le aziende che hanno esposto al Mercato della Terra a Piazzale Montioni per verificare di persona cosa normalmente «vendono», per controllare i processi produttivi e quant'altro.
La lista dei produttori è la seguente:

- Azienda Agricola Pardini Massimo (Nodica - PI)
- Azienda Agricola Il Cortazzo (Migliarino Pisano - PI)
- Tenuta Agricola Torre a Cenaia (Crespina - PI)
- Azienda Agricola Terre di Cesare (Lajatico - PI)
- Azienda Agrituristica La Grotta (San Giuliano Terme - PI)
- Azienda Agricola Green Farm (Madonna dell'Acqua - PI)
- Azienda Agrituristica Il Ruscello (Chianni - PI)
- Azienda Agricola Il Frantoio di Vicopisano (Vicopisano - PI)
- Azienda Agrituristica Il Leopoldino (Pugnano - PI)
- Azienda Agricola Cardelli Dante (Avane - PI)
- Azienda Agricola Caseus di Lenzini Fabio (Buggiano - PT)

Massima trasparenza e niente da nascondere.

Non è un errore ma una figura retorica: si chiama tecnicamente «ossimoro»; inoltre in questo specifico caso l'utilizzo della parola «libercolo» è stato preferito ad altre possibili varianti non per il valore diminutivo, ma per quello dispregiativo che è in grado di apportare al periodo in questione.
Associato al concetto di «mastodontico» denuncia con drammatica intensità il senso di repulsione e l'idiosincrasia verso l'oggetto cui è riferito (in questo caso la Costituzione USA).

Se capisci, le cose sono così come sono. Se non capisci, le cose sono così come sono.
(AFORISMA ZEN)

per il Partito Democratico che ha preso quasi 8700 voti, avere 40/60 persone che lo ascoltano è sicuramente un risultato in questo momento che lo soddisfa. chi si accontenta........

Il suo ragionamento mi convince abbastanza, quello che osservo, e che lei mi conferma è che la produzione che lei sta facendo ( e altri come lei che fanno prodotti di nicchia) riesce a sostenerla perchè , e qui arrivo anche a parlare con Niccolai, quelle persone si sono "arricchite" (capitalismo) e riescono a venire da lei a comprare. Ecco dove il cane si morde la coda, lei sopravvive su di un sistema che qualcuno vorrebbe eliminare e che forse non è poi cosi male. Molto probabilmente io penso allo stesso modo però che lei potrebbe (chiaramente non le conviene) produrre a circa 9-10 euro il litro sempre ottenendo una buona qualità, forse con qualche dicitura in meno. E' chiaro che se io fossi stato al suo posto avrei fatto esattamente la stessa cosa , in quanto in questo momento tira più il mercato del lusso rispetto allo std. ed in quell'ambiente un prodotto è percepito di qualità quando ha una stampa dietro ed un certo costo ( il lavoro da lei già ottimamente percorso).
Quindi alla fine ci troviamo su posizioni poi non tanto distanti.

Io non so a quali dibattiti Lei abbia partecipato. A quelli cui ho partecipato io sulla sanità di mercoledi sera erano presenti circa 40 persone e quella di ieri sera sull'area vasta pisana oltre 60 persone. E guardi che so contare bene!

N'hai scerti due a caso: 'rNizzoli e 'rDylan Dogghe. Ci potresti ave' da 'nvo'a' la miseri'ordia der Signore per levacci le gambe e cor uno alla vòrta.
Perché fin'a òra avete trovato gente tranquilla.
Durela e poi lo vedi se tu 'un hai le braccia bòne per rema' 'nfine alla Gorgona!

“Pratica ciò che predichi.
Prima di cercare di correggere gli altri
fa una cosa più difficile:
correggi te stesso”.

Un "libercolo", che è una cosa piccola non può diventare "mastodontico", che è una cosa grande.

Caro Alessio, ti do del tu perchè ormai sei di casa nel forum, se è tua intenzione apparire, devo dire che ci stai riuscendo, ma se invece la tua intenzione è un'altra (come vedi l'apostrofo c'è)magari quella di essere ti dico che ci stai riuscendo perchè i tuoi post sono veramente una rottura di C......I.
PS non ti offendere anche perchè mi è sembrato di capire, sempre leggendo il tuo pensiero, che tu abbia un modo tutto tuo di intendere le offese, specie nei confronti di chi indossa una divisa.

Cittadino come pochi, non voglio risponderti buttandola sulla politica, ma solo facendo una precisazione. La qualità di un prodotto deve essere pagata, altrimenti ne provochi la sua scomparsa. Prova a cercare un Brunello di Montalcino ad 1 euro a bottiglia, sarà difficile che tu ci riesca: allora comprerai un rosso di Palaia ed avrai di che bere a tavola a poco prezzo.
Stesso discorso con l'olio: prova a cercare un "Oro del Colonnello", extravergine toscano ad indicazione geografica protetta, menzione aggiuntiva "dei Monti Pisani", biologico, a meno di 15 euro al litro; stesso discorso che per il vino, sarà impossibile riuscirvi. Allora comprerai un olio extravergine di olive comunitarie a meno di tre euro al litro e l'insalata sarà condita ugualmente!
Dietro alla qualità ci sono enormi costi aggiuntivi che fanno lievitare il prezzo e comprendo perfettamente che non tutti se lo possono permettere, me ne dispiace.
E poi ricorda che il mercato di fascia alta è sempre esistito, anzi, è quello che risente meno della crisi. Peccato vedere i nostri prodotti di eccellenza finire in gran parte nella bocca di "non" toscani, ma almeno ci resta la soddisfazione di ammirare il panorama dei vigneti sulle nostre colline e degli oliveti ancora tali e non divenuti gineprai ingoiati dal bosco.

.......... dai prezzi lunghi! Eppoi chi garantisce che sono prodotti locali? Chi controlla? Ho l'impressione che questi bancarellai ....... sfruttino la situazione ....... e come al solito i creduloni ci cascano. ........ Ultimo

........ visibilità ...... e protagonismo becero dell'AvaneZe. ...... Ultimo

ciao nonno , in do tu eri,a lavorà la terra nipotino mio, un giorno toccherà anche a te lavorarla.
ho nonno te sei tutto scemo,ero col mi babbo a imparà un novo lavoro dove prima un si poteva fà, ma ora si pol fà è autorizzato.
oooo che lavoro gliè bimbo è bono ! è bono nonno un si fà una sega e si guadagna un sacco di vaini con tutti vesti italiani rinpolpati.
su via odimmelo che lo voglio fà anchio bimbo.
allora nonno bisogna mettesi sulla ferrovia a modonna dell'acqua perche di và è già tutto preso e aspettà quei polli dell'italiani e vengan da se un li devi neanche cercà.
ooooo ma moviamose se no ci rubano er posto...... andiamo nonno.
grande er mi nipotino, sei un grande e io che stavo a lavorà la terra e te che dovevi larorà 43 anni prima di andà in pensione, fanculo andiamo............

Mi interessa ribadire che non ho gettato nessuna benzina sul fuoco, ma semplicemente dato un consiglio ad un amico.
Per quanto riguarda slow food mi preme dire che i principi iniziali rappresentati in particolare da "Terra madre" si sono persi per strada,la salvaguardia di coltivazioni specifiche messe in pericolo in particolare nei paesi emergenti,sostituite da coltivazioni intensive e studiate in laboratorio ha lasciato il posto ad una vetrina di prodotti elitari che certo non saranno mai acquistati dal ceto umile, ai possessori di pensione sociale, precari, operai e quant'altri. Mi sembrano invece prodotti molto appetibili da persone benestanti che prima si arricchiscono con il capitalismo che te tanto avversi e poi si mantengono con l'alta fascia alimentare. Quando un vasetto di marmellata o una bottiglia di olio costeranno 5 volte quello che costano in un supermercato e circa 10 volte il prezzo reale, si saranno fatti soli gli interessi di una certa sinistra elitaria che tanto sponsorizza questa realtà.

HO SAPUTO PER CASO QUALCHE GIORNO FA' che i famosi TUBONI O QUALUNQUE COSA FOSSERO" installati al gombo o giu di li per salvare la spiaggia di san Rossore sono stati "DISTRUTTI" dalle mareggiate di questo inverno.

COSA E' accaduto come conseguenza...

VE NE SITE ACCORTI TUTTI!!

E' TORNATA LA SABBIA IN BOCCCA DI SERCHIO!!!

Io come altri sono stato sempre un forte sostenitore che l'opera era la causa (modificando le correnti costiere) dell' erosione della spiaggia di bocca di serchio.

LA TESI SI E' DIMOSTRATA DA SOLA DISTRUTTA L'PERA ( DALLA NATURA CHE è PIU' INTELLIGENTE DI NOI) FINE DELL' EROSIONE.

Conclusioni(sempre le solite):

.)PROGETTO SBAGLIATO E SUPER PAGATO
.) PROGETTO INUTILE CHE HA ARRECATO DANNO AMBIENTALE
.)ENORME SPRECO DI SOLDI PUBBLICI
( giusto una milionata di euro) E INCOMPETENZA DI CHI HA FATTO IL PROGETTO, ANALIZZANDO LE CONSEGUENZE A TROPPO CORTO RAGGIO.

«Un ottima fonte» chiede disperatamente un apostrofo e... meno puntini!

........ spero anche le bischerate nel forum ..... sono stato poco presente ma non mi sono perso niente che abbia un senso ....... le opinioni e gli argomenti provenienti da Avane o dalle altre frazioni compreso il capoluogo ........ sono deprimenti, perchè hanno la pretesa di essere cose serie ...... io che considero il forum un ottima fonte di informazione ...... intervengo molto spesso per ironizzare e per sdrammatizzare certi esasperanti argomenti scritti a casaccio da indottrinati o da disinformati se non, in alcuni casi, da mitomani ........ e allora torno nel forum per distrarmi e distrarre se possibile....... Ultimo

Che dire... chi se non un fallito, uno che non è riuscito a realizzare i propri sogni, uno stressato che ha evidenti problemi sociali, un coniglio che si nasconde dietro un pc, che non si sa godere una giornata di mare. tu caro nostro amico vali zero... mi dispiace che tu sia cosi.. un essere triste fallito e invidioso... invece di sparare a zero su tutto e tutti sei ancora in tempo per iniziare a costruirti la tua vita invece che pensare a cosa fanno gli altri. Caro leone da tastiera svegliati e inizia a vivere come si deve.. non basta respirare per esser vivi... in questa vicenda hai solo fatto ridere chi ha la coscienza pulita.

Io mi 'ostenterei 'nvece che cambiasse varche cosa a livello nazionale, che si levasseno da 'oglioni ve' trappoloni 'he gio'ano a rimpiattino co' vaìni di tutti: gente 'he di si'uro ha beccato anco 'rtu' voto, gente 'he pensa all'affari sua e di velli 'ome te, 'mprenditoretti da strapazzo 'he si 'ommovano se lo Sprèdde supera vattro e cinquanta.
Perché a livello lo'ale l'uni'he 'osé 'he 'un funzionano dipendano o da' po'hi sordi 'he Gertrude manda giù per er sociale o da velli 'he la pensino 'ome te pari pari, 'he onni vòrta 'he aprano bocca ve'rebbe da giranni du' stiaffi dati bene.
Er pescio puzza tutto, specialmente vello 'he vien su' cor bilancino socialista... perché tanto da discorsi 'he fai 'un p'oi esse' artro.

Invece mi sà che sei te che se la duri incapi in un prunaio.......

...e metterte per giunta il suo indirizzo mail farzo come una banconota da tre euro.

...già...però...l'abusivo ha avuto un presidente del consiglio che elogiava gli evasori e..attrappoino scriveranno anche i disonesti ed i profittatori e diranno alla brava gente: non rompete più i c....
E' proprio vero, non ci sono più le stagioni di una volta (per non dire peggio)

Asparte 'he cor Nizzoli ci trovi 'rpadrone se tu la duri, ma come vi garberà minaccia' la gente a voiartri barcaroli! Eppure prima o poi c'incapate e allòra si ride: 'un dite che 'un vi s'era avvertiti.
Ortre a esse' delinguenti vi pare anco d'esse' ganzi...

carissimo tiziano io ti consigliertei di comprarti una barchetta cosi ci potrai andare anche tu al gombo e staresti piu in pace con te stesso senza rompere i c....... alle altre persone.

Finché ci governano a livello locale sempre i soliti non cambierà nulla. Serva una bella batosta elettorale appena possibile cosi si svegliano.
Tanto per capirci agli ultimi dibattiti alla festa del PD di San Giuliano 3-4 persone erano state invitate a dibattere , 4-5 persone erano quelle presenti ad ascoltare.
Se anche questo non gli basta per capire che la gente è piena vuol dire che serva davvero una bella batosta.
Ma basta avere un attimo di pazienza che arriverà , questa volta non ci sono dubbi i segnali sono tanti in ogni dove.
Saluti

Mi stavo chiedendo come mai ancora CCP non avesse portato la luce della propria infinita conoscenza in una discussione così apparentemente poco importante e pur così delicata e sintomatica di un conflitto latente fra civiltà di segno opposto, di una guerra segreta fra cultura e anti-cultura, come mai ancora non avesse aggiunto la sua immancabile perla di saggezza ad un dibattito caratterizzato finora dall'intervento di cittadini evidentemente consapevoli e rispettosi del territorio che dà loro ospitalità da una parte, e dall'altra da quella di un gruppo di accalorati mentori di Mare & Dune, caratteristicamente più simile ad un'orda invasata di hooligans calcistici intenti a salmodiare i propri cori stonati e minacciosi, orchestrati evidentemente dalla mente di un capo-supporters, che a tentare di darsi e dare risposte intelligenti.
CCP - nel suo perfetto stile gallinaceo-starnazzante - sceglie dal repertorio liberal-democratico un paio di tradizionali parole d'ordine per dare il proprio incondizionato sostegno ad un certo pragmatismo imprenditoriale: dalla fucina del «manager di successo», ovvero dalle fognature del capitalismo più rapace e senza scrupoli cava fuori - come un prodigioso coniglio dal cilindro - il buon vecchio concetto d'«invidia», alter ego, anzi contrappasso della «felicità» secondo la concezione anglo-sassone e come fissato in quell'astruso libercolo, in quel mastodontico prontuario di nefandezze e contraddizioni che è la Costituzione Americana.
Concetti abbastanza tradizionali e scontati che fanno eco alla più grande delle falsità, all'impostura più invereconda, alla più colossale mistificazione che possa mai essere proferita: «si è fatto da solo...», cavallo di battaglia del più appassionato clepto-capitalismo e manipolazione della realtà oggettiva secondo un orientamento edonista ed individualista.
Conosco Giuseppe Bernardini come persona tutto sommato umile e modesta e mi voglio augurare che, anziché dare ascolto e credito al canto delle sirene di iatture dell'intelletto come quella a cui questo post intende rispondere, provi a cospargersi il capo di cenere, a fare auto-critica e a prestare attenzione non alle sviolinate incensanti degli adulatori, ma alle più accese grida di disapprovazione, proprio come quelle di Yuza delle Nuvole, perché è facendo tesoro di ciò che reclamano che si può innescare il meccanismo della crescita personale, del miglioramento di sé stessi e di un raddrizzamento di certune strategie aziendali.
Concedere la gestione di una struttura ricettiva in un contesto ambientale così delicato e complesso senza verificare preventivamente la cultura ecologica del concessionario ed il suo approccio concettuale ai «Beni Comuni», equivale ad affidare in volo il pilotaggio di un DC-9 ad un bambino di 9 anni: l'apparecchio potrà ritrovare terra solo se il solerte e avveduto pargolo avrà il buon gusto di coordinarsi con chi è capace di fargli compiere le giuste scelte (nel nostro caso, quelle rispettose dell'interesse collettivo), e non con chi lo esorti a divenire il Valentino Rossi dell'aria!
Devo - in qualità di associato Slow Food - rilevare un fatto di per sé estremamente sintomatico, benché apparentemente non attinente con la vicenda in oggetto: l'unica struttura che ha chiuso le porte in faccia al «Mercato della Terra» di Marina di Vecchiano, evitando deliberatamente di interagire con questa simpatica realtà è proprio il Mare & Dune; non che ovviamente la struttura fosse tenuta o vincolata a prestare la propria collaborazione a questa grande e radicatissima organizzazione, ci mancherebbe: ogni imprenditore è libero di seguire le proprie strategie (a patto ovviamente che rispetti le regole!), dunque anche di avvalersi o meno della presenza di una realtà dal così straordinario peso specifico.
Ma un fatto è certo: i principi di Slow Food sono noti nel mondo, lo è la sua contiguità ai produttori ed ai territori e la sua sorprendente capacità di «costituirsi rete» fra eccellenze produttive del settore agro-alimentare ed imprese di trasformazione dotate di una certa etica e visione, così come, di pari passo, lo sono noti (o forse sarebbe meglio dire «famigerati») quelli volatili ed inconsistenti dell'universo Aran Endemol di cui un succedaneo locale è stato loro preferito per l'occasione.
Persino il tematicamente distantissimo Löwengrube ha- per volontà dei propri impagabili ed infaticabili gestori - trovato un punto di incontro con Slow Food e animato una degustazione a base di formaggi freschi dell'Appennino Pistoiese abbinati a birre artigianali tedesche, a testimonianza del fatto che quando sussiste la voglia di collaborare e interagire tutto è possibile!
Certo, l'atteggiamento del Mare & Dune rispetto alle modeste richieste di Slow Food non varrà molto dal punto di vista argomentativo, ma sicuramente può essere considerato cartina tornasole di quale indirizzo aziendale sia stato scelto in quella realtà: a qualcuno potrà piacere, a qualcun altro - e sicuramente al sottoscritto - no!
E in definitiva, esorterei CCP a smettere di gettare benzina sul fuoco, nonché a somministrare consigli più miti, rassicuranti e costruttivi, senza far scendere la «puntina» sul solito disco rotto dei posti di lavoro creati (come se fosse una prerogativa specifica ed esclusiva di Giuseppe Bernardini, in un contesto come quello delle Oasi che non ha mai smesso di produrne!): le regole di cui parla CCP non sono note alla collettività, ne' ne rispecchiano minimamente le prerogative, essendo per contro frutto molesto e arbitario della propria visione clepto-capitalista!

Sarà mai possibile che l'amministrazione comunale di Vecchiano realizzi una cosa simile ?... non sarebbe male.
Riporto pedissequamente una notizia di questi giorni trovata su internet.
"Imu: ecco il paese sardo che non lo paga grazie all'eolico
L'amministrazione comunale di Tula, in provincia di Sassari, ha investito i guadagni derivanti dal parco eolico del paese per neutralizzare la tassa municipale e alleggerire le spese di tutti i suoi cittadini.
Pubblicato il 07/05/12 in News, Ambiente & Energia| TAGS: imu, eolico, fonti rinnovabili, tula, sardegna
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Parco eolico di Tula (Sassari) Fonte: Comune di Tula

Eolico: parchi italiani
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UN ALTRO ESEMPIO VIRTUOSO
Abruzzo e rinnovabili: prima pagina del New York Times
Avete mai sentito parlare di Tocco Casauria? Difficile, eppure è uno dei paesi più all’avanguardia in Italia per il settore eolico, parola di NYT.
RINNOVABILI E RISPARMIO
Bolletta: con sole e vento il prezzo dell’energia crolla del 22%
C'è una correlazione inversa tra quota di mercato dell’energia non programmabile e Prezzo Unico Nazionale: al crescere della prima, la diminuzione dei prezzi è costante – fino a ridursi del 22% nei momenti di massima copertura della domanda da parte di sole e vento.
Quando le fonti pulite diventano un vero e proprio risparmio per le tasche dei cittadini. E’ quello che succede a Tula, comune di 1600 anime in provincia di Sassari, balzato agli onori della cronaca nazionale perché, grazie alle entrate ricavate dal suo parco eolico, ha esentato tutti i residenti dal pagamento dell’Imu – la famigerata tassa municipale che sostituisce la vecchia Ici e la componente immobiliare dell’Irpef e delle relative addizionali."