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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: Godi popolo........... del 3/8/2012 - 18:31
Iniziative sul territorio
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

3/8/2012 - 20:45

Dall'ultima volta che Zoraccio aveva riempito le colonne della VdS con i suoi spropositi era trascorso molto tempo ma, disgraziatamente, l'estate e l'afa sono per la sua materia grigia terribilmente letali, così, complici le iniziative tipiche di questa stagione eccolo prepotentemente alla ribalta, pronto a scagliarsi contro tutto e tutti.
Sembrerebbe animato da un moto di invidia e di angoscia allo stesso tempo, quasi che ogni evento che abbia luogo sul territorio rappresentasse un danno economico alla sua persona o ad una sua attività.
Non ho presenziato all'ennesima iniziativa di questa laboriosissima Pro-Loco che, come suggerisce la sua denominazione, lavora proprio per il territorio ma, mi è giunta voce che si sia trattato di un'ottima serata, spumeggiante e divertente come tutti gli altri che l'organizzazione ha dispiegato quest'anno.
Ora, aldilà del fatto che c'è anche chi lavora nell'ambito dello spettacolo - come in buona parte anche il sottoscritto - e che non vede certo di cattivo auspicio qualunque occasione di questo genere, va detto e sottolineato che più sono le iniziative di questo genere, maggiore è la loro varietà - da quella squisitamente culturale a quella più ludica, dall'evento musicale a quello teatrale, etc. - più si incrementa il fattore attrattivo territoriale; senza contare un aspetto comunque non secondario: le opportunità economiche a Vecchiano non possono continuare ad essere rappresentate dal solo emungimento incontrollato delle arselle a Marina di Vecchiano (per la rituale vendita sottobanco) o dai miraggi proiettati dai grandi gruppi multi-nazionali come Ikea.
Per quanto riguarda il Mercato della Terra Slow Food di Montioni, le parole di Zoraccio hanno il potere di farmi letteralmente andare in bestia ed è per questo che il mio intervento precederà - probabilmente di poco - il comunicato ufficiale della Condotta di Pisa-Monte Pisano che, non è da escludere, possa anticipare una querela per diffamazione dei produttori al suo indirizzo.
È a dir poco vergognoso sentire un'affermazione del tipo «poi magari i pomodori sono quelli che vengano dall'estero e li zucchini sono quelli gonfiati a concimi chimici», quando aziende come quella di mia moglie - l'Agriturismo Green Farm -, hanno investito tutto sulla produzione rigorosamente biologica; ma, nella "peggiore delle ipotesi" i presenti a Montioni ricorrono ad una buona «integrata» con una propensione sempre più marcata verso il rispetto ambientale, la salvaguardia del suolo e la migliore interazione fra ispirazione tradizionale e supporto tecnologico.
Come tesserato Slow Food e come primo proponente dell'iniziativa in oggetto, oltre che come parte cointeressata, eserciterò nell'ambito dell'organizzazione tutto il peso che posso affinché siano prese misure draconiane contro chi fa della sola maldicenza la propria migliore professione: una sera alla settimana Marina di Vecchiano sarà sottratta alle tenebre e alla micro-criminalità, sarà presidiata da una presenza produttiva, vivace e colorata, capace di collaborare con le strutture del luogo e di dar vita ad uno spazio che fino ad oggi non aveva trovato un migliore utilizzo e qualcuno si permette questo genere di illazione?
Ma stiamo scherzando davvero?!?
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In risposta a: del
La truffa
AUTORE: Ultimo
email: -

3/8/2012 - 19:09

Il Libor (in Europa Euribor), il tasso di riferimento per i mercati finanziari, è stato manipolato dai grandi gruppi bancari. Questa maxitruffa ha reso dai 300 ai 500 miliardi di dollari ai colossi del credito. Una massa enorme di denaro sottratta all’economia reale.

Tant’è che persino un liberista come Luigi Zingales si pone qualche problema sia sull’etica che sulla necessità di regolazione dei mercati finanziari. E si chiede: “come possiamo tagliare le pensioni e persino licenziare persone se c’è anche l’ombra del dubbio che lo spread possa essere manipolato?”.

E’ la stessa domanda che ci facciamo anche noi.

La politica e i governi devono riprendere il potere di regolazione nei confronti delle oligarchie finanziarie che distruggono il lavoro, le imprese e lo stato sociale.

Non è possibile che in un solo giorno e in soli 7 minuti le borse europee brucino 88 miliardi di euro e 14 solo a Piazza Affari, a causa dell’aumento dello spread. Potremo fare tutte le manovre del mondo, ma se le cose continueranno così non saranno mai sufficienti. Non si risanerà un bel niente e i sacrifici fatti saranno inutili.

Il Libor ci riguarda, eccome. Basti pensare che muoverlo anche di un solo 0,01% è sufficiente per ottenere guadagni per 35 miliardi di dollari. Pensate un po’ se un giorno scoprissimo che il riferimento per lo spread, che ci detta i compiti per casa, viene manipolato.

Consiglio intanto di segnarci bene i nomi dei 15 colossi di Wall Street contro cui si indirizzano le class action dei piccoli istituti finanziari che si ritengono danneggiati dalla manipolazione dei tassi interbancari. Si tratta di nomi che non vi suoneranno sconosciuti: Bank Amrica, JP Morgan, Citigroup, Ubs, Credit Suisse, Rbs, Lloyds, Barclays, Hsbc, Bank of Tokyo, Deutsche Bank, Rabobank, Royal Bank of Canada.

I colossi della finanza mondiale anziché pensare ad aiutare le imprese e le famiglie pensano a come realizzare illeciti guadagni. Tutto grazie all’assenza di regole e controlli.
----------------  RISPONDI





In risposta a: L'Autorità di Bacino, Gonzalo e Dio lo sanno.. del 1/8/2012 - 15:35
Voglio rivede la bonifia con le ninfee
AUTORE: Avanti popolo
email: -

3/8/2012 - 18:57

Parla con dei vecchianesi, di una certa eta, essi diranno che li al paloma o passo di barca vi èra un murata di contenimento, una piaggetta dove per noi di una certa età il nostro mare (la nostra doccia). Dove ora è un rudere di silos vi era un invaso.
Ora è tutto coperto si penza agli arginiecc. Facciamo fare la stessa fine Alla polizia idraulica, cme al genio civile che anchessa è uno scalda sedia
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In risposta a: Basterebbe poco"........... del 1/8/2012 - 23:22
meno male "basterebbe poco"
AUTORE: il gigi
email: -

3/8/2012 - 18:55

Menomale che 2-3 mesi prima ci fu' l'esercitazione "serchio 2009"sembra sia servita a poco......,magari costata parecchio...,saluti a chi legge
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In risposta a: «Che fare?» La miglior risposta... del 31/7/2012 - 19:33
Chi di t.... muore è vissuto assai
AUTORE: Avanti Popolo
email: -

3/8/2012 - 18:39

Tutto quello che hai scritto è una cosa giusta, ti sei mai posto la domanda che ciò puo essere utile a qualcuno? SE danno la possibilità di esercitare i nait,si potrebbe sempre mettere delle case, non in centro città come giustamente la legge merli le fece togliere. Quindi a questo punto come un dibattito televisivo, si sosteneva che èra un lavoro anchesse possono pagare le tasse. E nello stesso tempo si puo allontanare la mala.
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In risposta a: serata karaoke del 3/8/2012 - 13:29
Godi popolo...........
AUTORE: Zoraccio che ci vede bene
email: -

3/8/2012 - 18:31

Per cominciare vorrei che non ci fossero gente come te cioè per niente intelligenti. In secondo luogo vorrei che ci fossero persone che danno ai suoi figli una educazione che insegni che il mondo non è fatto di fronzoli di feste di canzonette e di vacanze ma di serietà e di lavoro e anche di divertimenti ma che insegnano no che rincoglioniscano. Per esempio sono sicuro che ti è garbato anche il mercato ortofrutticolo a marina ma questo non insegna la filiera corta perchè la gente non ci va a comprare dal produttore e da tanto che ha volgia di fare presto compra le frutta e le patate confezionate nelle scatoline........altro che filiera corta. Allora invece di fare cazzate e cazzatine per i uristi e i bagnanti fate dei bei mercati ortofrutticoli paesani ma fateli funzionare no per una volta e via. Poi cosa vuole dire luogo nat rale unico in grado di accogliere i prodotti agricoli dell’entroterra esaltando, colori odori e sapori? È marina di vecchiano che fa diventare belli colorati e saporiti i pomodori e li zucchini? Quando a marina di vecchiano è tutto un marcitoio inquinato dal mare alla sabbia alle immondizie alle macchine. Poi magari i pomodori sono quelli che vengano dall'estero e li zucchini sono quelli gonfiati a concimi chimici. O ragazzi ma ci avete preso proprio per bischeri........ Almeno fate le feste o le bischerate che vi pare perchè vi garbano ma per favore non ci mettete dentro la cultura il biologico e la filosofia......fate più figura e noi ci si sente presi meno per il c...........
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In risposta a: del
serata karaoke
AUTORE: emanuela
email: [protetta]

3/8/2012 - 13:29

anche io vorrei ringraziare la proloco per la bella serata trascorsa
lunedi sera
Vorrei sapere da quel tizio che fa commenti amari sulla serata che cosa vorrebbe che la proloco di Vecchiano e le altre associazioni del luogo facessero per rendere le giornate di suo gradimento
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In risposta a: Basterebbe poco"........... del 1/8/2012 - 23:22
Te lo dicevo
AUTORE: Baakkagliarò
email: -

2/8/2012 - 15:43

E fortunatamente non ci sono state vittime. Se l'evento del natale 2009 fosse successo ad Avane oggi di avanesi ne conteremmo pochi.E come ti dicevo
la gente ti da ragione ma poi cosa fà, se si intavola una discussione sul problema degli argini o qualcosa di importante politicamente la discussione sfocia subito in politica o nel calcio e cosa ti dimostra"si hai ragione" ma io non mi espongo perche poi devo render conto al politico di turno e tu che hai promosso la discussione passi anche da rompiballe.Spero che, come detto nela precedente qualcuno mi segua.
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In risposta a: «Che fare?» La miglior risposta... del 31/7/2012 - 19:33
Che fare?
AUTORE: LUCA MORETTI
email: [protetta]

2/8/2012 - 13:55

Come dice giustamente Alessio la criminalità prospera nell'ombra ma è senz'altro ben alimentata da una legislazione criminogena, figlia di dell'idea proibizionista, incredibilmente dominante nonostante si sia rivelata fallimentare su tutti i fronti e a tutte le latitudini.

Non sarebbe l'ora di cambiar strategia?

Legalizzare le sostanze vietate forse significherebbe togliere il mercato dall'ombra e disinnescare il business criminale: un buon modo per presidiare anche con il buon senso il territorio.
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In risposta a: argini del serchio del 1/8/2012 - 0:45
Basterebbe poco"...........
AUTORE: Libero
email: -

1/8/2012 - 23:22

Non 2010 , esattamente era il 25 dicembre del 2009, una mattinata serena e limata da un intenso libeccio....il problema è che da li a breve Oltre 30 km quadrati sono finiti sott acqua ad oggi, la procura di pisa ha concluso che l'alluvione del Natale 2009 è stata l'esito di un fenomeno non del tutto prevedibile, come la durata eccezionale delle piogge, senza che questo potesse essere ricondotto a una responsabilità, di fatto, dimostrabile. Non del tutto prevedibile ahahah qualcuno sapeva che quando ha aperto le dighe e con tutta la neve che si stava sciogliendo avrebbe causato una bomba di piena..... Ma siamo in Italia e qui nessuno si prende le proprie responsabilità....

Ricordiamo che per quanto riguarda l'esondazione avvenuta a Nodica l'argine si è rotto in un punto in cui il fiume procede in maniera rettilinea e non in uno di massima pressione dell'acqua, ovvero una curva. Ma a questo rilievo aveva dato una risposta - dai più condivisa - il segretario dell'Autorità di bacino Raffaello Nardi pochi giorno dopo l'esondazione. L'argine del Serchio, infatti, è stato sollecitato da due piene consecutive. Quando il fiume è arrivato a 11,80 metri di altezza l'argine ha ceduto. L'acqua ha spaccato l'argine per 170 metri, creando un vero e proprio lago artificiale nell'area golenale profondo 5 metri e allagando la bonifica circostante.
Questo la dice lunga sulla tenuta dei nostri argini....da quanto dicono gli esperti due piene ravvicinate rischierebbero di far collassare i nostri argini....
E mentre continuava a piovere, il mare aumentava la propria forza respingendo le acque interne. Fu dunque la potenza d'acqua che in quel momento era nel Serchio a sfasciare l'argine. In quel punto il Serchio era alto 11,80 metri e l'acqua aveva una velocità notevole.Un argine costruito non con la sabbia!!!! Avrebbe tenuto un ondata di piena in calo e su un tratto rettilineo.....tutto il restosono cavolate....

Allo stesso modo però i carabinieri di Pisa inoltrarono alla procura una comunicazione ipotizzando comunque il reato di disastro colposo. Agli inquirenti si chiedeva di stabilire se la frattura dell'argine fosse dovuta a cattiva manutenzione o comunque alla responsabilità dell'uomo, o se invece fosse stato, appunto, un evento eccezionale, imprevedibile e naturale. Analogo fascicolo fu aperto in procura a Lucca, sempre contro ignoti, per le fratture dell'argine del Serchio a Santa Maria a Colle, nel comune di Lucca.

"Prendo atto con rispetto di quanto deciso dalle Procure - ha affermato il sindaco di Vecchiano, Giancarlo Lunardi - convinto che tutto sia stato fatto per accertare la verità sui fatti del Natale 2009. Ma le indagini, e le loro conclusioni , non possono esimere l'amministrazione dal procedere in un'opera di ricostruzione appena cominciata".

"La questione della messa in sicurezza dell'argine del Serchio è un capitolo ancora apertissimo. Certo, la Provincia ha aperto 5 cantieri e la situazione è migliorata rispetto a due anni fa. Ma i problemi 'storici' come la fragilità del versante destro del fiume o la necessità di rimuovere vecchi ponti come quello di Ripafratta, sono rimasti tutti integri. Le risorse promesse dal Governo necessarie per tentare di porre un rimedio non ci hanno ancora raggiunto. E così saremmo sempre prigionieri della contraddizione per la quale è meglio riparare che prevenire. Ricordiamoci una cosa però: RIPARARE I DANNIdell'alluvione del 2009 è costato, DUE volte tanto il necessario per mettere in sicurezza una volta per tutte il nostro territorio".
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In risposta a: Organi competenti del 1/8/2012 - 14:32
L'Autorità di Bacino, Gonzalo e Dio lo sanno..
AUTORE: Informato qb
email: -

1/8/2012 - 15:35

..maanche noi lo sappiamo, perchè l'Autorità nella persona di Raffaelo Nardi più di una volta ci ha fatto la cronistoria dal /700 ad oggi.

Gli argini sono la cosa più innaturale che esista in natura ma, sono preziosi per la nostra ricchezza.
Da tempo siamo scesi dalle palafitte e dalle colline e con i diserbi e concimi chimici, compreso il monogermi dei semi ci potremmo permettere di ri/allagare la nostra bonifica visto che con 1000 metri a granturco zannone si produce "pulenda" quanto 10.000 metri di antico granturco che alla prima ventata andava tutto a caprioli e tocando terra germinava ed addio pulenda.

Diaframmare tutto l'argine come hanno fatto sul lato destro a Miglarino dalla Chiesa al ponte della ferrovia costerebbe svariati milioni di euro e mi permetto di dire (a Nardi se ci legge) che mai e poi mai l'argine romperà nel tratto opposto alla Chiesa di Migliarino.
In quel tratto di circa trecento metri si passa con autotreni o antomobili per andare a Metato e anche una nutria ci finirebbe le zampine a scavare un argine/strada con asfalto.

L'ingegneria del /700 previde che se l'argine doveva rompersi, lo doveva fare verso il Lago di Massaciuccoli e nella bonifica confinante e non verso una delle sette meraviglie del mondo con una importante città di decine di migliaia d'abitanti, poi è venuta la Firenze-Mare, la A 12 ed una zona industriale sul lato destro del fiume e non ci possiamo più permettere che "schianti" quando vuole e invece di rialzarlo l'argine va diaframmato o raddoppiato in larghezza come quello dell'Arno che da Pisa si va a Marina di Pisa passandoci sopra (all'argine) che è una via e nessuno di noi pensa che quello sia argine dell'Arno: eppure è! e al massimo ci passerà mpo d'acqua di sopra ma mai li si romperà.

nb, nel frattempo l'alveo del Serchio e stato allargato di parecchio da dopo il ponte di Migliarino e.. credo sia cosa utile e buona, però, se piove "tre volte tanto tuttunavolta" dice il buon Nardi, non ci sono santi che tengano; esonda!(trabocca)
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Organi competenti
AUTORE: Gonzalo
email: -

1/8/2012 - 14:32

La voce del popolo è la voce di Dio, come recita un vecchio adagio. Sugli argini Dio ha parlato tramite apposite tavole, nelle quali ha scritto che una specie particolarmente esotica di roditore e altri animaletti producono nei terrapieni in terra le cosiddette tane, che se non diligentemente manutenute,e coperte, possono all'occorrenza causare il rovinoso sfracelo dell'argine, come di recente è successo a Nodica, dove codesti animaletti, pare, si riproducano in grande quantità. Ci sono persone che le cose le sanno, perché ci camminano su quei terrapieni e si meravigliano che gli organi cometenti pensino ad altro. Quelli più colti citano invece un'altra dichiarazione divina, la natura non si imbriglia, la natura si ribella ad un'opera artificiale e per definizione innaturale come un'argine ad un letto del fiume, inventato per rimediare allo spiacevole inconveniente annuale delle piene, che, una volta rientrate nel letto, lasciano poi tante pozzanghere ricetto di pericolose e fastidiose zanzarone. Ecco che inventati gli argini, sono stati fatti apposta per rompersi in caso di piena straordinaria, ma rompersi solo da una parte per evitare che i san micheli o i campanili che mai verran giù siano salvi. Forse gli animaletti si alloggiano tutti nel lato destro del fiume. Ma fatto sta che tutte le piene hanno schiantato sempre da quel lato. Oggi le lamentazioni sono sempre altissime, piove in modo copioso, il fiume gonfia e gli organi competenti dove sono, in Etiopa? Prevenire è meglio che curare recita la divinità, peccato che la prevenzione richiede soldi, tanti, mi domando in tema di crisi anzichè un centro commerciale, non sarebbe meglio commissionare a ditte con ruspe, camion e altri mezzi, quei bei lavori che prevedono il rialzo e la ridefinizione del profilo degli argini, l'escavazione delle golene. Il popolo attivo, l'osservatore mai soddisfatto incalza, la voce di Dio reclama attenzione, anche agli organi competenti. Ma attenzione, che tali mezzi non passino davanti al mio giardino, mi impolverano le lenzuola giudiziosamente stese ad asciugare.
----------------  RISPONDI





In risposta a: argini del serchio del 1/8/2012 - 0:45
.Il fiume era tenutomeglio utilizzando Pala e pic
AUTORE: Avanti Popolo
email: -

1/8/2012 - 11:14

Hai mille ragioni a dire la tua per il mal mantenimento del nostro fiume.Purtroppo dragrarlo, nella nostra zona tenere pulita la golena. Eoltre fino a ponte amoriano sembra per alcuni politici non è e.cologico.
Quindi continuiamo al ritocco degli algini ad ogni piena. Cosi quando ci domanderanno dovè il fiume si dirà è lassu.
Una volta sia i cassaintegrati e i disoccupati, si prestavano ai lavori sociali. (Si riprova?)
----------------  RISPONDI





In risposta a: poco contenti del 30/7/2012 - 21:31
argini del serchio
AUTORE: Bakkaglierò sempre
email: -

1/8/2012 - 0:45

A dir poco contenti è veramente "poco",Ho ascoltato il consiglio comunale del 27 e ne esco veramente costernato. Abbiamo saputo da fonti attendibili che gli argini del serchio nella tratta da Avane fino alla foce sono in pericolo di esondazione al 120% e in consiglio comunale si preoccupano
perche non è stata tagliata l'erba, i cittadini si lamentano perche non possono portare a spasso i loro cani"ci sono i forasacchi"forse è importante anche questo ma quelli che hanno fatto il consiglio comunale non ci sono andati a vedere"anche solo per rendersi conto in quali
condizioni si trovano gli argini.
Tane di vari animali a gogò, è
impossibile raggiungere il letto del fiume e la struttura degli argini è a dir poco fatiscente, se poi si aggiunge anche la mancanza di informazione quando c'è il pericolo la frittata è fatta, bisogna che qualcuno prenda a cuore il problema e coinvolgere gli organi predisposti, nel 2010 si è sfiorata la tragedia, se invece che a Nodica schiantava in Avane
chi si salvava,
So che tanti diranno "ha ragione" ma poi? nessuno si muove. un'altra cosa, a Filettole si lamentano perche sulla provonciale le macchine son troppo veloci poi passano d'Avane anche a 120.
bakkaglierò. sempre.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Legalità del 31/7/2012 - 13:34
«Che fare?» La miglior risposta...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

31/7/2012 - 19:33

...è proprio nella domanda (ogni riferimento ad un celeberrimo ed omonimo trattato è puramente casuale), ma... tempo al tempo: quella è una soluzione sul lungo periodo e non sul breve.
Intanto inizierei decisamente a suddividere i problemi, perché, per quanto spaccio e prostituzione siano due fenomeni micro-criminali - almeno allo stato attuale delle cose - e ancora, per quanto in genere siano controllati dalle stesse organizzazioni (in genere piramidi i cui vertici sono perfettamente "italiani"), si tratta di due questioni da trattare in maniera sia nell'approccio che nella ricerca di una soluzione.
La prostituzione intanto è un fenomeno «criminale» per effetto di una Legge dello Stato scriteriata e che ha avuto come effetto tangibile l'esatto contrario di ciò che la sua musa ispiratrice, Angelina Merlin, aveva auspicato.
In virtù della Legge 20 febbraio 1958, n. 75 infatti si è potuto assistere ad un aumento esponenziale del controllo criminale sulla prostituzione, ad una drammatica riduzione dello stato di diritto delle prostitute (o prostituti) fino all'avvento di una vera e propria «Tratta Internazionale delle Schiave», ad un abbandono delle regole minime sulla sicurezza e salute sul lavoro e, non di meno, ad un un poderoso ammanco in termini di gettito fiscale.
Ai Comuni non sono dati particolari strumenti per contrastare e/o circoscrivere il fenomeno, ne' da un punto di vista economico, ne' da uno strettamente legale: ai sensi della legge si tratta di qualcosa che non esiste; uniche eccezioni riconosciute sono taluni progetti di natura squisitamente sociale per la salvaguardia minima delle condizioni igienico-sanitarie delle prostitute, ma col Governo Monti verranno certamente cancellati esponendo donne spesso ignare a pericolose patologie, peraltro trasmissibili.
Tutto ciò che è possibile fare per un Comune viene dal Codice Stradale o poco più: ciò che si può e si deve fare è invece abolire la Legge Merlin; nel frattempo sostenere tutti quei progetti ad alto valore sociale che cerchino di strappare alla prostituzione la manodopera per rendere difficile l'esistenza alle organizzazioni criminali che esercitano il controllo su di essa.
Lo spaccio è invece un problema di diversa natura, benché contiguo e localizzato in genere nei paraggi della prostituzione: le organizzazioni criminali tendono a circondare le attività produttive da entrambi i tipi di traffici onde poterne condizionare la vita aziendale e, con ogni probabilità, subordinarne i titolari all'opera estorsiva, benché il teorema non sia dimostrabile.
Va compreso un fatto estremamente semplice: quella dello spaccio è un'industria al pari di centinaia di altre, con la sola differenza che i suoi profitti sono esponenzialmente più alti, dunque allettanti per molti soggetti in ombra, società occulte e organizzazioni para-mafiose.
L'industria dello spaccio espone di solito alla luce del sole i suoi gangli più periferici della propria rete commerciale, quelli più facilmente sacrificabili alle intemperie del mercato e al pressing delle comunità ma, anche quelli più facilmente sostituibili.
I meccanismi che legano la base della piramide dello spaccio ai suoi vertici - in una moltitudine di casi tutt'altro che organizzazioni criminali, almeno nell'apparenza - sono mutuati alla «tentata vendita»: una grossa partita viene sporzionata fra più spacciatori in genere incapaci di pagarla in contanti e, solitamente, tossicodipendenti essi stessi, dunque in condizione di maggiore fragilità, esposizione e subalternità; il loro fornitore pretende normalmente che, trascorso un certo periodo di tempo, ciascuno di essi si presenti con una certa cifra di denaro che, in condizioni di lucidità, gli garantirebbe di affrancarsene anche piuttosto velocemente ma che, per effetto della rituale dipendenza, lo tiene saldamente ancorato ai suoi aguzzini.
In realtà questa manodopera, non insolitamente violenta e «senza alcunché da perdere» e non di meno, sempre più di frequente arruolata nella popolazione migrante per lo stesso motivo per cui un'azienda assume più volentieri un extra-comunitario che un autoctono (cioè per ragioni economiche), delinque con una certa facilità, complice la distanza dai luoghi nativi e la prospettiva di tornarvi con una disponibilità economica maggiore ma, soprattutto, non teme l'intervento delle forze di polizia, messo in conto a priori.
Ciò che invece può essere considerato a buon diritto miglior deterrente è il presidio dei territori da parte delle collettività, che non equivale ad un'attività di «ronda» come molti stupidamente pensano, ma ad un vero e proprio esercizio di sovranità o, più concretamente, d'uso.
Le attività criminali trovano riparo nell'ombra, cioè in tutte quelle aree non destinate ad uno specifico utilizzo, o in cui il consorzio umano non sia significativamente presente, in particolare nottetempo: per uno spacciatore l'unico contatto con la società di reale interesse è quello finalizzato all'alienazione della sua «partita di droga», incorrendo nel minor quantitativo di rischi ed effettuando scambi rapidi e sicuri.
Il vero problema dunque non è tanto il luogo in cui si operano i traffici, vario e mutevole per sua stessa natura, ma le aree in cui si concentra il disagio sociale, non necessariamente presidiate da spacciatori o prostitute: la dissoluzione di quei «presidi d'ombra» può avere luogo illuminandone l'estensione, ne' più ne' meno.
Nello specifico caso dello spaccio pensare ad una strategia di «inclusione sociale» è cosa ben più difficile che per la prostituzione: ma sicuramente la strada da percorrere, seppur difficile e ad alto rischio per l'incolumità personale, è quella.
La strategia belligerante, quella della presenza militare e delle ronde ausiliarie, non soltanto non è risolutiva del problema ma, al contrario, rischia di esasperare un conflitto che la «controparte» sa perfettamente di dover combattere ed è preparata a farlo, sia nei numeri che nell'organizzazione spicciola.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Legalità del 31/7/2012 - 13:34
quell'illegalità
AUTORE: Lollo
email: -

31/7/2012 - 17:46

ma lì vicino non ci sono i carabinieri? andate a lamentarvi da loro
----------------  RISPONDI





In risposta a: Giancarlo Lunardi as Walker Texas Ranger! del 29/7/2012 - 16:36
Legalità
AUTORE: MarcoAurelio
email: -

31/7/2012 - 13:34

Mi complimento per il linguaggio ed i paragoni scelti.Leggendo sono riuscito ad immaginare le scene come se fossero recitate da degli attori su un palcoscenico.
Mi domando invece, messa da parte la vena teatrale che cosa pensi, seriamente, del problema dello spaccio e prostituzione che trova la massima concentrazione nella zona del bar Happy Day. Alcuni mesi fa Migliarino è salito all'onore ( o meglio al disonore)delle cronache nazionali grazie ad un report del TG2 trasmesso nei Tg nazionali dove addirittura veniva mostrata un'intervista ad un gruppo di spacciatori.
Il problema c'è e non riguarda solo la parte politica che amministra Vecchiano ma la sicurezza è un diritto di tutti (vedi recenti furti nelle abitazioni)e non capisco come faccia la sig.ra Sandra a sentirsi perennemente in ferie da quando è venuta ad abitare nel Comune di Vecchiano.
Un saluto
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
VECCHIANO -un comune virtuoso!
AUTORE: sandra
email: -

31/7/2012 - 10:06

Da pochi anni vivo nel comune di Vecchiano e, come dico spesso a mio marito, mi sembra di essere sempre in ferie..., è un comune dove si vive proprio bene: PICCOLO MA DI GRANDE AGGREGAZIONE - Grazie Lunardi e grazie a tutti quelli che si impegnano per far stare bene le famiglie.
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In risposta a: Fate bene del 30/7/2012 - 18:34
poco contenti
AUTORE: Due cittadini
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30/7/2012 - 21:31

una maggioranza molto disattenta e poco umile. Non amministra per niente bene. Dove è l'esperienza Dove sono le iniziative?
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In risposta a: purtroppo c'è chi osserva cosa gli pare del 30/7/2012 - 7:45
Fate bene
AUTORE: Un cittadino
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30/7/2012 - 18:34

Credo che nel vostro fare, fate un grande piacere ad Insieme per Vecchiano.
Infatti chi ascolta i consigli comunali.
Verificano alla fine che Vecchiano è amministrato bene.
Da quello che ho ascoltato mi sembra una maggioranza molto attenta.
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In risposta a: purtroppo c'è chi osserva cosa gli pare del 30/7/2012 - 7:45
Un popò li'è vero
AUTORE: Dylan Dog
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30/7/2012 - 16:05

Teffe porta 'nCC parecchi argomenti ganzi, 'un c'è ombra di dubbio. Ci vo'rebbe anco varcuno 'he 'nCC ci porta e' vaìni per falle le 'ose perché senza lilleri 'un si lallera.
Li'è vero anco 'he lorolì che cor culo mandino treni, gni fosse riescito di fa' la Kea avrebbano già sconvorto d'uni 'osa 'olle prodigiose entrate dell'Ovaio: piste cicrabili 'npuro cimento ner mezzo ar cimento, avrebbano regalato la Bocca a' su "vecchi" proprietari, riaperto le' ave e fatto saddio 'osartro! Anzi, son convinto, le prostitute e prostituti sarebbano già laggiù a sporverà' e' mobili ner magazzino der centro 'ommerciale 'or un ber contrattone a tempo 'ndeterminato e lì 'ndove òra c'è li spacciatori 'na bella stazione tutta nòva "Migliarino-Torre del Lago" lunga una ghiecina di 'hilometri (tanto òra va di moda accorpassi a Livorno 'ome provincia, figuriamosi se 'un si pòr pensa' di fa' una bella stazionzionciona dar Serchio alla Bufalina).
Er probrema li'è ma un artro: all'opposizione ci sta per vo'azione e non perché s'en perse l'elezioni; e 'nvece lì si dura a racconta' che se c'erino stati lòro sarebbe stata tutta un artra 'òsa.
Su quello si pol'esse anco d'accordo, perché se c'era Teffe a governassi e Monti 'nconcomitanza a Roma, sarebbe stato 'om'esse stiacciati fra 'rmartello e l'incudine 'ome le palle d'Ernestino: di già che 'nvece di vindicimila abitanti d'intorno a Migliarino un par di mila si sarebbeno levati di 'ulo cinque menuti dopo l'insediamento der nòvo Sinda'o.
Ma tutto li'è possibile, anche 'nun era di scarsi trasferimenti dallo Stato: "per gentile 'ntercessione di Graziano Pardini presso 'rcompagno Della Vedova, ottenuti svariati mila euri a Vecchiano dar governo Monti per realizza'...".
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In risposta a: Pista? del 29/7/2012 - 18:46
purtroppo c'è chi osserva cosa gli pare
AUTORE: osservatore attento
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30/7/2012 - 7:45

sarebbe bene starsene zitti prima di parlare di cose che non si sanno. Qui chi fa e' solo T&F . Mi sto ascoltando gli audio sul sito del Comune di Vecchiano. Ho iniziato, ma non ho ancora finito perché ci mette un mucchio per scaricare. Ma ne vale la pena. Piste ciclabili, spaccio lungo la ferrovia, messa in sicurezza delle cave, mancanza di sicurezza, il taglio dell'erba sull'argine eccetera. Chi prova a portare argomenti in Consiglio per poterli risolvere sono quelli di T&F.
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In risposta a: Migliarino: Pista ciclabile o Pista da cross del 29/7/2012 - 10:27
Piste ciclabili
AUTORE: Cittadino 2
email: -

29/7/2012 - 18:56

Qualche tempo fa c'era anche un bel cartello di divieto di transito proprio sull'argine.
Non si può non essere d'accordo. Indipendentemente dal circuito programmato per arrivare al lago di Massaciuccoli, e quindi con valenza turistica, in ogni paese europeo ne esistono tantissime per favorire gli spostamenti usando la bicicletta. Ogni arginello ha la sommità asfaltata per il transito delle bici ed anche le città ne sono ampiamnete dotate.
Capisco la difficoltà di realizzazione di piste in luoghi densamente abitati e specie in molti centri storici ma vederne la completa assenza in comuni di campagna dimostra solo una mancanza di visione prospettica ed una certa carenza culturale.
Se poi mancano nel "comune del Parco" il mio dispiacere arriva al punto che me ne vergogno personalmente.
Cosa che probabilmente, e disgraziatamente, succede solo a me.
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In risposta a: Migliarino: Pista ciclabile o Pista da cross del 29/7/2012 - 10:27
Pista?
AUTORE: Osservatore 3
email: -

29/7/2012 - 18:46

Siamio il comune del Parco, il sindaco e l'amministazione sono di sinistra (quasi ecologica)ma ci interessano di più i parcheggi che le piste ciclabili!
Le piste ciclabili non danno reddito, servono solo ai cittadini e non agli amministratori, non fanno audience.
Una critica all'amminidstrazione?
Non è che TF si sia data molto da fare. Forse è una cosa che non interessa a nessuno, hanno altro a cui pensare.
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In risposta a: svegliamoci del 29/7/2012 - 5:51
Giancarlo Lunardi as Walker Texas Ranger!
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

29/7/2012 - 16:36

Chuck Norris non se l'è sentita di tornare a impersonare l'atletico e immarcescibile eroe dell'aristocrazia fondiaria texana, imbevuta di un micidiale cocktail di sciovinismo, fascismo all'americana, razzismo, intolleranza e xenofobia tipicamente Repubblicani.
La veneranda età non gli consente di incarnare l'imperituro Ranger, fulgido esempio di moralità e rettitudine gretta, spasmodicamente intollerante, ritratto di un ordine mondiale fondato sull'ipocrisia americana, sull'aggressione vigliacca al «diverso» (dunque a qualunque popolo), sull'irresistibile e tracotante voglia di imporre la volontà e l'esempio brutali Cow Boys arricchiti somministrando OGM alle loro mucche.
Così la produzione del celebre sequel ha deciso di ridimensionare gli investimenti, di spostare la scena madre in Italia, paese pullulante di idioti, bifolchi addirittura più brutali e senza cervello di quelli texani e di affidare a Marco la segreteria, scegliendo Vecchiano come location primaria per girare, territorio buco di culo del mondo salito recentemente agli onori delle cronache mondiali per effetto della querelle-Ikea e del mea culpa recitato implorante da Barroso ai piedi di un Meghe implacabile.
Sarebbe stato l'ideale, lui, Massimo Cerri in arte "Meghe", il prodigioso Spartaco vecchianese che ha dato il suo Assalto al Cielo, costringendo il gigante di Bruxelles a rassegnarsi e ravvedersi. Ma non si può: il rango di semplice Consigliere Comunale non glielo permette.
Papabili allora, primo fra tutti Lorenzo Del Zoppo, titolare della delega alla Legalità, purtroppo ancora imberbe e dall'espressione troppo pura e innocente per potersi far carico di una parte da duro e spietato; Federico Meini, disgraziatamente troppo lungo e incapace di incarnare un «machismo» così marziale, a dispetto della conclamata perizia artistica e infine, Bruno Sermonti, maturo ma ancora atletico e dotato di quello sguardo fulminante e attento, dietro una capigliatura biancastra ma dalla sfumatura fulva e rilucente come quella del trasandato David Soul nei panni del Ten. Hutch.
Alla fine nessuno, chi per un motivo, chi per un altro non ha i numeri per impersonare il Ranger e dopo un tentativo con il prode Massimiliano Angori purtroppo scarso in prestanza atletica, dopo aver persino ponderato una declinazione al femminile dell'eroe yankee impersonata da una marmorea Daniela Canarini, il lungo testa a testa fra l'emblematico sguardo di Glauco Sbragia e l'imperturbabile tranquillità di Giancarlo Lunardi ha dato ragione al primo cittadino: il remake vecchianese di Walker Texas Ranger si farà!
La prima puntata sarà girata interamente a Migliarino: l'implacabile giustiziere salirà su un vagone merci proveniente da Genova Principe e assalirà in solitaria il turpe convitto nord-africano, consegnandolo ad una giustizia riconoscente e fiera che regalerà a Vecchiano un intero Battaglione Carabinieri, un Distaccamento dei Pompieri e della Finanza ed il laboratorio della Scientifica per tutto il Centro-Italia!
Per l'occasione saranno impiegate a mo' di comparsa le fitte schiere di Vigili Urbani di Vecchiano con i loro possenti mezzi, un carro armato parcheggiato nel garage della caserma dei Carabinieri di Migliarino e un paio di idrovolanti travestiti da F-16 di proprietà della Fondazione Cerratelli di San Giuliano.
Avanti tutta!
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